27 April, 2024
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Nella giornata in cui la capolista San Marco Assemini ’80 è caduta in casa con l’Arborea (1 a 3) e la vicecapolista La Palma Monte Urpinu non è andata al di là dell’1 a 1 nel match casalingo con il Sant’Elena Quartu, il Carbonia ha perso la grande occasione per avvicinare la vetta della classifica e riaprire i giochi anche per la prima posizione che vale la promozione diretta in Eccellenza regionale, facendosi raggiungere sul 2 a 2 dall’Andromeda al 94′ per una grave leggerezza difensiva. La squadra ospite ha guadagnato un calcio di punizione all’altezza dei 20 metri, i giocatori del Carbonia anziché controllare il pallone sul punto di battuta si sono attardati a protestare con l’arbitro per la concessione del calcio di punizione, l’Andromeda ne ha approfittato calciando astutamente verso un uomo liberatosi in area che ha beffato l’incolpevole Daniele Bove.

Il rammarico è grande, perché il Carbonia, dopo aver iniziato male la partita, subendo un goal in avvio, andato al riposo in svantaggio, nella ripresa è stato bravo a ribaltare il risultato, con una doppietta dello scatenato Giacomo Sanna. Ed ha poi sfiorato più volte anche il terzo goal, senza però riuscire a chiudere la partita, ed alla fine ha sciupato tutto con la distrazione difensiva già descritta. Con i due goal subiti oggi, la difesa biancoblu sale a quota tre nelle ultime due partite, un bilancio in netto contrasto con quello delle precedenti 21 partite, nelle quali aveva subito complessivamente 9 reti.

La giornata è stata positiva per la Monteponi, tornata al successo sul campo dell’Orrolese, con un goal di Andrea Garau, e salita a quota 34 punti, sempre all’ottavo posto, perché hanno vinto anche l’Arborea e il Selargius, corsaro a Villamassargia. Per la squadra di Giampaolo Murru si tratta dell’ottava sconfitta stagionale, terza casalinga. Il Carloforte ha perso di misura in casa, 1 a 0, con il Villasor.

Sugli altri, l’Idolo ha travolto il Gonnosfanadiga, 4 a 0, mentre Vecchio Borgo Sant’Elia e Seulo 2010 hanno pareggiato 2 a 2.

Domenica prossima il calendario proporrà il derbyssimo del Sulcis Iglesiente, tra Monteponi e Carbonia.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, continua inarrestabile la marcia della capolista Villacidrese, impostasi per 3 a 0 sulla Virtus Villamar, così come quella della prima inseguitrice Freccia Parte Montis, che ha rifilato un 4 a 0 al Villanovafranca. La Freccia Parte Montis aveva iniziato male il campionato, con 5 punti nelle prime 6 giornate, quando la Villacidrese era al comando della classifica on 16 punti; da allora ha fatto ampiamente meglio di tutti, con 47 punti in 19 partite, recuperando 6 punti sulla Villacidrese e molti di più rispetto a tutte le altre squadre di vertice.

Continua la serie negativa della Fermassenti, piegata in casa per 2 a 1 dall’Atletico Sanluri e scavalcata dal Cortoghiana che, viceversa, ha interrotto la sua serie negativa, aggiudicandosi di misura il derby con l’Atletico Villaperuccio per 1 a 0. Continua l’ascesa dell’Atletico Narcao che, impostosi sul Gergei per  2 a 1, è ora al quinto posto con 43 punti, a 4 lunghezze dal Cortoghiana e a tre dalla Fermssenti. Nuova sconfitta per l’Isola di Sant’Antioco, 1 a 0 sul campo dell’Oristanese.

Sugli altri campi, 2 a 2 tra Gioventù Sportiva Samassi e Circolo Ricreativo Arborea, 0 a 0 tra Seui Arcueri e Tharros, infine, largo successo della Libertas Barumini sul Sadali, per 4 a 1.

Nelle foto la sequenza del secondo goal di Giacomo Sanna che aveva portato in vantaggio il Carbonia per 2 a 1 sull’Andromeda.

Allegata l’intervista all’allenatore del Carbonia, Fabio Piras.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218862373138298/

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Nonostante la concomitanza con il carnevale il “terre di confine filmfestival” fa il pienone nella sala proiezioni di Casa Sanna. “Ovunque proteggimi” di Bonifacio Angius ieri (9 marzo) ha ipnotizzato il pubblico di Solarussa, con la straordinaria presenza dell’attore protagonista Alessandro Gazale, che si è intrattenuto a lungo a dialogare con i presenti.

Sala piena, durante e dopo la proiezione. Nessuno ha voluto perdere il dibattito con Gazale e la possibilità di fargli qualche domanda, con grande attenzione, fino oltre la mezzanotte, sul lavoro di preparazione o sulle singole scene di questo film che sicuramente si posiziona tra le opere cinematografiche più importanti mai realizzate in Sardegna.

Uno dei film dell’anno, apprezzato da critica e da pubblico, che sta girando il mondo. Tra gli altri grandi protagonisti della giornata il regista cileno Orlando Lübbert che ha presentato il suo film più recente “Cirqo”. Un lungometraggio molto apprezzato dal pubblico, coinvolto da subito in un racconto emozionante incentrato su due uomini che durante la dittatura di Pinochet riescono a sfuggire a un plotone di esecuzione su un ponte e sono soccorsi e ospitati in un circo. Si rifanno così una vita come clown, ma vivono nel dolore di non poter rivedere le loro famiglie, mentre un sanguinario agente del regime continua a dargli la caccia.

Un film drammatico, pur con momenti ironici, che racconta attraverso la finzione e un meccanismo cinematografico perfetto un pezzo di storia del Paese, la tragedia della dittatura che Orlando Lübbert ha conosciuto sulla propria pelle. Dopo il golpe del 1973 è stato infatti costretto a lasciare il Cile e ha vissuto in Germania per quasi vent’anni. La sua presenza a Solarussa ha arricchito il festival che dedica questa edizione proprio al Paese sudamericano.

Terre di Confine proseguirà domani ad Alghero e a Sassari, con protagonista ancora il regista cileno Orlando Lübbert. Da venerdì a domenica, poi, ultime tre giornate ad Asuni dove il festival è nato.

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Al via domani la “Settimana del Cervello”: la campagna mondiale che diffonde le nuove scoperte neuro-scientifiche e rende pubblici i progressi ed i benefici della ricerca sul cervello condotta fino ad oggi.

Cagliari è la provincia con più eventi in Sardegna di questa quarta edizione italiana, organizzata da Hafricah.NET, portale di divulgazione neuroscientifica partner della Dana Foundation, e coordinata dalle psicologhe Donatella Ruggeri ed Elisabetta Grippa.

Dall’11 al 17 marzo, infatti, a Cagliari e provincia si susseguiranno ben 20 eventi, sui 36 della regione Sardegna. Numeri importanti che confermano l’interesse e l’entusiasmo di prendere parte alla manifestazione che ha l’obiettivo di consentire a grandi e piccoli di scoprire e comprendere in modo creativo ed innovativo l’organo più affascinante del corpo umano.

Da lunedì, quindi, sarà possibile:

  • partecipare a convegni, seminari e workshop che promuoveranno la consapevolezza delle proprie funzioni cognitive e spiegheranno potenzialità e modalità di operato del cervello,
  • effettuare screening cognitivi e checkup della memoria, fondamentali per la prevenzione e l’individuazione precoce del deterioramento cognitivo.

Il calendario regionale completo è consultabile sul sito www.settimanadelcervello.it

Grande importanza, in questa edizione 2019, verrà data al “Progetto Scuola”, che mira a diffondere ai bambini e ai ragazzi le nuove conoscenze scientifiche con un linguaggio adatto a loro, inserendole in un apposito eBook di teorie e attività da svolgere in classe.

Sempre nelle scuole potranno essere effettuati anche screening mirati ed utili all’identificazione precoce dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

La quarta edizione della “Settimana del Cervello” conquista anche il web. Tramite l’account Facebook ufficiale Settimana del Cervello, durante tutta la durata della manifestazione, verranno condivisi post “più cervellotici che mai”. Tramite Instagram e Twitter, invece, si potranno sbirciare in tempo reale gli eventi su tutto il territorio nazionale.

Per rimanere sempre aggiornati sulle attività locali, infine, basta seguire la pagina regionale Settimana del Cervello – Sardegna.

La Settimana del Cervello è stata istituita nel 1996 dalla Dana Alliance for Brain Initiatives. Ogni anno a marzo, la campagna italiana (“Settimana del Cervello”, www.settimanadelcervello.it) è organizzata e coordinata da Hafricah.NET, portale di divulgazione neuroscientifica e partner della Dana Foundation. Creato da Donatella Ruggeri, psicologa e coordinatrice dell’evento, dal 2007, Hafricah.NET funge da anello di congiunzione tra il mondo accademico e il pubblico interessato all’argomento. Di anno in anno, sono cresciuti i consensi e le iniziative offerte ai cultori della materia e ai cittadini.

Settimana-del-Cervello-2019-Eventi-Sardegna

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Fonte www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna in campo alle 19.05 a Venezia per la 6ª di ritorno della “regular season”. Le due squadre si ritrovano una contro l’altra dopo la sfida dei quarti di Coppa Italia, vinta dalla squadra di Gianmarco Pozzecco di un punto con una clamorosa rimonta da un passivo di 21 punti. La squadra veneta, attualmente vicecapolista, vorrà sicuramente riscattare quella sconfitta ma la Dinamo non si sente battuta in partenza, come ha detto alla vigilia il coach sassarese.

«Venezia è una delle squadre con il budget maggiore e con giocatori importanti, e indipendentemente dal periodo che sta vivendo è una squadra forte – ha detto Gianmarco Pozzecco -. Non sarà una partita semplice, giocheremo in trasferta, la seconda di seguito. Veniamo da un viaggio lungo e ci siamo preparati sulla base di questi impegni e dei tempi necessari. C’è un aspetto molto importante su cui dobbiamo migliorare: la transizione difensiva, perché non vogliamo perdere quella che è una nostra caratteristica che è il rimbalzo d’attacco. Potremmo banalmente rinunciare a essere così aggressivi a rimbalzo d’attacco e focalizzarci un po’ di più sulla transizione difensiva. Invece noi abbiamo deciso insieme allo staff di mantenere questa peculiarità ma dobbiamo essere consapevoli del lavoro che dobbiamo fare. Non si può però non considerare che nella pallacanestro di oggi, con il tiro da 3 punti e, soprattutto, con quattro-cinque giocatori in campo capaci di tirare da 3 punti anche vantaggi cospicui si possono perdere in un attimo, basta sbagliare due attacchi e prendi tre canestri da 3 punti vai davvero in black out.»

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Anticipo importantissimo, per il Cagliari, alle 12.30, al Renato Dall’Ara di Bologna, per l’8ª giornata di ritorno del campionato di serie A. Le due squadre alla vigilia sono divise da 9 punti e, considerato che il Bologna è terz’ultimo, è evidente che un risultato positivo dei rossoblu di Rolando Maran, soprattutto una vittoria, chiuderebbe quasi definitivamente il capitolo salvezza. La partita, comunque, è tutt’altro che facile, perché da quando la squadra emiliana è guidata i panchina da Siniša Mihajlović, ha migliorato notevolmente la qualità del suo gioco, nonostante finora non sia stata ripagata dai risultati.

Rolando Maran deve fare a meno degli infortunati Lucas Castro, Alberto Cerri e Ragnar Klavan, oltre che degli squalificati Luca Cigarini e Paolo Faragò, ma recupera Valter Birsa.

«Quella di Bologna è una partita importante, non un match-point. Si tratta di uno scontro diretto, in ogni caso non sarà decisivo. Di sicuro da un po’ di tempo non otteniamo risultati positivi in trasferta, vogliamo toglierci un peso – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. Il Bologna oggi è profondamente diverso dalla squadra che abbiamo affrontato all’andata, sia come organico che come interpretazione della partita. Nelle ultime gare non ha raccolto quanto meritava, è una squadra in salute e noi sappiamo a quali difficoltà possiamo andare incontro. Questo però deve servirci solo a tenere alta la tensione. Non dobbiamo concentrarci sugli avversari, ma su di noi: abbiamo la consapevolezza che i risultati passino attraverso le prestazioni e che se andiamo in campo con la testa giusta possiamo fare bene.»

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Tornano i campionati regionali di calcio, dopo una settimana di riposo. Il Carbonia riprende la sua rincorsa verso le prime due posizioni, ospitando l’Andromeda di Siurgus Donigala (dirige Alessandro Manno di Cagliari, assistenti di linea Alessandro Matta di Cagliari e Danilo Gorni di Oristano). La squadra di Fabio Piras deve fare assolutamente bottino pieno e sperare in passi falsi della capolista San Marco Assemini ’80 e della vicecapolista La Palma Monte Urpinu, impegnate in casa, rispettivamente contro Arborea e Sant’Elena Quartu.

La Monteponi è di scena ad Orroli contro l’Orrolese (dirige Francesco Marcato di Cagiari, assistenti di linea Michele Pisano di Cagliari e Marco Navarra di Carbonia), l’avversario con il quale ebbe inizio (con una sconfitta interna per 3 a 1), esattamente un girone fa, l’esperienza in panchina di Andrea Marongiu, poi rivelatasi ampiamente positiva, con 9 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte.

Il Villlamassargia, quarta in classifica ed autentica rivelazione del campionato, ospita il Selargius (dirige Mattia Farci di Carbonia, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Nicolò Pili di Cagliari), il Carloforte, classifica alla mano ormai quasi retrocesso, ospita il Villasor (dirige Edoardo Steri di Carbonia, assistenti di linea Alberto Renna di Carbonia e Valeria Spizuoco di Cagliari).

Completano il programma della nona giornata del girone di ritorno, le partite Idolo-Gonnosfanadiga e Vecchio Borgo Sant’Elia-Seulo 2010.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, dopo gli ultimi risultati negativi che le hanno fatto perdere contatto dal vertice della classifica, Fermassenti e Cortoghiana cercano di riapartire giocando in casa rispettivamente con Atletico Sanluri ed Atletico Villaperuccio. La capolista Villacidrese cerca un nuovo allungo nel match casalingo con la Virtus Villamar, mentre la prima inseguitrice, la Freccia Parte Montis, ospita il Villanovafranca. L’Atletico Narcao, una delle squadre in crescita, ospita il Gergei, mentre l’Isola di Sant’Antioco, alla ricerca di punti pesanti per la salvezza, gioca sul difficile campo dell’Oristanese.

Completano il programma dell’ottava giornata del girone di ritorno, le partite Gioventù Sportiva Samassi-Circolo Ricreativo Arborea, Libertas Barumini-Sadali e Seui Arcueri-Tharros.

 

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Si è conclusa l’8 marzo l’edizione 2018-del Premio “Gianni Massa” organizzato dal Corecom presieduto da Mario Cabasino, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi, sul rapporto tra media e parità di genere. La cerimonia ufficiale di premiazione si è tenuta all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, una grande macchina messa in moto lo scorso anno con un tributo al grande maestro di giornalismo Gianni Massa e a Piera Mossa, prima programmista e regista RAI in Sardegna (e seconda in Italia) per riflettere sul tema di forte attualità come quello della parità di genere nel mondo dell’informazione e della comunicazione.

Centosedici le proposte pervenute all’organizzazione per le tre sezioni del concorso Giornalismo, Università e Scuola. «Ci siamo trovati a lavorare in perfetta sintonia con il Corecom su un terreno comune, spinti e motivati dall’impegno di cercare di contrastare qualsiasi forma di discriminazione, purtroppo ancora presenti nei media – ha spiegato Susi Ronchi -. Questa serata non è la conclusione di un percorso ma è la prima tappa fondamentale di un progetto che ha visto il coinvolgimento di 50 Giulie giornaliste e la realizzazione del bellissimo spettacolo “La conosci Giulia?” che ha riscontrato un grande successo con sold out in tutte e due le date di Cagliari e in quella di Sassari, oggi richiesto in diversi territori della Sardegna e in alcune regioni d’Italia. La pièce teatrale è diventata anche un laboratorio didattico per le scuole, con le Giulie abbiamo lavorato in tutti questi mesi anche con diverse classi degli Istituti superiori e dell’Università di Cagliari, tenendo seminari sul tema e coinvolgendo gli studenti in questa operazione di sensibilizzazione.»

Un premio per ricordare quanto la parità di genere ancora oggi «sia fortemente condizionata negli stereotipi e nella cultura sessista spesso promossa anche dagli organi d’informazione, tra i cardini della società democratica che hanno il dovere di garantire la libertà di stampa, la diversità di opinione e il pluralismo, di promuovere il rispetto della dignità umana e di lottare contro tutte le forme  di disuguaglianza», hanno ricordato le conduttrici della serata Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocato. «Gianni Massa è stato un maestro di giornalismo, ha formato tanti di noi. Un professionista di grande sensibilità, fondatore dell’Agi in Sardegna che ha posto le basi anche per l‘istituzione del Corecom, sempre attento a tutte le difficoltà dei giovani giornalisti che muovevano i primi passi in quegli anni, ai più deboli», ha commentato Mario Cabasino, ricordando la figura di uno dei grandi maestri del giornalismo in Sardegna scomparso a 79 anni nel 2015. 

Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui hanno partecipato esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile di Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori la consegna delle targhe e diversi premi in denaro. In particolare gli elaborati premiati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Premio Giornalismo” per la categoria Carta stampata e Web a Federica Ginesu per l’articolo “I loro insulti peri nostri tacchi” pubblicato sul settimanale Grazia: «un esempio di giornalismo moderno per il riconoscimento dei diritti delle donne». A consegnare il premio il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso. Per la categoria “Giornalismo radio televisivo” sul podio del vincitore la trasmissione di Videolina “Monitor”, “una delle poche trasmissioni, se non l’unica, a livello regionale, che propone all’opinione pubblica spunti di riflessione su temi di grande attualità. Premio a Simona De Francisci, Egidiangela Sechi e Nicola Scano. A consegnare loro la targa la giornalista e vice presidente dell’Assostampa Simonetta Selloni. Infine premio per la categoria dedicata al Giornalismo per immagini a Elisabetta Messina, consegnato dal giornalista Franco Siddi. Un’immagine, simbolo di integrazione in una giornata speciale di festa che celebra il rito del matrimonio selargino. In uno scatto la profondità dei valori irrinunciabili che fondano una società democratica.

Per la sezione “Università”, in collaborazione con i Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, premiate due tesi di Sassari e due di Cagliari. Per l’Ateneo di Sassari premio alla neolaureata Laura Dettori per la sua tesi dal titolo “Walter Benjamin: narrazione e società”, relatrice la professoressa Romina Deriu, consegna del premio da parte del prorettore Pietro Ciarlo dell’Università di Cagliari. La tesi affronta alcuni dei principali temi della comunicazione nella società contemporanea, analizzando il ruolo e le nuove responsabilità che le professioni dell’informazione assumono nei nuovi scenari comunicativi.

Secondo vincitore per Sassari Carlo Mandras con la tesi dal titolo” Linguaggio di genere: (non) usi e prospettive nella Pubblica Amministrazione”, con la relatrice prof.ssa Patrizia Patrizi, premiante Roberta Celot, Responsabile Ansa Sardegna. La tesi affronta la questione del linguaggio di genere nella dimensione della comunicazione politica e istituzionale.

Premio per le due migliore tesi dell’Università di Cagliari a: Clara Zucca per il lavoro dal titolo “La percezione della donna vittima di violenza di genere: uno studio su un campione di giovani e adulti”, del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi Socio-Lavorativi, relatrice la Professoressa Cristina Cabras, premiante il prof. Camillo Tidore dell’Università di Sassari; Roberta Spiga, con la tesi  su “Il linguaggio di genere all’interno della Pubblica Amministrazione: evoluzione, prospettive e linee guida per l’utilizzo di un linguaggio inclusivo”, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione con la relatrice professoressa Elisabetta Gola, premiante Lia Serreli, Direttrice generale del gruppo “L’Unione Sarda”. La tesi ha affrontato un tema di grande attualità, che viene trattato con consapevolezza e da una prospettiva multisfaccettata.

Per la sezione Scuola un ex aequo per due classi vincitrici: classe Quarta A, guidata dalla professoressa Sandra Pani, Indirizzo Finanza E Marketing Istituto Tecnico Primo Levi di Quartu Sant’Elena accompagnati dal prof. Francesco Podda e classe Quarta I del Liceo Scientifico A. Pacinotti di Cagliari, accompagnati dalla prof.ssa Maria Annunziata Lenigno. L’Istituto Primo Levi ha partecipato con un video dal titolo “Il valore delle parole, frutto di un percorso formativo che ha stimolato la creatività dei ragazzi attraverso la partecipazione a seminari, conferenze e a iniziative come lo spettacolo “La conosci Giulia?” sul contrasto alle discriminazioni, agli stereotipi ai pregiudizi, premiato perché: «Ben pensato il progetto e ben costruito il video proposto, per sottolineare l’importanza della scelta delle parole, il valore del linguaggio». Premiante la giornalista Maria Paola Masala.

Da una rappresentazione stereotipata della violenza e del femminicidio a una rappresentazione corretta e rispettosa dell’identità e della dignità della vittima il Liceo Scientifico Pacinotti, Classe Quarta I, ha partecipato con il video “Una donna come te”. Studentesse e studenti hanno realizzato un breve filmato capace di destrutturare gli stereotipi e creare, una duplice condizione nel rapporto sentimentale e di coppia. Ha consegnato il premio Micaela Morelli, prorettrice dell’Università di Cagliari.

Tre infine le menzioni speciali: la prima alla redazione “La Nuov@Scuola”, «un progetto straordinario di approfondimento del linguaggio, realizzato da studentesse e studenti nelle pagine del quotidiano La Nuova Sardegna che ha promosso una collaborazione continuativa con le scuole del territorio», guidato da Daniela Scano, Caporedattrice Sassari de “La Nuova Sardegna” e coordinatrice del progetto. Ha consegnato la targa Maria Grazia De Matteis, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza; Menzione speciale alle agenzie di stampa Agi e Ansa, sul palco Roberta Celot, responsabile ANSA, e Roberta Secci (giornalista AGI), per il loro delicatissimo ruolo di fonte primaria di notizie. Consegna della targa da Francesco Birocchi, Presidente Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Menzione speciale a Eugenia Tognotti, Professoressa presso l’Università di Sassari Editorialista Nuova Sardegna e La Stampa e Federico Palomba, Alto Magistrato, ex parlamentare ed ex presidente della Regione, per il contributo culturale dato al premio con la loro partecipazione. Per la professoressa Eugenia Tognotti ha ritirato la targa Valentina Guido, Ufficio stampa Università di Sassari. A consegnare il premio il giornalista Gianni Filippini.

La cerimonia di premiazione si è arricchita di tanti contributi da parte degli ospiti, attraverso una serie di interventi, momenti di riflessione e di spettacolo. Tra questi la cantante Ambra Pintore (nel cast di “La conosci Giulia?”) che ha portato con i suoi musicisti (Roberto Scala al basso; Federico Valenti alla chitarra; Diego Milia, violino) il brano “Sa Este”, profonde e eleganti atmosfere che restituiscono il fascino di una Sardegna arcaica e sensuale, con un dolcissimo omaggio recitato a tutte le donne; il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito dalle giovanissime Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto, in repertorio Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart; e ancora il duo cult delle Lucido Sottile (Tiziana Troja e Michela Sale Musio), anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. Un doveroso salto nella periferia che “ogni tanto non guasta” con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul pezzo in un pieno di risate e paradossi esplosivi sui temi attuali della politica, delle recenti elezioni regionali, e naturalmente su discriminazioni e parità di genere.

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E’ morto ieri, a Roma, all’età di 74 anni (era nato il 3 marzo 1945), Antonello Murgia, primo direttore del Museo del Carbone. Dopo una carriera lavorativa vissuta interamente nello stabilimento Alsar, poi Alumix, Alluminio Italia e, infine, Alcoa, a Portovesme, una volta collocato in pensione, nel mese di febbraio del 2006 è stato nominato direttore del nascente Museo del Carbone, nella Grande Miniera di Serbariu, dalla Giunta guidata dal sindaco Salvatore Cherchi. Il Museo del Carbone venne inaugurato il 2 novembre 2016, con una solenne cerimonia, alla quale parteciparono, tra gli altri, il presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, il presidente della Giunta regionale Renato Soru, il presidente del Consiglio regionale Giacomo Spissu ed il presidente della provincia di Carbonia Iglesias Pierfranco Gaviano. Ha ricoperto l’incarico di direttore del Museo del Carbone fino al 20 gennaio 2011.

Da qualche anno, una volta conclusa l’esperienza alla direzione del Museo del Carbone, si era trasferito a Roma con la famiglia. La cerimonia funebre si terrà oggi nella Capitale.

Antonello Murgia.

Grande Miniera di Serbariu, 2 novembre 2016. Antonello Murgia al fianco di Fausto Bertinotti durante la visita al Museo del Carbone.

 

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Ieri sera i carabinieri della stazione di Guspini, coadiuvati dai colleghi della stazione di Arbus, nell’ambito di un mirato servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto all’arresto in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti di R.C., 53enne, disoccupato di Guspini. I carabinieri erano sulle tracce dell’uomo già da diversi giorni e seguivano tutti i suoi movimenti. Ieri sera hanno notato un sospetto viavai di persone nella sua abitazione, pertanto hanno proceduto a perquisizione personale e domiciliare, a seguito delle quali hanno rinvenuto:
160 grammi di marijuana;
100 grammi di hashish;
un bilancino di precisione;
materiale di confezionamento;
un telefono cellulare utilizzato per l’attività di spaccio. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso l’abitazione di proprietà in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina.

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I carabinieri della compagnia di Cagliari ieri pomeriggio hanno arrestato due pregiudicati cagliaritani, P.M., classe ’70 e I.M., classe ’58, per il reato di furto aggravato in concorso. Le vittime del fatto sono tre turisti romani che si erano recati intorno alle 15.00 a bordo di un’autovettura a noleggio nei pressi di Capo Sperone. Dopo aver effettuato la visita alla località balneare di Sant’Antioco, appena raggiunta la propria autovettura, si sono accorti che uno dei cristalli era stato infranto e che dall’abitacolo erano stati prelevati diversi effetti personali, tra cui diverse centinaia di euro, telefoni cellulari, alcuni Kindle ed un tablet. A quel punto, hanno subito allertato i carabinieri della locale stazione, che si sono attivati immediatamente per rintracciare i responsabili del furto. Tramite l’App che consente il Tracking dell’iPhone, sono riusciti ad individuare il dispositivo in movimento verso Cagliari, informando prontamente i colleghi del capoluogo. A quel punto, un equipaggio della sezione radiomobile è riuscito ad agganciare gli autori del furto, sulla SS 195. I due malviventi sono stati bloccati in viale Monastir a bordo della loro autovettura e sottoposti a perquisizione veicolare personale: nella loro disponibilità è stata rinvenuta tutta la refurtiva. I due pregiudicati, già conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati tradotti presso gli uffici del comando compagnia carabinieri, in via Nuoro, dove poco dopo sono stati arrestati e tradotti presso la loro abitazione, in regime di arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo che si terrà nella mattinata di domani.