29 April, 2024
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“Cari simpatici vecchini” è il titolo dell’esito finale del laboratorio “La guerra dentro casa”, condotto da Pierpaolo Piludu con gli allievi della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria di Cada Die Teatro. Domani, sabato 1° giugno, alle 21, e domenica 2 alle 18, lo spettacolo verrà messo in scena al Teatro La Vetreria di Pirri.

«In questi anni un gran numero di spettatori ha visto i venti allievi della nostra Scuola di Arti Sceniche interpretare la parte di scolaretti nello spettacolo ‘Cagliari 1943. La guerra dentro casa’. Ora sono diventati ‘grandicelli’…», spiega Pierpaolo Piludu, che cura anche la regia dell’esito conclusivo del laboratorio. Nel sequel «molti di loro sono ospiti in una delle case di riposo ‘Anziani gaudenti’ dei fratelli Carnazzo, dove i maltrattamenti sono all’ordine del giorno». Talvolta ad alcuni ricoverati sembra di tornare indietro, nella Cagliari del ’43, tra i banchi di scuola di fronte alla temuta maestra: «Ricordano quando li costringeva a stare inginocchiati sui ceci se dicevano una parola in sardo – racconta ancora Pierpaolo Piludu – o quando si sforzava di temprarli per farli diventare uomini senza paura, che se ne fregano della vita e della morte, che considerano bello e onorevole avere tanti nemici. Oggi, nella casa di riposo, nonostante le angherie, i ricoverati non si arrendono e, quando si ritrovano a raccontare e ad ascoltare i ricordi dei compagni, riescono addirittura a scherzare e a divertirsi!».

Sul palco del Teatro La Vetreria salirà na nutrita compagnia: Rita Anedda, Clara Belfiori, Salvatore Cao, Alessandro Congeddu, Patrizia Congia, Riccarda Curreli, Giannella Manca, Antonella Matta, Carlo Onnis, Rosalba Palla, Angela Palmas, Maria Antonietta Pinna, Susanna Pinna, Massimo Pisano, Nora Pisano, Rita Safina, Mariella Vella, Ida Ximenes, con la partecipazione di Luisella Cherchi, Fulvio Gennamari, Sergio Massenti, Cinzia Mocci, Rosalba Pillai (il disegno luci è di Emiliano Biffi, il suono di Matteo Sanna, fotografo di scena Tonino Pisu, aiuto regista Massimo Pisano).

 

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Tre giornaliste sarde sono state elette nel Direttivo Nazionale di Giulia giornaliste per il prossimo biennio, Alessandra Addari, Caterina De Roberto e Susi Ronchi.

Alessandra Addari, confermata, e Caterina De Roberto, hanno ottenuto un grande successo di voti e l’apprezzamento, per la loro competenza e professionalità, da parte delle Giulie di tutte le regioni d’Italia. La coordinatrice regionale Susi Ronchi è componente di diritto dell’organismo dirigente. Sale così a tre il numero delle giornaliste sarde nel direttivo dell’Associazione per il prossimo biennio.

Alessandra Addari, direttrice dell’emittente privata Telecostasmeralda, ideatrice e conduttrice della striscia quotidiana ‘Oggi al mercato’, in onda su Videolina, eserciterà il ruolo delicatissimo di tesoriera dell’Associazione, delega di grande prestigio. È un importante riconoscimento di stima e di fiducia da parte della neo presidente Silvia Garambois alla collega e al lavoro svolto sul territorio dalla squadra guidata da Susi Ronchi. Caterina De Roberto, caposervizio dell’Unione Sarda, responsabile della cronaca di Olbia e della Gallura, da sempre impegnata in ambito sociale e culturale nel contrastare ogni forma di discriminazione nel nome della parità dei diritti, è stata la più votata tra le new entry.

Vicepresidente nazionale è stata eletta Marina Cosi, che ha guidato l’associazione per due mandati, confermata segretaria Mara Cinquepalmi, ideatrice e curatrice del recente Manifesto ‘Media donne e sport’.

 

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Quindici giorni di appuntamenti in quattro diverse località del nord Sardegna, centoventi proiezioni in lingua originale e sottotitolate, ben diciotto prime europee e tante altre nazionali, oltre duemila opere totali pervenute al concorso. E ancora ospiti d’eccezione, concerti, incontri e masterclass.

Sono i numeri della XIV edizione del Sardinia Film Festival, il premio internazionale organizzato dal Cineclub Sassari dedicato al cortometraggio, divenuto uno degli appuntamenti più attesi nell’isola per il cinema indipendente. Sono coinvolti i comuni di Sassari, Villanova Monteleone, Bosa e Alghero, per un circuito che comprende fiction, documentari, animazioni, sperimentali e videoart.

«Quest’anno si registra un forte incremento di opere dall’ampia tematica sociale che arrivano soprattutto da paesi in via di sviluppo – ha affermato il direttore artistico Carlo Dessì -. Provengono dalle zone del nord-Africa, dal Medi Oriente, dal Sudamerica e dall’Asia, e non a caso presentano spesso una particolare attenzione alla condizione della donna, ai diritti umani e al lavoro. Questa è la prima edizione senza Nando Scanu, decano e socio fondatore del Cineclub – ha proseguito Dessì – e cercheremo di rendere onore alla grande eredità che ci ha lasciato».

«Ci siamo organizzati per offrire al nostro pubblico una visione privilegiata di punti di vista diversi e restare collegati alla cose del mondo», è il commento del presidente Angelo Tantaro.

Il programma è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa all’Aeroporto Sogeaal di Alghero, alla presenza del direttore artistico Dessì, della project manager Marta Manconi, della direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission Nevina Satta, del regista Antonello Grimaldi, dei sindaci e degli amministratori dei comuni coinvolti, del garante per i diritti dei detenuti Mario Dossoni, del capo area trattamentale Ilenia Troffa e dell’attivista per le politiche di genere Maria Francesca Fantato.

Il festival sarà anticipato da un’anteprima di due giorni il 14 e 15 giugno all’Accademia Mario Sironi di Sassari, dove saranno proiettati i corti della sezione Experimental e Videoart. Si riparte con una seconda anteprima il 24, 25 e 26 giugno a Palazzo di Città, che accoglie i segmenti Vetrina Italia e Vetrina Sardegna e numerosi eventi collaterali. Tra questi i più attesi sono la tavola rotonda “Focus Donna”, che si terrà il 24 in collaborazione con l’associazione  noi “Donne 2005”, e la masterclass di sceneggiatura che si svolgerà il 25 a cura di Filippo Kalomenidis.

Per i lungometraggi sono in calendario diverse prime assolute da non perdere. Il 25 la proiezione del film “Restiamo Amici” di Antonello Grimaldi, tratto dal romanzo di Bruno Burbi “Si può essere amici per sempre”, e interpretato da Michele Riondino, Alessandro Roja e Violante Placido.

Sempre il 25 da segnalare la presentazione de “L’ultimo pizzaiolo” del giornalista Sergio Naitza, un lavoro che focalizza l’attenzione sulla chiusura delle sale cinematografiche in Sardegna.

Poi il 26, arriva perfettamente restaurata dopo un impegnativo lavoro di recupero la pellicola “Altura” di Mario Sequi, il primo film sardo girato nel dopoguerra (1949). L’opera, che ha avuto come protagonisti Massimo Girotti, Eleonora Rossi Drago e Roldano Lupi con le musiche di Ennio Porrino, è stata recuperata dal circolo Gremio dei Sardi a Roma, grazie a una ricerca di Franca Farina del Centro sperimentale di cinematografica Cineteca Nazionale, che lo ha scovato nella collezione di un privato.

La partenza ufficiale del festival sarà invece il 28 giugno a Villanova Monteleone con tre giornate di appuntamenti nella suggestiva località turistica, per il Premio al Miglior documentario italiano.

A dare il via alle manifestazioni, in qualità di special guest sarà il coro di Neoneli, attraverso una performance a tenore accompagnata dalle launeddas di Orlando ed Eliseo Mascia, che lasceranno spazio a una prima assoluta, quella del documentario “Radici” di Luigi Monardo Faccini, nato da un’idea di Marina Piperno.

Sarà appositamente allestito il palco per le proiezioni in Piazza Piero Arru, mentre gli altri eventi troveranno spazio nelle accoglienti sale di Su Palatu, dove il 29 e il 30 maggio Gennaro Aquino terrà uno workshop sulla figura del location manager nel cinema. L’assegnazione del VII Premio Villanova Monteleone avverrà il 30 giugno.

Dal 1 luglio a fare da cornice del festival per due giornate sarà la meravigliosa cittadina sul Temo, con il V “Bosa Animation Award” dedicato ai corti d’animazione provenienti da tutto il mondo. A fungere da sala di proiezione sarà in questo caso il chiostro dell’ex convento del Carmine.

Già nella serata d’avvio la Sala convegni ospiterà la prima parte del “Laboratorio di lettura e scrittura del fumetto – per bambini e ragazzi” a cura del Centro Internazionale del Fumetto diretto da Bepi Vigna, che proseguirà il giorno seguente. Tra i protagonisti del 2 luglio ci sarà anche Luca Raffaelli, che presenterà al pubblico il suo libro “Le anime disegnate”. In serata saranno proclamati i vincitori della sezione Animazione.

La tappa finale della manifestazione, dal 3 al 7 luglio si terrà nell’incantevole centro storico di Alghero, precisamente a Lo Quarter.  Le proiezioni delle fiction e dei documentari avranno come sede il piazzale del complesso architettonico, mentre gli eventi collaterali si svolgeranno nella Sala convegni Mosaico.

Attesissimo è il focus “Sardinia Animation Net”, uno spazio dedicato alla formazione e all’approfondimento sul cinema d’animazione, che favorirà l’incontro tra filmaker, animatori e produttori. Sarà ancora un appuntamento imperdibile per gli appassionati, l’unico nell’isola a dedicare al tema ben due giornate di proiezioni più due di formazione con protagonisti di fama internazionale.

Il primo momento sarà la masterclass “Breve storia del cinema d’animazione” del giornalista e scrittore Luca Raffaelli (3 luglio). Quindi spazio ai professionisti con il panel “Il cinema d’animazione dall’idea alla distribuzione” (4 luglio) tenuto da Cristian Jezdic, vicepresidente di Cartoon Italia, Pedro Citaristi, sales manager della Superights e Lucia Geraldine Scott di Red Monk Studio, che affronteranno il tema dell’industry.

Una seconda masterclass sul “Mondo della produzione in Italia” sarà (il 5 luglio) a cura di Giannandrea Pecorelli, dirigente televisivo e produttore cinematografico, già responsabile delle produzioni e coproduzioni per RCS FILM & TV, capostruttura di RAI Fiction, dirigente di Sony International, dirigente di Endemol di cui è stato anche produttore esecutivo. “Don Matteo”, “Un Medico in famiglia” e “Notte prima degli esami” sono alcun dei suoi lavori più noti.

Sia Raffaelli che Pecorellli fanno parte delle giurie d’animazione, fiction e documentari composte da esperti del settore, critici e registi. Alla cerimonia di premiazione, prevista per la serata del 7 luglio, sarà possibile accedere previa prenotazione e fino ad esaurimento posti.

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Sono due le candidature ai Nastri d’Argento, il premio cinematografico assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), per il film “L’uomo che comprò la Luna” di Paolo Zucca: miglior attore di Commedia a Stefano Fresi e miglior attore non protagonista a Benito Urgu. I vincitori verranno annunciati durante la cerimonia di premiazione che avverrà il 29 giugno.

Il film, diretto da Paolo Zucca e con Jacopo Cullin, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Stefano Fresi, Lazar Ristovski, Angela Molina è uscito in anteprima in Sardegna lo scorso 4 aprile per poi sbarcare nel resto d’Italia il 2 maggio diventando un esempio felice della distribuzione indipendente: con 14 copie l’incasso ad oggi è di oltre 500.000 euro, e la programmazione nei cinema italiani ancora non si è conclusa.

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Domani al via la nuova edizione di 5×88

Sino al 29 giugno cinque concerti per pianoforte solo con protagonisti Georges Daccache, Samuel Tanca, Diana Gabrielyan, Marco Sanna e Patrick Fayad

 

Cinque appuntamenti, in compagnia di cinque affermati talenti del pianoforte, per un viaggio musicale tra la Sardegna, il Libano e l’Armenia, senza dimenticare i paesi in cui fiorì la musica classica e romantica. Dal 2 al 29 giugno nel Palazzo Siotto di Cagliari ritorna 5×88, rassegna organizzata dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” dedicata al pianoforte.

Realizzata sotto la direzione artistica di Irma Toudjan, pianista e compositrice da tempo residente in Sardegna, la manifestazione proporrà per ciascuno dei cinque concerti sonorità e suggestioni ogni volta diverse. «Quest’anno nella ricerca della proposta per la rassegna ho pensato alle sonorità dei diversi paesi in cui ho vissuto . afferma Irma Toudjian -. Volevo far conoscere il patrimonio musicale contemporaneo libanese ed armeno e fare sentire i brani di compositori sardi come Oppo, Silesu e Porrino».

Domani, domenica 2 giugno (ogni concerto comincia alle 21.00), si parte con un viaggio verso il Libano insieme a Georges Daccache, pianista e compositore franco-libanese da sempre attento a far conoscere in giro per il mondo le musiche, anche contemporanee, della sua terra. Il programma della serata spazierà da brani di autori come Stéphane Émiyan a Wadia Sabra, da Irma Toudjian a Naji Hakim.

Domenica 9 giugno, torna a suonare a Cagliari, dopo un lungo periodo di assenza, Samuel Tanca.

Vincitore di numerosi premi internazionali e nazionali, il musicista sardo proporrà un programma incentrato sulle sonorità della Sardegna, con particolare attenzione a musicisti contemporanei come Franco Oppo, Lao Silesu ed Ennio Porrino.

Si prosegue venerdì 14 giugno con uno sguardo all’Armenia in compagnia di Diana Gabrielyan. Di lei nel 1999 Pierre Petitsul Le Figaro scrisse: «Ha tredici anni, possiede una presenza, una passione e un senso dello stile inarrestabili…». A Cagliari Gabrielyan proporrà un programma costruito sulle note di alcuni tra i più noti compositori armeni contemporanei: da Arno Babadjanyan ad Aram Khachaturyan, toccando anche Alexander Scriabin e la musica romantica del maestro ungherese Franz Liszt.

Giovedì 21 giugno sarà ospite il cagliaritano Marco Sanna, artista in grado di proporre un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo. Al pubblico di 5×88 Sanna proporrà una serata incentrata su musica classica e romantica: da Ludvig Van Beethoven a Federic Chopin sino a Franz Schubert.

Il sipario sull’edizione 2019 di 5×88 cala sabato 29 giugno, quando salirà sul palco il libanese Patrick Fayad, vincitore del “Gran premio all’unanimità del Conservatorio Internazionale di Parigi”.

Il programma del suo concerto proporrà brani di Ludvig Van Beethoven, Franz Liszt e Franz Schubert.

 

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Penny Market, catena europea di supermercati discount nata in Germania e leader sul mercato europeo nel settore della Grande Distribuzione Organizzata, ricerca diplomati e laureati da assumere come addetti alle spedizioni, addetti alla clientela, allievi direttori ed altre figure per gli oltre 375 punti vendita presenti nelle principali regioni d’Italia presso i quali lavorano già 3.000 dipendenti. Penny Market è sempre vicina ai clienti offrendo loro una larga varietà di prodotti alimentari di qualità che provengono, in misura sempre maggiore, da produttori regionali e locali, favorendo così anche lo sviluppo delle piccole realtà e rispondendo alle esigenze di molte famiglie e consumatori. Il segreto del grande successo di Penny Market è rappresentato dalla passione, dall’entusiasmo e dalla professionalità per la gestione dei processi, delle persone e delle strategie. L’azienda sbarca in Italia nel 1994 grazie ad un processo di espansione internazionale in collaborazione con la catena Esselunga... 
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_penny_mag_2019.html .

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In Sardegna, come nella penisola italiana, le aree protette nelle diverse forme (parchi nazionali, regionali, aree marine protette) compresi i siti di interesse comunitario inseriti nella rete Natura 2000, oltreché luoghi di inestimabile valore paesaggistico e ambientale, rappresentano punti di riferimento per attività educative, escursionistiche e turistiche sostenibili. I parchi, nella loro accezione europea, sono luoghi importanti da tutelare e salvaguardare e nel contempo luoghi vivi e produttivi, sistemi ambientali in cui attivare le buone pratiche per la coabitazione sostenibile tra uomo e natura, quali la mobilità alternativa e l’efficientamento energetico. Aree pilota nelle quali affrontare l’urgente questione dei cambiamenti climatici, delle aree costiere a rischio, delle isole minori e delle aree interne.

La nostra associazione ritiene che queste aree protette non rappresentino un vincolo che limita le funzioni e la corretta fruizione dei territori, ma esse possono rappresentare un valore aggiunto, in grado di attivare significativi ritorni economici per gli operatori e per l’intera economia turistica delle comunità residenti e alle attività presenti nel territorio, se sapranno attivare iniziative illuminate nella tutela dell’ambiente e mettere a valore queste aree sensibili.

Nei giorni scorsi Graziano Bullegas, Lucia Spanu ed Antonello Cugia, in rappresentanza del Consiglio regionale di Italia Nostra Sardegna e delle sezioni di La Maddalena e Sassari, hanno inviato una lettera al ministro per l’Ambiente, al presidente della Giunta regionale e all’assessore regionale dell’Ambiente per sollecitare le nomine nei parchi nazionali dell’isola. Purtroppo, dobbiamo lamentare che, a 15 mesi dall’insediamento del nuovo governo e ad oltre tre mesi dalle elezioni regionali, per i due parchi nazionali presenti in Sardegna non è stato ancora completato l’assetto degli organi dirigenti. Nel parco nazionale di La Maddalena si attende ancora la nomina di ben quattro consiglieri e del Direttore, quello attuale facente funzioni è a scavalco con l’Area Marina Protetta di Tavolara. Mentre il Parco Nazionale dell’Asinara è ancora privo del Presidente.

Lasciare un’area protetta senza organi dirigenti significa condannare un grande ente territoriale della pubblica amministrazione alla sola ordinaria amministrazione, senza possibilità di effettuare programmazione e sviluppo. Per questo, anche in occasione della Giornata Europea dei Parchi che si è celebrata i giorni scorsi, facciamo nostro e ribadiamo l’appello delle Associazioni Ambientaliste nazionali affinché si completino le nomine degli amministratori e dei dirigenti dei parchi nazionali della Sardegna, inserendo questo impegno tra le urgenze improrogabili dell’azione politica.

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Da martedì 4 giugno 2019, a Carbonia, saranno aperte le iscrizioni per la frequenza dei bambini all’Asilo Nido comunale “I Colori dell’Arcobaleno” per l’anno 2019-2020. «Si tratta di una struttura d’eccellenza nel panorama dei servizi per l’infanzia del nostro territorio, formata da personale professionale altamente qualificato. Un punto di riferimento basilare per l’educazione dei nostri piccoli», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«L’Asilo nido comunale costituisce un servizio educativo fondamentale per la comunità, dando l’opportunità ai genitori di crescere i figli in serenità, senza rinunciare agli impegni professionali e alle incombenze giornaliere», ha aggiunto l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera.
Il servizio è rivolto ai bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi.

Le domande di iscrizione dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune entro l’8 luglio 2019, fatta salva la possibilità di presentare la domanda lungo tutto il corso dell’anno, compatibilmente con i posti disponibili. I genitori dei piccoli dovranno compilare un apposito modulo, a cui dovrà essere allegato un documento di identità, ISEE in corso di validità ed il Certificato vaccinale rilasciato dalla ASL competente. Una volta raccolte le iscrizioni, verranno predisposte, ai sensi dell’articolo 5 del “Regolamento comunale dei servizi educativi per la prima infanzia”, le graduatorie, dalle quali si attingerà sino a copertura dei posti disponibili per l’inserimento nel servizio Asilo Nido comunale.
La coordinatrice e il personale educativo accoglieranno le famiglie che volessero visitare il Nido comunale previo appuntamento al n. 0781 671184.

I moduli per l’iscrizione potranno essere ritirati presso l’Asilo Nido Comunale “I Colori dell’Arcobaleno” di via Manzoni, presso l’Ufficio Servizi Sociali del comune di Carbonia in via XVIII Dicembre dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12, e saranno scaricabili anche dal sito Internet del comune di Carbonia, nella sezione Servizi Comunali-Servizi Sociali.

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L’assessorato dei Servizi sociali del comune di Iglesias con deliberazione della Giunta comunale n. 146 del 14/05/2019, al fine di sostenere e valorizzare la pratica sportiva giovanile, sostiene e realizza anche per la prossima annata sportiva 2019/2020, il “PROGETTO SPORT”, rivolto a promuovere l’educazione all’attività motoria ed ai corretti stili di vita in un complessivo progetto di miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

Il progetto prevede l’inserimento di minori ed adolescenti dai 6 a 17 anni in attività sportive finalizzate allo sviluppo psico-fisico, al coinvolgimento in attività di gruppo e all’educazione allo sport.
Possono presentare domanda i genitori di minori e giovani che:
• hanno una età compresa tra i 6 e i 17 anni (il compimento del 6° e del 17° anno di età deve avvenire entro il 31 dicembre 2018);
• risiedono nel comune di Iglesias;
• appartengono a nuclei famigliari il cui ISEE ridefinito sia uguale o inferiore a € 4.500,00.

Il 30% dei posti è riservato a minori in carico ai servizi sociali, il 20% dei posti è riservato a minori diversamente abili che rientrino nei limiti ISEE sopraindicati.

I minori, per i quali è stata presentata domanda nel 2018, che non hanno frequentato senza fornire specifiche e motivate giustificazioni all’Ufficio Servizi Educativi, verranno inseriti nelle ultime posizioni della graduatoria ed ammessi solo qualora si rendessero disponibili dei posti.
La domanda, redatta sull’apposito modulo disponibile presso gli sportelli di Segretariato sociale dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo, completa di indicazioni ISEE e delle necessarie autocertificazioni, improrogabilmente entro il 30/08/2019.

Nel sottolineare l’importanza dell’iniziativa, l’assessore dei Servizi Sociali Angela Scarpa ha spiegato come sia al varo, da parte dell’Amministrazione, un’iniziatica analoga, rivolta alle persone che hanno superato i 65 anni, per promuovere l’attività sportiva ed i corretti stili di vita per tutte le età.

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La Sardegna dei ricordi, senza stereotipi, legata a un’esistenza che parte da Uta, paese lontano dalle metropoli, ma che poi si dipana lungo le strade della vita e della scrittura, fino a Roma e Milano. Una vita che si accompagna alla talassemia, patologia endemica dei sardi, che colpisce 2mila isolani, raccontata con quell’ironia a tratti comica a tratti feroce tipica del suo stile. Flavio Soriga ha presentato giovedì sera a Santa Teresa Gallura, nella scalinata di via Angioy, il suo nuovo romanzo “Nelle mie vene”, edito da Bompiani, per il suo esordio nell’isola.

Un appuntamento atteso per il secondo capitolo della rassegna letteraria “I monumenti incontrano la lettura”. Una rassegna letteraria itinerante, giunta alla sua ottava edizione, ormai diventata un classico tra gli eventi culturali dell’estate sarda, organizzata dalla Cooltour Gallura, cooperativa tutta al femminile che da anni punta su volti noti e talenti emergenti della letteratura sarda, che presentano le loro opere in luoghi simbolo del patrimonio culturale dell’isola.

Flavio Soriga è stato accompagnato nella sua chiacchierata, con la lettura di brevi stralci del libro, da Franco Mannoni, altro autore sardo, capace di anticipare il suo punto di vista sul romanzo. «Una scrittura appassionata e appassionante, intensa, con un ritmo quasi da musica rap – ha sottolineato Franco Mannoni -. La storia di Aurelio Cossu, il protagonista del romanzo di Flavio, richiama i tempi complessi dell’adolescenza, in cui la Sardegna assume i contorni di un vero e proprio personaggio”.

«Concordo sul fatto che la Sardegna possa essere un vero e proprio personaggio, in realtà ho scritto questo libro per raccontare l’essere paesano, come lo può essere un gallese o un emiliano, che rappresenta una differenza enorme dall’essere cittadino – racconta Flavio Soriga -. Tra Uta e Cagliari, dove sono nato e ho vissuto, quando hai 17 anni, esiste un abisso, 14 classi sociali di differenza». In uno scambio costante di sorrisi complici con il pubblico, Flavio Soriga, secondo sua consuetudine, ha saputo raccontare il suo essere scrittore calandosi nella vita di tutti i giorni, sapendo anche spiegare, a tratti con emozione, cosa voglia dire essere talassemici. Una malattia che la forza della famiglia è riuscita a non rendere mai tale, con affetto e presenza. In questo senso emblematica la collaborazione con l’Avis di Santa Teresa Gallura, di cui Soriga ha difeso convintamente la funzione nella donazione e raccolta di sangue, senza la quale la vita dei talassemici sarebbe in pericolo.

Oltre all’Avis di Santa Teresa Gallura, la rassegna “I monumenti incontrano la lettura” vede la collaborazione del Festival “Sulla terra leggeri” ed il contributo della Fondazione di Sardegna e dei comuni di Aglientu, Aggius e Santa Teresa Gallura.