15 May, 2024
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Sono in pagamento gli onorari dei componenti dei seggi istituiti dal comune di Carbonia in occasione delle elezioni Europee del 26 maggio scorso.

I pagamenti saranno effettuati, secondo le scelte operate dagli interessati, con le seguenti modalità:

• Riscossione diretta presso Banco di Sardegna – Agenzia di Carbonia. Gli interessati dovranno essere muniti di valido documento di riconoscimento e tessera sanitaria;
• Mediante accredito nel conto corrente intestato al diretto beneficiario.

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Mancano ormai pochi giorni alla “Festa del Volontariato”, organizzata dal comune di Carbonia per domenica 9 giugno, in piazza Roma, dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

«Si tratta di un evento importante che cade in concomitanza con una data storica per la nostra città, la sua fondazione – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Il 9 giugno 1937, infatti, fu posata la prima pietra della città di Carbonia».

»Siamo soddisfatti perché sono numerose le associazioni che hanno deciso di aderire a una giornata che sarà contraddistinta dai valori del volontariato, della solidarietà e della filantropia», ha precisato l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera, la principale organizzatrice dell’evento.

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I rappresentanti della RSU della CGIL della ASSL di Carbonia-Iglesias Gino Cadeddu, Alessandro Meloni, Monica Secci, Roberto Olla e Gianfranco Orrù hanno diffuso una nota nella quale denunciano, a nome di tutti i colleghi, la situazione di disagio venutasi a creare sul ciclo valutazioni 2018.

«Riscontriamo, soprattutto – si legge nella nota – che i criteri presenti nella scheda di valutazione, relativa agli obiettivi di struttura, non hanno alcuna attinenza in merito al giudizio della performance del dipendente, ci riferiamo, soprattutto, agli obiettivi che ogni singolo servizio deve raggiungere, ove il valutato, molto spesso, non può incidere minimamente perché totalmente avulsi dalla loro attività lavorativa.»

«Pertanto – aggiungono – sosterremo tutti i colleghi che in questa vicenda rischiano di ritrovarsi ancora una volta al palo e fuori dal riconoscimento di un passaggio di fascia, visto e considerato il sopruso perpetratosi in questi lunghi 12 anni. Chiediamo inoltre al dottor Fulvio Moirano un tavolo di discussione ove ricercare soluzioni che evitino disparità di trattamento, come accaduto nella recente e ultima progressione economica dove oltre 200 operatori di codesta area sono rimasti esclusi, non per la loro valutazione individuale ma perché il servizio dove operano non ha raggiunto gli obiettivi di struttura, penalizzando in maniera irreparabile la valutazione finale.»

I rappresentanti della RSU CGIL della ASSL di Carbonia presenteranno all’ATS una proposta che separi il giudizio personale da quello della struttura e limitino il forte potere discrezionale del Valutatore e si sono riservati di coinvolgere tutte le organizzazioni sindacali e le RSU del territorio, per fronteggiare questa delicata fase.

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L’assessorato regionale dell’Industria ha pubblicato nei giorni scorsi l’avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse a partecipare all’iniziativa di promozione del settore vitivinicolo in occasione della giornata di presentazione della coppa America prevista a Newport il 12 luglio 2019.

Cagliari sarà infatti la sede della prima tappa delle America’s Cup World Series, regate preliminari, che si disputeranno in tutto il mondo nel 2020, e che precederanno la Prada Cup ad Auckland, Nuova Zelanda, a marzo 2021 per selezionare lo sfidante di New Zealand.

L’America’s Cup è il più famoso nonché il più antico trofeo nello sport della vela, per cui si compete tuttora. Si tratta di una serie di regate di match race, ovvero tra soli due yacht che gareggiano uno contro l’altro. Il vincitore della edizione precedente verrà infatti sfidato dalla imbarcazione che si aggiudicherà le regate preliminari che compongono la Prada Cup.

L’assessorato regionale dell’Industria intende approfittare della presenza a Cagliari di Luna Rossa, Challenger of Record della America’s cup e sfruttare l’opportunità data dal fatto che Cagliari sarà la sede della prima tappa delle regate, per realizzare un progetto di medio termine, attualmente in via di definizione, che, in sinergia con le azioni che verranno portate avanti per la promozione della destinazione Sardegna avviate dall’assessorato del Turismo, possano valorizzare altri comparti regionali con particolare riferimento a quello agroalimentare e a quello della nautica.

Dalle recenti interlocuzioni avviate con gli organizzatori della gara, Challenger of Record 36 srl (COR 36 s.r.l), è emersa la possibilità per le imprese vitivinicole regionali di instaurare una collaborazione volta a promuovere le eccellenze produttive durante la presentazione ufficiale della America’s Cup che si svolgerà a Newport Rhode Island, USA, il prossimo 12 luglio 2019 presso IDA Lewis Yacht Club.

«L’avviso pubblicato nei giorni scorsi e al quale potranno aderire le imprese vitivinicole del territorio regionale – ha detto l’assessore dell’Industria Anita Pili – è un’ottima occasione per promuovere a livello internazionale l’eccellenza delle nostre produzioni. L’internazionalizzazione delle imprese rappresenta un obiettivo fondamentale nella conquista del mercato.»
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il giorno 5 giugno.

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La Dinamo batte per la terza volta in cinque giorni i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano (108 a 96 dopo un tempo supplementare, 89 a 89 al 40′, 51 a 52 al 20′) ed approda alla finale scudetto! Per la squadra di Gianmarco Pozzecco si tratta della 22ª vittoria consecutiva, la 15ª in campionato, una striscia record straordinaria.

E’ stata una partita dalle emozioni forti. La Dinamo l’ha iniziata alla grande, con un parziale di 29 a 21 nei primi 10′, trascinata da Jaime Smith (29 punti in 31′, 2 su 2 da 2 punti, 7 su 8 da 3 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 1 rimbalzo, 3 assist, 28 di valutazione) e Jack Cooley, straordinario sotto le plance (20 punti, 7 su 12 da 2 punti, 6 su 10 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 2 assist, 24 di valutazione). L’Olimpia è parsa spaventata dal furore dei biancoblu, ma nel secondo quarto ha reagito con orgoglio e con notevoli percentuali al tiro ha azzerato il ritardo ed ha effettuato anche il sorpasso, riuscendo ad andare al riposo un punto avanti: 52 a 51.

La Dinamo non ha mai ceduto il passo a Nunnally e compagni, ribattendo colpo su colpo e con la crescita di Rashawn Thomas e Dishawn Pierre, le due ali che le invidiamo tutti, ha ripreso il largo nel terzo quarto con un parziale di 23 a 14 (74 a 66 al 30′).

Nell’ultimo quarto è successo di tutto, l’Olimpia ha nuovamente azzerato il ritardo e nel finale ha avuto anche la possibilità di far suo il match ma ha dovuto fare ancora una volta i con ti con una Dinamo indomabile che nelle battute finali, sull’88 a 89 a 42″ dalla fine (tripla di Nunnally) ha impattato sull’89 a 89 con un 1/2 dalla lunetta di Dishawn Pierre ed ha allungato per la seconda volta consecutiva in 48 ore la partita al supplementare. E come due giorni fa, nell’extra time non c’è stata partita (19 a 7 in 5′), con una Dinamo letteralmente scatenata negli ultimi 2 minuti che l’hanno vista diventare inarrestabile per un’Olimpia ormai rassegnata all’uscita di scena, in una stagione che l’aveva vista dominare la “regular season”.

Quattro i giocatori della Dinamo che hanno terminato la partita in doppia cifra: Smith 29, Thomas 22, Cooley 20, Pierre 15. Cinque quelli dell’Olimpia: Nunnally 19, James 18, Kuzminskas 18, Nedovic 16, Micov 10.

Sono numerosi i segnali emersi in questi playoff che ricordano quelli che quattro anni fa si conclusero con la conquista del primo storico scudetto (anche allora la Dinamo eliminò l’Olimpia Milano in semifinale)…

La Dinamo, grazia al clamoroso quanto meritato 3 a 0 inflitto all’Olimpia Milano, ora potrà riposare qualche giorno, perché nell’altra semifinale, la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti e l’Umana Reyer Venezia sono sull’1 a 1 e dovranno quindi giocare almeno altre due partite, domani e mercoledì.

Sassari sogna!

Dinamo Banco di Sardegna – A|X Armani Exchange Milano 108 a 96.
Parziali: 29 a 21; 23 a 21; 23 a 14; 15 a 23; OT 19 a 7
Progressivi: 29 a 21; 51 a 52; 74 a 66; 89 a 89; OT 108 a96.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 2, Smith 29, McGee 2, Carter 4, Devecchi n.e., Magro n.e., Pierre 15, Gentile 7, Thomas 22, Polonara 7, Diop n.e., Cooley 20. All. Gianmarco Pozzecco

A|X Armani Exchange Milano: Della Valle n.e., James 18, Micov 10, Ferraris n.e., Fontecchio n.e., Tarczewski 7, Nedovic 16, Kuzminskas 18, Cinciarini, Nunnally 19, Burns, Brooks 8. All. Simone Pianigiani.

Da sinistra: Dyshawn Pierre, Rashawn Thomas, Jack Cooley, Jaime Smith, Justin Carter. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Il 7 giugno l’Associazione Amici della Miniera ricorda la figura di Aldo Lai, sindaco di Carbonia negli anni della lotta per il passaggio all’Enel della miniera di Serbariu con le sue maestranze. In occasione di questo ricordo, pubblichiamo una rievocazione della mobilitazione di Carbonia alla metà degli anni ‘60, conclusasi positivamente.

Nel 1963 si sviluppa a Carbonia un movimento nuovo, che sorge lentamente dal basso, per il passaggio della SMCS all’Enel, l’Ente di recente formazione, che già stava incorporando concessioni minerarie in alcune regioni della Penisola. Le prime azioni di lotta degli operai attraverso picchetti nei piazzali e marce tra Seruci e Carbonia, mentre il Sindacato è da tempo impegnato nel rinnovo contrattuale e nella battaglia per un piano di riqualificazione della manodopera.

Testimonianza ancora viva di quel movimento restano i documenti del tempo, a partire da un Comitato della Federazione del PCI, settembre 1962, in cui il Segretario regionale Renzo Laconi si sofferma sulle “rivendicazioni sostanziali”, che riguardano in particolare i problemi dell’energia elettrica. A dimostrare quanto la nazionalizzazione delle società elettriche non potesse non ascriversi al successo dell’impegno di Sinistre e Sindacati italiani, nelle lunghe lotte contro le grandi imprese produttrici di energia, in regime di monopolio assoluto.

E le prime assemblee ed i primi scioperi, nei documenti della Camera del Lavoro, del 28 gennaio 1964, che cominciano lentamente a delineare le tappe dell’azione in riferimento ai “lavoratori addetti alla perforazione del sottosuolo”, fino a prefigurare un allargamento ai minatori di Carbonia del Contratto Collettivo dei lavoratori elettrici, come stava già avvenendo in altre miniere della Penisola. E del 1 settembre 1964, in cui alla piattaforma rivendicativa sul Contratto integrativo si affianca la rivendicazione del passaggio all’Enel di tutti i lavoratori di Carbonia, quelli della miniera e quelli dell’esterno. Fino al documento che annuncia lo sciopero generale per l’8 marzo 1965, nei giorni dell’insediamento della nuova Giunta di Centro Sinistra.

La città risponde con le prime adesioni agli scioperi, alle manifestazioni di protesta e all’occupazione dei pozzi, mentre sorgono i nuovi organismi rappresentativi delle varie categorie riunite nei Comitati di difesa e sviluppo del Sulcis, e quelli dei disoccupati che sottoscrivono una vera e propria Carta rivendicativa, mentre numerosissimi si susseguono i convegni indetti dall’Amministrazione comunale e le sedute aperte del Consiglio stesso, quelli organizzati dalle Commissioni interne e poi dalle associazioni femminili e giovanili, uno per tutti, il 5 febbraio 1966.

Già la lettera del sindaco di Centro Sinistra Aldo Lai, 5 marzo 1965, scritta subito dopo l’insediamento e destinata agli onorevoli Nenni, De Martino e Matteotti, sembra voler prefigurare il quadro complessivo dell’intervento politico a tutti i livelli. Intanto, con la richiesta diretta al Partito Socialista di sostegno e di appoggio, il problema «il più urgente, il più attuale è il passaggio all’Enel per il quale la nostra Direzione Nazionale e i compagni di governo si sono battuti e sono convinto si batteranno fino in fondo». E poi il documento di Programma della Giunta «Il passaggio all’Enel è rinascita per la città a garanzia della stabilità della modesta manodopera rimasta, verso la costruzione di industrie manifatturiere che creino nuova occupazione nel territorio». E poi il coinvolgimento si allarga ai consiglieri regionali e al presidente Efisio Corrias, come dimostra il considerevole carteggio fra le due amministrazioni.

Delegazioni cittadine presso la Giunta regionale e a Roma, che portano le richieste dei lavoratori e della città, come nell’ordine del giorno del Consiglio regionale, 15 ottobre 1965, in preparazione dell’incontro del Sindaco Lai e del Presidente Corrias con i Ministri per il Mezzogiorno e per l’Industria, uno dei tanti che punteggiano questo lungo e impegnativo iter del “passaggio all’Enel”. Il 1965, l’anno del passaggio all’Enel per almeno tremila dei minatori di Seruci e Nuraxi Figus, esclusi quelli di Serbariu, più precisamente a seguito dell’intervento diretto della Corte dei conti.

Sarà la delegazione del 1966, a definire il trasferimento di tutti i lavoratori di Carbonia, proprio mentre si concludeva la marcia dei minatori su Cagliari, ancora preceduta da mobilitazioni e convegni, tra i più significativi quello dell’Amministrazione comunale, il 12 e 13 febbraio 1966: una massa che muove dalla città che raccoglie la solidarietà di molti comuni, da Domusnovas ad Assemini, presso la cui Sala consiliare si svolge l’assemblea conclusiva, prima che la delegazione parta per Roma, dove si compie l’atto finale.

«In una sola seduta – testimonia il sindaco Aldo Lai – Andreotti impose il Contratto Enel anche ai più recalcitranti tra i ministri e i dirigenti dell’Ente.»

Gianna Lai

 

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Il Luogosanto (secondo classificato nel girone D) ha superato il Cortoghiana (secondo classificato nel girone B) con il netto punteggio di 4 a 1 nella finale dei playoff del campionato di Prima Categoria. Grande protagonista il bomber Antonio Sechi, autore di una tripletta. In goal per il Luogosanto anche Leonardo Del Soldato, il goal del Cortoghiana porta la firma di Devid Pinna, autore di ben30 reti in stagione.

Il Luogosanto sale in Promozione, girone B, come vincitrice delle finali playoff ma al via del girone A del campionato di Promozione ci sarà anche il Cortoghiana, in quanto la fusione tra l’ASD Carbonia e l’USD Samassi che ha dato vita all’USD Carbonia Calcio che disputerà il prossimo campionato di Eccellenza, ha liberato un posto nel girone A di Promozione che verrà occupato dal Cortoghiana, secondo classificato nel playoff.

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Dinamo-Olimpia, Gara3, ci siamo! La squadra biancoblu arriva alla prima casalinga della semifinale scudetto con un clamoroso vantaggio di 2 a 0 costruito con le imprese compiute al Forum di Assago, fermamente intenzionata a chiudere i conti con il primo di tre match point a sua disposizione, i primi due davanti ai 5.000 del PalaSerradimigni.

La Dinamo arriva a questo nuovo appuntamento con la storia, con alle spalle ben 21 vittorie consecutive, quattordici solo in campionato.

Dyshawn Pierre grande protagonista al Forum ha in mente ciò che serve per compiere l’impresa: «Dobbiamo tenere alta la concentrazione e continuare a far quello che stiamo facendo scendendo in campo con tanta energia, la difesa sarà sicuramente la chiave del match».

L’A|X Armani Exchange Milano, squadra costruita per vincere in Italia ed Europa, con un budget nettamente superiore a quello della Dinamo, è ora spalle al muro e questa sera tenterà il tutto per tutto per allungare la serie almeno fino alla Gara4. Simone Pianigiani con il dubbio nel reparto esterni, uno tra James, Nedovic e Jerrells siederà in tribuna.

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Terzo e ultimo appuntamento per il “Maggio letterario”, la consueta iniziativa di primavera promossa a Villacidro (Sud Sardegna) dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” (organizzatrice dell’omonimo Premio Letterario, alla sua trentaquattresima edizione dal 23 settembre al 2 ottobre prossimi). Teatro, musica e danza in scena questa sera (2 giugno), a Casa Dessì (in via Roma, 65): la compagnia La Maschera di San Sperate presenta “Federico Garcia Lorca”, uno spettacolo di Nino Landis dedicato al grande poeta spagnolo (fucilato nel 1936 per le sue idee liberali dalle milizie fedeli a Francisco Franco, durante la guerra civile di Spagna). Sul palco, insieme allo stesso Landis, l’attore e regista Enzo Parodo, la danza di Valentina Trincas, il canto di Erminia Contu, Carlo Mura alla chitarra e Carlo Plumitallo alle percussioni, con l’assistenza tecnica e video di Peppe Pili. Si comincia alle 21.00 con ingresso gratuito.

Nino Landis, che ha vissuto per qualche tempo in Spagna, fra il 1969 e il ’71, ha voluto rendere omaggio a García Lorca attraverso una personale interpretazione dei suoi versi, mettendo insieme una selezione di poesie che cercano di abbracciare tutto l’arco della breve ma intensa vita del poeta e drammaturgo andaluso. «Mi è venuto spontaneo prepararle in spagnolo», scrive nelle note di presentazione l’attore e regista nato a Laconi nel 1943, ma di casa a San Sperate dal 1967. “Il tradurre qualsiasi opera in un’altra lingua, in maniera particolare la poesia, per di più in rima, è un fatto che non riuscirà mai a restituire i suoni di tutte le corde del cuore e dell’anima della lingua madre. La metà si perderebbe in cammino».

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Venerdì mattina, presso la Sede del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari, alla presenza del soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, dottoressa Maura Picciau, il maggiore Paolo Montorsi ha presentato il resoconto dell’attività operativa del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari, relativa all’anno 2018.

In particolare i risultati operativi sono stati qualificati dal recupero di circa 3.000 beni culturali, tra cui reperti archeologici, beni archivistico/librari, oggetti ecclesiastici e opere d’arte contraffatte. Sono questi i settori in cui si è maggiormente indirizzato l’impegno del Nucleo che parallelamente ha provveduto all’individuazione degli autori dei reati perseguiti, attività che ha permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria complessivamente 52 persone.

Tra le operazioni di rilievo già concluse, si segnalano:

– il recupero e sequestro di 596 reperti archeologici nell’ambito delle attività di controllo, svolte in collaborazione con i funzionari archeologi dellaSoprintendenza di Cagliari, finalizzate alla regolarizzazione della posizione di privati, detentori di tali beni.

Tra i reperti, provenienti da due distinte collezioni private, spiccano per particolare interesse storico-scientifico alcuni bronzetti di epoca nuragica, gioielli e vasellame di vario tipo riconducibili alle culture nuragica, punica e romana.

 – il sequestro, eseguito presso un ignaro antiquario di Cagliari, di 39 beni ecclesiastici asportati nel mese di marzo 2018 dalla chiesa campestre di “Centro 2 Sassu” di Arborea. I manufatti sono stati restituiti alla comunità parrocchiale nel mese di settembre, mentre la persona che li aveva venduti all’antiquario è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per ricettazione. Tra gli oggetti recuperati spiccano per valore devozionale alcune statue in gesso, raffiguranti immagini sacre.

– il recupero e la restituzione all’Archivio Storico Diocesano di Cagliari di un documento d’archivio del 1592, contenente il Processo Canonico intitolato “Informacion recebida sobre la invencion y milagros de la santa imagen de la santissima virgen de buenayre”, unitamente alla traduzione in italiano di fine ‘800 – inizi ‘900, con cui l’Arcidiocesi di Cagliari riconobbe ufficialmente lastoria ed i miracoli attribuiti alla statua di Nostra Signora di Bonaria, attualmente custodita nell’omonima Basilica.

I due recuperi, frutto della oramai consolidata osmosi operativa tra il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari e l’Arma territoriale locale, avvalorano l’importanza dell’opera di sensibilizzazione che le articolazioni del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale compiono quotidianamente con i responsabili degli Uffici Diocesani, anche attraverso la divulgazione, ai parroci, della pubblicazione “Linee Guida Per La Tutela Dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata dal Comando nel 2014 che, oltre a contenere consigli pratici per la difesa dei beni ecclesiastici da eventi predatori, diffonde e valorizza le iniziative di inventariazione e censimento delle Diocesi che, con grande impegno, stanno conducendo in ordine al proprio patrimonio culturale.