15 May, 2024
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Dal 26 al 29 ottobre 2019 alla Guangxi Design Week di Nanning, il progetto del GAL Barbagia Mandrolisai Gennargentu si è distinto come caso d’innovazione internazionale.

Dalla cuore della Sardegna al sud della Cina. Un viaggio di eredi di un’antica tradizione artigiana, tutti in marcia con tenacia e passione per andare a conoscere un mondo lontano, presentare se stessi e, soprattutto, riscoprire la propria capacità di essere un modello di riferimento.

La promessa è stata mantenuta. Il GAL Distretto Rurale Barbagia, Mandrolisai, Gennargentu ha partecipato – in qualità di unico Territorio Ente ospite italiano – alla Guangxi Design Week, tenutasi dal 26 al 29 ottobre 2019 nella città di Nanning, 8 milioni di abitanti nel sud della Cina. La presenza del progetto “Sardinia: the heart of contemporary rural living” è stata l’occasione, in una vetrina importante, per dare visibilità al territorio attraverso i migliori prodotti del suo artigianato: manufatti in grado di esprimere anche agli occhi dello spettatore straniero l’incontro magico tra tradizione e innovazione reso possibile dal design.

Lo spazio espositivo di 100 mq messo a disposizione dagli organizzatori, nella mani sapienti della designer sarda Annalisa Cocco, è diventato un set perfetto per raccontare la Sardegna rurale nella forma di un piccolo scrigno di tesori da scoprire: oggetti e materiali tipici (dai tappeti di lana alle borse di sughero), immagini e parole, ma anche installazioni multimediali di suoni e colori. E non solo: nei giorni della fiera lo stand ha evoluto il format di fiera tradizionale rappresentando idealmente una piazza di scambio di idee e visioni, animata dalla delegazione sarda con workshop e conferenze sui temi del futuro dell’artigianato e del turismo che hanno visto la partecipazione di designer, politici, imprenditori, studenti e operatori locali. L’esposizione del GAL è stata accolta come un modello distintivo, un caso internazionale all’avanguardia in grado di proporre a una platea internazionale il suo artigianato moderno come elemento di valore per l’intero territorio.

La delegazione sarda (composta dal direttore del GAL Paola Locci, dal vice presidente del GAL Giovanni Zanda, dalla consigliera Daniela Melis, dal sindaco di Sarule in rappresentanza dell’unione dei comuni Paolo Ledda, dalla responsabile di comunicazione del GAL Marianna Guiso e dalla art director Annalisa Cocco) è stata protagonista anche di una serie di conferenze sul main stage della fiera sui temi della tradizione e dell’experience locale oltre che dell’homestay e del “be rural”, nonché di incontri ufficiali con enti e municipalità cinesi che sono stati cornici importanti per avviare discorsi di collaborazione tra i due territori.

Momento di assoluta rilevanza è stato, in tal senso, la firma della “Letter of Intention between GAL BMG and Croyo Design Week”, una patto per l’innovazione tra il GAL (nella persona del direttore Paola Locci) e Croyo, ente organizzatore della fiera (nella persona del general manager Bian Kaizheng): un ulteriore strumento, concreto e subito operativo, per un futuro condiviso a firma artigiana, che favorirà lo scambio di risorse e conoscenze tra Sardegna e Cina lungo un nuovo asse che aspira a essere duraturo.

«Questo patto rappresenta per il GAL, per i nostri artigiani e per tutto il territorio molto più di una firma su un documento» afferma il direttore del GAL Paola Locci. «Il patto sancisce la volontà di creare delle condizioni di collaborazione e di mutuo scambio di conoscenza fra la nostra realtà artigiana e un mercato immenso sempre più proiettato verso il futuro come quello cinese: se sapremo coglierne lo spirito, questa è l’occasione per intraprendere un cammino di rinnovamento che ormai attendiamo da troppo tempo e del quale il territorio deve farsi protagonista. Dobbiamo metterci in gioco, e questa prima esperienza in Cina ci dimostra come abbiamo tutte le carte in regola per farlo.»

«Per crescere bisogna guardare oltre l’ombra del campanile – commenta il presidente del GAL Olimpio Marcello -. Il GAL ha proprio questa missione: andare verso l’ignoto e portare al mondo l’immagine del territorio che rappresenta, la sua tradizione, i suoi usi, i suoi prodotti agroalimentari, ma soprattutto il suo saper fare. Questo deve essere il carburante necessario per muovere l’economia locale, che non deve misurarsi con le grandi multinazionali, ma deve credere in sé e poi fare. Perché quello che sappiamo fare, dare e avere qui, nel nostro territorio, non esiste in nessuna altra parte del mondo.»

Tutto il territorio è idealmente partito per ritrovare se stesso in una terra lontana, e ritorna con la consapevolezza della sua balentia – la voglia di non arrendersi anche quando il percorso è caotico e si perde l’aereo… – ma anche con la lucidità di chi sa che ancora molto deve esser fatto lungo il cammino: in questo senso, il GAL si è subito attivato per concretizzare ulteriori occasioni di collaborazione con gli interlocutori cinesi, con un nuovo progetto ancora più ambizioso che verrà annunciato entro la fine dell’anno.

Questo primo successo in terra cinese si inserisce con coerenza e concretezza nel percorso intrapreso dal GAL negli ultimi mesi con una serie di incontri e di iniziative sul territorio dal titolo “Forse non fa… eppure qualcuno ci è riuscito”. Questa volta a riuscirci siamo stati noi: quando si ha un obiettivo comune, e l’entusiasmo nel mettersi in cammino, lasciarsi l’inverno alle spalle non è poi così impossibile.

 

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Questa mattina, presso il Comando della Polizia locale di Iglesias, sono stati assegnati i 23 stalli della piazza Sella riservati agli operatori dei mercatini dell’hobbistica, del collezionismo e dell’antiquariato.
In seguito all’approvazione del relativo regolamento da parte del Consiglio Comunale, ed in base alla posizione occupata nella graduatoria elaborata tra i richiedenti in possesso dei requisiti richiesti, gli operatori hanno potuto scegliere le rispettive posizioni per gli stand che troveranno spazio all’interno della Piazza.
Per tutti i sabati, a partire dal 9 novembre, dalle ore 8.00 alle ore 13.30 Piazza Sella ospiterà un mercatino per le tante persone che vendono e comprano oggetti di antiquariato, articoli di collezionismo e piccoli manufatti artigianali.
“Il mercatino dell’hobbistica e del collezionismo creativo è una iniziativa patrocinata dal Comune, ed è riservata ad operatori non professionisti – ha messo in evidenza l’assessore delle Attività produttive Ubaldo Scanu -. Nel mercatino si promuove uno scambio commerciale diverso dall’usuale, dove si rivaluta l’importanza della merce usata e del risparmio che porta ad un nuovo approccio nell’etica, nell’economia e nei rapporti interpersonali alla base degli scambi commerciali, attraverso anche la promozione del riciclo attivo degli oggetti, e stimolando i rapporti sociali tra le persone.»

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Tre spettacoli, tre racconti proiettati in scena per la terza edizione della Rassegna di CineConcerti – SINESTESIE. Nel mese di novembre la Casa di Suoni e Racconti proseguirà il suo impegno artistico nella creazione di un dialogo tra le Arti, questa volta attraverso l’incontro tra il Cinema e la Musica. Tre gli incontri autunnali previsti in tre Mercoledì del mese di Novembre, presso lo Spazio Hermaea (Via Santa Maria Chiara 24/a – Pirri, Cagliari), durante i quali sarà portato il Cinema “quasi” sul Palcoscenico e la Musica “quasi” sullo Schermo. Per questa edizione, proponendo un’indagine su nuove forme di interazione performativa tra la Musica ed il mondo dell’Arte Visiva, ci si concentrerà sui temi dell’Identità e della Tradizione Sarda.

Ai tre canonici spettacoli si affiancherà una sorta di spinoff della Rassegna. Mercoledì 27 novembre, infatti, sempre all’interno dello Spazio Hermaea, sarà proiettato il documentario (produzione della Casa di Suoni e Racconti) dedicato al Carnevale di Cagliari dal titolo Cenere, Tamburi e Fuochi.

Il costo del biglietto d’ingresso ai CineConcerti è di 10 euro intero e 7,50 euro ridotto per gli studenti dei Conservatori di Musica (inoltre sarà possibile acquistare l’abbonamento per tutti i CineConcerti ad un costo di 22 euro intero e 18 euro ridotto riservato agli studenti dei Conservatori di Musica).

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Il tavolo tecnico regionale ha individuato le soluzioni per far fronte all’emergenza dell’ospedale di Ghilarza. Subito una selezione per l’assunzione dei medici necessari a coprire le carenze d’organico del reparto di Medicina dell’ospedale Delogu di Ghilarza e chiudere un accordo con le organizzazioni sindacali per utilizzare i medici di continuità assistenziale nel punti di primo intervento. È quanto è stato deciso, questa mattina a Cagliari, nel corso della riunione alla quale hanno partecipato l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, Domenico Gallus, il commissario straordinario dell’Ats, Giorgio Steri, ed il direttore dei presidi ospedalieri dell’Ats, Sergio Pili. Per il reparto di Medicina, inoltre, in attesa dell’entrata in servizio dei nuovi medici, sarà istituita una graduatoria dei dirigenti medici in servizio nell’Ats, affinché ruotino e coprano le necessità del Delogu con turni non inferiori ad una settimana.

«Accolgo con favore le decisioni prese oggi – ha affermato Domenico Gallus, presidente della commissione Sanità – e, soprattutto, mi auguro che diventino quanto prima definitive.»

«Il nostro impegno – ha precisato l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – resta quello di scongiurare la chiusura dei presidi sanitari nel territorio, utilizzando al meglio le risorse a disposizione. Per garantire la continuità dei servizi confidiamo nella collaborazione tra i presidi e nell’applicazione del modello “a pendolo”. Ritengo che oggi, in questa direzione, sia stato fatto un passo importante per rispondere all’emergenza in modo concreto.»

Domenico Gallus.

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Sa Fregula, la bottarga di Cabras, la sapa del Argiolas, il pane di Paulilatino e di Domusnovas, i salumi di varie parti dell’isola ed i pregiati vini delle cantine Pala. Questi e molti altri sono stati i prodotti (e le materie prime) che dalla Sardegna sono stati imbarcati in valigia con destinazione San Paolo, Brasile, dallo chef Roberto Serra. Il titolare di Su Carduleu, infatti, ha abbassato la serranda del suo ristorante di Abbasanta, per due settimane, per una nobile causa: partecipare in rappresentanza di tutta la Sardegna alla Settimana della Cucina Regionale Italiana, quest’anno alla sua ottava edizione.

«Una manifestazione unica al mondo – ha detto lo chef Roberto Serra – nella quale le 20 regioni italiane partecipano rappresentate ciascuna da uno chef, il quale viene ospitato in uno dei prestigiosi ristoranti italiani presenti a San Paolo. In questo modo ogni Regione ha avuto la possibilità di fa conoscere le tipicità della propria terra, le sue materie prime di maggiore rilevanza, i piatti che raccontano le tradizioni e la storia dei luoghi: come si usa spesso dire oggi i saperi e i sapori. Ringrazio l’amico chef Achille Pinna, di Sant’Antioco, per aver segnalato me per questa edizione della manifestazione agli organizzatori che mi hanno poi scelto. E’ stata un’esperienza formativa da tutti i punti di vista: ho insegnato e ho imparato tantissimo. Ovviamente è tanta la visibilità che questo evento ha dato e darà alla Sardegna e alle altre Regioni d’Italia in Brasile, e in Sud America in generale, per ciò che concerne la nostra storia e il nostro modo di lavorare, che ancora fa scuola nel mondo.»

Settimana della Cucina Regionale Italiana: l’evento. Organizzato dal Consolato Generale d´Italia ha il sostegno dell’Ambasciata Italiana, dell’Istituto Italiano di Cultura, dell’ENIT, dell’ICE, dell’Accademia Italiana della Cucina e ICIF, la manifestazione ha lo scopo di diffondere la cultura italiana in Brasile, attraverso la gastronomia, ed è organizzata da Gerardo Landulfo, delegato dell’Accademia della Cucina Italiana, con il supporto del Consolato italiano a San Paolo e, nello specifico , del console Filippo La Rosa: «Quest’anno abbiamo avuto maggiore riscontro rispetto alle edizioni precedenti – ha detto il console – sia da parte dei ristoratori ospitanti che da parte degli ospiti che si rivolgono a questo tipo di locali: c’è sempre più attenzione per la cucina italiana qui a San Paolo e la manifestazione è un evento non più solo atteso, ma direi fortemente voluto».

L’isola al ristorante Piselli, nella Oscar Freire Street. C’è un filo rosso che ha legato per molti giorni Abbasanta e Su Carduleu al Ristorante Piselli sulla Oscar Freire Street, zona centrale di San Paolo e punto nevralgico della città per gli amanti dell’alta gastronomia.

Ad amalgamare sapientemente le conoscenze di anni di scuola e alta cucina, traducendole in piatti tipici sardi di alto livello da presentare dall’altra parte del mondo e ai palati brasiliani, è stato appunto lo chef Roberto Serra.

«Il Ristorante Italiano “Piselli” – ha raccontato Roberto Serra – conta 9mila pasti al mese. E si parla di alta gastronomia, per veri amanti e intenditori del cibo. Sono numeri che fanno tremare i polsi anche ai più disinvolti. Sono inoltre stato orgogliosamente uno dei protagonisti della cena di gala al Four Season Hotel di San Paolo, dove ho presentato la fregula sarda preparata a mano, in una dimostrazione dal vivo, con polpettine di pecora appena scottate, pecorino ed erbette: piatto presente nel menù del Ristorante Su Carduleu da sempre apprezzato. Le giornate sono state animate da show cooking, dibattiti di cucina e naturalmente tante ricette con prodotti provenienti dalla nostra isola. Tra i prodotti e le ricette cito la fregula sarda, preparata in maniera dimostrativa, le bavettine con la bottarga di Cabras (Ittica Cabras) e il carpaccio di muggine, il coniglio bagnato con vernaccia di Oristano e funghi. Ancora il tipico “pane cun ou” con pecorino sardo, raviolini fritti di ricottina di pecora agli agrumi e sapa di uva, l’olio extravergine, pane carasau e mostaccioli di Oristano».

L’evento si inserisce nell’ambito della promozione della cucina italiana di qualità e anticipa la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che si terrà dal 18 al 24 novembre.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/pcb.10220852234163580/10220852030398486/?type=3&theater

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La notte scorsa e fino alle prime luci dell’alba, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Villacidro, unitamente ai colleghi della stazione di Gonnosfanadiga, nel corso di un servizio mirato al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno eseguito perquisizioni personali e domiciliari nella via Asproni, a Villacidro. Le attività condotte con l’impiego di 10 militari hanno portato all’arresto in flagranza di D.R., 44enne, disoccupato di Villacidro, pregiudicato, e di F.V., 67enne, pensionato di Villacidro, pregiudicato, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti. I militari, che monitoravano i movimenti nella via Asproni già da diversi giorni, durante la notte hanno dato il via al blitz che ha avuto inizio con la perquisizione personale di D.R., trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana. Le successive perquisizioni effettuate nell’abitazione dell’uomo e presso la casa di F.V. hanno consentito di recuperare:
2 kg di sostanza stupefacente tipo marijuana in parte sfusa ed in parte in confezioni sottovuoto;
17 contenitori in vetro contenenti essenza di marijuana ed alcol;
14 grammi di sostanza stupefacente tipo hashish;
5 dosi di sostanza stupefacente tipo cocaina;
3 bilancini di precisione;
materiale vario per il confezionamento e sostanze da taglio;
900 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Allo stato non risultano collegamenti tra i due uomini.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso il tribunale di Cagliari per il rito direttissimo, previsto per questa mattina.

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Il presidente del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), Giovanni Malagò, ha premiato ieri mattina, a Roma, nel corso di una cerimonia molto partecipata, l’assessore dello Sport del comune di Carbonia, Valerio Piria, con la ciotola di benemerenza europea dello sport e della salute 2019.

«Sono onorato e commosso per aver ricevuto questo ambito premio, che rappresenta un riconoscimento dell’azione amministrativa che abbiamo messo in campo dal 2016, gettando le basi per un’incisiva promozione e diffusione di tutte le discipline sportive nel nostro territorio comunale», ha detto particolarmente emozionato Valerio Piria.

Soddisfazione è stata espressa anche dal Sindaco Paola Massidda: «Si tratta di un risultato che dà lustro all’Amministrazione comunale, che mira sempre più a far diventare Carbonia una città dello sport e per lo sport. Sport inteso come fattore di aggregazione, integrazione e socializzazione in grado di migliorare la qualità della vita e della salute di tutti coloro che lo praticano».

La cerimonia, organizzata da Aces (la Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport), dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e da MSP Italia, si è svolta a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, al Foro Italico, alla presenza di numerose autorità, campioni olimpici e delegati del Movimento Sportivo Popolare Italia (MSP), tra le quali il rappresentante della provincia di Carbonia Iglesias, Luciano Zara.

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Si è svolta dal 23 al 28 ottobre la missione a Minsk del Liceo Alberti di Cagliari con una delegazione guidata dal dirigente scolastico, prof. Roberto Bernardini ,che comprendeva anche il direttore del Centro di Lingua Russa e Cultura Slava presso il Consolato onorario bielorusso in Cagliari, d.ssa Inna Naletko, ed accompagnata per l’occasione dal Console onorario Giuseppe Carboni.

Il liceo Alberti rappresenta oggi la più importante realtà sarda a livello di istruzione secondaria superiore dove si studia come materia curriculare la lingua russa, infatti in tutte e tre le sezioni dell’indirizzo di lingue orientali rappresenta la seconda lingua straniera obbligatoria, e le 12 classi di lingua russa dell’anno scolastico 2019/2020 diventeranno già il prossimo anno scolastico 15 coinvolgendo quindi centinaia di studenti.

Negli ultimi anni Il Liceo Alberti ha ospitato la III e IV edizione del “Forum Internazionale della Lingua Russa e Cultura Slava in Sardegna” organizzato dall’Associazione Cittadini del Mondo Onlus e dal Centro di Lingua Russa e Cultura Slava del Consolato onorario bielorusso di Cagliari, al quale hanno preso parte specialisti provenienti dalla Repubblica Belarus (dove il russo è lingua di stato) e dalla Federazione Russa.

Tale attività ha consentito di attivare rapporti diretti con Enti di istruzione della Belarus e favorito l’adesione al programma di scambio e mobilità internazionale denominato MOST finanziato dall’Unione Europea che ha sostenuto la missione nella capitale bielorussa Minsk in sinergia con le attività progettuali della LR 19/96 sulla cooperazione internazionale operanti ormai da innumerevoli anni nel paese.

La missione in terra bielorussa è stata aperta dall’incontro con il Direttore del Centro Relazioni Internazionali del Ministero dell’Istruzione, Aleksandr Samuilich, per proseguire con la visita al Dipartimento di Lingue Slave, al Dipartimento di Lingua Russa per Stranieri e al Dipartimento di Lingua Italiana dell’Università Statale Linguistica di Minsk. Fra gli obbiettivi attivare una collaborazione che offra agli studenti liceali che nel loro percorso studiano il russo opportunità di approfondimento e full immersion linguistica.

Intenso e approfondito il programma di visite dedicato alla conoscenza del sistema bielorusso di istruzione secondaria che ha toccato: il Ginnasio I.O. Achremchyk, la Scuola statale della riserva olimpica di Plescenitsy, il Liceo dell’Università statale bielorussa BGU, il Liceo dell’Università Politecnica bielorussa BNTU, il Ginnasio statale dell’arte di Minsk. Con queste ultime quattro istituzioni scolastiche il dirigente del liceo Alberti, prof. Roberto Bernardini, ha firmato un protocollo di intenti, finalizzato alla creazione di una rete di collaborazione pluriennale, e all’attivazione di un canale di comunicazione tra le scuole aderenti al fine di consentire la conoscenza tra il personale docente e programmare le attività didattiche da proporre agli studenti, prevedendo nella prospettiva anche l’organizzazione di viaggi di istruzione e scambi.

Il soggiorno della delegazione del liceo cagliaritano si è conclusa con la visita al Centro nazionale repubblicano di creatività giovanile, struttura del ministero dell’Istruzione bielorusso finalizzato a proporre attività di aggregazione e crescita culturale attraverso laboratori, gruppi di interesse, manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale.

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Bricocenter, leader nella distribuzione organizzata e specializzata nell’edilizia, nel giardinaggio, nella decorazione, nell’illuminazione, nell’arredo bagno ed altro, è la più grande catena di fai da te in Italia per numero di negozi ed offre prodotti e servizi orientati al miglioramento dell’habitat. L’azienda assume 80 persone, soprattutto addetti alla vendita, che dovranno accogliere, ascoltare e soddisfare i clienti durante la loro esperienza d’acquisto e condividere con clienti e colleghi le proprie conoscenze sui prodotti e il loro utilizzo; addetti alla logistica, che dovranno gestire lo stock e il flusso delle merci, dal ricevimento al caricamento dei banchi e accogliere e accompagnare i clienti in area logistica; Tecnici di allestimento, che dovranno realizzare e seguire i progetti controllando i costi, il rispetto delle tempistiche di cantiere nonché le norme di sicurezza, etc. I candidati devono essere curiosi e avere passione per le persone attraverso l’ascolto, la conoscenza e la costruzione di una relazione esclusiva e quotidiana, saper fare squadra e coinvolgere chi li circonda per raggiungere insieme obiettivi comuni, sperimentare nuove strade, prendere l’iniziativa e portare avanti gli obiettivi con determinazione e responsabilità e cogliere le sfide senza fermarsi davanti alle difficoltà. BricoCenter fa parte del Gruppo ADEO, uno dei più importanti leader del settore Habitat e Fai da te, che è presente in 15 paesi nel mondo, con oltre 114.000 collaboratori … 
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_brico_nov_2019.html .

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La sala consiliare del comune di Sant’Antioco ha ospitato questa sera il terzo ed ultimo incontro organizzato dall’OPI, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche del Sulcis Iglesiente, per dibattere i temi legati alla riforma del Servizio sanitario nella XVI legislatura del Consiglio regionale. All’invito dell’OPI hanno risposto gli amministratori del comune di Sant’Antioco, guidati dal sindaco Ignazio Locci, che ha messo a disposizione la sala consiliare, come in precedenza avevano fatto i comuni di Calasetta e Carbonia; il sindaco di Carbonia Paola Massidda, presidente della conferenza dei sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente; l’assessore della Sanità del comune di Carloforte Gianfranco Grosso; il consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai; alcuni sindacalisti e cittadini sensibili alle tematiche della sanità.

Nel corso del dibattito, aperto dagli interventi del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, del presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche del Sulcis Iglesiente Graziano Lebiu, del sindaco di Carbonia e presidente della Conferenza socio-sanitaria del Sulcis Iglesiente Paola Massidda, sono emerse tutte le problematiche del sistema sanitario pubblico nel territorio, acuitesi negli ultimi anni dopo la cancellazione delle ASL e l’istituzione dell’ATS Sardegna, emergenze determinate principalmente dalla carenza di personale che ha portato all’accorpamento di alcuni servizi, al depotenziamento di altri; e ancora del mancato superamento dell’emergenza delle liste d’attesa lunghissime, della crescente mobilità passiva, della vertenza dei lavoratori AIAS che ha raggiunto livelli drammatici per 1.200 lavoratori che rivendicano ben dieci mensilità arretrate.

Diversi gli interventi, tra i quali quello dell’assessore di Carloforte Gianfranco Grosso, che ha evidenziato l’emergenza del servizio dialisi che, a causa della mancanza di personale, ha rischiato la sospensione, scongiurata solo dal fermo intervento del sindaco Tore Puggioni; e di Mauro Puddu, lavoratore dell’AIAS, che ha esposto la situazione difficilissima che si trascina ormai da anni e che – ha sottolineato, rivolto al consigliere regionale Fabio Usai – risale ad un periodo precedente alla XV legislatura, nel corso della quale è stato approvato il piano di riordino della rete ospedaliera ed è stata istituita l’ATS Sardegna. Mauro Puddu ha aggiunto che i lavoratori sono arrivati al punto, in molti casi, di non poter garantire la loro presenza sul posto di lavoro, in quanto non hanno neppure i soldi per coprire i costi di trasporto ed ha lanciato un appello perché si arrivi finalmente a sbloccare la situazione di stallo che si trascina ormai da troppo tempo ed ha evidenziato la preoccupazione per gli sviluppi che potrebbe prendere l’istanza di fallimento che pende sul capo dell’Azienda.

Gianluca Lindiri, ex amministratore del comune di Tratalias, dializzato all’ospedale Sirai di Carbonia, ha evidenziato la scarsa presenza di amministratori dei Comuni del territorio, ad un incontro su un tema così importante qual è quello del Servizio sanitario pubblico.

Il consigliere regionale Fabio Usai ha replicato rimarcando quanto fatto dalla nuova maggioranza in pochi mesi dall’insediamento, con l’istituzione della commissione d’inchiesta che è arrivata ad accertare finalmente l’entità dei crediti vantati dall’AIAS nei confronti della Regione, circa un milione e mezzo di euro, una cifra nettamente inferiore ai crediti vantati ai lavoratori, complessivamente circa 10 milioni di euro, e quanto pagato dalla Regione all’AIAS negli ultimi cinque anni, oltre 100 milioni di euro. Fabio Usai ha assicurato il massimo impegno sia per cercare di chiudere, finalmente, in un modo o nell’altro, la vertenza AIAS, sia per dare risposte alle legittime richieste avanzate dai sindaci per assicurare ai cittadini del Sulcis Iglesiente, servizi sanitari adeguati.

Il dibattito è proseguito con gli interventi di Sergio Lai, delegato del comune di Calasetta in materia sanitaria; Efisio Aresti UIL Fpl e Giovanni Zedde Fp CGIL; Raffaele Pistis, direttore del reparto Dialisi di Iglesias; Peppino La Rosa, ex consigliere regionale; e, infine, Eleonora Spiga, vicesindaco del comune di Sant’Antioco.

L’appuntamento è ora fissato per il 16 novembre, quando in piazza Roma, a Carbonia, si terrà una manifestazione territoriale per rivendicare risposte adeguate alle emergenze denunciate a più riprese e rilanciate nell’incontro odierno.