29 April, 2024
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Il comune di Carbonia ha pubblicato un nuovo elenco (il nono in ordine cronologico dopo le pubblicazioni del 4, 12, 15, 22, 27 maggio, 1°, 5 e 17 giugno) delle famiglie beneficiarie dell’erogazione del contributo regionale inerente le “Misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS-COV-2”.

Le graduatorie sono pubblicate al seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/servizi/servizi-sociali-e-politiche-giovanili/item/3425-avviso-pubblico-misure-straordinarie-e-urgenti-a-sostegno-delle-famiglie-esito-del-procedimento-vi-gruppo-vii-elenco-delle-richieste-ammesse-ed-escluse-con-esito-sospese-nelle-precedenti-istruttorie

Per maggiori informazioni è possibile contattare preferibilmente il seguente indirizzo email: infobonuscovid@comune.carbonia.ca.it .

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Sarà la società Abaco Spa a gestire, a partire da domani, il servizio dei parcheggi a pagamento, a Pula.
Saranno interessati il centro urbano e le aree balneari di Nora, Ex Dolis, Is Figus, Su Guventeddu e La Pineta. Restano invariate le tariffe e gli stalli gratuiti per i residenti. Nelle colonnine si potrà pagare tramite Bancomat, Carta di Credito e App.
«Per quanto riguarda i Pass residenti – ha dichiarato la sindaca, Carla Medau -, nell’immediato si possono utilizzare quelli già in possesso ma è necessario richiedere il rilascio del nuovo o attraverso il modulo scaricabile dal sito o recandovi direttamente nella sede di Pula in via XXIV Maggio che sarà aperta dalla settimana prossima.»
Antonio Caria

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E’ acceso lo scontro tra maggioranza e opposizione sulla proposta di legge 153, in Consiglio regionale.

«La maggioranza preferisce spendere tempo con provvedimenti inspiegabili invece che discutere immediatamente degli aiuti al sistema produttivo sardo.»

Questa è solo una delle critiche mosse dal Gruppo Progressisti durante la discussione, andata avanti ieri sino a tarda notte.

«La maggioranza – affermano gli esponenti di minoranzanasconde attorno al tema delle strade “Sassari-Alghero” e “Olbia-Arzachena” la reale volontà di stravolgere il sistema di norme che governano la tutela del nostro paesaggio. Assieme agli altri gruppi di minoranza abbiamo difeso e difendiamo strenuamente la tutela delle coste sarde contro questo Dl che ha il solo obiettivo di cementificare attraverso norme scritte in barba alla prassi.»

«Con questo accanimento della maggioranza su un provvedimento inspiegabileaggiungono i Progressistisi mette in secondo piano un provvedimento fondamentale a favore delle imprese, il Dl 162, che dovrebbe intervenire sugli aiuti al sistema produttivo sardo per fare fronte all’emergenza economica causata dal coronavirus.»

«L’accanimentoconcludono i consiglieri Progressistioltre che aggredire i beni ambientali e cementificare le coste e le campagne, ora si fa responsabile anche del grave ritardo con cui il consiglio regionale discuterà il provvedimento per salvare la Sardegna e le sue imprese dal dramma economico che si appresta ad affrontare: ogni giorno perso diventa devastante.»

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Un nuovo caso positivo al Covid-19, in provincia di Sassari, nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 1.153 tamponi eseguiti. Sono 1.369 i casi accertati dall’inizio dell’emergenza. 

In totale nell’Isola sono stati eseguiti 86.534 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 6, nessuno in terapia intensiva, mentre 8 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.213 pazienti guariti (+1 rispetto all’ultimo aggiornamento), più altri 9 guariti clinicamente. Non si registrano nuove vittime, 133 in totale.

Sul territorio, dei 1.369 casi positivi complessivamente accertati, 253 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 101 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 78 a Nuoro, 876 (+1) a Sassari.

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Una vecchia stazione dismessa da acquistare e trasformare in bed&breakfast. Un’attività imprenditoriale da lasciare ai figli, immersa in un ambiente bucolico, ad una manciata di chilometri dalla diga di Monte Pranu, a Tratalias. È ancora questo il sogno di Pino Mei e di sua moglie Antioca Lucia Garau, imprenditori del paese.
Pino Mei si è sempre occupato di turismo ma la sua idea era quella di riportare in vita una vecchia struttura abbandonata, per trasformarla in un’opportunità di lavoro per alcuni giovani del luogo.
Ma il suo sogno si è infranto contro le contraddizioni della burocrazia.
Pino, infatti, nel 2001 fa richiesta al demanio di poter acquistare l’edificio, in decadenza, della vecchia stazione di Tratalias. Aspetta due anni prima di ricevere risposta ma, finalmente, nel 2003 arriva la tanto attesa conferma.
«Nel 2001 chiesi al demanio dello stato che mi fosse venduta questa struttura e nella primavera del 2003 mi arrivò la risposta positiva racconta Pino MeiIn seguito, però, venni contattato nuovamente e mi
sentii dire che momentaneamente era accantonata l’idea della vendita e che avrei potuto prenderla in locazione per poter portare avanti i miei progetti. Solo successivamente, se si fossero presentati altri presupposti, me l’avrebbero ceduta.»
Pino Mei però, nel frattempo, fiducioso per la prima risposta positiva, propone il progetto per un bed&breakfast, che viene ritenuto valido. Gli erogano un finanziamento di 150mila euro, attraverso la legge 215, per l’imprenditoria femminile. Lui fa i lavori, rimette a posto la struttura. Le dà un aspetto, almeno esteriormente, rustico e al contempo elegante. Il sogno sta per realizzarsi, manca ancora la sistemazioni degli interni, che rimangono grezzi. Ma ecco che arriva la richiesta di accantonamento da parte del demanio. Pino Mei è costretto a restituire i soldi del finanziamento, perché il progetto non può più essere mandato avanti. I lavori si fermano.
«A quel punto ho dovuto subire anche i costi, non soltanto per prendere questi soldi ma anche per rimandarli indietro.»
Si va avanti, intanto, e Pino Mei fa un’altra richiesta di finanziamento, di circa 120mila euro, da erogare attraverso il Piano Sulcis. La struttura è grande, si sviluppa su tre livelli, per un totale di sette camere. In totale 20 posti letto. Può fare da volano al turismo locale, dare lavoro ad alcuni giovani del paese.
Pino Mei lotta da 20 anni con Comune, Regione e Demanio, perché si sblocchino questi passaggi burocratici. Adesso però pensa a quali saranno i prossimi passi da seguire.
«Ci rivolgeremo al Consiglio di Stato, perché il Tar ha sentenziato provvisoriamente di non poter ritenere accoglibile la richiesta. Chiaramente, hanno preso in considerazione solo le loro motivazioni ma non hanno considerato tutte le autorizzazioni che abbiamo avuto dall’inizio del progetto.»
Il sogno di Pino Mei è tutto racchiuso in un appello che rivolge al presidente Christian Solinas. «Al presidente della Regione potrei chiedere poco, dal momento che il bene, in questo momento, è di proprietà del Comune. Mi è stato dato in locazione per 30 anni. Però vorrei comunque avere giustizia per tutte le cose che ho avuto contro.»
 Federica Selis

 

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Inizieranno lunedì 6 luglio i lavori per la ricostruzione e il ripristino della funzionalità idraulica del sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche della zona Nord-Est di Serramanna.
L’obiettivo degli amministratori, grazie anche a un finanziamento della Regione Sardegna, e quello di ridurre i pericoli di allagamento durante i fenomeni atmosferici e garantire un miglior deflusso dell’acqua. è previsto il rifacimento del canale interrato in corrispondenza di Viale Matteotti dove sarà demolito, e poi ricostruito, il canale.
«Ciò comporteràhanno dichiarato gli amministratori – la demolizione del marciapiede che attualmente separa il viale dall’area parcheggi e, parzialmente, della piazza. Si cercherà, nei limiti del possibile, di riutilizzare il materiale rimosso, al fine di non modificare eccessivamente l’aspetto originario della piazza. Ovviamente, si approfitterà dell’occasione per sostituire le parti della pavimentazione già deteriorate.»
I lavori dovrebbero durare circa 70 giorni, con un conseguente cambiamento nel transito di veicoli e pedoni.
«Vista l’importanza dei lavori che si andranno ad eseguire, chiediamo a tutti la massima collaborazione – hanno concluso gli amministratori -. Siamo consapevoli del fatto che interventi di questo tipo, effettuati in una zona così centrale e trafficata, possono arrecare disagi, ma ci teniamo a sottolineare la loro assoluta importanza in termini di miglioramento delle condizioni di sicurezza per tutta la collettività.»
A.C.

Sventata rapina la notte scorsa, intorno alle 23.00, in piazza Sella, a Iglesias. Un giovane, dall’apparente età di 25 anni, dichiaratosi residente a Piscinas, ha effettuato il furto di una borsa di una giovane mamma seduta su una panchina. Il rapinatore, dopo aver tentato la fuga per le scale che conducono al Castello Salvaterra, è stato inseguito da una quindicina di giovani che si trovavano in piazza Sella ed avevano assistito dall’episodio. Tra loro, Nicola, 35 anni, di Iglesias, che ha prontamente fermato il malvivente e recuperato la borsa, riconsegnandola alla proprietaria. Il borseggiatore è stato riaccompagnato in piazza dallo stesso Nicola, che è rimasto con lui, tenendolo sotto controllo, fino all’arrivo dei carabinieri. Il rapinatore, che appariva in evidente stato confusionale, è stato arrestato e condotto in manette presso la stazione dei carabinieri di Iglesias. Federica Selis

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Raffaele Onnis, capogruppo nel Consiglio comunale di Cagliari, è il nuovo coordinatore dei Riformatori sardi del collegio di Cagliari. Subentra a Matteo Rocca, dimessosi per motivi professionali.

«Nei prossimi mesi  – ha dichiarato il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Aldo Salaris dovremo affrontare la campagna elettorale per il rinnovo di diverse amministrazioni locali, tra le quali anche importanti Comuni dell’area di Cagliari, come Sestu e Quartu Sant’Elena. Sarà una sfida impegnativa che vedrà i Riformatori sardi in prima linea per promuovere il rinnovamento e l’innovazione in ogni istituzione.»

«Nel ringraziare Matteo Rocca per quanto fatto finora ha concluso Aldo Salarised augurargli nuovi ed importanti successi professionali, porgo a Raffaele Onnis gli auguri per la nuova sfida che, sono sicuro, saprà affrontare con l’impegno e la determinazione che lo contraddistinguono.»

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Il vescovo di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, stamane ha fatto visita ai lavoratori Sider Alloys, giunti al sesto giorno di mobilitazione davanti ai cancelli dello stabilimento, a Portovesme. Con la solidarietà della chiesa, mons. Giovanni Paolo Zedda ha auspicato che finalmente venga posta fine ad una vertenza infinita, iniziata nel lontano 2012, con la rinuncia di Alcoa a continuare la produzione.

Ieri i sindaci del territorio si sono ritrovati presso la sala consigliare del comune di Portoscuso, con una delegazione dei lavoratori. «Abbiamo manifestato la nostra forte preoccupazione sui ritardi e rinvii del piano industrialeha detto Angelo Diciotti, segretario del sindacato CUB -. Abbiamo concordato la necessità che anche l’unione dei Sindaci sproni la politica affinché si accelerino i tempi di attuazione dell’accordo di programma sottoscritto nel mese di dicembre 2017
«I sindaciha concluso Angelo Diciottihanno confermato la loro disponibilità a sostenere la nostra vertenza.»

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Nel reparto di emodinamica dell’ospedale Sirai di Carbonia, ieri è stato eseguito dall’equipe del dottor Salvatore Ierna, per la prima volta in Sardegna, un intervento di “Litotrissia Intravascolare coronarica”.

Il Sistema SHOCKWAVE System permette di erogare ultrasuoni (onde sonore) per frantumare lesioni coronariche calcifiche che non sarebbero espandibili con i normali
palloni coronarici in commercio. Si tratta di un sistema dotato di un palloncino coronarico al cui interno vi sono due piccoli emettitori di onde che creano una piccola scintilla, creando un treno di onde sonore che si espandono verso la placca calcifica un po’ come i cerchi che si creano in acqua quando si getta una piccola pietra. Tali onde vanno a frantumare il calcio situato nell’intima e nella media (due delle tre tuniche che costituiscono la parete coronarica). Il palloncino coronarico viene quindi posizionato a livello della placca; gonfiato a 4 atm (per fa sì che aderisca perfettamente alla placca calcifica; la perfetta adesione del pallone al vaso facilita l’energia trasferita) e quindi attraverso un generatore di onde, che è collegato al catetere a palloncino-emettitore di onde sonore vengono, attraverso un pulsante gestito dal medico, emesse le onde sonore con una capacità di pressione di 50 atm.
Il catetere-emettitore a palloncino può erogare fino a 8 cicli da 10 impulsi. L’uso delle onde sonore: minimizza il trauma del tessuto coronarico ottimizza i risultati. Si tratta di una procedura semplificata e sicura che consente una minore durata, rendendo l’intervento più sopportabile da parte del paziente che generalmente è un anziano (maggiore età maggiore quantità di calcio e minore capacità di sopportare lunghe ore di intervento in sala operatoria).
La quantità di calcio eliminata rende il vaso maggiormente elastico con una maggiore possibilità di posizionare lo stent, evitando che si verifichi la “malapposition”, termine medico che indica la non perfetta aderenza dello stent a tutto il segmento coronarico ricoperto, creando dei microspazi tra lo stent e lo strato interno della coronaria che, con il passare del tempo, può essere causa di trombosi.

L’intervento eseguito ieri conferma i livelli di assoluta eccellenza raggiunti dal reparto di emodinamica di Carbonia, che pure opera tra tante difficoltà, per la carenza di personale che limita l’operatività dalle 8.00 alle 16.00, dal lunedì al venerdì. Eccellenza che andrebbe difesa e, soprattutto, alimentata con il completamento della pianta organica. Il Piano della rete ospedaliera approvato nella precedente legislatura regionale prevedeva un servizio H24, ridotto ad H8 dal 29 novembre 2016 per la carenza di personale (è stata evidenziata a più riprese dai vertici dell’ATS la difficoltà a reperire emodinamisti) ed è auspicabile che il Consiglio regionale ponga rimedio a questa grave penalizzazione per la Sanità del Sulcis Iglesiente, nella nuova riforma del sistema sanitario regionale ,già al vaglio della competente commissione consiliare.

Giampaolo Cirronis

Nella fotografia il dottor Salvatore Ierna con la collega Paola Tiddia