19 May, 2024
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«Siamo costretti, purtroppo, ad essere rigorosi, a non tollerare più nessun tipo di violazione delle disposizioni contenute nel DPCM, perché 25 casi di positività al Covid-19 in più in sole 24 ore, significano che dobbiamo adottare delle misure più stringenti.»

Al termine della riunione del COC, il Centro Operativo Comunale, alla quale hanno partecipato tutte le forze dell’ordine, il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha rivolto un nuovo appello alla cittadinanza, con particolare riferimento ai giovani tra i 14 e i 24 anni che si sono rivelati negli ultimi giorni i più esposti a rischio di contagio da Coronavirus.

Mauro Usai ha iniziato il suo intervento in diretta Facebook, annunciando la chiusura, per 10 giorni, dell’asilo nido di via Arruastas, dove è stato riscontrato un caso positivo su una bambina; dell’Istituto Fermi di Col di Lana, ex Geometri, dove sono stati riscontrati diversi casi positivi anche tra il corpo docente; del plesso scolastico di via Grazia Deledda, scuole elementari e medie, dove è risultato positivo un insegnante. Sono state inoltre isolate una classe dell’Istituto Alberghiero ed una classe delle Scuole medie ex n° 1. Entrambi gli Istituti resteranno aperti e verrà effettuato un tracciamento, nel caso di nuove positività si potrebbe arrivare ad ulteriori chiusure.

Mauro Usai ha annunciato inoltre la chiusura di alcune aree pubbliche facilmente circoscrivibili. Si tratta dei Giardini pubblici e delle aree adiacenti alla Scuola media n° 2, lo skate park, il campo da basket ed il campetto di calcio situato dietro la palestra di via 2 Giugno, mentre resterà aperta la Palestra di via Toti, distinta dal resto dell’area.

Rivolgendosi in modo particolare ai ragazzi e alle ragazze, agli studenti e alle studentesse, Mauro Usai ha detto: «Non è più tempo di scherzare, di sottovalutare la situazione e, soprattutto, dimostrate che avete profondo senso di responsabilità, non lasciate che tante persone dicano che i giovani sono irresponsabili. Io confido nelle giovani generazioni, categoria alla quale ancora appartengo, e sono certo che risponderanno con responsabilità e maturità a questo appello. E’ necessario preservare la salute nostra, dei nostri parenti e delle persone più fragili e lo possiamo fare solo utilizzando le mascherine e, soprattutto, evitando i contatti fisici, i baci, gli abbracci, le strette di mano, che sono un veicolo di diffusione del contagio. Ho visto personalmente questo nelle ultime settimane e ho visto, purtroppo, con troppa superficialità, il non utilizzo delle mascherine. Queste sono poche regole da rispettare che sono misure salvavita».

Ci sarà una stretta sui distributori automatici, che non verranno chiusi perché il DPCM non lo consente, ma Mauro Usai ha annunciato che chiederà ai gestori di dotarsi di controlli rigorosi agli accessi, perché si tratta di uno dei luoghi dove si verificano assembramenti dei giovani tra i 14 e i 24 anni, spesso poco propensi a rispettare le regole.

Sentito il parere del Prefetto di Cagliari, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, si provvederà a rafforzare l’attività di controllo in alcune aree della Città frequentate in special modo dai più giovani, allo scopo di vigilare sul rispetto del distanziamento interpersonale e dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Nello specifico, le aree dove verranno rafforzati i controlli sono:
– Piazza Sella
– Piazza Oberdan
– Fermate trasporto pubblico
– Stazione ferroviaria
– Aree adiacenti gli Istituti scolastici
– Portici Via Corsica
– Campi sportivi Via Moro
– Area adiacente distributore automatico Corso Colombo
– Area adiacente Centro Culturale Via Deledda
– Scalette pressi Via Diana
– Scalette Via Sant’Antonio
– Scalette Via Eleonora
– Parcheggio supermercato Via Mons. Saba

Mauro Usai, infine, ha annunciato ancora che il prossimo Consiglio comunale convocato per il 29 ottobre si terrà in videoconferenza ed ha ribadito che nessuna attività commerciale verrà chiusa, anche perché è stato dimostrato che i titolari delle stesse stanno rispettando rigidamente le normative.

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«Pur nell’oggettiva criticità dell’emergenza, lo Stop&Go resta l’extrema ratio e sino a che i numeri del contagio potranno essere gestiti con misure alternative non ci sarà alcun lockdown per la Sardegna, ma una serie di provvedimenti mirati, finalizzati alla massima riduzione delle possibilità di circolazione del virus. Provvedimenti che saranno adottati con specifiche ordinanze, nei prossimi giorni, anche alla luce del costante confronto con tutte le forze politiche del Consiglio regionale, con il Cts e con il Governo nazionale.»
È la linea illustrata dal presidente Christian Solinas nel corso della Conferenza dei capigruppo, «per perseguiresottolinea il Presidente la massima condivisione con i rappresentanti di tutte le forze politiche». Alla riunione, protrattasi per 4 ore, hanno partecipato anche l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, es alcuni membri del Cts regionale.
«La situazioneha detto il presidente della Regione -, è preoccupante, e richiede il massimo impegno da parte di tutti, Istituzioni e cittadini. Ancora una volta, ha detto il Presidente Solinas, faccio appello al grande senso di responsabilità dimostrato dai Sardi, senza il quale non potremo affrontare e vincere questa ulteriore difficile sfida.
Nei prossimi giorni adotterò ordinanze per stabilire regole che assicurino un maggior livello di controllo sanitario e la salvaguardia delle attività produttive.»
Le Ordinanze potrebbero prevedere regole più stringenti per i locali pubblici, una riduzione, ma non un blocco, delle tratte aeree e marittime, il ricorso alla didattica a distanza nelle scuole superiori e nell’università.

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Il consigliere regionale Michele Ennas (Lega Sardegna) ha scritto una lettera a Poste Italiane chiedendo con forza la riapertura dell’ufficio Postale di Monteponi.
«L’ufficio postale di Monteponi è strategico non solo per gli abitanti della località e della zona ma anche per coloro che vivono nelle frazioni limitrofe, quali Bindua, Monte Agruxiau e San Giovanni Miniera sostiene Michele Ennas -. Pur comprendendo le motivazioni che sette mesi fa, nel pieno della prima fase di diffusione pandemica, hanno portato al provvedimento di chiusura, appare oggi incomprensibile, se non addirittura controproducente, perseverare nella non riapertura. Controproducente in primis perché non si tiene conto delle esigenze delle persone anziane, spesso impossibilitate a spostarsi con mezzi propri, inoltre per questioni di sicurezza sanitaria – conclude Michele Ennas . Con la chiusura dell’ufficio postale di Monteponi, infatti, la concentrazione dell’utenza va a gravare sulle altre sedi, aumentando così la possibilità di file ed assembramenti, vale a dire di quelle situazioni che stiamo cercando di evitare con ogni mezzo, in questa nuova fase tanto delicata.»

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E’ emergenza Coronavirus a Iglesias. Il sindaco Mauro Usai ha annunciato 25 nuovi casi positivi nel corso di un’improvvisa diretta Facebook e ha convocato una riunione urgente del COC. Mauro Usai ha rivolto un appello a tutta la cittadinanza, in modo particolare agli studenti e alle studentesse e ai loro genitori, ad osservare la massima cautela e a limitare le uscite allo stretto necessario.

«25 casi in più non sono uno scherzo – ha detto ancora Mauro Usaie siamo nella condizione di assumere le decisioni più opportune e idonee a contenere l’emergenza. Tutti, alla luce di questi dati, dobbiamo fare più attenzione al rispetto delle norme di prevenzione dei contagi, più di quanto abbiamo fatto fino ad oggi».

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Sono ben 349 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 3.746 i tamponi eseguiti. Sono i numeri più alti registrati nell’Isola dall’inizio dell’emergenza. Salgono a 7.235 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Dei 349 nuovi casi, 241 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 108 da sospetto diagnostico. Invariato il numero delle vittime: 181.
In totale sono stati eseguiti 242.374 tamponi. Sono 275 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+11 rispetto al dato di ieri), mentre resta invariato il numero dei pazienti in terapia intensiva: 36. Le persone in isolamento domiciliare sono 3.975. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.732 (+56) pazienti guariti, più altri 36 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 7.235 casi positivi complessivamente accertati, 1.309 (+86) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.116 (+100) nel Sud Sardegna, 605 (+38) a Oristano, 1.041 (+45) a Nuoro, 3.164 (+80) a Sassari.

“Ho ricevuto da Ats la buona notizia che 11 cittadini positivi sono finalmente guariti dal Covid-19. Sono 44 ad oggi i gonnesini che si sono definitivamente negativizzati e sono in corso i tamponi di verifica per i positivi che in questi giorni potrebbero essere prossimi alla guarigione.

Ad annunciarlo è il sindaco di Gonnesa, Hansel Cristian Cabiddu, che precisa: “Nel ricordare il rispetto delle norme igieniche e sanitarie di sicurezza previste dai Dpcm per arginare la diffusione del Covid 19, invitiamo i cittadini ad avere comportamenti prudenti. Sarà mia cura aggiornarvi costantemente su ulteriori comunicazioni”.

Antonio Caria

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«Nessuna possibilità di trasferimento delle attività di laboratorio dal territorio del Sulcis Iglesiente può essere presa in considerazione. L’episodio accaduto all’ospedale Sirai di Carbonia deve, piuttosto, far riflettere sulla necessità di completare nel più breve tempo possibile i lavori al CTO di Iglesias.»
Lo scrive, in una nota, Michele Ennas, consigliere regionale del gruppo Lega Sardegna.
«Allo stato attuale la situazione che si presenta mette in evidenza criticità che hanno origine in un contesto logistico e gestionale non più accettabile, soprattutto alla luce dell’emergenza in attoaggiunge Michele Ennas -. Per questo la conclusione dei lavori al CTO, che garantiranno la disponibilità di 1.500 metri quadri di ambienti moderni nei quali ubicare tutta l’attività specialistica indispensabile per l’intero territorio, deve essere considerata prioritaria. Sia in un’ottica di gestione delle attività legate al territorio sia per l’emergenza Covid, sia come indispensabile supporto H24 alle attività presenti nell’ospedale CTO che avrebbero in tal modo la possibilità di ricevere le risposte in tempi infinitamente più brevi rispetto a quanto avviene attualmente.
«Un investimento importanteconclude Michele Ennasche unitamente al rafforzamento del personale dei laboratori consentirebbe un servizio adeguato alle esigenze del territorio.»

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E’ operativo da oggi, giovedì 22 ottobre 2020, il nuovo ATM Postamat dell’ufficio postale di Fluminimaggiore.

Poste Italiane, infatti, ha installato nella sede di corso Giorgio Amendola uno sportello di nuova generazione, caratterizzato da un monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore di banconote innovativo, protetto da moderni impianti di videosorveglianza e da dispositivi di sicurezza innovativi, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote.

Il nuovo Postamat, disponibile sette giorni su sette ed in funzione 24 ore su 24, oltre al prelievo di denaro contante, consente di effettuare numerosi altri servizi come il pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale, le interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, le ricariche telefoniche e delle carte Postepay.

Tutti gli sportelli automatici di Poste Italiane possono essere utilizzati dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro, dai possessori di carte Postepay ma anche dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali. 

Poste Italiane ricorda che l’ufficio postale di Fluminimaggiore è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 (il sabato fino alle 12.35).

Anche in questa fase, l’Azienda raccomanda ai cittadini di entrare negli uffici postali avendo cura di indossare i dispositivi di protezione individuale.

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Nuovo sbarco di migranti sulle coste del Sulcis. Stamane la pattuglia dei carabinieri di Sant’Antioco, durante un servizio perlustrativo, ha rintracciato vicino a Maladroxia 8 migranti adulti, uomini, sbarcati probabilmente poco prima. Sono in buone condizioni di salute, con zaini e cambi di vestiario. Sul posto si sono recati i carabinieri della locale stazione, che hanno avviato le procedure di rito ed i primi accertamenti sanitari, prima di trasferirli al centro di prima accoglienza di Monastir.

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Nuova impennata dei contagi da Covid-19, 243, accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su un numero record di tamponi, 3.378.

Salgono a 6.886 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Dei 243 nuovi casi, 163 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 80 da sospetto diagnostico. Si registra anche un decesso, un uomo di 78 anni residente nell’area del Sud Sardegna. Le vittime sono in tutto 181.
In totale sono stati eseguiti 238.628 tamponi. Sono 264 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+28 rispetto al dato di ieri), mentre resta invariato il numero dei pazienti in terapia intensiva: 36. Le persone in isolamento domiciliare sono 3.693. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.676 (+58) pazienti guariti, più altri 36 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 6.886 casi positivi complessivamente accertati, 1.223 (+82) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.016 (+39) nel Sud Sardegna, 567 (+39) a Oristano, 996 (+19) a Nuoro, 3.084 (+64) a Sassari.