8 May, 2024
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Si sono concluse alle 14.30 le operazioni di spegnimento dell’incendio nell’Isola di San Pietro, l’unico tra i nove sviluppatisi oggi sul territorio regionale, che abbia richiesto l’intervento del mezzo aereo del Corpo forestale.

In località “Gianchin”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Marganai. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla Stazione forestale di Sant’Antioco, coadiuvata dal personale eliportato e da 3 squadre di volontari dell’associazione Lavoc di Carloforte. L’incendio ha percorso una superficie di circa 0,2 ettari di canneto. 

E’ stato annullato l’intervento aereo disposto per l’incendio di Sinnai, in località Casermario Sa Pira, perché estinto prontamente grazie al tempestivo intervento delle squadre di terra (CFVA Sinnai – Forestas Sa Pira – Volontari Sarda Ambiente).

Le due fotografie allegate sono relative all’intervento di spegnimento di Carloforte.         

Ieri sera nella cappella dedicata a Santa Barbara nella chiesa medievale di San Francesco ad Iglesias, sono stati consegnati i Testimonium e le Torri a  Loredana Lai e Francesca Mocco della “Janas escursioni” di Gonnesa, a Giuliano Serri e Elisabetta Cogoni di Monserrato e a Paolo Aresu di Settimo San Pietro.

A conclusione del loro percorso i 5 pellegrini hanno manifestato e trasmesso gioia ed emozione nel ricordare i momenti della loro straordinaria esperienza.

Accelera ancora la campagna di vaccinazione in Sardegna ed è boom di prenotazioni dei cittadini nella fascia 16-39 anni, da ieri abilitati nell’Isola a richiedere la somministrazione negli hub e nei centri vaccinali attraverso la piattaforma di Poste Italiane. In meno di 24 ore sono stati 100mila i nati dal 1982 al 2004 che hanno prenotato l’appuntamento per la vaccinazione. Complessivamente in Sardegna salgono a 591mila le prenotazioni eseguite tramite la piattaforma di Poste Italiane.
«Una meravigliosa risposta dei giovani, una forte spinta da parte loro alla campagna vaccinale, che conferma i segnali registrati nella giornata di ieri, nelle prime ore dall’apertura delle prenotazioni agli over 16. Tanti giovani che saranno immunizzati e che, dopo l’estate, potranno tornare sui banchi di scuola o all’università in un contesto diverso, in una nuova normalità di cui anche loro saranno protagonisti, grazie al vaccino e dopo tanti sacrificiha detto il presidente della Regione Christian Solinas -. Oggi la Sardegna riparte da questa voglia di libertà dei nostri giovani e con loro vogliamo tirare la volata verso il traguardo della piena immunizzazione della nostra Isola.»
«Dai giovani un segnale positivoha concluso l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu -. Questa è una battaglia che si vince tutti insieme. Se il virus ha prodotto distanziamento e isolamento sociale, il vaccino, al contrario, sta nuovamente unendo le persone verso il traguardo comune, fuori dall’emergenza. Il 42% dei sardi ha già ricevuto la prima dose e il riflesso sul quadro epidemiologico generale è incontrovertibile. Servirà ancora uno sforzo, ma l’impegno sul nostro territorio è forte.»

I sindaci delle città della Sardegna e l’Anci Sardegna in rappresentanza di tutti i Comuni dell’isola, hanno inviato una lettera al Presidente della Giunta regionale della Sardegna, Christian Solinas, «nella quale esprimono forte preoccupazione circa l’attuazione del PNRR nel nostro territorio».

Di seguito, il testo integrale.

«Come è noto, la Sardegna registra una condizione di rilevante arretramento e sottosviluppo su tutte le 6 Missioni del Piano che si evince dai dati drammatici sullo spopolamento, sulla disoccupazione, sulla dispersione e l’abbandono scolastico; condizione che potrebbe seriamente aggravarsi, pregiudicando ogni possibilità di Sviluppo Sostenibile e di ripartenza dell’isola se non si dovesse realizzare un’ adeguata e consistente crescita delle Fonti rinnovabili, incrementando anche la diffusione dell’Idrogeno Green, così come previsto dal PNRR nella Missione 2 “Rivoluzione verde e Transizione ecologica”. Per questo motivo, già qualche tempo fa, segnalavamo l’esigenza di puntare su un grande progetto di sviluppo della Rete Ferroviaria Sarda, a tutt’oggi non previsto all’interno del Piano di Rinascita e Resilienza.

I nostri primi timori, emersi al varo del Piano nazionale, hanno trovato purtroppo conferma una volta preso atto della situazione progettuale complessiva che, rimanendo sui temi della transizione ecologica e della mobilità sostenibile, prevedono uno sviluppo delle FER residuale e lontano dai bisogni energetici immediati e futuri e nessun progetto di sviluppo della Rete ferroviaria, in particolare per quelle zone dell’Isola prive di collegamenti o sottosviluppate sul piano strutturale.

Ulteriore motivo di preoccupazione e allarme è stato apprendere, dagli organi di stampa locale, della possibilità di un conflitto tra Regione e Stato, motivato da un possibile vulnus dell’Autonomia della Sardegna, qualora dovesse essere attivato l’art. 12 (Poteri sostitutivi) del D.L. 31 maggio 2021, n. 77 in caso di ritardi o impedimenti alla realizzazione del suddetto PNRR, segnatamente alla installazione di nuova potenza eolica o fotovoltaica nell’Isola.

In merito alla condizione di arretratezza citata in premessa riteniamo utile ricordare che la Sardegna sulle due Missioni citate sconta quanto segue:

Energia e Fonti rinnovabili

– Eolico e fotovoltaico sono sviluppati in misura inferiore a tutte le altre regioni meridionali e insulari;

– La produzione di energia elettrica è per il 76% da impianti termoelettrici tradizionali e la produzione da carbone si attesta sul 36%, la più alta d’Italia;

– Il phase out al 2025 sul carbone appare irrealizzabile non essendo previsti progetti per impianti di generazione di EE sostitutivi dei quasi 600 MW di produzione oggi a carbone o combustibile solido.

Infrastrutture ferroviarie

– L’isola non dispone di una rete ferroviaria elettrificata e a doppio binario (se non in una minima parte) e la trazione, conseguentemente, è prevalentemente a gasolio;

– I tempi di percorrenza sull’asse nord – sud si attestano sul ben oltre le tre ore e mezza;

– Il centro Sardegna e il suo capoluogo, scollegati dalla rete ferroviaria nella direttrice nord, verso il porto e l’aeroporto di Olbia ed è collegata all’asse ferroviario nord – sud con una vetusta linea a scartamento ridotto.

Quanto sopra dimostra la solidità delle nostre preoccupazioni e quanto l’Autonomia Sarda rischi di ritorcersi contro gli interessi dell’Isola se utilizzata, da una parte, per impedire la realizzazione di impianti FER indispensabili per sostituire la potenza termoelettrica e per la riconversione a idrogeno della trazione ferroviaria e locale e, dall’altra, per non rivendicare progetti di sviluppo del trasporto ferroviario.

Da convinti autonomisti, riteniamo che, al contrario, l’Autonomia della Sardegna, frutto di lotte e di sacrifici del Popolo sardo, sia stata concepita e sia ancora attuale solo se funzionale allo sviluppo e non, come invece appare, al ripiegamento di fronte alle sfide dei tempi e della modernità, all’incapacità di decidere oltre l’orizzonte dell’immediato consenso.

Da Amministratori locali, sui quali gravano pesanti oneri con scarsi mezzi e il rapporto diretto con i cittadini, riteniamo che l’Autonomia possa dirsi pienamente realizzata solo coinvolgendo le istanze locali, le comunità, nella programmazione e nella progettazione del futuro.

Siamo altresì convinti che tanti altri Sindaci e Amministratori locali della Sardegna condividano ed andranno a sottoscrivere questa lettera “appello” per recuperare al PNRR progetti concreti, utili e realizzabili per la nostra Isola, a partire da quelli già citati sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, dell’idrogeno e dei trasporti ferroviari ma anche per le altre Missioni sulle quali si registrano forti carenze propositive sia di livello regionale che nazionale, imputabili al mancato coinvolgimento del territorio e al riconoscimento delle legittime istanze locali.»

Tarcisio Anedda (Sinnai), Gian Vittorio Campus (Sassari), Pier Luigi Concu (Selargius), Mario Conoci (Alghero), Emiliano Deiana (ANCI Sardegna), Francesco Dessì (Capoterra), Sabrina Licheri (Assemini), Tomaso Antonio Locci (Monserrato), Andrea Lutzu (Oristano), Paola Massidda (Carbonia), Graziano Ernesto Milia (Quartu Sant’Elena), Massimo Mulas (Porto Torres), Settimo Nizzi (Olbia), Paola Secci (Sestu), Andrea Soddu (Nuoro), Paolo Truzzu (Cagliari), Mauro Usai (Iglesias).

Sono 30 i casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 2.149 test eseguiti (1,40%). Salgono a 56.846 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.316.278 tamponi.
Si registra 1 nuovo decesso (1.472 in tutto). Sono 111 (-11) le persone attualmente ricoverate in ospedale in area medica, 12 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.360 e i guariti sono complessivamente 42.891 (+68).
Sul territorio, dei 56.846 casi positivi complessivamente accertati, 14.875 (+5) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.659 (+1) nel Sud Sardegna, 5.161 a Oristano, 10.905 (+11) a Nuoro, 17.232 (+13) a Sassari.


Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Marganai sta intervenendo su un incendio in agro del comune di Carloforte, in località Gioia.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Sant’Antioco.

La Sardegna amplia la platea dei cittadini chiamati alla vaccinazione e compie lo scatto aprendo la campagna alla fascia d’età dai 16 ai 39 anni. Dalle 18.00 di oggi, quindi, prenotazioni possibili per tutti i nati dal 1982 al 2004. Orario posticipato, rispetto a quello già in programma delle 12, per massimizzare ulteriormente la disponibilità delle agende degli hub e dei centri vaccinali dell’Isola. Nelle prime due ore sulla piattaforma di Poste Italiane sono state 70mila le prenotazioni riconducibili alla fascia 16-39 anni, di cui 29mila nella fascia 30-39, 28mila in quella 20-29 e 13mila nella 16-19. Arrivano dunque a 558mila le prenotazioni complessive registrate sulla piattaforma di Poste Italiane dalla sua attivazione nell’Isola.

«Registriamo un primo importante segnale. In questi numeri c’è la volontà dei cittadini che appartengono alle fasce più giovani della popolazione di essere protagonisti del ritorno a una nuova normalitàha detto il presidente della Regione, Christian Solinas. Non dobbiamo dimenticare il peso che la pandemia ha avuto in particolare sui nostri ragazzi, il forte impatto sociale a causa dei periodi di isolamento e le difficoltà legate alla scuola, con la didattica a distanza. Oggi tutta la Sardegna vuole ripartire con loro e superare l’emergenza. La vaccinazione è un’opportunità per tutti e rappresenta la nostra arma più potente contro il virus. Non è solo uno modo per proteggere noi stessi, ma è soprattutto un gesto di altruismo e solidarietà verso gli altri.»

La Sardegna viaggia verso il milione di dosi somministrate: sono, infatti, oltre 955mila le dosi di vaccino complessivamente inoculate in Sardegna, dove, nella giornata di oggi, sono state consegnate 40.500 dosi di Vaxzevria e 9.300 del siero Janssen. Oltre 16mila le somministrazioni nella giornata di ieri. Circa il 42% della popolazione ha ricevuto almeno la prima dose. Positivo il quadro epidemiologico dove l’RT regionale si assesta allo 0,55 e l’incidenza dei casi settimanali, secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, è di 12,33 casi per 100mila abitanti.

«L’impatto delle vaccinazioni sulla curva pandemica inizia a essere evidenteha sottolineato l’assessore regionale della Sanità, Mario Niedduqualora le scorte dovessero essere adeguate, così come assicurato dal Commissario per l’emergenza, non avremo problemi ad accelerare ulteriormente. L’intero sistema risponde adeguatamente grazie a un’organizzazione efficiente e al grande sforzo degli operatori in prima linea. Abbiamo ottenuto grandi risultati nella lotta al virus e ora serve il massimo impegno per mantenerli. La vera ripartenza, per le nostre vite e la nostra economia, dipende da ciascuno di noi. Oggi possiamo veramente guardare al futuro con ottimismo.»

Il comune di Sant’Antioco ha deciso di andare in aiuto delle imprese antiochensi che più di tutte hanno pagato il prezzo delle limitazioni alla propria attività imposte a causa della pandemia da Covid-19. E lo fa con un contributo a fondo perduto di ben 750 euro a beneficiario (il totale dei fondi messi a disposizione ammonta a oltre 156mila euro), che potrà essere utilizzato per il pagamento delle utenze, tra fornitura idrica, elettrica e Tari. Se si tratta di bollette già pagate dovrà essere presentata, contestualmente alla domanda, copia dei relativi bollettini su consumi 2021.

Sono soggetti beneficiari della misura di sostegno le attività economiche in possesso dei requisiti ben individuati dai codici ATECO allegati al bando e con  sede operativa nel comune di Sant’Antioco. Per citare alcuni esempi, si va dai bar ai ristoranti, dalle associazioni sportive che gestiscono palestre o scuole di danza, ai barbieri e i centri estetici. E ancora, negozi di abbigliamento e calzature, agenzie di viaggio, alberghi e via discorrendo. Gli interessati devono verificare avviso e tabella codici ATECO per scoprire la totalità della platea avente diritto.

Saranno ammesse esclusivamente le domande presentate da titolari la cui attività risulti avviata alla data del 1/03/2020, non sospesa, e per la quale non sia intervenuta in seguito a tale data, cessazione o altra procedura concorsuale o liquidatoria che di fatto la renda inattiva.

I titolari di attività economiche in possesso dei requisiti previsti dal bando dovranno presentare domanda di contributo a partire da lunedì 7 giugno ed entro le 14.00 del giorno venerdì 18 giugno 2021. Il modello di domanda dovrà essere inviato esclusivamente da casella di Posta Elettronica Certificata (eletta a domicilio digitale dell’attività) all’indirizzo protocollo@comune.santantioco.legalmail.it completo degli allegati specificati nell’avviso. Sono inammissibili le domande presentate con modalità e/o canali diversi.

«Si tratta di fondi comunali commenta il sindaco Ignazio Locci con cui l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, come segno di vicinanza, mette a disposizione a supporto e sostegno dell’economia locale e al fine di promuovere misure agevolative tese a favorire la ripresa delle attività che, a causa del propagarsi dell’epidemia da Covid-19, hanno dovuto sostenere un forte danno economico. Siamo vicini, concretamente, al tessuto produttivo antiochense e ci auguriamo di poterci lasciare alle spalle, quanto prima, la pandemia. Anche se 750 euro possono sembrare pochi, sono comunque una boccata di ossigeno. Guardiamo avanti con fiducia».

Abbanoa SpA comunica che, come concordato con l’Amministrazione comunale di Iglesias, al fine di consentire l’esecuzione di lavori, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 dell’8 giugno, sarà necessario procedere ad un’interruzione della fornitura idrica alle utenze delle vie 2 giugno, Fratelli Bandiera e XX settembre (tratto compreso tra Via Oristano e Via Fratelli Bandiera).

Per tutta la durata dell’intervento, saranno disalimentate anche le utenze relative al plesso scolastico n. 2 ed all’hub vaccinale.

Potrebbero verificarsi inconvenienti temporanei di torbidità in fase di ripristino del servizio, sarà cura di Abbanoa, in tale eventualità, procedere ad operazioni di spurgo della rete.