8 May, 2024
Home2021 (Page 170)

Il 3 giugno 2021 verrà inaugurato il Centro Famiglia del PLUS distretto di Iglesias, a Villamassargia, con due sportelli territoriali a Iglesias e Buggerru. La presentazione del progetto sarà corredata da un dibattito sul tema “La persona al Centro. Natalità e Lavoro” con importanti contributi regionali e nazionali. Alle ore 9,30, a Casa Fenu, a Villamassargia, si terrà un incontro, moderato dall’assessore del comune di Villamassargia Marco Mandis, che inizierà con i saluti di Gabriella Atzena, responsabile del Distretto Plus Iglesias, e Dimitri Pibiri, presidente della Coop. La Clessidra. Seguiranno gli interventi programmati della sindaca Debora Porrà, della responsabile Servizi Sociali del comune di Villamassargia Denise Orrù, della direttrice delle Politiche sociali della RAS Francesca Piras, della direttrice di ANCI Sardegna Daniela Sitzia, della responsabile Ufficio Sviluppo Progetti per la Tutela dei Diritti di Pari Opportunità di Roma Capitale Alessandra Staiano, della Segretaria Regionale UIL Francesca Ticca.

La misura. L’assessorato dell’Igiene, Sanità e delle Politiche Sociali e l’ANCI Sardegna hanno condiviso un Piano Operativo che prevede una serie di azioni e attività aventi come obiettivo strategico la promozione del benessere familiare, anche come strumento di contrasto allo spopolamento e alla denatalità per il rilancio demografico. Il Centro per la famiglia, dopo una battuta d’arresto per via delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria, nasce a Villamassargia, Comune capofila del progetto per il PLUS Iglesias. L’emergenza ha creato un grave disagio sociale nel territorio del Sulcis Iglesiente ed il Centro Famiglia rappresenta una risposta concreta a questa crisi che travolge in maniera trasversale le famiglie, come evidenzia la Sindaca di Villamassargia, Debora Porrà: «Per superare questo difficile momento, non bastano iniziative isolate, bensì è prioritario fare rete ed integrare le misure messe in campo su infanzia, giovani, terza età, politiche di genere e occupazionali». L’assessora delle Politiche sociali di Iglesias Angela Scarpa aggiunge, inoltre, che «l’apertura del centro famiglia rappresenta un servizio fondamentale per il territorio, che implementa la programmazione portata avanti dai singoli comuni del Plus a sostegno delle famiglie, soprattutto in un periodo storico particolare come quello che stiamo affrontando che vede nella complessità una nuova sfida per intercettare bisogni a cui dare risposta».

Gli obiettivi. Promuovere un welfare familiare, che sia compatibile con le esigenze del territorio distrettuale, richiede azioni di capacitazione delle famiglie (empowerment) e sostegno alla genitorialità assicurando una presa in carico integrata e interprofessionale che possa sfruttare i principi del lavoro di rete per organizzare o riorganizzare gli interventi. Il servizio è stato affidato alla cooperativa sociale La Clessidra e si svolgerà in modo itinerante tramite gli sportelli territoriali a supporto dei Comuni del Distretto. È rivolto a famiglie, coppie, genitori, singoli componenti del nucleo famigliare residenti nei territori interessati.

«L’apertura del Centro famiglia e dei diversi sportelli previsti nel territorio Plus Iglesias – afferma l’assessore dei Servizi sociali di Villamassargia Marco Mandis – si propone, come scopo principale, quello di creare una struttura di intervento sociale integrata, in grado di andare incontro all’utenza e funzionale rispetto ai servizi già esistenti, per perseguire e raggiungere il benessere all’interno delle famiglie con azioni adeguate.»

Le attività. Lo Sportello sarà attivo una volta alla settimana nei comuni di Villamassargia, Iglesias e Buggerru. Con la presenza di una pedagogista ed una psicologa, si garantiranno: un contatto diretto con le famiglie, incontri individuali, percorsi di orientamento e informazione per i genitori, finalizzati a garantire il superamento delle situazioni di crisi e di disagio psico-sociale e relazionale che possono verificarsi all’interno di famiglie con minori. I contatti per l’utenza sono 3939897435 (telefono) oppure centrofamigliaplusiglesias@gmail.com (email).

L’Isola di Sant’Antioco si appresta a essere Covid-free. La vaccinazione di massa sulla popolazione dei comuni di Sant’Antioco e Calasetta si avvia verso la conclusione. Circa 9.500 i vaccinati nell’Isola. Secondo i dati, ancora parziali, nell’arco delle prime cinque giornate, delle sei in programma, sono circa settemila le persone che hanno ricevuto la prima dose, vaccinati che si aggiungono ai 2.500 residenti già immunizzati prima dell’avvio della campagna. Le somministrazioni proseguiranno al Palazzetto dello Sport di Sant’Antioco anche domani, per la giornata conclusiva. Dopo La Maddalena e Carloforte, Sant’Antioco e Calasetta chiuderanno la prima fase del progetto di immunizzazione per le isole minori della Sardegna, piano nato dall’accordo fra la Regione e la struttura commissariale per l’emergenza Covid, realizzato grazie alla collaborazione fra le istituzioni civili e militari.

Sabato 5 e domenica 6 giugno le vaccinazioni ripartiranno da La Maddalena per il completamento del ciclo di immunizzazione con le seconde somministrazioni, si proseguirà quindi con Carloforte e, a chiudere, nuovamente su Sant’Antioco.

Un giusto riconoscimento per la qualità dell’offerta culturale dei nostri Musei, che potranno fare parte del circuito nazionale e beneficiare del sostegno statale per il ruolo fondamentale che svolgono in campo scientifico e nella valorizzazione turistica della nostra terra.

Il presidente della Regione Christian Solinas commenta con soddisfazione l’accoglimento della richiesta della Sardegna, che vede ora inseriti nel Sistema Museale Nazionale 22 presidi culturali dell’Isola.

La Commissione del Sistema museale Nazionale ha accolto all’unanimità l’istanza della Regione per l’equiparazione dei livelli di qualità dei musei del territorio con quelli fissati a livello ministeriale. In seguito a tale equiparazione, i musei già riconosciuti a livello regionale saranno inclusi nell’elenco dei musei del Sistema museale nazionale (SMN).

Il procedimento di riconoscimento prevedeva la verifica del rispetto di standard minimi di qualità dei servizi e delle dotazioni degli Istituti e dei luoghi della cultura definiti a livello nazionale e internazionale. L’inserimento nel Sistema museale nazionale, oltre a dare maggiore visibilità ai musei del territorio regionale, permetterà l’accesso a iniziative finanziarie, formative  e culturali previste a livello ministeriale. I Musei riconosciuti nel sistema Museale Nazionale sono la Galleria Comunale d’Arte / Palazzo di Città e Museo di Arte Siamese “Stefano Cardu” di Cagliari, il Museo delle maschere mediterranee di Mamoiada, il Museo “Ecomuseo Miniera Rosas” a Narcao, il Museo dell’Ossidiana di Pau, Museo Archeologico di Dorgali, MudA – Museo Multimediale del Regno di Arborea a Las Plassas, GeoMuseo Monte Arci “Stefano Incani” a Masullas, Museo civico di Sinnai, Civico museo archeologico “Genna Maria” a Villanovaforru, Museo Civico “Giovanni Marongiu” a Cabras, MAB – Museo archeologico “Ferruccio Barreca” di Sant’Antioco, Civico Museo del Cavallino della Giara a Genoni, Museo Casa Deriu centro culturale polifunzionale di Tresnuraghes, Museo naturalistico del territorio “Giovanni Puxeddu” a Villanovaforru, Civico museo archeologico “Alle Clarisse” di Ozieri, Museo del Carbone di Carbonia, Antiquarium Arborense di Oristano, MURATS (Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile della Sardegna) a Samugheo, “MACC” Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta, Parco Museo S’abba Frisca di Dorgali, Museo delle tradizioni agroalimentari della Sardegna-Casa Steri a Siddi e la Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza.

 

Sono 36 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 3.834 test eseguiti (0,94%). Salgono a 56.695 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.308.972 tamponi.
Si registra 1 nuovo decesso (1.465 in tutto). Sono 131 (-8) le persone attualmente ricoverate in ospedale in area medica, 14 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.515 e i guariti sono complessivamente 42.570 (+102).
Sul territorio, dei 56.695 casi positivi complessivamente accertati, 14.837 (+9) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.648 (+11) nel Sud Sardegna, 5.157 (+2) a Oristano, 10.862 (+5) a Nuoro, 17.177 (+9) a Sassari.

Il Giro delle Miniere è sempre più nel segno degli atleti sardi. Questa mattina, a Pabillonis, sono stati, infatti, tre i rappresentanti dell’isola ad aver fatto la voce grossa nella 5ª Coppa Città di Pabillonis, seconda tappa del 22° Giro delle Miniere.
Lungo i 77 km complessivi, sviluppati lungo un circuito completamente pianeggiante, con lunghi rettilinei, di 19 km (da ripetere 4 volte), la pattuglia isolana ha da subito preso la testa del gruppo.
Dopo un solo giro Eros Piras ha provato a spingere sui pedali e a tentare la fuga, seguito a ruota da Matteo Cecconi, Giuseppe Satta ed Alessandro Guidotti. Altri 19 km è il gruppo si è fatto però nuovamente compatto, con l’inserimento, nella fuga successiva, anche di Emiliano Murtas, assente nel braccio di ferro iniziale tra i contendenti al titolo.
Diversi tentativi di fuga hanno dato vita a un finale incandescente. A 30 km dall’arrivo un attimo di rallentamento per tutti e diverse collaborazioni. Tutto per preparare al meglio la volata finale, che dopo una media di 50 km/h, ha permesso al portacolori della Donori Bike di conquistare a braccia alzate la vittoria di tappa. Dietro di lui un orgoglioso Giuseppe Satta (L’Oleandro Budoni). Sul terzo gradino del podio Eros Piras (Technobike), che con questo terzo posto diviene dunque il nuovo leader del Giro davanti a Matteo Mascia (SC Monteponi) ed Alessandro Guidotti (Team Bike Ballero).
«Oggi abbiamo vinto in tre le parole del vincitore Emiliano Murtas i risultati di questa gara dimostrano che noi sardi non siamo proprio da buttare.»

Tra le donne successo di Valentina Zuco (Team De Rosa Santini W2) e Simonetta Cerquetti (SC Monteponi W3).
Ordine d’arrivo 2ª tappa (Pabillonis-Pabillonis)
1 – Emiliano Murtas (ASD Donori Bike) 1h 45’ e 19’’
2 – Giuseppe Satta (L’Oleandro Budoni) 1h 45’ e 21’’
3 – Eros Piras (Technobike) 1h 45’ 22’’
4 – Marco Silvestri (ASD Cicli Falaschi) 1h45’54’’266
5 – Antonio Castello (ASD Cicli Falasca) 1h45’54’’267
6 – Michel Heydens (Cavigal Nice) 1h45’54’’738
7 – Frederic Jacob (Entente Cyclisme) 1h45’54’’739
8 – Giorgio Balzano (Techno Bike) 1h45’54’’940
9 – Andrea Tafi (Team Crainox) 1h45’54″941
10 – Ahmed Kasraouin (SC Monteponi) 1h45’54’’941

Terza tappa. Domani 1 giugno spazio alla 5ª Coppa Città di Vallermosa – Memorial Giancarlo Rinaldi. Un’ltra Medio Fondo di 75 km con partenza e arrivo a Vallermosa. Anche in questo caso tracciato prevalentemente pianeggiante con un leggero strappo di 300 metri a 2km
dall’arrivo.

Si sono conclusi oggi i lavori di riqualificazione di un altro angolo del centro abitato di Buggerru. L’area, soggetta ad incuria da diversi anni, e rigorosamente vista mare, è stata convertita in skate park, con il posizionamento di alcune rampe e l’abbellimento delle pareti, attraverso la realizzazione di un murales a cura di una giovane artista locale, Delia Caravana.

Anche in questo caso, dichiara il consigliere comunale Daniela Murtas, abbiamo lavorato in sinergia dimostrando ancora una volta che “insieme si può fare”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco, Laura Cappelli, per la quale essere riusciti a dedicare ai giovani skaters il giusto riconoscimento, rappresenta il raggiungimento di un importante obiettivo, ossia quello di ampliare l’attrattiva presente nel comune e creare i presupposti affinché i giovani possano divertirsi, non necessariamente spostandosi dal piccolo centro.

Il presidente della Regione, Christian Solinas, oggi ha firmato una nuova ordinanza, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-COV-2, ferma restando l’applicazione delle misure di prevenzione sanitaria previste dalla normativa nazionale e dalle linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali, di cui all’art. 12 del decreto legge 65/2021, dal 31 maggio 2021 su tutto il territorio regionale è consentita la riapertura delle seguenti attività, con le relative prescrizioni:

  1. a) parchi tematici e di divertimento, anche temporanei (attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie);
  2. b) piscine e centri natatori in impianti coperti, con un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 40 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,6;
  3. c) centri benessere e termali, con un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 40 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,6;
  4. d) feste private anche conseguenti alle cerimonie civili e/o religiose all’aperto e – con il limite di un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5 – al chiuso;
  5. e) attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, anche al chiuso, purché sia garantito il limite di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5;
  6. f) fiere (comprese sagre e fiere locali);
  7. g) sale giochi e scommesse, sale bingo;
  8. h) centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;
  9. i) corsi di formazione.

 

Sono 16 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 2.900 test eseguiti (0,55%). Salgono a 56.659 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.305.138 tamponi.

Si registrano 3 nuovi decessi (1.464 in tutto). Sono 139 (-2) le persone attualmente ricoverate in ospedale in area medica, 13 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.575 e i guariti sono complessivamente 42.468 (+70).

Sul territorio, dei 56.659 casi positivi complessivamente accertati, 14.828 (+12) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.637 (+2) nel Sud Sardegna, 5.155 (+1) a Oristano, 10.857 a Nuoro, 17.168 (+1) a Sassari.

Sono stati consegnati ieri i Testimonium allo scrittore/fotografo e grande divulgatore dei Cammini europei Fabrizio Ardito e ai suoi colleghi Natalino Russo e Maurizio Bacigalupi, per aver percorso quasi 400 km del Cammino Minerario di Santa Barbara. 

La consegna è avvenuta nella chiesa di Santa Barbara della miniera di Monteponi a conclusione della Santa Messa celebrata dal parroco don Ivano Gelso. 

Nella stessa chiesa nella quale il Papa Giovanni Paolo II dichiarò Santa Barbara Patrona universale dei minatori in occasione della Sua storica visita alla miniera di Monteponi avvenuta il 18 ottobre 1985. 

A conclusione della celebrazione i pellegrini hanno potuto visitare il Pozzo Sella e la Galleria Villa Marina recentemente aperta alla visita dei turisti dal comune di Iglesias.

Il servizio di “Endoscopia Digestiva” rischia di chiudere i battenti all’ospedale Sirai di Carbonia: a certificarlo è il responsabile del reparto che con una missiva indirizzata alla Direttrice del presidio ospedaliero Giovanna Gregu, ha annunciato di non poter più garantire le prestazioni nel nosocomio, a causa della carenza di personale.

«Ritengo questa eventualità inaccettabilescrive in una nota il consigliere regionale di maggioranza Fabio Usai (PSd’Az) –. Nelle scorse ore sono già intervenuto presso le dirigenze sanitarie locale e regionale su questo argomento e in generale sulla annosa criticità della carenza di personale negli ospedali del Sulcis Iglesiente. Che oramai si trascina dai tempi dell’approvazione della precedente riforma dei servizi ospedalieri della Giunta Pigliaru, che di fatto aveva smantellato la sanità del nostro territorio.»

«Se per garantire il servizio di “Endoscopia Digestiva” all’ospedale Sirai è necessaria l’implementazione di ulteriore personale infermieristico (da sommare ai 4 operatori esistenti), lo si faccia senza perdere tempo aggiunge Fabio Usai -. Se il problema è da ricercare nella struttura, si individuino altri locali all’interno del presidio ospedaliero. Ci sono e possono essere utilizzati.»

«Ma la carenza di personale riguarda, purtroppo, anche altri reparti (da radiologia, a chirurgia, medicina, pronto soccorso alla dialisi, etc…) e di questo passo, senza interventi concreti, saranno sicuramente altri i servizi sanitari che verranno messi in discussione e nella migliore delle ipotesi depotenziati sottolinea Fabio Usai -. Perciò è necessario intervenire per risolvere le criticità immediatamente risolvibili, e contestualmente per porre le basi, ora che è stato avviato il percorso di attuazione della nuova riforma sanitaria (che vedrà la sua prima concretizzazione nel gennaio 2021), per la strutturazione del fondamentale reticolato di servizi ospedalieri, in grado di soddisfare la domanda di sanità territoriale, da qui al futuro.»

«E’ necessario risolvere le emergenze, ma anche programmare l’offerta sanitaria del territorio conclude Fabio Usai -. Per fare ciò è necessario che chi, ciclicamente, viene scelto per guidare la nostra ASSL, e perciò lautamente remunerato, si assuma le proprie responsabilità e dimostri di essere all’altezza del compito proposto. Gli abitanti del Sulcis Iglesiente hanno il diritto di essere amministrati da gestori della “cosa pubblica” competenti e motivati. E come rappresentante eletto di questo territorio non lascerò nulla di intentato per far rispettare questo diritto.»

Giampaolo Cirronis