23 December, 2025
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Nuovi appuntamenti per il Capoterra Teatro Festival, evento estivo dedicato allo spettacolo dal vivo organizzato dalla compagnia Anfiteatro Sud con la direzione artistica di Susanna Mameli e giunto quest’anno alla sua decima edizione. 
Il festival, che sarà ospitato nel centralissimo Anfiteatro del Parco Urbano, in via Palermo 1 a Capoterra, vedrà in scena le compagnie isolane Circo Maccus, Akroama, Origamundi Teatro, Effimero Meraviglioso, Anfiteatro Sud, Teatro del Segno e i bolognesi Teatro delle Temperie per otto appuntamenti, tra 24 luglio e 13 agosto, all’insegna dell’ironia, della commedia musicale, della retrospettiva culturale, della prosa contemporanea. 
Il programma. Il Capoterra Teatro Festival prenderà il via domenica 24 luglio con il Circo Maccus e “Madame Brulée”, ovvero le quotidiane acrobazie del vivere viste attraverso la lente del circo e del gioco. Lo spettacolo racconta le vicissitudini di una donna comunemente straordinaria: Madame Brulée, governante/diva della Caravan Perdù Maison, in costante tensione tra il peso della realtà e la leggerezza dei sogni; tra cadute vertiginose e voli inebrianti. Lo spettacolo è scritto e interpretato da Virginia Viviano. 
Simeone Latini sarà protagonista de “Il deserto dei tartari” prodotto da Akroama per la regia di Lelio Lecis nel secondo appuntamento venerdì 29 luglio. Tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati, racconta la storia di Giovanni Drogo, giovane ufficiale costretto a lasciare il suo paese per presidiare Fortezza Bastiani, luogo che un tempo ospitò gloriosi combattimenti e ora spazio desolato dove il tempo scorre immobile. L’opera parla di solitudine e paura, ed è un drammatico affresco del senso di impotenza e disillusione di quegli anni. 
Venerdì 5 agosto in scena la compagnia Origamundi con “Chi ti credi di essere?” di e con Marta Proietti Orzella. E’ un one woman show dove l’attrice, con la complicità della cantante Stefania Secci Rosa e del musicista Fabrizio Lai, interpreta diversi personaggi un po’ sopra le righe e alle prese con la propria identità. Spettacolo ironico e dissacrante su pregiudizi, etichette e luoghi comuni.
Il giorno dopo, sabato 6 agosto, spazio a “Volevo vedere il cielo” scritto da Massimo Carlotto e diretto da Maria Assunta Calvisi per una produzione de L’Effimero Meraviglioso: in scena Miana Merisi e Michela Cidu. Una donna, di cui non si conosce neanche il nome. E una figlia, “la ragazzina” che cerca in tutti i modi di sfuggire dalle grinfie della madre che la vorrebbe velina o concorrente del Grande Fratello, anche battona purché non come lei, frustrata e infelice. Un’infelicità annegata nel vermouth, offerte speciali e sogni consumati nel cesso. 
“S’accabadora” di Anfiteatro Sud, scritto e diretto da Susanna Mameli, sarà protagonista del quinto appuntamento domenica 7 agosto. Siamo nella tana de s’accabadora, la sua serva, mentre sistema e rassetta la stanza, racconta i fatti della padrona; attraverso il filtro dei pettegolezzi e dell’amore-odio della serva verso la sua padrona, ecco levarsi l’immagine castigata di Antonia, ora come levadora, ora come incantadora e infine accabadora. Levatrice, donna delle medicine, donna che pone fine alle sofferenze dei moribondi, ma anche figura crepuscolare solitaria, sfuggente e schiva. Lo spettacolo, interpretato da Marta Proietti Orzella ed Elisa Pistis e accompagnato dalle musiche di Paolo Fresu, ha vinto il premio alla drammaturgia al Roma Fringe Festival 2020 e al Premio Nazionale Lauretta Masiero. 
Martedì 9 agosto “Baroni in laguna”, spettacolo di Teatro del Segno di e con Stefano Ledda con le musiche di Andrea Congia e Juri Deidda, racconta un’Isola fuori dal tempo tra paesaggi arcaici e avanzi di Feudalesimo; in una sapiente alternanza tra fatti di cronaca, testimonianze e immagini d’epoca viene raccontata la rivolta dei pescatori del paese del Campidano di Oristano sulle rive dello stagno conosciuto come Mari Pontis contro l’anacronistico sistema di potere che sanciva come immutabile un diritto di proprietà ormai superato dalla Storia e dalle leggi. 
Il giorno dopo, mercoledì 10 agosto, ancora Anfiteatro Sud per “Chi dice donna dice Dante” scritto da Francesco Civile, diretto e interpretato da Francesco Civile e Daniel Dwerryhouse: in scena un Dante contemporaneo che si è perso di nuovo e che ha ancora bisogno del suo Virgilio per ritrovarsi, raccontato dal punto di vista di chi ha dato al poeta la possibilità di diventare “sommo”, la donna. Non solo Beatrice, ma molte e curiose figure femminili accompagneranno Dante attraverso un viaggio grottesco ed esilarante.
Chiuderà il Capoterra Teatro Festival la compagnia bolognese Teatro delle Temperie con “Circo capovolto”, di e con Andrea Lupo per la regia di Andrea Paolucci: in scena la storia di Branko Hrabal, che in fuga dall’Ungheria si rifugia in un campo rom in Italia; porta con sé dieci scatoloni, ereditati da suo nonno, contenenti quel che rimane del famoso circo di famiglia, che interruppe la sua attività quando i nazisti sterminarono tutti gli artisti. Liberamente tratto dal romanzo di Milena Magnani, lo spettacolo è stato premiato al Roma Fringe Festival 2017, al Palio Ermo Colle 2020 e al Premio Mauro Rostagno. 
 

Questa sera, dalle ore 21.30, la piazza IV Novembre di San Giovanni Suergiu sarà teatro di un grande evento musicale, il concerto gratuito dei Tazenda. Gigi Camedda, Gino Marielli e Nicola Nite, presenteranno il loro nuovo album ‘Antìstasis’, oltre ovviamente i brani che hanno portato al successo il gruppo con il grande ed indimenticabile Andrea Parodi.

Sono 1.555 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 7.666 tamponi eseguiti, 86 diagnosticati da molecolare, 1.469 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 13 (+2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 188 (come ieri).

Sono 39.918 le persone in isolamento domiciliare (+51).

Si segnalano tre decessi: 1 residente nel territorio della ASL di Olbia e 2 residenti nel territorio di competenza della ASL di Sanluri.

Dopo il grande successo riscosso ieri sera in una Piazza Europa piena, dalle esibizioni di Toby Lee e Samantha Fish, terza serata per il festival internazionale Narcao Blues. Aprirà, alle 22.00, il cantautore statunitense Anders Osborne, tra i musicisti più apprezzati e celebrati da pubblico e critica. Di origine svedese, ha condiviso lo studio ed il palco con prestigiosi musicisti. Anders Osborne è un poeta dei tempi moderni.

Alle 23.00, valvole e amplificatori verranno surriscaldati dal bluesman e cantante inglese Matt Schofield, tra i più illustri esponenti dell’attuale British Blues, con collaborazioni con artisti del calibro di Robben Ford e Buddy Guy, tra gli altri. 

Ricordiamo che al termine, la musica proseguirà nel dopo festival, in località Bacca Marronis, alle porte di Perdaxius.


 

In vista dell’imminente apertura della sua nuova RSA a Villacidro, prevista per l’autunno 2022, il gruppo Sereni Orizzonti – tra le prime tre realtà in Italia nella costruzione e gestione di residenze per anziani, con 80 Rsa e più di 5mila posti letto in Italia e all’estero – ha attivato le procedure di ricerca e selezione del personale che verrà impiegato in struttura.
Realizzata in project financing con il contributo dell’ATS di Sanluri, la residenza sanitaria
assistenziale di Villacidro può ospitare 84 anziani non autosufficienti. L’immobile ha una struttura a due piani sopra terra (molto estesa e a forma a elica) ed è circondato da un vasto parco attrezzato ed alberato. Nella struttura trovano spazio la reception e gli uffici amministrativi, una palestra per la riabilitazione, un ambulatorio, una sala per servizi alla persona, una cucina e sale da pranzo comuni, un soggiorno con ampie vetrate per la socializzazione, una sala per il culto e servizi igienici per gli ospiti.
Come tutte le altre recenti costruzioni di Sereni Orizzonti nel resto d’Italia, anche questo edificio presenterà caratteristiche all’avanguardia per quanto riguarda l’ecosostenibilità e il risparmio energetico.
«Stiamo cercando diverse figure professionali da inserire nella strutturaafferma Alessandro Mameli, referente regionale di Sereni Orizzonti -. La ricerca è aperta per medici, infermieri, operatori sociosanitari, psicologi, educatori, fisioterapisti, addetti alle pulizie e alle cucine. Daremo priorità alla forza lavoro locale qualificata.»
«Siamo molto fieri di avviare la nuova residenza per anziani a Villacidrodichiara Mario Modolo, direttore del gruppo Sereni Orizzonti -. Questa apertura garantirà la creazione di nuovi posti di lavoro e contribuirà a colmare la richiesta di assistenza alla terza età, che, soprattutto nella regione Sardegna, è particolarmente alta».
Tutti i professionisti interessati possono inviare i loro curriculum vitae all’indirizzo ufficiale villacidro@sereniorizzonti.it .

A Villamassargia, alla presenza del segretario generale FNP Angelo Caria e della sua segreteria – di tutto l’Esecutivo Pensionati Sulcis Iglesiente – Paolo Cuscusa responsabile Dipartimento organizzativo regionale – del segretario generale del Sulcis Iglesiente Salvatore Vincis e la sua Segreteria – Simona Murgia responsabile provinciale INAS CISL – del vice sindaco di Villamassargia Francesco Mameli e del parroco don Antonello è stata inaugurata la nuova sede della federazione dei pensionati Cisl, nel corso di una cerimonia che ha visto la benedizione della Sede e di una targa a ricordo di Raimondo Pilittu scomparso da tempo e mai dimenticato.

La nuova Sede si propone di diventare, con più postazioni e gli accoglienti e attrezzati locali, un centro di aggregazione sociale per gli associati e per tutte le persone che necessitano di aiuti o consulenze dagli invalidi ai disabili, dai giovani agli anziani.

Questa nuova apertura di una sede FNP, si va ad aggiungere alle altre 15 sparse su tutto il Territorio: Teulada, Santadi, Nuxis, Narcao, Carbonia, Iglesias, Gonnesa, Portoscuso, Buggerru, Fluminimaggiore, Domusnovas, Sant’Antioco, Calasetta, Carloforte, oltre la sede provinciale, sempre ad Iglesias.

Fondamentale è la rete di collaboratori che ogni giorno si attivano per garantire a tutte le persone che si rivolgono a noi, un servizio di qualità, ed è anche per questo che la FNP del Sulcis Iglesiente continua a crescere, unica in Sardegna e tra le prime a livello nazionale con gli oltre ottomila iscritti.

«Siamo un sindacato che sta tra le persone con le persone dove operiamo e viviamo, dove abbiamo una dimensione confederale, dove le ingiustizie vogliamo eliminarleha detto Angelo Caria -. Oggi serpeggia grande malessere nei presidi ospedalieri del nostro territorio a causa delle spogliazioni e dei pesanti tagli e dismissioni che i pensionati (e non solo) mal sopportano e respingono con forza. Gli anziani sono un patrimonio che merita “attenzione e rispetto”.»

 

Nuovi ingressi nell’assemblea dell’Unione dei Comuni del Sulcis. Alcuni giorni fa, a distanza di poco più di un mese dalle ultime consultazioni amministrative, il “parlamentino” che raccoglie i 12 Comuni del Sulcis ha preso atto del risultato elettorale e delle elezioni di nuovi primi cittadini. Le urne hanno certificato la non riconferma dei sindaci Piero Andrea Deias, ex sindaco di Nuxis, e di Giorgio Alimonda, ex primo cittadino di Portoscuso. Al loro posto subentrano rispettivamente i neo eletti Romeo Ghilleri e Ignazio Atzori.

Con l’uscita di Piero Andrea Deias, componente della giunta dell’Unione, si è resa necessaria la sua sostituzione. Così l’esecutivo, guidato dal presidente e sindaco di Giba Andrea Pisanu, ha provveduto al suo avvicendamento con l’elezione in giunta di Elvira Usai, sindaco di San Giovanni Suergiu. Alla luce di ciò l’esecutivo dell’Unione del Sulcis, oltre al presidente Pisanu, è composto dai sindaci Anna Maria Teresa Diana (Sant’Anna Arresi), Massimo Impera (Santadi), Elvira Usai (San Giovanni Suergiu) ed Emanuele Pes (Tratalias).

Sono 1.855 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 7.384 tamponi eseguiti, 145 diagnosticati da molecolare, 1.710 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 (+2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 188 (+18).

Sono 39.867 le persone in isolamento domiciliare (+21).

Si registra il decesso di un uomo di 89 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

A Sestu il 19 luglio è stata realizzata la prima esecuzione assoluta del brano scritto dal Maestro Ignazio Perra e dedicato ad Emanuela Loi. Ed è proprio in occasione del 30° Anniversario delle stragi di Mafia che il Maestro Ignazio Perra (musicista e compositore sestese) ha scelto di scrivere un brano che fosse dedicato a Emanuela, sua amica e concittadina. 

Il brano è stato eseguito in prima assoluta dal Gruppo Cameristico “Ensemble Porrino” di Elmas (diretto dallo stesso Ignazio Perra) nell’ambito della manifestazione 1992-2022: RICORDANDO EMANUELA LOI che le associazioni TAM TAM di Sestu e Ennio Porrino di Elmas hanno organizzato a Sestu martedì 19 luglio 2022, presso il Parco della Legalità in un incantevole scenario a cui ha fatto da sfondo il Murales che ritrae Emanuela Loi.

«Perché la ASL del Sulcis Iglesiente non ha ricevuto le risorse che le sarebbero spettate per l’abbattimento delle corpose liste d’attesa accumulate a causa della pandemia nella branca specialistica RM-TC (Risonanza Magnetica Nucleare e Tomografia Computerizzata)?»

Lo chiede in un’interrogazione presentata all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, il consigliere regionale Fabio Usai.

La richiesta esplicita è quella di porre fine a quella che appare come un’evidente discriminazione delle prerogative dei cittadini del Sulcis Iglesiente, ripristinando la giusta proporzionalità nella distribuzione delle risorse aggiuntive pubbliche destinate alle aziende sanitarie dell’isola per l’abbattimento delle liste d’attesa, a partire proprio dalla ASL 7.
«Durante la pandemia, in conseguenza delle misure di contenimento e contrasto varate per fronteggiarla spiega Fabio Usai -, le strutture sanitarie della nostra isola hanno accumulato ingenti ritardi nello svolgimento degli esami diagnostici specialistici, sortendo l’effetto di allungare a dismisura le liste d’attesa sia in ambito pubblico che nelle strutture private accreditate. Nondimeno, ingenerando gravi contraccolpi sulla qualità generale dell’assistenza sanitaria e obbligando un numero sempre maggiore di cittadini a rivolgersi a strutture extraterritoriali quando possibile, in molti casi a pagamento, o addirittura a rinunciare a effettuare i propri esami e dunque a essere visitati e curati.»
«Per risolvere questo problema aggiunge Fabio Usai -, la Giunta regionale, con la deliberazione 3/4 del 27-01-2022 aveva rimodulato il piano di recupero per le liste d’attesa Covid-19, e deciso di stanziare (con la legge n. 234 del 30 dicembre 2021) 13.720.877 euro per addivenire a tale scopo. 2.078.070 dei quali da destinare alla spesa per recuperare l’arretrato negli esami da parte delle strutture private accreditate e 11.594.807 invece a quella per recuperarlo nelle strutture pubbliche. Di questi 2.078.070 euro circa 863.585 sono stati destinati specificamente all’abbattimento delle liste d’attesa afferenti alla branca specialistica RM-TC.»
«863.585 euro che avrebbero dovuto soddisfare i fabbisogni delle strutture accreditate di tutta l’isola, compreso il nostro territorio. Ma così non è avvenutodenuncia il consigliere regionale sardista -. La ASL 7 (e conseguentemente le strutture private accreditate del nostro territorio per l’esecuzione di tali prestazioni specialistiche ambulatoriali) è l’unica azienda sanitaria tra le 8 in Sardegna a non aver ricevuto la parte, proporzionalmente spettante, di finanziamento per abbattere le liste d’attesa afferenti l’esecuzione di esami diagnostici nella branca RM/TC.»
«Secondo le giustificazioni addotte dall’ARES, prosegue l’esponente politico, perché non ci sarebbe stata la dovuta segnalazione sulle liste di attesa da parte dell’azienda sanitaria locale, e dunque per un semplice disguido burocratico. In realtàsi interroga Fabio Usai -, sarebbe bastato verificare la situazione delle stesse con un semplice controllo nel sistema gestito dal CUP per verificare quanto lunghe siano le attese anche per gli esami più ordinari, o più semplicemente porsi una banale domanda: è possibile che la ASL del Sulcis Iglesiente, al pari di tutte le altre sul suolo nazionale, non abbia accumulato lungaggini nelle liste d’attesa? Ma soprattutto: cosa è cambiato rispetto ai criteri utilizzati nell’anno precedente da modificare la ripartizione delle risorse oggi?»
«Una situazione complicata e pericolosa vista anche la tipologia di prestazioni specialistiche collegate il più delle volte a patologie gravi e invalidanti, che rischia di pregiudicare drammaticamente i livelli di assistenza sanitaria nel Sulcis Iglesiente e che continua a obbligare i cittadini (che hanno questa possibilità) a recarsi nelle strutture sanitarie di altri territori; a dover compiere ingenti esborsi in danaro per essere visitati o, in alternativa, come già sta purtroppo accadendo, a rinunciare direttamente a farsi visitare e curare conclude Fabio Usai -. In Consiglio regionale abbiamo stanziato le risorse anche per il Sulcis Iglesiente, è assolutamente necessario ripristinare una condizione di equità.»