29 December, 2025
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I comitati delle isole minori della Sardegna lanciano una lettera-appello al Presidente della Regione Christian Solinas affinché segua l’esempio dei Governatori della Sicilia e della Calabria e promuovono una fiaccolata per sabato 29 gennaio, alle 18.30, con l’invito a tutti i sardi ad accendere una candela o una fiaccola per la libertà di movimento, la continuità territoriale, per ricordare la Costituzione e la luce della ragione.

Dal 1 febbraio, quando scadranno molti Green Pass, circa 4.000 cittadini delle isole minori sarde saranno in esilio forzato, senza possibilità di uscire da La Maddalena o da Carloforte per effetto degli ultimi decreti legge governativi.

Secondo i dati ATS aggiornati al 18 gennaio, a Carloforte su 5.566 residenti vaccinabili  (dai 12 anni in su), solo 3.718 hanno ricevuto la terza dose (pari al 66.80%) e 644 non sono  mai stati vaccinati.

A La Maddalena su circa 9.300 abitanti vaccinabili, circa 2.000 non hanno ricevuto alcuna dose e circa 2.500 sardi saranno costretti all’esilio perché senza il Green pass rafforzato.

L’ordinanza del ministro della Salute ha concesso una proroga al decreto soltanto fino al 10 febbraio: si può transitare sui traghetti da e per le isole minori con il pass base, ma solo per motivi di salute o studio.

I presidenti dei due comitati, facendo seguito anche agli appelli dei sindaci di Carloforte e della Maddalena, chiedono che tutti i sardi siano uguali e liberi.

Sono 1.433 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 31.656 test eseguiti (4.452 molecolari, 27.204 antigenici), il 4,53%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 31 (+ 1 rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 330 (39 in più di ieri).

Sono 22.606 le persone in isolamento domiciliare (169 in meno di ieri).

Si registrano 4 decessi: 1 donna di 82 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna; 1 donna di 83 anni, residente nella provincia di Sassari; 1 donna di 84 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, e 1 paziente deceduto nella provincia di Nuoro.

La sindaca di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, ha disposto, con apposita ordinanza (la n° 3 del 25 gennaio 2022) la chiusura delle scuole e di altre attività da domani, 26 gennaio, a martedì 1° febbraio 2022.
«I dati recenti riferiscono un rapido aggravarsi della situazione pandemica nel nostro Comune: il documento trasmesso da Ats comunica che, alla data odierna, 185 nostri concittadini sono positivi al virus ed in isolamento domiciliaredice Elvira Usai -. La situazione reale risulta essere più complessa, in quanto il documento ufficiale non contiene tutti i cittadini che, positivi in seguito a tampone antigenico, non sono ancora stati inseriti nel tracciamento. Allo stato attuale il numero dei positivi potrebbe essere di circa 240.»
L’ordinanza prevede:
– la sospensione precauzionale di tutte le attività didattiche in presenza nelle classi delle scuole del territorio comunale di ogni ordine e grado;
– la sospensione di tutte le attività sportive non agonistiche, ludiche, ricreative, manifestazioni e feste, sia all’aperto che al chiuso;
– il divieto di assembramento in prossimità di aree pubbliche, parchi, piazze, ecc;
– l’obbligo della mascherina anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici, laddove sia più agevole il formarsi di assembramenti;
– l’obbligo a carico dei titolari e degli esercenti di attività commerciali di intensificare le operazioni di igienizzazione e sanificazione degli ambienti nonché il dovere di indossare costantemente i dispositivi di protezione individuale;
– le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e somministrazioni in genere) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00. A partire dalle 18.00, resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché l’asporto.
«Si raccomanda sempre il rispetto scrupoloso delle regole sanitarie di baseconclude Elvira Usai -: distanziamento, igienizzazione frequente delle mani e utilizzo costante della mascherina.»

Nel Sulcis Iglesiente le pensioni del mese di febbraio verranno accreditate negli uffici postali a partire da domani, mercoledì 26 gennaio, per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai ritiro possibile dai 25 ATM Postamat del territorio, senza bisogno di recarsi allo sportello.

In continuità con quanto fatto finora e con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà secondo la seguente turnazione alfabetica che potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell’Ufficio postale di riferimento. Pertanto, i cognomi: 

dalla A alla B mercoledì 26 gennaio

dalla C alla D giovedì 27 gennaio

dalla E alla K venerdì 28 gennaio

dalla L alla O sabato mattina 29 gennaio

dalla P alla R lunedì 31 gennaio

dalla S alla Z martedì 1° febbraio.

Poste Italiane ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono richiedere, delegando al ritiro i carabinieri, la consegna della pensione a domicilio.

Le modalità di pagamento anticipato delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. È necessario indossare la mascherina protettiva, entrare nell’ufficio postale solo all’uscita del cliente precedente e tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno sia nelle sale aperte al pubblico.

Poste Italiane ricorda inoltre che in 8 uffici postali del Sulcis Iglesiente è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi.

Sono state issate questa mattina nel Lungomare Cristoforo Colombo, fronte MuMa – Museo del Mare e dei Maestri d’ascia, “Le Vele” dell’artista Giorgio Casu, ultimo tassello del più ampio progetto “I Custodi della bellezza” realizzato dal Ceas – Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità di Sant’Antioco, con la collaborazione del Comune di Sant’Antioco. “Le Vele” rappresentano un omaggio ai maestri d’ascia antiochensi, artigiani simbolo di identità e tradizione, dei quali si cerca di preservare il retaggio culturale, compreso uno degli aspetti che più li rappresenta: la produzione delle barche a vela latina. Nello specifico, l’opera è costruita in materiale acciaio corten e si compone di due vele, una alta cinque metri e l’altra tre, arricchite da decorazioni traforate che le conferiscono un aspetto contemporaneo.

“Le Vele” sono anche un tributo alla vita sul Lungomare, conosciuto come “Sa Marina”, cuore pulsante del progetto “I custodi della bellezza”, finanziato nell’ambito del Piano triennale INFEAS (informazione, formazione ed educazione all’ambiente e alla sostenibilità) 2019/2021, per lo sviluppo di azioni innovative di educazione alla sostenibilità ambientale destinate al Sistema Regionale INFEAS, sulla tematica dell’adozione e cura dei beni comuni.

“I custodi della bellezza”, infatti, partiva dal presupposto che i luoghi hanno come protagonisti le persone che li vivono e li valorizzano con le loro storie e con il coinvolgimento attivo della cittadinanza, e nel suo complesso prevedeva una serie di azioni destinate alla cura e alla tutela de “Sa Marina”. Ecco perché l’azione conclusiva di questo straordinario progetto è un’opera artistica che richiama la vela latina posizionata, a imperitura memoria, proprio nel lungomare cittadino, “Sa Marina”.

«Questa è la prima opera scultorea che realizzocommenta l’artista Giorgio Casue sono molto felice che parli di mare e di vento, a me molto cari, e che possa rappresentare un omaggio alla tradizione dei maestri d’ascia. Le vele sono ricche di simboli che, oltre al mare, richiamano alla tradizione tessile e al contesto circostante. E al di là del legame con i maestri d’ascia e il mare, l’opera si inserisce anche nell’ambito del progetto di “Street Art e riqualificazione urbana”, che ha già visto la realizzazione di tre murales nel contesto urbano cittadino.»

«Chiudiamo il progetto di valorizzazione de Sa Marina e della tradizione marinaresca antiochense nel migliore dei modicommenta il sindaco Ignazio Locci con un’opera di Giorgio Casu, che con la sua creatività sta arricchendo la nostra città. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita del progetto.»

E’ stata nuovamente rinviata la partita Vis Artena-Carbonia, recupero della 15esima giornata di andata del girone G del campionato di serie D, in programma per domani pomeriggio alle 14.30. La partita slitta a data da destinarsi. 

Il Carbonia di David Suazo si ferma così nuovamente, dopo l’ottima prestazione fornita domenica scorsa sul campo della Gladiator, che aveva segnato il ritorno in campo dopo un’interruzione di un mese e mezzo.

L’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Coronavirus, purtroppo, continua a creare problemi al regolare svolgimento del campionato con ripetuti rinvii.

Nella giornata di ieri, carabinieri della Stazione di Giba hanno contestato ad un 54enne barista di Sant’Anna Arresi la sanzione amministrativa prevista dall’articolo 9 del decreto legge n. 52 del 2021, inerente alle misure urgenti per il contenimento della pandemia da Coronavirus, che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 400 euro. L’uomo, nel corso del controllo alla sua attività commerciale da parte dei militari, su esplicita richiesta del personale operante, non ha potuto esibire la citata certificazione verde in quanto ne è risultato sprovvisto, in violazione delle norme. In sostanza benché gravasse sull’esercente pubblico l’onere di richiedere ai propri utenti l’esibizione della certificazione verde. in realtà non ne era in possesso neppure lui.

Il Carbonia è uscito imbattuto dal campo della Gladiator, a Santa Maria Capua Vetere, ma con il grande rammarico per una vittoria che avrebbe meritato, sfumata a 7 minuti dal 90’, per un calcio di rigore fortemente contestato, concesso dal direttore di gara e trasformato da Domenico Mistretta che ha spiazzato il giovane portiere biancoblù Valerio Bigotti.

Il Carbonia era passato in vantaggio al 27’ del secondo tempo, con un bel goal di Andrea Porcheddu, entrato in campo alcuni minuti prima al posto di Alessio Murgia.

La partita è stata sostanzialmente equilibrata ma è stato il Carbonia a costruire le più nitide occasioni da goal. Nel primo tempo ci ha provato due volte Ador Gjuci, all’11’ e al 13’ e al 17’ Federico Bellu ha colto in pieno il palo alla destra del portiere con un calcio di punizione dal limite dell’area.

La Gladiator ha replicato al 28’ ed al 33’ con un calcio di punizione e sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sui quali ha trovato pronto ad intervenire Valerio Bigotti.

Al 38’ l’occasione più ghiotta per il Carbonia con Ador Gjuci che, saltato il diretto avversario, si è involato da solo verso il portiere e nel tentativo di superarlo si è allargato troppo sulla destra, sciupando la possibilità di sbloccare il risultato.

Nel secondo tempo la partita si è mantenuta sul filo dell’equilibrio, fino al 27’, quando Andrea Porcheddu ha trovato il varco giusto con un diagonale che non ha lasciato scampo al portiere della Gladiator.

La Gladiator ha cercato di reagire subito con Muhamed Varela Djamanca, poi il Carbonia ha avuto l’opportunità per chiudere i conti su punizione e, al 38’, il contestatissimo calcio di rigore, trasformato da Domenico Mistretta per l’1 a 1 che non è più cambiato fino al triplice fischio finale.

Il Carbonia cercherà ora di ripetersi, sul piano della prestazione, nella trasferta di mercoledì 26 gennaio ad Artena, nel recupero della 15ª giornata, dove cercherà di centrare la seconda vittoria stagionale, dopo quella di Ostia.

 

A Carbonia è in fase di allestimento un secondo hub vaccinale che entrerà in funzione agli inizi del prossimo mese di febbraio. Darà risposte alla crescente necessità di vaccinazioni, con una capacità di somministrazioni doppia rispetto a quello in servizio in via Puglie.

Lo ha detto questo pomeriggio il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, nella relazione introduttiva alla seduta del Consiglio comunale organizzata per l’esame delle problematiche del servizio sanitario pubblico a Carbonia e nel territorio, alla quale, in videoconferenza, hanno partecipato anche il neo direttore generale della Assl Carbonia Giuliana Campus, il neo direttore sanitario della stessa Azienda socio sanitaria Giuseppe Pes ed i consiglieri regionali Fabio Usai del Partito Sardo d’Azione e Michele Ennas della Lega.

La crescita continua dei casi di positività al Covid-19 ha fatto emergere l’inadeguatezza dell’hub vaccinale per il soddisfacimento della crescente richiesta di vaccini e questo secondo hub dovrebbe dare le risposte attese, per evitare il dirottamento verso altri hub della provincia del Sud Sardegna e della Città Metropolitana di Cagliari e, soprattutto, una sensibile contrazione dei tempi di attesa per i prenotati che attualmente arrivano anche a 45-60 giorni.