16 May, 2024
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«Ieri, con nota della Presidenza, è stato confermato l’incontro convocato dal Presidente della Giunta Regionale Cristian Solinas come definito nel verbale dello scorso 21 dicembre con l’assessore dell’Industria Anita Pili.»
Lo scrivono, in una nota, le segreterie territoriali Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL.
«Il rispetto degli impegni assunti rappresenta un buon viatico, tuttavia occorre essere altrettanto consapevoli che l’azienda, al momento, prosegue il suo percorso annunciando che nei prossimi giorni depositerà la procedura per la Cassa Integrazione con decorrenza 1 febbraio e riguarderà la quasi totalità delle lavoratrici e dei lavoratori – aggiungono le segreterie sindacali -. Questo è quanto emerso mercoledì 3 gennaio durante l’incontro settimanale che, come organizzazioni sindacali, teniamo con l’azienda; così come l’azienda ha confermato la volontà di modificare tali procedure e riprendere le attività ordinarie e garantire la normale transizione verso le nuove produzioni al litio di fronte ad un prezzo calmierato.»
«Al momento non è emersa nessuna novità sul fronte politico nazionale nonostante la sua rilevanza; la finanziaria non ha tenuto conto di nessun emendamento che potesse riguardare le isole sul tema energivoro ed il tema insularità; così pure i buoni propositi emersi nella riunione svoltasi a Portovesme dell’intergruppo sardo si sono sciolti come neve al sole. La vertenza Portovesme è quello che per il Paese è la vertenza Ilva, oggetto di appositi emendamenti in finanziaria, o Priolo; chiediamo lo stesso livello di attenzione concludono Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL –. Nonostante l’impegno e le promesse ancora non ci sono soluzioni per il futuro della Portovesme srl, o meglio soluzioni alle problematiche relative alla questione energetica e il 31 gennaio si avvicina sempre più. Al termine dell’incontro come OO.SS. e Rsu valuteremo come proseguire la vertenza con ulteriori iniziative fuori Sardegna.»

«Il fatto che siano scaduti i contratti delle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) nel Sulcis-Iglesiente, significa non poter più disporre della disponibilità operativa di 16 medici  in un territorio che già paga l’assenza cronica di personale sanitario. Significa – per fare un esempio e per spiegare soprattutto a chi, appena insediatosi, non ha evidentemente ben chiari i contorni di certi problemi reali e concreti – che viene meno l’assistenza domiciliare di pazienti positivi al Covid-19 che già si trovano in assistenza domiciliare. Questi 16 medici, oggi senza contratto e mansioni, svolgevano un preziosissimo progetto parallelo di supporto alla medicina del territorio nel settore dell’assistenza domiciliare e in virtù di questo hanno potuto potenziare e garantire anche il regime di continuità assistenziale: terapie infusionali salvavita ed emotrasfusioni, per citare due esempi.»

Il grido d’allarme arriva da Ignazio Locci, sindaco del comune di Sant’Antioco.

«Senza questo servizio, dunque senza un intervento immediato dell’assessore regionale della Sanità Carlo Doria, il rischio è che si crei un ulteriore macello nell’ambito dei servizi sanitari, lasciando i più deboli, i più fragili, senza assistenza e obbligando le famiglie a noleggiare ambulanze o inventare mezzi di trasporto di fortuna per andare a intasare gli ospedaliaggiunge Ignazio Locci -. La medicina del territorio, lo ribadiamo con forza, è il fondamento della tutela della salute e la politica deve mettersi in testa che per affrontare i temi della salute pubblica si parte proprio dal territorio. La medicina territoriale è alla base di tutto: è lì che si vince la battaglia, non negli ospedali. Perché senza il servizio offerto dalle USCA il risultato è che si ingorgano gli ospedali, già provati per situazioni note a tutti.»

«Poiché è altrettanto noto che l’assessore Carlo Doria sia avvezzo alle ispezioniconclude il sindaco di Sant’Antioco -, lo invitiamo a recarsi nei nostri distretti sanitari per fare visita ai PUA (Punto Unico di Accesso) e per capire se davvero possiamo permetterci di perdere il prezioso lavoro offerto dalle USCA.»

Abbanoa investe più di 2 milioni di euro per la riqualificazione delle reti idriche a Carbonia e Iglesias. Sono stati appena aggiudicati gli appalti indetti alla fine dell’anno che rientrano nel pacchetto complessivo di 27 milioni di euro destinati a diversi centri dell’Isola: sono risorse che Abbanoa ha ottenuto tramite il Fondo europeo per lo Sviluppo e la Coesione.

Uno degli obiettivi del Consiglio d’Amministrazione di Abbanoa guidato dal presidente Franco Piga era proprio quello di accelerare il piano degli investimenti impegnando tutte le risorse che avevano il 31 dicembre come scadenza delle obbligazioni giuridicamente vincolanti ovvero le aggiudicazioni degli appalti. Due gare distinte hanno riguardato Iglesias mentre gli interventi previsti a Carbonia rientrano in un unico lotto: le imprese aggiudicatrici sono tutte sarde. Il 2022 si è chiuso con un risultato eccezionale per gli investimenti e conferma, anche nel Sulcis Iglesiente, il ruolo da protagonista del Gestore unico con importanti ricadute sia in termini di opportunità per le imprese e i professionisti, sia in termini di creazione di nuova occupazione.

È un programma che si colloca in una strategia più ampia, che coinvolge 235 Comuni in tutta la Sardegna, finalizzata a contrastare le criticità presenti nella maggior parte delle reti idriche isolane. L’impegno fondamentale che Abbanoa sta portando avanti è la riqualificazione delle reti idriche con elevati tassi di dispersione. Su questo fronte il Gestore Unico ha ottenuto anche un ulteriore importante finanziamento di 50 milioni di euro dei fondi Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) relativamente al quale è già avviato l’appalto per la progettazione degli interventi.

Si è conclusa con un successo, con la tappa di Oristano, la tre giorni della “VI Rassegna Itinerari Letterari e Storici dell’identità sarda. Donne protagoniste del Medioevo Sardo”.
L’ultimo appuntamento, documentato dalle immagini realizzate da Alberto Costa, si è svolto all’Hositalis Sancti Antoni del capoluogo oristanese e si è avvalso dell’ospitalità del comune di Oristano e della Pro Loco di Oristano, con la collaborazione del vice sindaco Luca Faedda, la presidente M. Lucia Fancellu e la Sezione di Oristano della Fidapa BPW Italy Distretto Sardegna, in particolare la presidente Pupa Tarantini e le socie, la Commissione Regionale Pari Opportunità, le relatrici e relatori avv. Maria Rosaria Manconi presidente della Camera Penale di Oristano, Antonello Figus presidente della Itinera Romanica ed il prof. Pier Giorgio Spanu dell’UNISS, Simona Scioni di Giulia Giornaliste divulgatrice culturale e componente dell’Ordine dei Giornalisti. Per le pubblicazioni editoriali ha collaborato la Carlo Delfino Editore.
Gli organizzatori, inoltre, hanno ringraziato la Lux Vocal Ensemble, l’attrice Marta Proietti Orzella, l’operatrice Daniela Molinas. Un particolare ringraziamento è stato rivolto al signor Antonio Sanna per aver coordinato i produttori locali ed esposto le loro produzioni artigianali ed enogastronomiche ed alla Gardenia di Uta per l’allestimento del palco con i bouquet di fiori.
La seconda tappa della Rassegna si era tenuta il giorno prima al Teatro Electra di Iglesias, alla presenza dell’assessora delle Politiche sociali del comune di Iglesias Angela Scarpa, della Fidapa BPW Italy Distretto Sardegna con la presidente M. Lucia Fancellu e la Sezione di Iglesias, in particolare la presidente Graziella Palmas, Giulia Fronteddu e le socie, Antonella Congiu in rappresentanza della Commissione Regionale Pari Opportunità, le relatrici Daniela Aretino e Celestina Sanna dell’Archivio Storico di Iglesias, Paola Omezzoli, l’archeologa Sara Porru dell’Associazione ArgoNautilus, Alessandra Menesini di Giulia Giornaliste, la Lux Vocal Ensamble ed il soprano Chiara Loi, l’attrice Marta Proietti Orzella, l’operatrice Daniela Molinas. Gli organizzatori hanno rivolto un particolare ringraziamento al Comitato Quartiere Castello alla presidente Francesca Nonnis, al presidente Mario Fronteddu e soci del Gruppo Folkloristico “Città di Iglesias” e ai produttori locali per aver esposto le loro produzioni artistiche, artigianali ed enogastronomiche. Grazie anche all’Azienda Aru Agricola, florovivaisti di Iglesias, che hanno procurato alcuni elementi naturali di decorazione come il corbezzolo per rendere più aggraziata l’esposizione dei prodotti, nonché per l’allestimento del palco con fiori natalizi, alla Gardenia di Uta per i bouquet di fiori ed alla MusicArt Service per l’assistenza audio e luci.
            
A bagnare l’esordio della Rassegna, il 27 dicembre, era stata Sanluri, ospite del comune di Sanluri, rappresentato dal sindaco Alberto Urpi e dall’assessora della Cultura Antonella Pilloni, con la collaborazione della Pro Loco di Sanluri e degli Arcieri Balestrieri del Castello di Sanluri.
Hanno collaborato Simona Scioni di Giulia Giornaliste, Antonello Figus presidente di Itinera Romanica, Bruna Biondo in rappresentanza della Commissione Regionale per le Pari Opportunità, la Fidapa BPW Italy la PreE ancora gli ospiti relatori Michela Floris e Roberto Ibba, la Lux Vocal Ensamble ed il soprano Chiara Loi, l’attrice Marta Proietti Orzella, per le riprese la Momentum srl e il regista Bruno Spinazzola. Per i fiori La Gardenia di Uta.
         

La Giunta comunale di Iglesias ha approvato il progetto definitivo-esecutivo per la riqualificazione degli spazi pubblici del quartiere delle “Case Operaie” e la realizzazione della nuova “Piazzetta Paraguay”.
Il progetto, prevede il recupero dello storico rione nato negli anni venti del secolo scorso e abitato dai dipendenti della società Monteponi, con la realizzazione di una nuova piazzetta nello spiazzo in calcestruzzo compreso tra via Carta, via Catalani e via Viotti.
Nel dettaglio, il progetto prevede:
– Il rifacimento del fondo della piazzetta, con l’utilizzo di una pavimentazione drenante in ghiaia stabilizzata, adatta anche per il transito delle sedie a rotelle.
– La ristrutturazione della gradinata che permette di accedere alla piazza dalle aree soprastanti, resa adatta anche alla seduta delle persone.
– La realizzazione di una piattaforma circolare rialzata, attrezzata con impianti elettrici e accessibile anche per mezzo di una rampa, da utilizzare per piccoli eventi come concerti.
– L’ampliamento e la sistemazione della zona riservata al verde pubblico, con alberature, siepi, arbusti e manto erboso.
– L’installazione degli impianti di illuminazione e di arredi urbani come panchine, una fontanella ed un pannello informativo con la storia del rione (come illustrata dall’autore Sandro Pisano nel libro “Il mio Paraguay”).
In una fase successiva si prevede il rifacimento dei marciapiedi che contornano la piazza e la realizzazione di un’area giochi.
Il progetto sarà finanziato per un importo complessivo di 235.000,00 euro, dei quali 217.129,39 provenienti dal bando regionale “Economie comuni” e 17.870,61 da cofinanziamento comunale.
«Il progetto di riqualificazione del quartiere delle “Case Operaie” e della “Piazzetta Paraguay” spiega il sindaco Usai – si inserisce in un piano complessivo di rigenerazione urbana, che parte da Monteponi per arrivare a Serra Perdosa, interessando anche le frazioni ed in particolar modo quella di Nebida. In questi anni abbiamo messo in atto i progetti di riqualificazione di Piazza d’Armi, di Piazza Cavallera, delle vie del Centro Storico e dei siti di interesse culturale e turistico, ora procederemo con nuovi interventi, e con la realizzazione della Piazzetta Paraguay nascerà un nuovo luogo di aggregazione sociale in un quartiere storico della nostra città.»

 

Sono 890 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 3.325 tamponi eseguiti, 52 diagnosticati da molecolare, 838 da antigenico.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 7 (+1).

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in area medica, 124.

Sono 6.260 le persone in isolamento domiciliare (-155).

Si registrano due decessi: un uomo di 87 anni, residente nella provincia di Sassari, ed una donna di 87 anni residente nella provincia del Sud Sardegna.

 

Si giocherà al campo Comunale di “Abbasanta”, messo gentilmente a disposizione dall’Amministrazione Comunale, la finalissima della Coppa Italia di “Eccellenza” tra Carbonia e Budoni, sabato 14 gennaio 2023, alle ore 15.00. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, saranno disputati due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno e, in caso di ulteriore parità, la Coppa Italia verrà assegnata ai calci di rigore secondo le norme vigenti. La vincitrice della suddetta finale, acquisirà il diritto di partecipare alla fase nazionale organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti.

Ricordiamo che il Carbonia si è qualificata per la finalissima superando prima l’Iglesias (3 a 0, 1 a 3), poi la Kosmoto Monastir (1 a 1, 2 a 1), infine in semifinale la Tharros (3 a 3, 2 a 5). Il Budoni, da parte, ha eliminato nell’ordine il Calangianus ai calci di rigore (0 a 2, 2 a 0), il Taloro Gavoi (1 a 1, 3 a 0) e in semifinale il Sassari Calcio Latte Dolce (0 a 0, 3 a 1).

Nella foto di copertina, il trionfo del Carbonia, nell’edizione della stagione 2019/2020, vittorioso in finale 1 a 0 sull’Atletico Uri con un goal di Giuseppe Meloni, oggi attaccante del Budoni.

Era attesa e puntuale è arrivata questo pomeriggio dal giudice sportivo, la stangata sul Carbonia, dopo quanto è accaduto alla vigilia di Natale nel corso della partita Ferrini-Carbonia. Ben cinque le squalifiche, tutte per una giornata: il tecnico Diego Mingioni, allontanato dal campo per proteste; i tre calciatori espulsi: Adam Idrissi, Andrea Mastino ed Andrea Porcheddu; Fabio Porru, per recidività in ammonizioni. Ha raggiunto la diffida per quarta ammonizione Ayrton Hundt. Diffidati anche i calciatori della Ferrini Alessio D’Agostino ed Alberto Usai, autori dei goal con i quali la Ferrini ha rimontato il goal iniziale di Andrea Porcheddu e s’è imposta per 3 a 1.

Giovedì, nell’incontro casalingo con la Villacidrese, Diego Mingioni sarà sostituito in panchina da Matteo Crobeddu e presenterà una formazione con tante novità, questa volta non per scelta, ma forzate.

La ASL Sulcis ha reso noto che sabato 7 gennaio 2023 non potrà essere garantita la copertura dei turni di servizio del punto Guardia Medica della sede di Carbonia, nella fascia oraria dalle ore 10.00 alle ore 20.00.

Pertanto, al fine di garantire la continuità assistenziale con minori disagi possibili, si invita la cittadinanza a rivolgersi, limitatamente alla giornata di sabato 7 gennaio 2023, ai presidi di Guardia Medica presenti nel territorio comunale, segnatamente a Cortoghiana, nella sede di piazza Venezia n. 64, e a Bacu Abis in piazza Lamarmora n. 1, oppure, se necessario, al Servizio di Pronto Soccorso Ospedaliero o al Servizio di Emergenza Sanitaria Territoriale (118).

Poste Italiane comunica che le pensioni del mese di gennaio saranno in pagamento a partire da martedì 3 in tutti i 150 uffici postali della città metropolitana di Cagliari e del Sud Sardegna.

In continuità con quanto fatto finora, con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà preferibilmente secondo la seguente turnazione alfabetica, che potrà variare in base al numero di giorni di apertura della sede di riferimento:

Pertanto,

i cognomi dalla A alla C martedì 3 gennaio

dalla D alla K mercoledì 4 gennaio 

dalla L alla P giovedì 5 gennaio 

dalla Q alla Z sabato 7 gennaio (solo la mattina) 

Le pensioni di gennaio saranno disponibili, a partire da martedì 3 gennaio anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare i contanti dai 107 ATM Postamat del territorio, senza recarsi allo sportello. Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a € 700 all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.