26 April, 2024
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Giovedì 28 dicembre il comunicato ufficiale n. 82 della F.I.G.C. – L.N.D. Comitato Regionale Sardegna ha riportato i provvedimenti disciplinari a carico delle società e dei calciatori riferiti alle partite disputate nel turno prenatalizio. Tra i provvedimenti adottati dal giudice sportivo, sono stati numerosi quelli particolarmente pesanti, tra questi figurano quelli riferiti alla partita Cortoghiana-Freccia Parte Montis valida per la 14ª giornata di andata del girone B del campionato di Prima Categoria (risultato maturato sul campo 0 a 1), a carico dell’ASD AC Cortoghiana e di suoi tesserati.

  • 75 euro di ammenda all’AC Cortoghiana «per intemperanze del pubblico nei confronti del direttore di gara»;
  • 6 giornate di squalifica all’allenatore Fabio Piras «per aver, al termine della gara, unitamente ad altri tesserati della Società, insultato il direttore di gara du fronte alla porta del suo spogliatoio con fare minaccioso, impedendogli di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti»;
  • 6 giornate di squalifica al calciatore Riccardo Binozzi, «per aver rivolto espressioni offensive e ingiuriose al direttore di gara, durante e dopo il termine della stessa, impedendogli anche di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti»;
  • 6 giornate di squalifica al calciatore Andrea Bove, «per aver al termine della gara, unitamente ad altri tesserati della Società, insultato il direttore di gara di fronte alla porta del suo spogliatoio con fare minaccioso, impedendogli di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti».

Questa mattina il Direttivo dell’ASD AC Cortoghiana ha inviato una lettera aperta al presidente del Comitato regionale della FIGC Gianni Cadoni, che riportiamo di seguito integralmente.

In riferimento ai provvedimenti assunti dal Giudice Sportivo e notificati con il C.U. 82 del 28/12/23 riportate con tanta enfasi dalla stampa regionale, la scrivente società sportiva ci tiene a rimarcare il disappunto per essere stati i propri tesserati, oggetto di squalifica per 6 giornate, assimilati di fatto a comportamenti degenerativi della lealtà sportiva (risse, frasi razziste, minacce) del tutto estranei allo stile e all’educazione che ci ha contraddistinto in tutti questi anni.
La informiamo che gli episodi che hanno riguardato la gara del Girone B del campionato di Prima Categoria tra l’AC Cortoghiana e la Freccia Parte Montis di Mogoro, terminata con il punteggio di 0 a 1 per gli ospiti, sono del tutto riconducibili ad una situazione che è abbastanza normale trovare su un terreno di gioco. Nel caso specifico i nostri calciatori e il tecnico hanno lamentato, senza mai utilizzare epiteti irriguardosi e tantomeno minacce, che l’arbitro il sig. Milia della sezione di Cagliari, non ha fischiato un evidente fuorigioco nell’azione che ha portato all’ ultimo minuto di gara al gol della vittoria ospite. In seguito a tali proteste, il calciatore Riccardo Binozzi è stato espulso e ha guadagnato rapidamente gli spogliatoi. Subito dopo il fischio finale, il capitano Andrea Bove e l’allenatore Fabio Piras, hanno percorso il tratto dal campo agli spogliatoi cercando di farsi spiegare con modi garbati dall’arbitro la ratio della sua decisione di convalidare la rete. Ad entrambi è stato mostrato il cartellino rosso prima che tutti e tre raggiungessero l’ingresso degli spogliatoi. Quindi non vi è stato alcun impedimento nei confronti dell’arbitro a raggiungere il suo spogliatoio.
Quella che normalmente sarebbe stata una squalifica per reiterate proteste, è stata trasformata in base al recentemente riformato art. 36 del codice di giustizia sportiva, in un’esagerata squalifica di 6 giornate per tutti e tre i nostri tesserati.
A questo punto. considerata la prassi di respingere i ricorsi delle società avverso provvedimenti di giustizia sportiva che originano dalla compilazione del referto di gara da parte dell’ arbitro spesso dettati da una condizione psicologica ed emotiva del momento, senza confronto con commissari di gara (che nel caso in questione non era presente), vi è da chiedersi e questa domanda la rivolgiamo a lei: CHI TUTELA LE SOCIETÀ SPORTIVE DALLA RABBIA E DAI PREGIUDIZI DEGLI ARBITRI?
Non pensa che l’attuale codice di giustizia sportiva, riformato con il nobile intento di scoraggiare comportamenti scorretti nei confronti dei direttori di gara, abbia invece finito per sbilanciare troppo i loro poteri di condizionare l’esito di una partita o l’esito di un Campionato sulla base di simpatie, pregiudizi che determinano la durezza o meno di un provvedimento sanzionatorio, a tutto danno delle società. Società che in gran parte sono portate avanti da appassionati e volontari che fanno enormi sacrifici per garantire l’iscrizione ai Campionati, tenere i campi in ordine, organizzare la partecipazione alle gare.
È davvero scoraggiante per il prosieguo del nostro impegno in questa missione, pensare che la riuscita di una stagione e la stessa possibilità di avere un numero sufficiente di atleti per affrontare il Campionato, possano essere messe in discussione da un semplice tratto di penna di arbitri incapaci di confrontarsi, di svolgere il loro compito per mediare e superare i conflitti in campo, di essere sereni ed imparziali.
Ci chiediamo quali strumenti abbiamo per difenderci da quelli che sono a tutti gli effetti soprusi ed abusi di potere.
Ci auguriamo che nei prossimi incontri che auspichiamo siano promossi dal Comitato Regionale da lei presieduto, si ascolti anche il punto di vista delle società, al fine di riequilibrare i rapporti tra tutti i soggetti (Figc, AIA e società sportive) che garantiscono lo svolgimento di questo sport. Servono correttivi e strumenti moderni per evitare abusi di ruoli che fanno male al Calcio.
La invitiamo, pertanto, a prendere le dovute iniziative per tutelare le società sportive.
Cordiali Saluti
Il Direttivo ASD AC CORTOGHIANA

«Riteniamo inopportuno che una Società pubblica partecipi e intervenga al dibattito politico dei candidati alla Presidenza della Regione Sardegna per le prossime elezioni, come avvenuto nei giorni scorsi a Carbonia.
Nonostante i temi portati siano di estremo interesse per la riconversione del sito minerario e delle sue maestranze, ci sembra evidente che si stia cercando di distogliere l’attenzione da chi, in questi anni, aveva la possibilità di modificare la situazione odierna ma ha deciso di non fare.»

Lo scrivono, in una nota, Emanuele Madeddu, segretario della Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale, e Gian Matteo Sabiu, Mauro Manca, Davide Vacca, componenti della RSU Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale.

«È chiaro che la situazione che si è venuta a creare non sia da attribuire al destino ma ad uno scarso, per non dire nullo, interesse da parte dell’assessorato dell’Industria, nonché socio unico, nel portare avanti l’opportunità di un processo di risanamento della Carbosulcis SpAaggiungono i rappresentanti sindacali -. Nel mentre si illustrano quelli che dovrebbero essere i progetti che possono dare una nuova vita alla Società e al sito, per garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, e non solo, ci si dimentica di dire che si rischia di veder sfumare l’opportunità di ricevere i fondi del Just Transition Fund per la mancata risoluzione della vertenza con la Corte dei Conti a causa della non predisposizione del piano di risanamento.
Sono chiare le responsabilità politiche del non fare da parte dell’assessorato dell’Industria ma anche quelle di scarsa incisività politica dell’Amministratore Unico della Società nel portare avanti le istanze di riconversione.»
«Siamo arrivati a fine 2023; nonostante gli impegni presi nell’ultima riunione del 13 dicembre scorso da parte dell’assessora Anita Pili nulla è cambiato e anche nell’ultima seduta di Giunta regionale non c’è traccia di una delibera per Carbosulcis concludono il segretario Filctem Cgil e i rappresentanti RSU Filctem Cgil -. Quello che si pretende è di non continuare a tergiversare, come fatto per tutta la legislatura, e demandare alla prossima Giunta regionale la risoluzione della vertenza Carbosulcis ma di fornire un’opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori per la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo del Sulcis.»

Al via il bando di concorso per la 17a edizione del Premio Andrea Parodi, uno dei più importanti contest europei dedicato alla world music, le cui finali si terranno a Cagliari nell’autunno 2024. Il bando di concorso è disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it e su www.premioandreaparodi.it ed è aperto ad artisti di tutto il mondo. La scadenza è fissata al 9 maggio 2023.

Per il vincitore e per alcuni dei finalisti sono previsti importanti premi e bonus, a partire da una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei principali festival italiani di musica di qualità.

Il Premio è nato per rendere omaggio a Andrea Parodi, musicista sardo di grande rilievo nel panorama della world music. È realizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda ed ogni anno ricorda il musicista scomparso nel 2006 attraverso sue canzoni proposte dai finalisti e dagli ospiti.

Un’ampia serie di eventi attrattivi organizzati tra Natale e la fine del 2023 che – senza tema di smentita – non si vedevano da tempo nella città di Carbonia, suggellati dalla straordinaria partecipazione di pubblico ieri sera in piazza Roma per il “Supershow” di fine anno, che ha visto la presenza sul palco dell’influencer Mattia Cerrito, del celeberrimo gruppo musicale dei “Matia Bazar”, dei conduttori del noto programma radiofonico “Tutti Pazzi per RDS” (Rossella Brescia, Baz, Ciccio Valenti e Ricky Battini) e del duo rap “Alter Ego”.
Un evento a tutto tondo e per tutti i gusti, con la nostra città che è diventata il centro del divertimento e dell’intrattenimento, capace di richiamare la presenza di bambini, giovani e adulti provenienti da tutto il territorio.
Il “Super Show” di ieri sera ha chiuso in bellezza il trittico di concerti, uno al giorno per tre giorni consecutivi, dal 27 al 29 dicembre, preceduti il 23 dicembre scorso dall’esibizione del cantante Marco Carta.
Sul palco di piazza Roma si sono succedute le band protagoniste del “Carbonia’s got talent-Christmas Edition”, poi i “Modena City Ramblers” fino ai “Matia Bazar”.
Un ricco cartellone di iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale in stretta sinergia con Pro Loco, Centri Commerciali naturali,
consorzi, enti, associazioni, sodalizi, aziende locali, sponsor della città, con il contributo della Regione Sardegna a seguito dell’aggiudicazione, da parte del comune di Carbonia, di un bando per gli eventi di fine anno.
Un ampio e versatile programma di iniziative che ha dimostrato che la città di Carbonia è viva, dinamica, attrattiva, capace di convogliare in loco migliaia di persone. Una città che ha riscoperto il senso di appartenenza, di identità, la voglia di stare insieme, socializzare e partecipare. Ne sono una prova le splendide “cartoline” ed immagini che ci hanno mostrato una piazza Roma gremita, festante ed entusiasta. Natale e fine anno all’insegna del divertimento e dell’intrattenimento, il miglior viatico per trascorrere un buon Capodanno e augurare a tutti un felice 2024.

 

Il dirigente scolastico dell’Istituto IPIA “Emanuela Loi” di Carbonia, prof.ssa Giorgia Floris, in rappresentanza del consiglio di istituto ha inviato una nota critica sulla ventilata soppressione dell’autonomia scolastica, prevista dall’approvazione preliminare della programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa della regione Sardegna per l’anno scolastico 2024/2025, al presidente della Regione Christian Solinas, all’assessore regionale della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, al commissario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa e al direttore generale della Pubblica istruzione Giorgio Onorato Cicalò.

«Il consiglio di istituto dell’IPIA “Emanuela Loi”, riunito in seduta straordinaria il 28/12/2023, esprime profondi sorpresa e disappunto per l’allegato alla delibera n. 46/25 della RAS del 22/12/2023, dal quale si evince la soppressione dell’autonomia scolastica scrivente IPIA “Emanuela Loi” di Carboniascrive Giorgia Floris -. Si evidenzia come la soppressione dell’autonomia non sia mai stata ipotizzata in nessuna delle conferenze preliminari cui si è preso parte e, pertanto, l’istituto non sia stato messo nelle condizioni di esprimere pareri o soluzioni alternative. Altre autonomie scolastiche la cui soppressione era stata proposta in sede di conferenza preliminare, hanno avuto l’opportunità di manifestare e di essere ascoltate. Tra l’altro l’ipotesi di una soppressione con incorporamento lascia intendere una minore complessità e/o dignità dell’autonomia soppressa.»
«L’istituto “Emanuela Loi” consta di tre sedi su due comuni (Carbonia, Sant’Antioco), due corsi serali, svariati indirizzi di studio professionali aggiunge il dirigente scolastico -. Lo stesso andrebbe ad essere incorporato in un istituto essenzialmente tecnico che consta di tre sedi ubicate su tre comuni (Carbonia, Santadi, Villamassargia) e tre corsi serali. Tra i due istituti non vi è alcun indirizzo di studi in comune. Questo consiglio di istituto è consapevole che i numeri attuali delle due autonomie scolastiche coinvolte non siano in linea con la normativa nazionale e che una razionalizzazione della rete scolastica sia, nel giro di un paio di anni, imprescindibile. Non si capacita come altre istituzioni scolastiche già sottodimensionate con la precedente normativa da svariati anni non siano state soppresse e si sia operata una scelta come quella che ci coinvolge. Si chiede pertanto conclude Giorgia Floris che questa operazione sia per il momento interrotta, anche alla luce dell’opportunità che verrà molto probabilmente offerta dal decreto milleproroghe, e che l’istituto scrivente possa nel corso dell’a.s.2024/25 consapevolmente riflettere e proporre soluzioni alternative nel rispetto della specificità dell’istituto, della sua costante lotta contro la dispersione scolastica e a sostegno dell’inclusione degli studenti e delle studentesse in particolare con bisogni educativi speciali frequentanti l’istituto.»

Sono pesanti le squalifiche comminate dal giudice sportivo dopo quanto è accaduto domenica scorsa al termine delle partite Cortoghiana-Freccia Parte Montis e Fermassenti-Isili, valide per la 14ª giornata di andata del girone B del campionato di Prima Categoria.

Cortoghiana-Freccia Parte Montis (risultato finale 0 a 1):

  • 75 euro di ammenda all’AC Cortoghiana «per intemperanze del pubblico nei confronti del direttore di gara»;
  • 6 giornate di squalifica all’allenatore Fabio Piras «per aver, al termine della gara, unitamente ad altri tesserati della Società, insultato il direttore di gara du fronte alla porta del suo spogliatoio con fare minaccioso, impedendogli di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti»;
  • 6 giornate di squalifica al calciatore Riccardo Binozzi, «per aver rivolto espressioni offensive e ingiuriose al direttore di gara, durante e dopo il termine della stessa, impedendogli anche di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti»;
  • 6 giornate di squalifica al calciatore Andrea Bove, «per aver al termine della gara, unitamente ad altri tesserati della Società, insultato il direttore di gara di fronte alla porta del suo spogliatoio con fare minaccioso, impedendogli di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti».

Fermassenti-Isili (risultato finale 5 a 3):

  • 75 euro di ammenda alla Fer Massenti perché «suoi tesserati partecipavano ad una rissa al termine della gara, di fronte agli spogliatoi»;
  • 75 euro di ammenda all’Isili perché «suoi tesserati partecipavano ad una rissa al termine della gara, di fronte agli spogliatoi»;
  • inibizione a svolgere ogni attività fino al 27/02/2024 al dirigente dell’Isili Giovanni Doa, «per aver minacciato il direttore di gara»;
  • 4 giornate di squalifica al calciatore Roberto Collu della Fer Massenti perché «a fine gara ingaggiava una pesante colluttazione con calciatori della squadra avversaria, durata circa 5 minuti»;
  • 4 giornate di squalifica al calciatore Roberto Demuro dell’Isili perché «a fine gara ingaggiava una pesante colluttazione con calciatori della squadra avversaria, durata circa 5 minuti»;
  • 1 giornata di squalifica ai calciatori Gian Marco Satta (Fer Massenti), Federico Mura (Fer Massenti), Andrea Meloni (Isili), Davide Giovanni Milani (Fer Massenti), Roberto Collu (Fer Massenti), Roberto Demuro (Isili).

Un calciatore del Perdaxius, Nicola Chia, infine, è stato squalificato per 4 giornate perché «subito dopo il fischio finale si avvicinava protestando al direttore di gara (Seulo 2010-Perdaxius 2 a 1, n.d.r.), utilizzando espressioni ingiuriose ed offensive. Sanzione ai sensi dell’art. 36, comma 1/a del C.G.S. nella misura del minimo edittale».

 

Salvaguardia della pubblica incolumità, sicurezza urbana e tutela del benessere animale: il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, ha firmato un’ordinanza, la n. 120 del 29 dicembre 2023, che vieta l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di qualsiasi genere in prossimità e ad una distanza inferiore a 200 metri da luoghi di culto, cinema, piazze pubbliche, giardini pubblici e parchi, ricoveri zootecnici nel periodo compreso tra il 30 dicembre 2023 e il 6 gennaio 2024.
L’ordinanza è volta ad evitare che l’esplosione di petardi possa determinare, per lo spavento indotto dal rumore e dagli effetti luminosi, conseguenze negative a carico di persone e animali, nonché fenomeni di degrado urbano e inquinamento.
Ogni anno, infatti, soprattutto in occasione della notte di Capodanno, l’utilizzo improprio di petardi, mortaretti e artifici similari è sovente causa di infortuni alle persone, anche di gravi entità, nonché fattore di disagio per il benessere dei nostri animali, che possono spaventarsi, darsi alla fuga e perdere l’orientamento, con l’esposizione al rischio di smarrirsi o di essere investiti.
L’Amministrazione comunale confida nel senso di responsabilità individuale e collettiva, affinché ciascuno di noi sia pienamente consapevole delle conseguenze che un comportamento non appropriato può avere per la pubblica incolumità dei nostri concittadini e per la sicurezza dei tanti animali d’affezione che vivono a Carbonia.
Per chi non rispetterà l’ordinanza, sono previste sanzioni da 100 a 500 euro.

Il torneo di padel per giornalisti, politici e amministratori quest’anno è dedicato a Renato Scanu, tenace avversario della Sla dal 2019, scomparso il 18 dicembre scorso a 59 anni. Il giorno successivo avrebbe compiuto 60 anni. All’evento, diretto da Fabio Lilliu, presenzieranno i familiari e il team medico dell’ospedale Sirai di Carbonia che lo ha assistito. Al Club Santa Lucia si gioca sabato 6 gennaio dalle 9.00 alle 12.00. Patrocini e supporto da Ordine giornalisti, Ussi, Coni, Ordine medici, Sport e salute, Sardegna Ricerche, Cra Regione Sardegna, Vela shop, Wilson e Msp Sardegna.
Partecipano Special Olympics e Vecchie glorie del Cagliari. Il 2 gennaio si chiudono le iscrizioni. E’ prevista la partecipazione di giornalisti, politici e amministratori pubblici e privati.

La formula prevede abbinamenti “pesati” e fantasma coordinati dal supervisor. Giornalisti e giornaliste, esponenti e figure del mondo politico e amministrativo, sindaci e consiglieri regionali si sfidano nei quattro campi, due indoor, del Santa Lucia. Su svolgimento, wild card, tempi, dei set eccetera, l’organizzazione si riserva di valutare il tutto con Fabio Lilliu alla chiusura delle iscrizioni. Commemorazione. Promosso e organizzato da Ussi nazionale e Ussi Sardegna con le collaborazioni e i patrocini di Ordine dei Giornalisti, Coni Sardegna, Ordine dei medici Cagliari, Sport e salute, Sardegna Ricerche, Cra Regione Sardegna e Msp Sardegna, l’evento prevede premi, riconoscimenti e t-shirt per le coppie vincitrici.
“Epifania in padel – In ricordo di Renato Scanu” ospita un team degli Special Olympics. Con i ragazzi e le ragazze guidate da Stefania Rosas, prenderanno parte all’evento Liliana Mezzena e Pierpaolo Scanu, moglie e fratello di Renato; il medico-rianimatore, Leo Tola; Viviana Lantini, assessore comunale Servizi sociali e primario del Pronto soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia; Maria Assunta Serra, direttore generale di Sardegna Ricerche; Emilio Montaldo ed Elisabetta Marrocu, presidente e consigliere dell’Ordine dei medici; Francesco Birocchi, Paolo Mastino, Bruno Perra, Gianni Aramu e Alberto Borsetti, presidenti dell’Ordine dei giornalisti, di Ussi Sardegna, Coni, Cra Sardegna e Msp Italia.
E’ previsto un momento di commemorazione per Renato Scanu, con una piccola esibizione degli Special.

Il progetto del Centro commerciale naturale “Welcome to Sant’Antioco” si è aggiudicato 70mila euro di finanziamento regionale (più 15mila di cofinanziamento del Comune) e contribuisce ad incentivare il commercio di prossimità unendosi, a tale scopo, al vasto programma natalizio messo in campo dall’Amministrazione comunale.

«L’andamento positivo de Il villaggio di Natale deve essere uno stimolo per rafforzare le azioni volte ad incentivare il commercio di prossimitàcommenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive Roberta Serrentiquesto è l’obiettivo che ci poniamo.  In questi anni abbiamo attuato diverse misure, anche attraverso il nostro Ccn, affinché attività promosse per il turismo avessero riflessi sul commercio, sui servizi di prossimità e viceversa, cercando di coinvolgere in rete attività commerciali e servizi. Abbiamo sempre sostenuto e co-finanziato progetti come questo che hanno visto una stretta ricaduta sul territorio connessa a turismo, strutture ricettive e commerciali. I dati positivi sul turismo, soprattutto quello fuori stagione, presentano un interessante segno più, ma siamo consapevoli che occorre creare un’offerta stabile che induca le persone a sceglierci e a fermarsi consapevolmente per più giorni. Rispetto a questa sfida, definire una strategia integrata delle politiche per il turismo e quelle per l’economia di prossimità è imprescindibile per raggiungere insieme risultati importanti. Per far ciò sarà ancora più indispensabile lavorare fianco a fianco con le associazioni rappresentative dei settori interessati, capaci, come in questo caso per il ccn, di attrarre risorse esterne.»

La Polizia locale del comune di Carbonia effettuerà nel mese di gennaio 2024 controlli sistematici su tutto il territorio comunale per verificare che siano rispettati i limiti di velocità da parte dei conducenti.
Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità saranno di volta in volta presegnalate, a norma di legge, dall’apposito segnale stradale di indicazione temporaneo ad alta visibilità, riproducente l’iscrizione “Polizia Municipale di Carbonia – Controllo elettronico della velocità”.
L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata con la presenza e sotto il costante controllo del personale appartenente al Comando di Polizia locale di Carbonia.
Allegato il calendario delle postazioni autovelox previste nel mese di gennaio 2024.