22 December, 2025
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Il comune di Carbonia comunica che sono stati attivati i seguenti interventi per il diritto allo studio rivolto agli studenti:
1. Borsa di studio regionale (come 2024/2025)
Rivolta agli studenti delle scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado, il cui nucleo familiare presenta un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità, ai sensi del DPCM n° 159/2013, inferiore o uguale a € 14.650,00.
Gli studenti che hanno presentato la domanda per l’assegnazione della borsa di studio nazionale as 2024/2025, nelle more dell’approvazione della graduatoria regionale dei beneficiari, possono presentare la domanda anche per la borsa di studio regionale. Tra le due borse di studio sussiste l’incompatibilità nella sola fase di erogazione del beneficio.
L’importo unitario della Borsa di studio sarà definito dalla Regione Sardegna e non potrà essere superiore ai 200,00 euro.
2. Buono libri (come 2025/2026)
Rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, il cui nucleo familiare presenta un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità, ai sensi del DPCM n° 159/2013, inferiore o uguale a € 20.000,00, per i soli libri ditesto (sono pertanto esclusi vocabolari, atlanti e/o altro materiale scolastico).
L’importo unitario del singolo Buono da riconoscere a ogni studente beneficiario sarà definito dalla Regione Sardegna e non potrà essere superiore a:
  • 250,00 euro, per gli studenti che nell’a.s. 25/26 frequenteranno il primo anno della scuola secondaria di I grado o il primo anno della scuola secondaria di II grado o il primo anno dell’ultimo triennio della scuola secondaria di II grado;
  • 150,00 euro, per gli studenti nell’a.s. 25/26 frequenteranno gli altri anni della scuola secondaria di I o II grado.
Modalità di presentazione della domanda
Possono presentare la domanda all’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Carbonia entro venerdì 18 luglio 2025: il genitore, il tutore legale dello studente o lo stesso studente se maggiorenne, esclusivamente online attraverso la pagina web Istanze

Il Distretto di Iglesias avrà un suo Servizio territoriale di affido e accoglienza: con uno sguardo verso il futuro si è aperta la Giornata della promozione dell’accoglienza familiare del 30 maggio, primo e significativo passo di un percorso lungimirante e condiviso. «Il servizio affidi territoriale ha spiegato in apertura dei lavori Paolo Carta, dirigente e coordinatore del PLUS Iglesias risponderà all’esigenza sentita dalle realtà sociali con cui ci interfacciamo ogni giorno, di uniformare la gestione degli affidi adattandola alle peculiarità del territorio e delle persone e dei servizi che lo abitano.»

Alla Sala Blu del Centro culturale di Iglesias, davanti a una platea composta da operatori del sociale e famiglie, gli esperti chiamati ad animare la giornata, Giancarlo Labate (giudice onorario del Tribunale dei minorenni) Carla Manca (assistente sociale dell’Ufficio minori e famiglie del Comune di Cagliari) e Silvia Caredda (psicologa del Centro della Famiglia di Cagliari) hanno portato le loro competenze e suggestioni.

Oltre ad affrontare i lati più tecnici dell’argomento e del mestiere, hanno fornito preziose indicazioni sulle quali anche il Servizio territoriale di affido e accoglienza baserà la sua attività, in linea con un approccio rinnovato e professionalità altamente specializzate e dal volto umano.

Gli esperti hanno infatti sottolineato l’urgenza di un cambio di paradigma, incentrato sul “recupero dell’idea di reciprocità”, come spiegato dal giudice onorario Giancarlo Labate. La dottoressa Carla Manca ha rimarcato l’importanza dell’empatia nel lavoro dell’assistente sociale: «E’ fondamentale portare la nostra persona nel nostro lavoro, essere capaci di guardarci dentro, e ricordare che le famiglie con cui ci interfacciamo non sono utenti, ma esseri umani». 

La giornata è stata anche l’occasione per sottolineare che le famiglie d’origine o “affidanti” un ruolo passivo; queste, al contrario, sono protagoniste a tutti gli effetti del percorso affidatario, in un rapporto alla pari e di scambio con la famiglia affidataria. «L’affido è come un puzzle ha affermato la psicologa Silvia Caredda -. Si tratta di un incontro che non prevede sostituzioni ma legami, l’andare incontro a qualcuno che in un determinato momento della vita sta incontrando delle difficoltà». «Proprio per questo motivo – ha continuato la psicologa – per diventare genitori affidatari non occorre essere dei supereroi: l’affido è un abito confezionato su misura, è pensato per ogni bambino e ogni famiglia, ciascuno con le sue peculiarità, bisogni e potenzialità».

Ogni affido è una storia a parte, e si può essere famiglia in tanti modi, tanti quanti lo sono le persone che la compongono. A patto che esista una rete di supporto, rappresentata da risorse condivise e relazioni di fiducia, in cui il concreto supporto da parte dei servizi sociali, istituzioni e comunità intera è fermo e duraturo. Come ha affermato a più riprese Angela Scarpa, assessora alle politiche sociali del comune di Iglesias: «L’affido rappresenta la realizzazione di quel proverbiale villaggio che sta alla base della crescita di un bambino, perché si senta protetto, ascoltato e felice».

Il ruolo fondamentale della comunità è stato dimostrato anche dalle testimonianze delle famiglie e delle giovani protagoniste della giornata, che hanno condiviso con i presenti dei veri e propri frammenti di vita.

Storie di sfide relazionali, momenti di solitudine e difficoltà, ma anche di crescita, introspezione e rinascita: «Non sarei la persona che sono oggi se non avessi fatto questa esperienza», ha raccontato una delle ragazze in sala. L’affido è l’arte di abbracciare il cambiamento e l’imprevisto: «Essere famiglia affidataria è un modo di essere, anche quando non lo si è più. Lo si è soprattutto quando si impara a lasciar andare i figli che abbiamo accolto, pronti e attrezzati per intraprendere una nuova strada». 

Si è conclusa nella giornata di ieri, 2 giugno 2025, la ventiduesima edizione del “Girotonno”, caratteristica manifestazione enogastronomica di Carloforte, che ha richiamato, come ogni anno, migliaia di turisti. Durante le quattro giornate, è stato dispiegato tutto il personale dell’Ufficio circondariale marittimo di Carloforte – Guardia Costiera, che con la sua presenza costante nei punti nevralgici di imbarco e sbarco dei traghetti e lungo tutte le banchine del porto, ha garantito lo svolgimento di tutte le operazioni in maniera ordinata ed in totale sicurezza.

La presenza sull’isola del direttore marittimo di Cagliari – Ammiraglio Giovanni Stella durante la manifestazione, ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto dalle donne e dagli uomini della Guardia costiera in un territorio come quello “Carolino” e la vicinanza della Direzione marittima di Cagliari ai suoi Uffici periferici dipendenti. Importanza ribadita anche dal sindaco di Carloforte, Stefano Rombi, durante la cerimonia conclusiva del 2 giugno, con i sentiti ringraziamenti, a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, al direttore Marittimo, al Comandante del porto di Carloforte ed a tutto il suo personale per il lavoro svolto e la costante presenza a favore della collettività carlofortina.

 

L’Auser Carbonia sabato 31 maggio ha festeggiato i suoi primi 30 anni di attività. Per l’occasione ha organizzato un pranzo all’Agriturismo Agrifoglio di San Giovanni Suergiu, al quale con Andrea Piras e Rosy Orecchioni, da sempre alla guida dell’associazione, hanno partecipato i volontari che prestano quotidianamente la loro opera per lo svolgimento dei servizi; il presidente nazionale Domenico Pantaleo; il sindaco di Carbonia Pietro Morittu; l’assessora della Pubblica istruzione del comune di Carbonia Antonietta Melas; il consigliere regionale Luca Pizzuto.

Vediamo l’intervista realizzata con Andrea Piras e Domenico Pantaleo.

 

 

Il Malasainas Calcio a 5 ha conquistato la Coppa Italia Serie D. Nella finale disputata ieri pomeriggio al Palazzetto dello sport di via delle Cernitrici, a Carbonia, ha battuto in rimonta l’Askos Oliena con il punteggio di 3 a 1 (il primo tempo si era concluso sull’1 a 1). La fase finale ha visto protagoniste quattro squadre che si sono affrontate nelle semifinali domenica mattina: il Malasainas Calcio a 5 ha superato di misura l’Italpiombo Santa Teresa con il punteggio di 3 a 2; l’Askos Oliena ha avuto la meglio, sempre di misura, il Poggio dei Pini Futsal, con il punteggio di 5 a 4.

Malasainas Calcio a 5 e Askos Oliena si sono affrontate a distanza di alcune ore in una finale che ha visto scattare avanti l’Askos, raggiunta sull’1 a 1 prima del riposo. Nel secondo tempo è venuto fuori il Malasainas Calcio a 5, che ha potuto avvalersi di una panchina lunga per i cambi, mentre l’Askos aveva solo due cambi dopo la squalifica di Francesco Mancini, espulso nel corso della semifinale.

Al termine della finale sono state effettuate le premiazioni, in presenza del responsabile regionale Calcio a 5 della Lega Nazionale Dilettanti Luca Fadda, del segretario Sandro Camba e del consigliere comunale di Carbonia Luca Grussu. Hanno presenziato alle semifinali il sindaco di Carbonia Pietro Morittu e l’assessora dello Sport Giorgia Meli.

 

Si è concluso domenica mattina, il Primo Torneo Emmegiemme Social Padel, presso il Gannaus Padel Center di Carbonia.
Il torneo ha visto sfidarsi agguerrite coppie nella categoria doppio maschile, che hanno regalato momenti di puro spettacolo e divertimento.
La Formula Americano Team a Coppie Fisse.
Il vero protagonista di questo torneo, oltre ovviamente agli atleti, è stata la formula Americano team a coppie fisse con 32 punti. Questa modalità, infatti, ha dimostrato di essere un vero toccasana per esaltare le performance dei giocatori.
Grazie a questa impostazione con finale tra le prime due coppie che hanno realizzato in classifica il maggior numero di punti, ogni punto è diventato cruciale, spingendo le coppie a dare il massimo in ogni scambio. La necessità di conquistare ogni singolo punto ha affinato la concentrazione, la strategia e la sinergia tra i compagni di squadra. Non c’è stato spazio per cali di tensione o distrazioni: ogni servizio, ogni risposta, ogni volée è stata giocata con l’intensità di un match point. Questa formula ha permesso di vedere davvero il meglio di ogni atleta, rendendo le partite estremamente avvincenti e dinamiche.
Dopo una serie di incontri combattuti e carichi di adrenalina, la vittoria è andata alla straordinaria coppia composta da Paolo Corongiu e Marco Seu. Con una performance impeccabile e una perfetta intesa, hanno avuto la meglio sui Enrico Bianchini e Alberto Deidda, che si sono comunque distinti per impegno e talento. Un plauso a tutte le coppie partecipanti: Walter Barroi /Francesco Fara; Francesco Mocci/Alessio Troscia; Ivan Curreli/Luigi Abis; Roberto Galleri/Samuele Cocco; Alberto Casula/Michele Mocco; Roberto Melis/Matteo Mannai.
Lo staff Emmegiemme Sport Carbonia organizzatori del torneo ringraziano tutti coloro che hanno preso parte a questa splendida iniziativa e danno appuntamento al prossimo torneo!
 

Martedì 3 giugno, ore 18.00, nella Sala Corpus dell’Antica Tonnara Su Pranu di Portoscuso, verrà presentato il libro “Fili” di Fabrizio Frisan, edito da RobinSon Editori. Il libro è un romanzo di viaggio e formazione che parte proprio da Portoscuso, dove Fabrizio ha vissuto l’infanzia e la prima adolescenza, per condurre il lettore in un percorso di scoperta e riflessione attraverso terre lontane ed esotiche, fra culture e paesaggi intensi e coinvolgenti.
Il dibattito sul libro sarà preceduto dalla proiezione del film “Horkos” di Marta Anatra, girato nei territori di Portoscuso e della zona industriale di Portovesme: un percorso di esplorazione e resistenza nella Sardegna industriale.
“Horkos” di Marta Anatra è un’esplorazione analogica dei territori della zona industriale di Portovesme, nel sud della Sardegna. Il film segue Fabrizio, un uomo che fa ritorno nei luoghi della sua infanzia a Portoscuso, dove incontra persone che gli insegnano a resistere alle difficoltà della vita. Attraverso la storia di Fabrizio, il film esplora i temi della disillusione politica e delle false promesse di progresso industriale.
L’evento è parte della #FieraOFF della Fiera del Libro 2025 Chiavi di Volta, con la partnership del comune di Portoscuso.

Mikel Demiri ha vinto la seconda tappa del 26° Giro delle Miniere 26° Gran Fondo Delle Miniere – Trofeo Parco Geominerario – Memorial Roberto Saurra”. Un appuntamento ormai classico per gli appassionati delle due ruote, che fonde sport, paesaggio e memoria storica in un’esperienza unica nel suo genere. Il ciclista del Team Promotech succede così a Matteo Mascia, punta di diamante della SC Monteponi.
Il percorso. Con partenza ufficiosa e arrivo nello storico piazzale della Miniera di Monteponi a Iglesias, il tracciato è lungo circa 130 chilometri, immerso nei panorami suggestivi del sud-ovest sardo. Una gara che ha messo alla prova le gambe e il cuore dei ciclisti con un’altimetria variegata, fatta di saliscendi continui, tratti tecnici e discese veloci, attraversando Villamassargia, Siliqua, Vallermosa, Gonnosfanadiga, Arbus e Fluminimaggiore per poi fare ritorno ad Iglesias.
La gara. I primi 40 km sono stati caratterizzati da un grande equilibrio, con il tentativo di Fabio Gargiulo, Carlo Socciarelli e Francesco Banti di allungare su tutti gli altri ottenendo un vantaggio di circa 50 secondi. Vantaggio che è stato annullato nei successivi 30 km, rendendo l’epilogo più incerto che mai. Ma dall’ottantesimo chilometro Matteo Mascia, e Andrea Pisanu hanno acceso la competizione fino al momento del duello finale. Dal centesimo chilometro è stata lotta tra Eros Piras e Mikel Demiri, con quest’ultimo che ha avuto più forza nelle gambe per sopportare la fatica dell’ultima salita e conquistare la vittoria in 3h30’10’’683. Dietro di lui, il ciclista del Donori Bike Team si è dovuto accontentare del secondo posto con un distacco di 6’’.
«Percorso bellissimo, molto caldo… Meno male che l’organizzazione dava bottiglie d’acquaha dichiarato il vincitore prima delle premiazioni -. Ringrazio la squadra che mi ha dato una mano sulla salita più lunga. Se me l’aspettavo? Parto sempre con un po’ di stizza ma pensavo di far bene.»
Demiri è diventato il nuovo detentore della maglia bianca, strappata momentaneamente al belga Michel Heydens della ASD Sanetti Sport Grisù. Sembra invece che nessuno potrà toglierla ad Antigone Payne, che ad Iglesias ha bissato il successo ottenuto ieri nella Coppa Città di Villamassargia. La statunitense si è messa alle spalle il Gran Fondo delle Miniere in 3h47’44’’722, con un margine di 3’44’’ dalla seconda classificata Michela Gorini. Sul gradino più basso del podio ha trovato posto Olga Cappiello con un distacco di 14’24’’.
Verso la prossima tappa. Il 26° Giro delle Miniere va avanti domani con la sua terza tappa. I ciclisti dovranno misurarsi con il percorso della “Coppa Città di Pabillonis – Memorial Alessandro Diana”, giunta alla sua nona edizione.
Un circuito veloce lungo 19 km, da ripetere quattro volte. Ci attende una gara molto diversa da quella odierna, ma ancora una volta l’esito è tutt’altro che scontato.

Ordine d’arrivo

1) Mikel Demiri (Team Promotech – MG – K-VIS) 3:30:10.683
2) Eros Piras (ASD Donori Bike Team) + 00:00:06
3) Matteo Bertani (Santini Squadra Corse) + 00:00:55

4) Paolo Morbiato (C.C. Acido Lattico) + 00:01:06
5) Alberto Baesso (ASD Programma Auto) + 00:01:13

Classifica generale maschile
1) Mikel Demiri (Team Promotech – MG – K-VIS) 03:53:35,017
2) Eros Piras (ASD Donori Bike Team) +00:00:28,773
3) Matteo Bertani (Santini Squadra Corse) +00:01:01,186
4) Alberto Baesso (ASD Programma Auto) +00:02:27,480
5) Paolo Morbiato (C.C. Acido Lattico) +00:03:11,946

Classifica generale femminile
1) Antigone Payne (ASD Sanetti Sport Grisù) 04:12:13,981
2) Michela Gorini (Santini Squadra Corse) +00:07:15,967
3) Olga Cappiello (Santini Squadra Corse) +00:17:29,536
4) Kelly Sichi (ASD Cycling Team Zerosei) +00:29:35,380
5) Francesca Pibi (2000 Ricambi) +00:32:48,809

 

È la Spagna la trionfatrice assoluta del Girotonno , la grande kermesse internazionale che coinvolge gastronomi, chef di fama internazionale esperti di cucina del tonno, giornalisti ed esperti della gastronomia mediterranea che per quattro intensi giorni, dal 30 maggio al 2 giugno, ha trasformato Carloforte, nell’isola di San Pietro, nella “Capitale del tonno di qualità”, ossia il “tonno da corsa” che viene pescato nella tonnara dell’isola.

Gli chef Abel Criado Peliz e María Busta Rosales, originari delle Asturie, del ristorante Casa Eustimio, con il piatto “Da Nord a Sud, tour della penisola iberica”, sono i vincitori della World Tuna Competition, la gara che, oltre agli spagnoli, ha visto competere anche gli chef di Perù, Italia, Francia, Marocco, Filippine, Giappone e Portogallo.

Ieri sera (domenica 1 giugno), il team spagnolo si è confrontato in un’avvincente finalissima con i portacolori del Perù, rappresentato dagli chef Raul Natividad Grados e Yuri Alor Ocon, che hanno portato in gara il piatto “Tiradito di tonno”. Una sfida dove i sapori, gli aromi ei colori della ricetta spagnola ha conquistato i palati della giuria popolare e di quella tecnica, guidata dal presidente Roberto Giacobbo, che ha motivato l’assegnazione del primo premio per «il rispetto della materia prima, le varianti sapientemente introdotte con attenzione e creatività, l’impronta originale del paese rappresentato» che, ha aggiunto, «hanno convinto non solo la giuria tecnica ma le varie giurie popolari che si sono susseguite nei tre giorni di gara. mantenuta l’altissima qualità per le quasi 200 porzioni realizzate per ogni manche».

A consegnare il primo premio ai vincitori, un piatto in ceramica di pregiata fattura, è stato il sindaco di Carloforte Stefano Rombi. Ai campioni del World Tuna Competition anche il premio “Broggi”, azienda dal 1818 depositaria dell’arte antica dell’oreficeria italiana in tavola e non solo.

Il premio per il secondo posto assegnato al Perù, è stato consegnato dal vice sindaco Betty Di Bernardo. Il premio per il terzo posto è stato assegnato agli chef del Marocco, Mustapha Hajbi e Zahira Fenouri.

La giuria tecnica ha inoltre voluto premiare con una menzione speciale gli chef del Portogallo, Tiago Silva e Marco Andrè Sousa Da Silva.

Poco prima della proclamazione dei vincitori del World Tuna Competition, la giurata Giusi Battaglia, volto di Giusina in cucina su Food Network, ha premiato la chef Carolina Rossino, vincitrice del Food Creator Contest del Girotonno.

«Il Girotonno rappresenta l’anima e la tradizione della nostra isola, della nostra comunità, ma al tempo stesso guarda al mondo con spirito di apertura, di dialogo, di collaborazione e di amicizia tra i popoli. E sono proprio questi i sentimenti – ha dichiarato il sindaco Stefano Rombi in chiusura della manifestazioneche hanno aleggiato tra le cucine, gli stand ei visitatori che hanno scelto la nostra isola per assistere a questo importante evento. Una manifestazione la cui riuscita è il frutto del lavoro e della partecipazione di tutti.»

Grande lavoro e partecipazione per la riuscita dell’evento gastronomico internazionale hanno assicurato i ragazzi e le ragazze dell’ Istituto di Istruzione Superiore Domenico Alberto Azuni di Cagliari, accompagnati dai docenti Benedetta Loddo, Claudia Russo e Fabrizio Uda e dagli studenti dell’ Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato Galileo Ferraris di Iglesias, accompagnati dai docenti Luigi Belvedere, Pasquale Franzese, Rosella Deidda, Giacomo Bachis e dalla vice preside Elisabetta Medde.

I vini proposti durante il World Tuna Competition e il Girotonno Live cooking sono stati servizi dall’Ais, Associazione italiana sommelier sezione Sardegna, rappresentata da Simona Gulli, responsabile della delegazione Cagliari e dalla squadra composta da Angela Mereu, Davide Piga, Vittoriana Durante, Andrea Luxoro e Gian Luigi Farci.

Grande successo di pubblico è stato registrato in occasione delle serate gratuite del Girotonno Live Show che ha visto salire sul palco di Corso Battellieri star della musica italiana come i The Kolors che hanno infiammato la piazza con hit di successo come Italodisco, Un ragazzo una ragazza e Karma. Sul palco poi anche il dj-set di Renèe La Bulgara, la speaker e performer vocale che ha fatto la storia della radio e della nightlife italiana. Senza dimenticare il concentrato di musica tutta da ballare proposta dai dj Marvin & Andrea Prezioso per un viaggio attraverso la migliore dance italiana caratterizzato da successi quali “Tell me why” e “Let me stay”, fino all’iconica “Voglio vederti danzare” e “Rock the discotek”.