25 December, 2025
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Una grande famiglia che in 37 anni di attività, e sino al 31 dicembre 2024, ha coinvolto a vario titolo oltre diecimila persone tra operatori, volontari e assistiti, prendendosi cura di coloro che si trovano in uno stato di grave difficoltà: individui con disagi psichiatrici, dipendenze patologiche, disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (Dan), in stato di estrema povertà, migranti, detenuti, donne vittime di tratta e di violenze, minori. La cooperativa sociale Casa Emmaus, però, da tempo si è aperta ulteriormente al territorio e propone numerosi progetti nelle scuole, principalmente nel Sulcis Iglesiente ma non solo, coinvolgendo molte altre realtà locali del Terzo settore. Negli ultimi tre anni le iniziative hanno visto protagonisti 1.105 studenti e decine di insegnanti di 12 scuole. Gli ambiti di intervento spaziano notevolmente.
“Cooperazione: mettiamola in agenda! – giovani e territori per l’aiuto pubblico allo sviluppo sostenibile” è il titolo di un progetto finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (capofila è Focsiv – Volontari nel mondo); nel triennio 2022-2024 ha coinvolto 240 studenti di tre scuole (48 dell’Istituto Pertini di Cagliari, 139 dell’Istituto Baudi di Vesme di Iglesias e 53 dell’Ipia di Iglesias). Si tratta di un’iniziativa concepita per rispondere alle sfide poste dai nazionalismi crescenti e dai conflitti che minacciano la solidarietà internazionale e il progresso verso gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Il progetto ha un respiro nazionale e ha coinvolto 24 enti in 11 regioni italiane, mettendo al centro l’importanza della cittadinanza globale e della cooperazione internazionale per uno sviluppo sostenibile. Le attività si sono concentrate su: percorsi di formazione, volti a promuovere una maggiore consapevolezza sui temi della cittadinanza globale e sul ruolo cruciale dell’aiuto pubblico allo sviluppo; campagne di comunicazione, pensate per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della cooperazione internazionale e sul legame tra azione locale e obiettivi globali; coinvolgimento delle nuove generazioni, con l’obiettivo di attivare i giovani come promotori di cambiamento e di solidarietà globale, accrescendo il loro ruolo nelle dinamiche territoriali. Il lavoro svolto ha inoltre permesso di rafforzare il dialogo tra i territori e i vari livelli istituzionali, sottolineando l’importanza di un impegno civico e politico che tenga al centro la solidarietà e la cooperazione internazionale.
Il progetto “Alimentazione”, finanziato dall’Agenzia per la coesione territoriale (capofila Casa Emmaus), nel triennio 2023-2025 ha visto protagonisti 702 bambini dai 5 ai 10 anni degli Istituti primari di Iglesias, Domusnovas, Musei e Villamassargia, che si trovano in condizioni di disagio psicosociale, a rischio di devianza o abbandono scolastico. L’iniziativa si propone di contrastare il disagio e favorire l’inclusione sociale, attraverso attività educative e partecipative. Numerosi i partner, oltre le scuole: i Comuni di Domusnovas, Iglesias e Musei, associazione culturale “Francesco Lamieri”, Csc Carbonia Società Umanitaria, Centro iniziative culturali Arci Iglesias Aps, Federazione interprovinciale Coldiretti di Cagliari, Medio Campidano e Carbonia Iglesias, Istituto nazionale di Astrofisica – Inaf, cooperativa sociale “La Casa dei Ghighi”. Tra le varie attività, per corsi di educazione digitale e approfondimenti nelle discipline Stem (scienze, tecnologie, ingegneria e matematica).
Si chiama “Orto frutteto solidale diffuso”, invece, il progetto finanziato da Azzero CO2 ed Enel Cuore (capofila Casa Emmaus). Si è svolto tra dicembre 2023 e novembre 2024. È nato con l’obiettivo di promuovere il benessere personale e sociale attraverso la creazione di un ambiente collaborativo e stimolante, dove il prendersi cura della natura diventa un’occasione di crescita e apprendimento. L’iniziativa ha visto la piantumazione di 200 ulivi nella comunità di San Lorenzo, che hanno trasformato l’area in uno spazio di socializzazione, responsabilità condivisa e sviluppo di nuove competenze. Preziosa la collaborazione con gli studenti dell’Istituto Agrario di Villamassargia, che hanno affiancato gli ospiti della comunità “San Lorenzo” in tutte le fasi del lavoro. Questa sinergia ha favorito uno scambio reciproco di conoscenze ed esperienze.
Casa Emmaus è capofila anche di “Strategia – Educare insieme”, un progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per l’anno scolastico 2024-2025. I partner sono: Istituto “Fernando Meloni” di Domusnovas, Istituto “Pietro Allori” di Iglesias, associazione “Elda Mazzocchi Scarzella” di Domusnovas, TechLab4Kids Aps, Orto botanico di Cagliari, cooperativa sociale Killia. L’iniziativa punta a rafforzare l’integrazione civica dei minori di Iglesias e Domusnovas, attraverso attività pratiche e di sensibilizzazione su temi di rilevanza sociale (tra cui il contrasto al randagismo e la coltivazione di un orto medicinale).
L’Agenzia per la coesione territoriale ha finanziato per l’anno scolastico 2024-2025 il progetto “Strategia Pnrr”, di cui Casa Emmaus è capofila. Avviato lo scorso 16 settembre, coinvolge numerosi partner: Aps TechLab4Kids, Aps Rete Donne Musei, Comune di Domusnovas, Comune di Musei, Istituto comprensivo “C. Nivola”, Istituto comprensivo statale, cooperativa sociale Le Api. Questo progetto è nato per contrastare la povertà educativa minorile, mirando a favorire il benessere complessivo e lo sviluppo armonico dei minori. I beneficiari, insieme ai loro familiari e insegnanti, stanno sviluppando competenze personali, relazionali e cognitive, con un focus particolare sullo studio e la valorizzazione del territorio. L’idea centrale è quella di ideare, progettare e promuovere un itinerario turistico-culturale dedicato alle famiglie, che metta in luce le risorse naturali, artistiche, architettoniche e culturali locali. I bambini impegnati attualmente sono 26, ma nelle prossime settimane verranno coinvolte altre sei classi.

Sono iniziati i lavori di riqualificazione del manto stradale nella frazione di Barega, a Carbonia, attesi da tantissimi anni, resisi non più rinviabili dopo il progressivo deterioramento del manto stradale causato dall’incremento temporaneo del traffico veicolare nella frazione dovuto ai lavori svolti negli anni scorsi nella strada provinciale 85.
La provincia del Sud Sardegna, su richiesta del comune di Carbonia, a cavallo tra il 2023 e 2024, dopo alcuni sopralluoghi e svariate interlocuzioni avviate a più livelli, ha stanziato 200.000 euro per compensare i danni subiti dal patrimonio pubblico stradale della frazione.
I lavori sono iniziati dalla sistemazione delle banchine stradali e di riqualificazione dell’asfalto nei punti più critici.
«Siamo molto soddisfatti per l’avvio dei lavori di riqualificazione nelle strade di Barega hanno detto il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu -. Sebbene non risolutore di tutte le problematiche della frazione, l’odierno intervento, comunque, è importante sia per le dimensioni che per la tempistica; da decenni, infatti, gli abitanti della frazione attendevano degli interventi maggiormente strutturati e non solo indirizzati a tamponare le problematiche. Così come è importante anche la modalità con cui sono state reperite le risorse per intervenire, ovvero grazie alla disponibilità dimostrata dalla Provincia e dall’allora Commissario Mario Mossa, nel lavorare assieme al Comune nell’ottica di dare risposte ai bisogni concreti dei cittadini», hanno concluso Pietro Morittu e Manolo Mureddu.

Proseguono i momenti di raccoglimento e preghiera da parte del nuovo vescovo della diocesi di Iglesias, monsignor Mario Farci. Nel pomeriggio di domenica 23 febbraio si è svolta la prima celebrazione eucaristica nella chiesa di San Ponziano, a Carbonia. L’iniziativa è stata organizzata dall’ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Iglesias e del sindaco di Carbonia Pietro Morittu.

Grande accoglienza in piazza Roma, dove il primo cittadino, le autorità politiche, religiose, civili e militari, insieme alla cittadinanza, al gruppo folk di Santa Giuliana e alla Banda musicale Vincenzo Bellini di Carbonia, hanno atteso monsignor Mario Farci riservandogli un caloroso benvenuto. Il sindaco Pietro Morittu ha così dichiarato: «Siamo onorati di poter collaborare con il nostro nuovo vescovo per il bene della nostra città nella convinzione che il dialogo e l’unità tra le istituzioni e la chiesa possano costruire una comunità più giusta, più inclusiva, più solidale, ricalcando il percorso seguito dal suo predecessore, l’amministratore apostolico Cardinale Arrigo Miglio. Un grande momento di preghiera che si eleva da un territorio martoriato che soffre della “fame” di lavoro e di occupazione sempre maggiore – ha concluso Pietro Morittu -. La speranza è che si possa avere presto un “oggi” migliore e più serenità per le tante famiglie che stanno vivendo un calvario che mina il percorso psicologico, in modo assai pressante».

Nadia Pische

     

A Villaspeciosa, dove si sono svolti i Campionati Regionali di Tiro con l’Arco 2025 divisione Arco Nudo, la squadra femminile dell’Arco Club San Giovanni Suergiu, ha conquistato il titolo di Campionesse Regionali Assolute.
Le campionesse Elga Etzi, Lisanna Cocco e Vanessa Locci, hanno dimostrato una straordinaria sinergia, precisione e controllo, superando in finale gli Arcieri Uras.

Oltre al titolo a squadre, sono arrivati anche altri importanti riconoscimenti. Alessandro Atzori ha conquistato il bronzo assoluto nella competizione individuale maschile, dimostrando grande talento e preparazione.
Inoltre, altri atleti del club hanno conquistato importanti podi nelle rispettive classi di appartenenza, portando a casa un bottino di medaglie che sottolinea l’eccellente livello dell’intera squadra:
• 2° posto individuale di classe per Etzi Elga AN MF;
• 1° posto e campionesse regionali di classe squadra Master femminile (Elga Etzi, Francesca Ferrarese, Stefania Mura);
• 3° posto di classe squadra Seniores maschile (Alessandro Atzori, Simone Dondero e Andrea Figus);
• 3° posto di classe squadra Seniores femminile (Lisanna Cocco, Vanessa Locci ed Erika Melis);
Buoni piazzamenti in qualifica anche per:
• categoria Seniores maschile: Alessandro Atzori e Simone Dondero;
• categoria Seniores femminile: Lisanna Cocco, Vanessa Locci ed Erika Melis;
• categoria Master maschile: Nicolino Locci, Giovanni Falessi e Narciso Caddeo;
• categoria Master femminile: Francesca Ferrarese e Stefania Mura.

Un carrello di medicazione in favore della SC Chirurgia Generale e Week Surgery del CTO di Iglesias – Ambulatorio Stomaterapia è stato donato stamane dall’associazione Alberto Riccaboni, alla presenza della Direzione di Presidio e della Direzione delle professioni sanitarie.
Questa donazione – ha sottolineato Rosanna Carta -, ex infermiera della ASL Sulcis Iglesiente dal 1992 al 2023, è nata dopo un’esperienza presso l’ambulatorio di stomaterapia, dove, dopo l’intervento chirurgico, ho potuto toccare con mano l’importanza di questo servizio. A questa donazione, ha evidenziato il marito Enrico, seguiranno anche altre iniziative per colmare alcune importanti necessità dell’ospedale.
Il responsabile del presidio ospedaliero del CTO Giuliana Riola e il responsabile delle professioni sanitarie, Antonello Cuccuru, hanno ringraziato l’associazione a nome della Direzione Generale per la sensibilità dimostrata.

Una sconfitta sul campo del Monastir, squadra in corsa per la promozione in serie D, ci poteva stare e non avrebbe minimamente intaccato le possibilità del Carbonia di raggiungere il traguardo stagionale: la salvezza. La sconfitta è arrivata ma le sue proporzioni, 8 a 0, costituiscono una grandissima sorpresa e sono assai difficili da “digerire” per il Carbonia Calcio. La conferma della sorpresa di quanto è accaduto sul terreno di gioco di Monastir, lo stesso terreno di gioco sul quale il 9 ottobre dello scorso anno, nella partita di andata dei quarti di finale della Coppa Italia, il Carbonia si impose con una prestazione straordinaria che pose le basi per la qualificazione alle semifinali, è arrivata dal post pubblicato sulla pagina Facebook della società dal presidente Stefano Canu 2 minuti dopo il triplice fischio finale del signor Nicolò Fronteddu di Nuoro.
«Siamo tutti profondamente addolorati. E’ difficile spiegare cosa sia successo. Chiediamo scusa ai tifosi, ai quali siamo consapevoli di aver dato una forte amarezza, perché la sconfitta così netta è anche umiliante. Bisognerà farne tesoro e lavorare ancora più forte e concentrarsi sullo scontro diretto di sabato e sulle restanti 7 gare. Perché vogliamo mantenere la categoria e lotteremo per ottenerla, tutti insieme!» Stefano Canu
Giampaolo Cirronis

Tutto pronto per la prima edizione della rassegna letteraria “Viaggiare attraverso le parole”, organizzata dal Circolo ARCI Il Calderone grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale di Sant’Antioco – Assessorato alla Cultura, e in collaborazione col MuseoDiffuso.exe – Centro Esperienze Creative, Arcat Sardegna e SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis). L’iniziativa inoltre persegue obiettivi analoghi al progetto BibliotecaDiffusa – Percorsi per nuove generazioni, in corso di svolgimento.

«Da un’idea del Laboratorio di Lettura attivo presso la sede del Circolospiega il presidente de Il Calderone Francesco Corgiolul’obiettivo della rassegna è creare uno spazio di dialogo e confronto tra autori, lettori e appassionati di letteratura, offrendo al pubblico l’opportunità di approfondire temi e opere attraverso la voce diretta di protagonisti della scena culturale sarda e nazionale. “Viaggiare attraverso le parole” vuole diventare un appuntamento fisso per la comunità, un’occasione per scoprire nuove prospettive e alimentare la passione per la lettura.»

«La lettura è lo strumento che utilizziamo quando vogliamo esercitare un accesso consapevole alla cultura e all’informazionecommenta l’assessore della Cultura Luca Mereu importante elemento di coesione e inclusione sociale perché capace di aggregare le persone e le comunità, all’insegna della letteratura, dell’arte e della cultura. Tra le attività principali di promozione alla lettura vi sono le rassegne letterarie, che come Amministrazione Comunale condividiamo da sempre con le associazioni cittadine e la biblioteca comunale: come “Viaggiare attraverso le parole”, in collaborazione con le associazioni Il Calderone e Arcat Sardegna, che permetterà di avvicinare alla lettura i lettori assidui e coloro che leggono un po’ meno, grazie alla presenza di importanti autori della scena sarda e nazionale. L’auspicio è che questa rassegna possa divenire, negli anni a venire, un appuntamento fisso della programmazione culturale “invernale” antiochense, per divenire un altro importante tassello della ricca e variegata offerta culturale della nostra cittadina.»

«E’ evidente che con il nostro impulso in qualità di Amministrazione comunale, e con la preziosissima collaborazione delle Associazioni culturali antiochensi, a Sant’Antioco si sta manifestando un vivo interesse verso la lettura e in più in generale verso il libro, inteso come strumento di conoscenza: si va dalle rassegne letterarie ai piccoli mercatini, cercando il più possibile di coinvolgere l’istituzione scolastica – ha detto il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci -. Le “fiere del libro”, in particolare, si pongono l’obiettivo del riciclo e di fare in modo che nulla vada perduto e che si promuova la diffusione della cultura e della conoscenza attraverso la lettura. Le rassegne, poi, sono un ottimo strumento che, oltre alle finalità propriamente legate alla cultura del libro, incoraggiano anche la socializzazione e l’aggregazione. Siamo certi che queste iniziative faranno da stimolo e cresceranno ulteriormente.»

“Viaggiare attraverso le parole” prevede un ciclo di incontri con scrittrici e scrittori del panorama culturale contemporaneo, come da seguente programma:

  • Sabato 1° marzo, Mia sorella è figlia unica di Cecilia Lavatore, Red Star Press
  • Sabato 15 marzo, Aria di Isabella Floris, La Zattera
  • Sabato 22 marzo, Bartolomeo Salazar. Il silenzio della peste di Stefano Obino, Camena Edizioni
  • Sabato 5 aprile, Un amore di contrabbando di Nicola Muscas, Mondadori
  • Venerdì 11 aprile, La statua nera di Nicola Mannai, Bookabook
  • Giovedì 17 aprile, Non mi giro dall’altra parte di Graziano Milia, Janus Editore
  • Sabato 26 aprile, Plumeria di Gennaio di Andrea Fanti e Simona Deiana, Messaggi Frontali
  • Sabato 10 maggio, Amare non basta di Vincenzo Cannova, Scritto Io
  • Venerdì 16 maggio, Mommotti di Luca Spissu e Mauro Fais, Amico Libro
  • Sabato 24 maggio, I bambini del treno di Luca Crippa e Maurizio Onnis, Libreria Pienogiorno
  • Sabato 31 maggio, I giorni del corvo di Eleonora Carta, Ischire
  • Sabato 7 giugno, Banditi e banditesse di Sardegna di Giulio Concu, Imago
  • Sabato 14 Giugno, Il primo giorno di scuola di Daniele Altieri, La Zattera
  • Sabato 21 giugno, Senza dirlo a nessuno di Giorgio Scianna, Einaudi
  • Sabato 5 luglio, Controstoria della Sardegna di Francesco Casula, Grafica del Parteolla
  • Sabato 12 luglio, Maetanna di Sandra Pisano, Ars Artium
  • Sabato 19 luglio, Apprendere dal passato, vivere il presente e prepararsi al futuro di Amadio Bianchi, Spazio Attivo

L’ingresso è libero e gratuito.

Gli incontri si terranno a Sant’Antioco, nei seguenti spazi:

–  MuseoDiffuso.exe – Centro esperienze creative, Ex Montegranatico, piazza Padre Bruno Orrù

–  Sala conferenze I Sufeti, Palazzo del Capitolo, Piazza De Gasperi 11

–  Aula Consiliare, Piazzetta Efisio Piria

–  Sala conferenze, Comando di Polizia Municipale, via Iglesias 3

Giovedì 27 febbraio i tecnici di Abbanoa eseguiranno un intervento nel serbatoio al servizio della frazione di Paringianu. Nel dettaglio, saranno eseguite delle manutenzioni straordinarie che riguarderanno la camera di manovra dell’impianto. A beneficiarne sarà l’intera rete idrica al servizio dell’utenza.

I lavori saranno eseguiti dalle 8.00 alle 17.00: durante questa fascia oraria si verificheranno interruzioni e cali di pressione nella frazione. L’erogazione sarà ripristinata prima dell’orario prestabilito qualora i lavori dovessero essere terminati in anticipo.

Al termine dell’intervento nel serbatoio le squadre di Abbanoa saranno mobilitate per eseguire le manovre di riavvio dell’erogazione. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

Questa mattina il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, si è recato in visita presso il distaccamento permanente dei vigili del fuoco di Carbonia per incontrare il personale, alla presenza del comandante provinciale e dei funzionari del Comando provinciale di Cagliari.
Il primo cittadino «ha ringraziato il comandante Luca Manselli, con cui si è instaurato in questi mesi un rapporto di stretta collaborazione e stima reciproca. Siamo grati al Corpo dei vigili del fuoco per le fondamentali attività di soccorso pubblico, prevenzione ed estinzione incendi, protezione civile e difesa civile, che quotidianamente vengono messe in atto. Un presidio fondamentale in città e nel territorio, cui auguriamo di poter continuare – lavorando in stretta sinergia con l’Amministrazione Comunale – nel raggiungimento di importanti successi a beneficio dell’intera collettività».
Durante l’incontro, è stata illustrata al sindaco di Carbonia la sede del distaccamento e l’Amministrazione comunale si è resa disponibile a completare i lavori di adeguamento, al fine di rendere migliore la sede da un punto di vista sia operativo che funzionale.

Raccontare a parole certe sensazioni è sempre complicato, basterebbe vedere delle foto e, a quel punto, le parole non servirebbero. Forse i tempi complicati, forse un oggi che non risponde alle esigenze sta di fatto che il Pronto Soccorso non può essere così come lo vediamo “brulicante” di pazienti, tanti, tantissimi, molti non autosufficienti. Anziani con patologie importanti ma che per questo dovrebbero seguire un iter diverso. Avrebbero bisogno di attenzioni e coccole particolari, sono spaesati, senza i figli vicino, ci vorrebbe un canale diverso… è impensabile portarli in un pronto soccorso e tenerli lì ore ed ore quando dovrebbe esserci una struttura tutta per loro… una casa della salute. Non dovrebbero andare a “bloccare” un pronto soccorso: primo, perché dovrebbero essere curati e seguiti in strutture apposite con figure preposte al loro star bene. Secondo, perché se loro fossero seguiti in strutture apposite. il pronto soccorso potrebbe essere meno “intasato” e chi vi si reca conoscerebbe tempi diversi e non dovrebbe trattenersi per ore.

Oggi raccontiamo del Sirai di Carbonia… Tanti, tantissimi pazienti, la maggior parte anziani non autosufficienti, personale preposto attento ma di numero insufficiente per poter adempiere a tutte le richieste. Gli anziani vanno seguiti in modo diverso. Andrebbe rinforzato l’organo medici infermieri ed OSS in modo da poter soddisfare al meglio le richieste, le esigenze di tutto il bacino del Sulcis Iglesiente che appare veramente tosto. Uno spaccato ormai comune a tantissime realtà della nostra Sardegna ma anche di altre regioni italiane che non versano in condizioni migliori. E poi ci sono gli “ubriachi”, quelli che arrivano con un tasso alcolico super elevato. La soluzione sarebbe quella di inviare le persone con abuso etilico in un luogo diverso rispetto al Pronto Soccorso. Invitiamo chi ha la possibilità di migliorare queste situazione di farsi avanti a fare qualcosa. Il territorio chiede aiuto, lo grida a gran voce il territorio può vedere un miglioramento? Tante domande abbandonate al vento, in attesa di risposte che il vento non porta indietro! “I tagli?” Sulle spalle dei contribuenti!!! Non è così che dovrebbero andare le cose… La salute è un diritto!!!! Non possono togliercelo!!!

Ma bisogna combattere per non farcelo togliere e per far ciò dobbiamo lottare tutti uniti e coesiste per un unico fine: LA NOSTRA SALUTE !!!!

Nadia Pische