25 December, 2025
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Sede rinnovata e nuovi servizi per la clientela, grazie al Progetto “Polis”. Dopo i lavori di ristrutturazione, infatti, ha riaperto ieri al pubblico l’ufficio postale di Corso Amendola a Fluminimaggiore presso il quale è già possibile effettuare a sportello la richiesta per ottenere il passaporto senza la necessità di recarsi presso la Questura competente nemmeno per il ritiro.
Come in altri 112 uffici postali della Sardegna Meridionale, infatti, anche i cittadini di Fluminimaggiore che decidono di usufruire del servizio passaporti possono optare per la scelta del recapito del documento presso il proprio domicilio. Presso il nuovo ufficio “Polis” è inoltre già possibile richiedere direttamente a sportello i primi tre certificati INPS (cedolino della pensione, certificazione unica e modello “OBIS M”), 15 diversi certificati anagrafici resi disponibili da ANPR.
Oltre ai nuovi servizi, con il progetto “Polis” l’ufficio di Fluminimaggiore è stato valorizzato con una serie di ulteriori interventi come la funzionale ottimizzazione degli spazi, la nuova configurazione della sportelleria con altezze ribassate per agevolare tutti i segmenti di clientela, le postazioni di lavoro ergonomiche per favorire posture corrette e la posa di un percorso in rilievo sul piano di calpestio per consentire alle persone con deficit visivi la piena autonomia negli  spostamenti all’interno della sala al pubblico senza l’ausilio di assistenza.
«Già stamane alla riaperturacommenta Claudia Lindiri, direttrice dell’ufficio postale di Fluminimaggiore abbiamo ricevuto il piacevole apprezzamento da parte dei clienti per gli interventi effettuati e per la nuova “veste” della nostra sede: l’ufficio postale in versione ‘Polis’ piace davvero tanto! Venuti a conoscenza della riapertura, in tanti si sono avvicinati, con curiosità e, una volta verificato di persona ciò che è stato fatto per migliorare la sede, si sono complimentati, quasi come se si trattasse di una nuova apertura! Inoltre, il fatto che ora si possano richiedere ulteriori servizi, oltre a quelli “storici”, è particolarmente gradito: la possibilità, ad esempio, di poter effettuare la richiesta del passaporto qui in ufficio, senza dover fare tanti chilometri, rappresenta per molti una bella novità.»

 

 

Domenica 16 febbraio in Piazza Quintino Sella, a Iglesias, si è svolta nel primo pomeriggio la cerimonia d’accoglienza per festeggiare l’arrivo del nuovo vescovo diocesano, monsignor Mario Farci, ordinato vescovo domenica 9 febbraio nella Basilica di Sant’Elena imperatrice in Quartu Sant’Elena. Una piazza inondata da un migliaio di fedeli baciati dal sole, anziani, famiglie ma anche tanti giovani ad applaudire la nuova forza ecclesiastica monsignor Mario Farci, saluti e speranze, quasi richieste d’aiuto per un mondo che vuole ancora sognare. Emozionante vedere tante “guide spirituali” tutte insieme, attraverso loro il territorio accoglie monsignor Mario Farci e saluta il cardinale Arrigo Miglio. ringraziandolo per il lavoro svolto con precisione, dedizione e passione in questi anni, prima da vescovo e, dopo la rinuncia per sopraggiunti limiti di età di monsignor Giovanni Paolo Zedda, da amministratore apostolico, in attesa della nomina del nuovo vescovo.

Tamburini, sbandieratori, scout, gruppi folkloristici e medievali che, con le loro particolarità, hanno colorato un pomeriggio dedicato alla preghiera.

Da piazza Sella a piedi il corteo ha raggiunto la cattedrale di Santa Chiara alle 15.35, dove ad accoglierlo ha trovato, in una piazza Municipio colma di fedeli, il sindaco di Iglesias Mauro Usai, che ha pronunciato un breve discorso di benvenuto, a nome della città e dell’intera comunità diocesana, del quale pubblichiamo la prima parte.

Qualche minuto prima delle 16.00, monsignor Mario Farci ha varcato la soglia della cattedrale di Santa Chiara per la presa di possesso canonico della diocesi e per la celebrazione presieduta dall’arcivescovo metropolita di Cagliari Giuseppe Baturi, concelebranti i vescovi emeriti Mosè Marcia e Giovanni Paolo Zedda. Presenti in chiesa i sindaci dei comuni della diocesi, insieme alle autorità civili e militari. Le diverse centinaia di persone che non hanno trovato posto all’interno della cattedrale, hanno seguito il rito nei maxischermi allestiti in piazza Municipio e nella vicina chiesa di San Francesco.

Al termine della solenne santa messa, il nuovo vescovo si è trattenuto nella piazza della cattedrale, dov’è stato allestito un buffet con il taglio della torta, e ha ricevuto il saluto e gli auguri dei fedeli presenti, giunti a Iglesias da tutte le parrocchie della diocesi. Presente anche una numerosa rappresentanza del clero della diocesi di Cagliari. La festa ha regalato a tutti i presenti un’atmosfera serena e gioiosa e l’auspicio che possano le preghiere del nuovo vescovo aiutare le persone a soffrire di meno e ad alimentare la speranza per un futuro migliore, dove salute, lavoro e pace possano albergare in ogni famiglia.

Vediamo l’intervista con monsignor Mario Farci realizzato nella sacrestia della cattedrale da Giampaolo Cirronis.

Nadia Pische

 

A Carbonia entrano nel vivo i lavori di riqualificazione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, con il ripristino della copertura dopo l’evento atmosferico che l’aveva divelta alcuni anni fa.

«Oltre a questo interventospiegano il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu l’operatore economico aggiudicatario dei lavori interverrà anche per la sistemazione dei giunti della tribuna, per la riqualificazione degli spogliatoi e la realizzazione di un pozzo che permetterà di abbattere i costi inerenti l’innaffiamento del prato per diverse decine di migliaia di euro l’anno, e rendere così maggiormente sostenibile la gestione.»

Fin dal suo insediamento, avvenuto nel mese di ottobre 2021, l’Amministrazione comunale aveva sottolineato l’importanza di riqualificare lo stadio senza l’obbligo di costringere la squadra a giocare in “trasferta” le partite del campionato di Eccellenza regionale, oggi finalmente questo obiettivo, atteso da anni da tifosi, società e cittadini, sta diventando realtà.

La Ferrini ha interrotto la lunga serie positiva dell’Iglesias, fermatasi a 9 risultati utili consecutivi (5 vittorie e 4 pareggi), impedendole di compiere l’allungo sul Calangianus, al quinto posto, ultimo utile per l’accesso ai playoff promozione. E’ stato un goal realizzato da Roberto Piroddi in avvio del secondo tempo a decidere il confronto, dopo che l’Iglesias aveva sciupato alcune favorevoli occasioni per passare in vantaggio nel corso del primo tempo.

La squadra di Giampaolo Murru non fa drammi, resta al quinto posto solitario con un punto di vantaggio sul Calangianus, battuto con l’identico punteggio di 1 a 0 a Budoni, e 5 sul Taloro Gavoi, battuto in rimonta casa 2 a 1 dall’Alghero di Mario Fadda, con il goal partita maturato al 90′. Con i tre punti la squadra catalana ha agganciato in classifica il San Teodoro Porto Rotondo, battuto 2 a 0 a Tempio Pausania, e il Carbonia tornato imbattuto da Nuoro, un punto davanti alla Ferrini. Domenica prossima al Monteponi arriverà la capolista Budoni.

Il Carbonia sul campo della Nuorese ha confermato di essere in crescita, dopo la netta vittoria ottenuta sul Ghilarza. Presentatasi a Nuoro privo degli infortunati Nicolas Garcia e Alessandro Murtas, la squadra di Diego Mingioni ha giocato alla pari con la Nuorese e, una volta subito il goal di Massimiliano Manca (in goal anche a Carbonia nella partita vinta dalla squadra di Ivan Cirinà per 2 a 0) al quarto d’ora della ripresa, ha impiegato solo 5 minuti per riequilibrare il risultato con il solito Nicolas Ricci, all’8° goal in campionato, su assist di Tomas Pavone.

Domenica prossima il Carbonia giocherà sul campo del Monastir, quarto confronto diretto stagionale, dopo quello dell’andata, vinto dalla squadra di Marcello Angheleddu per 2 a 0, e i due nei quarti di finale della Coppa Italia che qualificarono il Carbonia, impostosi 2 a 1 a Monastir, risultato rivelatosi determinante con l’1 a 1 della partita disputata a Carbonia.

Allegate le fotografie della partita Iglesias-Ferrini.

 

 

 

Prende avvio il progetto “E’ tempo di educare” organizzato dal comune di Carbonia per conto del Coordinamento Pedagogico Territoriale.
Il progetto è dedicato a genitori, educatori e insegnanti di tutte le istituzioni pubbliche e private della fascia 0-6 anni presenti nel territorio di Carbonia.
Il percorso si apre con il reading educativo del dott. Lorenzo Braina dell’associazione “Crea educazione”, alla quale è stata affidata la realizzazione del progetto.
L’appuntamento è fissato per venerdì 21 febbraio, alle ore 17.30, al Teatro Centrale di piazza Roma in Carbonia con “La rosa, il principe e il bambino – Perché nessuno cresce da solo”.

A seguito dei danneggiamenti derivati dall’usura e dagli eventi meteorologici, i tecnici della provincia del Sud Sardegna sono intervenuti tempestivamente per eseguire i lavori di manutenzione straordinaria sulla S.P. n. 2, nel tratto compreso tra l’intersezione con la S.S. 293 e la Z.I. di Macchiareddu (dal km 21+700 al km 22+150). Grazie a questo intervento, la strada tornerà regolarmente fruibile a partire da martedì 18 febbraio 2025, dalle ore 9,00. Gli automobilisti sono invitati alla massima prudenza e al rispetto del codice della strada.

Venerdì 14 febbraio la sala polifunzionale di piazza Roma ha ospitato la presentazione del libro di Roberto Dal Cortivo intitolato “Miniere di terra e di cielo”. L’iniziativa è stata organizzata da Mauro Pistis, responsabile dell’associazione culturale “La Lampada”, con il patrocinio del comune di Carbonia. Hanno partecipato alla presentazione il presidente del Consiglio comunale di Carbonia Federico Fantinel e l’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas.
Roberto Dal Cortivo, nato a Carbonia il 18 marzo 1947, ha trascorso la sua infanzia e adolescenza nella città mineraria, prima di trasferirsi nel 1960 nel capoluogo regionale, Cagliari, città di cui è stato sindaco di Cagliari dal 1990 al 1992. E’ stato dipendente della Regione Sardegna, oggi in pensione. Esponente di rilievo del Partito Socialista, nel suo libro “Miniere di terra e di cielo”, scava nelle sue origini, con un viaggio nel passato che lo riporta in quella Carbonia dove è nato, un viaggio in cui ricorda suo padre che proprio a Carbonia ha svolto il duro lavoro di minatore. Uno spaccato sociale, narrativo e storico di momenti condivisi che costituiscono e hanno costituito i pilastri di un’intera società.
L’opera è stata presentata dalla scrittrice Rossana Copez, con la partecipazione degli attori Ottavio Congiu e Paola Grassi che hanno interpretato magistralmente alcuni brani del libro.
Vediamo l’intervista realizzata con Roberto Dal Cortivo.

Procedono gli appuntamenti in modalità webinar di Poste Italiane per i cittadini di Carbonia. Anche questa settimana sono previste due giornate di incontro argomenti fondamentali per una corretta pianificazione finanziaria: martedì 18 febbraio sarà
dedicata al tema de “La protezione” mentre giovedì 20 febbraio al tema de “La previdenza”. Per ciascuna giornata sono previsti due differenti momenti, alle ore 10.00 e alle 16.00, durante i quali i relatori condivideranno con i partecipanti utili suggerimenti su come proteggere sé stessi e i propri cari dagli eventi accidentali che potrebbero verificarsi nel corso della vita e sull’opportunità di pianificare da subito il proprio percorso previdenziale.
Questi incontri, promossi da Poste Italiane, hanno l’obiettivo di diffondere una cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale, aiutando giovani e adulti a compiere scelte consapevoli in linea con i propri obiettivi personali e familiari. I webinar di domani alle 16.00 e di giovedì alle 10.00 saranno accessibili con sottotitoli e interprete LIS (lingua italiana dei segni).
Per partecipare gratuitamente basta collegarsi su https://www.posteitaliane.it/educazione- finanziaria/eventi scegliere l’appuntamento webinar di interesse e registrarsi.

 

Maria Luigia “Lisetta” Mercalli ha compiuto 110 anni, la festeggiano Carloforte (paese natìo), Iglesias (dove ha trascorso alcuni anni della sua giovinezza) e Cagliari (dove risiede).

Lisetta Mercalli, nata a Carloforte il 17 febbraio 1915, figlia di Piergiorgio Mercalli e Limbania Rivano, cresciuta a Iglesias, arrivò a Cagliari all’età di 12 anni e mezzo, nell’Istituto delle Suore Carlo Felice per studiare e si diplomò prestissimo a 16 anni nella Scuola di Metodo per l’Educazione Materna, oggi Istituto Pedagogico. Ha dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia, attraversata dagli eventi più drammatici del secolo scorso, con i bombardamenti di Carloforte del 4 aprile del ’43, con 13 morti e tanti feriti a cui lei fece assistenza, anche seguendoli in ospedale a Iglesias. Lisetta Mercalli ha superato anche la tragedia delle pandemie, da un millennio all’altro: superò la terribile spagnola a 3 anni e ha superato indenne anche quella del Covid in questo millennio. Vera pioniera per quel periodo, iniziò a insegnare giovanissima a soli 17 anni, perché “fu costretta” dal preside ad accettare una supplenza di 15 giorni, proprio a Carloforte, come insegnante alla Scuola di Avviamento Professionale, e da allora non si è fermata più fino ai 62 anni, con 45 anni di servizio.

Lisetta Mercalli si sposò a 36 anni, il 28 giugno 1951, con Luigi Quaquero, ufficiale di artiglieria, anche lui di Carloforte, e si trasferì a Cagliari, insegnando educazione tecnica nelle scuole di avviamento a Cagliari e Monserrato, che non era ancora comune autonomo, e dopo la riforma che le soppresse, ha insegnato Educazione Tecnica nella scuola Media Alfieri fino al 1979.

Come ad ogni compleanno, è circondata dall’amore delle figlie Angela e Myriam e delle nipoti Alice, Elena e Francesca. Ai festeggiamenti hanno partecipato anche il sindaco di Carloforte Stefano Rombi, il presidente del Consiglio comunale di Cagliari Marco Benucci, l’ex presidente (oggi consigliere) del Consiglio comunale di Cagliari Edoardo Tocco e Alberto Sechi, suo parente.

Lisetta Mercalli è la decana della Sardegna, è la 18ª per età in Italia. La sua memoria è ancora molto lucida: i dolci di Iglesias che Maria Luigia “Lisetta” Mercalli ha davanti a sé nelle fotografie allegate, sono i preferiti, e li pretende ogni anno per il suo compleanno.

Nuova durissima presa di posizione delle segreterie territoriali FIOM, FSM, UILM e CUB sulle vicende della vertenza Sider Alloys.

«Riceviamo telefonate da parte di lavoratrici e lavoratori, di semplici cittadini, che ci comunicano che di fronte all’ex Alcoa (attuale SiderAlloys), siano state rimosse le bandiere del sindacatosi legge in una nota delle segreterie territoriali FIOM, FSM, UILM e CUB -. Le bandiere ed il “tunnel” del Presidio sono centro di attenzione e di comunicazione mediatica importante, che fa capire subito, a tutti coloro che si avvicinano nei pressi dello stabilimento, che la vertenza è ben lontana da poter essere considerata conclusa. Rappresentano una storia sindacale durissima, portata avanti per oltre 15 anni dalle Lavoratrici e dai Lavoratori ex Alcoa, che con i sindacati, non hanno mai voluto rinunciare al rilancio della produzione di alluminio primario e per la quale, ancora oggi tanti sono pronti a ulteriori azioni di mobilitazione.»

«Sarà nostro compito accertare la veridicità di quanto riferitoci prosegue la nota -; se questo fosse confermato non esiteremo a imbandierare nuovamente l’ingresso dello stabilimento, a conferma della protesta permanente nei confronti dell’attuale proprietà, per i mancati pagamenti degli stipendi, per i ritardi nel rilancio dello stabilimento, per gli smantellamenti in corso, e siamo pronti a denunciare l’azienda Sider Alloys o l’eventuale responsabile di tale azione, per comportamento antisindacale in base all’art.28 dello Statuto dei Lavoratori.»

«E’ l’occasione, se mai ve ne fosse bisogno, della riconvocazione del tavolo ministeriale, che deve andare incontro alle tante richieste di discontinuità avanzate dalle organizzazioni sindacali, che a fronte dell’ennesima provocazione, rilanciare con maggiore forza la richiesta. Deve essere chiaro che non arretreremo di un solo passo!», concludono le segreterie territoriali FIOM FSM UILM e CUB.