24 December, 2025

E’ stato sottoscritto ieri il contratto con il quale il comune di Piscinas, rappresentato dal sindaco Mariano Cogotti, concede in comodato d’uso gratuito per 10 anni alla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, rappresentata dal presidente Giampiero Pinna, la vecchia stazione delle Ferrovie Meridionali Sarde, ubicata nel centro urbano del Comune del Basso Sulcis.

Lo storico fabbricato verrà rigenerato ed allestito dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara per essere destinato ad ospitare una delle Hab della Ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara, dove potranno trovare assistenza ed ospitalità i bikers e i pellegrini che percorreranno a piedi e in bicicletta il Cammino Minerario di Santa Barbara.

La cooperativa di comunità, che dà origine all’Happy village a Fluminmaggiore, la cooperativa di Comunità di Ollolai, per valorizzare le risorse del paese e contrastare lo  spopolamento, la coop per lo sviluppo di strategie e attività per la realizzazione di Comunità Energetiche e inoltre la coop Whable nata con l’obiettivo di offrire un prodotto specifico per utenti con disabilità motoria e Tràmudas coop il cui servizio principale sono le traduzioni da e verso varie lingue, da quelle più diffuse a quelle minorizzate come il sardo, con l’ausilio degli strumenti per la gestione delle traduzioni (conosciuti comunemente come CAT tools), traduttori automatici, memorie di traduzione e altre risorse digitali open source.
Sono i progetti premiati nell’ambito dell’iniziativa Coopstartup promosso da Legacoop Generazioni e dal titolo “Per una Sardegna innovativa e sostenibile” nel corso di un’iniziativa a Santa Caterina di Pittinurri.
«Il lancio del bando è avvenuto in un momento molto complicato per il nostro Paese, per la nostra Regione, tutte le fasi di questo progetto si sono svolte in remoto. Solo oggi, che siamo in una fase diversa, di riaperture, speriamo questa volta irreversibili, siamo riusciti, pur con la giusta prudenza e naturalmente nel rispetto delle norme, a ritrovarci, in parte in presenza, ed oggi per la prima volta conosciamo di persona i gruppi che abbiamo potuto vedere solo nello schermo di un pcha detto Carla Dellavolpe, responsabile di Generazioni Sardegna Legacoop, nonostante il momento di grande difficoltà, siamo voluti andare un po’ in controtendenza rispetto all’idea di difesa, di ripiegamento, abbiamo voluto scommettere sulla voglia delle persone, sul loro coraggio, sulla loro capacità di cooperare anche in un momento molto difficile.»
Il bando era finalizzato ad accompagnare e sostenere la nascita di nuove cooperative, vorrei dire anche di nuova cooperazione, orientato a favorire l’autoimpreditorialità, in particolar modo giovanile e femminile. «Avere avuto 15 gruppi che in un momento come questo decidono di mettersi in gioco, di investire sul proprio futuro, che si affacciano nel mondo della cooperazione, credo sia stata davvero una scommessa vinta, e non era scontato – ha aggiunto la responsabile -. Abbiamo incontrato, formato e affiancato persone accomunate dalla voglia di mettersi alla prova, proponendo idee di impresa innovative e attente a uno sviluppo sostenibile, dal punto di vista ambientale e sociale, che sono state in un percorso di affiancamento, che ha previsto più di 20 ore di formazione sulla cooperazione, approfondimenti sul business plan, il marketing e la comunicazione, la governance e la transizione digitale. Il tutoraggio, gli incontri one-to-one, hanno consentito ai gruppi di affinare e presentare il business plan della propria startup cooperativa,»
Cooperative di comunità, comunità energetiche, sviluppo di piattaforme collaborative, innovazione, questi gli spazi di crescita.
«Con Coopstartup abbiamo voluto sperimentare un nuovo processo di promozione cooperativa, di accompagnamento allo sviluppo di nuove idee imprenditoriali, promosse in prevalenza da giovani, capaci di favorire la crescita dell’occupazione, introducendo innovazione tecnologica, organizzativa e socialeha proseguito -. Oggi è una giornata di festa, nella quale andremo a premiare i progetti che sono stati selezionati. Progetti che parlano di sostenibilità ambientale, di innovazione e attenzione al sociale: guardano al domani, rivolti al proprio territorio e alla comunità. Che parlano del futuro della cooperazione.»
Quanto ai progetti premiati:
• Cooperativa di Comunità Fluminimaggiore – Progetto “Happy Village”. La Cooperativa di Comunità si propone di mettere a disposizione una serie di abitazioni, da ristrutturare e provvedere alla gestione del sistema di ospitalità diffusa e fornire i necessari servizi, per consentire ai pensionati italiani ed europei e agli smartworkers che vorranno di trasferirsi nel centro ex minerario.
• Cooperativa di Comunità Ollolai. Un progetto mirato a valorizzare le risorse di Ollolai e favorire il mantenimento della popolazione e il ripopolamento del territorio, riscoprendo e aumentando la capacità di attivazione dei suoi abitanti.
• Energy4Com: sviluppo di strategie e attività per la realizzazione di Comunità Energetiche – premi “speciali”.
• Whable: nasce con l’obiettivo di offrire un prodotto specifico per utenti con disabilità motoria. La proposta è quella di creare un’app che permetta alle persone con disabilità motoria di selezionare le strutture recensite da persone che realmente possono valutare l’effettiva accessibilità delle strutture.
• Tràmudas: Il servizio principale sono le traduzioni da e verso varie lingue, da quelle più diffuse a quelle minorizzate come il sardo, con l’ausilio degli strumenti per la gestione delle traduzioni (conosciuti comunemente come CAT tools), traduttori automatici, memorie di traduzione e altre risorse digitali open source.
A puntare l’attenzione sulle startup e l’importanza della cooperazione Simone Gamberini, direttore generale Coopfond. Claudio Atzori, presidente di Legacoop Sardegna, elogiando il lavoro svolto, ha posto attenzione sul valore e l’importanza della cooperazione. A parlare di cooperazione e delle misure attuate per sostenere il settore anche l’assessora regionale del Lavoro Alessandra Zedda.

“Uniti per rinascere”: è la lista civica presentata ieri sera, a Carbonia, in vista delle elezioni amministrative in programma nel mese di ottobre.

Fanno parte del gruppo promotore, di estrazione del centrosinistra e in particolare del Partito democratico, l’ex sindaco Giuseppe Casti, gli ex assessori Franco Manca e Fabio Desogus, ex consiglieri comunali. 

Un progetto ancora un cantiere aperto, che guarda a tutte quelle forze indipendenti dalle logiche dei partiti, che guardano esclusivamente agli interessi della città e del suo futuro.

E che sia un progetto aperto, lo conferma la mancanza, al momento, di una leadership, ovvero di un candidato alla carica di sindaco, che verrà individuato d’intesa con le forze che decideranno di condividerlo.

Vediamo ora l’intervista realizzata ieri con uno dei promotori della lista civica “Uniti per rinascere”, Fabio Desogus.

       

Archiviata l’intensa settimana dei seminari e dei concerti con cui ha tenuto banco a Portoscuso dal 21 al 27 giugno, Mare e Miniere si accinge a proseguire il cammino della sua quattordicesima edizione in altri centri della Sardegna. Prima tappa a Monserrato, nella città metropolitana di Cagliari, dove la rassegna di musica popolare propone domani sera (sabato 3 luglio) “Amàius”, un collaudato progetto che vede in scena Elena Ledda, grande protagonista del canto della Sardegna, affiancata dalla voce di Simonetta Soro, dalle mandole di Mauro Palmas, con Marcello Peghin alla chitarra e Silvano Lobina al basso. Un lavoro di grande intensità dove l’antico e il nuovo si fondono in continuazione, un viaggio poetico nel quale Elena Ledda offre allo spettatore, con la forza espressiva della sua voce, versatile e potente, storie struggenti ed evocative che raccontano l’amore dell’artista per la sua terra.
Scritto in lingua sarda da Maria Gabriela Ledda, “Amàius” prosegue il lavoro di riproposizione di temi universali – la nascita, la crescita, il lavoro, la sacralità – fortemente legati alla tradizione, sviluppandoli nella dimensione della nostra contemporaneità. Storie di vita quotidiana, sogni e desideri di uomini e donne della nostra realtà, raccontate con il canto da Elena Ledda e Simonetta Soro; canti accompagnati da musiche originali influenzate da atmosfere jazz e mediterranee, alternate a cadenze ora malinconiche, ora amare, ora dolci e vitali, esaltate da preziosi arrangiamenti.

Dieci candeline per Liberevento, il festival culturale divenuto ormai fiore all’occhiello delle estati nel Sulcis. Dall’8 luglio al 21 agosto la manifestazione organizzata dall’associazione Contramilonga, dietro la direzione artistica del giornalista e scrittore Claudio Moica, proporrà più di 30 appuntamenti che intrecciano incontri con gli autori, musica e buon cibo.  Per l’occasione sono attesi una quindicina di grandi autori in arrivo da tutta Italia. Solo per citarne alcuni: Toni Capuozzo, Beppe Severgnini, Roberta Bruzzone, Gad Lerner, Antonio Caprarica, Francesco Abate, Carlo Cottarelli, Paolo Crepet, Emanuela Nava.

La formula sarà ancora una volta quella del festival diffuso nel Sulcis con tappe a Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, Carloforte, Calasetta e, per la prima volta, Sant’Antioco. Tre tappe sono previste anche a Macomer.

Dopo l’anteprima in streaming, proposta da marzo a giugno su Facebook, Liberevento torna, dunque, in presenza. Ma senza dimenticare la pandemia: per questo il sottotitolo scelto per l’edizione targata 2021 è Libertà 2.0, un modo per riflettere su quanto e come le nostre libertà siano state rimesse in gioco nell’ultimo anno.

Si parte l’8 luglio da Sant’Antioco dove nella suggestiva via Castello (davanti alla necropoli) arriva lo straordinario reporter Toni Capuozzo per presentare, in dialogo con il giornalista Carlo Floris, il suo ultimo libro Lettere da un paese chiuso (Sings Publishing), la fotografia di un’Italia chiusa nelle lunghe settimane della quarantena da Coronavirus. Quello con Capuozzo sarà un triplo appuntamento perché lo scrittore sarà il giorno dopo a Macomer – alle 21.30 nel piazzale della biblioteca, a moderare sarà Claudia Sanna – e sabato alle 21.30 a Gonnesa, nella splendida cornice del Nuraghe Seruci, dove a dialogare con l’autore sarà il giornalista Gianni Zanata.

Triplo appuntamento anche per Antonio Caprarica, per anni corrispondente della Rai da Londra. Il giornalista sarà il 15 luglio, alle 22.00, alla Tonnara di Portoscuso (modera Andrea Corda) il 16 alla Cantina Aru di Iglesias (qui l’appuntamento, moderato da Claudia Sanna, sarà preceduto, alle 20.00, da una degustazione di prodotti locali) e il 17 in via Castello, a Sant’Antioco (modera Andrea Corda), per parlare del suo Elisabetta per sempre regina, libro uscito a maggio per Sperling & Kupfer. Un’indagine nella storia, nei luoghi, tra i personaggi dell’ultima grande dinastia reale alla ricerca dell’Elisabetta segreta.

Sempre sabato 17 luglio Liberevento proporrà un nuovo appuntamento a Iglesias dove alle 21,30 arriva l’economista ed editorialista Carlo Cottarelli che presenterà il suo libro All’inferno e ritorno, una riflessione su come risollevare l’economia dell’Italia all’indomani della crisi innescata dal covid 19, edita da Feltrinelli. Cottarelli sarà ospite del festival anche il giorno dopo (domenica 18 luglio) ma a Sant’Antioco. Modera le due serate il giornalista Vito Biolchini.

Giovedì 22 luglio alle 20 nella Tonnara di Portoscuso arriva Beppe Servegnini con lo spettacolo La cura delle parole: sul palco insieme all’attrice Marta Rizi, e con l’accompagnamento della musicista Elisabetta Spada, il giornalista proporrà un viaggio nelle parole, quelle che servono a capire chi siamo, che chiariscono intuizioni, prestano idee, mettono ordine tra i pensieri, evocano ricordi e riducono le preoccupazioni. Il giorno dopo lo spettacolo sarà proposto nella Cantina Aru di Iglesias, preceduto da una degustazione di prodotti del territorio.

Mercoledì 28 luglio alle 21,30 nel Chiostro di San Francesco, a Iglesias, omaggio alla poetessa scomparsa nel 2019 Bibi Orsi con letture tratte da Il rumore del silenzio (Pettirosso edizioni) raccolta di poesie e racconti ritrovati nei cassetti e pubblicati postumi all’autrice. Le letture saranno a cura dei partecipanti al corso di lettura espressiva organizzato dal Festival Liberevento da aprile a maggio 2021, sotto la guida dell’attore e regista Simeone Latini.

Si entra nel mondo della letteratura per l’infanzia il 31 luglio a Iglesias quando, nel Chiostro di San Francesco, si parlerà di Ritorno a Sulky di Clelia Martuzzu (Condaghes edizioni), l’avventura, ambientata nell’antichità, del giovane maestro d’ascia Shar che desidera viaggiare lontano. La serata prevede anche una rievocazione storica a cura dell’associazione Antichi abitanti di Tzur.

Il 2 agosto sarà dedicato al tema dei femminicidi: alle 21,30 nel Nuraghe Seruci di Gonnesa arriva la criminologa Roberta Bruzzone per presentare il libro scritto a quattro mani con la giornalista Emanuela Valente Favole da incubo (DeAgostini). A partire da dieci casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, un’analisi lucida e necessaria sulle cause alla base dei femminicidi e su cosa ciascuno di noi può fare per cambiare le cose. Modera Carlo Floris. A seguire una degustazione dei vini della Cantina Aru di Iglesias.

Il 3 agosto, alle 22.00, nella Tonnara di Portoscuso serata in musica, con un concerto della banda musicale “Ennio Porrino”.

Dal 4 al 9 agosto si entra nel clou del tema di quest’anno di Liberevento con appuntamenti organizzati, soprattutto, a Calasetta, nel magnifico scenario della Torre Sabauda. La sera del 4 agosto si comincia con la premiazione del concorso letterario “A vuxe e Caddesedda” in memoria di Bruno Rombi. Presenterà Giuliano Marongiu, e interverranno le cantanti Natascia Capurro e Laura Spano e l’attrice Manuela Perria. La serata proporrà anche il consueto concerto dell’associazione musicale“G. Puccini” di Calasetta.

Il 5 agosto alle 22 ancora una serata in compagnia di Roberta Bruzzone mentre il 6 agosto, alle 22.00, si parla di malattia mentale con Stefano Redaelli, docente di letteratura italiana alla facoltà “Artes Liberales” dell’Università di Varsavia. In dialogo con Giovanna Vitiello parlerà del suo libro Beati gli inquieti, uscito all’inizio dell’anno per Neo edizioni. Nei giorni seguenti Radaelli farà tappa anche a Macomer (il 5 agosto alle 21,30 nel piazzale della biblioteca) e a Carloforte (il 7 agosto nell’ambito del gemellaggio promosso tra Liberevento ed il festival L’isola dei libri).

Sabato 7 agosto arriva il divulgatore Jacopo Veneziani, migliaia di follower sui social e presenza fissa della trasmissione di Rai 3 “Le parole della settimana”. In compagnia della storica dell’arte Manuela Perria, Veneziani parlerà del suo ultimo libro Simmetrie. Osservare l’arte di ieri con lo sguardo di oggi (Mondadori Electa). La serata prosegue con lo sferzante concerto dei Criminal Quartet & percussions, quartetto d’archi e percussioni, formato da Marco Castro e Annamaria Viani (violini), Giorgio Musio (viola), Massimo Battarino e Paolo De Liso (batteria), che reinterpreta i brani pop e rock di autori come Michael Jackson, Metallica, Verve. Una serata in compagnia di Jacopo Veneziani è in programma anche a Gonnesa: appuntamento il 5 agosto alle 21.30 nel Nuraghe Seruci.

Il giornalista e scrittore Francesco Abate è l’ospite della serata dell’8 agosto: alle 22 in dialogo con il giornalista Marcello Murru, ripercorrerà le pagine del suo I delitti della salina (Einaudi editore), l’avvincente romanzo che vede protagonista Clara Simon, nuova eroina femminile.

Gli incontri a Calasetta si chiudono, il 9 agosto con il giornalista Luca Telese che parlerà del suo libro Qualcuno era comunista, uscito all’inizio dell’anno per Solferino editore. Modera Carlo Floris. L’autore il giorno dopo sarà a Iglesias, per un incontro moderato sempre da Carlo Floris, in programma alle 21,30 nel Chiostro di San Francesco.

Dal 10 al 12 agosto prosegue la sezione Liberevento Junior con tre appuntamenti in compagnia di Emanuela Nava, apprezzatissima autrice di libri per ragazzi: il 10 alle 19,30 nella Biblioteca di Iglesias la scrittrice presenterà il libro L’uomo che lucidava le stelle (edito da Piemme nel 2029), l’11 alle 22,00 sarà alla Tonnara di Portoscuso per parlare di Shakespeare in love, pubblicato quest’anno da Feltrinelli, il 12 alle 19,30 nella piazza Municipio di Sant’Antioco parlerà di Dall’india il respiro dei bambini del mondo, pubblicato nel 2019 da Laksmi.

Il 13 agosto alle 22, in via Castello, a Sant’Antioco, arrivano Francesco Abate, Carlo Augusto Melis Costa e Nicolò Migheli per presentare Storie barocche (Piemme edizioni) libro fresco di stampa che esplora l’ltalia barocca in dieci racconti dalle prestigiose penne del romanzo storico. La serata, moderata da Marcello Murru, si concluderà con un concerto del chitarrista Gavino Loche con Guitar fingerpicking.

Dopo qualche giorno di pausa il 16 agosto si ricomincia verso il rush finale: alle 21.30 a Iglesias appuntamento con il giornalista Gad Lerner e il suo libro Noi partigiani. Memoriale della resistenza in Italia, pubblicato da Feltrinelli. Modera Vito Biolchini.

Il 17 agosto a Iglesias ed il 19 a Sant’Antioco protagonista sarà invece il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone che presenterà il suo ultimo libro, edito da PaperFirst, Covid segreto.

È in arrivo anche lo psichiatra e scrittore Paolo Crepet che sarà il 19 agosto al Nuraghe Seruci di Gonnesa (alle 21,30 modera Gianni Zanata) e il giorno dopo alle 21,30 a Macomer (modera lo storico dell’arte Marco Loi).

Chiusura di sipario il 21 agosto con doppio appuntamento Scorci di gustosa e aromatica bellezza in collaborazione con I Giardini della biodiversità presso la chiesa altomedievale del Salvatore. Alle 9.30 escursione tra i giardini della città di Iglesias. Alle ore 21.00 si terrà la presentazione del lavoro di ricerca “Giardini della Città di Iglesias. Alla ricerca della nostra biodiversità e ricchezza alimentare e culturale” a cura de I Giardini della Biodiversità e di esperti del settore.

Ieri gli agenti della Sezione della Polizia Anticrimine e della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Iglesias hanno arrestato un 33enne di Carbonia.

Durante il quotidiano controllo della pineta di Bindua, frazione di Iglesias, luogo noto per essere frequentato da assuntori di sostanze stupefacenti, l’attenzione degli agenti, è stata attirata da un’autovettura lì parcheggiata con all’interno un uomo identificato per un 33enne di Carbonia, ben noto alle Forze di Polizia.

Ad un primo controllo dell’uomo e del mezzo, i poliziotti hanno rinvenuto, nascosto sotto il sedile del conducente, un panetto di hashish di circa 42 grammi e un pacchetto di sigarette con all’interno altri 2 grammi circa della stessa sostanza.

La perquisizione si è, pertanto, estesa all’abitazione del 33enne, permettendo di rinvenire due bilancini di precisione con residui di hashish e tutto il materiale utile al confezionamento della droga.

L’uomo è stato arrestato e riaccompagnato presso la propria abitazione in attesa dell’udienza direttissima.

È di oltre un milione di euro lo stanziamento della Giunta regionale per sostenere e incentivare l’utilizzo della lingua sarda, del catalano di Alghero, del sassarese, del gallurese e del tabarchino per la pubblicazione di articoli in quotidiani, periodici e testate giornalistiche on-line, la produzione, distribuzione e diffusione di opere editoriali in formato cartaceo o multimediale, la produzione di programmi televisivi o radiofonici trasmessi con ogni mezzo di diffusione e la produzione di strumenti informatici, software o applicazioni utili ad assicurare la fruibilità e la diffusione, anche attraverso il web.
Questa la ripartizione voluta dall’assessore Andrea Biancareddu: 160mila euro sono stati destinati ai quotidiani, periodici e alle testate giornalistiche online. Altri 100mila euro andranno ad altre opere editoriali. Per le produzioni di programmi televisivi o radiofonici sono stati destinati 737mila euro, mentre ulteriori 50mila andranno al sostegno per le emittenti televisive e radiofoniche che trasmettono esclusivamente nelle lingue minoritarie.
Antonio Caria

Per esigenze tecniche l’intervento previsto per martedì scorso sull’acquedotto Sulcis è stato rinviato di una settimana: i tecnici di Abbanoa hanno nuovamente programmato i lavori di manutenzione in un tratto del diametro di 700 millimetri in acciaio in località Pesus a Perdaxius per la giornata di martedì 6 luglio 2021.

Per consentire l’esecuzione dei lavori si rende necessario interrompere l’esercizio dell’acquedotto: risulterà conseguentemente interrotto l’afflusso ai serbatoi di accumulo urbani di Carbonia, di Portoscuso, di Gonnesa, di Narcao “Il Calabrese”, Pesus, Mitza Justa e di Perdaxius. L’erogazione all’utenza sarà garantita con le scorte disponibili nei serbatoi sino alle 18.00; da tale ora verrà interrotta sino alle 6 della mattina di mercoledì 7 luglio 2021 per consentire la ricostituzione delle scorte nei serbatoi.

Durante la giornata di martedì 6 luglio risulterà interrotta l’erogazione anche all’utenza del Consorzio Industriale di Portoscuso, all’utenza delle frazioni di Is Porcus, Is Pillonis, San Simplicio a Perdaxius e delle frazioni di Is Sais a Narcao nonché tutte le utenze alimentate direttamente in diramazione dalla condotta adduttrice Sulcis.

Sarà cura dei tecnici di Abbanoa limitare le ore di interruzione qualora l’intervento dovesse essere completato in tempi minori rispetto a quelli previsti. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

Risale a 25 il numero dei casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 3.010 test eseguiti (0,83%).

Sono 57.271 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.389.269 tamponi.

Non si registrano nuovi decessi. Il dato dei ricoveri ospedalieri segna 42 pazienti in area medica (-1 rispetto all’ultimo bollettino) e 2 in terapia intensiva.

Attualmente in Sardegna sono 2.268 le persone in isolamento domiciliare e 53.468 (+28) i guariti. Sul territorio, dei 57.271 casi positivi complessivamente accertati, 15.010 (+8) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.702 (+4) nel Sud Sardegna, 5.166 a Oristano, 10.965 a Nuoro, 17.414 (+13) a Sassari.

«Abitiamo a Is Perdas (Carbonia), ogni giorno, puntuali come un orologio, appena scende la notte, a Caput Acquas vengono accesi fuochi dove viene bruciato di tutto, il fumo nero e l’odore di plastica invade le nostre case, ci rende insopportabile respirare! Abbiamo più volte segnalato questo problema, ma nessuno fa niente per impedire questo grave comportamento! Solo i vigili del fuoco che, scortati dai carabinieri, intervengono per spegnere il prima possibile il fuoco.»

La denuncia – documentata dalla foto allegata – ci è arrivata da alcuni cittadini residenti a Is Perdas.