24 December, 2025

Al via i nuovi lavori di asfaltatura nelle vie cittadine, dopo i precedenti interventi che avevano interessato altre zone della Città con le principali vie di scorrimento.
Gli interventi di fresatura e bitumazione, finanziati per un importo complessivo di euro 133.096,15, dei quali 38.027,47 a carico del Comune di Iglesias ed i restanti da fondi regionali, riguardano le vie:
– Vico Villa di Chiesa
– Via G. Desogus
– Via Funtana Raminosa
– Via T. Tasso
– Via G. Leopardi
– Via F. Petrarca
– Via A. Melis de Villa (tratto)
– Via G. Lussu
– Via del Minatore
– Piazza del Minatore
– Via M. Buonarroti
– Via Leonardo da Vinci
– Via A. Corsi
– Via Veneto (tratto)
– Via Carbonia
– Via A. Pinna
– Via D. Chiesa
«Un intervento di grande importanza con un’attenzione particolare per le aree periferiche, che si aggiunge a quanto realizzato nelle vie del Centro storicoha spiegato il sindaco Mauro Usai -. A lavori terminati, potremo estendere ulteriormente l’intervento alle strade che per il momento sono escluse, utilizzando le economie di gara, in attesa di poter avviare il nuovo piano nel 2022.»
Per l’assessore dei Lavori pubblici, Vito Didaci, «proseguono i lavori di rifacimento del manto stradale in numerose vie delle Città, una maniera per investire nella viabilità e nella sicurezza, completando quanto fatto nei mesi scorsi con gli interventi messi in cantiere nelle altre vie».

I carabinieri della stazione di Sant’Antioco questa mattina nell’ambito dell’indagine “Isola Rossa” hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un pescatore 30enne di Sant’Antioco. 

L’indagine, coordinate dal Sostituto Procuratore Alessandro Pili, ha tratto origine dalla denuncia presentata da un disoccupato di Sant’Antioco, vittima di un attentato con un ordigno esplosivo presso la sua abitazione a metà dicembre 2020) che causò solo danni strutturali. Indagando su questo fatto nel periodo Gennaio-Maggio 2021, i carabinieri hanno accertato che, nel centro abitato di Sant’Antioco erano in corso una serie di azioni violente (consumate, tentate e/o in fase di programmazione) che traevano origine da mancati pagamenti di precedenti forniture di sostanze stupefacenti.

L’arrestato, sostanzialmente mandante del predetto attentato, si è reso responsabile anche di estorsioni e spaccio di sostanze stupefacenti principalmente cocaina. È proprio il mancato pagamento di una partita di droga che ha indotto il giovane, che si è servito di un complice a far esplodere un ordigno davanti alla porta di casa della sua vittima, che ha causato danni all’infisso e alla facciata.

Grazie agli accertamenti dei carabinieri, si è riusciti inoltre ad individuare un pescatore 50enne di Sant’Antioco, dedito al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione; l’uomo ha assoldato alle sue dipendenze alcune giovani donne del Sulcis Iglesiente per la vendita del loro corpo a persone del luogo e non, in cambio di svariate somme di denaro.

Le indagini sono quindi proseguite anche su altri fronti ed hanno consentito di scoprire gli esecutori dell’incendio di un’auto di un meccanico di Sant’Antioco, vittima designata di un gruppo di persone, tutte di Sant’Antioco che si sono vendicate di un precedente “torto” subito. Nei guai sono finiti un disoccupato 21enne, un pescatore 30enne ed una disoccupata 40enne.

 

Ieri i carabinieri di Buggerru, nel corso di un servizio preventivo, hanno proceduto al controllo di un 38enne di Cagliari il quale è stato trovato in possesso di circa 7 grammi di marijuana, dichiarando di averla per uso personale non terapeutico. 

L’uomo, verrà segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Cagliari, quale assuntore di sostanze stupefacenti. 

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro in attesa delle analisi di laboratorio.

Lunedì 28 giugno i tecnici di Abbanoa eseguiranno un intervento di manutenzione straordinaria nel potabilizzatore di Is Pes al servizio di San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Calasetta e Carloforte. Nel dettaglio, saranno installate nuove apparecchiature idrauliche nelle sezioni di trattamento.

Durante i lavori sarà necessario sospendere l’attività dell’impianto: l’erogazione all’utenza nei centri interessati sarà garantita dalle scorte presenti nei serbatoi d’accumulo a accezione delle utenze servite direttamente dall’acquedotto, le frazioni minori di San Giovanni Suergiu e l’area portuale di Sant’Antioco dove mancherà l’acqua fino alla conclusione dei lavori nel pomeriggio.

Dopo le 21.00, invece, si procederà a una chiusura notturna dell’erogazione nei centri abitati per consentire il ripristino delle scorte dei serbatoi, L’erogazione all’utenza sarà nuovamente attivata alle 6.00 della mattina di martedì 29 giugno.

Al riavvio dell’impianto potrebbero verificarsi temporanei fenomeni di torbidità, dovuti allo svuotamento e successivo riempimento delle condotte, che saranno contrastati dalle squadre di Abbanoa con operazioni di spurgo e pulizia dei tratti di rete eventualmente interessati. Verranno intrapresi tutti gli accorgimenti necessari a limitare i disservizi. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

Sono 11 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 3.022 test eseguiti (0,36%).

Salgono a 57.173 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.370.160 tamponi.

Non si registrano nuovi decessi (1.489 in tutto). Il dato dei ricoveri ospedalieri segna 40 pazienti in area medica (-2 rispetto al monitoraggio precedente) e 4 in terapia intensiva (-1).

Attualmente in Sardegna sono 2.316 le persone in isolamento domiciliare e 53.324 (+28) i guariti. Sul territorio, dei 57.173 casi positivi complessivamente accertati, 14.978 (+5) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.691 (+6) nel Sud Sardegna, 5.165 a Oristano, 10.964 a Nuoro, 17.361 a Sassari.

Ad Iglesias, la bellissima chiesa altomedievale del Salvatore, domenica 27 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, ospiterà la festa della Biodiversità, organizzata dalla comunità “Saludi e Trigu! Rete delle Biodiversità naturali e culturali”. Si tratta di un mercato di scambi, relazioni, cooperazione e sostegno alla rete della vita.  

E’ prevista la partecipazione dell’assessore delle attività produttive del comune di Iglesias Ubaldo Scanu, di Francesco Sanna di Laore e di rappresentanti di Agris. Saranno presenti, per raccontare la loro esperienza, numerosi rappresentanti di Comitati e Comunità per la Biodiversità e di produttori agricoli biologici dei Comuni del territorio: Iglesias, Gonnesa, Vallermosa, Villacidro, Gonnosfanadiga, Calasetta, Villamassargia, Musei.

Alle 11.30 i protagonisti saranno i bambini con un’iniziativa di valorizzazione della lingua sarda: “Pindulas”, produzione Le Voci di Astarte.

Su Maistu e Curiosella accompagneranno i bambini in un viaggio alla ricerca della lingua perduta. Pillole teatrali in lingua Sarda.

Il coordinamento Rete Sarda Sulcis Iglesiente denuncia i disservizi che potrebbero crearsi all’ospedale Santa Barbara con l’eventuale fermo del laboratorio di analisi e le ricadute su tutto il territorio.
Con l’alibi della carenza di personale, si vorrebbe giustificare l’ennesimo taglio di un servizio sanitario indispensabile per tutto il Sulcis Iglesiente. Fermare addirittura l’importante laboratorio di analisi, significa persistere nello smantellamento dei reparti rimasti aperti nel Presidio ospedaliero del CTO. Reparti funzionanti già parzialmente come quelli in week-surgery. Nessun reparto ospedaliero può sopravvivere senza il supporto di un laboratorio di analisi.
L’ennesimo taglio colpirebbe in primis gli utenti affetti da patologie a rischio e decreterebbe la fine della Prevenzione per tutti.
Contro la chiusura del laboratorio di analisi, già minacciata dalla precedente Giunta regionale, l’attuale maggioranza dopo aver costruito in modo cinico la propria campagna elettorale, oggi disattende gli impegni presi. Le solite promesse “fingere di voler cambiare tutto per poi non cambiare niente”.
Ma al di là dei giochi dei partiti politici per accaparrarsi il potere, ci chiediamo quale sia la logica alla base di una decisione così penalizzante per l’ampio territorio da parte della Direzione Sanitaria.
Eppure i problemi che attanagliano il Sulcis Iglesiente sono sotto gli occhi di tutti. La gente muore non solo di Covid. Muore di cattiva politica e di incompetenze.
La chiusura del laboratorio di analisi sarebbe il colpo di grazia per il sistema sanitario pubblico sempre più svuotato di servizi.
ll coordinamento Rete Sarda del Sulcis chiede all’Azienda ATS-ASSL di garantire l’efficienza del laboratorio di analisi e sollecita i capi gruppo di tutte le parti politiche presenti in Consiglio Regionale, il Consiglio Comunale e il Consiglio dei Sindaci ad intervenire per fermare la mannaia che non da oggi falcidia i servizi sanitari e il diritto dei cittadini ad essere curati.
Il ritardo dell’apertura dei locali al CTO di Iglesias, destinati al laboratorio di analisi, è la chiara volontà dell’ATS di sacrificare un servizio così importante, senza il quale non possono sopravvivere altri servizi sanitari e interi reparti ospedalieri.
Pertanto, di fronte all’ennesima emergenza, invitiamo tutte le parti politiche ad accantonare i demagogici proclami elettorali e a mobilitarsi concretamente per tutelare il diritto di ogni cittadino ad accedere alle cure e alla prevenzione. Diritti acquisiti con la legge 883 del 1978.
Rita Melis
Rete Sarda in difesa della Sanità Pubblica (Coordinamento Sulcis Iglesiente)

Il sindaco di Carbonia Paola Massidda e il vicesindaco Gian Luca Lai hanno inaugurato qualche giorno fa il cippo commemorativo dedicato a Giorgio Pani, prematuramente scomparso nel 2017, distintosi per tantissimi anni per le sue attività in varie discipline sportive, ad iniziare da rugby e ciclismo, fondatore della Asd Sulcis Nike cross country. Di Giorgio Pani si ricordano anche le tante iniziative a sfondo sociale.

Gli amici e i soci dell’Asd hanno voluto dedicare a Giorgio Pani un cippo situato nella pista ciclabile e in tanti, sono intervenuti per ricordarlo, indimenticabile amico ed atleta appassionato.

Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato all’unanimità la mozione che proponeva l’intitolazione dell’impianto sportivo della Scuola Media Don Milani a Beppe Rampini, grande uomo di sport, scomparso il 22 ottobre 2020.

Beppe Rampini, originario di Manerbio, in provincia di Brescia, dove era nato nel 1939, era un sardo d’adozione. Arrivato in Sardegna da calciatore ancora giovanissimo, non ha più lasciato l’Isola. Ha avuto un’eccellente carriera, ai vertici con le maglie del Cagliari e del Carbonia, poi tra i Dilettanti a Sant’Antioco e Portoscuso, ma forse ha espresso il meglio di sé al termine della carriera agonistica, quando si è dedicato ai giovani, maestro di calcio ma, soprattutto, maestro di vita.

Ha dedicato tutto se stesso prima alla Polisportiva Rosmarino Orione, dove sono cresciuti calciatori poi affermatisi a livello regionale e nazionale, ne cito alcuni, Tonino Ravot, Riccardo Erriu, Giorgio Valluzzi, Sandro Piras, Sandro Cois, Paolo Bulgarelli; poi alla Mineraria, l’ultima sua creatura, sempre nel quartiere di Rosmarino.

Il 18 dicembre 2018, in occasione dell’80° compleanno della città di Carbonia, l’Amministrazione comunale ha ringraziato Beppe Rampini per il suo operato nel mondo del calcio, omaggiandolo con una targa che rappresenta un premio al merito per il pluriennale impegno sportivo.

 

 

 

Venerdì 25 giugno, alle 18.00, presso i locali dell’Ex Me di via XX Settembre, l’Amministrazione comunale di Carloforte inaugurerà il Polo Linguistico Tabarchino.
«Un giorno importante per Carloforte e la nostra comunità tabarchinadice Salvatore Puggioni, sindaco di Carloforte -. Mantenere viva la nostra lingua è un dovere per la nostra comunità, e in particolare per i nostri giovani. Con il progetto Na lengua Pau duman e la nascita del Polo Linguistico, proseguiamo nel percorso di valorizzazione della nostra cultura quale elemento distintivo della
nostra comunità che rende unica la nostra isola.»
Il progetto, primo in Sardegna dedicato alla lingua minoritaria, è finanziato dalla Regione Sardegna e realizzato grazie al lavoro dell’ufficio cultura del comune di Carloforte, «un progetto innovativo e alternativo ai classici strumenti di divulgazione del nostro prezioso patrimonio linguistico e potrà essere un veicolo di promozione del territorio» così Andrea Luxoro, presidente dell’Associazione Culturale Tabarchina.
Il Polo ospita un’installazione permanente sulla lingua tabarchina, sull’origine, le vicissitudini, il presente e futuro di una lingua viva e sempre in evoluzione che contraddistingue le comunità di Carloforte e Calasetta: «Un percorso fisico ed interattivo che accompagna il visitatore in un viaggio linguistico divertente ed interessanteè il commento dell’assessore della Cultura e del Turismo Aureliana Curcio -. La nostra cultura, insieme alle nostre tradizioni e al nostro paesaggio sono un fattore importante per l’attrattività della nostra isola. Il Polo si aggiunge al sistema dell’offerta culturale e siamo certi che sarà un appuntamento per tutti i turisti che verranno a trovarci, sempre più attenti e desiderosi di conoscere e di confrontarsi con la nostra storia e la nostra cultura».
Per ulteriori informazioni sul progetto è possibile consultare il sito www.tabarchin.it
Il Polo sarà aperto al pubblico con il seguente orario: martedì 8.30/13.00, mercoledì 9.00/13.00, giovedì 8.30/12.00, venerdì 8.30/12.30.