20 December, 2025

L’ex attaccante del Carbonia Tennyson Omoregie è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia calcistica: l’attaccante classe 2001 approda al Kiruna FF, club militante nella seconda divisione svedese.

Alto 192 cm, destro naturale, Tennyson Omoregie può ricoprire sia il ruolo di esterno d’attacco che quello di punta centrale. Seppur ancora giovane, ha alle sue spalle diverse esperienze. Dal primo exploit con la Dufour Varallo fino ai 20 gol con il Castel Di Sangro in Eccellenza, passando per le esperienze con Carbonia, Portogruaro, Lavis e persino oltre oceano con l’Euro New York.

L’operazione che lo porta in Svezia è stata seguita e finalizzata dalla GC Sport Consultants.

Il 6 giugno, a Nuxis, verrà inaugurato un murale in piazza Rossa che verrà intitolata al primo sindaco del paese Francesco Murru.
«Sarà un momento significativo per la nostra comunità, reso ancora più speciale dal contributo dell’artista Sofia Trogu, che continua a dimostrare il suo impegno per la valorizzazione e la rinascita culturale del nostro paesedice il sindaco Romeo Ghilleri -. L’evento sarà anche un’occasione per ricordare con gratitudine una figura fondamentale della nostra storia: il signor Francesco Murru, primo cittadino di Nuxis. Nel 1957, infatti, il nostro comune ottenne l’autonomia da Santadi, diventando un comune a séconclude Romeo Ghilleri -. Dopo un breve periodo commissariale, il 30 novembre 1958 il sig. Murru ricevette ufficialmente le chiavi del Comune, ricoprendo la carica di Sindaco fino al 17 dicembre 1966.»
Nella foto di copertina Francesco Murru
Nella foto sotto Francesco Murru con altri quattro ex sindaci di Nuxis: Antonello Pilloni, Pier Andrea Deias, Pier Andrea Pinna e Roberto Lallai

Carlotta Scema, consigliera del Partito Democratico, è la nuova assessora della Cultura, Spettacolo e Grandi eventi del comune di Iglesias. Subentra alla dimissionaria Claudia Sanna.

L’ufficializzazione con la firma sulle deleghe è arrivata stamane ma segue di 24 ore la firma del decreto del sindaco Mauro Usai n. 04 del 21 maggio 2025.

Carlotta Scema, 29 anni, biologa, è stata eletta consigliera comunale il 28 e 29 maggio 2023 nella lista del Partito Democratico con 308 preferenze, alla seconda consiliatura (venne eletta la prima volta il 10 giugno 2018, sempre nella lista del Partito Democratico, con 207 preferenze). Con il suo ingresso in Giunta, in conseguenza dell’incompatibilità tra gli incarichi di consigliere ed assessore prevista dal Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali – Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lascerà il suo seggio in Consiglio al primo dei non eletti nella lista del Partito Democratico, a Ubaldo Scanu (225 preferenze), assessore delle Attività produttive, Bilancio e partecipate, Arredo urbano, nella precedente consiliatura.

Nel corso della seduta del Consiglio comunale in programma questa sera, verrà ufficializzata la surroga dei due consiglieri nominati nella Giunta con i primi dei non eletti nelle liste “Uniti per Iglesias”, Valentina Orgiu, e “Partito Democratico”, Ubaldo Scanu, e ci sarà il debutto dei due nuovi assessori, Nicola Concas, nominato ai Lavori pubblici, Rigenerazione urbana e Grandi opere, al posto di Alberto Cacciarru, e Carlotta Scema, nominata alla Cultura, Spettacolo e Grandi eventi, al posto della dimissionaria Claudia Sanna.

Giampaolo Cirronis

«L’accordo siglato a Carloforte, promosso da Coldiretti Pesca, per la creazione della prima filiera ittica completamente italiana, che certifica la garanzia dell’origine nazionale del pescato, rappresenta un traguardo storico, che dimostra l’impegno del Governo Meloni e del ministro Francesco Lollobrigida nel valorizzare le eccellenze del nostro territorio e sostenere un settore strategico come la pesca. Di grande valore simbolico la scelta di Carloforte, che coinvolge direttamente i pescatori sardi.»

Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«E’ la prova tangibile di come le istanze della Sardegna e del Sulcis siano al centro dell’agenda politica nazionale – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Finalmente, il comparto ittico, ed in particolar modo la pesca del tonno rosso, ricevono l’attenzione che meritano, con un progetto che punta a ridurre la dipendenza dall’estero, garantire tracciabilità e qualità dei prodotti e rafforzare l’economia locale, con una attenzione particolare alle marinerie di Carloforte, Calasetta, Portoscuso, Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi e Teulada, che rappresentano in Sardegna un numero importante di tutto il settore della pesca.»

«Esprimo soddisfazione per il lavoro svolto da Coldiretti, dal presidente Ettore Prandini e dalla responsabile Daniela Borriello, che hanno saputo tradurre in azioni concrete le esigenze del territorio. Un ringraziamento speciale va al ministro Lollobrigida, sempre vicino alle realtà produttive sarde, e a tutti gli attori istituzionali che hanno contribuito a questo risultato – conclude Gianluigi Rubiu -. Fratelli d’Italia continuerà a sostenere con determinazione politiche che promuovono l’autonomia alimentare, la sovranità marittima e lo sviluppo delle comunità costiere, perché la Sardegna e il Sulcis possano essere protagonisti di un rilancio economico sostenibile e duraturo.»

Serietà, dedizione e disciplina caratterizzano il percorso formativo di Anastassya Anedda, studentessa della classe 2ª A dell”IIS “Beccaria-Loi” di Carbonia, indirizzo tecnico economico, classificatasi al primo posto, per la categoria Junior, nella selezione regionale dei “Campionati Italiani di Economia e Finanza”, tenutasi il 10 marzo 2025. Ottimo risultato anche quello conseguito dalla studentessa Serena Guo, frequentante lo stesso istituto nella classe 4ª B RIM (Relazioni Internazionali per il Marketing), classificatasi Seconda nella categoria Senior.
Gli studenti posizionatisi primi in ogni Regione hanno poi partecipato alla finale nazionale venerdì 9 maggio 2025, organizzata dal Liceo Regina Margherita di Torino e svoltasi presso il Liceo Massimo D’Azeglio della stessa città. La studentessa rappresentante della Sardegna per la categoria Junior, Anedda Anastassya, vi si è recata accompagnata dalla docente di Economia aziendale, prof.ssa Nunzia Giuseppina Cimmino, che intervisto.
La prof.ssa Cimmino, per il secondo anno consecutivo accompagna uno studente del “Beccaria-Loi” alla finale nazionale.

Come si è posizionata la studentessa Anedda?
«Il giorno del campionato sono stati premiati soltanto i primi tre posti. La nostra studentessa non è sul podio. A oggi, la classifica dal 4° al 20° posto non è stata ancora pubblicata, quindi non conosco ancora la sua posizione. Rappresentare la Sardegna è comunque una bella gratificazione.»
I temi su cui gli studenti si devono sfidare non sono completamente uguali a quelli dell’anno precedente. Su quali argomenti vertevano le domande di quest’anno?
«Gli argomenti di quest’anno vertevano sulla ricchezza delle nazioni, sulla crescita economica e sulla sostenibilità ambientale, sul prodotto interno lordo; sui mercati finanziari e la finanza sostenibile, sul ruolo del sistema finanziario, sull’educazione finanziaria e i principali sistemi finanziari, compresi quelli digitali; sugli intermediari finanziari e sugli strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, titoli di stato etc.), sui rischi legati all’investimento. Il tema dei rischi negli investimenti è stato trattato anche durante la conferenza che si è tenuta subito dopo la gara, quando il referente della Banca d’Italia, dottor Roberto Traini, ha parlato delle truffe e degli abusivismi finanziari, facendo riferimento a situazioni reali di investimenti in criptovalute e in azioni, poi crollate facendo perdere tutto ai loro proprietari. Infine, si è parlato del Titolo III della Costituzione, dei rapporti economici, dei diritti dei lavoratori, dell’iniziativa economica e della tutela del risparmio. Quest’anno si è data enfasi non soltanto all’economia circolare, ma anche alla tutela dei risparmiatori e alla finanza sostenibile.»
Oltre al già citato intervento del referente della Banca d’Italia, su quali altre tematiche verteva la conferenza?
«La conferenza ha avuto inizio con la presentazione della dirigente scolastica, dott.ssa Brunella Buscemi, a cui ha fatto seguito l’intervento della dott.ssa Giovanna Boggio Robutti, direttore generale della FEduF (Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio) che è intervenuta in merito a “Educare nel tempo della complessità: le competenze economiche nell’educazione civica”, quindi ha suggerito tanti riferimenti ai docenti per fare dei percorsi PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) diretti proprio all’economia finanziaria, ma con un taglio rivolto all’economia comportamentale. A seguire, ha parlato la dott.ssa Giovanna Paladino, direttore e curatore del Museo del Risparmio. Ha affrontato il tema “Giovani, futuro ed economia: competenze per affrontare il mondo che cambia”. Ha conferito poi dottor Roberto Traini, referente della Banca d’Italia, che ha parlato delle competenze utili per fare scelte consapevoli e quale ruolo l’autorità competente in tema di moneta debba esercitare.»
I Campionati Italiani di Economia e Finanza, indetti dal ministero dell’Istruzione e del Merito, sono giunti alla VII edizione. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani delle scuole secondarie di II grado ai temi economici e ad approfondire l’educazione finanziaria. L’Italia, infatti, ha bisogno di istruzione finanziaria, come mette in evidenza un’indagine condotta dalla Banca d’Italia su un campione di 5.000 individui di età compresa fra i 18 e i 79 anni e che Gabriele Caramellino così commenta: «Dal 2020 al 2023 l’alfabetizzazione finanziaria degli adulti in Italia è leggermente migliorata, ma gli Italiani continuano a occupare gli ultimi posti nel panorama internazionale» (Il Sole 24 ORE, 21/03/2024). Temi importanti quelli trattati nel CIEF e che ci riguardano da vicino, se non altro per imparare a gestire con oculatezza il nostro denaro e per non cadere vittime delle truffe. Grazie al percorso di preparazione, Anastassya Anedda e Serena Guo hanno affinato ancor più le loro competenze.

Simona Pirosu

In riferimento all’articolo “I consiglieri del gruppo Iglesias Avanti Federico Melis e Gianna Concu hanno presentato una mozione sui disservizi nella consegna postale nelle case sparse” pubblicato in data 18 maggio 2025, Poste Italiane precisa che nella cittadina iglesiente il servizio di recapito è svolto regolarmente e non si registrano giacenze e code di lavorazione nel centro di distribuzione di riferimento. Per efficientare ulteriormente il servizio sono in corso interlocuzioni tra Poste Italiane e l’Amministrazione comunale.

I vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia son o intervenuti intorno alle 17.30 per un incidente in una strada interna della località Is Pitzus, territorio del comune di San Giovanni Suergiu, dove per cause ancora da accertare, due auto sono rimaste coinvolte in uno scontro frontale, tre feriti i feriti tra gli occupanti dei veicoli, di cui uno trasferito in ospedale con l’elisoccorso in codice rosso, altre due persone ferite lievemente, trasportate in ospedale con le ambulanze dal personale sanitario.
I vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza dei veicoli e della sede stradale.
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine di competenza per gli accertamenti e i rilievi di legge.

Dal 1° luglio 2025 al 31 dicembre 2026, la linea ferroviaria Decimomannu–Iglesias/Carbonia sarà interessata da importanti interventi di ammodernamento che porteranno al raddoppio del binario nel tratto tra Uta e Siliqua, all’elettrificazione della linea ed all’implementazione del sistema di controllo ERTMS.

Per garantire la continuità dei servizi di trasporto durante l’interruzione, la Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’Assessora dei Trasporti Barbara Manca, una riprogrammazione complessiva dei collegamenti nel territorio del Sulcis Iglesiente.

«Si tratta di lavori strategici attesi da anni, che rappresentano un passo concreto nella direzione del superamento del deficit infrastrutturale cronico della Sardegna spiega l’assessora Barbara Manca -. Sappiamo che la sospensione temporanea del servizio ferroviario potrà creare disagi, ma abbiamo costruito una soluzione di sistema che garantisce ai cittadini continuità, efficienza e accessibilità, assicurando altresì la spendita razionale delle risorse.»

Durante il periodo dei lavori, i collegamenti tra il Sulcis-Iglesiente e l’area metropolitana di Cagliari saranno garantiti da un sistema integrato bus-treno:

– Servizi su gomma gestiti da ARST collegheranno Iglesias e Carbonia alla stazione ferroviaria di Decimomannu, con fermate intermedie a Villamassargia e Siliqua.

– Da Decimomannu, i viaggiatori potranno proseguire verso Cagliari o altre destinazioni con i treni metropolitani Trenitalia.

– Un servizio dedicato su gomma collegherà Decimomannu a Uta e Villaspeciosa.

È prevista inoltre l’intensificazione dei collegamenti ferroviari nelle tratte Oristano-Cagliari, San Gavino-Cagliari e Decimomannu-Cagliari, con frequenze potenziate fino a un treno ogni mezz’ora, e fino a tre treni all’ora negli orari di punta. Inoltre, sulla tratta Decimomannu-Cagliari, 35 treni effettueranno la fermata anche a Santa Gilla, attualmente servita da soli 13 convogli giornalieri.

«Abbiamo voluto che i disagi non ricadessero sui cittadini anche sotto il profilo economicosottolinea Barbara Manca -. Per questo motivo, in via eccezionale, sarà applicata ovunque la tariffa ferroviaria, più vantaggiosa rispetto a quella stradale, estendendola anche ai bus Arst attivati per sostituire la tratta ferroviaria.»

Il modello prevede un sistema tariffario unico su base ferroviaria e un meccanismo di ripartizione dei ricavi (clearing) tra Trenitalia e ARST, semplificato e già condiviso tra le aziende. I biglietti e gli abbonamenti ferroviari Trenitalia, compresi quelli acquistati prima del 1° luglio 2025, resteranno validi anche per i mezzi Arst durante tutto il periodo dei lavori.

«Questa riorganizzazioneconclude Barbara Manca nasce da un lavoro congiunto tra Regione, ARST e Trenitalia, e rappresenta una scelta strategica: migliorare oggi per avere, domani, un sistema di trasporti moderno, efficiente e finalmente all’altezza delle esigenze del territorio.»

 

 

Più trasparenza ai consumatori, stranieri oltre 8 pesci su 10 nei ristoranti e supermercati Nella tonnara di Carloforte, è stato firmato stamane il protocollo che dà ufficialmente vita al marchio “Firmato dai Pescatori Italiani”, promosso da Coldiretti Pesca e Filiera Agricola Italiana. L’iniziativa rappresenta un momento cruciale per il rilancio del settore ittico nazionale e per la creazione di una filiera trasparente, sostenibile e riconoscibile che può contare in Italia su circa 12mila imbarcazioni per un giro d’affari complessivo di poco meno di 750 milioni di euro.
Alla firma erano presenti il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida; Stefano Albertazzi, direttore Filiera Agricola Italiana; Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna; Daniela Borriello, responsabile Coldiretti Pesca; Romano Magrini, Capo Area Lavoro di Coldiretti; Luca Saba, Capo Area Economica di Coldiretti.
Il progetto nasce con l’obiettivo di sostenere il lavoro dei pescatori italiani e al tempo stesso offrire ai consumatori uno strumento chiaro per riconoscere l’origine del pescato nazionale, garantendo qualità, tracciabilità e rispetto dell’ambiente, rispetto a una situazione che negli ultimi anni ha visto un incremento costante delle importazioni dall’estero. Lo scorso anno sono arrivati ben 840 milioni di chili di pesce straniero (senza considerare le preparazioni di prodotto ittici come cozze o gamberetti sgusciati), a fronte di una produzione nazionale di circa 130 milioni di chili. Prodotto spesso spacciato per italiano nei ristoranti ma anche difficile da identificare sui banconi dei supermercati e delle pescherie a causa anche di un’etichettatura obbligatoria nei fatti poco chiari. Il marchio sarà apposto sui prodotti ittici pescati o allevati in acque italiane, valorizzando la loro provenienza e l’impegno di chi opera ogni giorno nel rispetto del mare.
«Il settore della pesca e dell’acquacoltura vede nella firma di questo protocollo un’opportunità strategicadichiara Daniela Borriello, responsabile Coldiretti Pesca -. Il marchio ‘Firmato dai Pescatori Italiani’ rappresenta un valore aggiunto per le imprese, consentendo una maggiore competitività, ma anche una nuova consapevolezza per i consumatori. Vogliamo far conoscere l’eccellenza degli stock ittici italiani, spesso valutata, ma in realtà di altissima qualità.»
Il marchio, fortemente voluto da Coldiretti Pesca in sinergia con Filiera Agricola Italiana «si inserisce in un percorso già avviato con successo nel mondo agricolo – spiega Stefano Albertazzi, direttore Filiera Agricola Italiana e mira a estendere anche al comparto ittico un modello di filiera che mette al centro il produttore, la sostenibilità e il rapporto diretto con il consumatore».
«Questo protocollosottolinea Ettore Prandini, presidente di Coldirettiè un tassello fondamentale per costruire un sistema dove il valore della produzione locale venga riconosciuto e tutelato. La tracciabilità garantita dal marchio ei controlli svolti da Filiera Agricola Italiana sono elementi chiave per assicurare trasparenza e qualità, premiando il lavoro dei nostri pescatori anche dal punto di vista economico.»
Il settore della pesca e acquacoltura vede nella firma di questo protocollo e nell’istituzione del marchio “Firmato dai Pescatori Italiani” un’importanza strategica per aumentare la competitività delle imprese italiane. Il valore aggiunto che il marchio permette di creare, nonché l’importanza della tracciabilità del prodotto garantita anche dai controlli può dare ai nostri pescatori e acquacoltori una maggiore remunerazione non solo in termini economici, ma soprattutto in termini di conoscenza del pescato e allevato locale e di conoscenza della qualità da parte dei consumatori.
Soddisfazione anche per Coldiretti Sardegna, scelta per la sede di questo storico appuntamento. «La Sardegna è un’isola e una regione di mare: nel suo pescato autentico e di qualità risiede un punto di forza del nostro sistema agroalimentare – dice Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegnaaccogliamo con grande favore la nascita del marchio ‘Firmato dai Pescatori Italiani’, un’iniziativa che valorizza il lavoro quotidiano dei nostri pescatori, promuovendo la trasparenza e riconoscendo finalmente l’identità del pescato italiano, contrastando l’anonimato di troppo prodotto importato. ittica, tracciabile, sostenibile e tutta italiana: un altro passo avanti per difendere e promuovere la nostra economia del mare.»
Per il direttore Luca Saba, inoltre «Coldiretti ancora una volta ci mette la faccia, sostenendo un progetto strategico che parla di tracciabilità, di informazione per i consumatori e di valore aggiunto per le imprese. Questo marchio è una risposta concreta a chi chiede più qualità e più chiarezza, ma anche più rispetto per l’ambiente: con una filiera certificata tuteliamo meglio la sostenibilità ambientale e il futuro del nostro mare, costruendo un rapporto più consapevole tra produttori e cittadini».
 

«L’ennesima tragedia che si è consumata nelle strade del Sulcis evidenzia ancora una volta l’estremo pericolo rappresentato dalla viabilità sulcitana e la mancanza di interventi concreti nonostante ripetute segnalazioni degli amministratori locali. Nell’esprimere piena solidarietà alla comunità di Nuxis per quanto accaduto gli scorsi giorni, mi impegno a chiedere all’esecutivo regionale degli interventi urgenti per la messa in sicurezza  della strada Statale 293 e delle altre strade che negli anni sono state teatro di incidenti analoghi.»

Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«I dati parlano chiaro: nel solo 2025, tre incidenti gravi, di cui uno mortale, hanno segnato il tratto urbano di Nuxisaggiunge Gianluigi Rubiu -. Questo è inaccettabile. La sicurezza stradale non può essere un optional, ma deve essere garantita come diritto fondamentale dei cittadini. E’ necessaria una riorganizzazione complessiva della viabilità stradale tale da garantire la percorrenza delle strade del Sulcis in sicurezza. A rendere pericolose la maggior parte delle strade del Sulcis non è solo l’usura del manto stradale e dell’asfalto ma anche la carenza di idonea cartellonistica stradale, dissuasori di velocità e segnalatori catarifrangenti nei tratti di maggior pericolosità.»

«E’ necessario convocare un tavolo tecnico con i sindaci del Sulcis, le associazioni e i cittadini per ascoltare le loro proposte e programmare gli interventi necessari. La sicurezza è una priorità che non ammette più alibi. Nelle prossime ore depositerò un’interrogazione urgente in Consiglio per chiedere all’esecutivo regionale di intraprendere tutte le azioni possibile per coinvolgere tutti gli enti interessati (Anas, Provincia, Unione dei Comuni) al fine di addivenire in tempi brevi ad interventi mirati e risolutiviconclude Gianluigi Rubiu -. Non possiamo più permettere che la vita dei cittadini sia messa a rischio dall’inerzia delle istituzioni.»