25 December, 2025

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Venerdì 24 luglio, presso il Municipio di Sant’Antioco, verrà consegnato alla comunità antiochense, nelle mani del sindaco Ignazio Locci, un quadro di importanti dimensioni che ricomprenderà una considerevole selezione delle mascherine protettive per adulti e pediatriche che le sarte Mani d’Oro, chine per ore e settimane sulle loro macchine da cucire, hanno confezionato per complessive 18.000 unità che hanno raggiunto cittadini, istituzioni, farmacie, parafarmacie, medici di famiglia, pediatri di libera scelta, Comuni, associazioni, enti diversi, reparti ospedalieri e servizi territoriali, biblioteche, musei, scuole elementari, giornalisti, sindacati, assessorati ai servizi sociali, volontari del soccorso, forze dell’ordine, fragili, disabili, cronici, anziani.

E’ stato un lavoro instancabile coordinato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche Carbonia Iglesias, che ha curato la fase progettuale e di consegna gratuita ovunque pervenuta una richiesta da parte di chiunque avesse manifestato bisogno in tutto il Sulcis Iglesiente ma non solo. Un’attività operosa e solidale dall’alto valore umano, sociale e sanitario che meritava di essere per sempre ricordata e per le future generazioni con l’esposizione di una mascherina per ognuna della 34 sarte che si sono avvicendate nel progetto, e che hanno contribuito ad onorare il comune di Sant’Antioco e tracciare una linea politica: si può fare qualcosa per il prossimo, quando serve, senza averne niente in cambio nell’immediato ma tantissimo in termini di soddisfazione personale e di gratificazione sociale.

Le sarte e gli infermieri hanno scelto di uscire dall’ambito della lamentazione ed entrare nel contesto della fattibilità delle cose e quando municipi come quello di Sant’Antioco rispondono, il risultato non poteva che essere quello ottenuto: entrare in tutte le case di cittadini e istituzioni che hanno colto il valore dello stare insieme e fare rete solidale, perché da soli nessuno potrà mai andare da nessuna parte. Insieme, invece, è dimostrato che è possibile fare e arrivare all’obiettivo.

Ci riserviamo di comunicare l’orario dell’inaugurazione dell’esposizione, che troverà casa nella sala riunioni del comune di Sant’Antioco

Graziano Lebiu

Presidente OPI Carbonia Iglesias

 

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Con una seduta pomeridiana la commissione Bilancio questo pomeriggio ha approvato il P 56, ovvero la riprogrammazione delle misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori in difficoltà a causa della pandemia ma anche la riforma sanitaria.
Sotto la presidenza di Valerio De Giorgi, la commissione ha licenziato prima, con il voto contrario dell’opposizione, il disegno di legge 112 e la proposta di legge 121 che riguardano la riforma sanitaria e riportano ad una dimensione territoriale le aziende sanitarie.
Massimo Zedda (Progressisti) ha invitato la maggioranza e la Giunta a un ripensamento: «Con l’emergenza, un’emergenza che nonostante la percezione di tanti in realtà non è ancora finita, sarebbe più raccomandabile evitare di rischiare una crisi del sistema sanitario facendogli pagare gli effetti di una riforma, che è appunto di sistema». Cesare Moriconi (Pd) ha posto invece l’accento «sull’incertezza in ordine ai costi di questa riforma. E lo dico senza giudizi di valore sul testo». Opinione condivisa anche da Eugenio Lai (LeU), che ha detto: «Non vedo risparmi in questa proposte di legge ma solo un aumento dei costi»
La commissione Bilancio ha approvato il parere finanziario alla riforma sanitaria con questa osservazione: «Si evidenzia l’esigenza di una integrazione e rafforzamento del contenuto della relazione tecnico finanziaria sotto il profilo della quantificazione, specialmente nelle parti che prevedono risparmi di spesa e maggiori costi legati all’istituzione di organi monocratici e collegiali e al rinnovo delle strutture ospedaliere pubbliche, dando maggiormente conto del loro proiettarsi negli esercizi considerati nel vigente bilancio di previsione e in quelli successivi».
Approvato anche il P 56 nell’ambito del Por Fse Sardegna 20134 2020, nel quale la Giunta ha adottato una riprogrammazione semplificata finalizzata ad attuare misure di contrasto dell’emergenza Covid. La riprogrammazione, con effetti immediati, è stata illustrata dall’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, e prevede tra l’altro sovvenzioni dirette per imprese e autonomi (26,5 milioni di euro), rafforzamento dei servizi di assistenza sanitaria (2,5 milioni di euro) e supporto alle famiglie con persone ad autonomia limitata (3 milioni di euro).

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«La presidenza del consiglio comunale di Cagliari ritiene il sito produttivo di Portovesme un avamposto strategico per il rilancio del distretto industriale del territorio, con un traino che può dispiegarsi in una nuova fase di rinascita per l’intera Isola. La notizia dell’accordo tra Sider Alloys ed Enel, con l’accordo siglato proprio poche ore fa sul prezzo dell’energia, è un passo decisivo per la ripresa delle attività produttive nel polo del Sulcis Iglesiente.»

Lo scrive, in una nota, Edoardo Tocco, presidente del Consiglio comunale di Cagliari.

«E’ un’intesa che riconosce all’azienda un contratto di fornitura dell’energia di 5 anni più altri cinque ad un costo competitivo. Ora i vertici dell’azienda dovranno presentare il piano industriale per un nuovo decollo conclude Edoardo Tocco -. Sarà fondamentale assicurare ai lavoratori la salvaguardia dell’occupazione e un riavvio funzionale per la ripartenza dell’economia isolana.»

 

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Fermate i tagli sulla nostra salute. Noi ammalati di Sclerosi Multipla chiediamo di non morire a causa dei tagli ai servizi indispensabili per la nostra sopravvivenza. I tagli che una politica poco attenta ha effettuato in passato e continua ad effettuare oggi, sono per noi una condanna all’aggravamento progressivo delle nostre condizioni di vita.

Non ignorate i nostri appelli. L’indifferenza della politica ed ogni vostro minimo ritardo nel garantirci i servizi di cui necessitiamo, sono decisivi per la nostra vita. Ci chiediamo il perché del cinismo con cui ci discriminate. Ci chiediamo se in un Paese che si definisce civile ci sarà mai giustizia sull’indifferenza e sulla miopia politica che ci uccide prima della nostra malattia.

Sono Ivan Melis, ho 44 anni e vivo a Iglesias. Sono portavoce del Gruppo Sorrisi Multipli composto da persone affette da patologie invalidanti e faccio parte della Rete Sarda per la Difesa della Sanità Pubblica. Convivo con la sclerosi multipla che mi ha costretto a stare in una carrozzina. Le grosse falle del sistema sanitario di certo non aiutano.

Nel mio territorio il depotenziamento degli ospedali pubblici ha effetti drammatici. Non c’è alcuna attenzione sull’alto indice di sclerosi multipla. Per le patologie neuro-degenerative come la SM nonostante il rispetto dei tempi per la fisioterapia sia determinate, subiamo addirittura i tagli alla riabilitazione. Con l’alibi del lockdown è stato interrotto bruscamente il trattamento fisioterapico per un periodo per noi troppo lungo.

Solo circa 20 giorni fa il servizio è stato ripristinato. Peccato che non ci garantiscano il servizio di trasporto dal domicilio al centro AIAS. L’invito ad organizzarci autonomamente per il viaggio, per noi non deambulanti, è chiaramente un palese invito a rinunciare al trattamento di cui abbiamo necessità.

Mi appello a tutte le Istituzioni perché intervengano tempestivamente. Siamo in migliaia in Sardegna a subire la disorganizzazione ed il chiaro disinteresse di una politica sempre più lontana dalla sofferenza delle persone.

Indurre i malati a rinunciare alle terapie riabilitative solo per l’assenza degli autisti che con il lockdown sono stati messi in cassa integrazione, è una beffa.

Ivan  Melis

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La decima edizione del “City of Cagliari” si svolgerà a Cagliari nelle giornate del 20, 21 e 22 agosto. L’edizione 2020, della manifestazione organizzata dal Comitato regionale della Fip, diventata ormai un importante punto di riferimento della preseason, si disputerà al PalaPirastu e parteciperanno: Dinamo Banco di Sardegna Sassari, Olimpia Milano e Reyer Venezia, in pratica le squadre più titolate in Italia negli ultimi 5 anni.

Programma Torneo
Giovedì 20 agosto, ore 20,30
DINAMO BANCO DI SARDEGNA – OLIMPIA MILANO
Venerdì 21 agosto, ore 20,30
OLIMPIA MILANO – REYER VENEZIA
Sabato 22 agosto, ore 20,30
REYER VENEZIA – DINAMO BANCO DI SARDEGNA

ALBO D’ORO “CITY OF CAGLIARI”
Prima edizione – Montepaschi Siena
Seconda edizione – Olympiacos Pireo
Terza edizione – Montepaschi Siena
Quarta edizione – Orlandina Capo d’Orlando

Quinta edizione – Olympiacos Pireo
Sesta edizione – Galatasaray Istanbul
Settima edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Ottava edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Nona edizione – EA7 Armani Milano

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Un nuovo caso positivo al Coronavirus è stato riscontrato nelle ultime 24 ore in Sardegna, nella provincia di Nuoro.

Salgono così a 1.380 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 100.140 tamponi (664 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 7, nessuno in terapia intensiva, mentre 5 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.231 pazienti guariti (+1 rispetto al precedente bollettino), più altri 3 guariti clinicamente. Resta invariato il numero delle vittime, 134.
Sul territorio, dei 1.380 casi positivi complessivamente accertati, 259 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 102 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 79 (+1) a Nuoro, 879 a Sassari.

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Un accorato appello da parte dei rappresentanti del Comitato spontaneo per l’adesione del comune di Domus De Maria alla Città Metropolitana di Cagliari è stato accolto con favore dall’Assessore Regionale degli Enti Locali, Quirico Sanna che ha colto l’occasione per sottolineare come oramai sono tante le sollecitazioni che arrivano da parte di altri Comuni per potersi congiungere alla vecchia provincia di Cagliari, perché storicamente e culturalmente riconoscono la Città di Cagliari come punto di riferimento.

«Per molti Comuniha detto l’assessore Quirico Sanna – sarebbe difficile riconoscersi ad esempio nella provincia del Sud Sardegna. Per loro oggettivamente è una scelta priva di fondamento storico. Proprio il comune di Domus De Maria che ora fa parte del Sud Sardegna mi ha chiesto con forza, di agire in questo senso nella speranza che la loro richiesta venga accolta in sede legislativa dal Consiglio regionale in vista della riforma complessiva. Questa è l’occasione ha concluso l’assessore regionale degli Enti locali per dare ascolto e respiro a tutte le varie istanze e richieste in tal senso che stanno arrivando. Non bisogna imporre nulla ma come ho sempre fatto, ascoltare tutti e fare sintesi all’interno della competente Commissione Consiliare, che sulla base di un lavoro durato circa un anno con l’ascolto dei territori, darà la possibilità a queste amministrazioni comunali di poter rientrare nella vecchia classificazione della provincia di Cagliari come Città Metropolitana.»

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Si è tenuta questa mattina, nella sala sindacale della Portovesme srl, la cerimonia di consegna delle Borse di studio, a due giovani studenti meritevoli, figli di dipendenti dell’azienda. Il concorso, indetto a gennaio 2020, è stato bandito dalla Fondazione Intercultura e fortemente sostenuto dall’azienda di Portoscuso. Lo scopo è quello di stimolare una mobilità internazionale tra studenti, che permetta di ampliare gli orizzonti scolastici e culturali dei giovani.
Ad aggiudicarsi le Borse sono stati Irene Boccini, di Portoscuso, e Alessandro Longu, di Iglesias, che partiranno per un programma annuale, da svolgere rispettivamente in Irlanda e in Danimarca.
«Trovo che sia un’esperienza molto bella e quindi sono molto eccitata all’idea di partire afferma Irene, studentessa del Liceo Scientifico  di Carbonia, con il sogno di una laurea in astronomia, passione che coltiva sin da piccola -. Penso che sia anche un modo per ampliare i miei orizzonti e lanciarmi nel mondo. Stare fuori un anno è anche un modo per rafforzare il legame con la mia terra, che è la Sardegna. Sono molto grata alla Portovesme srl per questa opportunità che mi sta offrendo.»
Questo 2020 rappresenta il primo anno della collaborazione tra la Portovesme srl e la Fondazione Intercultura, che vede l’azienda sulcitana impegnata nell’istituzione di due Borse annuali, al fine di promuovere un programma di studio all’estero, per i figli dei propri dipendenti.
Davide Garofalo, Amministratore delegato della Portovesme srl, si esprime in merito all’iniziativa: «I ragazzi hanno già dato dimostrazione di essere stati molto in gamba. Hanno fatto un ottimo percorso di studi e si sono meritati questa Borsa di studio per andare all’estero. Ci aspettiamo che quest’esperienza li faccia crescere, li arricchisca e che questo bagaglio, dovuto al contatto con culture diverse, possano poi riportarlo in Sardegna e metterlo a disposizione, per un progetto di crescita del territorio locale. La Sardegna ha bisogno di riprendere certe dinamiche che, soprattutto qui nel Sulcis, si sono fermate. Chi meglio dei giovani può dare  nuova linfa alla crescita futura dell’isola e soprattutto della nostra area?»
Le borse di studio si inseriscono sulla scia del successo del Bando di Concorso “Giovani Scuola e Futuro”, giunto ormai alla nona edizione e che, sempre questa mattina, ha visto premiati, con un assegno individuale di 3.500 euro, tre ragazzi: Gaia Littera, di Bacu Abis, Alessandra Loni e Nicola Longu, di Iglesias, tutti figli di dipendenti dell’azienda.
«Sono contento e ringrazio la Portovesme srl per questa grandissima opportunità – commenta Nicola, studente al primo anno di architettura presso l’ateneo di Cagliari -. Cercherò di sfruttarla per portare avanti i miei studi, per il mio futuro e per crescere ancora.»
Federica Selis

   

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«L’accordo sul prezzo dell’energia è un requisito indispensabile per il prosieguo del riavvio dello smelter di alluminio a Portovesme. Esso è il risultato, certamente del lavoro svolto dal Mise, come ha giustamente puntualizzato la sottosegretaria Alessandra Todde ma, in un’accezione più ampia, è soprattutto il frutto della caparbietà che, in questi lunghissimi anni, ha contraddistinto i lavoratori interessati ed i loro rappresentanti sindacali di CGIL, CISL, UIL e CUB, di categoria e confederali che con una tenacia senza precedenti si sono spesi per rivendicare il diritto della difesa del loro posto di lavoro e con esso di un’importante e strategica produzione per il sistema paese.»

Lo scrivono, in una nota, il segretario generale della Camera del Lavoro CGIL della Sardegna Sud Occidentale, Antonello Congiu, ed il segretario regionale della FIOM-CGIL, Roberto Forresu.

«E’ grande la soddisfazione tra i lavoratori, ai quali la FIOM CGIL e la CGIL confederale della Camera del Lavoro della Sardegna Sud Occidentale confermano il rinnovato impegno al prosieguo di tutte le attività necessarie per la ripresa produttiva, prima fra tutte l’avvio delle attività di revampingaggiungono Antonello Congiu e Roberto Forresu -. Abbiamo già chiesto e continueremo a farlo attraverso tutti i mezzi a nostra disposizione, alla Sider Alloys, al partner pubblico Invitalia e con esso al ministero dello Sviluppo economico ed all’assessorato regionale dell’Industria, oltre al presidente Christian Solinas, che abbiamo incontrato oggi, che sia data priorità a tutte quelle attività per la ripresa della produzione in modo che, finalmente, i lavoratori che rappresentiamo possano al più presto rientrare nel loro posto di lavoro, dopo lunghi anni di lotta.»

«E’ certamente un grande risultato ma, come abbiamo sempre detto, riterremo conclusa la vertenza quando tutti i lavoratori saranno ri-occupati e ri-vedremo uscire dallo smelter il primo lingotto di alluminioconcludono Antonello Congiu e Roberto Forresu -. Ci auguriamo, quindi, di poter presto festeggiare la ripresa produttiva che, oltre che essere strategica per la produzione complessiva di alluminio in Italia, darebbe un importante contributo un termini occupazionali e di reddito per alleviare le gravi sofferenze occupazionali e sociali patite dalle famiglie del territorio, a causa della mancanza di lavoro.»