25 December, 2025

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Domenica 19 luglio 2020, data simbolica in cui ricorre il 28° anniversario dell’attentato a Paolo Borsellino e alla sua scorta, a Villamassargia si svolgerà una giornata di celebrazioni ufficiali. Il programma prevede, alle 9.30, la cerimonia di intitolazione della Rotatoria Emanuela Loi con raduno in Piazza Caduti sul Lavoro. Saranno presenti il prefetto dott. Bruno Corda ed il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Luis Manca, la sindaca di Villamassargia Debora Porrà ed il comandante della stazione dei carabinieri Antonello Usai; alle 19.00 passeggiata per le Vie della Legalità insieme ai familiari di Emanuela Loi, con cui saranno percorse le strade di nuova intitolazione (raduno in via Sicilia), che cingono il perimetro dell’abitato quasi abbracciandolo. Le vie della legalità del comune di Villamassargia sono: via Rocco Chinnici, via Giovanni Falcone, via Paolo Borsellino, via Giuliano Guazzelli, via Giuseppe “Peppino“ Impastato, via Rosario Livatino, via Angelo Vassallo, via Lea Garofalo, Rotatoria Emanuela Loi, Piazzetta Don Giuseppe “Pino” Puglisi. Alle 21.30, infine, in piazza del PIlar, verrà proiettato il film “La mafia uccide solo d’estate” in collaborazione con Arci e Ucca. La giornata si svolgerà in collaborazione con le associazioni Gev e Gioiosa Guardia e nel rispetto delle vigenti disposizioni anti-Covid.

 

Dopo aver ricevuto la timbratura delle credenziali nel Monastero del Buon Cammino, a Iglesias, Laura, Cinzia, Loredana, Susi e Carla, sono partite ieri sera in mountain bike per percorrere interamente la ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Sono le prime donne che hanno voluto percorrere la ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara ancora prima della sua apertura ufficiale.

Come per la percorrenza pedonale, anche per quella in mountain bike, si conferma il grande interesse delle donne a percorrere il Cammino dedicato ad una donna santa.

 

Proseguirà anche quest’anno il rapporto tra la Torres e l’Asd Esercito Brigata Sassari che diventerà Accademia della Torres.
«Siamo felici di proseguire anche quest’anno la nostra collaborazione con la Torres, potendo così offrire ai nostri ragazzi nuove opportunità ha sottolineato il presidente dell’Asd Esercito Brigata Sassari, Massimiliano Mangatia -. Siamo cresciuti in un modo che neanche noi ci aspettavamo. Si è creato un bel gruppo e ovunque abbiamo cercato sempre di dare il massimo onorando i nostri colori e i colori rossoblù. Ora miglioriamo la nostra offerta diventando Accademia della Torres, confermandoci, punto di riferimento in città grazie alle nostre strutture sportive e all’ingresso in società di nuove figure professionali e adeguatamente formate. I risultati finora ottenuti sono frutto di impegno e duro lavoro, continueremo a migliorarci senza però perdere di vista i valori, etici, sociali, storici, che sono alla base delle due realtà storiche cittadine come la Torres e la Brigata “Sassari”».
«È la prima Accademia della Torres ma ne seguiranno altre, in città e non soloha concluso il presidente rossoblù, Salvatore Sechi -. Questi presidi rossoblù sul territorio consentiranno a tutte le Scuole Calcio affiliate di poter avere un canale diretto con la Società, la squadra, i tecnici e lo staff e far crescere il maggior numero di atleti sotto le insegne della Torres.»
Antonio Caria

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Un incendio si è sviluppato, intorno alle 23.30, alla periferia di Giba. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della stazione di Carbonia ed una pattuglia dei carabinieri. L’incendio è stato domato intorno alla mezzanotte. Le fiamme hanno distrutto una Ford Ka, utilizzata da un uomo senza fissa dimora, che vive da alcuni anni nel paese sulcitano. Secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco, si esclude la causa dolosa. Nei pressi dell’auto è stato ritrovato un gruppo elettrogeno, alimentato a benzina, che potrebbe essere stato la causa che ha innescato l’incendio.
Federica Selis

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Sarà presentato sabato 18 luglio, alle 19.30, nella sala del Circolo Soci Euralcoop, in Piazza Marmilla, a Carbonia, il primo romanzo di Emiliano Deiana “La morte si nasconde negli orologi”, edito da Maxottantotto. Dialogherà con l’autore e modererà gli interventi, la giornalista Francesca Arrius.

«Ethan aveva diciassette anni. Aveva sempre avuto diciassette anni, per la verità. E li avrebbe avuti per sempre. Non c’è una spiegazione per questa faccenda. È così e basta. Non resta che crederci.»

“La morte si nasconde negli orologi” è una storia inventata ma, allo stesso tempo, vicina e reale, è una storia ambientata in un tempo sospeso, in un’America rurale che Emiliano Deiana descrive da un punto di vista femminile, con animo gentile e cuore da poeta. Femminile come il suo personaggio principale, Ruth, arrivata nel paese di Turmac con il treno. Il destino di Ruth si incrocia con quello degli altri personaggi, ognuno con proprie particolarità ben descritte e che emergono chiare dal racconto, al punto da averne quasi viva e presente l’immagine.

I temi del tempo e della morte, sono raccontati in modo fluido e ogni pagina del libro è un invito ad andare avanti con la lettura, intrisa di fantasia ma anche di importanti riferimenti, cari all’autore.

Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas e presidente dell’Anci Sardegna, è al suo secondo libro. Il primo, “Bar sport democratico” non era un romanzo, ma un racconto ironico sulle caratteristiche dei personaggi legati al mondo della politica del centro sinistra.

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Sabato 18 luglio, alle ore 12.00, presso la mensa di via Trentino, a Cagliari, ci sarà un nuovo presidio di protesta degli studenti universitari che, con ogni mezzo, cercano di portare avanti la lotta per contrastare le disposizioni attuate in questi mesi dell’Ersu, che continuano a recare disagi non indifferenti.
«Noi studenti abbiamo lottato e abbiamo ottenuto risultati importanti, ma che restano comunque briciole!»
Indennizzi per gli affitti, rimborsi dei pasti, riapertura completa del servizio mensa, regole per le cucine degli studentati. Questi i punti principali della protesta.
«Per tutti questi motivi, in segno di protesta, tutti gli studenti sono invitati a non prenotare i lunch box del sabato e partecipare al sit-in, dobbiamo ancora fare sentire la nostra voce e ottenere delle risposte chiare dall’ente! – si legge in una nota degli studenti universitari -. STATE PUR TRANQUILLI, NON VI LASCEREMO A STOMACO VUOTO, IL PRANZO VI VERRÀ OFFERTO DA NOI STUDENTI! Ci organizziamo in ogni modo per far avanzare la lotta, per allargare la protesta, per contrapporre alle assurde decisioni dell’Ersu un fronte studentesco unito e compatto.»
«Il futuro è incerto ma la nostra lotta è concretaconcludono gli studenti universitari -. Non sono gli studenti delle classi popolari a dover pagare questa crisi!»

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Nessun nuovo contagio e nessun decesso da Covid-19 nelle ultime 24 ore in Sardegna. Sono 1.377 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza, 134 i decessi. 
In totale nell’Isola sono stati eseguiti 97.058 tamponi (1.076 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 5, nessuno in terapia intensiva, mentre 5 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.229 pazienti guariti (+1 rispetto al precedente bollettino), più altri 4 guariti clinicamente. Resta invariato il numero delle vittime, 134.
Sul territorio, dei 1.377 casi positivi complessivamente accertati, 259 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 101 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 78 a Nuoro, 878 a Sassari.

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La Polizia rurale di Sant’Antioco, capitanata dal comandante Marco Mocci, ha fermato, questa mattina, intorno alle 9.15, un clandestino di nazionalità algerina senza permesso di soggiorno e su cui pende un provvedimento di espulsione. Il giovane, munito di documenti, è stato trovato sdraiato su un marciapiede, in una strada del centro di Sant’Antioco. Con sé aveva uno zainetto pieno di indumenti ancora provvisti di etichetta, presumibilmente merce trafugata. Dopo essersi assicurati delle condizioni di salute del ragazzo ed avergli preso la temperatura, gli uomini della Compagnia barracellare lo hanno accompagnato presso la locale caserma dei carabinieri per le verifiche del caso.

+++ Notizia in aggiornamento +++

Federica Selis

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«Siamo impegnati in una serie di sopralluoghi tesi a verificare lo stato delle incompiute di pertinenza comunale che necessitano di essere sbloccate. Siamo al fianco delle Amministrazioni comunali nel difficile compito di garantire i servizi alla collettività ma siamo consapevoli che questi non possano prescindere da un livello di infrastrutture adeguato, anche e soprattutto in questa delicata fase post-Covid. In questo senso abbiamo già proceduto a tre rimodulazioni di risorse che hanno garantito una iniezione di liquidità nelle casse di Comuni ed Enti pubblici, tesa anche a far ripartire i cantieri nei territori, e stiamo verificando lo stato di alcune tra le opere rimaste al momento fuori dalla programmazione.»

È il commento dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, al termine del sopralluogo a Villamassargia, alla presenza del sindaco, Debora Porrà, teso a verificare lo stato di una incompiuta simbolo del paese per la quale da tempo si chiede un intervento della Regione.

Tra le opere di pertinenza comunale, alle quali la Regione ha già dato risposta figurano piscine, asili nido, scuole, auditorium e parchi, oltre naturalmente a strade, ponti e viadotti (nel caso di Villamassargia si tratta di una palestra, la cui realizzazione risulta bloccata da oltre vent’anni). Lo stesso genere di opere, per quanto riguarda i Comuni che chiedono un intervento regionale, è oggetto di analisi da parte degli uffici dell’Assessorato e di una serie di sopralluoghi che vedono impegnato in prima persona l’esponente della Giunta Solinas.

«Sbloccare le incompiute significa creare posti di lavoro e generare indottoha concluso Roberto Frongia -. Nel caso delle richieste che arrivano dalle Amministrazioni Comunali si tratta perlopiù di infrastrutture bloccate da anni o di opere in forte stato di degrado per mancanza di interventi di manutenzione sia ordinaria e sia straordinaria a cui la Regione sta concretamente dando risposta anche attraverso un preciso indirizzo delle risorse.»