22 December, 2025

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Il comune di Carbonia ha pubblicato le prime graduatorie delle famiglie beneficiarie dell’erogazione del contributo regionale inerente le “Misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS-COV-2”.

Gli Uffici dei Servizi Sociali hanno istruito complessivamente 400 domande, di cui 52 ammesse fino ad ora; 269 sono sospese in attesa di integrazione dei dati mancanti; 12 sono le rinunce; 6 le istanze escluse dal contributo; 61 sono pervenute come domande “doppie”, ovvero presentate più volte dalle stesse famiglie.

In totale, la prima tranche di erogazione, di cui beneficiano 53 nuclei familiari, prevede una liquidazione dell’importo complessivo di 14.067,48 euro.

I ritardi della liquidazione sono dovuti all’attesa di un intervento chiarificatore della Regione Sardegna sulla L.R. n. 12 del 8 Aprile 2020. Chiarimenti che ad oggi non sono arrivati nonostante richiesti dalla nostra Amministrazione comunale insieme all’ANCI, che rappresenta i 377 comuni della Sardegna.

Nei prossimi giorni verranno pubblicate le nuove graduatorie e, conseguentemente, si provvederà all’erogazione dei contributi a favore di tutte le persone aventi diritto.

Ad oggi sono state protocollate 1.529 richieste, che verranno esaminate il prima possibile dagli Uffici dei Servizi Sociali.
Le persone, la cui domanda risulta al momento sospesa, verranno contattate dai nostri uffici comunali e invitate a presentare le informazioni mancanti.

Per maggiori informazioni è possibile contattare preferibilmente il seguente indirizzo email: infobonuscovid@comune.carbonia.ca.it ; o in alternativa i numeri telefonici 348 0166238 e 340 .1735181 nella fascia oraria dalle 9.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdì.

Nel link sono pubblicate le prime graduatorie: https://www.comune.carbonia.su.it/avvisi/avvisi-vari/item/3206-pubblicate-le-graduatorie-parziali-dei-primi-beneficiari-del-contributo-regionale-di-800-euro

 

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Al via la realizzazione delle opere incompiute nel Sulcis Iglesiente. Si tratta di infrastrutture bloccate, opere che sarebbero già dovute essere al servizio dei cittadini ma slittate nel tempo fino a risultare negli elenchi delle incomplete, e che ora i Comuni potranno realizzare in chiave di ammodernamento dei territori. Agli interventi sui porti e all’intensa attività sulle due arterie principali (manutenzioni delle Strade Statali 130 e 126) si aggiungono ora una serie di interventi finanziati nei territori comunali per infrastrutture di diretto godimento dei cittadini come parcheggi, palestre, aree di snodo. 

«Lo sviluppo e la rinascita in chiave moderna del Sulcis non possono prescindere da un sistema infrastrutturale efficiente spiega il presidente Christian Solinas -. Oggi interveniamo in un’area dalle potenzialità enormi dando una riposta concreta alle Amministrazioni locali che chiedono sostegno e attenzione, con l’obiettivo di incidere sul tessuto produttivo, accompagnare la ripresa del post-Covid e arginare fenomeni quali spopolamento e denatalità.»

Ammontano a 1.805.000 le risorse stanziate in favore delle Amministrazioni attraverso la rimodulazione dei fondi del Piano regionale delle Infrastrutture di recente approvazione da parte della Giunta regionale, che vanno ad aggiungersi ai fondi già messi a disposizione dei territori a settembre (2.325.000). L’importo complessivo delle opere finanziate nel Sulcis attraverso i fondi derivanti dal Mutuo regionale (prima e seconda rimodulazione), che grazie all’impulso della Regione verranno portare a completa realizzazione, è quindi complessivamente pari a oltre 4 milioni di euro.

«Abbiamo scelto di essere vicini ai territori. Siamo impegnati in una intensa attività di rilancio del sistema economico delle diverse aree della Sardegna con finanziamenti anche di piccola entità che però rappresentano una boccata d’ossigeno per i Sindacispiega l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia -. Il Sulcis, a cui anche con le recenti misure stiamo dando particolare attenzione, ha urgente necessità di un sistema di infrastrutture che renda possibile lo sviluppo e la crescita economica. È solo partendo da questo presupposto che può cominciare la fase 2 dell’Iglesiente. E sempre nell’ottica della realizzazione delle opere incompiute, in questo caso di carattere portualeconclude Roderto Frongia – sono stati destinati a Sant’Antioco, Calasetta e Carloforte 22 milioni per interventi di riqualificazione delle infrastrutture, somma già stanziata in passato che però necessitava di una riprogrammazione”.

Tra gli interventi freschi di approvazione figura la realizzazione della palestra comunale polivalente di Narcao (1.200.000); la realizzazione a Piscinas di un parcheggio in prossimità della via Regina Margherita (350.000); la realizzazione di una rotatoria a Carbonia all’intersezione di via Costituente e via Balilla (350.000 euro); il completamento e potenziamento della dotazione di servizi del centro storico di Iglesias con la realizzazione del parcheggio via Trexenta, le cui risorse (446.000 euro) vanno ad aggiungersi ai fondi già stanziati qualche mese fa per il completamento del parcheggio “Sant’Antonio” (1.575.000).

Accelerazione delle opere anche nei comuni di San Giovanni Suergiu, già interessato a settembre da un finanziamento di 250.000 euro per il completamento parcheggio area ex Serafini, e di Portoscuso a cui erano già stati destinati 500.000 euro per il completamento e la messa in sicurezza dell’intera area dell’ex sede dell’Istituto Tecnico Industriale “Giorgio Asproni”.

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Maglia rosa in Italia, la Sardegna è la Regione che ha investito di più per sostenere i suoi cittadini nelle difficoltà della fase più critica della pandemia e per il sostegno nella fase della ripartenza.
Lo dimostra uno studio pubblicato da Il Sole 24 Ore sulla base delle ricerche dell’Istituto Issifra-Cnr (Istituto Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie), che mette a confronto gli impegni finanziari delle Regioni Italiane, considerando quanto attinto dai propri bilanci e quanto frutto della rimodulazione dei fondi strutturali europei non ancora utilizzati.
La Sardegna è prima in termini assoluti, con un impegno di 265 milioni di risorse proprie, al netto della rimodulazione dei fondi strutturali: una capacità di erogazione che quindi è suscettibile di un ampio margine di incremento.
La Regione è prima anche nella classifica dei maggiori interventi messi in campo pro-capite.
«Sono dati che attestano quanto questa Giunta abbia avuto a cuore, fin dalle prime fasi dell’emergenza, la tutela delle famiglie e la dignità della personadice il presidente della Regione, Christian Solinas. Grazie ad un impegno straordinario, abbiamo messo in campo una enorme massa di liquidità destinata a superare la crisi. In settimana, il Consiglio regionale voterà la seconda parte di interventi varati dalla Giunta, destinata specificamente alle imprese. L’entità dell’intervento regionale appare ancora più evidente con un confronto tra regioni con popolazione molto più numerosa della Sardegna.»
«Oggi che i dati dell’emergenza sanitaria aprono ad una speranza in più per il futuro, possiamo dire che la scelta di privilegiare anzitutto le famiglie, per aiutarle a superare la crisi, è stata lungimirante e virtuosa. Il denaro in erogazionericorda ancora il presidente della Regione -, non è vincolato a buoni spesa, ma inteso come sostegno di liquidita’ per fare fronte alle emergenze di ogni genere che i nuclei familiari hanno dovuto affrontare e stanno ancora affrontando.»
«Grazie a questo sforzo straordinarioconclude il presidente Christian Solinas -, possiamo gettare le basi per ripartire e lasciarci alle spalle questa pagina cosi’ drammatica.»

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Il Consiglio regionale si riunirà giovedì 7 maggio, alle 10.00. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo che si è riunita questo pomeriggio al termine della seduta dell’Assemblea. All’ordine del giorno il disegno di legge 104/A “Integrazione degli incentivi all’esodo del personale della Fluorite di Silius Spa in liquidazione. Integrazione dell’articolo 2 della legge regionale 23 dicembre 2015, n. 35”.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato un avviso di selezione pubblica comparativa, mediante valutazione curriculare e colloquio di accertamento dell’idoneità professionale, ai sensi dell’articolo 110, comma 1 del Decreto Legislativo 267/2000 per la copertura di 1 posto di Dirigente del Settore 2 “Urbanistica ed Edilizia Privata – Tutela del Paesaggio – Lavori Pubblici – Patrimonio – Ambiente” a tempo determinato e pieno, della durata fissata entro i limiti temporali del mandato del Sindaco.

Tra i requisiti di accesso si segnala il possesso della laurea magistrale-specialistica, oppure del diploma di laurea in Ingegneria civile, Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, Architettura, Ingegneria Edile-Architettura, Urbanistica e nelle varie discipline equipollenti.

Sono richiesti almeno 5 anni di esperienza in funzioni dirigenziali – o equiparabili – in organismi ed enti pubblici e privati, nei settori dei lavori pubblici, urbanistica, edilizia privata, manutenzione del patrimonio, ambiente; oppure aver conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando al seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/bandi-di-concorso/item/3202-avviso-di-selezione-pubblica-per-il-conferimento-di-incarico-di-dirigente-del-settore-2-ex-art-110-comma-1-tuel-il-presente-avviso-sostituisce-per-problemi-di-carattere-tecnico-l-avviso-pubblicato-in-data-30-04-2020?fbclid=IwAR1GC_eyzNbNonqGX6_WSA_BMHWpMrWgxtjs-EcBRUJXE0Cx-GMhg3kpIvA

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Dal 14 marzo sono 40.899 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.

Nella giornata di ieri sono stati effettuati 533 controlli: 61 nell’area di Cagliari, 15 Iglesias, 47 Oristano, 199 Sassari, 85 Tempio, 71 Nuoro, 55 Lanusei. Sono state sanzionate 9 persone (5 a Sassari, 2 ad Iglesias, 1 a Cagliari, 1 a Lanusei), per un totale (dal 14 marzo) di 793.

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Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge per il rinvio delle elezioni amministrative in 160 comuni sardi.

Il presidente Michele Pais ha aperto la seduta e dopo le comunicazioni di rito sulle proposte di legge e sulle interrogazioni presentate ha sospeso i lavori per consentire ai capigruppo una breve riunione.

Alla ripresa il presidente del Consiglio regionale ha aperto la discussione generale ai sensi dell’articolo 102 del Regolamento sulla proposta di legge 139 del 30 aprile 2020 intitolata: “Rinvio del termine per lo svolgimento delle elezioni comunali previste per il 2020”, firmata da tutti i capigruppo.

Prima, però, ha preso la parola sull’ordine dei lavori l’onorevole Daniele Cocco (Leu), che ha sollecitato il presidente della Regione a dare risposte alle richieste delle famiglie che chiedono di poter incassare l’indennità previste dalla legge 12 approvata durante l’inizio dell’emergenza Covid dal Consiglio  regionale. «I sindaci ci stanno sollecitando e non  hanno più risposte da dare ai cittadini».

L’on. Francesco Agus (Progressisti) ha ricordato che «a nulla è servito chiedere l’accesso agli atti venti giorni fa ma credo che attendere trenta giorni per un consigliere regionale per avere documenti sia davvero troppo». L’oratore è tornato sul tema della legge 12 introdotto dal collega Cocco e ha chiesto che l’interpretazione normativa sia «fornita con legge e non con atti di rango inferiore come quelli che stiamo notando in queste settimane».

Anche l’on. Laura Caddeo (Progressisti) ha sollecitato un intervento sulla legge 12 mentre l’on. Massimo Zedda, dello stesso gruppo, ha detto: «Sarebbe stato più opportuno che il presidente Conte fosse passato in Parlamento sin da principio, questo penso. Ma lamentarsi del fatto che il presidente Conte non lo abbia fatto e poi emanare ordinanze regionali senza coinvolgere in nessun modo il Consiglio regionale sembra solo a me una cosa strana? Tutto questo contrasto tra le norme sta generando una grande confusione e questa mattina a Cagliari, a Marina Piccola, la Capitaneria di porto si è trovata in difficoltà con l’applicazione delle norme. Sarebbe giusto, per rispetto dei sardi, non attivare confusione a danno delle persone. Probabilmente è necessario che da subito si mettano al lavoro per correggere provvedimento che sono capaci di mettere in difficoltà migliaia e migliaia di sardi».

Della stessa opinione l’on. Desirè Manca, capogruppo del Movimento Cinque Stelle: «Dove sono finite le proposte di legge a sostegno delle imprese sarde? Sono passati 48 giorni dalla promessa fatta dalla Giunta e ancora nulla. Avete capito o no che molte imprese ormai non riapriranno?». Per l’on. Franco Mula, capogruppo del Psd’Az, «gli assessori competenti stanno valutando la possibilità di aumentare le risorse e la platea di beneficiari della legge di aiuto alle famiglie. Ma a chi oggi si lamenta vorrei dire che l’atto di coraggio del presidente Christian Solinas, che inaugura la fase Covid 2, è stato sollecitato anche da voi sui media. Certo che ci sono cose da chiarire, come il diritto di andare a pesca anche a favore di chi non è residente nei comuni costieri. Serve un po’ di coraggio e ci abbiamo messo un po’ di coraggio».

L’on. Piero Comandini (Pd) ha preso la parola e «a nome dei migliaia di cassintegrati in deroga che ancora attendono quanto loro dovuto» ha chiesto al presidente del Consiglio regionale «se si può occupare del pagamento del contributo negli sportelli del Banco di Sardegna». Il presidente Michele Pais ha promesso il suo impegno.

L’Aula è quindi passata all’esame della proposta di legge di rinvio delle elezioni amministrative in 160 comuni sardi all’autunno 2020 (in una domenica ricadente nel periodo compreso tra il 24 ottobre e il 29 novembre) a causa dell’emergenza Covid-19 in deroga alla disciplina ordinaria contenuta nell’articolo 2 della legge regionale 17 gennaio 2005, n. 2 (Indizione delle elezioni comunali e provinciali).

Il presidente Michele Pais ha chiarito che la legge non ha relatore perché è arrivata in Aula in base all’art.102 del regolamento con l’accordo di tutti i capigruppo, ed ha invitato la Giunta ad esprimere il suo parere. A nome dell’esecutivo, l’assessore degli Enti locali Quirico Sanna ha espresso parere favorevole.

Successivamente il Consiglio ha approvato il passaggio agli articoli.

Il presidente ha aperto quindi la discussione sull’art. 1 e gli emendamenti collegati.

Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha ricordato che in occasione dell’approvazione della legge sugli amministratori straordinari delle Province, poi impugnata dal Governo, era stato fissata la loro scadenza per il primo luglio per cui sarebbe necessaria la correzione del testo in esame.

Il consigliere Stefano Tunis (Misto) ha chiesto se la proposta di Agus deve intendersi come emendamento orale.

Francesco Agus ha replicato chiarendo di aver voluto intervenire nella discussione sull’art.1 segnalando una incongruenza che a suo avviso dovrebbe essere corretta.

Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula ha presentato un emendamento orale per una correzione di dettaglio del testo.

Il presidente ha messo dunque in votazione l’art. 1 con gli emendamenti collegati, che sono stati approvati, e a seguire gli articoli 2 e 3 della legge. In sede finale, la legge è stata approvata all’unanimità con 50 voti.

Dopo lo scrutinio, la seduta è stata sospesa per una conferenza dei capigruppo.

Alla ripresa dei lavori, il consigliere dell’Udc Giorgio Oppi ha sollecitato l’intervento del Consiglio per chiarire i problemi di applicabilità della legge sul sostegno alle famiglie approvata l’8 aprile scorso. Sappiamo, ha ricordato Giorgio Oppi, di una serie di incontri fra gli assessori Mario Nieddu e Giuseppe Fasolino, i sindacati ed i Comuni ma occorre fare piena luce sulle procedure e spianare la strada all’applicazione della legge. In particolare, ha aggiunto Giorgio Oppi, è necessaria una risposta chiara sia sulla compatibilità dell’intervento della Regione con quello del Governo, sia sulle risorse necessarie perché rispetto allo stanziamento di 90milioni i Comuni sostengono che ne servirebbero 135, però sta di fatto che i cittadini sono senza risposte e, se occorre, il Consiglio deve provvedere ad una interpretazione autentica.

Il presidente, nel condividere l’intervento del consigliere Giorgio Oppi, ha sostenuto la necessità di una interpretazione univoca della norma che ne garantisca la piena applicazione. Sono problemi, ha detto, dei quali si stanno occupando gli assessorati, anche con una circolare ma, se non dovesse essere sufficiente, il Consiglio è pronto a fornire una interpretazione autentica.

Il consigliere Eugenio Lai, di Leu, ha detto che Giorgio Oppi ha ragione e che l’annunciata circolare sarebbe del tutto inefficace. Occorre invece, a suo giudizio, l’interpretazione autentica della norma del Consiglio, per cui si può troviamo subito una data utile per approvarla, dicendo basta una volta per tutte al blocco degli assessorati ed alle faq che non chiariscono: lavoriamoci come capigruppo per dare ai sardi i benefici di cui hanno diritto e non perdiamo altro tempo.

Il consigliere del Pd Giuseppe Meloni si è occupato invece della vertenza dei lavoratori Air Italy di fatto oscurata dall’emergenza sanitaria, col rischio che la Regione arrivi troppo tardi e a cose fatte, nonostante gli impegni assunti dal Consiglio e dal presidente della Regione. Giuseppe Meloni ha parlato di una lettera dei liquidatori della compagnia ai sindacati per un incontro in calendario per il 7 maggio prossimo al quale le due Regioni interessate, Lombardia e Sardegna, non sono state nemmeno invitate. La richiesta, ha concluso, è che Governatore ed assessore dei Trasporti riferiscano quanto prima al Consiglio.

Il consigliere Stefano Tunis, riprendendo il problema della legge a sostegno delle famiglie sarde, ha detto di condividere la necessità di una precisazione in modo che le norme perché producano effetto nel modo più efficace possibile anche perché la nostra Regione è la prima in Italia per l’investimento di risorse proprie e la prima per la cifra pro capite. Tuttavia, ha osservato, dobbiamo fare una interpretazione generale ed astratta e andare avanti caso per caso che sarebbe lo stesso di fare una nuova norma. Lavoriamo sui principi, ha suggerito, e seguiamo le buone pratiche del passato, quando si è intervenuti sulla struttura amministrativa.

Il capogruppo di Fdi Francesco Mura ha auspicato una verifica puntuale sull’entità del fabbisogno senza però restringere le maglie del provvedimento.

Non essendoci altri iscritti a parlare, il presidente ha sospeso la seduta per convocare la conferenza dei capigruppo.

Alla ripresa dei lavori, ha tolto la seduta del Consiglio annunciando la riconvocazione a domicilio e convocando una nuova conferenza dei capigruppo.

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1 solo caso positivo al Covid-19 è stato riscontrato oggi in Sardegna, su 315 tamponi eseguiti. Nessun decesso.

Il numero totale di casi di positività accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza è pari 1.317 (2 meno di ieri, infatti, è stato registrato un errore nel conteggio globale, come emerge dal dato della provincia di Nuoro, che oggi riporta 78 casi, mentre ieri ne erano stati segnalati 3 nuovi che in realtà si tratta di persone guarite clinicamente riscontrate positive al tampone, quindi non nuovi casi, per un totale di 81). È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 28.052 tamponi (24.926 i casi testati). I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 100, 91 ricoverati con sintomi, 9 in terapia intensiva, mentre 553 sono le persone in isolamento domiciliare. I pazienti dimessi/guariti sono 545. Gli attualmente positivi sono 653. Resta invariato il numero delle vittime (119).
Sul territorio, dei 1.319 casi positivi complessivamente accertati, 242 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+1 rispetto all’ultimo aggiornamento), 94 nel Sud Sardegna, 55 a Oristano, 78 a Nuoro, 848 a Sassari.

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Prosegue, con l’avvio di due nuovi progetti di ricerca collaborativa nel campo della biomedicina, il programmaIncentivo Ricerca – SR4CoViD”, lanciato da Sardegna Ricerche con l’obiettivo di contribuire al contrasto dell’emergenza Covid-19.
Con l’avvio della Fase 2 dell’emergenza, quella della graduale ripresa delle attività, è importante disporre di sistemi di screening e diagnostica veloci, affidabili e a basso costo. I due progetti ricadono appunto in questo ambito e vedono coinvolti l’Università di Cagliari, il CRS4 e Porto Conte Ricerche, le società partner del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, oltre a Sardegna Ricerche, che mette a disposizione le strutture e le competenze della PiattaformaBiomed e dell’Unità di supporto alla ricerca biomedica del Parco.
Riferendosi al programma Incentivo ricerca-SR4CoViD, nato dalla rimodulazione del Piano d’attività per il 2020 di Sardegna Ricerche, la Commissaria straordinaria Maria Assunta Serra, ha osservato: «La nostra iniziativa ha fin da subito suscitato l’interesse dei ricercatori isolani, che richiedevano di poter rivolgere all’emergenza in corso le loro competenze e le tecnologie disponibili. Oltre ai tre progetti avviati, altri sono in fase di definizione, e partiranno nelle prossime settimane, ma siamo pronti a esaminare nuove proposte da parte dei centri di ricerca e degli operatori sanitari. Ovviamente non parliamo di ricerca fondamentale o di base – ha precisato la Commissaria – ma dello sviluppo di tecnologie e metodiche esistenti e del loro adattamento alle caratteristiche di questo nuovo virus.».
Il progetto RNA4CoV riguarda lo screening preliminare del SARS-CoV-2 e prevede lo sviluppo di un sistema portatile di analisi dell’RNA virale che possa essere applicato a matrici biologiche facili da ottenere (è sufficiente un campione di saliva) e che dia un risultato sufficientemente preciso, da confermare successivamente con l’analisi del tampone orofaringeo. Il sistema finale sarà costituito da un sensore, realizzato con tecnologie a basso costo su supporti di plastica “usa e getta”, e un lettore elettronico miniaturizzabile. Il progetto è condotto dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (DIEE) dell’Università di Cagliari, dal CRS4 e da Sardegna Ricerche.
Il secondo progetto – RAMAN4CoV ‑ si propone di rendere più veloce l’individuazione del virus nei tamponi e la presenza dei suoi anticorpi nel plasma, con il metodo della spettroscopia Raman, al fine di ottenere l’identificazione dello stesso per via ottica, con tempi di processo dell’ordine di qualche minuto. L’obiettivo è la realizzazione di un prototipo di dimensioni ridotte da utilizzare quando sia necessario esaminare rapidamente un gran numero di campioni; sarà inoltre definito un protocollo operativo che ne consenta l’uso in sicurezza anche a personale non esperto. Il progetto vede coinvolti il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (DiSVA) dell’Università di Cagliari, Porto Conte Ricerche e Sardegna Ricerche.

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I vicepresidenti per la comunicazione del Parlamento europeo hanno invitato gli Stati membri a fare di più per informare l’opinione pubblica su azione e solidarietà UE nella lotta contro il coronavirus.

«L’informazione e la comunicazione sono cruciali per affrontare l’attuale crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia del Coronavirus», hanno dichiarato oggi i vicepresidenti del Parlamento europeo, Othmar Karas (AT, PPE) e Katarina Barley (DE, S&D) dopo due mesi di sforzi comuni dell’UE.

«In primo luogo, è fondamentale che tutte le autorità nazionali mantengano messaggi chiari e coerenti al pubblico sulle misure necessarie al contenimento della diffusione del virus, soprattutto quando si pensa di revocare l’isolamento, e che ciò avvenga in modo coordinato in tutta l’UE», ha affermato il vicepresidente Karas.

«È inoltre imperativo, nell’interesse del mantenimento dell’unità e della solidarietà UE, che le autorità nazionali si sforzino di comunicare l’azione collettiva intrapresa a livello europeo per assistere gli Stati membri in questa crisi, al fine di combattere la disinformazione. Pertanto, le conferenze stampa e gli aggiornamenti video della Presidente della Commissione europea von der Leyen, soprattutto quando si svolgono al Parlamento europeo, dovrebbero essere ampiamente diffusi negli Stati membri. L’informazione crea consapevolezza», ha aggiunto Othmar Karas.

La vicepresidente Katarina Barley ha dichiarato: «Dopo tutto, le iniziative prese a livello UE sono approvate non solo dai membri del Parlamento europeo di tutti gli Stati membri, ma anche dai ministri di tutti i governi nazionali. Tutti noi abbiamo un ruolo nel processo decisionale e siamo tutti coinvolti nel risultato».

Katarina Barley ha aggiunto: «Ciò è importante per ragioni di responsabilità, trasparenza, democrazia e fiducia nelle nostre strutture di governance. Molti aspetti dell’attuale crisi richiedono un approccio condiviso e risorse in comune, regole per tenere aperte le frontiere per il flusso di forniture vitali mediche e alimentari, per il sostegno alle imprese, ai posti di lavoro o ai consumatori, fondi per promuovere la ricerca su vaccini, regole comuni per l’industria aerea, misure di sostegno per l’agricoltura e i settori del turismo e assistenza ai nostri vicini più prossimi e ai paesi terzi partner».

«L’UE e la BCE, insieme, hanno mobilitato centinaia di miliardi di euro come supporto finanziario alle finanze dello Stato e all’economia. Ciò è possibile solo grazie al merito di credito dell’Unione europea e alla leva finanziaria su larga scala di cui si dispone agendo insieme», ha spiegato Othmar Karas.

Infine, la vicepresidente Katarina Barley ha concluso: «Gran parte di questo sforzo viene sottovalutato o peggio, le campagne di disinformazione guadagnano terreno e alimentano il pubblico con una serie di notizie false che sminuiscono i veri sforzi di mutuo supporto in questi tempi molto difficili e incerti».