22 December, 2025

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Sabato 18 gennaio, si terrà 2° Open Day all’Istituto di Istruzione Superiore “G.M. Angioy” di Carbonia, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30. Docenti, alunni, personale tecnico ed amministrativo della Scuola saranno a disposizione di genitori e studenti che volessero visitare l’Istituto. Particolarmente interessati sono i ragazzi del terzo anno della scuola media inferiore che sono alle prese con la scelta dell’Istituto di istruzione superiore nel quale proseguire il loro ciclo di studi. Il 1° Open Day  all’Istituto di Istruzione Superiore “G.M. Angioy”, Biotecnologie, Liceo Scienze Applicate, Grafica e Comunicazione, Informatica e Telecomunicazioni, Costruzione, Ambiente e Territorio, si è svolto sabato 14 dicembre 2019.

Oggi l’Istituto Angioy si presenta come un istituto moderno, in grado di dare risposte ai giovani che scelgono di frequentarlo, non solo per acquisire l’istruzione tradizionale, sia per avviare il processo di formazione necessario ed indispensabile per l’ingresso nel mondo del lavoro, una volta raggiunto e superato il traguardo del diploma di maturità.

Riproponiamo l’intervista realizzata in occasione del 1° Open Day (al quale si riferiscono le fotografie allegate) con la dirigente Teresa Florio.

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C’è tempo fino a martedì 1 settembre 2020 per partecipare al premio Kentzeboghes 2020, il primo concorso per progetti cinematografici nelle lingue e dialetti della Sardegna da quest’anno aperto anche alle lingue minoritarie italiane.

È online il bando per partecipare alla terza edizione del premio Kentzeboghes. Fino al primo settembre 2020 sarà possibile inviare i progetti per la realizzazione di film e documentari nelle lingue della Sardegna e nelle lingue minoritarie italiane.

La partecipazione al concorso, organizzato dall’associazione culturale Babel, dalla Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari, EjaTv e Areavisuale Film, è gratuita ed è suddivisa in due categorie: progetti cinematografici nelle lingue della Sardegna (sardo, algherese, catalano, tabarchino, gallurese, sassarese) e progetti cinematografici nelle lingue minoritarie italiane (tutelate dall’articolo 2 della legge 482/1999).

Ogni autore potrà inviare più progetti di fiction o documentari dalla durata massima di trenta minuti. I film realizzati a partire dai progetti premiati verranno presentati in anteprima assoluta durante il ‘Babel Film Festival 2021’ e promossi attraverso il ‘Babel in Tour’ o con rassegne a tema di rilevanza nazionale e internazionale. Saranno assegnati due premi in denaro, ciascuno di 2.500 euro per entrambe le categorie.

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«Quello offerto dalle categorie è un contributo qualificato, il cui valore va oltre la legge Finanziaria e merita un’attenzione di rilievo in quel piano straordinario per la Sardegna sul quale la Giunta Solinas intende coinvolgere l’intera società sarda.»

Lo ha detto oggi l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, al termine del duplice confronto con i rappresentanti di sindacati e imprese.

«Ci sono obiettivi comuni e trasversali rispetto alle categorie – ha aggiunto l’assessore Giuseppe Fasolino -. Penso alle azioni per il superamento del divario infrastrutturale, a un sistema di formazione al passo con i tempi e con le esigenze delle imprese e del mercato, alla necessità di accelerare le procedure una volta pubblicati i bandi affinché le aziende possano effettivamente beneficiare, in tempi certi, delle misure adottate. Altrettanto condivisa è la necessità di non dimenticare nessuno, di investire nel sociale e nel diritto alla salute, che fanno parte di quel sistema ‘qualità della vita’ che deve diventare la nostra Isola sia per i sardi sia per chi vuole investire o vivere in Sardegna.»

«C’è una volontà di partecipazione – ha rimarcato Giuseppe Fasolino – alla quale vogliamo rispondere con un coinvolgimento effettivo prima che le decisioni siano adottate: questo è lo spirito con cui vogliamo che questi due mesi di esercizio provvisorio, dovuti alla chiusura positiva della vertenza accantonamenti, diventino anche un’opportunità di partecipazione e condivisione. Vogliamo da subito rinforzare il sistema Sardegna – ha concluso l’assessore regionale della Programmazione -, in particolare i settori più sofferenti, con misure che diano risposte operative al mondo del lavoro e dell’impresa per poter poi affrontare con tutto il fiato necessario le sfide comuni di lungo periodo, mettendo tutti nelle condizioni di poter dare il proprio contributo a questa grande azione collettiva per la nostra Isola.»

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«La Regione è al lavoro per l’attivazione dell’Emodinamica all’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei. Sono in corso tutte le valutazioni necessarie a dare per la prima volta ai cittadini un servizio stabile e non una sperimentazione. Un servizio sicuro per i pazienti e gli operatori.»

Lo ha detto oggi, l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu.

«I cittadini attendono da dieci anni, fra mille promesse e la beffa di aver visto il servizio attivo per un solo mese. Abbiamo trovato una situazione confusa che chi ci ha preceduto non ha risolto in un’intera legislatura. Non vogliamo ripetere gli errori commessi in passato e non vogliamo nemmeno che passi l’idea che questa attesa sia motivata da disinteresse o mancanza di una volontà precisa. Abbiamo preso un impegno con il territorio e lo manterremo. Il procedimento in corso non è un semplice passaggio burocratico, ma è rivolto ad accertare che il servizio rispetti tutte le prescrizioni di legge e che sia adeguato alla funzione che andrà a svolgere – ha concluso Mario Nieddu -. Non intendiamo accettare compromessi che possano comportare rischi per la salute e la sicurezza dei cittadini.»

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«Oggi abbiamo voluto riprendere un percorso di confronto, rimasto in sospeso per molto tempo, con Matrìca ed i rappresentanti di sindacati e imprese, sulla chimica verde e sul futuro di Porto Torres.»
Lo ha dichiarato l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, al termine dell’incontro che si è tenuto oggi per valutare lo stato attuativo del protocollo d’intesa firmato nel 2011 tra Regione, Eni e Novamont, sulle iniziative di reindustrializzazione nell’area dell’ex petrolchimico.

«Vogliamo recuperare un rapporto fondamentale di sviluppo sociale e occupazionale – ha sottolineato l’esponente della Giunta Solinas – per un’area di interesse regionale, quella di Porto Torres, sottoposta all’attenzione di tutti. Come Regione vogliamo capire quanto e cosa degli accordi firmati nel 2011 in realtà si potrà realizzare. Dalle comunicazioni ufficiali apprendiamo che le fasi 1 e 2 previste sono state completate e chiediamo che vengano rispettati gli accordi presi e sia completata la filiera della chimica verde. Ora ci aspettiamo di avere rassicurazioni in tempi brevi sul piano di investimenti dell’Azienda, sui progetti futuri a medio e lungo termine, e sullo stato di avanzamento delle attività di ricerca e di bonifica. Abbiamo anche ribadito l’importanza di recuperare una prospettiva per favorire lo sviluppo di un’iniziativa fondamentale, non solo per il territorio di Porto Torres – ha concluso l’assessore Anita Pili – ma per tutta la Sardegna.»

Per la realizzazione degli impianti Matrìca sono stati finora investiti 214 milioni di euro: sono unici e altamente innovativi e hanno per questo richiesto una fase di start-up particolarmente complessa, onerosa e lunga. I risultati iniziali hanno evidenziato un disallineamento rispetto ai valori attesi, pertanto nell’autunno 2018 sono stati implementati interventi per migliorare gli assetti di marcia e la qualità delle produzioni realizzate. È inoltre in fase conclusiva un’ulteriore fermata, avviata a metà ottobre 2019, per la realizzazione di investimenti che consentiranno ulteriori miglioramenti in termini di capacità e di affidabilità degli impianti e in cui sono impegnate in media 100 persone al giorno delle imprese terze.

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Si terrà in Sardegna, prima delle pausa estiva, la quarta riunione della Consulta sardo-corsa. Lo hanno stabilito i presidenti delle assemblee delle due Isole, Michele Pais e Jean Guy Talamoni, che si sono incontrati, per la prima volta da quando è stato rinnovato il Consiglio regionale sardo, nei locali del Municipio di Bonifacio, alla presenza del vice sindaco, Alain Di Meglio, che ha portato i saluti della città: «Auguro buon lavoro dalla porta che storicamente accoglie i sardi e ricordo a tutti che Sardegna e Corsica hanno “un avvenire” insieme nel Mediterraneo».

«Credo fermamente nel lavoro della Consulta – ha detto il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais – perché sono convinto che servano strategie comuni per affrontare le grandi questioni che riguardano il futuro delle nostre Isole. Sono felice della ripresa dei lavori della Consulta – ha aggiunto il presidente Jean Guy Talamoni – perché è necessario continuare a rinsaldare e rilanciare le nostre comuni radici storiche, culturali e politiche.»

Al centro del confronto tra i presidenti Michele Pais e Jean Guy Talamoni i temi chiave legati all’insularità, all’ipotizzato statuto europeo delle Isole, al rapporto con l’Ue e quelle legate alla continuità territoriale marittima e aerea, alla salvaguardia ambientale e alla lotta agli incendi, alla collaborazione tra le università sarde con quella di Corte, nonché allo svolgimento della prima edizione del Gran premio letterario Antigone.

Tra le proposte di lavoro del nuovo corso dell’organismo interistituzionale, costituito nel 2016 in occasione delle celebrazioni di Sa Die, il coinvolgimento anche delle altre Isole del Mediterraneo.

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«Il nostro Paese manterrà i propri impegni nell’ambito della Nato: darà il proprio contributo e si assumerà le proprie responsabilità.»

Lo ha detto il sottosegretario della Difesa, Giulio Calvisi, alla cerimonia di consegna del drone Nato RQ-4D Global Hawk alla base di Sigonella nell’ambito del programma ‘Alliance ground surveillance’ (Ags).

«Stiamo vivendo – ha affermato Giulio Calvisi, presente in sostituzione del ministro Lorenzo Guerini impegnato al Consiglio dei ministri – un periodo di tensione e potenziale minaccia alla pace e alla sicurezza: Iraq, Iran, Siria, Corno d’Africa, Afghanistan. Il nostro Paese, la Nato, l’Ue, l’Onu, sono chiamate ad assumere una responsabilità maggiore per il mantenimento della pace e la stabilizzazione. Noi manterremo i nostri impegni.»

Il sottosegretario della Difesa ha sottolineato come l’Ags sia «un programma di alto contenuto tecnologico, certamente ambizioso dal punto di vista scientifico ed industriale, sviluppato nel corso di un lungo periodo di tempo e che ha raggiunto la sua operatività nelle scorse settimane».

Giulio Calvisi ha ricordato che «l’Italia ha sempre creduto nell’Ags», tanto da essere «il terzo Paese contributore finanziario del progetto» e da «ospitarne i sistemi, garantendo l’essenziale sostegno logistico, infrastrutturale e tecnico-operativo a Sigonella». Secondo il sottosegretario con «l’Ags l’Alleanza acquisisce uno strumento di sorveglianza per rafforzare efficacemente la capacità di deterrenza e difesa. Inoltre rappresenta un’occasione di sviluppo tecnologico per l’industria italiana della difesa e si colloca sul fronte sud».

«Il nostro Paese – ha ricordato Giulio Calvisi – sostiene da tempo l’importanza di un approccio a 360 gradi che sappia guardare con attenzione all’aera del Mediterraneo allargato e al fianco sud. Quello di oggi – ha concluso Giulio Calvisi – è quindi un passo importante di un percorso comune che consentirà di confrontarci efficacemente con un ambiente complesso e di contribuire alla difesa collettiva della Nato e alla condivisione della sicurezza.»

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Entro il 31 gennaio 2020 è possibile iscriversi al progetto “Sport di Tutti – edizione young”, promosso da Sport e Salute SpA, in collaborazione con gli organismi sportivi e destinato a bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni.

«Si tratta di un’iniziativa che mira a incoraggiare una diffusione capillare delle pratiche sportive, che da sempre rappresentano un importante fattore di aggregazione, integrazione e socializzazione per i nostri giovani. Uno sport aperto e alla portata di tutti, eliminando qualsivoglia barriera di tipo economico», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’assessore dello Sport del comune di Carbonia, Valerio Piria, invita tutti i soggetti interessati a partecipare ad un «progetto che intende sviluppare concretamente il principio del diritto allo sport per tutti, supportando sia le famiglie che, a causa delle difficili condizioni economiche sociali, non possono sostenere i costi dell’attività sportiva extrascolastica, sia le associazioni e società sportive che già svolgono attività di carattere sociale sul territorio».

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«Lo avevamo pronosticato in Aula: il referendum voluto dalla Lega Nord e patrocinato dal Presidente della Regione è stato cassato dalla Consulta. Chi parla di “democrazia negata” o non sa o fa finta di non sapere, fornendo solo un ulteriore esempio del pressappochismo con cui governa la cosa pubblica. Dovrebbero piuttosto chiedere scusa per il tempo fatto perdere al Consiglio regionale che per tre sedute ha dovuto discutere di questo tema. Prima per richiedere il referendum e poi, in altre due occasioni, per tentare di correggere i pasticci contenuti nel primo testo.»

Lo scrivono, in una nota, i consiglieri del gruppo “Progressisti” in Consiglio regionale.

«L’Aula lavora pochissimo: si è riunita tre volte a novembre e tre a dicembre mentre per il mese di gennaio, complici le “meritate” vacanze, è prevista una sola riunione, convocata peraltro dalla minoranza sui temi di continuità territoriale e entrate – aggiungono i consiglieri del gruppoProgressisti”  -. Il poco tempo che si trascorre in Consiglio è tutto fuorché produttivo, visto lo scarso numero di leggi approvate, l’alto numero di impugnazioni e il modo non più tollerabile con cui si stanno decidendo le priorità per l’Isola. La decisione della Consulta era inevitabile: il testo del referendum leghista era scritto male e presentava errori non sanabili in alcuna maniera che avevamo puntualmente sottolineato in Aula il 25 novembre, giorno dell’approvazione della richiesta da parte del Consiglio regionale.»

«Se il Presidente e la sua maggioranza ci avessero ascoltato, si sarebbe sicuramente risparmiato una brutta figura, l’ennesima, alla nostra Regione.  Ma il prestigio della Sardegna non sembra interessare alla maggioranza a cui importa solo di mostrarsi più realista del re davanti a chi, dal nord, detta l’agenda e i tempi del Consiglio regionale e impone i suoi uomini nei posti di sottogoverno – concludono i consiglieri del gruppo Progressisti” -. Quanto avvenuto in merito al referendum è solo uno dei tanti esempi, probabilmente il più innocuo, degli effetti nefasti che sta avendo nell’isola l’abbraccio mortale con la Lega.»

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Nuovo appuntamento, domenica 19 gennaio, per la rassegna “Capitani coraggiosi” di Cada Die Teatro, con la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi. ATeatro Comunale Si ‘e Boi di Selargius, e negli spazi di Piazza Si ‘e Boi, dalle 16.00, Guarda, un asino che vola!, laboratorio a cura di Francesca Pani e Cristina Carta, in collaborazione con l’associazione Cultarch, dove, partendo da un antico gioco, verranno realizzati piccoli personaggi di stoffa, piume e bottoni che si animano con le dita: personaggi da far svolazzare, ma… non tutti sanno volare! Sempre alle 16.00, Giochiamo con trasporto, laboratorio a cura degli Amici della bicicletta di Cagliari. Alle 17.30, andrà in scena “Amici per la pelle”, una produzione del Teatro del Buratto (Milano)/Atir, di Emanuele Aldrovandi e Jessica Montanari, con Mila Boeri e David Remondini, regia Renata Coluccini (movimenti scenici: Micaela Sapienza; costumi: Katarina Vukcevic; luci Marco Zennaro; direttore di produzione: Franco Spadavecchia). Dello spettacolo lunedì 20, alle 10.00, è in programma, sempre al Teatro Si ‘e Boi, anche un matinée per le scuole.

Un racconto di amicizia e tradimento, di scoperta di se stessi e dell’altro, che mette al centro il rispetto reciproco e dell’ambiente. Una fiaba moderna in cui vengono narrate le avventure di Zeno, un ragazzo che si sente solo e che per esigenze di lavoro si traveste da asino, e di Molly, un’asina vera, intelligentissima. Molly è fuggita da uno stretto recinto e anche lei si sente sola. Zeno e Molly sono diversi ma accomunati dal sentirsi spesso emarginati, diversi rispetto al loro ambiente. Un giorno, entrambi in fuga, si incontrano e la loro vita cambierà. Raggiungeranno insieme il Posto Segreto sognato da Molly: un luogo dove gli animali convivono pacificamente, rispettando l’ambiente e la natura, e dove l’uomo non è ammesso. Zeno, finto asino, un po’ spaesato, un po’ timoroso, non può adattarsi né continuare a mascherare la propria identità e ancora una volta fugge. Ma questa volta da solo. Quando tradirà l’amicizia di Molly scoprirà quanto è importante e necessario il loro legame e deciderà di mettere a repentaglio se stesso per salvare l’amica. Fra situazioni comiche e drammatiche, con la poesia del sentimento, la storia viene narrata attraverso un gioco di parole e movimento, dove con la voce e con il corpo gli attori evocano e rendono gli spettatori partecipi di avvenimenti e paesaggi.