22 December, 2025

[bing_translator]

Ultimi appuntamenti per la sesta edizione de Le Meraviglie Del Possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove TecnologieSincroniCittà, il sottotitolo di quest’anno – organizzato a Cagliari da Kyberteatro, lo spin-off con cui  L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo.

Domani, giovedì 19, e venerdì 20 dicembre approda allo Spazio OSC di via Newton 12, alle 21.00, TUMBU, performance di Musica Sarda e Nuove Tecnologie, a cura di Kyberteatro, un intreccio di tradizione e innovazione, vecchie e nuove generazioni. Ad andare in scena saranno infatti i musicisti Orlando ed Eliseo Mascia, padre e figlio, che dialogheranno tra loro attraverso i repertori della tradizione musicale sarda e all’interno di una scena digitale che rinnova l’immaginario poetico identitario. La regia è di Ilaria Nina Zedda, la regia tecnologica di Marco Quondamatteo, in collaborazione con il Team Creativo digitale, Claudia Pupillo e Simone Murtas, e con il consulente etnomusicologo Marco Lutzu. La produzione è realizzata all’interno del Progetto DOMOSC- Domo de sa Cultura dell’Aquilone di Viviana, Video Gum Production e di altri partner,  vincitore del bando Domos de sa Cultura (POR-FESR 2104-2020) dell’assessorato della Cultura della Regione Sardegna.

Il sipario sul festival LMDP6 calerà poi sabato 21 dicembre, quando per la rassegna CinemANIMEshow, in collaborazione con Cinema Teatro Alkestis, verrà proiettato alle 19.00 Interstella 5555, film di animazione giapponese con la regia di Leiji Matsumoto (2003), basato interamente sull’album Discovery della band elettronica Daft Punk.

E dalle 21.00 fino alle 23.30, a chiudere, la selezione musicale curata da Fabio Attoli con i visuals di Marco Quondamatteo (per prenotazioni tel. 070 306392).

[bing_translator]

«Abbiamo deciso di impugnare davanti al Tar del Lazio il “Decreto invasi” con cui il Governo adotta i criteri di ripartizione delle risorse destinate al Piano nazionale degli interventi nel settore idrico per gli anni 2020-2028. Criteri approvati in Conferenza Unificata decisamente sfavorevoli per i distretti con il maggior deficit infrastrutturale, quale è la Sardegna.»

Così il presidente della Regione Christian Solinas spiega la decisione di ricorrere al Tribunale Amministrativo competente. «La Conferenza Unificata – spiega Christian Solinas -, non ha tenuto conto delle reali esigenze di approvvigionamento idrico, che nella nostra Isola sono decisamente più difficili da soddisfare rispetto a quanto accade nelle altre regioni d’Italia.»
Le risorse, infatti, sono state ripartite tenendo conto di due fattori: la “domanda di risorsa idrica” e la “domanda di infrastruttura idrica” con un peso rispettivamente del 70% e del 30%. Valori che non tengono conto delle richieste avanzate dalla Regione Sardegna e che riducono la quota di riparto per la Regione Sardegna al valore di 8,68%, con una perdita di 10 milioni circa su 60 milioni l’anno: alla Sardegna spetterebbe almeno il triplo.

«Rappresentiamo, nostro malgrado, un caso unico in Italia ma evidentemente lo Stato, distratto, non si è reso conto di questo – dice l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia -. Dato che le risorse sono state stanziate per la lotta alla siccità, sarebbe stato sicuramente più corretto dare maggior peso al parametro, tra l’altro proposto dalla Regione Sardegna ma accantonato, che rappresenta la percentuale di risorsa prelevata dagli invasi rispetto alla risorsa totale consumata. Tale indicatore (pari a oltre il 70% per la Sardegna) evidenzia in maniera chiara la dipendenza dell’approvvigionamento idrico dagli invasi artificiali e consente di destinare le risorse in maniera più efficace e soprattutto sugli invasi con maggiore strategicità rispetto alla disponibilità della risorsa idrica. Non si può di certo trascurare – aggiunge Roberto Frongia – la criticità associata al problema dell’insularità, che determina l’impossibilità di attingere a risorse idriche provenienti da altre regioni o altri bacini idrografici. Per contro è evidente che le regioni del Nord Italia dipendono solo in minima parte dagli invasi, avendo altre fonti di approvvigionamento (fiumi, risorse dal sottosuolo).»

Mentre il Nord Italia può contare sulla quasi totalità del prelievo da acque di falda (oltre il 90%), per la Regione Sardegna, che rappresenta sicuramente il caso più critico del meridione, la dipendenza dalle acque accumulate dagli invasi è di oltre il 70%. Ciò rende strutturalmente il Nord meno esposto a crisi idriche rispetto alla Sardegna. Eppure, secondo quanto sancito dal decreto invasi, prendendo, ad esempio, come riferimento l’uso potabile, il territorio padano risulta paradossalmente avvantaggiato rispetto ad una regione con minore densità abitativa che per soddisfare l’esigenza primaria del potabile deve attingere principalmente dalle risorse trattenute dalle opere di sbarramento dei corsi d’acqua (invasi artificiali). L’indicatore “domanda risorsa idrica” ha quindi, secondo la Regione Sardegna, un peso troppo rilevante rispetto al secondo indicatore e si ispira a dati troppo generici che non individuano le reali necessità di risorsa idrica, come per esempio il numero di addetti nel settore manifatturiero che non può avere una diretta ripercussione proporzionale all’uso della risorsa idrica. Criticità oggettive che diventano ancora più evidenti e gravi se si considera il secondo indicatore “domanda infrastruttura idrica”. In realtà l’indicatore (fissato dal Governo al 30%) dovrebbe avere il maggior peso in quanto ha l’obiettivo di individuare la reale esigenza infrastrutturale e di conseguenza il maggior fabbisogno finanziario.

[bing_translator]

Nella giornata di ieri l’Arst – per conto del comune di Carbonia – ha installato tre nuove pensiline in corrispondenza delle fermate dei mezzi pubblici presenti in via Santa Caterina, via Dalmazia (in prossimità della rotatoria di via Ospedale) e in viale Amedeo di Savoia a Cortoghiana.

«Un servizio doveroso per tanti pendolari della nostra città – ha commentato il sindaco Paola Massidda -. L’aumento della dotazione di pensiline, cui stiamo provvedendo a seguito di continue interlocuzioni con Arst, rappresenta una misura necessaria per contrastare un problema annoso e molto sentito in città, ovvero la carenza di fermate autobus al coperto.»

«Con l’installazione delle 3 nuove pensiline, sale a 10 il numero di fermate autobus coperte da apposita tettoia. Il nostro obiettivo è potenziare ulteriormente la rete delle pensiline per consentire a tutti i cittadini di poter attendere l’arrivo del mezzo pubblico al riparo dalle intemperie», ha rimarcato l’assessore alle Manutenzioni Gian Luca Lai.

[bing_translator]

E’ stato pubblicato il 17 dicembre scorso, il bando per la concessione di contributi per l’abbattimento dei costi legati al “fitto casa”, a favore di studenti universitari che frequentano fuori dalla Sardegna. L’intervento assegna contributi per l’abbattimento dei costi del canone di locazione a studenti sardi che frequentano corsi universitari ed è suddiviso tra l’assessorato della Pubblica Istruzione, per la parte relativa agli studenti che frequentano Atenei non sardi e gli ERSU di Cagliari e di Sassari, competenti invece per l’erogazione del contributo agli studenti che frequentano gli Atenei sardi. L’importo massimo del contributo è di 2.500 euro annui per studente, in base al costo della locazione, così come indicato nel relativo contratto.

Le graduatorie verranno elaborate in base a criteri di reddito e di merito stabilite dalla Giunta regionale. Le domande potranno essere inoltrate, tramite il portale SUS – Sportello Unico dei Servizi, a partire dal 13 gennaio prossimo, con scadenza il 13 marzo 2020. Lo stanziamento disponibile per l’anno accademico 2019/20 è pari a 1 milione e 800mila euro.

[bing_translator]

E’ online l’avviso INTER.M.O.F., la cui finalità è quella di contrastare l’abbandono e l’insuccesso negli studi attraverso il potenziamento delle competenze trasversali dell’ambito linguistico e il miglioramento della fruibilità della didattica a vantaggio degli studenti con particolare difficoltà, con specifico riguardo allo studio della lingua inglese. Le proposte progettuali potranno essere presentate in forma singola, da Università statali, aventi almeno una sede formativa in Sardegna, da Istituzioni pubbliche di Istruzione terziaria di livello equivalente a quello universitario, aventi almeno una sede formativa in Sardegna. I destinatari saranno gli studenti regolarmente iscritti alle Università o alle Istituzioni di istruzione terziaria di livello equivalente a quello universitario del territorio regionale.

Come disposto dalla Giunta regionale, potranno essere realizzati corsi, laboratori o stage per il miglioramento delle competenze trasversali dell’area linguistica, con particolare riguardo alla lingua inglese, come pure materiali didattici integrativi o azioni di tutoraggio, che favoriscano lo studio della lingua inglese e migliorino la fruibilità della didattica. Le attività saranno finanziate attraverso il POR FSE 2014-2020 con 500mila euro.

 

[bing_translator]

Intervenendo oggi nella plenaria di Strasburgo sulla sentenza della Corte di Giustizia europea sul caso C-502/19, Junqueras Vies, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha affermato: «È una sentenza molto importante che interessa direttamente la composizione di questa istituzione. La Corte si è pronunciata nel senso che l’assunzione del mandato parlamentare risulta dal voto degli elettori.

La Corte ha dichiarato che una persona la cui elezione al Parlamento europeo è stata ufficialmente proclamata dall’autorità competente dello Stato membro in cui suddetta elezione ha avuto luogo acquisisce a partire da tale momento la qualità di membro del Parlamento e gode della protezione dell’immunità parlamentare ai sensi dell’articolo 9 del protocollo sui privilegi e sulle immunità dell’Unione europea a partire dal momento della proclamazione ufficiale dei risultati. Di conseguenza, la qualità di membro del Parlamento deve reputarsi acquisita per il solo fatto e dal momento di suddetta proclamazione.

La Corte ha altresì statuito che l’immunità comporta che la misura di custodia cautelare a cui il deputato eletto è stato sottoposto dev’essere revocata, al fine di consentire al deputato di recarsi al Parlamento europeo e di completare le formalità necessarie.

Ciò detto, nel caso in cui l’autorità nazionale competente consideri che detta misura debba essere mantenuta dopo che la persona in questione ha assunto la qualità di deputato del Parlamento europeo, essa deve richiedere, il prima possibile, al Parlamento europeo la revoca di tale immunità, conformemente all’articolo 9 del suddetto protocollo.

Faccio appello alle autorità spagnole competenti per esortarle a conformarsi al tenore della sentenza e ho dato mandato ai servizi del Parlamento di valutare nei tempi più brevi possibili l’applicazione degli effetti della sentenza sulla composizione del nostro Parlamento.

Vi informo che non accetterò richiami al regolamento su questo tema.»

David Sassoli.

[bing_translator]

È stata bandita nei giorni scorsi la gara d’appalto per l’affidamento del primo dei due lotti di lavori che, con un investimento complessivo di 1 milione e 300mila euro, consentirà la manutenzione straordinaria e l’ammodernamento dell’importante infrastruttura viaria. Nel dicembre del 2018, grazie alla partecipazione a un bando promosso dalla Regione Sardegna (realizzazione, completamento, manutenzione straordinaria e messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche ed infrastrutture di interesse comunale e sovra comunale”) il Comune si era aggiudicato un finanziamento per l’esecuzione delle opere relative al primo lotto di lavori. Successivamente, grazie alla partecipazione a un ulteriore bando (“Interventi strategici per il completamento e miglioramento della rete stradale della Sardegna”), anche il secondo lotto era stato finanziato, garantendo così copertura all’intero progetto redatto dagli Uffici comunali.

Nel complesso, si tratta di un intervento razionale, su una struttura realizzata nel 1980, che oggi presenta segni d’usura causati dal tempo e dal carico continuo, con l’aggravio degli agenti atmosferici. Gli interventi che sono necessari per la messa in sicurezza e per il ripristino della piena funzionalità dell’opera prevedono, in ordine di priorità, demolizione e rimozione delle parti distaccate e danneggiate del calcestruzzo con protezione del ferro e ripristino del copriferro; scavo, verifica, impermeabilizzazione e rinterro in prossimità dei plinti di fondazione; realizzazione ex novo degli scarichi dell’acqua piovana dai giunti e ripristino dei 40 scarichi isolati distribuiti nelle campate del ponte. Il secondo stralcio di lavori è relativo alla posa in opera dei nuovi giunti di dilatazione; sollevamento dal basso delle testate degli impalcati del ponte per la rettifica degli appoggi e la messa in opera di nuovi apparecchi d’appoggio in teflon; realizzazione di nuovi parapetti per tutto lo sviluppo del ponte; messa in opera di nuove barriere e ripristino, dove possibile, di quelle esistenti; sistemazione della viabilità secondaria all’ingresso del porto e sotto il ponte. L’obiettivo primario, appunto, consiste nell’incremento delle condizioni di sicurezza, percorribilità di pedoni, ciclisti, veicoli, piccole imbarcazioni e natanti.

 

 

[bing_translator]

È Arisa la madrina dell’edizione 2020 del Premio Bianca d’Aponte di Aversa, il contest italiano per cantautrici ormai diventato un appuntamento di grande prestigio nel panorama musicale italiano. L’annuncio è stato dato in una serata speciale del Premio, tenutasi a Roma mercoledì sera al Teatro Eduardo De Filippo dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, serata in cui è stato anche presentato il nuovo bando di concorso.

Ad Arisa spetterà il compito di presiedere la giuria nella prossima edizione del concorso, prevista al teatro Cimarosa di Aversa il 23 e 24 ottobre 2020, e di cantare ed incidere un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui è dedicato il Premio.

Il Premio Bianca d’Aponte, che si avvale della direzione artistica di Ferruccio Spinetti, arriverà nel 2020 alla sua 16a edizione. Il bando di concorso e la scheda di iscrizione sono disponibili su www.premiobiancadaponte.it . La partecipazione è come sempre gratuita, mentre la scadenza è fissata al 28 aprile.

Arisa segue altre esponenti di rilievo della musica in Italia che hanno svolto il ruolo di madrine nelle precedenti edizioni: Rachele Bastreghi dei Baustelle, Rossana Casale, Ginevra di Marco, Cristina Donà, Irene Grandi, Elena Ledda, Petra Magoni, Andrea Mirò, Simona Molinari, Nada, Mariella Nava, Brunella Selo, Tosca, Paola Turci e Fausta Vetere.

Ferruccio Spinetti, Tosca, Carlotta Scarlatto, Gaetano d'Aponte a Officina Pasolinione 2018

Nella serata di Roma si sono alternati sul palco la vincitrice assoluta del 2019 Cristiana Verardo, quella del premio della critica “Fausto Mesolella”, Lamine, e le altre finaliste di quest’anno Chiara Bruno, Eleonora Betti, La Tarma, Martina Jozwiak, Rebecca Fornelli, Giulia Ventisette e ChiaraBlue. In veste di ospiti, si sono invece esibiti Tosca, Musica Nuda, Giuseppe Anastasi, Alessio Bonomo, Giuseppe Barbera e Luigi Salerno. A condurre è stata Carlotta Scarlatto.

Intanto, su Sardegna 1 TV, ogni sabato alle ore 21.15 fino al 28 dicembre stanno andando in onda quattro speciali dedicati all’ultima edizione del Premio, curati da Ottavio Nieddu, con la realizzazione televisiva e la regia di Nino Gravino. Le trasmissioni sono fruibili in Sardegna sul canale 19 del digitale terrestre e ovunque in streaming sul sito www.sardegna1.it .

[bing_translator]

Prosegue la rassegna Botti di Natale 2019, organizzata da Origamundi al Teatro delle Saline di Cagliari.

Venerdì 20 dicembre, alle 21.00, Teatro Tragodia ed Effimero Meraviglioso portano in scena “Istos”, testo di Virginia Garau per la regia di Maria Assunta Calvisi.

Lo spettacolo si ispira alla leggenda riportata da Salvatore Cambosu nel suo libro “Miele amaro” dal titolo “Il cervo in ascolto” dove sono presenti elementi fantastici attraverso i quali si racconta la nascita della tessitura in Sardegna e come si è propagata nelle varie zone assumendo colori e raffigurazioni tipici differenziati.

In scena la storia di una madre che nel momento in cui apprende la notizia della morte del marito a caccia del cervo, mette al mondo tre figlie femmine che, nel corso della rappresentazione, crescono attraversando le fasi dell’infanzia, della adolescenza fino alla maturità di donne così da poter intraprendere un percorso che le porterà a diffondere l’arte della tessitura e a vivere autonomamente e pienamente la loro vita. Nel corso dello spettacolo si snodano le filastrocche, i giochi, i racconti della madre (eternamente giovane a sottolineare la natura irreale e quasi mitica di questo personaggio), le invenzioni di storie giocose delle figlie, il sogno di un amore atteso e vagheggiato. La figura del cervo che irrompe a tratti nella scena, misterioso e ambiguo, a tratti sensuale o minaccioso, presente o evocato a rappresentare quello che in Sardegna si racconta anche attraverso il carnevale: legame stretto fra la vita e la morte, Eros e Thanatos.

Lo spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, racconta attraverso la tessitura il dipanarsi della vita, la costruzione della storia e della tradizione di un popolo. A cucire tutto il grande telaio che racchiude parole, canti, emozioni.

Le musiche originali sono di Rossella Faa, la penna grafica che sottolinea le varie espressioni artistiche della tessitura di Carol Rollo, i costumi evocativi e non legati alla tradizione di Caterina Peddis. A sottolineare momenti salienti le percussioni di Massimo Perra. Sul palco, con la regia di Maria Assunta Calvisi, ci saranno le attrici Rossella Faa, Daniela Melis, Carmen Porcu, Giulia Giglio.

[bing_translator]

E’ stato pubblicato sulla pagina della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza l’avviso pubblico per la selezione di soggetti idonei a svolgere, a titolo volontario, le funzioni di tutore legale di minori di età nominati ai sensi dell’articolo 343 e ss del Codice Civile. La selezione avverrà con una procedura di selezione ad evidenza pubblica che si compone di tre fasi: la preselezione, la formazione obbligatoria e l’iscrizione nell’elenco dei tutori volontari. I requisiti di ammissibilità sono pubblicati  nell’avviso pubblico. La funzione di tutore legale è gratuita. Le domande devono essere presentate entro il 17 febbraio 2020.