21 December, 2025

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Fratelli Pinna, un’azienda che fin dalla sua creazione ha sempre messo in primo piano il forte legame con la sua terra. Ora, grazie ad un concorso in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” questo legame sarà davanti agli occhi di tutti.

A novembre sarà inaugurato ufficialmente il murales realizzato dai ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Sassari sui muri della Fratelli Pinna. Opera, che grazie ad alcune frasi estrapolate dalle lettere che i fondatori dell’azienda si scambiavano nel lontano 1927 e grazie a uno dei simboli più importanti del paese di Thiesi – il rosone della chiesa di Santa Vittoria – ha trasformato un anonimo muro in una vera e propria opera d’arte.

La fase preparatoria alla realizzazione vera e propria del murales è stata un interessante scambio di opinioni tra i ragazzi dell’istituto e i rappresentati dell’azienda. Quello che ha colpito maggiormente nella scelta del vincitore – è stata scelta la proposta di Alessandra Catta – è stata l’idea geniale di inserire le frasi più significative della corrispondenza fra i due fratelli in mezzo ai rosoni e ai loro brillantissimi colori.

Il progetto #PinnaWallArt è stato accolto con entusiasmo sulle pagine Facebook (https://www.facebook.com/pinnaspa/) e Instagram (https://www.instagram.com/fratellipinnathiesi/?hl=it) dell’azienda Pinna. Sono molte le persone che hanno commentato le varie proposte e che si sono trovate in difficoltà nello scegliere il vincitore. Non è detto, che in un futuro non troppo lontano, si instauri una collaborazione di più ampio respiro tra l’Accademia di Belle Arti di Sassari e la Fratelli Pinna.

Per chi vuole ammirare le proposte dei ragazzi, a novembre saranno tutti esposti in una mostra dedicata al progetto presso la sede del MASEDU – Museo d’Arte Contemporanea di Sassari. Si tratta di un’ottima occasione per visitare questo centro artistico così ricco di opere dal forte impatto emotivo.

La Fratelli Pinna e il legame con il territorio

Il legame che unisce questa azienda sarda con la sua terra di origine è da sempre molto stretto. Il latte utilizzato per la produzione dei suoi formaggi proviene esclusivamente da aziende presenti sul territorio, che scelgono di far pascolare le proprie greggi al brado sui pascoli incontaminati della Sardegna.

Da questo connubio nascono una serie di formaggi che permettono a chi li assapora di gustare un “pezzo di Sardegna” in ogni momento. Le ricette e gli ingredienti – che sono gli stessi utilizzati fin dalla fondazione dell’azienda – portano alla memoria i pranzi domenicali dove le famiglie si riunivano per trascorrere piacevoli momenti e raccontarsi le novità più salienti della giornata.

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Una lunga, ingiustificabile sequela di calci, pugni e sprangate per impossessarsi di un cellulare. E’ l’epilogo della notte di Halloween trasformatasi in un giorno di feroce violenza ai danni di due giovani. La rapina si è verificata questa mattina alle 5.00 nella centrale viale Colombo, nei pressi del bar Red Passion, a Quartu Sant’Elena. Vittime della rapina due ragazzi quartesi, di 19 e 15 anni. I due ragazzi stavano rincasando a piedi dopo una serata in compagnia quando sono stati accerchiati da un gruppo di cinque soggetti con i volti coperti da caschi da motociclista che li hanno aggrediti prima con pugni e schiaffi, poi con spranghe e violenti colpi con caschi da moto. Percosse che sono continuate anche quando le vittime, ormai sopraffatte, sono cadute a terra. Per loro varie ecchimosi ed ematomi, trauma cranico e contusioni in varie parte del corpo, mentre gli aggressori, al termine del raid criminoso sono saliti a bordo di una vettura, per poi dileguarsi, facendo perdere le loro tracce. Tutto per uno smartphone scippato al minorenne e che sembrerebbe fosse il vero obiettivo dei rapinatori.
Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant’Elena ed i sanitari del 118 che, dopo aver provveduto a prestare le prime cure, hanno accompagnato in stato di choc i due giovani all’ospedale Brotzu di Cagliari. Nel tardo pomeriggio le dimissioni con una prognosi di 10 giorni ciascuno.
L’attività investigativa dei militari di Quartu Sant’Elena, condotta attraverso strumenti tradizionali d’indagine, quali testimonianze, analisi dei filmati di videosorveglianza presenti in zona e attività tecniche, ha consentito di tracciare un quadro probatorio particolarmente minuzioso, dal quale sono già emersi elementi interessanti che nelle prossime ore potrebbero anche dare una svolta all’attività investigativa per risalire all’identità degli autori del gesto criminoso, le cui modalità hanno denotato sin da subito una particolare ferocia di un gruppo, che ha agito come un vero e proprio branco.

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La premiazione di Cristiana Verardo - foto di Giorgio BulgarelliCristiana Verardo - foto di Camilla Cauti

La leccese Cristiana Verardo ha vinto il 15° Premio Bianca d’Aponte, l’appuntamento annuale con la canzone d’autrice. A Lamine (da Trapani) sono andati invece il premio della critica “Fausto Mesolella” e il premio per la migliore interpretazione. Nel contest per cantautrici, tenutosi il 25 e 26 ottobre al Teatro Cimarosa di Aversa, il riconoscimento per il miglior testo se l’è invece aggiudicato Chiara Bruno da Palermo, quello per la miglior composizione La Tarma da Reggio Emilia.

Alla vincitrice assoluta andrà una borsa di studio di 1000 euro offerta dalla cooperativa Doc Servizi. Cristiana Verardo avrà diritto anche a un tour di otto concerti realizzato grazie al NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92). Per il Premio Fausto Mesolella la borsa di studio è invece di 800 euro.

Molti i premi da parte di enti e associazioni esterni all’organizzazione. A ChiaraBlue da Rieti va quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di una possibile collaborazione artistica, e quello del Virus Studio, chiamato “Premio ’Na stella”, per incidere in studio un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti. A Rebecca Fornelli da Bari vanno quello di XO la factory (consistente in produzione, registrazione e promozione di un singolo) e quello dell’Associazione Virginia Vita, con una borsa di studio di 500 euro. A Cristiana Verardo anche quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio.

Erano in lizza anche Eleonora Betti da Arezzo, Jole da Manfredonia (Foggia), Martina Jozwiak da Ancona e Giulia Ventisette da Firenze.

Nel festival diretto da Ferruccio Spinetti, a salire sul palco nella serata finale ci sono stati anche, importanti nomi del panorama musicale italiano, come Enzo Gragnaniello e la madrina di questa edizione, Tosca, che ha interpretato “Anima scalza” di Bianca d’Aponte insieme ad alcuni brani del suo nuovissimo album Morabeza”. Ed inoltre: il collettivo AdoRiza, Elena Ledda, Carlo Marrale, Mariella Nava, Mauro Palmas e i Suonno d’Ajere. A questi ultimi è stato assegnato il Premio Bianca d’Aponte international.

Venerdì invece era toccato a Ginevra Di Marco & Cristina Donà, Giuseppe Anastasi, Gabriele Avogadro, Tony Canto, Kaballà e Pilar. Ad aprire entrambe le serate è stata la vincitrice dello scorso anno, Francesca Incudine. La conduzione era invece affidata a Ottavio Nieddu e Carlotta Scarlatto.

I momenti più significativi della manifestazione saranno inseriti in due speciali televisivi trasmessi nelle prossime settimane sull’emittente Sardegna1 (anche in streaming), curati da Ottavio Nieddu, con la realizzazione televisiva e la regia di Nino Gravino.

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«La costituzione del Reggimento Logistico della Brigata Sassari che consentirà il rientro in Sardegna di tanti militari e delle rispettive famiglie, e che permetterà ad altri giovani sardi di non dovere partire nella Penisola, rientra nel nuovo percorso di collaborazione e condivisione degli obiettivi di trasformazione delle forze operative che l’Esercito ha avviato con la Regione.»

Lo ha sottolineato il presidente della Regione Christian Solinas, che ha simbolicamente scelto di rimarcare la notizia, durante l’incontro organizzato a Cagliari dalla Fondazione Giuseppe Siotto sul tema “A tavola con i Diavoli Rossi, ufficiali e cucinieri della Brigata Sassari raccontano la Grande Guerra”.

«La solidarietà e il sentimento emotivo della Sardità legato alla condivisione di frammenti di vita quotidiana durante la permanenza nelle trincee della Grande Guerra» è l’aspetto sul quale il presidente Solinas si è soffermato, evidenziando «nell’unica unità composta da soldati provenienti dalla stessa regione, la Sardegna, il modo semplice di alleviare le sofferenze e superare le difficoltà estreme della guerra».

Il Capo dell’Esecutivo ha anche osservato che «il fatto che la gloriosa Bandiera di guerra del disciolto battaglione logistico “Cremona”, che fu a lungo di stanza in Sardegna durante il secondo conflitto mondiale, possa nuovamente sventolare nella caserma “Attilio Mereu” di Cagliari ci riempie di orgoglio e serve a ricordare ancora una volta il sacrificio estremo dei nostri giovani eroi nelle trincee del Carso».

Il presidente Christian Solinas ed il generale Andrea Di Stasio, comandante della Brigata Sassari.

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Gli ultimi annunci dell’ASPAL, Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro.

CARBONIA. Addetto alla contabilità

Un’azienda di Carbonia assume un addetto alla contabilità con diploma di istruzione secondaria superiore ed esperienza pregressa nella mansione di almeno 2 anni. Si offre un contratto a tempo determinato. Candidatura sul portale Borsa Lavoro: www.sardegnalavoro.it/borsa-lavoro. Per richiedere informazioni è possibile rivolgersi al CPI di Carbonia o al proprio CPI di iscrizione.

IGLESIAS. Banconiere di bar

Un’azienda di Iglesias assume un banconiere di bar con esperienza pregressa nella mansione e licenza media. Si offre un contratto a tempo determinato. Candidatura sul portale Borsa Lavoro: www.sardegnalavoro.it/borsa-lavoro. Per richiedere informazioni è possibile rivolgersi al CPI di Iglesias o al proprio CPI di iscrizione.

CALASETTA. 3 operai e 1 geometra

Il comune di Calasetta assume per il cantiere Lavoras 3 operai comuni e un geometra. Le domande si possono presentare entro il 6 novembre. Info nel cpi di Carbonia.

CARBONIA. Impiegato amministrativo (iscritto 68)

Un’azienda di Carbonia assume un impiegato amministrativo con diploma di ragioniere o perito commerciale, iscritto alle liste della legge 68 nei cpi di Carbonia e Iglesias. E’ richiesta l’iscrizione art. 1 (disabili). Si offre un contratto a tempo determinato per 7 mesi part time di 22 ore settimanali. Domande dall’11 al 20 novembre. Info nei cpi di Carbonia e Iglesias.

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E’ entrato verso l’ora di pranzo di ieri al supermercato AMA LA SPESA di via Gallus, a Selargius, come un normale cliente ma, dopo un breve giro tra gli scaffali si è intrufolato all’interno del box spogliatoio in uso ai dipendenti del negozio. Approfittando della posizione defilata dei locali e senza preoccuparsi di non fare troppo rumore, M.G. 49enne residente a Quartucciu, con a carico svariati precedenti penali per reati contro il patrimonio, ha iniziato a forzare le serrature degli armadietti con un cacciavite e a razziarne il contenuto (danaro, effetti personali, oggetti vari e documenti).
Il forte rumore metallico, proveniente dallo spogliatoio, ha allarmato una dei titolari del market, la quale ha sorpreso il pregiudicato proprio mentre stava per darsi alla fuga, dopo aver forzato complessivamente 6 armadi. La titolare ha richiamato l’attenzione degli altri dipendenti che hanno bloccato il ladro sino all’arrivo dei carabinieri della stazione di Selargius che gravitavano nella zona, intenti ad espletare un servizio finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio.
Per M.G., che lo scorso 22 ottobre era stato già arrestato in flagranza di reato dai colleghi della stazione di Quartu Sant’Elena per la rapina commessa al punto vendita quartese di SAPONI E PROFUMI, sono scattate nuovamente le manette con l’accusa di furto aggravato e su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato tradotto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del rito direttissimo che si terrà domani, sabato 2 novembre. Tutta la refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.

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La prima sensazione che si trova entrando in una sala dove espone l’artista Consuelo Trombino, è quella di un qualcosa di irreale che diventa reale o forse il contrario… non a caso l’ultima sua mostra porta il titolo di “Sogni (ir) reali”. La personale si è svolta a Carbonia, negli spazi del circolo Euralcoop, in piazza Marmilla, dal 14 al 28 settembre. Organizzata dal “Gruppo dei liberi pensatori”, ha avuto notevole successo ed in tanti, tra curiosi e “del mestiere”, hanno ammirato le sue tele dai colori accesi, caldi e corposi, contorno e riempimento di figure sospese tra fantasia e realtà, come gli stessi titoli delle particolari opere raccontano.

Consuelo Trombino è un’artista di Iglesias che, a 88 anni, ancora regala grandi emozioni attraverso il suo amore per l’arte ed una genialità che, accompagnata al suo essere estroversa, fa di lei un personaggio che rimarrà per sempre nella memoria di chi l’ha conosciuta e di chi, ogni mattina, la incontra all’Electra Cafè Letterario, in piazza Pichi, mentre illustra una delle sue tele ai curiosi che rimangono rapiti dalle sue parole.

Protagonista, suo malgrado, di un’infanzia poco felice e, in seguito, di una vita non troppo facile, Consuelo Trombino trova pace nella preghiera. Crescendo, conosce e collabora con grandi artisti dei suoi tempi, realizzando sempre opere che sgorgano dall’anima, che prendono vita ancor prima di essere terminate. Un plauso ed un grazie speciale ad una grande donna, che ancora oggi, nonostante abbia dei seri problemi agli occhi, dona a noi tutti, in ogni sua tela, “un pezzo di sé”, che cattura i sensi e profuma di un’essenza unica…profuma d’arte.

Nadia Pische

             

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Nel pomeriggio dello scorso 9 ottobre un caldissimo sole ha “baciato” le reliquie di Santa Rita da Cascia. Le hanno accolte in tanti: fedeli e curiosi si sono ritrovati nella piazzetta di Portopaglietto, dove hanno pregato insieme sotto la guida pastorale di don Giulio Demontis, presenti anche il sindaco Giorgio Alimonda, l’assessore della Cultura e beni Culturali, Turismo e Spettacolo, Sara Marrocu, ed altre autorità civili, militari e religiose. Poco dopo la processione, aperta dal gruppo folk del paese e seguita dalla banda di Portoscuso, si è snodata per le vie principali fino a raggiungere la chiesa di Santa Maria Vergine d’Itria, dove, nella piazza antistante la stessa, Santa Rita ha accolto le sue reliquie e un lungo applauso l’ha accompagnata fin dentro la chiesa dove si è svolta la messa solenne.

Santa Rita da Cascia è una delle figure più invocate e venerate dai cattolici, seconda solo a Sant’Antonio da Padova. Aveva solo cinque giorni quando le venne attribuito il primo miracolo, il cosiddetto “miracolo delle api bianche”. Crebbe umile, ubbidiente, e ben educata. I genitori la costrinsero a sposarsi con un uomo violento che però, nel tempo, riuscì a convertire. Visse una vita travagliata a causa dell’assassinio del marito e il non voler rivelare i nomi degli assassini le creò non pochi problemi. Fu rifiutata più volte dal monastero Agostiniano Santa Maria Maddalena. Le si attribuiscono altri cinque prodigi. Chiese che, alla sua morte, le venissero riservati una rosa e due fichi e, nonostante fosse inverno, ebbe entrambe le cose. I miracoli sono proseguiti anche dopo la sua morte. è conosciuta anche come la Santa delle Rose… la Santa delle spine… la Santa degli impossibili e, per questo, viene invocata nei casi disperati. Il suo santuario, in Umbria, è meta ogni anno di migliaia di pellegrini. è stato un evento assai importante e partecipato, con tanti incontri e celebrazioni. E’ andato avanti sino al 16 ottobre ed ha attirato tanti fedeli desiderosi di essere accolti, ascoltati e, attraverso la preghiera, rasserenati.

Nadia Pische

 

 

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Ci sono novità importanti per gli uffici della Motorizzazione Civile della Sardegna: entro il 2019 il ministero dei Trasporti procederà all’assunzione di quattro o cinque amministrativi che si aggiungeranno agli otto ingegneri recentemente  assegnati alla Sardegna. Un’iniezione importante di professionalità che servirà, almeno in parte, a sanare la drammatica situazione degli UMC di Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano. Le figure amministrative entreranno a far parte dell’organico della Motorizzazione grazie ad un provvedimento di urgenza richiesto ed ottenuto dal deputato del Movimento 5 Stelle, Nardo Marino, componente della commissione Trasporti della Camera, a seguito del sopralluogo negli uffici dell’ente di Sassari avvenuto lo scorso 21 ottobre. Il personale amministrativo verrà attinto dalle graduatorie di concorsi pubblici, ancora in corso di validità, anche approvate da altre amministrazioni. E’ il caso dell’Università di Sassari che tramite un accordo con la Direzione del personale del ministero dei Trasporti ha ceduto le proprie graduatorie consentendo così di porre un freno al progressivo svuotamento dell’organico causato dall’assenza di concorsi pubblici e dal mancato turn-over dei dipendenti in pensione. I neo assunti si aggiungeranno agli otto ingegneri assegnati dal Ministero alla Sardegna: arriveranno entro i primi mesi del 2020.

«La situazione degli uffici della Motorizzazione Civile in Sardegna – commenta Nardo Marino – richiedeva l’applicazione di misure d’urgenza che garantissero la ripresa del lavoro negli uffici da tempo costretti a rinviare i collaudi, le revisioni e altre pratiche urgenti. I disagi causati dalla carenza dell’organico hanno prodotto effetti negativi sull’intero settore: a soffrirne sono gli autotrasportatori, le autoscuole, gli stessi dipendenti degli uffici della Motorizzazione e ogni singolo utente. Questo provvedimento è solo un primo passo, l’inizio di un percorso che deve portare alla soluzione definitiva del problema. Continueremo a chiedere altri fondi per soddisfare il reale fabbisogno di organico.»
Le criticità, note da tempo, sono state evidenziate durante il sopralluogo in via Caniga, alla presenza del dirigente dell’ente, Marco Pes, di Valentina Codonesu responsabile regionale della CNA FITA e dei rappresentanti di Agenzie pratiche auto, Unasca e Confarca.  La riunione ha consentito al deputato di raccogliere le istanze e chiedere al MIT di intervenire, grazie anche alla importante collaborazione dell’Università di Sassari, con misure di urgenza. La risposta è stata tempestiva ed efficace. «Nei prossimi giorni è in programma l’audizione, in commissione Trasporti, della Direzione generale per la motorizzazione civile sulle questioni organizzative relative agli uffici periferici. Il ripristino dei numeri minimi dell’organico – conclude il deputato M5S – è fondamentale anche per garantire alle comunità intere, non solo alle categorie direttamente coinvolte, adeguati livelli di sicurezza sulle strade”.

«Siamo orgogliosi di aver ottenuto questo risultato per i nostri autotrasportatori, ma non ci fermiamo. Continueremo a fare proposte per risolvere definitivamente la condizione inaccettabile in cui versa la Motorizzazione in Sardegna», affermano i vertici sardi della CNA Fita, Franco Pinna, presidente CNA FITA Sardegna e Valentina Codonesu, responsabile CNA FITA Sardegna.

«Quindici risorse in più nell’arco di 6 mesi – tra ingegneri e amministrativi e riconferma dei funzionari in comando – sono senza dubbio un risultato positivo, anche se parziale rispetto al bisogno di organico reale degli uffici UMC», affermano Franco Pinna e Valentina Codonesu che ricordano come la CNA Fita abbia proposto tra le varie misure per superare questa condizione di emergenza l’inserimento, peraltro previsto per legge, di personale idoneo in altri concorsi pubblici ancora in corso di validità. «Ringraziamo l’impegno del deputato Marino che se n’è fatto portatore in tempi record, ottenendo l’accordo tra amministrazioni necessario per l’inserimento del personale – concludono Franco Pinna e Valentina Codonesu -. E’ un risultato corale che fa ben sperare, e che restituisce fiducia nel lavoro di rappresentanza e nella capacità di azione politico-amministrativa.»

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69mila pratiche arretrate, delle quali 45mila in scadenza a giugno 2020. Una mole di lavoro insostenibile per gli impiegati di Argea. Il ritardo nei pagamenti dei premi previsti dalle misure del Piano di sviluppo rurale rischia di far perdere al mondo delle campagne un’ingente quantità di risorse.

Una vera e propria emergenza da affrontare senza tentennamenti. Per questo il presidente della Commissione “Attività produttive” Piero Maieli ha deciso di convocare un incontro urgente in Consiglio regionale. Presenti gli assessori regionali all’agricoltura e al personale e i commissari straordinari delle agenzie per l’agricoltura Argea e Laore.

Il commissario di Argea Patrizia Mattioni ha definito preoccupante la situazione dell’agenzia: «Le nuove funzioni di organismo pagatore hanno determinato nuovi carichi di lavoro con esiti negativi sull’attività istruttoria. Le pratiche sono ferme perché Argea non ha il personale sufficiente ad espletarle: su una pianta organica di 580 unità i lavoratori in servizio sono 423. L’agenzia ha elaborato un piano per l’integrazione del personale con 50 nuovi ingressi che però è stato vanificato dall’uscita di altri 44 lavoratori in età da pensione. Serve un intervento straordinario per permettere di risolvere una situazione molto complicata. Per evadere le pratiche arretrate c’è bisogno di un centinaio di persone».

La soluzione proposta dalla Giunta è quella prevista da una delibera approvata a settembre: «Diamo la priorità alla mobilità interna del personale delle agenzie agricole – ha detto l’assessore al personale Valeria Satta – in seconda battuta potremmo prevedere un bando rivolto ai lavoratori degli enti o delle altre agenzie regionali ed infine una richiesta rivolta ai dipendenti della Regione. Credo che il nostro obiettivo primario debba essere quello di reclutare le risorse necessarie tra i 1500 lavoratori delle agenzie regionali». D’accordo sulla soluzione interna anche l’assessore all’agricoltura Gabriella Murgia che ha  proposto anche un trasferimento di competenze tra agenzie: «Le pratiche sul Feamp, i fondi europei per la pesca, potrebbero passare da Argea a Laore – ha detto Gabriella Murgia – oggi questo settore è uno dei più impegnativi per Argea, un passaggio di consegne libererebbe importanti risorse umane».

D’accordo sulla soluzione interna anche il presidente della Commissione Piero Maieli che però ha suggerito anche una via alternativa: «Oltre la metà delle pratiche arretrate scadranno a giugno – ha sottolineato Piero Maieli – il rischio di perdere i fondi è concreto con conseguenze gravissime per tutti gli operatori del comparto agropastorale. Sono favorevole alla mobilità interna ma se non dovessimo individuare una soluzione rapida occorre pensare ad altro. Una via alternativa potrebbe essere quella dell’esternalizzazione del servizio coinvolgendo i Caf e i Caa territoriali. Per evadere una pratica servono circa 40 euro, comprensiva delle assicurazioni, con uno stanziamento di 2,8 milioni si chiuderebbe la partita delle 69mila pratiche in ritardo. Una terza possibilità è rappresentata dal coinvolgimento dei nuovi ingressi di Laore (ex dipendenti Aras) ma in questo caso la soluzione non sarebbe rapidissima».

Sulla proposta del presidente Piero Maieli gli assessori Gabriella Murgia e Valerio Satta hanno preso l’impegno per una verifica giuridica sulla fattibilità dell’operazione ribadendo però che la prima opzione rimane quella della soluzione interna.

Sul coinvolgimento dei lavoratori ex Aras nessuna opposizione da parte del Commissario di Laore Gianfranco Casu: «Ci siamo già confrontati con i sindacati su un possibile coinvolgimento di nostre risorse prevedendo anche un piccolo incentivo – ha detto Gianfranco Casu – ciò però sarebbe possibile solo per gli ultimi mesi del 2019».

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Giorgio Oppi (Udc), Emanuele Cera (Forza Italia), Gigi Piano e Salvatore Corrias (Pd). Da tutti è arrivato l’invito a fare presto per trovare una soluzione rapida. Oppi ha chiesto espressamente ai commissari di avere dati più precisi sui tempi e sulle risorse necessarie per l’espletamento delle pratiche. Stessa richiesta da Gigi Piano e Emanuele Cera che hanno invocato interventi urgenti mentre Salvatore Corrias ha auspicato un maggiore coinvolgimento dei territori per una migliore gestione delle pratiche e degli interventi da effettuare con le misure del Psr.

Invito raccolto dal presidente Piero Maieli che ha chiesto ai commissari di Argea e Laore di lavorare a un piano operativo con una valutazione dettagliata delle risorse necessarie a chiudere la partita nel più breve tempo possibile. «Abbiamo deciso di aggiornare l’incontro alla prima data utile che potrebbe essere il 12 o il 13 novembre – ha detto Piero Maieli – la situazione è critica e non possiamo stare a guardare».