22 December, 2025

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E’ in programma il prossimo 8 settembre, a Sant’Antioco, la seconda edizione de L’Isola del Tesoro, caccia al tesoro a squadre il cui obiettivo è superare tutte le prove e conquistare il bottino di 5mila euro in gift card.

L’appuntamento è fissato per sabato 7 settembre, dalle ore 21.00, per la presentazione del gioco e delle squadre, più una serie di 5 giochi da svolgere in massimo 60 minuti, e per domenica 8 settembre, dalle ore 9.00 alle ore 19 .00per il gioco vero e proprio – 15 prove di prestanza fisica, cultura, strategia ed intuito – e dalle ore 21.00 per le premiazioni e lo spettacolo finale.

L’evento ludico-culturale, organizzato anche quest’anno dal centro commerciale naturale Sulki – welcome to Sant’Antioco, in collaborazione con il comune di Sant’Antioco, coinvolgerà partecipanti da tutta la Sardegna e non solo, in una due giorni di divertimento in cui sarà protagonista tutto il territorio.

«L’Amministrazione comunale ha appoggiato ancora una volta con entusiasmo la proposta di Sulki – Welcome to Sant’Antioco – spiega Roberta Serrenti, assessore comunale dello Sport, Turismo e Spettacolo – perché è perfettamente in linea con la stagione di eventi che ci ha permesso di raggiungere grandi numeri e molte soddisfazioni. Siamo davvero felici della collaborazione con Sulki, una rete in continua crescita che è diventata ormai parte operativa e imprescindibile di questa amministrazione.»

«Venire a Sant’Antioco nei giorni dell’Isola del Tesoro vuol dire vedere un paese in festa e scoprirne tutte le sue peculiarità – aggiunge il presidente di Sulki Gianni Esu -: attraverso le varie prove guideremo i giocatori alla scoperta del territorio mostrando loro i siti più importanti, i luoghi più rappresentativi e le location turistiche più suggestive di Sant’Antioco».

La macchina organizzativa dell’evento ha visto protagonisti anche i quattro giovanissimi volontari del Servizio Civile Nazionale selezionati per il progetto L’Isola del Tesoro, presso l’Ufficio Cultura e Turismo del comune di Sant’Antioco. I ragazzi hanno collaborato nella realizzazione degli spot promozionali e saranno impegnati durante le giornate dell’evento nell’organizzazione e realizzazione di materiale video e fotografico.

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Oltre cento musicisti per un happening itinerante nelle strade di Posada: si chiude così domani sera, venerdì 30, con l’immancabile saggio/concerto finale, la 31ª edizione del Seminario Nuoro Jazz, che quest’anno ha come “teatro” del suo atto conclusivo il caratteristico borgo della Baronia, sulla costa nord orientale sarda.

Protagonisti, a partire dalle 21.00, i centoventicinque iscritti, quest’anno, ai corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, e i docenti con cui hanno condiviso undici giornate di studio, tra lezioni di teoria e pratica, prove aperte di gruppo e musica d’insieme: Emanuele Cisi (in cattedra per il corso di sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Francesca Corrias (canto jazz e laboratorio vocale), Dado Moroni (pianoforte e tastiere), Marcella Carboni (arpa jazz), Max De Aloe (armonica cromatica e fisarmonica), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Salvatore Maltana (basso elettrico), Stefano Bagnoli (batteria), Salvatore Spano (pianoforte e tastiere), Giovanni Agostino Frassetto (flauto, teoria e armonia jazz), Dino Rubino (tromba) ed Enrico Merlin (storia del jazz). Una collaudata e affiatata squadra che annovera musicisti di vaglia della scena jazzistica nazionale, coordinati dal pianista Roberto Cipelli.

Guidato da una marching band, il saggio/concerto si svilupperà attraverso un itinerario che culminerà in piazza Eleonora d’Arborea, di fronte alla Casa delle Dame. Lungo il percorso sono dislocati tre palchi principali su cui si esibiranno i gruppi di musica d’insieme guidati dai docenti. Nutrita la presenza di fiatisti: questa edizione dei corsi nuoresi ha registrato infatti un alto numero di trombettisti, in virtù anche della masterclass tenuta da Tom Harrell. Insieme agli allievi e docenti dei Seminari nuoresi, a infoltire ulteriormente il cast e aggiungere colori alla tavolozza di suoni dell’evento di domani sera (venrdì 30) a Posada, anche i dodici giovani musicisti che sono stati impegnati, dal 16 agosto, in una residenza artistica, l’Intercultural Creation Session, che per il secondo anno consecutivo si è tenuta a Nuoro: un progetto realizzato col supporto della rete internazionale Medinea (il Mediterranean Network for Emerging Artists, di cui è membro l’Ente Musicale di Nuoro) e del programma Creative Europe dell’Unione Europea.

Prima del suo atto finale a Posada, il Seminario Jazz ha in agenda a Nuoro un altro appuntamento immancabile della giornata conclusiva di ogni edizione: l’assegnazione, a partire dalle 15.00 alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” in via Mughina, delle diverse borse di studio previste per i migliori allievi. Una consiste nell’iscrizione gratuita alla prossima edizione dei Seminari di Nuoro; un’altra permette invece di partecipare al premio internazionale “Massimo Urbani” di Camerino; c’è poi una borsa di studio che vale per frequentare i seminari di Siena Jazz dell’anno prossimo, e quella intitolata alla memoria di Billy Sechi, il batterista cagliaritano prematuramente scomparso nel 2005, che offre l’iscrizione al corso di batteria sempre a Siena Jazz; i docenti dovranno infine scegliere un allievo da ciascuna classe per formare il gruppo che l’estate prossima avrà modo di suonare in varie rassegne e festival, compreso quello abbinato ai seminari nuoresi.
Ma la giornata di domani (venerdì 30) coincide anche con un significativo congedo dai Seminari Jazz nuoresi: quello, dopo trentuno edizioni, di Roberto Cipelli, protagonista fin dalle origini dell’iniziativa fondata nel 1989 dall’allora presidente dell’Ente Musicale di Nuoro, la compianta Antonietta Chironi, insieme a Paolo Fresu, da cui ha poi raccolto il testimone di direttore artistico cinque anni fa; testimone che ora passa nelle mani di un musicista di primo piano della scena jazzistica sarda, il contrabbassista algherese Salvatore Maltana.

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L’associazione “Più Sardegna” lancia un appello all’unità di tutti gli allevatori, con un’assemblea generale convocata a Tramatza per sabato 31 agosto, alle ore 10,30, nella sala congressi Hotel Anfora c/o stazione di servizio della ESSO, con la partecipazione dell’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia.
All’ordine del giorno ci sarà la condivisione della proposta di soluzione della vertenza.
Un contratto triennale garantito dalle parti politiche che preveda, demandando alla libera contrattazione delle parti tutte le restanti condizioni:
– la formazione del prezzo del litro di latte ovicaprino utilizzando come base di calcolo, il valore medio del costo di produzione, determinato da ISMEA in € 1,12 /litro iva esclusa, ed indicando quale parametro fisso, nella determinazione del suo costo di produzione, il valore della prestazione giornaliera dell’operatore della filiera del latte e dei suoi collaboratori familiari, stabilendolo nella misura minima di 0,60 €/ litro.

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Il folto calendario estivo dell’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno, si arricchisce ulteriormente questo fine settimana, con la presentazione al pubblico isolano di una nuovissima produzione che vede protagonista, per la prima volta in Sardegna, Wilfredo Morales, in arte “Willie de Cuba” con il progetto “Melodía y Corazón”.

Tre le date in programma: il 30 agosto 2019 alle ore 21.00 in Piazza Pichi ad Iglesias (in duo con Anabel Rodriguez, raffinata e splendida voce femminile da anni affermata a livello internazionale sia come compositrice che interprete) nell’ambito della manifestazione “Notteggiando”, shopping, musica, cultura, spettacolo e mercatini per le vie del Centro Storico, a cura del Centro Commerciale Naturale “Centro Città” con il contributo del comune di Iglesias. Si prosegue il 31 Agosto allo Star 1 di Arbatax a partire dalle ore 22.00, per concludere il tour il 1° settembre, sempre allo Star 1 di Arbatax, con inizio alle ore 21.00.

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«Le dichiarazioni rilasciate dall’ex sindaco di Alghero, Mario Bruno, sul tema della sanità sono fuorvianti e hanno il sapore strumentale di chi, sonoramente sconfitto alle precedenti elezioni amministrative della propria città, cerca visibilità ed una rinnovata verginità politica che nessun cittadino algherese è più disponibile a riconoscergli. Ciò che Bruno ha dichiarato, ovvero che Alghero resterà senza ospedale, è sintomatico della scarsa conoscenza dell’argomento e della volontà da parte dell’amministrazione regionale di approvare in tempi rapidi una nuova riforma della sanità inclusiva e rispettosa delle prerogative dei cittadini in ogni territorio. Non solo Alghero avrà, allo stesso modo del Sulcis Iglesiente e di altri territori della Sardegna, le sue strutture ospedaliere, ma esse saranno d’eccellenza e capaci di rispondere alle esigenze e ai bisogni di prossimità dei pazienti e degli operatori sanitari.»

Lo scrive, in una nota, Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione.

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La Giunta regionale sta lavorando alle riforme del sistema sanitario e degli enti locali. Gli obiettivi li ha spiegati il presidente della Regione, Christian Solinas, in un’intervista rilasciata oggi al TGR Sardegna.

Per quanto riguarda la riforma del sistema sanitario, Christian Solinas ha detto che la Giunta sta lavorando «da un lato ad un modello che parte dal ripristino delle aziende sanitarie sul territorio per restituire centralità alla domanda di salute dei cittadini sui territori, e dall’altra tiene una centrale di committenza sostanzialmente per quanto riguarda tutte le spese che possono essere gestite in maniera più efficace a livello centralizzato».

Per quanto riguarda il numero delle ASL e delle Province, Christian Solinas ha sottolineato che «il tentativo è quello di ricreare omogeneità tra tutti i livelli di governo. Credo che ci siano ragioni storiche, ragioni orografiche, di viabilità, culturali, per giustificare le quattro province storiche della Sardegna come ambiti territoriali omogenei, con l’aggiunta della Gallura che rappresenta oggi un motore trainante per l’intera economia sarda».

Le affermazioni del presidente della Regione sono chiarissime: dai progetti della Giunta, per quanto riguarda le nuove ASL e le Province, è escluso il Sulcis Iglesiente. Se i progetti andranno in porto, la Sanità del Sulcis Iglesiente verrà gestita dalla ASL del capoluogo e, soprattutto, il Sulcis Iglesiente non riavrà la sua Provincia.

La Gallura si è mobilitata unitariamente per rivendicare una legittima re-istituzione della sua Provincia (del Nord-Est), presentando una proposta di legge che già negli ultimi mesi della XV legislatura è arrivata ad un passo dalla definitiva approvazione.

Il Sulcis Iglesiente ha gli stessi diritti per vedersi restituire la sua Provincia, cancellata insieme alle altre tre dal referendum, ma se vuole raggiungere l’obiettivo, deve “svegliarsi”, perché il treno istitutivo è partito e se non si attrezza, senza perdere più un solo giorno, rischia seriamente di non trovarvi posto, con conseguenze disastrose per un territorio che vive una fase storica drammatica e proprio con la re-istituzione della Provincia, potrebbe trovare lo slancio per avviare la sua “Rinascita”.

Giampaolo Cirronis

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«L’incontro di oggi è il primo importante passo: immediatamente dopo aver attivato la cassa integrazione bisognerà procedere allo sviluppo del porto industriale di Cagliari per garantire un futuro ai lavoratori
Lo ha detto il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca, dopo l’incontro odierno all’assessorato del lavoro con i vertici della Cict.

«Abbiamo firmato un verbale d’incontro che va nella direzione segnata da Mise, cioè verso la cassa integrazione per cessazione che abbiamo sempre richiesto – afferma Willoiam Zonca -. Lunedì dovremo ratificare questo verbale alla presenza della Regione dell’ispettorato del lavoro e dell’azienda per poi procedere verosimilmente all’incontro che si terrà mercoledì 3 al ministero per la conferma tecnica della cassa integrazione per cessazione. Ma questo primo passo, che scongiura i licenziamenti e permetterà di procedere con 12 mesi di cassa integrazione – evidenzia il segretario della Uiltrasporti Sardegna – dovrà essere seguito da tutte le azioni per lo sviluppo del porto e la garanzia dei lavoratori:  un minuto dopo l’accordo dovremo lavorare per cercare nuovi investitori e sbloccare la zona franca e i vincoli paesaggistici in modo da garantire un futuro all’economia sarda: il nostro intento è quello di far durare meno possibile la cassa integrazione per dare nuovamente agli addetti del porto canale di Cagliari la dignità del loro lavoro

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«Ci sarà una nuova struttura ospedaliera anche ad Alghero come nel Sulcis. Il nostro è un progetto di riforma della sanità che avvicinerà i servizi essenziali e di eccellenza a pazienti e cittadini. L’ex sindaco di Alghero Mario Bruno – esponente di quella sinistra relegata impietosamente dagli elettori a margine della scena politica in Sardegna – tenta di riconquistare la ribalta con affermazioni frettolose e imprecise a proposito della riforma – che non conosce – della nuova sanità in Sardegna. La nostra sanità sarà a misura dei cittadini e vicina a tutti i territori. Non intendiamo penalizzare nessuno, ma anzi vogliamo portare un elemento di valore e crescita sia per il personale sanitario che per i pazienti.»

Lo ha detto, poco fa, presentando alla Giunta il progetto di riforma della sanità, il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas.

Le affermazioni del presidente della Regione seguono quelle del sindaco di Alghero che ha criticato lo stesso Christian Solinas, rivendicando per Alghero un ospedale nuovo e funzionale, realizzabile con le risorse provenienti dall’articolo 20/88 per l’edilizia sanitaria e ammodernamento delle attrezzature. Mario Bruno ha ricordato al presidente Christian Solinas che la rete ospedaliera, approvata dal Consiglio regionale, ha identificato un ospedale DEA I livello per ciascuna delle otto province, come presidio di riferimento per area omogenea, tra i quali anche il presidio di Alghero.

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Alla presenza degli assessori del Lavoro, Alessandra Zedda, e dell’Industria, Anita Pili, si è concluso l’incontro sulla vertenza che coinvolge gli oltre 200 lavoratori del Porto Canale. Oltre agli esponenti della Giunta Solinas hanno preso parte al vertice il vicesindaco del comune di Cagliari, Giorgio Angius, il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi, e i rappresentanti dell’azienda Cict, dei sindacati e dell’ispettorato del lavoro. Al termine della riunione, è stato sottoscritto il verbale di incontro che punta all’accordo da presentare a Roma e che conterrà la richiesta di conversione dei licenziamenti nella cassa integrazione.

Lunedì 2 settembre, alle 11.00, si terrà un nuovo vertice all’assessorato del Lavoro. «Abbiamo già provveduto in data odierna – fanno sapere gli assessori – ad inviare la richiesta congiunta ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico per un incontro entro il 3 settembre. Come già ribadito più volte l’impegno profuso dalla Regione è rivolto alla tutela dei lavoratori ed è orientato al rilancio dello sviluppo delle attività del Porto Canale».

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A causa del protrarsi dell’allerta meteo, l‘Associazione culturale Iscandula ha deciso che la manifestazione Expo della musica sarda, ovvero Is sonus de is perdas fittas prevista per sabato 31 agosto e domenica 1° settembre presso il villaggio di San Simone (strada provinciale n. 36 tra Mandas e Villanovafranca) è rinviata a data da destinarsi. La nuova data verrà comunicata appena possibile.