16 December, 2025

[bing_translator]

E’ stata presentata questa mattina, nell’Aula consiliare del comune di Iglesias, la 20ª edizione del “Giro delle Miniere”, organizzata dalla SC Monteponi ACD di Iglesias, nel corso della quale si svolgerà una prova del Campionato Italiano, quella di Gran Fondo, prova unica valevole per l’assegnazione della maglia tricolore, che avrà luogo ad Iglesias al termine della prima giornata, il 16 giugno.
Hanno partecipato alla presentazione, con l’organizzatore Luigi Mascia ed il il testimonial della manifestazione Gianni Bugno, pluricampione del mondo di ciclismo su strada (l’altro testimone, Claudio Chiappucci, era presente alla presentazione svoltasi due giorni fa nella sede dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna e lo sarà domani al via della prima tappa), il sindaco Mauro Usai, il presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali, l’assessore dello Sport Claudia Sanna, l’assessore della Pubblica istruzione Alessandro Lorefice, l’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaci ed alcuni consiglieri comunali.

Il 20°Giro delle Miniere si svolgerà in quattro tappe, con partenza da Iglesias domani, domenica 16 giugno, alle 9.00, per un totale di 350 chilometri. Dopo Iglesias, toccherà Villamassargia, Siliqua, Gonnesa, Arbus, Guspini e Pabillonis.

La manifestazione è sostenuta dal Rotary Iglesias, che nei mesi scorsi si è impegnato affinché Ilaria Meloni, atleta ipovedente in forza alla Monteponi, potesse avere a disposizione un tandem per i suoi allenamenti.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219605288270712/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219605323111583/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219605343992105/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/pcb.10219605415073882/10219605383193085/?type=3&theater

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/pcb.10219605415073882/10219605391273287/?type=3&theater

       

 

[bing_translator]
In pieno pomeriggio, i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Cagliari sono intervenuti nei parcheggi di BRICOMAN di Elmas, dove un 73enne cagliaritano era stato appena aggredito violentemente al volto con pugni da un senegalese classe 1998 che lo aveva malmenato dopo aver tentato, invano, di derubarlo. Immediato l’intervento dei carabinieri del Nucleo radiomobile che non appena giunti, su indicazione della vittima, sono entrati subito all’interno dell’esercizio commerciale dove, in preda ad un evidente stato di alterazione psicofisica, il giovane venditore ambulante senegalese, stava rovistando con fare maldestro tra gli scaffali del reparto elettrico impossessandosi illecitamente di svariato materiale che provava degli appositi dispositivi anti-taccheggio. Avvicinato dai militari che gli hanno richiesto i documenti personali, l’extracomunitario ha reagito con minacce e insulti, rifiutando ogni tipo di controllo. Considerata l’ingente presenza di clienti e dei numerosi minori all’interno del punto vendita, i militari hanno provato a calmare il giovane in evidente stato di ebbrezza, considerando il rischio che questi potesse arrecare improvvisamente gravi danni impossessandosi di utensili riposti sugli scaffali. Pertanto, lo hanno avvicinato, trovandosi costretti ad ammanettarlo in quanto riottoso a qualunque tipo di collaborazione. Condotto presso gli uffici del comando provinciale dei carabinieri di Cagliari, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di tentata rapina, resistenza e minaccia a PU, danneggiamento ed inosservanza della misura di prevenzione dell’“obbligo di dimora” cui era sottoposto. Nonostante la reiterazione della resistenza, è stato tradotto nella mattinata odierna presso il tribunale di Cagliari per il rito direttissimo.

[bing_translator]

Questa mattina, a Elmas, i carabinieri della stazione di Cagliari-Sant’Avendrace, a seguito di un mirato servizio antidroga, hanno arrestato, nella flagranza del reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, un 26enne residente ad Elmas, disoccupato. Nel corso della perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno rinvenuto nel sottotetto della casa del giovane: 155 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento, un paio di forbici con tracce di marijuana, 1.000 euro in banconote di vario taglio.

Il giovane, dopo le formalità di rito, è stato tradotto direttamente presso il Tribunale di Cagliari, in attesa del rito direttissimo.

[bing_translator]

Otto appuntamenti sotto il cielo stellato, dove a fare da filo conduttore sarà la musica di ispirazione notturna. Martedì 18 giugno negli spazi del Conservatorio di Cagliari ritornano i concerti di Notturni di note, rassegna che vede protagonisti i migliori allievi delle classi di pianoforte, violino, corno, fisarmonica e musica da camera.

Curata dalle docenti Aurora Cogliando ed Elisabetta Dessì, la manifestazione giunge quest’anno alla terza edizione. A ospitare l’evento- in programma sino al 26 luglio sempre alle 21,30- sarà il cortile interno del “Da Palestrina”.

Martedì 18 giugno si comincia con un appuntamento interamente dedicato al pianoforte: Angelo Tramaloni aprirà la serata sulle note della Appassionta di L. V. Beethoven, per passare poi allo Studio trascendentale n. 10 in fa minore di F. Listz. Salirà poi sul palco Martina Piroddi che affronterà 3 Klavierstücke op. 118 di J. Brahms e la Sonata n. 1 op. 6 in fa min di A. Scriabin.

Martedì 26 luglio secondo appuntamento: i pianisti Alice Camboli e Filippo Piredda proporranno partiture da L.V. Beethoven a F. Chopin, fino a E. Porrino.

Il 2 luglio si prosegue ancora sulla scia delle composizioni pianistiche con Matteo Nurcis e Francesca Massidda che suoneranno un programma incentrato sulle musiche, tra gli altri, di D. Scarlatti e F. Chopin.

Martedì 9 luglio sarà la volta della violinista Gaia Serra e del pianista Marco Schirru che proporranno al pubblico brani di E. Elgar e L. V. Beethoven. Nella seconda parte della serata Marco Schiurru resterà ancora sul palco, ma stavolta in compagnia della violinista Anna Maria Fiore, per suonare brani da E. Bloch a Prugnani-Keisler. Questo appuntamento si chiude sulle note del Quintetto in mi bem. magg. KV 407 di W. A. Mozart nell’esecuzione dell’ensemble composto da Edoardo Perniciano (corno), Attilio Motzo (violino), Maria Chiara Moccia (viola), Gino Moccia (viola) ed Andrea Pettinau (violoncello).

Musiche di F.J. Haydn, F. Chopin e S. Prokofiev la sera del 16 luglio quando si esibiranno i pianisti Nicola Guidotti e Federico Melis.

Venerdì 19 luglio l’appuntamento prenderà il via sulle note di J. S. Bach e C. Debussy suonate dalla pianista Sara Sulis e proseguirà con l’esibizione dell’Ensemble di fisarmoniche del Conservatorio (formato da Eleonora Steri, Noemi Lampis, Stefano Sebis, Michael Fulgheri, Alberto Caddeo e Gabriele Marangoni) che proporrà brani da A. Piazzolla a L. Andriessen.

Il penultimo appuntamento (martedì 23 luglio) vedrà il pianista Andrea Sanna affrontare partiture di R. Schumann e F. Chopin. A a seguire il duo composto da Lucia Porcedda e Federico Melis proporrà brani di A. Piazzolla e F. Chopin.

Il 26 luglio il sipario su questa edizione di Notturni di note si chiude con una nuova serata dedicata al pianoforte: Maria Josè Palla affronterà brani di M. Clementi e F. Listz. Salirà poi sul palco Francesco Ghiglieri che proporrà musiche di L.V. Beethoven, S. Prokofiev e A. Skriabin.

[bing_translator]

Martedì 18 giugno, alle ore 16.00, inizia il nuovo Laboratorio Officina Europea organizzato dallo Europe Direct Regione Sardegna.

Le lezioni si terranno Sala Eventi Secondo Piano della MEM – Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164 a Cagliari.

Il corso è strutturato in cinque lezioni. Le prime due saranno teoriche e frontali della durata di due ore ciascuna, dalle 16.00 alle 18.00, e si terranno il 18 ed il 25 giugno. Gli argomenti trattati saranno: lo stato di avanzamento del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027; un ripasso sulle caratteristiche principali dei Programmi a finanziamento diretto; saper leggere un bando; un approfondimento sul ruolo dell’europrogettista; le attività di gestione e rendicontazione del progetto; il piano di comunicazione e diffusione delle attività.

Le successive tre lezioni si terranno il 2, il 9 e il 16 luglio e avranno durata di tre ore dalle 15.00 alle 18.00. I lavori saranno organizzati mediante esercitazioni pratiche da svolgersi in gruppo su tre diversi Programmi a finanziamento diretto: LIFE, Europa per i Cittadini e Europa Creativa.

In queste lezioni sarete supportati, oltre che dallo staff dello Europe Direct Regione Sardegna, anche da esperti dei vari Programmi esaminati.

Vi diamo appuntamento quindi a martedì 18 giugno, alle ore 16.00, presso la Sala Eventi Secondo Piano della MEM – Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164 a Cagliari.

 

 

[bing_translator]

E’ stato istituito presso UniNuoro il Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli. Hanno partecipato alla presentazione il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, Fabrizio Mureddu (Uninuoro), il presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo prof Pier Virgilio Dastoli, nella sua qualità di presidente onorario del Centro Studi, la Prof.ssa Gabriella Ferranti e la dott.ssa Maria Cristina Carta, rispettivamente presidente e coordinatrice del Comitato Tecnico-scientifico del Centro, Stefano Mannironi, avvocato del Foro di Nuoro, la Prof.ssa Marine Toullier, il prof. Robertino Uda e la dott.ssa Rosy Guiso, membri del Comitato tecnico scientifico del Centro.

Come evidenziato durante la conferenza stampa, il Centro afferma il proprio carattere pluralistico e indipendenza da ogni condizionamento e discriminazione di carattere ideologico, religioso, politico o economico e si pone quale principale obiettivo quello di promuovere una cultura fondata su valori universali quali i diritti umani, la pace, la salvaguardia dell’ambiente, la solidarietà e la non discriminazione.

«Il logo del Centro Studi – precisa la prof.ssa Gabriella Ferranti – oltre a richiamare i colori della pace, rappresenta la capacità della cultura (la scala di libri) di rendere tutte le persone uguali».

L’istituzione del “Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli” a Nuoro è il frutto di un percorso continuativo, che ha avuto inizio nel 2016 con il primo Laboratorio giuridico in materia di tutela internazionale dei diritti umani, promosso dalla Cattedra di Diritto internazionale e dell’Unione europea del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari (professoressa Gabriella Ferranti e dott.ssa Maria Cristina Carta) e tenutosi proprio presso la sede UniNuoro.

Il Centro rappresenta oggi la sede di incontro e raccordo non solo in ambito accademico , ma più ad ampio spettro, in quanto coinvolge attivamente nella sua organizzazione Istituzioni, enti, associazioni ed organizzazioni non governative, imprese sciali e istituzioni locali territoriali . Il regolamento istitutivo del Centro riconosce particolare rilievo e considera fondamentale la partecipazione dell’organo consultivo del Centro rappresentato dal Comitato dei portatori d’interesse, chiamato  a formulare proposte utili alla definizione degli indirizzi delle attività e dei programmi del Centro.

Il sindaco Andrea Soddu ha evidenziato che: «La vocazione del Centro è quella di rivolgersi alla collettività ed in particolare ai giovani chiamati a costruire e diffondere la conoscenza dei diritti umani; tematiche verso cui gli studenti nuoresi hanno dimostrato in questi anni particolare interesse ed attitudine, prendendo attivamente parte alle delegazioni recatesi presso le Istituzioni europee ed internazionali, partecipando a progetti di mobilità come l’Erasmus e Ulisse ed a format internazionali come il Processo all’Europa, promosso dal Consiglio italiano del Movimento europeo. Tutte queste iniziative confermano che l’obiettivo di Nuoro è collocarsi in Europa come centro internazionale di accoglienza, integrazione e sensibilità in materia di diritti umani».

Il presidente Pier Virgilio Dastoli ha rimarcato che il Centro Studi opererà in conformità ai principi sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, alla Convenzione europea dei diritti umani e della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea. Ha, inoltre, evidenziato come il tema dei diritti umani rivesta sul piano internazionale un ruolo tutt’altro che marginale, tanto che al primo punto delle Agenda europea – a suo parere – al primo punto dovrebbe collocarsi il diritto alla dignità di ciascun essere umano, senza imposizioni per il no eletto Parlamento europeo da parte delle altre Istituzioni ed in particolare del Consiglio europeo. Tra i suggerimenti per le prossime attività del Centro – afferma Pier Virgilio Dastoli – le priorità dovrebbero riguardare tre aspetti di fondamentale importanza:

  • l’applicazione dei principi di sussidiarietà e prossimità alle regioni insulari;
  • la necessità di individuare, accanto ai diritti ampiamente riconosciuti dalle fonti primarie di diritto UE, anche i doveri degli Stati;
  • l’opportunità di elaborare a livello di Unione europea una Carta dei diritti collettivi e non solo dei singoli, riferiti non alle sole minoranze bensì a tutti gli esseri umani (pace, giustizia e ambiente).

«La partecipazione attenta ed attiva degli oltre 130 iscritti al laboratorio – dice la prof.ssa Gabriella Ferranti (docente di Diritto Internazionale e dell’Unione europea dell’Università di Sassari) – ci ha convinto che il territorio fosse fertile per ulteriori e più articolate iniziative in questo settore, così rilevante in questo momento storico per la collettività.»

Aggiunge la dott.ssa Maria Cristina Carta (docente di Tutela internazionale dei Diritti umani all’Università di Sassari): «Nel luglio 2016, in un’ottica di continuità con il percorso iniziato con il Laboratorio, è stata avviata la prima edizione della Summer School The Future of Human Rights in Europe, giunta quest’anno alla sua quarta edizione e sempre più di respiro internazionale, sia in ragione del prestigio dei relatori, sia della partecipazione di giovani studenti e professionisti provenienti da tutte le parti del mondo (Turchia, Nigeria, Irlanda, Svizzera, Germania, Francia, Brasile ecc.)».

La prof.ssa Marina Toullier, in collegamento dall’Università di Rouen, di cui è docente ha dichiarato di essere particolarmente entusiasta di far parte del Centro Studi per un duplice ordine di ragioni: sotto il profilo scientifico, perché i diritti umani sono sempre più di frequente messi a repentaglio, anche in riferimento a categorie quali i giornalisti, i professori universitari e gli avvocati, che in Paesi come la Turchia e il Brasile sono sottoposti a regimi di censura; dal punto di vista personale, alla luce di un legame di profonda amicizia e stima che mi unisce al territorio nuorese ormai da diversi anni.

Dott.ssa Rosy Guiso, presidente della Cooperativa sociale “Progetto Uomo” che dal 1986 opera sul territorio ha espresso la propria soddisfazione di essere parte del progetto “per contribuire alla crescita in questo territorio dei diritti fondamentali delle persone”.

L’avv. Stefano Mannironi, a chiusura della conferenza stampa, ha espresso il suo auspicio che il Centro Studi possa rappresentare «un ponte per l’Africa e per tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, culla della civiltà del tempo che fu e che sarà».

Il prof. Robertino Uda, rappresentante del CAL (Consiglio delle Autonomie locali), ha affermato che è sua intenzione stimolare il CAL e, di conseguenza, i Comuni sardi a portare il dibattito nelle rispettive Comunità per una maggiore consapevolezza sui diritti fondamentali.

[bing_translator]

«Gli uffici dell’assessorato regionale degli Enti locali provvederanno ad effettuare le opportune verifiche in merito a quanto segnalato a proposito della richiesta di contributo per il finanziamento del debito residuo relativo alle procedure espropriative definite.»

Lo precisa l’assessore Quirico Sanna in relazione alla riunione del Consiglio comunale di Nuoro convocato per oggi, 15 giugno, con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione 2019/2021 e a seguito delle segnalazioni pervenute lo scorso 7 giugno.

«Stiamo valutando con attenzione la documentazione depositata dal comune di Nuoro e qualora dovessero palesarsi delle dichiarazioni fuori dal perimetro della norma si procederà secondo la legge», conclude l’assessore Quirico Sanna.

[bing_translator]

Movenze e volteggi, suggestioni dark, luci e atmosfere da brivido al Civico di Sassari. L’ultimo appuntamento di Primavera a Teatro ha avvolto ogni angolo del palcoscenico in una dimensione tenebrosa e stregata. Anzi “Gothica”. Come il titolo dello spettacolo della Compagnia Estemporada, che giovedì ha tenuto incollato lo sguardo del pubblico verso le allieve del corso di avviamento per danzatori.

Che fosse una serata speciale si era capito fin dall’inizio, quando la sala ha iniziato a riempirsi in modo inconsueto. L’emozione era palpabile. Tanti i giovanissimi presenti.

L’idea era quella di sperimentare attraverso il movimento e il linguaggio della danza le connotazioni più moderne del termine “gotico”. Quelle ampiamente collaudate nel cinema e nella letteratura horror, il cui richiamo è spesso collegato all’oscuro e all’ultraterreno.

Insomma, quel filone narrativo vicino al genere noir, nato già a fine Settecento grazie alla penna di Horace Walpole con la pubblicazione del “Castello di Otranto”. E a giudicare dagli applausi alla fine della serata, la sperimentazione è di sicuro riuscita per gradimento del pubblico.

Tra accorgimenti scenici semplici ma efficaci, le giovani artiste hanno interpretato le coreografie sublimando l’unione fra storie d’amore e di terrore, facendo propri temi che vanno dalle gioie all’emozione estrema, dallo struggimento della paura alla soggezione.

Si è conclusa così l’ottava edizione della rassegna diretta artisticamente da Livia Lepri, che in queste settimane ha portato a Sassari gli spettacoli della compagnia Asmed da Cagliari, di Versiliadanza da Firenze e della E.sperimenti Dance Company da Roma. Nel frattempo, la compagnia sassarese Estemporada è già volata al Teatro Cantiere Florida di Firenze per partecipare all’Estate Fiorentina con lo spettacolo “Riflessi”.

[bing_translator]

L’Umana Reyer ha espugnato meritatamente il PalaSerradimigni (76 a 73, primo tempo 39 a 32), riscattando il pesante ko casalingo di lunedì sera e riconquistando il vantaggio del fattore campo per un’eventuale “bella” in Gara7.

La squadra di Gianmarco Pozzecco è apparsa per lunghi tratti la brutta copia di quella vista nelle prime due Gare al Taliercio di Mestre, probabilmente condizionata dal clima di straordinario entusiasmo presente in un PalaSerradimigni pieno come un uovo. L’avvio di gara è stato favorevole alla squadra di Walter De Raffaele, con una Dinamo molto fallosa in attacco e sovrastata dall’Umana Reyer ai ribalzi, ma il punteggio è rimasto molto basso ed è bastata una reazione sassarese per riportare il punteggio in sostanziale equilibrio, 16 a 19 al 10′.

Nel secondo quarto Stefano Tonut ha firmato un parziale di 5-0 e l’Umana Reyer, trascinata da Daye e Stone ha allunga sul +11, 24 a 35 al 17′. Pierre, Thomas e Cooley hanno ridotto il margine che all’intervallo lungo è stato fissato in 7 punti: 32 a 39.

In avvio di terzo quarto Thomas e Smith hanno riportato subito sotto la Dinamo ma l’Umana Reyer ha continuato a colpire dalla lunga distanza e dopo essere tornati a un solo possesso di distanza, Thomas e compagni sono stati ricacciati indietro dalle bombe di Tonut, Bramos, Stone e De Nicolao. Al 30′ la Dinamo è scivolata a -13: 46-59.

Con il punteggio molto basso l’Umana Reyer ha creduto di essere ormai ad un passo dall’impresa ma la Dinamo si è riaccesa improvvisamente e con un break di 14 a 0 in una manciata di minuti, la Dinamo s’è riportata in parità, 64 a 64, poco oltre metà tempo. La squadra veneta ha reagito con grande orgoglio, con un parziale di 7 a 0, ma la partita è tornata in equilibrio, perché la Dinamo ha piazzato un contro break identico, 7 a 0, per la nuova parità: 71 a 71.

Daye, il migliore in campo, ha piazzato una tripla pesantissima e l’Umana Reyer ha gestito il minimo vantaggio, riuscendo a chiudere sul 76 a 73 una partita che accende la serie, alla vigilia di Gara4.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Thomas 17, Pierre 15, Polonara e Gentile 10 a testa; per l’Umana Reyer, solo due uomini in doppia cifra: Daye 22, Tonut 10.

«È stata un’altra grande partita – ha commentato Gianmarco Pozzecco –. Complimenti a Venezia che ha giocato un’ottima gara, per quanto ci riguarda abbiamo avuto leggermente più pressione rispetto a Venezia. Giocare in casa ci ha responsabilizzato un po’ troppo e ad inizio partita abbiamo pagato con le percentuali al tiro basse conseguenza di ciò. Siamo stati bravi a rientrare dal -14 fino al pari ma non siamo riusciti mai a mettere il canestro del vantaggio, forse avrebbe cambiato le sorti della gara ma non fa niente. La serie è lunga, dovranno batterci ancora due volte e se vogliamo vincere lo scudetto dobbiamo batterli tre. Voglio vedere i miei ragazzi sereni, è l’unico obiettivo che ho per la prossima gara. Oggi abbiamo visto un grande ultimo quarto – ha concluso il coach sassarese -, al Taliercio è difficile fare una quarta frazione intensa come quella di oggi, non ci sono colpevoli diretti ma tutti insieme dobbiamo far sì che la pallacanestro migliori.»

Dinamo Banco di Sardegna 73 – Umana Reyer Venezia 76

Parziali: 16 a 19; 16 a 20; 14 a 20; 27 a 17

Progressivi: 16 a 19; 32 a 39; 46 a 59; 73 a 76

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, Smith 7, McGee 3, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile 10, Thomas 17, Polonara 10, Diop, Cooley 6. All. Gianmarco Pozzecco.

Umana Reyer Venezia: Haynes 9, Stone 9, Bramos 8, Tonut 10, Daye 22, De Nicolao 6, Vidmar, Biligha, Giuri 3, Mazzola, Cerella, Watt 9. All. Walter De Raffaele.

Fonte: www.dinamobasket.com .

 

[bing_translator]

Domenica 16 giugno 2019, Alessandro Perna presenterà “In fondo alla caverna”, lavoro letterario d’esordio pubblicato con la Graus Edizioni. La presentazione avrà luogo a Napoli, nell’esclusiva location del Neasy, nell’ambito dell’iniziativa “AperiLibri al tramonto”, che è parte integrante della serie di eventi organizzato dal Nisida Live Festival. “In fondo alla caverna” è una raccolta diciassette storie quasi accennate, con forti immagini che narrano inadeguatezza, sfumature di vissuti scomodi ed esistenze ai margini. Così l’autore mette su carta le vite interrotte di giovani ragazzi, che si snodano tra i vicoli e la provincia della grande città partenopea. Racconti di violenza e disperazione consumati ognuno in modo incisivo, in poche pagine dai toni crudi e taglienti. Le vite di protagonisti dai risvolti antieroici sono segnate in profondità da eventi che li rendono vittime e carnefici, uniti quasi dal filo rosso dell’inevitabilità, mentre cercano una via di fuga che non può o non vuole essere trovata. Pochi volti che quasi non si distinguono dipingono un quadro completo delle miserie che attanagliano l’umanità: la povertà, la rabbia, l’abbandono, la paura sono rappresentati nel loro stato primordiale con ritmo serrato e pungente, volto a colpire con forza le corde dell’animo di chi legge. Alessandro Perna firma una raccolta dalle tinte fosche, cupe e autentiche, che non si nasconde dietro maschere, denunciando la società e i suoi meccanismi malati senza mezzi termini.

Ad accompagnare Alessandro Perna nella presentazione del libro sarà il presidente dell’associazione Rinascimento Partenopeo Riccardo Guarino.

Segue il programma completo della serata:

– Mostra Fotografica “Cis. Cinema In Scatti” a cura di Ozèz

– Mostra d’arte a cura di ART IN MOVEMENT

-Durante la serata la redazione dell’ EFFE Magazine presenterà il numero con in copertina l’attrice Anna Brancati

– Selezione musicale: Dj Paulus

– Area Musica Live: La Terza Classe

– Dj set: KAP aka Enzo Capocelli.