25 December, 2025

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Jack Cooley. Fonte: www.dinamobasket.com .

La super Dinamo di Fiba Europa Cup si rituffa in campionato al PalaSerradimigni contro Trento (fischio d’inizio ore 18,15), per rilanciare le sue chances di accesso ai play-off scudetto. Nella gara del girone d’andata la squadra sassarese, allora allenata da Vincenzo Esposito, si arrese 71 a 66, dopo aver rimontato un ritardo di 17 punti. Oggi la Dinamo ha un altro volto, sia per le modifiche apportate al roster, sia per la guida tecnica, affidata a Gianmarco Pozzecco.

Sulla panchina della Dolomiti Energia Trentino, squadra che arriva a Sassari con un filotto alle spalle di cinque vittorie consecutive (dieci vittorie nelle ultime tredici partite disputate), c’è sempre  coach Maurizio Buscaglia, protagonista dell’ascesa dei bianconeri dalla Legadue ad oggi. Può contare su alcuni giocatori che hanno “sposato” il progetto, a partire dal capitano Toto Forray, insieme a Luca Lechtaler, Diego Flaccadori, passando per gli stranieri Joao Beto Gomes -alla terza stagione all’Aquila – e Dustin Hogue. Quest’anno sono tornati in Trentino Davide Pascolo, laureato campione d’Italia la passata stagione con l’Olimpia, e Devyn Marble, fermato lo scorso anno da un infortunio. Da Pistoia è arrivato Fabio Mian mentre il giovanissimo Andrea Mezzanotte, ala classe 1998, è chiamato al salto di categoria.

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«È una struttura con sede a Sant’Antioco che tuttavia garantisce l’erogazione di efficaci prestazioni infermieristiche agli utenti di un’ampia area del bacino sulcitano, Calasetta inclusa». Con queste parole, Gianni Barabino, delegato alla Sanità – oltre che al Personale – del comune di Calasetta, lancia un messaggio ai cittadini tabarchini: rivolgersi sempre più frequentemente all’Ambulatorio infermieristico, il servizio sanitario assistenziale inserito nell’ambito delle Case della Salute della Assl di Carbonia, attivato a Sant’Antioco, in via Rinascita, lo scorso gennaio.

«Vorrei che tra i calasettani si diffondesse sempre più concretamente la consapevolezza dell’utilità di un polo sanitario di riferimento e supporto – argomenta Barabino – che, pur trovandosi in un Comune vicino, ha tra le sue missioni quella di erogare prestazioni sanitarie anche per i cittadini dell’altro centro dell’isola».

Del resto, l’ambulatorio mira anche a garantire un punto di ascolto per l’orientamento e l’accessibilità ai servizi sanitari e assicurare la continuità tra strutture ospedaliere e servizi territoriali.

«Ritengo che per i cittadini di Calasetta sia utile e prezioso fare riferimento a questa struttura che, nell’arco di due mesi, si conferma come funzionale e collaudata – spiega ancora il consigliere alla Sanità – un’opportunità che non deve essere sprecata nell’ottica dell’accesso facile e sicuro ai servizi sanitari.»

Secondo le linee generali del progetto Assl, il cittadino può rivolgersi direttamente all’ambulatorio per richiedere una serie di prestazioni che spaziano dalla terapia iniettiva alle medicazioni, dalla rimozione di punti di sutura alla rilevazione di pressione e valore glicemico. La prescrizione medica è richiesta per le prestazioni di natura farmacologica e diagnostica.

L’ambulatorio infermieristico è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 11.30. Il contatto telefonico è 0781/802596.

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Dalla passione per il Blues e dallo sforzo organizzativo delle associazioni sarde Sweet Music e Good Vibrations giunge alla seconda edizione il ROSSO&BLUES Festival. Dai colori della città di Cagliari il rosso ed il blu ha preso forma e vita questo originale Festival ispirato al rosso passione e al blu che rappresenta l’anima Blues di questo Festival. Obiettivo principale della rassegna: rimettere al centro il Blues nel panorama musicale cagliaritano e soprattutto riportare i più giovani ad ascoltare la musica dal vivo, quella bella, originale e senza fronzoli sia locale che internazionale. 

L’idea nasce dal progetto originale volto al coinvolgimento degli appassionati cagliaritani, che sono tanti, e anche dei non appassionati ma semplicemente curiosi di affacciarsi su questo mondo.  L’Associazione organizzatrice oltre ad essere profonda conoscitrice del panorama blues sardo, nazionale ed internazionale si è dimostrata, già con le edizioni scorse, pazza quanto basta per cimentarsi in una rassegna locale di questa portata. Ha affrontato la sfida con tutte le difficoltà del caso nell’intento di creare qualcosa che sia davvero “alla portata di tutti” e che riporti la gente e i ragazzi ad apprezzare la buona musica dal vivo, per non lasciare il Blues relegato all’ascolto e all’apprezzamento dei conoscitori più appassionati. L’idea è semplice: apriamo le porte anche a chi, coinvolto in questa atmosfera, possa diventare un futuro appassionato e fruitore di un genere che affonda le radici nella storia ma che riesce sempre a farsi portatore del sentimento comune più moderno. Tante le novità di questa edizione 2019, oltre infatti alle tre bellissime serate al Fabrik che avranno come protagonisti personaggi di spicco del blues nostrano e non solo, abbiamo voluto espandere i nostri orizzonti organizzando attività anche “fuori palco” dinanzi a spettatori di tutta eccezione e di tutte le età. Sono previsti infatti seminari nelle Scuole elementari dove si consentirà ai bambini di conoscere personalmente gli artisti che li faranno, magari per la prima volta nella loro vita, affacciare su questo straordinario mondo musicale. Abbiamo voluti fare di più, è infatti dedicato a chi suona e a chi ha deciso di iniziare è prevista una bella Master-class di armonica guidata da uno degli armonicisti blues più in vista del momento Davide Speranza che con il suo carattere esplosivo e la sua passione per l’armonica tiene concerti in tutta Italia e non solo tanto da diventare il testimonial della Honer, una delle case produttrici di armoniche più importante al mondo. Oltre tutto questo, abbiamo pensato di cogliere l’occasione per inserire in programma due appuntamenti speciali il primo al 7Vizi – Mem dove si terrà la presentazione de libro di Marco Di Grazia “Fra la via Aurelia e il Mississipi” un ‘interessante raccolta di racconti sul blues che ha riscosso discreto successo di vendite, ed il secondo il Blues-Lunch on the Beach presso il Corto Maltese e di fronte alla splendida spiaggia del Poetto abbiamo pensato ad un aperitivo ed un pranzo o un dopo pranzo speciali che per l’occasione si svolgeranno in compagnia di buona musica blues e del nostro meraviglioso mare cui non potevamo mancare di un omaggio 

In conclusione è stato possibile, con la collaborazione del CTM, organizzare dei concerti itineranti per la città di Cagliari, negli stessi giorni del Festival, si! proprio a bordo dei Bus pubblici del CTM! Chissà che sorpresa prendere il bus, in una giornata che sembra uguale a mille altre, ed invece trovarsi ad assistere ad un concerto proprio lì sul bus! quello che ci porta a lavoro e che svogliatamente abbiamo preso mille volte!

Questo è lo spirito del ROSSO&BLUES che porterà sul suo palco e nelle attività collaterali diverse espressioni del Blues:

Rosso&Blues II edizione

Festival dal 11 al 14 aprile 2019

PROGRAMMA 

Blues in The Schools

11 aprile ore 11.30

Scuola Sacro Cuore Ludum 

Via San Giacomo 111

BAD BLUES DUO 

12 aprile ore 11.30

Scuola Sacro Cuore Ludum

Via San Giacomo 111

MARCO PANDOLFI

13 aprile ore 11.30

Scuola ITC Santa Caterina

Via Nicolò Canelles 1  

presso il Plesso Sacro Cuore di Via Piceno

FRANCESCO PIU

Blues on The Bus

 in collaborazione con CTM spa

12 aprile ore 11.30

Linea 1

BAD BLUES DUO

13 aprile ore 11:30

Linea M

DAVIDE SPERANZA

14 aprile ore 11.30

Linea PQ

BIG BON

Aperitivo in Blues

11 aprile ore 19:30

7 Vizi – Mem

BAD BLUES DUO                                                                        

Masterclass Harmonica

12 aprile ore 19.00

Sala Cineteca – Mem 

DAVIDE SPERANZA

Talking’ Blues

12 aprile ore 17.30

7 Vizi -Mem

Presentazione del libro “Fra la via Aurelia e il Mississippi” alla presenza dello scrittore Marco Di Grazia, musiche di Davide Speranza, moderatore Diego Pani

What is the Blues?

13 aprile ore 18.30

Cineteca Sarda

Centro servizi Società Umanitaria 

Viale Trieste 118 – 126 

Proiezione del film 

“Cadillac Records” 

alla presenza di Fabio Treves

Blues Lunch on the Beach

14 aprile ore 16:00

Corto Maltese – Lungomare Poetto 

DAVIDE SPERANZA TRIO

Fabrik in Blues

12 aprile 

ore 21.30 

Bob Forte & Sky Dog

ore 22.30 

Marco Pandolfi Trio

 13 aprile 

ore 21.30 

The Sharecroppers

ore 22.30 

Treves Blues Band

14 aprile 

ore 21.30 

InBlues

ore 22.30 

Guitar Blues Night

With Maurizio Pugno, Dany Franchi and Francesco Piu 

Queste pertanto le premesse di questa nuova esperienza del ROSSO&BLUES Festival con l’unico e importante obbiettivo di aver creato una rassegna dove il Blues diventa efficace mezzo di reale e umana connessione tra le persone. Il desiderio è che per un’ora o due tutti mettano in tasca il cellulare e le connessioni virtuali e si incontrino invece per godere della buona musica, scambiarsi opinioni e tornare alle connessioni umane tra le diverse generazioni, il tutto creato e rafforzato dalla passione o la semplice curiosità verso il mondo delle dodici battute.

Insomma, da parte Nostra abbiamo messo tanto impegno e fantasia, perciò ora aspettiamo soltanto Voi chiedendovi di portare tutto l’entusiasmo possibile!

Per i concerti al Fabrik, è previsto un biglietto d’ingresso, info e prevendita Box Office a Cagliari in Viale Regina Margherita, 43. 

Per le Masterclass è prevista una quota di partecipazione di euro venti ed inscrizione all’indirizzo acsweetmusic@gmail.com .

Tutti gli altri appuntamenti in calendario sono ad ingresso gratuito. 

La seconda edizione del Rosso&Blues Festival è resa possibile dalla collaborazione con Fabrik, PlayCar, CTM, 7Vizi, Corto Maltese, Coccodì, Alta Fedeltà, Società Umanitaria Cineteca Sarda, Istituto Comprensivo Santa Caterina – Cagliari, Sacro Cuore Scuola Ludum, Cagliari Blues Radio Station

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Secondo appuntamento, il 27 marzo, all’Istituto Europeo di Design di Cagliari del ciclo di incontri “IED4ALL” inseriti all’interno “Under Pressure”, il progetto triennale internazionale IED che vede coinvolte tutte le sedi del Network, sulle tematiche legate al cambiamento climatico globale e locale e alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Partendo dall’enorme problema della sostenibilità e del cambiamento climatico globale e locale, IED attraverso lo sviluppo triennale di Under Pressure, intende indagare le modalità tramite cui recuperare il rapporto dell’uomo con la natura, riducendo la propria impronta inquinante e l’impatto sull’ambiente delle attività umane e intraprendere in modo sistematico lo studio dei temi legati alla pressione antropica sugli equilibri del pianeta.

Ospite di questa open lesson a Villa Satta, dalle ore 18.00 alle 19.30, sarà Pietro Mereu, autore e regista sardo con una grande passione per la scrittura e per il cinema che coltiva con impegno e sacrifici. Vive e lavora tra Milano e la sua terra d’origine, l’Ogliastra, ma ama raccontare in particolare le storie legate alla cultura e all’identità della sua isola, progetti indipendenti su temi e problematiche sociali e mondi spesso invisibili o in via di estinzione. 

Gli incontri sono rivolti a tutti gli studenti dello IED e ai loro amici, e aperti a tutte le persone interessate ai temi trattati e in generale al mondo della creatività.

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Debutta il primo rosato firmato Mora&Memo, la giovane cantina fondata da Elisabetta Pala a Serdiana. E’ il nome scelto per la nuova etichetta, un blend di Cannonau e Monica a confermare il forte legame tra la cantina ed il suo territorio.

«Il rosato sta vivendo un momento magico nei gusti dei consumatori – afferma Elisabetta Pala, a capo di Mora&Memo – soprattutto dei più giovani, anche in un paese come l’Italia tradizionalmente poco appassionato al consumo di rosé. Quando ho deciso di arricchire la nostra offerta non ho avuto dubbi: volevo un vino capace di conquistare tutti, anche chi preferisce bere altro durante l’aperitivo o la cena. Un vino fresco che ricorda il sole brillante della Sardegna e il profumo delle sere d’estate.»

La fierezza del Cannonau (50%) e la morbidezza del Monica (50%) danno vita a un vino dal colore rosa salmone, dal bouquet elegante e intenso: prevalgono i piccoli frutti rossi, ciliegia, lampone, mora, con note floreali e una piccola salinità. Frutto della vendemmia 2018, dopo un breve contatto con le bucce, il mosto fermenta in vasche di acciaio con lieviti selezionati a temperatura costante di 15° C. 

La nuova etichetta è proposta in sole 7.000 bottiglie, ciascuna custodita in un’originale Bordolese Cubana Supreme con fondo spesso e tappo in vetro, nello stile Mora&Memo. Sull’etichetta tornano le bandidas di Katia Marcias: donne forti, che per l’occasione cedono un pò della loro austerità e si fanno più audaci, seducenti. Proprio come il vino che vogliono raccontare.

La scelta del nome segue la tradizione voluta da Elisabetta: é gioca con la finale di rosé come già fatto per Nau (Cannonau), Ica (Monica), Tino (Vermentino di Sardegna) e Tino Sur Lie (Vermentino e Sauvignon Blanc), le altre etichette Mora&Memo.

Sarà presentato ufficialmente al Vinitaly in programma a Verona dal 7 al 10 aprile.

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Il neo presidente della Regione, Christian Solinas, terrà domani le consultazioni con i rappresentanti dei partiti della coalizione di Centrodestra, civica, sardista e autonomista.

Il calendario è il seguente.

Domenica 24 marzo
h. 10.00 Energie per l’Italia
h. 10.30 UdS
h. 11.00 Fortza Paris
h. 11.30 Sardegna Venti20

h. 16.00 UDC
h. 16.30 FDI
h. 17.00 Riformatori Sardi
h. 17.30 Sardegna Civica
h. 18.30 Forza Italia
h. 19.30 Lega

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Il gigantesco manifesto di ringraziamento. Foto di Fabio Murru.

Un imprenditore di Carbonia, Domenico Sirigu, ha voluto ringraziare così, con questo gigantesco manifesto, affisso nella zona commerciale di via Roma, l’Arma dei carabinieri per il loro lavoro quotidiano teso a garantire la sicurezza e, in particolare, per il lavoro svolto tre giorni fa a San Donato Milanese che ha consentito di evitare una strage sull’autobus dato alle fiamme dall’autista senegalese che ha minacciato di uccidere i 51 studenti di due classi di seconda media a bordo, tenuti in ostaggio per 40 minuti con la minaccia di uccidere tutti.

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Si è spento ieri a Padova, all’età di 80 anni, Salvatorico Serra, iglesiente, storico del movimento operaio, ricercatore, docente, autore di numerosi saggi di storia mineraria.

Salvatorico Serra era uomo di grande cultura. Diploma di Perito Industriale Capotecnico (Istituto Tecnico Industriale di  Cagliari) con specializzazione in Chimica Industriale, laureato in Lettere (V.O.) con la votazione massima di 110 su 110 e lode presso l’Università degli Studi di Cagliari con una Tesi su: Struttura industriale ed organizzazione sociale nella Sardegna mineraria dei non ferrosi, ha conseguito il diploma universitario in “Speciali Studi Sardi” presso la Scuola di Specializzazione a Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Cagliari col massimo dei voti e lode (indirizzo storico) con una tesi su: “La Repubblica dell’Isola della Libertà” (15 gennaio-25 maggio 1793). La conquista francese dell’Isola di Carloforte in Sardegna.

Salvatorico Serra era un appassionato storico del Movimento Operaio e di Diritto e Cultura del Lavoro, con lezioni all’Università degli Studi di Cagliari (Lettere e Filosofia; Centro Studi di Relazioni Sociali a Scienze Politiche); Ricercatore; Docente di Storia di Sardegna, Linguistica Sarda, Storia mineraria ed Archeologia Industriale Mineraria sia nelle Scuole Medie superiori sia ai docenti delle Scuole Medie inferiori, è stato uno dei collaboratori dell’illustre medievalista Francesco Cesare Casula, professore Ordinario di Storia Medievale all’Università degli Studi di Cagliari, nella realizzazione del poderoso “Dizionario Storico Sardo”, di cui ha curato tutta la parte mineraria.    

E’ stato autore di numerosi saggi ed articoli di storia mineraria (medievale, moderna e contemporanea) sia in lingua italiana sia in francese sia in sardo; di diritto minerario; di storia e di toponomastica medievale; di storia del movimento operaio e sardo e nazionale oltre numerosi articoli apparsi sulla stampa regionale e nazionale su diverse tematiche sia di natura storica sia culturale che tecnica, che ne fanno uno dei maggiori specialisti nella materia.

Salvatorico Serra ha pubblicato diversi articoli nelle pagine de “La Provincia del Sulcis Iglesiente”. Nonostante l’età avanzata ed uno stato di salute via via sempre più precario, non s’è mai fermato, non ha mai smesso di studiare e di scrivere, ed aveva in programma nuove pubblicazioni, per la cui realizzazione eravamo in contatto da alcuni anni. Lascia una grande eredità alla sua città, Iglesias, al Sulcis Iglesiente ed alla Sardegna intera.

Ciao Salvatorico

Giampaolo Cirronis

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Sarà un’edizione sotto il segno della Luna, quella che la prossima estate vedrà il festival Dromos soffiare su ventuno candeline. “Casta Diva” è il titolo scelto per caratterizzare l’appuntamento previsto nel consueto periodo da fine luglio a metà agosto tra Oristano e una decina di centri della sua provincia: un titolo preso in prestito dalla celeberrima aria della “Norma” di Vincenzo Bellini, una preghiera che la protagonista dell’opera eleva alla Luna, la “Casta Diva”, appunto.

Lo spunto è offerto dalla ricorrenza del cinquantenario del primo sbarco sul nostro satellite: era, infatti, il 20 luglio del 1969 quando l’astronauta Neil Armstrong mise piede sul suolo lunare nell’ambito della missione Apollo 11, avverando un sogno coltivato dall’uomo per millenni.

Ma il 1969 ha segnato indelebilmente anche la storia della musica: “tra il 15 e il 18 agosto di quello stesso anno . scrive il critico d’arte Ivo Serafino Fenu – a Woodstock, fu il mondo della musica rock a toccare la luna”, in quello che è universalmente riconosciuto come “l’evento simbolo e l’apice della generazione del flower power”. Un evento in parte offuscato, quattro mesi dopo, dell’Altamont Free Concert, una sorta di Woodstock sulla West Coast, che col suo violento epilogo “segnò, per quella generazione, ‘la fine delle illusioni’, divenendo il simbolo delle numerose utopie e delle altrettanto numerose cadute contro le quali si scontrarono i giovani di allora, alla ricerca di una luna conquistata e subito perduta.”

Mezzo secolo dopo, e in continuità ideale con la precedente edizione del festival, dedicata al Sessantotto, Dromos renderà omaggio a quella memorabile annata con la consueta formula itinerante a base di musica, spaziando tra i generi, dal jazz alle musiche del mondo, ma non senza l’immancabile spazio per mostre, incontri, proiezioni di film ed altri appuntamenti.  

Un ricco cartellone che vivrà il suo preludio il 18 luglio a Fordongianus con il concerto degli Snarky Puppy nel suggestivo scenario delle antiche terme romane, unica tappa sarda del tour italiano all’insegna del loro nuovo disco, “Immigrance”, freschissimo di stampa (è uscito il 15 marzo). E per Michael League, bassista e leader fondatore (nel 2003) del collettivo newyorkese, sarà un ritorno nel paesino del Barigadu un anno dopo la bellissima esibizione dell’estate scorsa alla testa, in quel caso, del gruppo Bokanté, l’altra formazione di cui è artefice.

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L’Automek Calasetta scende in campo alle 18.00 sul campo della Pal. Genneruxi, in via Zagabria, a Cagliari, per la quarta giornata di ritorno della fase a orologio del campionato di serie C Silver di basket maschile. La squadra isolana arriva a questo impegno reduce dalla sconfitta subita la scorsa settimana sul campo della capolista Ferrini Delogu Legnami Quartu Sant’Elena per 91 a 72.

Nel campionato di serie D, giunto all’11ª giornata del girone di ritorno, la Scuola Basket Miners Carbonia gioca alle 18.00 sul campo del Cus Sassari, mentre la Sulcispes Sant’Antioco gioca domani sera, alle 18.30, sul campo della Frongia’s Caffe Vitalis, a San Gavino Monreale. Entrambe le squadre sulcitane arrivano da una bella vittoria: la Sulcispes ottenuta contro il Cus Sassari per 75 a 68; la Scuola Basket Carbonia, una vera e propria impresa, sull’Oratorio Elmas (terza in classifica), per 75 a 71, dopo la netta sconfitta subita sul campo della Dinamo Sassari per 94 a 46.