21 December, 2025

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Presso la sede comunale situata in via XVIII Dicembre, a Carbonia, è stato aperto il nuovo Centro Eurodesk, un moderno sportello informagiovani in linea con le modalità di informazione e comunicazione adottate oggigiorno dalle nuove leve della nostra società.

«L’apertura di questo nuovo servizio è una bella notizia che fa felici tanti ragazzi di Carbonia, i pilastri del futuro della nostra città. Ed è proprio questo il nostro obiettivo: lavorare per costruire una comunità degna dei nostri figli, in grado di soddisfare il loro desiderio di realizzazione in ambito personale e professionale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’apertura del nuovo ufficio fa seguito a quanto contenuto nella delibera di Giunta n. 33 del 15 febbraio 2018 con cui il comune di Carbonia ha aderito ad Eurodesk, la rete di informazione e orientamento dei giovani dell’Unione Europea.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore delle Politiche giovanili Loredana La Barbera, la principale artefice della realizzazione di questo progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale per «erogare servizi qualificati di informazione, formazione e aggiornamento sulle politiche e sui programmi messi in campo dall’Unione europea in favore della gioventù. La finalità è accrescere le possibilità di partecipazione delle nuove generazioni alle opportunità offerte dall’Unione europea, consentendo ai ragazzi di Carbonia di abbattere le distanze culturali, promuovendo così la manifestazione dei diritti di cittadinanza dei giovani in Europa».

Il Centro Eurodesk è aperto al pubblico nei seguenti giorni e orari: 

• Martedì dalle 16.00 alle 17.30;

• Mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00.

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«Ho parlato con la direttrice del Polo Museale Giovanna Damiani e mi pare che in realtà siamo abbastanza allineati nel ribadire gli accordi presi, in particolare quello siglato un anno fa con l’allora ministro Dario Franceschini. Il punto di vista definito in quell’occasione è molto semplice: le statue di Mont’e Prama vengono da qui e qui devono stare. Se è vero che una ricchezza archeologica di tale portata valorizza il territorio, è vero anche che esporla nel luogo di provenienza ne esalta la capacità di attrazione. Una presenza al Museo di Cagliari deve essere funzionale a portare più visitatori a Cabras, non il contrario. Questo è lo schema e noi non ci muoviamo di un centimetro.»

Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione Francesco Pigliaru visitando il Museo di Cabras insieme al sindaco Andrea Abis ed al consigliere regionale Antonio Solinas.

«Va detto però che è necessario fare i compiti a casa. La governance di questo patrimonio archeologico così prezioso va attuata attraverso il lavoro condiviso di Regione, Mibac e comune di Cabras, i tre soggetti riuniti nella Fondazione, che è lo strumento essenziale per portare avanti tutte le azioni che servono e per farlo in pieno spirito collaborativo. Noi siamo al lavoro sullo statuto, e da parte del Comune abbiamo ricevuto assicurazione sulla loro disponibilità ad andare avanti in questa direzione in tempi rapidi. Mont’e Prama è una straordinaria eredità che appartiene a Cabras e a tutta la Sardegna ma anche al mondo intero: è interesse di tutti noi rendere le statue visibili nel luogo di ritrovamento – ha concluso Francesco Pigliaru -, così come avviene, con successo, nelle situazioni internazionali meglio gestite.»

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Domani, sabato 24 novembre, alle ore 10.00, nella sede Arst di Pratosardo a Nuoro, il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore Carlo Careddu parteciperanno alla consegna di 65 nuovi bus in dotazione all’Azienda regionale trasporti. Saranno presenti il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, e l’amministratore unico dell’Arst, Chicco Porcu.   

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«La vostra è una iniziativa speciale e lo dico da cittadino libanese oltre che da cittadino del mondo. Sono convinto che questo genere di appuntamenti possano avere un effetto domino sulle persone che, in questo modo, possono convincersi che al mondo siamo tutti uguali.»

Lo ha detto questa mattina Majid Talal Arslan, principe libanese e ricercatore in Scienze politiche e Relazioni internazionali, che questa mattina a palazzo comunale ha incontrato il primo cittadino di Stintino Antonio Diana.

«La Sardegna – ha detto il sindaco di Stintino – ha un legame anche storico con il Libano e con la nostra iniziativa, che portiamo avanti dal 2015, vogliamo contribuire alla diffusione del dialogo con i popoli del Medio Oriente, del resto del Mondo, che hanno culture e religioni diverse.»

Il principe libanese è a Stintino perché domani, sabato 24 novembre, parteciperà alla quarta edizione del convegno Dialogando che metterà al centro dell’incontro i temi della religione, dell’identità e della cooperazione tra Europa, Africa e vicino Oriente. Il convegno è in programma sabato, alle ore 9,30, al museo della Tonnara.

Il principe libanese è specializzato in Medio Oriente e studia la politica lo sviluppo della consapevolezza politica tra i giovani in Libano. Dato il suo background familiare, infatti, è figlio dell’emiro Talal Arslan capo del Partito democratico libanese, rappresenta un esempio della futura élite politica in Libano e nella regione araba.

Prima dei saluti, il sindaco ha donato al principe due libri, uno su Stintino ed uno sull’Asinara. All’incontro hanno partecipato anche l’assessore Antonella Mariani, il vicesindaco Angelo Schiaffino e la presidente del Consiglio comunale Marilena Gadau. Il principe era accompagnato da Faisal Mosleh, direttore del Centro studi strategici libanese.

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Il Partito dei Sardi sceglierà con le “Le Primarias – Primarie Nazionali Sarde”, dal 6 al 16 dicembre, il candidato alla presidenza della Regione Sardegna per le elezioni in programma nel prossimo mese di febbraio.

I candidati alle “Primarias” sono cinque (vedi scheda allegata).

«Le “Primarias – Primarie Nazionali Sarde” vogliono essere un grande momento di partecipazione, dibattito, mobilitazione popolare dei sardi attorno alla definizione non solo di una candidatura per la presidenza della RAS ma ancor prima di una visione della Sardegna, della sua identità politica, dei suoi poteri istituzionali, delle soluzioni da elaborare e mettere in pratica per cambiare e migliorare radicalmente la vita dei sardi.»
Si vota presentandosi ai seggi con un documento di identità. Possono votare tutti coloro che abbiano compiuto i 18 anni di età. Si voterà on line ed «il voto sulla Nazione Sarda» verrà esteso a coloro che hanno compiuto 16 anni e ai sardi nel mondo.

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Martedì 27 novembre, nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia, alle ore 17.30, si svolgerà un incontro pubblico che si inscrive nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Una ricorrenza – istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999 – che si svolge il 25 novembre di ogni anno.

Come ha affermato il sindaco Paola Massidda, «l’incontro di martedì, organizzato in collaborazione con il PLUS (Distretto Socio-Sanitario di Carbonia) e con l’associazione Donne al Traguardo, sarà l’occasione per ascoltare preziosi contributi di qualificati relatori esperti del settore al fine di mantenere sempre alta l’attenzione su una problematica toccante e delicata che rappresenta un tema prioritario per la nostra società e per le istituzioni pubbliche».

«Nel corso del convegno verrà proiettato un filmato intitolato “La mia Rinascita”, contenente una serie di interviste con protagoniste le donne che sono state capaci di rifiutare una relazione violenta», ha affermato l’assessore ai Servizi sociali Loredana La Barbera, la principale promotrice dell’iniziativa.

Il programma dell’evento prevede i saluti istituzionali del sindaco Paola Massidda, dell’assessore delle Politiche sociali Loredana La Barbera, dell’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, del presidente del Consiglio comunale Daniela Marras e gli interventi di Silvana Migoni, presidente dell’Associazione Donne al Traguardo, della dottoressa Maria Mameli, psicologa dello Sportello Antiviolenza Donne al Traguardo Plus di Carbonia, dei referenti della Cooperativa Lilith e dell’Associazione Libriamoci.

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Si è concluso questo pomeriggio, a Decimoputzu, il sit-in conferenza stampa organizzato dal Comitato Spontaneo Agricoltori Pastori di Decimoputzu per denunciare lo stato di completo abbandono e di pericolo della strada di accesso alle attività produttive agricole del Comune ed importante strada di collegamento con il comune di Villasor.

Sono intervenuti, a sostegno delle richieste di intervento per la messa in sicurezza della strada, l’Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus, la Confederazione Sindacale Sarda, la Confederazione Liberi Agricoltori Sardegna.

I manifestanti si sono spostati nel piazzale antistante il Comune, e sono stati raggiunti dal Sindaco che ha informato i presenti di aver come amministrazione già deliberato per gli interventi necessari e che per giovedì prossimo, 29 novembre, l’impresa inizierà i lavori di messa in sicurezza della strada.

«Il Comitato Spontaneo Artigiani e Pastori di Decimoputzu, l’Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus, la Confederazione Sindacale Sarda e la Confederazione Liberi Agricoltori Sardegna, d’intesa con i presenti – dice Riccardo Piras, rappresentante del Comitato – hanno concordato di chiedere un incontro al Sindaco fra dieci giorni per verificare l’avvio degli interventi indispensabili per la messa in sicurezza dell’importante strada comunale.»

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Martedì 27 novembre, alle ore 11.00, presso la sala stampa del Consiglio regionale della Sardegna, si terrà la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Festival “Culurgionis d’Ogliastra IGP”, in programma a Lanusei sabato 1 e domenica 2 dicembre, con l’obiettivo di promuovere i Culurgionis d’Ogliastra IGP, un marchio che rappresenta l’Ogliastra e la Sardegna in tutto il mondo.

La denominazione Culurgionis d’Ogliastra Igp è stata registrata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 29 settembre 2016, dopo oltre un decennio di lavoro e un iter istruttorio lunghissimo che ha superato le valutazioni provenienti dal territorio, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal Ministero delle Politiche Agricole e in ultima battuta dall’Unione Europea, passando al vaglio di enti, professionisti, esperti, cultori della materia.   

L’evento di Lanusei – che prevede due giornate ricche di appuntamenti – servirà a fare il punto su un comparto particolarmente strategico per l’economia sarda che avrà importanti ricadute dal marchio Igp di cui ora possono fregiarsi non soltanto i laboratori di pasta fresca dell’areale di produzione, ma anche i ristoranti, le aziende agrituristiche, il comparto turistico e quello primario.

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Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere chiarezza sulle politiche inerenti il potenziamento dei percorsi e del turismo all’interno dei siti del Parco Geomineario. «Il Parco rappresenta il mezzo per creare sviluppo sostenibile e l’occasione per il riscatto economico e sociale dell’intero territorio – spiega Gianluigi Rubiu – ma è stato abbandonato al suo destino da una politica regionale immobile, incapace di dare prospettive al compendio».

«La confusione regna sovrana attorno all’area, con l’Unesco che ha contestato all’ente di gestione la mancanza di una perimetrazione unitaria – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Non è tanto il parere dell’organismo internazionale che ci preoccupa. E’ l’inerzia sui piani di rilancio dell’area che lascia molte perplessità, con una lentezza inverosimile del carrozzone ideato per far crescere il parco.»

«Il Parco Geominerario della Sardegna non ha sinora acquistato la centralità – conclude Gianluigi Rubiu – nell’ambito delle politiche territoriali che la Giunta regionale si è impegnata ad assumere. Siamo lontani dalle attese di sviluppo culturale e occupazionali. Abbiamo un capitale prezioso, che la Sardegna non ha saputo rendere fruibile.»

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Le coop della Sardegna under 40 puntano su Innovazione e formazione. E la necessità di rivedere e ripensare i processi produttivi con cui si forniscono i servizi. Concetti rimarcati nel corso dell’assemblea regionale di Generazioni, l’insieme delle coop under 40 che aderiscono a Legacoop Sardegna, riunite a Bauladu. Appuntamento per  anche un primo bilancio sull’attività svolta dall’organismo cooperativistico. «Uno degli obiettivi che ci siamo posti era quello di investire sulla formazione, che riteniamo particolarmente importante – ha spiegato Carla della Volpe, coordinatrice di Generazioni -. Per questo abbiamo costruito, insieme con il nostro istituto di formazione, Isforcoop, un primo percorso di formazione che coinvolge i giovani Cooperatori che ricoprono ruoli di responsabilità all’interno delle imprese. In queste settimane stiamo raccogliendo i fabbisogni sulla base delle esigenze delle Cooperative, e nei primi mesi del 2019 partirà il primo corso targato Generazioni, indirizzato ai futuri manager cooperativi e naturalmente finalizzato anche al rinnovamento generazionale nella governance delle Cooperative. Individuiamo nella formazione uno degli elementi distintivi, formazione continua e costante per fornire competenze che procedano di pari passo con i cambiamenti».

L’attenzione dei giovani cooperatori va proprio all’innovazione che non è solo tecnologica ma «anche innovazione di processo produttivo, di prodotto, il legame tra innovazione e settori tradizionali è fondamentale. Il piano Industria 4.0, apre un ventaglio  di opportunità e di vantaggi. Innovazioni come il Cloud, Internet delle cose, Cybersicurezza, IA, la realtà aumentata». E poi la necessità di costruire reti tra piccole, medie e grandi realtà, «passaggio fondamentale per lo sviluppo della cooperativa». A supporto del lavoro che Generazioni Legacoop porta avanti anche il dato di partenza relativo alla presenza di under 40 nei Consigli di amministrazione delle coop. La media regionale per l’intera Sardegna è pari circa al 20%. L’analisi territoriale evidenzia che nell’area vasta di Cagliari, la percentuale sale al 32%; nella provincia di Oristano la percentuale è di circa l’11%. A Nuoro la percentuale è del 10,8% , mentre a Sassari, il 24%. Tra i settori, quelli che registrano percentuali più elevate sono la PL, un 25% nei CdA, e il settore sociale, con un 21%. L’agroalimentare e la pesca, registrano rispettivamente 13% e 8% nei CdA. Le culturali il 14% , l’abitazione, 13% ed il turismo, il 10% circa di presenza di giovani nei CdA. Attenzione poi anche agli strumenti finanziari e alle difficoltà che, molto spesso le giovani aziende devono affrontare. Aspetti affrontati da Riccardo Barbieri, direttore di Fidicoop Sardegna che ha rimarcato la necessità per le aziende di avere  una maggiore “educazione finanziaria”.

L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura ha illustrato le misure messe a disposizione dalla  Regione per sostenere le nuove iniziative e, allo stesso tempo, la necessità «emersa nel corso di numerosi incontri con le diverse realtà produttive» di avere una «maggiore formazione e professionalizzazione» di chi deve affrontare il mercato del lavoro. Katia de Luca, coordinatrice nazionale di Generazioni Legacoop Italia, ha parlato di “capitale umano”. E puntato l’attenzione proprio sulle risorse umane, sulle idee. «Noi abbiamo un grande potenziale che è il Capitale umano, dobbiamo poterlo utilizzare attivamente. Puntare sulla crescita per valorizzare gli strumenti che abbiamo per fare innovazione». 

Marzia Mastino (Confindustria) ha parlato di sinergia, start up e problematiche che incontra un nuovo imprenditore. Gabriele Mulas, delegato al Trasferimento tecnologico dell’università di Sassari h rimarcato l’importanza dell’innovazione e delle opportunità offerte dalla trasformazione digitale. Giuseppe Serra, sportello Start up Sardegna ricerche ha parlato di nuove iniziative imprenditoriali, tra difficoltà e procedure. 

Nell’intervento conclusivo Il presidente di Legacoop Sardegna Claudio Atzori ha rimarcato il fatto che «Legacoop sta investendo sui giovani e sulla tecnologia». «L’innovazione tecnologica è fondamentale – ha detto Atzori – così come è fondamentale investire sulle persone. Questo è ciò che come Legacoop stiamo facendo con i nostri giovani e il mondo cooperativo».