20 December, 2025

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Il 18 novembre 2018 si svolgeranno le elezioni dei Comitati di quartiere di Barbusi, Bacu Abis, Cortoghiana, Is Gannaus, Serbariu, Carbonia Nord, Carbonia Centro e Carbonia Sud. 

Si tratta delle prime elezioni in assoluto per un nuovo strumento che mira a favorire la più ampia partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa. Le elezioni del 18 novembre rappresentano l’ultimo step di un percorso tracciato ufficialmente il 22 dicembre del 2017, quando il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato il regolamento sui Comitati di Quartiere.
«Si tratta di una novità nello scenario politico-istituzionale della città di Carbonia. Con la costituzione dei Comitati di Quartiere raggiungiamo un obiettivo che era stato indicato nelle linee programmatiche del nostro mandato amministrativo. Gli 8 quartieri, individuati nella città di Carbonia e nelle sue frazioni, potranno collaborare fattivamente con gli organi istituzionali del Comune (Sindaco, Giunta, Consiglio comunale e Consulte). Un esempio concreto di democrazia partecipata e un passo avanti nella direzione del decentramento amministrativo», ha detto il sindaco Paola Massidda.
Domenica 18 novembre i seggi resteranno aperti dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e lo scrutinio inizierà appena terminate le procedure di voto. I seggi elettorali sono stati istituiti nei seguenti locali:
1. Barbusi: ex Circoscrizione, via Santa Maria delle Grazie;
2. Bacu Abis: ex Circoscrizione, Piazza del Minatore;
3. Cortoghiana: ex Circoscrizione, via Bresciano;
4. Is Gannaus: ex Circoscrizione, via Bramante;
5. Serbariu: ex Circoscrizione, via Lubiana;
6. Carbonia Nord: Centro Sociale, piazza 1° Maggio;
7. Carbonia Centro: Ex Tribunale, via XVIII Dicembre;
8. Carbonia Sud: Ex Tribunale, via XVIII Dicembre.
L’attività preparatoria delle elezioni si svolgerà nel seguente modo: il 2 ottobre verranno pubblicati i manifesti che informano dell’indizione delle elezioni. Sono elettori tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali. Sono eleggibili tutti i cittadini, secondo il disposto dell’art. 17 del regolamento, residenti nel quartiere. A breve sarà emanato un bando con tutte le istruzioni per la presentazione della candidatura. Non sono previste liste elettorali, ma soltanto la candidatura personale del cittadino.

 

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Dal 28 settembre all’11 novembre il Ghetto di Cagliari ospiterà la personale di Nicola Filia “Temporary City”, curata da Paola Mura ed Efisio Carbone.

Nicola Filia si muove nel solco della grande tradizione ceramica, sia come designer sia come artista, affiancando a questa prima materia d’elezione l’uso di altre materie che adopera secondo le sue necessità espressive. In questo senso la produzione scultorea di Filia spazia da forme organiche ed espressioniste a lavori di maggiore sintesi formale dove l’elemento architettonico trova una sua precisa vocazione espressiva.

I materiali dell’architetto – dell’urbanistica – sono il sole, gli alberi, il cielo, l’acciaio, il cemento, in questo ordine gerarchico e indissolubile, scriveva Le Corbusier. E in questo solco il rapporto uomo-natura è uno dei principali temi su cui si muove Nicola Filia, in un’indagine sul concetto stesso di costruzione, modifica, energia, sfruttamento delle risorse che presenta come sintesi tradotta in una serie di sculture e installazioni dai significati polivalenti, come sottolineano i curatori della mostra Paola Mura ed Efisio Carbone.

In “Temporary City” le serie di opere si snodano lungo un percorso narrativo entro il quale si esplicita il pensiero dell’artista, dai bianchi boschi metafisici agli alberi carbonizzati fin dentro soffocanti città e strutture fatiscenti.

Nel suo appropriarsi dei luoghi l’uomo compie sempre una violenza sullo spazio e la natura: probabilmente (e in questo il pensiero dell’homo faber Filia si fa estremo) non esiste equilibrio tra processi di antropizzazione e ambiente.

Un viaggio forte e meditato che mostra l’alta qualità della ricerca e del lavoro di Nicola Filia.

Nicola Filia nasce a Carbonia nel 1975. Lascia l’università per dedicarsi all’arte nel 1996. Si trasferisce per due anni a Oristano, dove perfeziona la tecnica della ceramica e si diploma con il massimo dei voti. Nel 2001 si trasferisce ad Olbia. Disegna e realizza per 19 anni collezioni esclusive di oggetti in ceramica per le più importanti aziende italiane di design. Fra tutte la B&B Italia, grazie alla quale esporta pezzi in tutto il mondo. Nel 2008 il suo debutto al MAN di Nuoro con l’installazione Un Bosco di Alberi Bianchi, che successivamente nel 2015 gli permetterà di vincere il Premio Internazionale Un Bosco per Kyoto. Ritira il premio in Campidoglio, a Roma. Vive e lavora tra Olbia, sede dello studio e San Pantaleo, dove espone invece le sue sculture.

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Sarà il giovane pianista cagliaritano Mattia Casu il protagonista domani (venerdì 21 settembre) del nuovo appuntamento con l’VIII Festival pianistico del Conservatorio di Cagliari, dedicato quest’anno alla figura di Claude Debussy.

Organizzato in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como, il concerto, in programma alle 18.00 nell’aula magna dell’istituzione musicale cagliaritana, vedrà Mattia Casu affrontare la Partita n. 2 BWV 826 in do minore di Johan Sebastian Bach, la Sonata Fantasia n. 2 op. 19 in sol minore di Alexander Scriabin, il Preludio op. 23 n. 3 in re minore di Serghei Rachmaninoff, sino a brani di Fryderyk Chopin, Cluck-Sgambati, Liszt-Paganini.

Dopo quello di domani, il prossimo appuntamento con il Festival pianistico è lunedì 1° ottobre alle 18.00 nell’aula magna del Conservatorio dove la musicologa Aurora Cogliandro terrà la conferenza di presentazione dei concerti che proporranno l’esecuzione integrale dell’opera pianistica di Claude Debussy, a cui la rassegna è quest’anno dedicata.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni.

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Domani, venerdì 21 settembre e martedì 25 settembre, gli uffici Pubblica Istruzione e Sport di via XVIII Dicembre saranno chiusi al pubblico per motivi di natura tecnica.
Per qualsiasi necessità, il 21 ed il 25 settembre, sarà comunque possibile contattare il numero telefonico 0781 694203.

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«Non è tollerabile che Tirrenia Cin neghi ai passeggeri che intendano raggiungere o lasciare la Sardegna la possibilità di prenotare la traversata nel periodo successivo al 31 dicembre. I collegamenti marittimi, infatti, dovrebbero essere garantiti dalla convenzione in regime di pubblico servizio con le isole maggiori e minori, ai sensi delle leggi 27/2006 e 166/2009, in scadenza il 18 luglio 2020

A sostenerlo sono Paola Deiana (M5S) Commissione Ambiente della Camera dei deputati e Nardo Marino (M5S) Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei deputati.

«Tirrenia Cin dovrebbe esercitare, per tutta la durata della convenzione, servizi di collegamento stagionali e invernali ed è tenuta a rapportarsi con una rete di agenzie di viaggio, attraverso le quali è possibile acquistare i biglietti e ottenere informazioni sui servizi offerti, i collegamenti, gli orari e le tariffe – aggiungono Paola Deiana e Nardo Marino -. Anche le agenzie di viaggio hanno dunque il diritto di vedere rispettata la programmazione. Ad oggi il sito internet della Tirrenia Cin non consente l’acquisto di biglietti oltre il 31 dicembre del corrente anno per alcuna delle tratte interessate dalla convenzione e ciò si traduce in danni economici e disagi sul piano della programmazione turistica che si uniscono a un’inaccettabile limitazione del diritto di mobilità dei sardi.»

«Coloro che intendono viaggiare in data successiva al 31 dicembre sono costretti a rivolgersi ad altre compagnie che, al contrario della convenzionata Tirrenia Cin, assicurano la disponibilità di biglietti. L’atteggiamento inspiegabile di Tirrenia Cin cozza, peraltro, con le recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’armatore Onorato, in particolare sulla disponibilità per le politiche di destagionalizzazione. Chiediamo che Tirrenia Cin provveda quanto prima – concludono Paola Deiana e Nardo Marino – a rendere disponibili le prenotazioni per il 2019, ripristinando il diritto alla mobilità dei sardi e il rispetto della convenzione con lo Stato.»

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Con una perdita netta di traffico del 72% in soli tre anni il Porto Canale di Cagliari sta colando letteralmente a picco. E’ quanto emerge da un dossier-denuncia reso noto dalla UilTrasporti Sardegna che esamina l’andamento del traffico dello scalo merci cagliaritano e analizza le problematiche che impediscono a Cagliari di decollare, a differenza di quanto avverrebbe a Gioia Tauro (terminal peraltro gestito dalla stessa Contship Italia) e al mondo dello shipping in generale. Se nel 2015 il porto canale del capoluogo sardo ha movimentato 686.000 teu, nel 2017 si è registrata una flessione a 420.000 e le previsioni per l’anno in corso si attestano a soli 190.000 teu: -55% in un anno. Per questo la UilTrasporti – mettendo a disposizione il dossier e denunciando l’incomprensibile atteggiamento della Contship Italia che sembra voler affossare intenzionalmente lo scalo cagliaritano – chiede l’apertura urgente di un tavolo di crisi costituito dalle istituzioni politiche, datoriali e sindacali che possa affrontare radicalmente le problematiche del terminal di Cagliari e auspica che, nelle prossime settimane, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli possa affrontare la drammatica situazione del porto di Cagliari.

«Lo scenario del Terminal di Cagliari non può avere una vita lunga – spiega il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca -. Sicuramente paghiamo 3 anni e mezzo di commissariamento del Porto dovuto all’immobilismo della Regione Sardegna che non riusciva a designare il possibile Presidente dell’Autorità Portuale. Oggi, a distanza di oltre un anno dalla nomina del Presidente dell’ADSP Mare di Sardegna, non riscontriamo però iniziative che riescano a mutare l’attuale situazione, che è sempre più preoccupante. Pertanto auspichiamo che vengano intraprese il prima possibile delle iniziative che facciano cambiare rotta al Terminal di Cagliari in modo da tutelare i lavoratori oggi operano in questa realtà: 220 dipendenti di CICT ed un indotto di circa 300 addetti. Non vorremmo ritrovarci a dover continuare a gestire richieste di nuovi ammortizzatori sociali o, peggio ancora, licenziamenti da tutte le imprese che operano all’interno del Terminal, per colpa di un immobilismo da parte di chi ha l’obbligo di prendere decisioni in merito e gestire il future e lo sviluppo della portualità

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Sono stati due bellissimi giorni all’insegna del Ju Jitsu Tradizionale e Moderno quelli vissuti a Carbonia il 15 e 16 settembre 2018.

Sotto la guida dei maestri: Luca Sciutto per il Tradizionale, Giuliano Spadoni per il Moderno e con grande piacere la presenza e l’onore del maestro Stelvio Sciutto, un connubio già sperimentato in precedenza dove tutti gli studenti intervenuti hanno apprezzato i valori della “Dolce Arte”.

Nella mattinata di sabato si sono svolti gli esami di qualifica tecnica da allenatore dove gli otto candidati hanno superato brillantemente gli esami.

Un ringraziamento va al comitato provinciale Csen di Carbonia nella figura del presidente: Antonio Medda, al responsabile regionale Csen settore Ju Jitsu, maestro Alessandro Santacroce, per tutta l’organizzazione.

Il prossimo impegno in programma è la Coppa Italia, il 24 e 25 novembre, a Perugia.

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Tentativo di rapina, a mezzogiorno, in un tabacchino sito in via Democrito, a Settimo San Pietro.
Un soggetto, volto coperto, armato di coltello, ha minacciato il proprietario dell’esercizio pubblico. Quest’ultimo, ha reagito colpendo violentemente il rapinatore con una mazza di legno. A seguito della reazione, il rapinatore ferito, ha desistito dal suo intento delittuoso ed è fuggito dal locale a bordo di un’autovettura.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le ricerche dei rapinatori.

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Le malattie della pelle, la psoriasi e i tumori cutanei, le terapie innovative e i farmaci di nuova generazione sono i temi importanti del congresso che si terrà a Cagliari sabato 22 settembre (T-Hotel, inizio alle 9.00).

Un ampio spazio sarà dedicato alla psoriasi che tanti problemi in passato ha dato ai dermatologi per la difficoltà di cura. Al giorno d’oggi con i nuovi farmaci biologici e non, con somministrazioni anche solo mensili si ottengono dei risultati impensabili di guarigione completa. Anche la psoriasi dei bambini così difficile da curare ha avuto impulsi terapeutici innovativi.

«Un altro successo importante è stato ottenuto nella dermatite atopica – spiega professor Franco Rongioletti, direttore della Dermatologia del San Giovanni di Dio – che oggi si sa che affligge non solo bambini ma anche pazienti adulti con l’utilizzo di un farmaco innovativo che agisce direttamente su quei meccanismi immunologici responsabili. Si tratta però di terapie che non possono fare tutti i malati ed infatti la somministrazione può essere solo fatta in Strutture di eccellenza adeguate come la Clinica Dermatologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari dove i pazienti sono adeguatamente selezionati, istruiti e seguiti.»

Un altro argomento importante sarà l’interazione della pelle con altri organi e con altre specialità medico-chirurgiche come la Reumatologia, la Gastroenterologia, la Ginecologia e l’Anatomia Patologica perché la Medicina Moderna è sempre più di ambito multispecialistico con percorsi integrati e coordinati di visita e terapia che facilitano l’assistenza dei nostri pazienti. Un altro settore fondamentale è la rivoluzione terapeutica nell’ambito dei tumori cutanei. Non solo la chirurgia ma nuove  terapie mediche sono in grado di fare regredire i carcinomi della cute senza necessariamente l’intervento  traumatico del bisturi. Per quanto riguarda il tumore più maligno che è il melanoma, i dermatologi sostenuti dalle campagne d’informazione si sono attrezzati per fare diagnosi sempre più precoci e salvare la vita dei pazienti; ma anche nell’ambito dei melanomi avanzati ci sono terapie mediche innovative che possono impedirne la diffusione o fare regredire  la diffusione di questo subdolo killer nero.  Un ampio spazio verrà infine dato alle malattie sessualmente trasmesse alcune delle quali come sifilide e lesioni da papillomavirus sono in costante aumento non solo in Sardegna ma in Italia; alle ulcere cutanee croniche delle gambe dove l’interazione medico-infermiere è indispensabile per eseguire al meglio medicazioni avanzate e ottenerne una guarigione più rapida; alle malattie che non sono solo cosmetiche come acne, rosacea o idrosadenite suppurativa che rendono difficile la vita dei pazienti  anche da un punto di vista psicologico-relazionale in tempi d’immagine come questi; alle malattie allergologiche come l’orticaria cronica; alle malattie curabili con l’uso della terapia a base di raggi ultravioletti. Infine ma non ultimo ci sarà lo spazio per le associazioni dei pazienti con malattie cutanee per sentire la loro voce diretta che stimola noi dermatologi a migliorare sempre noi stessi non solo dal punto di vista scientifico ma soprattutto umano.

 

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Questa sera, alle ore 20.30, nella sala riunioni della cooperativa L’Albero Amico, in via Umbria 22, a Carbonia, si terrà un incontro pubblico a cui parteciperanno i commercianti, gli artigiani e le attività produttive che hanno aderito al nuovo Centro Commerciale Naturale “Carbonia Produce”. La riunione sarà aperta, come di consueto, a tutti i soggetti a vario titolo interessati ai temi relativi al settore terziario cittadino.
Il principale punto all’ordine del giorno della riunione di stasera verterà sullo statuto del Centro Commerciale Naturale, di cui verranno discusse ed approvate eventuali modifiche.
All’incontro parteciperà per l’Amministrazione comunale, socio onorario del Centro Commerciale Naturale, l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca.