22 December, 2025

In occasione del centesimo anniversario della banda musicale Giacomo Puccini di Calasetta, in cui il programma ha previsto e prevede ancora diversi appuntamenti nell’anno corrente, sabato prossimo 14 settembre, a Calasetta si terrà un raduno di bande musicali, con inizio alle ore 19,00, con sfilate per le strade del paese. Dalle ore 21,00 si esibiranno in concerto, in Piazza Belly, la Banda Musicale Giacomo Puccini di Calasetta direttore maestro Carmen Fontana con il Coro Giacomo Puccini di Calasetta direttore maestro Noemi Cabras; la banda musicale Città di Carloforte A. Aste e il Coro Città di Carloforte, direttore maestro Mario Provenzale; la banda musicale Vincenzo Bellini di Carbonia direttore maestro Caterina Casula; il circolo musicale Ennio Porrino di Portoscuso, direttore maestro Ambra Beretta; l’associazione musicale Giuseppe Verdi di Siliqua, direttore maestro Fabrizio Pittau.

Sabato 14 e domenica 15 settembre si terranno le elezioni per il rinnovo dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Carbonia Iglesias, in un momento in cui la sanità del Sulcis Iglesiente si appresta ad affrontare nuove sfide politiche.

«Chi ambisce a rappresentare una comunità professionale deve indurla a non sentirsi periferia nella sanità pubblica o privata nella quale è impiegata e nell’Ordine Professionale Infermieristico di appartenenza, deve proporre ed elaborare progetti e prospettive contenenti un approdo e non scatole vuote, deve onorare e rispettare il pensiero diverso dal proprio riflettendo sul perché di un altro punto di vista, deve ascoltare senza che nessuno parli, deve dare continuità alle voci altrui senza sovrapporre il proprio timbro, deve cogliere il meglio di una alternativa e non trattarla come un intralcio, deve provare ad essere inclusivo e non divisivo, deve dialogare con tutti siano istituzioni nazionali/regionali,/territoriali, associazioni, sindacati, dirigenti della sanità pubblica e privata, cittadini, giornalisti, iscritti all’Albo», dice il presidente uscente Graziano Lebiu.

Nel solco delle importanti iniziative portate avanti dall’Ordine professionale negli anni scorsi ben oltre l’ordinaria amministrazione, la tornata elettorale è di una’importanza strategica per la comunità professionale, per i cittadini, per il tessuto politico e sociale territoriale del e nel Sulcis Iglesiente.

Il comune di Carbonia comunica ai cittadini interessati che l’INPS ha pubblicato la graduatoria definitiva dei beneficiari della “Carta Dedicata a Te – 2024” destinata all’acquisto dei beni alimentari di prima necessità, carburante e abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locali, con esclusione, come indicato nel decreto interministeriale del 04/06/2024, di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica.

Le famiglie beneficiarie, selezionate dall’INPS, sono 870 e, ai fini della tutela della privacy, sono identificate nell’elenco allegato attraverso il solo numero di protocollo dell’Attestazione ISEE 2024.

Le carte potranno essere ritirate alle Poste attraverso il codice identificativo che verrà comunicato dall’Ufficio Servizi Sociali ai nuovi beneficiari con una lettera, non appena l’INPS li renderà noti. Le modalità di ritiro delle lettere verranno comunicate con un avviso sul sito del Comune.

I cittadini già beneficiari della Carta nell’annualità 2023 dovranno utilizzare la carta già in loro possesso. In caso di smarrimento o perdita del PIN dovranno rivolgersi esclusivamente  alle Poste.

Le carte saranno rese operative con l’accredito del contributo da parte dell’INPS a partire dal mese di settembre 2024. Ciascun beneficiario dovrà effettuare il primo utilizzo della carta entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio, mentre le somme accreditate dovranno essere utilizzate entro e non oltre il 28/02/2025.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il seguente link: https://www.comune.carbonia.su.it/wp-content/uploads/2024/09/Dedicata-a-te-lista-beneficiari-selezionati.pdf

Da venerdì 13 e domenica 15 settembre, Sant’Anna Arresi ospita l’edizione 2024 del Festival Cinematografico “AngoLazioni 2024”, un viaggio nella nostra cultura. Madrina della rassegna sarà Noemi Medas, ospite d’onore Syama Rayner.

A Sant’Anna Arresi, nella tre giorni di AngoLazioni 2024, si racconterà tutto questo tramite la cinematografia: la sardità protagonista tra eroi nazionali e ospiti illustri.

«Il festival è un piccolo viaggio alla ricerca di quella che viene definita l’identità sardaspiega Stefano Obino, attore, regista, scrittore, sceneggiatore e, per l’occasione, direttore artistico della rassegna – . Raccontiamo la sardità di chi non è nato nell’isola, come Gigi Riva, di chi ne rappresenta lo storico carattere identitario, come Bastiano Tansu, di chi emigra e tiene con sé quell’indole, che è senso di appartenenza, come i pastori trasferitisi in Toscana negli anni Sessanta.»

“AngoLazioni 2024” si articola in tre date, in programma in piazza Martiri, a Sant’Anna Arresi, venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 settembre: il patrimonio identitario come filo conduttore. In tutti gli appuntamenti è prevista una prima parte dialogata; sul palco registi, attori e scrittori per introdurre il tema della serata e presentare il film successivamente proiettato.

«Giunta ormai alla sesta edizione, AngoLazioni continua a crescere e a rinnovarsi nel tempo – commenta soddisfatto l’assessore comunale della Cultura Fabio Diana -. Quest’anno abbiamo voluto trasmettere l’idea che può capitare di arrivare in una terra di passaggio che poi ti attrae così tanto da non volere più andar via. Una sorta di infatuazione avvenuta spesso in Sardegna, terra che affascina e che rapisce. Inoltre, il programma 2024 prevede oltre al cinema diverse attività complementari: musica per riscoprire antiche e nuove sonorità dell’Isola, trekking per conoscere il nostro territorio, momenti enogastronomici per gustare le delizie locali e un workshop di teatro per provare a scoprire identità diverse.»

Madrina della rassegna sarà quest’anno Noemi Medas.

E’ iniziato oggi, a Carbonia, il servizio scuolabus, per gli studenti aventi diritto, nei tre consueti percorsi. Il servizio mensa prenderà invece il via lunedì 23 settembre. Il sindaco Pietro Morittu e l’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas esprimono soddisfazione per la celerità di avvio di due strumenti fondamentali a sostegno del diritto allo studio – il servizio scuolabus e il servizio mensa scolastica – finalizzati a consentire il regolare funzionamento delle attività educative e didattiche per gli studenti delle nostre scuole cittadine. L’Amministrazione comunale, fin dal suo insediamento, ha lavorato alacremente per garantire l’avvio tempestivo del servizio di trasporto e del servizio di ristorazione, in concomitanza con l’inizio degli anni scolastici. Obiettivo raggiunto anche in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico 2024-2025.
E’ molto importante il ruolo educativo che il servizio mensa svolge nella programmazione didattico-educativa della scuola dell’infanzia e nei percorsi scolastici “a tempo pieno” della scuola primaria. La consumazione del pasto a scuola rappresenta infatti un vero e proprio strumento di apprendimento  educativo-didattico di stili alimentari e di vita finalizzati anche alla prevenzione di patologie come l’obesità e il diabete. Il servizio di ristorazione scolastica, oltre ad essere un’opportunità di socializzazione ed efficace strumento educativo-didattico, svolge l’importante funzione di conciliazione del rapporto famiglia-lavoro.

L’Associazione Amici della Miniera di Carbonia, in concorso organizzativo con il circolo soci Euralcoop, il CSC Umanitaria Fabbrica del Cinema,  l’Associazione Storia e Radici della Città di Carbonia, Il Circolo ANPI di Carbonia, lo SBIS, e con il patrocinio del comune di Carbonia, ha programmato per il giorno lunedì 16 settembre, alle ore 17.00, nella Sala Assemblee del Circolo Soci Euralcoop, nell’ambito delle manifestazioni per il centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, organizzato ed eseguito dallo squadrismo fascista, la presentazione del libro del prof. Alberto Vacca, “L’occhio del Duce in casa Matteotti”.

Chi era Domenico De Ritis? Un grande simulatore e dissimulatore che, nella sua qualità di spia dell’Ovra, rese un grande servizio a Mussolini, neutralizzando l’azione politica della vedova di Giacomo Matteotti, Velia Titta, durante gli anni del regime, e quella di Bruno Buozzi nel periodo della repubblica di Salò. Vissuto sempre nell’ombra, tessendo subdole trame nei confronti delle vittime da lui spiate, uscì indenne dal processo penale e da due procedimenti amministrativi che furono promossi contro di lui nell’immediato secondo dopoguerra. Fu senza dubbio la spia più geniale del regime fascista che, dopo avere svolto attività spionistica per quattordici anni, riuscì persino a farsi cancellare dall’elenco delle spie dell’Ovra pubblicato nel 1946, in cui era compreso il suo nome, e a farsi passare come benefattore della famiglia Matteotti e di quella di Bruno Buozzi. Prefazione Giorgio Benvenuto.

Presso l’ufficio postale di via Napoli, a Portoscuso, è stato installato ed è già operativo un nuovo impianto di climatizzazione, in grado di ottimizzare il microclima interno sia negli ambienti aperti al pubblico sia nei locali utilizzati esclusivamente dal personale.L’intervento, che consentirà una sensibile riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di anidride carbonica, è in linea con il miglioramento del comfort ma anche con le politiche aziendali finalizzate alla sostenibilità e all’attuazione di azioni finalizzate alla tutela ambientale e al risparmio energetico e a garantire soluzioni efficienti e sostenibili per gli uffici postali e più in generale per tutti le sedi aziendali.

L’ufficio postale di via Napoli è a disposizione dei cittadini con il consueto orario dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato fino alle 12.35.

Un progetto finanziato con fondi nazionali post emergenza Covid per promuovere il progressivo ritorno alla normalità dopo la pandemia che risponde ad un’esigenza di prevenzione, tutela della salute e cura dei bisogni psicologici inespressi o non individuati, e pertanto, non ancora supportati. Su questi presupposti si basa il progetto di supporto psicologico gratuito che vede impegnati i Consultori familiari di Carbonia e Iglesias (e molti altri Consultori a livello regionale) attraverso una serie di iniziative avviate a dicembre 2023 e che si protrarranno fino al 31/12/2024.

L’obiettivo è offrire uno spazio di ascolto per favorire il benessere della persona e facilitare l’accesso ai servizi psicologici supportando le fasce di popolazione più vulnerabili e potenziando l’offerta psicologica e di primo livello in spazi non stigmatizzanti. Tutto ciò attraverso l’individuazione precoce delle forme di malessere emotivo, personale, relazionale e familiare che coinvolge i minori e gli adolescenti in età scolare, i pazienti oncologici con diagnosi entro 5 anni impegnati nel percorso di cura, i familiari e caregiver che vivono il sovraccarico fisico ed emotivo legato all’accudimento e, talvolta, al lutto di un familiare.

«Si tratta spiegano le psicologhe del consultorio (nel progetto coadiuvate dalla presenza di colleghi liberi professionisti) -, di un servizio psicologico specialistico gratuito che concretamente consiste nella possibilità di usufruire di un percorso di supporto individuale o nella partecipazione a gruppi di auto mutuo aiuto.»

La realizzazione di tali iniziative offre uno stimolo per connettere e potenziare maggiormente le risorse di comunità e il fare rete con i servizi sociali e sanitari già presenti su un territorio così difficile e sofferente come il Sulcis, che fa spesso i conti con la mancanza di risorse. Dopo l’isolamento sociale dovuto alla pandemia, infatti, si avverte in maniera sempre più pressante il bisogno di recuperare una dimensione di socialità, comunità e condivisione sperimentando “relazioni che curano” e che si creano in maniera spontanea, consentendo di non sentirsi soli nell’affrontare un momento così delicato come la malattia oncologica o i cambiamenti e turbolenze che si accompagnano all’essere un adolescente in una società come quella che stiamo conoscendo oggi.

La “forza” del gruppo è quella di potersi confrontare con persone che condividono la stessa esperienza e che possono così sostenersi, sentirsi capite e trovare nuove risorse e nuovi punti di vista per migliorare la qualità della propria vita condividendo tempo, emozioni, sofferenza ma anche interessi, attività ricreative e piacevoli.

Nella prima fase del progetto, oltre ai percorsi di supporto individuale, sono stati attivati dei gruppi di auto aiuto per pazienti oncologici, di cui si riportano alcune esperienze, che evidenziano l’opportunità avuta di rinascita: «Dopo la malattia, il supporto individuale mi ha consentito di imparare a conoscermi meglio e a conoscere le persone che mi giravano attorno, dagli estranei, agli amici e, per finire, ai miei familiari. Nel gruppo, fare squadra insieme a uomini e donne che hanno affrontato un tumore al colon, mi ha permesso di mostrare disagio, rabbia e paura in un contesto accogliente e protetto che mi ha fatto sperimentare la sofferenza fisica e psichica e, contemporaneamente, attraverso le storie narrate dai partecipanti, di scoprire nuove risorse per vivere bene e in modo pieno anche durante la malattia».

Significativo il nome assegnato ad uno dei gruppi, «“Sa cariredda” (la seggiolina), «che vuole simboleggiare l’intreccio delle mani e dei legami tra le persone che da bambini abbiamo sperimentato nel gioco della seggiolina, lasciandoci trasportare da due coetanei».

Ad altri partecipanti l’esperienza di supporto ha permesso di acquisire una maggiore consapevolezza e riscoperta di sé: «La mattina che ho ricevuto la chiamata dal consultorio dicendomi che ci sarebbe stata la possibilità di fare delle sedute individuali e di gruppo mi è stata data la disponibilità di rinascita perché essendo allergica ai farmaci mi sono sentita abbandonata. Con il supporto ho capito dove sbagliavo, con il gruppo mi trovo benissimo perché abbiamo intesa e le nostre esperienze ci aiutano. Mi ha aiutato a conoscere la mia malattia (tumore al colon) e di poterne parlare tranquillamente. Ora riesco a stare bene con la gente e sopratutto con la mia famiglia, incomincio ad avere voglia di uscire e sto cominciando a sentirmi nuovamente donna, non più madre e moglie ma anche DONNA».

Infine, alcuni hanno potuto ricostruirsi trovando nuovi e più costruttivi significati nonostante la malattia: «Quando per la prima volta ho incontrato la dottoressa per il supporto individuale, avevo come unico obiettivo mettere ordine nei miei pensieri e andare avanti con ciò che rimaneva della mia vita. Agli occhi di molti non ero più una persona ma “quella con il cancro”, un nome associato a un numero di una cartella clinica. In quella piccola stanza ho trovato una persona che mi ha riportato al giusto senso delle cose e sopratutto al mio essere umano ed espressione di vita, che è sempre bella anche se con altri obiettivi. Il gruppo è stato ed è parte importante per il mio vivere quotidiano, con i ragazzi e le ragazze del gruppo abbiamo condiviso gioie e dolori, incoraggiandoci e sostenendoci a vicenda, sperando e camminando insieme: il cancro ci ha incontrato ma noi continuiamo la strada della vita, cercando di godere di ogni momento»; «sono molto felice di aver avuto l’opportunità di iniziare questo percorso che in brevissimo tempo è diventato fondamentale per la mia personale esperienza, sostegno nella malattia e basilare per poter affrontare problematiche che mi hanno segnato profondamente».

I risultati ottenuti nella prima fase del progetto confermano il ruolo del supporto psicologico nell’incrementare la spinta al cambiamento, nella costruzione e riscoperta delle risorse utili a far fronte alle situazioni più critiche ma anche nell’espansione delle reti relazionali attraverso l’interdipendenza tra persone laddove il cambiamento di un soggetto finisce per coinvolgere e condizionare positivamente anche gli altri.

Le iniziative del progetto continueranno fino al 31 dicembre 2024. Chi fosse interessato può rivolgersi al Consultorio Familiare di Carbonia, via Brigata Sassari 37, al numero 366 9315295 o al Consultorio familiare di Iglesias, C/o Ospedale Santa Barbara, al numero 0781 3922274.

Asl Sulcis Consultori di Carbonia-Iglesias 

 

 

Italo Treni, primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità e il primo al mondo ad utilizzare il nuovo treno Alstom AGV detentore del primato di velocità ferroviaria, assumerà nuovo personale in possesso di diploma o di laurea, con proattività, flessibilità, curiosità e innovazione, capacità organizzative, di comunicazione e relazionali, capacità di pianificazione, di lavorare in team e di problem solving. Le figure ricercate da Italo Treni riguardano Hostess & Steward di Stazione, che dovranno svolgere attività legate all’offerta, promozione, prenotazione e vendita dei prodotti commercializzati, offrire assistenza alla clientela, curare il decoro e il riordino degli ambienti di stazione, instaurare un rapporto di fiducia con i propri viaggiatori offrendo ascolto, professionalità, passione ed educazione, rappresentare il brand e i valori dell’azienda; Operatori d’Impianto, i quali dovranno svolgere le attività di preparazione/messa in servizio, preparazione/ stazionamento e controllo tecnico dei rotabili Italo, monitorare la corretta esecuzione del programma di esercizio e dell’attività di pulizia, rifornimenti tecnici e commerciali negli impianti di formazione treno e stazioni e svolgere attività di movimentazione treni; Addetti all’Impianto di Manutenzione, che dovranno gestire le segnalazioni di guasto, monitorare la manutenzione preventiva, progettare ed eseguire le ispezioni sui fornitori, gestire i costi di impianto, gli aspetti ambientali e quelli relativi alla sicurezza sul lavoro; Specialisti in Trasformazione Digitale, che dovranno analizzare i requisiti e definire i piani di progetto, effettuare la pianificazione operativa delle attività, gestire le richieste di acquisto, sviluppare il progetto e verificare la documentazione tecnica. 

Per verificare tutte le figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/ntv_3.html .

«La situazione è precipitata nelle ultime settimane, con l’incremento dei focolai negli allevamenti isolani. Occorre un intervento urgente per arginare la propagazione del virus. Nelle campagne sarde il quadro è drammatico. La presidente Todde convochi immediatamente le associazioni di categoria per adottare una task force di contrasto alla lingua blu.»

È quanto auspica il consigliere Gigi Rubiu (FdI) sul fronte della nuova diffusione dell’epidemia tra gli ovini e i bovini sardi.

«Gli assessorati regionali competenti continuano a rimanere inattivi, aggravando una crisi che sta causando perdite ingenti non solo in termini di animali, ma anche di fatturato tra le aziendeaggiunge Gianluigi Rubiu -. È urgente rendere immediatamente operativa la campagna di vaccinazione dei capi. Non solo. Occorre agire per lo stanziamento di ingenti somme da destinare alle aziende come risarcimento dei danni.»
Il clima, che favorisce la proliferazione degli insetti vettori, dovrebbe alzare l’asticella sull’emergenza in atto nei capannoni rurali. Le ricadute rischiano di ripercuotersi sul mercato del latte e del formaggio.

«Purtroppo, gli appelli delle associazioni del comparto sono rimasti inascoltati. E siamo arrivati ad un nuovo aumento della blue tongue negli allevamenti di pecore e mucche. È necessario un impegno della Regione per mettere in campo tutte le soluzioni necessarie a tutelare la filiera zootecnica, proprio a partire dal reperimento dei vaccini immunizzando così il patrimonio degli ovini e dei boviniconclude Gianluigi Rubiu -. Penso sia indispensabile tutelare le aziende colpite, salvaguardando la pastorizia sarda da un’ulteriore diffusione del virus senza controllo, con gli indennizzi necessari per evitare altri danni economici.»