22 December, 2025

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Se il buongiorno si vede dal mattino, è una Dinamo che promette grandi soddisfazioni per i suoi tifosi quella che si prepara ad affrontare la nuova stagione in campionato e in  Coppa. Questa sera la squadra di Vincenzo Esposito ha letteralmente travolto, sul parquet del GeoVillage di Olbia (tutto esaurito), la Scandone Avellino, per 90 a 60 (primo tempo 48 a 30), nella finale del 1° Torneo Air Italy. La Dinamo ha terminato la partita con ben sei giocatori in doppia cifra. Top scorer Achille Polonara (18 punti e 5 rimbalzi), eletto MVP della finale. Ottima prestazione anche per Scott Bamforth (17 punti, 4 rimbalzi e 4 assist),  Stefano Gentile (10 punti e 9 rimbalzi) e Jack Cooley, che ha firmato una doppia doppia da 13 punti e 11 rimbalzi.

Nella finale per il 3° e 4° posto, il Ludwigsburg ha superato la Virtus Bologna, con il punteggio di 83 a 79 (primo tempo 46 a 40).

Dinamo Banco di Sardegna 90 –  Scandone Avellino 60

Parziali: 21 a 17; 27 a 13; 15 a 20; 27 a 10
Progressivi: 21 a 17; 48 a 30; 63 a 50; 90 a 60

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Re, Smith 2, Bamforth 17, Petteway 10, Devecchi, Magro 1, Gentile 10, Thomas 13, Polonara 18, Diop, Cooley 13. Coach: Vincenzo Esposito.
Scandone Avellino: Green 12, De Meo, Nichols 7, Costello 8, Sabatino, Campogrande, D’Ercole 8, Sykes 9, Cole 10, Spizzichini 6. Coach: Nenad Vucinic.

La consegna della Coppa al capitano della Dinamo Jack Devecchi. Fonte: http://www.dinamobasket.com/

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Nicolò Barella.

Il Cagliari si conferma la bestia nera dell’Atalanta e con una prestazione straordinaria espugna anche quest’anno l’“Atleti Azzurri d’Italia”, superando così anche l’amarezza per la vittoria sfumata in pieno recupero nel match casalingo con il Sassuolo, sul campo ampiamente meritata.

A decidere il match questa sera è stato un grande goal di Nicolò Barella al 45′ del primo tempo, che ha festeggiato nel migliore dei modi la fresca convocazione nella Nazionale maggiore di Roberto Mancini, ma i meriti vanno equamente distribuiti in tutta la squadra che ha fornito una prestazione veramente super, lontanissima da quella opaca della prima trasferta, persa due settimane fa sul campo della neopromossa Empoli.

Il Cagliari ha controllato la partita dall’inizio alla fine, Alessio Cragno (anche lui fresco di convocazione in Nazionale) non è stato mai impegnato seriamente, con uno schieramento solido e compatto come aveva chiesto Rolando Maran alla vigilia. Ha funzionato praticamente tutto, dal pressing alto attuato per impedire l’impostazione ai centrocampisti bergamaschi, alla precisione nei disimpegni.

L’Atalanta probabilmente ha pagato il contraccolpo psicologico per l’inattesa mancata qualificazione alla fase a gironi dell’Europa League, ma sarebbe sbagliato attribuire ai demeriti dell’Atalanta il successo rossoblu, perché la stessa Atalanta, peraltro abbondantemente imbottita di seconde linee, la scorsa settimana ha fatto tremare la Roma all’Olimpico, dove è stata raggiunta nella ripresa, dopo aver chiuso il primo tempo avanti di due goal, sul 3 a 1.

I tre punti odierni consentono al Cagliari di affrontare la pausa per gli impegni della Nazionale con una classifica molto positiva, 4 punti, ancora più importanti se si tiene conto che la squadra ha giocato due volte in trasferta ed una sola volta alla Sardegna Arena, dove dopo la sosta arriverà il Milan di Rino Gattuso, fresco della brillante vittoria sulla Roma. Rolando Maran avrà a disposizione anche Joao Pedro, che terminerà di scontare la squalifica il 16 settembre. Non è difficile prevedere il tutto esaurito.

«Per venire qui a fare risultato bisogna giocare la partita perfetta perché l’Atalanta crea tantissimo e lo dimostra il cammino dei bergamaschi negli ultimi due anni – ha commentato a fine match Rolando Maran -. La vittoria è frutto di tante peculiarità che abbiamo messo in campo: equilibrio, sacrificio, ordine, personalità, coraggio, partecipazione ma anche qualità nelle giocate e crescita attraverso il gioco. Non abbiamo rischiato quasi niente, dal primo all’ultimo minuto ci sono state continuità e compattezza: così aumentano le possibilità di fare risultato. Sono contento per i ragazzi che hanno lavorato nel modo migliore questa settimana e per i nostri tifosi che vivono la squadra con tanta passione.»

“Credo che se i nostri avversari hanno creato poco è molto merito del Cagliari – ha aggiunto Rolando Maran -. L’Atalanta è una squadra fisica e costruisce la superiorità numerica; non so come stesse oggi, ma siamo stati bravi a tenere i ritmi alti, a pressare sul portatore di palla e a ripartire: questo ha messo in difficoltà i nerazzurri. La squadra ha fatto la prestazione con una gran voglia di portare a casa la partita, non semplicemente di fare risultato. Quando si va in campo con questa determinazione, poi arrivano i punti. Ci siamo ripresi quel che avevamo perso domenica scorsa.»

Il tecnico rossoblu, infine, ha commentato la convocazione in Nazionale di Nicolò Barella ed Alessio Cragno.
«Sono felicissimo per Barella, Cragno e per tutti noi, è una grande soddisfazione vedere due nostri giocatori in Azzurro. Si sono meritati questa convocazione col lavoro di questi anni: la chiamata è il coronamento di questa nostra bella serata.»

 

 

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L’Assemblea regionale di Sinistra Italiana, riunita ieri, sabato 1 settembre, a Ghilarza, ha confermato l’impegno assunto con gli elettori di lavorare attivamente alla costruzione del soggetto politico unitario di “Liberi e Uguali” con la costituzione dei Comitati di coordinamento provinciali e regionale aperti, oltre che alle forze politiche che hanno dato vita all’alleanza, ad altri movimenti e realtà associative e sindacali che volessero concorrervi, con il compito di predisporre e discutere, in sintonia con il Comitato promotore nazionale, i documenti politici e la struttura organizzativa del partito al livello regionale.

«Ha inoltre dato mandato a un gruppo di cinque dirigenti – si legge in una nota – di prendere gli opportuni contatti con le altre forze politiche regionali per verificare eventuali convergenze programmatiche per individuare una piattaforma da presentare agli elettori sardi nella ormai prossima consultazione elettorale. A tale proposito Sinistra Italiana intende lavorare per la costituzione di un cartello della sinistra sarda, che definisca i principali argomenti da sottoporre al confronto programmatico con il PD e gli altri soggetti politici in vista dell’eventuale formazione di una coalizione in grado di competere con il centro destra ed il movimento cinque stelle, sulla base di una dichiarata discontinuità con le scelte compiute dall’attuale governo regionale.»

L’Assemblea regionale di Sinistra Italiana, infine, ha approvato l’adesione alla raccolta di firme per il referendum sulla insularità.

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Seconda giornata per la XXXIII edizione di “Ai confini tra Sardegna e jazz”. Il primo set della serata vedrà protagonisti i The Young Mothers, super gruppo che ha contribuito a dettare la direzione della musica creativa a New York; a seguire sarà la volta del David Murray Quartet, quartetto di provenienza tutta americana che non ha bisogno di presentazioni, in quanto pochi musicisti nella storia del jazz sono stati produttivi e pieni di risorse come David Murray, considerato degno successore dei più grandi esponenti del genere.

Ieri sera ad aprire la rassegna internazionale sul palco di piazza del nuraghe sono stati i Roots Magic, quartetto interamente italiano che nel 2015, 2016 e 2017 si è imposto tra le migliori 10 band italiane. La scena è poi passata alla The White Desert Orchestra diretta dalla 36enne pianista francese Eve Risser che, con la sua poliedrica creatività musicale, non ha deluso le attese, confermando le credenziali meritate nei più svariati contesti mondiali tra concerti, festival e collaborazioni con gruppi di prestigio mondiale.

Domani sera sul palco di Piazza del Nuraghe si esibiranno prima l’originale formazione dei Radian, trio austriaco divenuto punto di riferimento per i nuovi filoni di musica elettronica; a seguire, direttamente da New York, i Talibam & Joe McPhee, ensemble elettronica ispirata a Stockhausen che può essere descritta come una sezione ritmica fatta di agilità, velocità, precisione e passione.

Allegato l’album fotografico dei due concerti della serata inaugurale del XXXIII Festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”.

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E’ un Cagliari sereno e fiducioso quello che questa sera scenderà in campo all'”Atleti Azzurri d’Italia” di Bergamo, contro l’Atalanta di Giampiero Gasperini, per la terza giornata d’andata del campionato. Il bilancio delle prime due giornate è stato modesto in termini di punti, ma la prestazione fornita la scorsa settimana alla Sardegna Arena contro il Sassuolo, non coronata dai primi 3 punti stagionali solo per un calci di rigore maturato al 7° minuto di recupero, ha mostrato una squadra in buona salute. E in casa rossoblu al clima di fiducia si è aggiunta la soddisfazione per la doppia convocazione in Nazionale di Nicolò Barella ed Alessio Cragno, ufficializzata ieri dal CT Roberto Mancini.

Anche l’Atalanta arriva all’impegno odierno in buone condizioni di forma, come è emerso nelle prime due giornate, con la netta vittoria sul Frosinone (4 a 0) e il pareggio di Roma (3 a 3), ma ha un grande desiderio di riscatto dopo l’amara esclusione dalla fase a gironi dell’Europa League, maturata giovedì sera a Copenaghen ai calci di rigore, dopo due pareggi senza goal.

La tradizione recente è favorevole al Cagliari che nelle ultime quattro partite di campionato giocate contro la squadra di Giampiero Gasperini ne ha vinto tre. Per uscire imbattuto dal confronto odierno, il Cagliari dovrà ripetere la partita dell’anno scorso, vinta con pieno merito.

Rolando Maran ha due soli indisponibili, Joao Pedro e Luca Ceppitelli e, conseguentemente, potrà scegliere in una rosa ampia.

Dirigerà l’incontro Fabio Maresca di Napoli, assistenti di linea Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia e Tarcisio Villa di Rimini, IV ufficiale Marco Serra di Torino, V.A.R. Federico La Penna di Roma 1, A.V.A.R. Alberto Tegoni di Milano.

 

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Terzo e ultimo appuntamento con i concerti dei grandi maestri mondiali della classica domani, lunedì 3 settembre, per il festival “Le notti musicali”, inserito nella XVIII Accademia internazionale di musica di Cagliari.

La serata comincia alle 21.00, sempre nell’Auditorium del Conservatorio “G.P. da Palestrina”, con i virtuosi del pianoforte Pascal Devoyon e Rikako Murata che suoneranno a quattro mani le note della Rapsodie Espagnole di Maurice Ravel e della “Rapsody in blue” di George Gershwin. La serata prosegue con il Quatour Van Kuijk che, insieme al fenomenale clarinettista Jerome Comte, proporrà il “Quintetto op. 115 in Si min. per clarinetto e quartetto d’archi” di Johannes Brahms, sulle cui note calerà il sipario sull’edizione 2018 delle Notti musicali.

“Le notti musicali” non si esauriscono con i concerti dei grandi maestri: sempre domani, ma alle 18.00, nel T Hotel, c’è l’ultimo appuntamento con Venti di note, la rassegna che permette di ascoltare i virtuosi dell’Accademia in un contesto informale.

 

 

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È stato uno spettacolo di colori, musica e pubblico quello andato in scena ieri all’Arena Fenicia di Sant’Antioco, con il concerto di Francesco De Gregori, secondo appuntamento del Festival che sta accendendo i riflettori sulla città sempre più centro culturale di tutto il Sulcis. Oltre 3mila persone hanno assistito e partecipato allo spettacolo portato in scena dall’artista tanto amato dal grande pubblico. Il cantautore romano, nell’unica tappa sarda del suo “Tour 2018” ha scaldato i circa 3.000 fan accorsi a Sant’Antioco per il festival che dopo il concerto di Ermal Meta sta portando in città migliaia di visitatori da tutta la Sardegna e non solo. Francesco De Gregori, accompagnato sul palco da Guido Guglielminetti al contrabbasso, Paolo Giovenchi alla chitarra, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e Carlo Gaudiello al pianoforte, ha proposto una scaletta d’eccezione. Durante la serata, a fare visita all’artista, si è vista anche un’altra voce nota nel panorama nazionale: Irene Grandi. Poi via al concerto con l’apertura della serata all’insegna di ‘Numeri da scaricare’ e ‘Caterina’, per proseguire con i grandi classici del ricco repertorio. Ma durante lo spettacolo spazio anche alle ultime uscite, a brani inediti e canzoni mai passate alla radio o, ancora, brani raramente eseguiti dal vivo negli ultimi anni.

«Sant’Antioco continua a essere sempre più il centro dell’attività culturale di tutto il Sulcis – dice il sindaco Ignazio Locci – puntiamo a fare del Festival, che sta riscuotendo un grande successo frutto del duro lavoro di tutta la comunità antiochense, un punto di riferimento di tutto il territorio per lo spettacolo e la grande musica. L’Arena Fenicia si inserisce anche come attrattore in un contesto più generale di sviluppo di tutto il nostro territorio.»

Ma il grande spettacolo dell’Arena Fenicia Festival a Sant’Antioco proseguirà stasera, nella location di Piazza Italia, con il concerto della “Paolo Nonnis orchestra”. Il grande batterista che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della scena jazz italiana e uno dei pochi esempi di orchestre swing del Paese, guiderà la sua ‘Big Band’ in un evento totalmente gratuito. L’attuale ‘ensemble’ guidata da Paolo Nonnis e che si esibirà stasera, annovera 15 elementi con sezione ritmica e fiati e sarà accompagnata anche dalla cantante Francesca Corrias per un omaggio alle regine del jazz.

A chiudere in bellezza l’edizione 2018 dell’Arena Fenicia Festival sarà sabato prossimo, 8 settembre (ore 21.00, costo del biglietto 15 euro più prevendita) il talentoso rapper Gemitaiz. La data antiochense è inserita nel “Paradise Lost Live Tour” dell’artista napoletano, durante il quale l’artista presenterà il nuovo disco: “Davide” (Tanta Roba Label/Universal Music Italia). Entrato direttamente al primo posto della classifica dei dischi ed in quella dei vinili più venduti della settimana (certificazioni diffuse venerdì 28 aprile 2018 da Fimi/Gfk Italia), l’album di Gemitaiz sta riscuotendo grande successo come lo stesso rapper, pronto a scaldare l’Arena Fenicia ed i suoi tanti fan sardi.

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Terran Petteway. Fonte http://www.dinamobasket.com/ .

Esordio stagionale positivo per la Dinamo, con una bella vittoria sui tedeschi del Ludwigsburg (78 a 68, primo tempo 34 a 43), nel torneo precampionato Air Italy, sul parquet del Geovillage di Olbia. Coach Vincenzo Esposito inizialmente ha mandato in campo un quintetto formato da Smith, Bamforth, Devecchi, Thomas e Cooley, il Ludwigsburg ha schierato McCray, Klassen, Klein, Jones e Martin. I tedeschi sono partiti forte con McCray e Martin, i biancoblu hanno faticato in avvio ma si sono sbloccati con Scott Bamforth. I primi 10’ di gioco si sono chiusi con i tedeschi avanti di un punto: 19 a 20.

Il secondo quarto si è aperto con un parziale 0-8 dei gialloneri, la Dinamno ha trovato una reazione con Thomas e Smith, impegnati ad arginare l’energia dei tedeschi trascinati da un Martin incontenibile (19 punti), Wilder ha sigillato con due “bombe” da 3 punti la chiusura del primo tempo con il Ludwigsburg negli spogliatoi avanti di ben 9 lunghezze: sul 34 a 43.

Scott Bamforth apre la ripresa con una “bomba” dai 6.75, Thomas ha fatto valere il suo atletismo sotto le plance ed in contropiede e i biancoblu con Cooley e Polonara si sono tenuti a contatto. Marco Spissu ha firmato il sorpasso con una “bomba” al 28’ e Terran Petteway lo ha seguito a ruota accendendo il pubblico del PalAltogusto del GeoVillage di Olbia.

Alla fine del terzo quarto i biancoblu sono passati in vantaggio di 8 lunghezze (60-52), con un parziale di 26 a 9. Negli ultimi 10’ di gioco la Dinamo ha incrementato il vantaggio, i gialloneri hanno faticato a tenere il ritmo biancoblu. La Dinamo ha amministrato bene il vantaggio e quando mancava poco più di un minuto alla fine, coach Vincenzo Esposito ha fatto entrare in campo Marco Antonio Re, ala classe 2000 delle giovanili Dinamo aggregato al ritiro, al suo debutto in una competizione della massima serie. La Dinamo Banco di Sardegna si è aggiudicata il posto in finale battendo il Ludwigsburg per 78-68.

Questa sera, alle 20.00, incontrerà in finale la Scandone Avellino di Nenad Vucinic che nell’altra semifinale ha superato Bologna di Pjno Sacripanti di misura: 94 a 92 (primo tempo 47 a 48).

Dinamo Banco di Sardegna 78 – MHP Ludwigsburg 68

Parziali: 19-20; 15-23; 26-9; 18-16

Progressivi: 19-20; 34-43; 60-52; 78-68

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 5, Re, Smith 14, Bamforth 11, Petteway 12, Devecchi, Magro 6, Gentile 3, Thomas 7, Polonara 4, Diop 5, Cooley 11. Coach: Vincenzo Esposito.

MHP Ludwigsburg. Crawford 4, Ledbetter 2, McCray 8, Klassen 3, Klein, Radosavljevic, Jones 2, Hill 3, Von Vintel 3, Martin 24, Wilder 19. Coach: Thomas Patrick.

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Intorno alla mezzanotte i carabinieri della stazione di San Bartolomeo della compagnia di Cagliari, nel corso di un ordinario servizio di controllo e perlustrazione, volto al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, hanno arrestato nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, un pregiudicato cagliaritano, classe 1973, che intorno alle 23.00 è stato sottoposto a perquisizione personale domiciliare in via Schiavazzi e, trovato in possesso di 12 dosi di eroina, per un totale di circa 3 grammi, circa 30 dosi di cocaina per un totale di circa 5 grammi complessivi, nonché quasi 200 € in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.

I carabinieri hanno sottoposto a sequestro quanto rinvenuto e tradotto il pregiudicato agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo che si terrà nella giornata di domani.

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Intorno alle 8.30 i carabinieri della stazione di Cagliari San Bartolomeo sono intervenuti presso l’ospedale Marino, dove era giunto poco prima un uomo classe 1979 accompagnato dalla moglie, la quale ha riferito che il marito era stato aggredito poco prima sotto casa, a Quartu Sant’Elena, da un gruppo di giovani per cause in corso di accertamento. L’uomo ha riportato una lesione da arma da taglio alla gola non grave (non è in pericolo di vita). Sono in corso le indagini dei carabinieri.