22 December, 2025

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I carabinieri della stazione di Capoterra della compagnia CC di Cagliari,al termine di un’attività di indagine durata circa due mesi, hanno deferito in stato di libertà per il reato di lesioni personali in concorso aggravate da futili motivi due minori di Capoterra, classe 2002, entrambi pregiudicati, che il 29 luglio nei pressi della casa comunale di Capoterra, hanno aggredito violentemente per motivi in corso di accertamento un uomo classe 1968 metalmeccanico del posto, procurandogli lesioni al labbro superiore, all’orecchio nonché alla palpebra ed abrasioni al naso. L’attività è stata condotta anche grazie all’ausilio del sistema di videosorveglianza della Casa comunale.

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Il mercato del lavoro in Sardegna si muove verso l’uscita dal tunnel della crisi, anche se in ritardo rispetto alla media nazionale e alla situazione di altre regioni. L’Isola ha, infatti, recuperato più del 76% dei posti di lavoro persi negli ultimi 10 anni, percentuale che non prende in considerazione i contratti stagionali.

Gli ultimi dati Istat, elaborati dell’Osservatorio di Confartigianato Sardegna per le MPI, mettono in luce una ripresa, rispetto agli anni più bui, distante 2,3% punti percentuali dai massimi pre-crisi: nel 2008 il tasso di occupazione nell’Isola era del 52,3%, si è poi toccato il fondo nel 2013 con il 48,3% mentre alla fine del 2017 l’indice è risalito al 50,5%.

Secondo l’analisi, in Italia solo sei regioni registrano oggi un tasso di occupazione superiore a massimi di 10 anni fa: si tratta di Bolzano (+2,5% sul 2008), Trento (+0,9 punti), Lazio e Toscana (+0,7 punti), Lombardia (+0,4 punti) e Friuli Venezia Giulia (+0,3 punti). La Sardegna, che occupa il 16esimo posto, si lascia alle spalle solo Calabria, Sicilia, Marche, Umbria e Molise.

Il dossier segnala anche come, a livello nazionale, le piccole imprese siano state artefici del 65,6% delle assunzioni nel biennio 2015-2017, con un tasso di creazione di posti di lavoro del 3,8%, quasi doppio rispetto a quello al 2,0% delle medie-grandi.

«Non c’è di certo da esaltarsi perché si deve ancora recuperare la pesante caduta subita in questi ultimi anni – chiarisce subito Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Sardegna – ma i dati ci dicono che il gap, da colmare rispetto ai massimi pre-crisi, si sta pian piano assottigliando; è importante sottolineare che non parliamo di lavoro stagionale, come per esempio quello estivo, ma di posizioni stabili. Insomma, il ciclo di ripresa del mercato del lavoro, nonostante le difficoltà, vede qualche importante segnale di resilienza anche nella nostra regione. L’elemento positivo – aggiunge Stefano Mameli – è il fatto che le micro e piccole imprese, anche a livello nazionale, siano le protagoniste della ripresa con un tasso quasi doppio rispetto alle medio-grandi: sostenere le piccole realtà imprenditoriali va quindi di pari passo con il recupero del mercato del lavoro.» 

«Prendere coscienza, quotidianamente, di quello che le attività artigiane e le piccole e medie imprese rappresentano per il territorio isolano – sottolinea ancora il segretario di Confartigianato Sardegna – è importante non tanto per gli imprenditori, che sanno quello che fanno e che vogliono fare, quanto per le Istituzioni che con numeri alla mano possono rendersi conto di quanto la linfa imprenditoriale sia un humus da coltivare con attenzione

In Sardegna, nel 2018, da parte delle imprese è calato l’utilizzo dell’apprendistato. Secondo una recentissima indagine nazionale di Confartigianato, nella nostra Isola ogni 100 rapporti lavorativi under 30 attivati, solo 6,7% sono relativi a questo, percentuale che pone la regione al penultimo posto nazionale prima solo del Molise con 6,4%. In testa, al contrario, l’Umbria dove si contano 18,5 nuovi rapporti di apprendistato ogni cento nuovi rapporti attivati per under 30; seguono la Toscana con 16,2 il Veneto con 15,6 le Marche con 15,4 e il Piemonte con 14,5. Tutto contro la media nazionale del 12,5%.

«Anche nell’Isola c’è una forte necessità di mantenere allineata la qualità dell’offerta e della domanda di lavoro – conclude Stefano Mameli – per questo chiediamo che venga rifinanziata legge regionale 12 del 2001, che mette a disposizione incentivi per le assunzioni degli apprendisti artigiani. Questo sostegno, servirebbe al rilancio di questa “palestra” in cui i giovani lavorano e studiano.»

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Il numero totale dei posti messi in vendita dal 15 giugno sino al 15 settembre prossimo sulle rotte in continuità territoriale, in base agli ultimi incrementi richiesti dalla Regione e messi a disposizione dalle compagnie aeree nel rispetto del contratto di servizio, è di 1.360.000.

Alitalia. Complessivamente sulla Alghero Linate Alghero il totale delle poltrone offerte raggiunge il numero di 100.843 con un aumento del 159% rispetto alla disponibilità minima prevista dal decreto di imposizione degli oneri di servizio; il collegamento Cagliari Linate Cagliari, sempre nel periodo 15 giugno – 15 settembre, arriva a 336.813 posti in vendita registrando un aumento del 168%; sul Cagliari Roma Cagliari il numero totale dei posti disponibili è di 379.616 pari al 145% di incrementi.

Air Italy. Sulla rotta Olbia Fiumicino Olbia gli aumenti di capienza tra il 15 giugno e il 15 settembre hanno raggiunto il 29% per un totale di 167.445 posti in vendita, mentre sulla Olbia Linate Olbia è stato registrato il 42% di incrementi pari a 193.982 posti in vendita.

Blue Air. Sulla Alghero Roma Alghero Blue Air ha provveduto a diversi incrementi raggiungendo un totale di posti messi in vendita superiore a 186.000.

Incrementi record. Gli aumenti di capienza hanno superato percentuali record come, per esempio, il 1 settembre sulla rotta Alghero Linate Alghero operata da Alitalia: in quella giornata si arriva a un incremento del 215% con 1306 posti disponibili rispetto ai 608 previsti e con 10 voli rispetto ai 6 previsti. Per sostenere l’aumento esponenziale della domanda in occasione del controesodo estivo, lo stesso giorno sulla Cagliari Linate Cagliari Alitalia arriva a un incremento del 184% con 3626 posti complessivi in vendita rispetto ai 1976 previsti e con 22 voli operati da e per la Sardegna; record di aumenti anche sulla Cagliari Fiumicino Cagliari che, per esempio nella giornata di domani, supererà il 150% con 4276 posti rispetto ai 2796 minimi e con 24 voli da e per l’isola rispetto ai 20 previsti.

Voli giornalieri. In totale, nelle giornate estive con maggiore disponibilità di offerta sulle rotte in continuità territoriale, si è arrivati anche a 88 voli giornalieri bidirezionali da e verso i tre aeroporti sardi: Alghero Linate Alghero, 10 voli; Cagliari Linate Cagliari, 22 voli, Cagliari Fiumicino Cagliari, 26 voli; Olbia Fiumicino Olbia, 10 voli; Olbia Linate Olbia, 12 voli; Alghero Fiumicino Alghero, 8 voli.

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Via al bando per i contributi alle società sportive di Calasetta. Fino al 28 settembre le associazioni potranno presentare la candidatura per ottenere il sostegno economico da parte del Comune.

«Anche quest’anno, l’amministrazione si è battuta per non ridurre i fondi di un solo centesimo, mantenendo intatta la cifra di diecimila euro -. spiega Cristiano Mercenaro, assessore dello Sport e dei Servizi tecnologici – non poca cosa per un Comune di neppure tremila abitanti.»

Per poter beneficiare di un contributo, è necessario essere iscritti all’albo comunale delle associazioni (o società) sportive.

«L’appartenenza all’elenco – aggiunge Cristiano Mercenaro – oltre alla possibilità di ottenere i contributi, consente l’utilizzo degli impianti sportivi comunali e l’accesso al patrocinio del Comune per manifestazioni e iniziative promosse dall’associazione o società.»

Il termine ultimo per presentare la domanda di iscrizione o conferma nell’albo comunale è invece fissato per venerdì 31 agosto.

«Crediamo nello sport e nella sua capacità di esercitare un’influenza sana e positiva sulla vita di chi lo pratica – conclude Cristiano Mercenaro – per questo difendiamo i fondi alle associazioni da qualsiasi forma, seppur minima, di taglio.»

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«Abbiamo visto una rappresentazione di qualità della Sardegna e ammirato un tesoro di tradizioni e un insieme di segni e valori legati alla nostra identità. Continuiamo a valorizzare questi momenti per caratterizzare al meglio la nostra offerta turistica ed esaltare il concetto di turismi perché, oltre al mare, abbiamo altre attrattive che completano e arricchiscono le nostre proposte nel settore dell’accoglienza e ci consentono di allungare oltre i tempi canonici la stagione. In questo senso la Regione sostiene eventi come la Festa del Redentore che genera ogni anno positive ripercussioni sul sistema economico del territorio.»
Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru che ieri, a Nuoro, insieme al ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, ha assistito alla sfilata dei gruppi in costume e dei cavalieri nell’ambito della 118ª edizione della Festa del Redentore, che rappresenta un appuntamento di grande significato per gli aspetti religiosi e culturali e per la valenza turistica che ha acquisito nel corso degli anni.
«Lavoriamo insieme al nuovo Governo – ha spiegato Francesco Pigliaru – per una piena valorizzazione del nostro patrimonio culturale e archeologico per il quale in questi anni abbiamo speso risorse e energie. Abbiamo riscontrato la disponibilità del Ministro a trovare le soluzioni più adeguate.»
Nel corso del breve incontro, che ha preceduto la sfilata lungo le vie del centro, il Presidente, insieme all’assessore della Cultura Giuseppe Dessena e alla presenza del sindaco Andrea Soddu, ha affrontato con il Ministro il tema dei progetti che riguardano le reti museali e gli scavi archeologici e sui quali è in corso una interlocuzione con l’esecutivo in merito alle risorse non ancora programmate.
«La Festa del Redentore – ha sottolineato l’assessore Giuseppe Dessena – esalta le nostre migliori tradizioni e si inserisce in un processo virtuoso da cui trae vantaggio l’intero sistema dell’accoglienza con indubitabili benefici per tutti gli operatori economici. La Regione ha molto investito nel corso di questa legislatura proprio sull’inscindibile rapporto tra cultura, tradizioni e turismo.»
«Siamo contenti che la nostra Festa del Redentore – ha dichiarato il sindaco Andrea Soddu – sia vissuta con così tanta gioia e partecipazione da tutti i sardi e dai viaggiatori. La Festa del Redentore è una bellissima cartolina di tutta la Sardegna e la presenza del ministro della Cultura Alberto Bonisoli e del presidente della Regione Francesco Pigliaru ci rende ancora più orgogliosi, perché tutti insieme possiamo essere eredi e custodi di questo grande patrimonio.»

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È uno dei concerti più attesi della rassegna che accompagna la trentesima edizione dei Seminari Nuoro Jazz, in pieno svolgimento (fino a venerdì 31) nel capoluogo barbaricino. Protagonista Peter Bernstein che, dopo aver tenuto nei giorni scorsi la sua masterclass internazionale nell’ambito dell’iniziativa didattica organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro, questa sera è atteso sul palco nei cortili del Museo del Costume, a partire dalle 21.00. Il programma prevede una parte di esibizione da solo ma anche brani in compagnia di alcuni dei musicisti che compongono il corpo docente dei Seminari jazz nuoresi. E sarà una bella occasione per apprezzare dal vivo il chitarrista newyorkese, classe 1967, che nel suo bagaglio di esperienze conta la partecipazione a un centinaio di dischi, compresi una quindicina da leader, collaborazioni con jazzisti come Lou Donaldson, Jimmy Cobb, Larry Goldings, Joshua Redman, Diana Krall, Dr. Lonnie Smith e apparizioni nei gruppi di Nicholas Payton, Sonny Rollins, Lee Konitz e Tom Harrell, tra gli altri.

A precedere il concerto di Peter Bernstein, un altro appuntamento è in agenda oggi a Nuoro Jazz: la presentazione, alle 19.00, al Caffè Tettamanzi, di “Sardegna, jazz e dintorni”, recente pubblicazione di Simone Cavagnino e Claudio Loi, edita lo scorso giugno da Aipsa. Suddiviso in cinque sezioni tematiche, il libro comprende oltre settanta testimonianze originali di artisti e addetti ai lavori e una nutrita galleria discografica con centinaia di schede distribuite sotto forma di playlist per ogni sezione. Tante le voci autorevoli all’interno dell’opera, tra cui quelle di Paolo Fresu, Antonello Salis, Pinuccio Sciola, Gavino Murgia, Enzo Favata, Paolo Angeli, Elena Ledda, Rossella Faa e Sebastiano Dessanay.

Mentre proseguono le attività didattiche alla Scuola Civica di Musica, domani martedì 28 agosto è atteso a Nuoro per due diversi impegni un grande protagonista del jazz italiano, nonché cofondatore dei Seminari (nel 1989, con la compianta Antonietta Chironi) che ha diretto per venticinque anni: Paolo Fresu. Il trombettista sardo di Berchidda ritorna nel capoluogo barbaricino alla testa del Devil Quartet, la formazione di cui condivide le sorti fin dalle origini, una quindicina d’anni fa, con tre musicisti che sono anche docenti dei corsi nuoresi: il chitarrista Bebo Ferra, il contrabbassista Paolino Dalla Porta e il batterista Stefano Bagnoli. Il Devil Quartet, di cui lo scorso febbraio è uscito il terzo album, “Carpe diem”, si esibirà in mattinata nel carcere di Badu ‘e Carros, un appuntamento immancabile della programmazione di Nuoro Jazz (si rinnova infatti per la quindicesima volta), e poi, in serata, alle 21.00, nell’area archeologica di Tanca Manna.

 

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I vincitori dei più importanti concorsi italiani di canzone d’autore e world music intitolati ad artisti scomparsi saranno in lizza al MEI 2018, nella serata del “Premio dei Premi”.

Al Teatro Masini di Faenza, sabato 29 settembre si fronteggeranno, infatti Salvario, in rappresentanza del Premio Bertoli, Lisbona per il Premio Bindi, i Yosh Whale per il Premio Buscaglione, La Quadrilla per il Premio Cesa/Folkest, Luchi per il Premio Ciampi, Federica Morrone per il Premio Bianca d’Aponte, i Mislead per il Premio Augusto Daolio, Giulio Wilson per il Premio Lauzi, gli Helena per il Premio Manente, Agnese Valle per il Premio Mario Panseri, Daniela Pes per il Premio Andrea Parodi.

Ogni artista eseguirà un brano proprio ed una cover di un nome storico della musica italiana, in una sorta di passaggio di testimone dai grandi protagonisti della nostra canzone ai giovani che ne stanno raccogliendo l’eredità.

A decidere il vincitore sarà una nutrita giuria composta da importanti addetti ai lavori italiani e internazionali e da giornalisti aderenti al Forum del giornalismo musicale.

Nella serata si esibiranno anche vari ospiti di prestigio, tra cui Mauro Ermanno Giovanardi (a cui andrà un premio speciale del Mei) e il duo composto da Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo con un omaggio Nick Drake. Ad aprire la serata ci sarà la giovane band Il generatore di tensione, presentata dalla fondazione Lucio Dalla.

Ci sarà poi spazio per la cantautrice bolognese Roberta Giallo in qualità di vincitrice della scorsa edizione, quando al secondo posto si erano piazzati i siciliani Pupi di Surfaro e al terzo la siculo-belga Sighanda.

Il “Premio dei Premi” è ideato e diretto da Enrico Deregibus e Giordano Sangiorgi e vede come media-partner JamTV, che realizzerà vari servizi sull’evento, e Radio Popolare, che trasmetterà la serata.

Fra i partner dell’evento ci sarà l’Officina della Musica e delle Parole di Milano, che, grazie ai responsabili Alberto Salerno e Tino Silvestri, offrirà al vincitore una borsa di studio del valore di euro 1.500.

Oltre a questo, il vincitore avrà diritto ad un pacchetto promozionale del circuito del Mei e a vari altri bonus che sono in via di definizione.

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Nelle prime ore della notte scorsa i carabinieri della stazione di Domus de Maria (compagnia CC di Cagliari) sono intervenuti a Pula, presso la piazza della chiesa, dove, per cause in corso di accertamento, è andata distrutta una parte della struttura del Luna Park (di proprietà di un cagliaritano classe 1972), che si è letteralmente ribaltata.
Nella circostanza, una decina di minori, che in quel momento giocavano, sono stati sorpresi dall’inaspettato guasto, riportando fortunatamente solo alcune abrasioni ed escoriazioni non gravi, al momento non refertate/certificate.
Gli accertamenti dei militari della stazione di Pula sono in corso, al fine di vagliare attentamente la documentazione relativa alle autorizzazioni dell’impianto.

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Il forte vento di maestrale non ha fermato, ieri mattina, per il 16° anno consecutivo, la posa in mare, presso l’isola “La Vacca”, di una corona d’alloro su un’opera realizzata dallo scultore antiochense Gianni Salidu, una “Sirena che abbraccia un delfino”, che si trova in una grotta a 12 metri di profondità.
Il corteo, guidato dalla vedova di Gianni Salidu, Pinella Bullegas, ha raggiunto su due imbarcazioni l’Isola della Vacca (la corona ha viaggiato sulla “Nuova Mariposa”), dove a causa del vento la corona è stata gettata in mare sul lato opposto a quello dove si trova la “Sirena” e, come sempre, hanno pensato i carabinieri subacquei di Cagliari a deporla ai piedi della “Sirena”.

L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, guidata da Pinella Bullegas, con la collaborazione dei sommozzatori del Nucleo carabinieri di Cagliari e del Diving Corale Reef di Sant’Antioco.

Il corteo è partito dal porticciolo turistico alle ore 9.00 verso il Lido, accompagnato dal suono delle launeddas di Stefano Castello e da don Giulio Corongiu che, prima della partenza per “La Vacca”, ha benedetto la corona nel corso di una breve cerimonia.

Al rientro, dopo un bagno ristoratore nelle limpide acque azzurre di Turri, l’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, raggiunta Sant’Antioco, ha offerto un buffet a “Il giardino dell’arte“, la casa-laboratorio del maestro Gianni Salidu, in località Su Pranu, nei pressi di Cussorgia, al termine del quale si è svolto un intrattenimento musicale.

Matteo Leone (componente con Donato Cherchi del duo Don Leone, formazione emergente della scena musicale blues italiana) ha suonato e cantato blues, poi si sono esibiti Marco Laos alla chitarra e Anna Tea Salisburgo voce e poesia. È stato presentato un bellissimo brano dedicato a Gianni Salidu, una tesina che Francesco Pilloni ha presentato per l’esame di maturità e che Amadio Bianchi, maestro di yoga di levatura mondiale (a fine settimana sarà a Londra, Belgio, Milano e poi in India e negli Stati Uniti) ha introdotto ed Anna Tea Salisburgo ha interpretato…

Alleghiamo un album fotografico e le straordinarie immagini della posa della corona sulla scultura “Sirena che abbraccia un delfino”, realizzate dai sommozzatori del Nucleo carabinieri di Cagliari.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217340056121324/UzpfSTE0NzA5NzMxOTc6MTAyMTczNTQ3NDM0ODg0OTk/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217354680566926/

   

                                

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Un calcio di rigore di Kevin Prince Boateng, assegnato dal direttore di gara, Luca Pairetto di Nichelino, al 97′ e trasformato al 99′, ha negato al Cagliari una meritata vittoria nel match di esordio casalingo alla Sardegna Arena con il Sassuolo, vanificando una prestazione eccellente e due straordinari goal realizzati con prodigiosi colpi di testa dal bomber Leonardo Pavoletti. A privare i rossoblu di due punti, purtroppo, è stata un’ingenuità del 21enne Filippo Romagna che nell’ultimo disperato assalto degli emiliani, è saltato con le braccia larghe su una conclusione a rete di Babacar, riuscendo a ritrarre solo in parte il braccio destro, che ha fermato, purtroppo il pallone, come ha rivelato il VAR, al quale si è appellato il direttore di gara dopo le proteste dei giocatori ospiti.

Al di là della beffa terribile maturata in extremis, la prestazione fornita dal Cagliari dopo il brutto esordio di Empoli, è stato più che positiva. La squadra, scesa in campo con una difesa cambiata per metà con i debutti dei nuovi Darijo Srna e Ragnar Klavan, e con Marco Sau al fianco di Leonardo Pavoletti, dopo un avvio di gara favorevole al Sassuolo, caricatissimo dopo l’exploit compiuto contro l’Inter, il Cagliari ha sbloccato il risultato già al 10′ con Leonardo Pavoletti, bravo a girare a rete con un preciso colpo di testa un cross di Simone Padoin. Il goal ha esaltato i rossoblu che al 14′ avrebbero potuto raddoppiare con Marco Sau, fermato al momento della conclusione da un recupero di Marlon.

Dopo una fase equilibrata, con tentativi da una parte e dell’altra, il Cagliari ha sfiorato nuovamente il raddoppio al 40′ con il solito Leonardo Pavoletti, ancora con un colpo di testa su lancio di Luca Cigarini, con il pallone a lato d’un soffio. Il primo tempo si è concluso senza più sussulti.

In avvio di ripresa, improvviso, il goal del pareggio della squadra di Roberto De Zerbi, al secondo centro stagionale dopo il calcio di rigore che ha piegato l’Inter, bravo a infilare la difesa rossoblu su lancio di Stefano Sensi e a battere imparabilmente Alessio Cragno.

Il Cagliari inizialmente sente il contraccolpo per il goal subito ma dopo gli ingressi di Filip Bradarić per Luca Cigarini e Diego Farias per Marco Sau, al 28′ ritorna in vantaggio, con Leonardo Pavoletti, puntuale alla deviazione di testa, forte ed imparabile, su calcio d’angolo battuto da Darijo Srna.

Nel finale il Sassuolo non sembra creare grandi preoccupazioni alla difesa rossoblu, soprattutto dopo che rimane in dieci uomini per l’espulsione di Marlon che riceve il secondo cartellino giallo per un fallo su Simone Padoin e finisce anzitempo negli spogliatoi.

Quando erano ormai pronti i titoli di coda, al 7′ di recupero, la beffa: su angolo di Domenico Berardi, Babacar calcia a rete con forza e decisione, il pallone è intercettato dal braccio destro di Filippo Romagna e finisce ancora in angolo ma sulle proteste dei giocatori emiliani Luca Pairetto consulta il VAR e concede il calcio di rigore che Kevin Prince Boateng realizza spiazzando Alessio Cragno.

Non c’è più tempo, la partita finisce in un clima di grande nervosismo e, soprattutto, di grandissima delusione per il Cagliari di Rolando Maran che credeva di avere ormai i primi tre punti stagionali in tasca.

«Avevamo l’obbligo di dimostrare, a noi stessi e ai tifosi, che domenica scorsa era stato un episodio isolato – ha commentato a fine match Rolando Maran -. Ci siamo riusciti, addirittura migliorando la qualità della prestazione rispetto al precampionato. Ho fatto delle rotazioni inserendo giocatori che si sono fatti trovare pronti e questo non può che farmi piacere. Al di là di chi scende in campo, stanno lavorando nel migliore dei modi. Contro il Palermo in Coppa forse avevamo sofferto qualcosa, oggi non direi. Il pareggio di Berardi è arrivato in un momento nel quale non stavamo rischiando nulla, e siamo stati infilati da una giocata in verticale. Abbiano alzato il baricentro, ci siamo riportati in vantaggio ed abbiamo sfiorato il terzo gol. Per portare a casa la vittoria – ha concluso Rolando Maran – si ha bisogno anche di un pizzico di buona sorte: invece oggi gli episodi, in particolare sull’occasione capitata a Marco Sau salvata sulla linea e sul rigore all’ultimo respiro non ci hanno girato bene.»