24 December, 2025

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Il primo posto è solo per lei: l’etichetta sarda “Masoni Becciu” dell’omonima azienda agricola che fa capo a Valentina Deidda, ha vinto il primo posto assoluto del Premio BIOL 2018.

Giunto alla XXIII Edizione, il Premio Internazionale celebra gli oli extravergine d’oliva biologici migliori al mondo.

Sui 500 oli extravergini d’oliva biologici in concorso, la giuria internazionale composta da 30 palati eccellenti ha proclamato i vincitori di BIOL 2018 e individuato i migliori 10 extravergini in concorso. La novità di quest’anno è che sono saliti sul podio tre olivicoltori italiani: al primo posto si è classifica Masoni Becciu; il secondo posto è conquistato dal pugliese “Mimì Coratina”, prodotto dall’azienda olivicola Donato Conserva; mentre sul terzo gradino si colloca “Superbo”, etichetta prodotta dall’azienda laziale Americo Quattrociocchi.

Impegnati nell’analisi chimica e sensoriale sin dallo scorso martedì 20 marzo, gli addetti ai lavori e i giurati hanno espresso il loro verdetto, incoronando tre aziende dell’Italia centro-meridionale. Il podio trova riscontro nella nomina degli extravergini che conquistano la top-ten, tra cui spiccano le

produzioni toscane e pugliesi. Arriva quarta l’azienda pugliese “Intini”, con il suo extravergine d’oliva “Bio”; quinta e sesta posizione vanno alla toscana Frantoio Franci SRL con “Franci Bio IGP Toscana” e “Franci Bio”; è settima l’azienda agricola pugliese De Carlo, con l’extravergine bio “Tenuta Arcamone”; ottava è l’umbra Viola SRL con l’olio “Selezione Costa del Riparo”; la nona posizione è ancora una volta toscana con la Fattoria Ramerino, produttrice del “Ramerino Guadagnolo Primus”; al decimo posto infine vi è l’azienda spagnola Rafael Alonso Aguilera con l’extravergine biologico “Oro del Disierto”.

Alla classifica dei tre migliori oli evo a cui è andato il Premio BIOL 2018 e dei sette a cui è stata riconosciuta la menzione speciale della giuria, si affiancano i vincitori di BiolPack, iniziativa a latere che premia il packaging di prodotto più funzionale e invitante, ovvero la bottiglia che presenta il miglior design e l’etichettatura più chiara. Prima classificata l’azienda spagnola Olivar de Segura, con “Verde Segura”; al secondo posto con “Extra Paceful Olive Oil” troviamo l’azienda israeliana Syndianna of Galilee, premiata anche grazie al profondo senso etico espresso dal lodevole progetto di sviluppo sociale; terza classificata l’azienda pugliese Scisci SRL con “Scisci Bio”.

Altra importante iniziativa inserita all’interno dello storico Premio è BiolKids, la sezione riservata ad oltre 100 giovani palati delle scuole primarie di Ostuni, del circondario e di altre regioni d’Italia,che durante l’anno scolastico sono impegnati in un percorso didattico di avvicinamento all’analisi sensoriale e di educazione al gusto. La folta e vivace banda di baby giurati BiolKids ha incoronato l’extravergine bio “Chiavalon”, prodotto dall’azienda croata OPG Chiavalon.

Infine, novità assoluta di questa XXIII Edizione, il Biol by Biol, il Premio collaterale decretato dalla giuria di preselezione, che ha incoronato vincitore dell’inedita categoria di concorso l’olio extravergine bio “Finca La Torre”, prodotto dall’azienda spagnola Aceites Finca La Torre SLU.

Ideato dal CI.BI. Consorzio Italiano per il Biologico, Patrocinato dal ministero delle Politiche Agricole, promosso da Regione Puglia – Assessorato all’Agricoltura, organizzato in collaborazione con il comune di Ostuni, il BIOL 2018 ha potuto contare sul supporto tecnico di Chemiservice – laboratorio di analisi, Parco Naturale Regionale Dune Costiere, del GAL Alto Salento, della Scuola Alberghiera “S. Pertini” di Carovigno, dell’ITAS ostunese Pantanelli – Monnet, dell’Associazione L’Olio di Puglia Dialoghi Fluidi, di Biolitalia, di BUO’ crudo cotto e mangiato, di AgribioMediterranea e della Rete Humus.

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Proseguono con l’apertura della sezione “Pasqua a Cagliari” gli appuntamenti  del XXIV festival Echi lontani, che ripercorre il repertorio musicale antico suonato con strumenti d’epoca nei più suggestivi luoghi della città.

Mercoledì 28 marzo, alle 21.00, nella chiesa di San Michele in Stampace arriva l’Aurata Fonte ensemble (formazione vincitrice della prima selezione internazionale indetta da Echi lontani per affidare due concerti durante la Settimana Santa, composta da Anna Simboli e Miho Kamya, soprani, Perikli Pite, viola da gamba, e Valeria Montanari, clavicembalo) per un concerto che proporrà brani selezionati da Leçons de ténèbres di François Couperin.

Prosegue così l’omaggio di Echi lontani al grande musicista francese, di cui stavolta vengono presentate tre composizioni per la Liturgia delle letture della Settimana Santa, scritte nel 1714.

Il testo è tratto dalle Lamentazioni di Geremia del Vecchio Testamento. Le Leçons di Couperin sono caratterizzate da una linea melodica melismatica e molto espressiva che esprime fedelmente le intenzioni poetiche del testo di Geremia.

La Liturgia delle Lodi delle celebrazione delle tenebre era un rito molto suggestivo. Veniva eseguito nell’oscurità della sera del giorno precedente, pertanto il mercoledì sera, sia nella cappella che nelle sale del palazzo reale. Durante la celebrazione si usava un candelabro triangolare con 13 candele, ciascuna delle quali era spenta dopo ogni salmo, a rappresentazione degli apostoli che, uno dopo l’altro, abbandonavano Gesù. Alla fine rimaneva accesa solo la candela in cima al triangolo, a rappresentare Gesù abbandonato prima di salire sulla croce.

Dopo il concerto di mercoledì, l’Aurata Fonte ensemble si esibisce ancora venerdì 30 marzo nella Chiesa monumentale di Santa Chiara, dove eseguirà il concerto Due donne veneziane tra amor sacro e amor profano.

 

 

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Dal primo aprile 2018 entrerà in vigore il “Contributo Ambientale di Soggiorno” del comune di Sant’Antioco, il cui gettito sarà destinato a finanziare gli interventi previsti nel bilancio comunale di previsione in materia di turismo. Al riguardo, si rende noto che, per agevolare la gestione dell’imposta, nel sito istituzionale www.comune.santantioco.ca.it è stata inserita un’apposita sezione, cui si accede tramite il banner posizionato nella Home Page, nella quale reperire tutta la documentazione relativa all’imposta: “Delibera di istituzione dell’imposta e relativo Regolamento; l’Informativa generale; l’Informativa dedicata agli ospiti delle strutture ricettive“; nonché tutta la modulistica riservata ai gestori delle strutture.

Il “Contributo ambientale di soggiorno” è un provvedimento introdotto con deliberazione del Consiglio comunale n° 50 del 28/12/2017 e si applica nel territorio del comune di Sant’Antioco dal 1° aprile al 31 ottobre di ciascun anno. L’imposta è destinata a finanziare gli interventi previsti nel bilancio di previsione comunale, quali servizio di igiene urbana, interventi di manutenzione, pulizia e sorveglianza strade, piazze, spiagge, pinete e verde pubblico e di accessibilità delle spiagge e delle coste; promozione del sistema turistico locale; spese generali sostenute dal Comune per interventi, attività e iniziative nel settore turistico, culturale e ambientale fino al 20% dell’introito previsto.

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Le criticità degli ospedali nel nord Sardegna, le emergenze della sanità sul territorio e la necessità di nuovi investimenti per i servizi, saranno al centro del vertice in programma questa sera, alle 17.30, nel municipio di Piazza Gallura, con il sindaco di Tempio Pausania Andrea Biancareddu. Il vicepresidente della commissione salute Edoardo Tocco (FI) avrà la lente d’ingrandimento sulle condizioni del presidio ospedaliero “Paolo Dettori”. Probabile anche una perlustrazione all’interno del nosocomio.

«La riforma della sanità sta cancellando anche in Gallura pezzi fondamentali della rete ospedaliera – spiega Edoardo Tocco – mettendo a rischio il diritto alla salute.»

Domani mattina, alle 10.30, appuntamento ad Ozieri, nell’ospedale “Antonio Segni”, per un sopralluogo della commissione Sanità del Consiglio regionale. Una perlustrazione del parlamentino, presieduto dal consigliere Raimondo Perra (esponente dei socialisti), che conta tra le sue fila anche l’ex assessore della Sanità Giorgio Oppi ed il rappresentante del territorio Daniele Cocco, per valutare le condizioni della struttura.

«Anche il nosocomio di Ozieri è stato depotenziato dai provvedimenti della Giunta Pigliaru – aggiunge Edoardo Tocco – con le sforbiciate dei reparti e la cancellazione di diversi servizi indispensabili per i cittadini. Il riordino della rete ospedaliera sta producendo effetti devastanti, con la drastica riduzione dei dipartimenti all’interno dei presidi sanitari. L’esecutivo deve rivisitare questa legge, con misure urgenti per salvaguardare i pazienti costretti lunghe liste d’attesa o, ancora peggio, viaggi della speranza per le cure necessarie.»

Il presidente della commissione indica le finalità del sopralluogo: «Sarà – conclude Raimondo Perra – un momento di verifica sullo stato organizzativo dell’ospedale, per capire da medici, personale e pazienti se ci sono condizioni e margini di miglioramento all’interno della riforma, per dare risposte più adeguate ed efficienti ai cittadini del territorio».

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La Terza commissione si riunisce domani (martedì 27 marzo), alle 10.30, per l’esame della proposta di legge n. 434 (Disposizioni transitorie per la sanatoria di situazioni irregolari sugli immobili regionali) e dei documenti P/193 (Presa d’atto della riprogrammazione POR FESR Sardegna 2014-2020 approvata con Decisione di esecuzione UE C (2018) 557) e P/194 (POR FESR 2014-2020. Asse I Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione: rimodulazione finanziaria).

Alla stessa ora la commissione Sanità effettua un sopralluogo all’ospedale Antonio Segni di Ozieri e si riunirà anche mercoledì 28 marzo alle 10.00 per l’audizione del responsabile della “Fondazione Taccia ricerca sul cancro”.

Sempre domani, ma alle 12.00, si riunisce la Quinta commissione per le audizioni sulla proposta di legge n. 495 (Disposizioni per la valorizzazione della suinicoltura sarda): il primo ad intervenire è l’assessore della Sanità, alle 16.00 è invece il turno delle associazioni di categoria e delle associazioni cooperativistiche. Mercoledì 28 marzo, alle 10.30, spetta al responsabile dell’unità di crisi della peste suina e il ciclo di ascolto si conclude con gli interventi dell’assessore regionale dell’Agricoltura e dei direttori di Agris, Laore e Argea.

Domani, alle 15.30, la Quarta commissione inizia l’esame del Testo unificato “Norme per il governo del territorio” (Dl. 409, Pl. 19, 418, 438) e proseguirà i lavori, con il medesimo ordine del giorno, anche mercoledì 28 marzo e giovedì 29 marzo (soltanto la mattina).

È stata invece rinviata la riunione della commissione d’inchiesta sulla presenza dell’amianto in Sardegna, a suo tempo convocata per domani, alle 17.00.

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Fonte: http://www.dinamobasket.com/.

La Pallacanestro Varese passa al PalaSerradimigni (87 a 91, primo tempo 39 a 52) e complica la corsa della Dinamo Banco di Sardegna verso i play-off.

La squadra di Attilio Caja ha costruito la sua vittoria nel primo tempo, chiudendo il primo quarto avanti di 5 punti, 27 a 22, ed il secondo di 8, 25 a 18 (39 a 52 al riposo). Al ritorno in campo dopo l’intervallo lungo, Federico Pasquini ha dato la scossa ai suoi, e la squadra ha dato segnali di reazione, riuscendo a riportarsi in parità (62 a 62) al 29′ con una schiacciata di Achille Polonara (20 punti in 38′ con 3 su 5 da 2 punti, 4 su 7 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 stoppate, 3 assist, 29 di valutazione) e grazie alle ottime giocate di Joshua Bostic (24 punti, 2 su 4 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 5 assist, 1 stoppata, 28 di valutazione), Rok Stipcevic (15 punti, 4 assist) e Marco Spissu (11 punti, 4 assist), ed ha chiuso il terzo quarto a -7 (parziale di 23 a 16 per il 62 a 68), anche nell’ultimo quarto s’è riportata a -1 (71 a 72 al 34′ con una tripla di Joshua Bostic) ma poi ha subito ancora l’offensiva lombarda condotta da un super Wells, miglior realizzatore dell’incontro con 27 punti ed ha ceduto di misura: 87 a 91..

Il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini commenta così la gara: «Complimenti a Varese, una squadra che nel 2018 sta dimostrando quello che è il suo valore e lo ha dimostrato anche questa sera perché onestamente, a parte 4-5 minuti a fine primo quarto inizio secondo quarto – quando siamo un po’ mancati a livello difensivo e ci siamo un po’ disuniti – siamo sempre stati molto presenti.  Abbiamo però giocato contro una squadra in grande fiducia e questa sera hanno fatto tantissimo canestro, con l’uomo addosso, le mani in faccia. Nel terzo e quarto quarto abbiamo fatto un grande sforzo per tornare in partita ma anche lì quando li abbiamo raggiunti nel punteggio hanno avuto sempre grande freddezza e grande lucidità per andare avanti. Bisogna riconoscere il merito di questa vittoria anche agli avversari perché hanno giocato una partita veramente di alto livello. Complimenti a loro, sono stati molto bravi a livello difensivo, sporcando palleggi e uscite che ci hanno fatto soffrire parecchio e disinnescato molti dei nostri. Varese è una protagonista straordinaria di questo campionato e lo dimostra il percorso che ha fatto fin qui, specie contro le grandi».

Dinamo Banco di Sardegna 87 – Pallacanestro Varese 91

Parziali: 22 a 27, 17 a 25, 23 a 16, 25 a 23.

Progressivi: 22 a 27, 39 a 52, 62 a 68, 87 a 91.

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 11, Bostic 21, Bamforth 7, Planinic  4, Devecchi, Pierre 2, Jones 4, Stipcevic 15, Hatcher, Polonara 20, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

Pallacanestro Varese. Avramovic 6, Bergamaschi, Natali, Vene 6, Okoye 27, Tambone 3, Cain 12, Delas 6, Ivanaj, Ferrero 9, Wells 17, Larson 5. All. Attilio Caja.

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Ci sarà ancora da lottare nelle ultime cinque giornate della regular season, per la VBA/Olimpia, per raggiungere la salvezza, nel girone F del campionato di serie B. La netta sconfitta subita questo pomeriggio sul campo della Lazio Castello (3 a 0, con parziali di 25 a 22, 25 a 18 e 28 26), unita alla clamorosa netta vittoria del Volley Club Orte sulla lanciatissima vicecapolista Roma Volley (3 a 1, con parziali di 19 a 25, 25 a 21, 25 a 21 e 25 a 22), e quella altrettanto netta del Cus Cagliari Sandalyon sul Volley Marcianise (3 a 1, con parziali di 26 a 24, 13 a 25, 25 a 18 e 25 a 22), hanno accorciato la classifica, hanno lasciato invariate le distanze di 9 punti tra i sulcitani e la terz’ultima posizione, ma sia la Vesuvio Cimitile Napoli sia il Volley Club Orte hanno già riposato e teoricamente, potrebbero ridurre questo margine a 6 punti.

Quella vista in campo oggi a Roma non è stata la migliore VBA/Olimpia della stagione e la maggiore fame di punti della squadra capitolina ha avuto la meglio.

La capolista Pol. Sarroch ha superato la Pol. Roma 7 Volley per 3 set a 2, riuscendo ad imporsi al tie break dopo essersi fatta rimontare due set (25 a 15, 25 a 22, 22 a 25, 26 a 28 e 15 a 10), ed ha raddoppiato il margine di vantaggio sulla seconda, la Roma Volley, approfittando dell’inatteso ko di quest’ultima ad Orte.

Il campionato osserverà ora un turno di riposo per la Pasqua e riprenderà il suo cammino sabato 7 aprile, quando la VBA/Olimpia, alle 15.00, ospiterà la Virtus Roma.

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E’ stata inaugurata ieri sera, presso i nuovi locali di via Barbagia n. 11, nel popolare rione di via Dalmazia, la “Casa del Popolo” di Carbonia.

All’inaugurazione, molto partecipata con circa 200 persone, sono intervenuti, tra gli altri, il consigliere regionale di Art. 1 – Mdp Luca Pizzuto, il senatore uscente di Campo Progressista Luciano Uras, l’ex sindaco e consigliere regionale Antonio Saba, il presidente regionale dell’Arci Marino Canzoneri, in videoconferenza l’assessore regionale della Pubblica Istruzione e Cultura Giuseppe Dessena. Presente in sala anche Tore Cherchi, oggi coordinatore del Piano Sulcis, già senatore e deputato, sindaco di Carbonia e presidente della provincia di Carbonia Iglesias.

Al termine della presentazione, prima di un ricco buffet offerto ai partecipanti all’inaugurazione, è stata consegnata la tessera onoraria della neonata associazione a due figure che, per il loro ruolo sociale e politico hanno incarnato i valori intorno ai quali vuole costituirsi la Casa del Popolo: si tratta dell’ex consigliere regionale e sindaco di Carbonia Antonio Saba e dell’attivista per i diritti dei malati e dei disabili Angela Borghero.

L’Associazione Casa del Popolo nasce nel 2017 dall’esperienza del gruppo politico Zorba il Gatto. Con i contributi volontari dei soci fondatori è stato possibile acquistare dei locali commerciali in Via Barbagia, nel quartiere popolare di Via Dalmazia, che ospiteranno, una volta ultimati i lavori di ristrutturazione, la prima Casa del Popolo della città. La Casa del Popolo sarà un luogo di relazione, scambio, politica, cultura, solidarietà, emancipazione sociale. Sarà ispirato ai valori dell’antifascismo, del mutualismo e della nonviolenza e si propone di raccogliere l’eredità della tradizione delle Case del Popolo che hanno animato la vita politica e culturale in Europa, Italia e Sardegna lo scorso secolo. Al suo interno troveranno spazio gruppi politici, associazioni culturali, ricreative e sociali, progetti di emancipazione e di solidarietà, in linea, naturalmente, con i princìpi ed i valori guida dell’Associazione.

Verranno organizzate cene sociali, rassegne cinematografiche, piccoli concerti, presentazioni di libri, incontri su temi di interesse cittadino e generale, attività ludiche con i bambini e le bambine.

Verrà aperto uno sportello di segretariato sociale, che si occuperà di aiutare chiunque ne abbia bisogno riguardo la partecipazione a bandi comunali e regionali o aiutare nella compilazione di un curriculum vitae e nella stesura di comunicazioni ad enti o aziende.

Troveranno spazio le sedi di associazioni culturali e ricreative come l’ARCI o di associazioni a carattere sociale. Troveranno spazio le sedi di movimenti politici che condividono lo spirito e gli ideali guida della Casa del Popolo.

Sarà a disposizione una ricca biblioteca con oltre 300 volumi catalogati, incentrata soprattutto sulla storia politica della sinistra sarda, italiana e mondiale. Saranno a disposizione inoltre, sempre in consultazione e prestito, alcuni testi scolastici di seconda mano.

Verranno organizzate ripetizioni gratuite e promossi incontri di approfondimento politico, storico, sociale, scientifico.

Verrà promosso il pastificio sociale, un appuntamento settimanale nel quale insieme, a partire dagli ingredienti messi a disposizione gratuitamente dall’Associazione, si fa la pasta. A fine serata si divide il prodotto.

La Casa del Popolo sarà fisicamente costituita da:

> una sala polifunzionale da 80-100 posti, attrezzata per la proiezione cinematografica

> un ufficio, attrezzato per le ripetizioni gratuite

> una zona bar

> una cucina

In tutto l’edificio sarà disponibile la connessione wi-fi gratuita.

     

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Alle 19.00 la Dinamo Sassari ospita la Pallacanestro Varese, in una sfida importantissima in chiave play-off, valida per l’8ª giornata di ritorno della “regular season”. I ragazzi di Federico Pasquini cercano una conferma dopo la bella vittoria di Capo d’Orlando, pienamente consapevoli che da oggi non sarà più concesso sbagliare se non si vuole compromettere la qualificazione ai play-off o, comunque, una buona posizione per giocarsi buone chances nella corsa verso lo scudetto.

Questa sera torna in campo Darko Planinic dopo il piccolo problema muscolare che lo ha tenuto fuori nella sfida di Fiba Europa Cup con Le Portel (persa male, con conseguente eliminazione per peggiore differenza canestri tra match di andata e ritorno) e in quella di campionato vinta con l’Orlandina a Capo d’Orlando.

«Incontriamo una formazione che sta bene e che ha battuto tutte le prime in classifica. Varese è una squadra estremamente dura, concreta sia a livello offensivo sia a livello difensivo. Hanno un’energia notevole e grande aggressività nelle due fasi di gioco: in attacco fanno blocchi molto duri e hanno ottima presenza a rimbalzo offensivo, mentre in difesa sono molto bravi a mettere le mani addosso, hanno regole ben precise che fanno sì che oggi la difesa di Varese sia tra le migliori del campionato – ha ammonito alla vigilia coach Federico Pasquini -. Da parte nostra dobbiamo fare una partita intelligente, basata sull’aspettare il momento giusto per attaccare una squadra così organizzata. Dovremo farlo con l’intelligenza e la lucidità che abbiamo avuto nella partita di andata a Masnago.»

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Domenica 11 marzo, presso il Teatro Centrale di Carbonia, è salito sul palco per presentare il suo primo disco, “Swagman in West Lake”, il gruppo musicale formato da Matteo Scano al piano, Lanfranco Olivieri al contrabbasso, Pierpaolo Frailis alla batteria e Filippo Bianchini al sassofono.

In realtà il gruppo nasce come trio e, nel Sud della Sardegna, dà vita ad un progetto che vede i suoi tre componenti impegnati nell’esplorazione del jazz, loro grande passione. Fra il mese di aprile e il giugno 2016, si esibiscono in Cina, in vari concerti, e nel mese di gennaio 2017 incidono con la new entry, Filippo Bianchini.

Un periodo breve ma intenso, quello vissuto in Oriente, che li fa entrare in contatto con usi e costumi di un popolo molto diverso da quello in cui hanno vissuto sino a quel momento.

Nell’album raccontano la storia di un vagabondo che vive vicino al lago West Lake di Hangzhou. La sua vita scorre tra sogni e realtà, tra la nostalgia del passato e la frenesia del quotidiano.

Melodie che chiaramente lasciano trasparire l’incontro con un’impronta musicale colta dalla tradizione abbracciata nel loro viaggio, in quel mondo contrastante, sospeso tra templi e grattacieli. Proprio come la loro musica, caratterizzata da melodie alternate a parti forti e decise che, all’interno dello stesso brano, creano una dinamicità armonica e travolgente.

Quattro strumenti che ben si sposano tra loro, con passaggi che li vedono ora uniti quasi fossero un unico strumento, poi di nuovo separati nella loro unicità di suono.

Il pubblico si è lasciato trasportare, manifestando con ripetuti applausi, di gradire la loro musica, al punto di chiedere più di un bis che i musicisti son stati ben contenti di concedere.

Un augurio affinché questo possa essere l’inizio di un lungo e promettente cammino, verso nuovi orizzonti musicali.

Un monito per tutti i giovani che non devono rinunciare mai ai loro sogni, al contrario combattere sempre per realizzarli, anche quando la meta sembra irraggiungibile.

Nadia Pische