25 December, 2025

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A distanza di sei mesi dal recupero del finanziamento, sono iniziati i lavori di messa a norma e completamento degli impianti sportivi del comune di San Giovanni Suergiu. Il cantiere ha preso avvio dallo stadio comunale ed avrà una durata complessiva di 100 giorni.

«Se i lavoro non subiranno rallentamenti di sorta – spiega il sindaco, Elvira Usai – in autunno la nostra comunità potrà riavere i suoi spazi per llo svolgimento delle attività sportive.»

Si tratta di un risultato frutto di impegni costanti e di concertazione con la regione Sardegna per il recupero dei 300.000 euro di finanziamento. Tra i lavori previsti dal progetto, figurano la messa in sicurezza della tribuna dello stadio comunale, la costruzione degli spogliatoi dei campi da tennis e la ristrutturazione della palestra polivalente.

«Il recupero degli impianti sportivi – sottolinea Elvira Usai – ha un alto valore sociale, perché riconsegna un luogo sicuro alle società che praticano le varie discipline sportive in paese. Noi confidiamo, inoltre, nell’attenzione che queste porranno con la loro attività giornaliera – conclude il sindaco di San Giovanni Suergiu – a salvaguardia degli impianti da possibili atti vandalici.»

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L’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano, è stata sentita in audizione dalla commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale sulla Portovesme srl.

«La Regione sta seguendo con la massima attenzione l’iter per l’autorizzazione della nuova discarica degli scarti di lavorazione della Portovesme srl – ha assicurato Donatella Spano -. La procedura va avanti dopo l’ultima Conferenza dei Servizi sono stati chiesti chiarimenti e integrazioni alla Portovesme Srl sulla richiesta di costruzione di una nuova discarica. Il tavolo istituito presso la presidenza della Regione si è riunito più volte per l’esame di alcuni aspetti tecnici. La Regione si è fatta carico di riunire anche gli altri componenti della Conferenza dei Servizi (Arpas, Ufficio Tutela del Paesaggio, Lavori pubblici). C’è un continuo monitoraggio sull’andamento dell’iter. La Portovesme Srl ha ricevuto una nota con richiesta di integrazioni al progetto, lo scorso 5 giugno. Entro 90 giorni dovrà presentare la nuova documentazione. Una volta esaminate la carte potrà essere convocata la nuova Conferenza dei Servizi che dovrà esprimersi sulla valutazione di impatto ambientale. C’è il nostro impegno, vista la rilevanza della partita, a chiudere la procedura in tempi rapidi.»  

In attesa della nuova discarica, la Portovesme srl dovrà adesso trovare una soluzione transitoria per il conferimento degli scarti di lavorazione. Il vecchio sito di Genna ‘e Luas è in via di esaurimento e potrà ricevere rifiuti per altri due/tre mesi.

In campo ci sono tre ipotesi: 1) il conferimento degli scarti di lavorazione a discariche private; 2) l’ampliamento del 9° anello della vecchia discarica; 3) l’utilizzo delle vasche presenti all’interno dello stabilimento.

La prima ipotesi sembra quella meno percorribile. Non piace all’azienda per gli alti costi dell’operazione e non offre certezze sulla continuità produttiva.

Più realistiche le altre due soluzioni. La prima prevede l’abbancamento in deroga di 25mila tonnellate di rifiuti nella vecchia discarica. Basterebbe una semplice autorizzazione dirigenziale della provincia del Sud Sardegna. «E’ una richiesta legittima che l’ente intermedio è pronto a soddisfare – ha detto il commissario straordinario della provincia del Sud Sardegna, Giorgio Sanna – il conferimento di questa quantità di rifiuti garantirebbe all’azienda un mese di autonomia. E’ poco ma consentirebbe  di allungare i tempi in attesa della conclusione dell’iter autorizzativo della nuova discarica». La seconda soluzione richiede invece l’aggiornamento dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) di competenza del ministero dell’Ambiente. La Portovesme Srl ha presentato una richiesta formale di riesame dell’Aia il 27 giugno scorso. «Il Ministero sta seguendo la vicenda – ha detto l’assessore Spano – il ministro ha assicurato massima attenzione. E’ stato nominato il responsabile del procedimento e si sta perfezionando il gruppo di lavoro. Dal 28 giugno sono scattati i 30 giorni di tempo per la presentazione di osservazioni da parte del pubblico. Una volta trascorsi i termini si potrà avviare il percorso per la conclusione dell’istruttoria».

L’utilizzo delle vasche consentirebbe alla Portovesme srl di conferire gli scarti di lavorazione per altri tre mesi. Sommando lo spazio ancora disponibile nella vecchia discarica in esaurimento, l’abbancamento straordinario e il conferimento nelle vasche, sarebbero quindi assicurati altri sei mesi di continuità produttiva. «La speranza è che l’iter si concluda entro i tempi previsti – hanno detto i consiglieri Cesare Moriconi (Pd) e Gianluigi Rubiu (Udc) – il Sulcis e la Sardegna non possono permettersi di perdere un’industria strategica».

Continuità produttiva auspicata anche dal presidente della Commissione, Luigi Lotto, che ha invitato tutte le parti in causa a lavorare per una soluzione positiva della vicenda.

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Fa tappa a Cagliari, venerdì 14 luglio 2017, il progetto “#IES Io, l’Europa e lo sport” iniziativa promossa dall’Ufficio di informazione in Italia del Parlamento europeo in collaborazione con lo Europe Direct Sardegna.

Alle ore 10.30, all’Hostel Marina, in Scaletta San Sepolcro, verrà premiata la scuola vincitrice del premio (Istituto Bacaredda-Atzeni).

L’evento di Cagliari viene promosso all’interno del corso per formatori organizzato dall’associazione TDM 2000 International nell’ambito del progetto “Get Addicted to Sport Values”, finanziato dalla Commissione europea attraverso il programma Erasmus + Sport.

Interverranno alla cerimonia gli onorevoli Salvatore Cicu (con videomessaggio) e Renato Soru.

Parteciperanno inoltre l’assessore per Sport e Gioventù del comune di Cagliari Yuri Marcialis, Andrea Ferrara e Mauro Miceli, rappresentanti delle Agenzie Nazionali del programma Erasmus + Gioventù di Italia e Malta.

Il progetto “#IES Io, l’Europa e lo sport” prevede la realizzazione, da parte degli studenti delle classi partecipanti, di cortometraggi di circa tre minuti in cui raccontare i valori europei attraverso la pratica dello sport.

La Città di Cagliari è stata eletta Città Europea dello Sport 2017 per l’Italia, assieme alle città di Aosta, Pesaro e Vicenza e il premio “#IES Io, l’Europa e lo sport” è organizzato in tutte queste città.

E’ possibile guardare il video dell’istituto Bacaredda-Atzeni, così come gli altri video delle scuole partecipanti delle altre città dello sport, sul canale Youtube dell’Ufficio di informazione in Italia del Parlamento europeo:

Gli studenti della classe vincitrice dell’istituto Bacaredda-Atzeni hanno avuto, il 30 marzo 2017, l’opportunità di partecipare a una visita nell’ambito del progetto Euroscola a Strasburgo, che ha previsto una simulazione della plenaria del parlamento europeo.

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Venerdì 14 luglio 2017 alle ore 11.00, al Museo Archeologico Comunale (MAB) Ferruccio Barreca, in via Sabatino Moscati, si terrà la conferenza stampa per la presentazione degli eventi del calendario estivo 2017 di Sant’Antioco.

Un cartellone ricco di appuntamenti, da luglio fino ad ottobre, che oltre al tradizionale calendario estivo si integra da quest’anno con due nuovi appuntamenti: l’Arena Fenicia Festival e il Sulky Sant’Antioco Festival.

Tra i principali artisti sbarcheranno dalla penisola Max Gazzè ed Alex Britti mentre tra gli artisti isolani si esibiranno, tra gli altri, Piero Marras, Sikitikis e Nasodoble.

Alla conferenza stampa parteciperanno il sindaco Ignazio Locci, l’assessore con delega dello Sport, Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti, insieme agli altri componenti della Giunta.

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«Per un giorno Carbonia sarà la Capitale internazionale del folklore». Così il sindaco Paola Massidda ha presentato l’evento “Sciampitta”, che «venerdì 14 luglio, alle 21.15, vedrà l’Anfiteatro di Piazza Marmilla trasformarsi in un caleidoscopio di colori, musica, danze, costumi locali e internazionali».

La rassegna internazionale di espressioni popolari potrà avvalersi della partecipazione di gruppi provenienti da Cile, Mexico, Moldova, Turchia. In rappresentanza della città di Carbonia sarà presente il gruppo folk Santa Giuliana di Serbariu.

La rassegna Sciampitta-Festival Internazionale del folklore, giunta alla sua trentunesima edizione, a cura dell’associazione “Città di Quarto 1928”, è nata con lo scopo di favorire la conoscenza delle tradizioni popolari di tutto il mondo, attraverso il coinvolgimento di gruppi folkloristici sia stranieri che della nostra isola.

Sciampitta, nome di un tipico ballo quartese, è uno degli avvenimenti estivi più amati dai turisti che si recano in Sardegna.

Lo spettacolo del 14 luglio, prima tappa del Festival Internazionale del Folklore, è organizzato dall’Amministrazione comunale di Carbonia e dalla Pro Loco. L’ingresso è libero.

La serata sarà presentata da Luca Gentile e Francesca Orrù.

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Giovedì 13 e venerdì 14 la commissione d’inchiesta sarà a Nuoro e Sassari per una missione sulla vicenda amianto in Sardegna ed un sopralluogo sulle fabbriche del petrolchimico coinvolte nella vicenda. Nel pomeriggio di giovedì (i lavori previsti al mattino sono stati spostati a causa dei lavori parlamentari sul decreto vaccini) a Nuoro saranno incontrati vertici istituzionali, sindacati e associazioni del territorio, oltre a Inail e Inps regionali mentre il giorno dopo a Sassari, oltre ai vertici territoriali di istituzioni, sindacati e associazioni dei lavoratori, saranno ascoltati la giunta regionale e l’Ats sardegna, che ha raccolto l’eredità delle Asl.

«La visita in Sardegna della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro rappresenta l’occasione attesa da molti anni per fare luce sulla vicenda sarda dei lavoratori esposti all’amianto nei petrolchimici, innanzitutto, e in altri settori produttivi e della difesa – così ha affermato il senatore del Silvio Lai, tra i promotori della iniziativa -. Si tratta di una risposta ad una richiesta di intervento della commissione, che ha lavorato in questi anni su questo tema, tra gli altri, sollecitata da molti parlamentari sardi sulla vicenda dei lavoratori sardi esposti all’amianto.»

«I due giorni di audizioni a Nuoro e Sassari, e di sopralluoghi ad Ottana e a Porto Torres consentiranno di approfondire tutte le problematiche legate al mancato riconoscimento dei diritti e dei benefici previsti dalla legge per chi ha operato negli stabilimenti dell’isola nei quali è stata accertata la presenza di amianto – ha aggiunto Silvio Lai -. Si tratta dell’occasione per mettere fine ad un’ingiustizia per la quale i lavoratori, i loro familiari, i sindacati e le associazioni che da anni seguono questa vicenda hanno lottato e lottano da diversi anni.»

«Si tratta di una missione di fondamentale importanza, per la quale ringraziamo la presidente Camilla Fabbri e i componenti della Commissione -ha concluso Silvio Lai -, oltre ai colleghi parlamentari sardi impegnato su questo fronte: siamo certi arriverà la massima collaborazione da parte di tutte le istituzioni e gli attori locali all’azione della commissione d’inchiesta.»

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Oggi, alle 12.00, presso la saletta accanto al gruppo del Consiglio regionale, i Riformatori sardi presentano l’iniziativa per l’introduzione del principio dell’insularità nella Costituzione, ritenuto nodo cruciale per lo sviluppo dell’Isola.
Il progetto, che parte con un appello al presidente della Regione Francesco Pigliaru, affinché promuova un referendum capace di unire i sardi in una iniziativa storica per la Sardegna, sarà al centro della politica dei Riformatori sardi nei prossimi mesi e, se necessario, nei prossimi anni.

Il 22 ottobre, Lombardia e Veneto chiameranno a raccolta i cittadini per votare un referendum in cui viene chiesta maggior autonomia, ma soprattutto viene chiesto che le tasse prodotte in Padania, restino in Padania. Il risultato della consultazione elettorale è già scritto e, influenzerà, ulteriormente ed in modo traumatico, le politiche di coesione del paese.

Di fronte a questo mutamento di scenario, la Sardegna non può restare immobile e inerte. Al contrario, deve essere rilanciata immediatamente, con la massima forza e coesione, la “questione sarda”, non più legata alle esigenze del momento, ma con una prospettiva di medio lungo periodo. E questa non può che essere legata al tema della “insularità”. Si tratta di un principio già sancito dalle convenzioni e ben presente nella progettualità teorica di tutta la politica nazionale, che spesso viene invece dimenticato nella produzione legislativa quotidiana e nella conseguente attribuzione delle risorse finanziarie

«Votiamo il referendum sardo lo stesso giorno del Veneto e della Lombardia – chiedono i Riformatori sardi al presidente Francesco Pigliaru – e affermiamo tutti insieme la volontà dei sardi che la Carta Costituzionale tuteli il principio di insularità.»

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Sarà modificato l’articolo 3 dell’ultima legge Finanziaria che metteva a disposizione 14 milioni di euro per l’acquisto di eccedenze di pecorino romano da destinare agli indigenti. La gran parte delle risorse (12 milioni di euro) sarà trasferita direttamente ai pastori come misura di sostegno al reddito, 2 milioni rimarranno invece nel fondo per l’acquisto del formaggio a scopi sociali.   

E’ quanto emerso questa mattina dal confronto in commissione “Attività Produttive” tra l’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria, le associazioni di categoria ed i rappresentanti della cooperazione.

«Abbiamo accolto la proposta dell’Oilos – ha spiegato l’assessore Caria – non è questa una soluzione di carattere strutturale, siamo consapevoli che non risolveremo il problema del calo del prezzo del latte ma in questo momento di emergenza 12 milioni di euro possono dare un piccolo sollievo alle aziende. Ogni pastore riceverà circa 4 euro a capo dietro la presentazione di una certificazione delle produzioni di latte del 2016.»

Una decisione accolta con favore dalle organizzazioni di categoria: «E’ un provvedimento che sollecitavamo da tempo – ha detto il presidente di Confagricoltura Luca Sanna – la pastorizia ha subito un danno di circa 200 milioni di euro dal calo del prezzo del latte. Il sostegno al reddito è vitale». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente di Coldiretti Battista Cualbu che ha auspicato tempi rapidi per l’erogazione delle risorse, mentre qualche perplessità è stata sollevata dal presidente di Legacoop Claudio Atzori: «Non è un provvedimento che viene incontro alle esigenze dei trasformatori e non incide sul prezzo del latte – ha detto Claudio Atzori – è una risposta al mal di pancia dei produttori. Si cominci a vedere in quali settori le risorse stanziate hanno prodotto benefici, solo così potranno essere messi in campo interventi strutturali». Nettamente contrari i consiglieri di minoranza Gigi Rubiu, Mariano Contu e Marco Tedde che hanno parlato di “elemosina offensiva” per le aziende agropastorali e chiesto di pensare invece a un intervento più corposo a sostegno del mondo delle campagne.

«Questo è solo un piccolo intervento per tamponare l’emergenza – ha replicato Pierluigi Caria – cercheremo di trovare altre risorse nelle pieghe del bilancio da  destinare al comparto agricolo.»

Il presidente Luigi Lotto ha assicurato l’impegno della Commissione ad esaminare in tempi rapidi il provvedimento, una volta approvato dalla Giunta, per poi sottoporlo all’attenzione dell’Aula.

Successivamente l’assessore Pierluigi Caria ha illustrato alla Commissione l’attività dell’esecutivo sul fronte delle calamità naturali. «Ci sono tre partite aperte – ha spiegato Pierluigi Caria – per i danni delle nevicate la Sardegna è stata inserita nel decreto per il terremoto. 76 comuni sardi potranno presentare domanda per il risarcimento dei danni. Sulle gelate, invece, si è chiesta una deroga al Decreto ministeriale 102. Stiamo verificando l’ammontare dei danni, in seguito procederemo alla richiesta delle risorse. Sulla siccità è stata infine presentata una richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’intera Isola. Il vero problema è che il Fondo Nazionale di solidarietà, al quale farà riferimento anche la Sardegna, ha una esigua dotazione finanziaria. Attualmente sono disponibili solo 15 milioni di euro per tutta l’Italia». A questo proposito, su proposta del consigliere Piero Comandini, la Commissione approverà nei prossimi giorni una risoluzione per chiedere a Giunta e parlamentari un intervento nei confronti del Governo per l’integrazione del Fondo.

Pierluigi Caria ha poi parlato della situazione degli invasi: «I bacini hanno ancora una discreta riserva d’acqua. Le restrizioni per l’uso in agricoltura sono preventive – ha detto l’assessore – l’emergenza riguarda la Nurra e l’Iglesiente. E’ un problema ciclico al quale occorre porre rimedio con interventi strutturali». Pierluigi Caria ha confermato lo stanziamento di 50 milioni di euro per la messa a norma e riqualificazione di tutte le dighe sarde. Altri 30 milioni di euro, del Fondo FSC, saranno invece destinati ai Consorzi di Bonifica.

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E’ stato definito oggi il calendario della regular season di basketball Champions League. Nel gruppo A, con la Dinamo c’è nuovamente l’As Monaco, la squadra che nell’ultima edizione le ha negato la qualificazione alle “Final four”, e ancora Hapoel Holon, l’Ucam Murcia, l’Enisey Krasnoyarsk e l’Ewe Basket Oldenburg: al gruppo si uniranno poi le due squadre dei Qualification Round che sarà una tra Kapfenberg Bull, il Benfica, il Lukoil o la Juventus Utena (vincitrice Game 20), e una tra Karposh Sokoli, Kalev Kramo, l’Alba Fehervar o il Pinar Karsiyaka (vincitrice Game 23).

La regular season inizierà il 10 ottobre 2017, la Dinamo Banco di Sardegna farà il suo esordio al PalaSerradimigni nella prima giornata con la vincitrice del Game 23 (10-11 ottobre). Anche nel secondo turno, in agenda 17-18 ottobre, i giganti giocheranno nelle mura amiche contro Oldenburg, squadra che la Dinamo conosce bene poiché incontrata nella regular season di Eurocup nella stagione 2013/2014. La prima trasferta sassarese sarà nella terza giornata quando Devecchi e compagni affronteranno Murcia in Spagna (24-25 ottobre). Nella quarta sfida (31 ottobre-1 novembre) al PalaSerradimigni tornerà l’AS Monaco, che lo scorso anno staccò il biglietto per la Final Four di Tenerife proprio in piazzale Segni. Nel match in agenda il 7-8 novembre i biancoverdi incontreranno la vincitrice del Game 20 mentre nel turno successivo affronteranno l’Hapoel Holon (15-16 novembre). Trasferta in Russia nell’ultima giornata di andata per il Banco il 5-6 dicembre per la sfida con l’Enisey Krasnoyarsk. Il girone di ritorno partirà il 12-13 dicembre, l’ultima sfida è prevista il 6-7 febbraio. Ancora da definire se la Dinamo disputerà il turno di gara il martedì o il mercoledì.

In caso di passaggio del turno il Round of 16 si giocherà con andata il 6/7 marzo e ritorno il 13/14; i quarti di finale invece sono in programma -sempre con la formula andata-ritorno il 27/28 marzo e 3/4 aprile. La Final Four infine decreterà il prossimo vincitore della Basketball Champions League dal 4 al 6 maggio 2018.

Il calendario della regular season.

Game 1 – 10/11 ottobre 2017

Dinamo Banco di Sardegna-Vincitrice Game 23

Game 2 – 17/18 ottobre 2017

Dinamo Banco di Sardegna – Ewe Basket Oldenburg

Game 3 – 24/25 ottobre 2017

Ucam Murcia – Dinamo Banco di Sardegna

Game 4 – 31 ottobre/01 novembre 2017

Dinamo Banco di Sardegna – As Monaco

Game 5 – 7/8 novembre 2017

Vincitrice Game 20 – Dinamo Banco di Sardegna

Game 6 – 15/16 novembre 2017

Dinamo Banco di Sardegna – Hapoel Holon

Game 7 – 5/6 dicembre 2017

Enisey Krasnoyarsk – Dinamo Banco di Sardegna

Game 8 – 12/13 dicembre 2017

Vincitrice Game 23 – Dinamo Banco di Sardegna

Game 9 – 19/20 dicembre 2017

Ewe Baskets Oldenburg – Dinamo Banco di Sardegna

Game 10 – 9/10 gennaio 2018

Dinamo Banco di Sardegna – Ucam Murcia

Game 11 – 16/17 gennaio 2018

As Monaco – Dinamo Banco di Sardegna

Game 12 – 23/24 gennaio 2018

Dinamo Banco di Sardegna – Vicnitrice Game 23

Game 13 – 30/31 gennaio 2018

Hapoel Holon – Dinamo Banco di Sardegna

Game 14 – 6/7 febbraio 2018

Dinamo Banco di Sardegna – Enisey Krasnoyarsk

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Il Festival Echi lontani partecipa alla manifestazione “CagliariPaesaggio” e per l’occasione aggiunge una data al suo cartellone.

Questa sera, alle 21.00, nella Chiesa del Santo Sepolcro (in piazza San Sepolcro) è in programma “Wondrous machine!”, una serata interamente dedicata all’organo, organizzata in collaborazione con il dipartimento di Musica antica del Conservatorio di Cagliari ed il Bizzarria Ensemble.

In scena ci saranno Fabrizio Marchionni all’organo e il Bizzarria Ensemble (composto da Sara Meloni e Luca Persico ai violini barocchi, Attilio Motzo alla viola, Fabrizio Meloni al violoncello barocco, Federica Are al contrabbasso, Geronimo Fais all’organo), Attilio Motzo maestro concertatore, che proporranno un programma costruito sulle note di Girolamo Frescobaldi, Baldassare Galuppi, Giovanni Morandi, Fabrizio Marchionni, Georg Friedrich Händel e Georg Philipp Telemann.

“Wondrous machine”, letteralmente “macchina meravigliosa”, da un’ode di Henry Purcell, è l’appellativo che indica l’organo a canne, nei secoli strumento fondamentale della Chiesa e della sua comunità. Quello che si trova nella Chiesa del Santo Sepolcro fu commissionato nel 1874 dall’importante arciconfraternita dell’Orazione, ed è attualmente l’organo meccanico restaurato più grande della città di Cagliari.

“CagliariPaesaggio” è la manifestazione che per l’intero mese di luglio vedrà il capoluogo sardo abbracciare i più svariati campi della cultura con iniziative nel campo della musica, del teatro, della fotografia sino, ovviamente al paesaggio.