25 December, 2025

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Il Festival Echi lontani partecipa alla manifestazione “CagliariPaesaggio” e per l’occasione aggiunge una data al suo cartellone.

Questa sera, alle 21.00, nella Chiesa del Santo Sepolcro (in piazza San Sepolcro) è in programma “Wondrous machine!”, una serata interamente dedicata all’organo, organizzata in collaborazione con il dipartimento di Musica antica del Conservatorio di Cagliari ed il Bizzarria Ensemble.

In scena ci saranno Fabrizio Marchionni all’organo e il Bizzarria Ensemble (composto da Sara Meloni e Luca Persico ai violini barocchi, Attilio Motzo alla viola, Fabrizio Meloni al violoncello barocco, Federica Are al contrabbasso, Geronimo Fais all’organo), Attilio Motzo maestro concertatore, che proporranno un programma costruito sulle note di Girolamo Frescobaldi, Baldassare Galuppi, Giovanni Morandi, Fabrizio Marchionni, Georg Friedrich Händel e Georg Philipp Telemann.

“Wondrous machine”, letteralmente “macchina meravigliosa”, da un’ode di Henry Purcell, è l’appellativo che indica l’organo a canne, nei secoli strumento fondamentale della Chiesa e della sua comunità. Quello che si trova nella Chiesa del Santo Sepolcro fu commissionato nel 1874 dall’importante arciconfraternita dell’Orazione, ed è attualmente l’organo meccanico restaurato più grande della città di Cagliari.

“CagliariPaesaggio” è la manifestazione che per l’intero mese di luglio vedrà il capoluogo sardo abbracciare i più svariati campi della cultura con iniziative nel campo della musica, del teatro, della fotografia sino, ovviamente al paesaggio.

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Dopo l’incontro con il capogruppo del Partito democratico nella commissione Attività produttive, Gianluca Benamati, una delegazione dei rappresentanti sindacali Alcoa ha incontrato il segretario regionale del Partito democratico, Giuseppe Luigi Cucca ed il capogruppo in Senato, Luigi Zanda, insieme ai senatori Ignazio Angioni e Silvio Lai, per discutere della norma da inserire nella legge europea, ora all’esame della Camera, a favore delle imprese energivore, che consentirebbe l’abbattimento dei costi di energia e quindi il riavvio dello stabilimento. I senatori del Partito democratico hanno assicurato il massimo impegno nel facilitare l’approvazione del testo nel passaggio al Senato.

«Si tratta di un provvedimento che porrebbe fine all’annosa vertenza dei lavoratori Alcoa – ha commentato il segretario regionale del Partito democratico, il senatore Giuseppe Luigi Cucca – consentendo la ripresa della produzione a condizioni più competitive, come avviene in altri stati europei. È un intervento atteso da tempo, che il Partito Democratico intende sostenere per assicurare un futuro ai lavoratori e alle loro famiglie, in un territorio già gravemente colpito dalla crisi.»

 

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Dopo il successo registrato lo scorso week end dal bluesman statunitense Andy J. Forest nelle piazze di Serramanna, Vallermosa e Iglesias, la rassegna “South in Blues”, costola e preludio della ventisettesima edizione del festival Narcao Blues, approda questo venerdì (14 luglio) a Carloforte per inaugurare un nuovo trittico di concerti in vista dell’attesa quattro giorni della prossima settimana a Narcao (dal 19 al 22 luglio). Ed è la prima volta che la manifestazione organizzata dall’associazione Progetto Evoluzione sbarca sull’isola di San Pietro. Protagonisti i Bayou Moonshiners, duo composto da Stephanie Ghizzoni e Max Lazzarin – pianoforte, rullante e voci – che, a partire dalle 22 in piazza Repubblica, coloreranno di blues, ragtime, soul e gospel la serata in programma in uno dei borghi più suggestivi e affascinanti dell’intero Mediterraneo.  

Già attivi con diverse esperienze in varie formazioni e collaborazioni, i due hanno riunito le forze nel 2015 inaugurando un sodalizio artistico all’insegna dello stile di New Orleans. Vincitori della scorsa edizione del contest organizzato dall’Italian Blues Union, e rappresentanti dell’Italia all’European Blues Challenge che si è tenuto lo scorso aprile a Horsens, in Danimarca, i Bayou Moonshiners proporranno il repertorio tratto dal loro ultimo lavoro discografico, Living Live”, opera che affonda le sue radici tra Italia e Louisiana condensando al meglio lo spirito che anima la loro musica.  

Dopo Carloforte, Stephanie Ghizzoni e Max Lazzarin sono attesi sabato (15 luglio) a Teulada, in piazza Fontana e domenica in piazza Sella a Iglesias. Si comincia sempre alle 22 con ingresso libero e gratuito. Per informazioni la segreteria dell’associazione culturale Progetto Evoluzione risponde al numero 0781 875071 e all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it .

Calato il sipario sulla scena di South in Blues, microfoni e riflettori si trasferiscono da mercoledì 19 a Narcao per la prima delle quattro serate di Narcao Blues. Si comincia nel segno del “blues made in Sardinia” con il duo sulcitano Don Leone e con l’osilese Francesco Piu. Nei giorni successivi si avvicenderanno sul palcoscenico in piazza Europa Fabio Treves e Charlie Musselwhite (giovedì 20), Eric Sardinas e Otis Taylor (venerdì 21) e, nell’ultima serata (sabato 22 luglio) i T-Roosters e l’Afro Soul Gang del camerunese Emmanuel Pi Djob con il compito di chiudere in bellezza l’edizione numero ventisette del più longevo festival blues in Sardegna.

 

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Dopo la manifestazione di ieri a Cagliari ed i successivi incontri con i sindacati autonomi e confederali, dalla commissione Autonomia del Consiglio regionale arrivano le prime risposte. Il parlamentino guidato da Francesco Agus ha iniziato oggi, infatti, il lavoro istruttorio sul testo di sintesi preparato  dal presidente e condiviso ieri dai capigruppo, di maggioranza e delle opposizioni.

«Rispetto alle proposte iniziali, il documento presentato contiene alcuni punti migliorativi: l’applicazione del contratto sarà subordinata alla adozione di una disciplina contrattuale adeguata a comprendere le attività e le tipologia lavorative del personale di Forestas – spiega Francesco Agus -. In questo modo riteniamo che si risolva il problema della fase transitoria e che non ci siano spazi futuri perché il Governo un domani impugni.»

La settimana prossima la commissione audirà gli assessori competenti: Filippo Spanu (Affari generali), Donatella Spano (Ambiente) oltre all’amministratore ed al direttore generale dell’Agenzia, ai sindacati confederali e autonomi e alla direzione dell’Inps.

Per il presidente Agus «l’obiettivo è risolvere i problemi strutturali e conclamati dell’ente approvando una legge che non aumenti i costi oltre il livello di sostenibilità per la casse della Regione. Non un dipendente, anche stagionale, dovrà perdere un euro a seguito di questa riforma né un diritto, retributivo o contributivo. Sono queste le linee guida concordate con la conferenza dei capigruppo: ritengo che non ci si possa discostare durante l’iter della riforma. Su questi temi approfondiremo il confronto durante le audizioni della prossima settimana».

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Novità nel cartellone del diciannovesimo festival Dromos, in programma dal primo al 15 agosto tra Oristano e altri undici centri della sua provincia: Baratili San Pietro, Bauladu, Cabras, Morgongiori, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Nureci, San Vero Milis, Ula Tirso e Villa Verde, con anteprima a Mogoro il 30 luglio.

A tre settimane dal via, il fitto palinsesto della manifestazione organizzata dall’omonima associazione culturale si arricchisce di un importante appuntamento collaterale: l’incontro, il 6 agosto a Oristano, con il filosofo statunitense John Searle, uno tra i più influenti pensatori contemporanei, che interverrà all’Auditorium San Domenico (alle 19.00) sul tema “La costruzione sociale dei confini”.

Nato a Denver nel 1932, John R. Searle occupa un ruolo di primo piano nella comunità filosofica internazionale. Formatosi a Oxford, alla scuola della “filosofia del linguaggio ordinario” con John Austin, Gilbert Ryle e Peter Strawson, dalla fine degli anni cinquanta è professore di filosofia all’Università di Berkeley in California. Le sue indagini spaziano dalla filosofia del linguaggio e della mente all’indagine critica dell’intelligenza artificiale e della realtà sociale. Nella conferenza che terrà per il Dromos Festival, mostrerà come le barriere giuridiche ed economiche che spesso ci separano, pur avendo una propria oggettività, sono il frutto di una creazione umana. 

Un altro nuovo tassello nel palinsesto di questa edizione di Dromos che si riconosce sotto il titolo “Prigioni”, è la visione, il 12 agosto a Oristano, con inizio alle 21.30 in piazza Corrias, di “La tela”, il primo lungometraggio firmato dal pittore Salvatore Garau. Il documentario, che vede come direttore della fotografia Fabio Olmi (figlio del regista Ermanno) ripercorre la sfida, lo stupore, la nascita e la crescita di un progetto, realizzato dall’artista di Santa Giusta all’interno dell’Istituto Penitenziario di Alta Sicurezza di Massama-Oristano, che dimostra la potenza dell’arte e della parola, il colore che fa vibrare anche luoghi spogli e spenti. 

È invece fissata per la sera prima, venerdì 11 agosto (sempre alle 21.30), nella stessa cornice di piazza Corrias, la proiezione del film “Nel mondo grande e terribile” inizialmente prevista al chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni. Scritto e diretto da Daniele Maggioni, Laura Perini e Maria Grazia Perria, il lungometraggio racconta la vita e il pensiero negli anni del carcere di Antonio Gramsci (di cui ricorre l’ottantesimo anniversario della morte), interpretato dall’attore Corrado Giannetti.

Infine, si aggiunge un’altra suggestiva offerta alla serie di pacchetti turistici associati al festival. Si tratta degli itinerari mototuristici dei Pastori in moto, dieci motogiri abbinati ad altrettanti concerti, alla scoperta di località e paesaggi poco conosciuti attraverso appassionanti percorsi di curve, coste e montagne.

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Oggi, alle ore 18.50, in piazza Pichi, a Iglesias, Gianmichele Lisai e Antonio Maccioni presentano il loro ultimo lavoro, appena uscito nelle librerie “Il giro della Sardegna in 501 luoghi” una guida turistica edita da Newton Compton Editori, che racconta l’isola come non l’avete mai vista. 

L’evento rientra nella #FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias ed è organizzato dall’Associazione Argonautilus in collaborazione con il comune di Iglesias e con la partecipazione della Libreria Duomo di Gianni Loi. 

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Nuovo appuntamento della campagna di sensibilizzazione dell’associazione 10 Aprile-Familiari Vittime Moby Prince ONLUS. il 14 luglio alle ore 20.30 presso il Palazzo Ducale di Sassari è prevista la proiezione del documentario “Buonasera, Moby Prince” di Paolo Mastino del TGr Sardegna. il lavoro cinematografico ripercorre i 26 anni della storia del traghetto Moby Prince, incendiatosi dopo essere entrato in collisione con la petroliera Agip Abruzzo il 10 aprile del 1991 nel porto di Livorno, in cui morirono 140 persone in attesa di soccorsi mai arrivati.

Dopo anni di verità processuali poco credibili e di comodo, finalmente la Commissione parlamentare d’Inchiesta, istituita a luglio del 2015 in Senato, sta facendo luce su aspetti fino ad allora controversi e poco chiari. Dopo il documentario seguirà un incontro-dibattito aperto a tutti i cittadini che hanno voglia di verità e giustizia, moderato da Anna Piras, caporedattore del TGr Sardegna, a cui parteciperanno, oltre a Paolo Mastino, il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, i tre senatori sardi della Commissione d’Inchiesta, Silvio Lai, presidente, Emilio Floris e Luciano Uras, il presidente dell’associazione 10 Aprile-Familiari Vittime Moby Prince ONLUS, Luchino Chessa. Una puntuale occasione per fare il punto del lavoro fin qui svolto dalla Commissione Parlamentare a poco meno di sei mesi dalla fine del suo mandato.

 

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Al nuovo Pronto Soccorso del Policlinico Duilio Casula, attivo da questa mattina, alle 9.00 è arrivata la prima paziente in codice verde, una cagliaritana di trent’anni in codice verde.

Inizia una nuova era per il Duilio Casula e per l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Oggi è stata anche l’ultima giornata del Pronto Soccorso al San Giovanni. Alle 8.59, è stato visitato l’ultimo paziente: d’ora in poi il Civile sarà un Ospedale di Giorno.

«Per l’Azienda è un momento davvero importante e di cambiamento – dice il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino – accogliamo i pazienti in una bellissima struttura, con le tecnologie mediche più avanzate e una radiologia dedicata. Tante nuove sfide ci attendono e noi siamo pronti assieme a tutta l’azienda.»

«Per me – dice Rosanna Laconi, direttore del Pronto Soccorso dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari – è stata un’emozione grande fare le ultime visite al San Giovanni e poi aprire qui al Policlinico. Per noi questa è una nuova e accogliente casa.»

Da domani, giovedì 13, sono previsti i trasferimenti delle Medicine d’Urgenza e della Rianimazione. Subito dopo Cardiologia, Unità coronarica ed Emodinamica.

Il San Giovanni di Dio, invece, si trasforma in ospedale di giorno con l’Oculistica ed il suo Pronto Soccorso, aperto 24 ore su 24, la Dermatologia, la Clinica Odontoiatrica, l’Anatomia Patologica, Farmacologia clinica, la Medicina Legale, il Day Hospital, il Day Surgery, i servizi ambulatoriali specialistici, il Centro Prelievi (che viene rafforzato), il Centro diabetologico e il centro per le Cure Palliative.

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«Dal confronto con le organizzazioni sindacali abbiamo acquisito ulteriori elementi di conoscenza ed utili spunti di riflessione che consentiranno alla commissione, da domani, di avviare le necessarie verifiche sui problemi ancora aperti.»

Lo ha dichiarato ieri il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau al termine di una giornata di incontri nella quale i capigruppo hanno ascoltato le valutazioni dei sindacati autonomi e confederali dell’Agenzia Forestas sui risultati della prima fase istruttoria di lavoro svolta dalla commissione presieduta da Francesco Agus.

Da oggi sarà definito il calendario delle audizioni (amministratore unico di Forestas, direzione regionale Inps, gli stessi sindacati) per definire in modo puntuale i diversi aspetti delle questioni ancora aperte: nuovo contratto, inserimento delle mansioni specifiche dell’Agenzia, riconoscimento delle professionalità, previdenza e superamento del precariato.

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Alla vigilia della divulgazione del calendario venatorio isolano il Partito dei Sardi sollecita il Consiglio regionale affinché in Commissione e in Aula sia avviata, al più presto, l’analisi di una legge quadro che disciplini la caccia e la pesca in Sardegna, partendo dalle tante proposte depositate e ispirandosi alla recente sentenza emessa dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, con la quale l’organismo che ha sede a Strasburgo ha riconosciuto la caccia come una attività di interesse pubblico, da inserire a pieno titolo fra gli strumenti utili alla gestione e conservazione dell’ambiente e della natura.

«Tre mesi il PdS ha chiesto all’assemblea dei capigruppo in Consiglio regionale che fosse messa in agenda e discussa in tempi brevi la legge quadro per la disciplina della caccia e della pesca in Sardegna – spiega il presidente del Gruppo PdS in Consiglio regionale, Gianfranco Congiu -. «La nostra richiesta era stata accolta dal presidente del Consiglio con la condivisione di tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione. Ad oggi, dopo tre mesi di inutile ed ingiustificata attesa, chiediamo che quell’impegno sia rispettato e che, considerata anche l’imminente pubblicazione del calendario venatorio isolano, il Consiglio valuti al più presto, in Commissione e in aula, le tante proposte di legge sull’argomento, tra cui quella validissima per la sua organicità, presentata da Modesto Fenu – aggiunge il capogruppo del Partito dei Sardi -. La discussione deve essere affrontata il prima possibile, offrendo a tutte le rappresentanze politiche di apportare il proprio contributo, riconoscendo ai cacciatori e ai pescatori il ruolo di sentinelle dell’ambiente e della natura, parte già pienamente riconosciuta loro da una sentenza della Corte di Strasburgo.»

La necessità di promulgare una legge quadro sarda sulla caccia e sulla pesca è dettata dalla specificità dell’ecosistema isolano, al quale poco si prestano le norme di derivazione nazionale amante per disciplinare i due settori: «In tema di caccia e pesca la Sardegna presenta delle peculiarità su flussi migratori della fauna e sulla tipicità ambientale, che richiedono una normativa appropriata. Servono regole condivise e specifiche la cui approvazione non può più essere rimandata dal Consiglio per la semplice paura di essere tacciato di anti animalismo – conclude Gianfranco Congiu -. Per una volta il Consiglio legiferi giocando d’anticipo e non, come triste e inaccettabile consuetudine, in emergenza per apporre un mero rattoppo alle problematiche che via via affiorano.»