26 December, 2025

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La notte scorsa, intorno alle 2.00, i carabinieri della stazione di Teulada, unitamente a personale dell’aliquota radiomobile, hanno arrestato in flagranza del reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, Fabio Cadeddu, 28 anni, operaio di Carbonia, che ieri sera, alle 21.10, sulla strada provinciale n° 2, al km 40, a Villamassargia, presso il distributore Q8, nel corso di un servizio mirato alla prevenzione e repressione dei reati inerenti agli stupefacenti, era stato fermato e controllato, nonché sottoposto a perquisizione personale e veicolare, e trovato in possesso delle seguenti sostanze stupefacenti e materiali, occultate nell’abitacolo e nel cofano posteriore del veicolo:

gr. 12 di cocaina, contenuta in una confezione in cellophane;

2 buste di cellophane con numerosi ritagli dalla forma regolare;

2 pezzi di carta stagnola;

1 busta di cellophane con residui di sostanza stupefacente;

1 coltello tipo pattadese della lunghezza di 16 cm, dei quali 9 di lama;

la somma di 470,00 euro, suddivisa in banconote da 50, 20 e 5 euro.

La perquisizione è stata poi estesa anche presso l’attuale domicilio, con esito negativo. L’Autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari presso la residenza dell’arrestato che oggi sarà trasferito presso il Tribunale di Cagliari, per il processo con rito direttissimo.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha autorizzato l’alienazione al prezzo simbolico di un euro del secondo elenco di immobili del patrimonio disponibile regionale, a favore dei Comuni nel cui territorio sono ubicati i beni. L’esponente dell’Esecutivo guidato da Francesco Pigliaru, a Nuoro per partecipare alla presentazione di un libro, ha colto l’occasione per annunciare che tra questi beni vi è anche l’ex hotel Esit del Monte Ortobene.

«Prosegue la gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico, nello spirito di sussidiarietà e decentramento ai Comuni – sottolinea l’assessore Erriu -. Parliamo di una parte del patrimonio immobiliare che non è funzionalmente utilizzabile per i servizi regionali, ma che invece è di sicuro interesse per gli enti territoriali i quali, proprio per questo motivo, in molti casi già li utilizzano con contratti di comodato d’uso. Sono sicuro che loro sapranno gestirli e valorizzarli come leva per lo sviluppo del territorio, sapendo di poter contare anche su strumenti finanziari innovativi e su fondi immobiliari per la valorizzazione di immobili pubblici. Per quanto riguarda il caso dell’Esit di Nuoro, il suo recupero contribuirà a dare maggiore valore anche al parco che lo ospita. In questa direzione si collocano l’intesa che sarà siglata con l’Amministrazione comunale barbaricina, centrata su un ambizioso progetto di riqualificazione urbanistica del Monte, e quelle che andremo a firmare con gli altri enti locali interessati.»
Nel nuovo elenco figurano altri immobili piuttosto noti, come l’hotel ex Esit di San Leonardo (Santu Lussurgiu), l’ex stazione di vedetta di Monti Russu (Aglientu), l’ex stazione semaforica di Capo Testa (Santa Teresa di Gallura) e l’ex scuola materna di San Pasquale (Tempio Pausania).
Il primo elenco di beni era stato indicato con la delibera della Giunta regionale n. 26/26 del 30 maggio 2017.

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E’ in programma domani, 8 luglio, a Porto San Paolo, l’inaugurazione della personale di Stefano Masili “Ispinas de Su Dimòniu”. In occasione del Vernissage, Claudio Moica presenterà il libro “Contraddizioni di un uomo”.

«Le mie opere si sono articolate nel tempo secondo sequenze narrative, ma è il ciclo delle Agavi, il progetto a cui sto lavorando da diverso tempo – dice Stefano Masili -. Non si sceglie un progetto ma è lui che ti sceglie. Delle agavi ho subito la fascinazione ed ho sentito la necessità impellente di raccontare l’altalena di emozioni e sensazioni che mi perseguitano. Seduzioni, inganni, percezioni di foglie carnose accartocciate e riarse, radici e spine legnose, danza elegante di luci, toni e mezzi toni di verdi turchesi. Sintesi di agavi ridotte a fibre essenziali.»

«Nate dall’acqua, dai colori azzurro cobalto e verde mare per poi morire bruciate nell’arsura della terra, dai colori fuoco metallo, gli aranci e i rossi cadmio. Insomma AGAVI…

«Ripetere lo stesso dipinto per qualcuno potrebbe sembrare noioso, questo di sicuro non è il caso del pittore Stefano Masili che ha effettuato uno studio meticoloso sulle Agavi, soggetto preferito dall’artista – scrive Claudio Moica -. Masili è innamorato della sua terra natia e, attraverso i suoi quadri, ne trasmette il carattere forte degli abitanti, costretti da sempre ad emigrare per sopravvivere e quindi ad adattarsi a nuove situazioni proprio come fanno le piante che dipinge.»

«Nello studio il pittore parte dall’analisi del mito raffigurato dal personaggio di Agave, una Baccante di Dioniso che nel suo delirio di ebbrezza colpisce a morte il proprio figlio, Penteo, credendolo un mostro e ne porta la testa in trionfo mettendola sulla sommità di un bastone, contrapponendole la metafora della vita in cui la madre può morire mettendo al mondo il figlio; ma si intravede anche e soprattutto il percorso creativo dell’artista che, partito dalla contestualizzazione della pianta nel territorio in cui vive, ne analizza, attraverso un percorso certosino, ogni minimo particolare. Quindi la spoglia di ogni materialità pleonastica, lasciandola alla sua natura originale che è il colore – aggiunge Claudio Moica -. Dall’origine alla compiutezza e poi il come back a ciò che l’ha generata, il file rouge della vita che Masili interpreta magistralmente con le sue opere dedicate ad una pianta che, apparentemente, agli occhi dei distratti potrebbe mostrarsi semplice e grossolana ma che, nella visione del pittore, mostra tutte le sue potenzialità.»

«Nascere, morire e poi rinascere – conclude Claudio Moica – questo il messaggio che l’artista dona al mondo perché la bellezza si possa trovare nella genuinità che la natura ci regala: le agavi.»

La mostra sarà visitabile fino al 28 luglio.

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E’ in programma domenica 9 luglio, a Masua, la 5ª Regata della Solidarietà, organizzata da “Amici della Vita Sulcis” con la collaborazione del comune di Iglesias, della Società Cooperativa Sociale Santa Margherita, di KayaKaralis e del Ristorante Belvedere di Nebida.

Il programma prevede il raduno dei partecipanti (kayak, gommoni e imbarcazioni), alle 9.00, a Masua e Portu Cauli.

Alle 0re 10.00, partenza in direzione Canal Grande, dove sono previsti il “Bagno della Solidarietà”, l’attraversamento della Grotta Azzurra e un secondo tuffo al Pan di Zucchero. Alle 0re 12,30, davanti a Porto Flavia la Squadra Italiana di Cani da Salvataggio proporràuna simulazione di intervento in mare aperto, e le imbarcazioni di Guardia Costiera, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardia Forestale e le Acqua Scooter della Polizia di Stato affiancheranno i partecipanti insieme a diverse associazioni ( SO.S.A.GO e Golfo del Leone di Gonnesa, Verde Azzurro Pan di Zucchero di Nebida che da anni sostengono l’iniziativa.

Alle 0re 13.00 il rientro a Masua.

Alle 0re 15,30 il Coro di Amici della Vita animerà al 906 Operaio – Belvedere di Nebida il Karaoke della Solidarietà per i turisti e gli iglesienti che desiderano trascorre davanti ai faraglioni di Iglesias un pomeriggio in allegria.

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Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis rilancia il dibattito sulla vertenza dei dipendenti di Forestas. «Con l’impianto della nuova normativa da portare in aula – spiega Pietro Pittalis – si intende applicare il contratto regionale ai dipendenti dell’agenzia con una nuova classificazione del personale». Una battaglia da tempo portata avanti dai lavoratori dell’agenzia, culminata poi nella proposta di legge. «Attualmente – spiega Pietro Pittalis – il regime contrattuale applicato ai dipendenti Forestas è distinto da quello in vigore per tutte le altre amministrazioni del sistema Regione. Trovano applicazione, per le categorie operai, impiegati e quadri, il contratto degli addetti alla sistemazione idraulico-forestale. Per i dirigenti vige la cornice dei dirigenti delle imprese agricole, non applicato perché incompatibile. Serve immediatamente una legge – conclude Pietro Pittalis – anche per mettere fine al lungo braccio di ferro sulle mansioni superiori, con un diritto non riconosciuto per molti lavoratori. La maggioranza appare distratta rispetto alle istanze dei dipendenti, che non godono di un quadro normativo omogeneo ed equilibrato».

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Cinque anni fa, il 6 maggio 2012, l’esito del referendum (35,50% dei votanti su base regionale – il quorum era fissato al 33,33% – con il 96,87% di sì e il 3,12% di no) cancellò la provincia di Carbonia Iglesias, istituita insieme alle province del Medio Campidano, dell’Ogliastra e di Olbia Tempio, con la legge regionale sarda 12 luglio 2001, n. 9. Da allora, com’era prevedibile, Carbonia e più in generale il Sulcis, hanno assistito ad un depotenziamento e/o alla cancellazione dei principali servizi, avvenuta, purtroppo, nell’indifferenza generale di istituzioni e cittadini.

Dopo la Provincia, la cui cancellazione avrebbe dovuto portare – negli auspici dei promotori e di quanti hanno sostenuto il referendum abrogativo – grandi risparmi nella spesa pubblica, salvo poi vedere sostituite la provincia di Carbonia Iglesias e quella del Medio Campidano con la “mastodontica” provincia del Sud Sardegna, comprendente ben 107 Comuni, dalla Barbagia di Seulo alla Trexenta, dal Sulcis Iglesiente al Guspinese, con conseguenti risparmi molto limitati se non addirittura irrilevanti, Carbonia, ha perso il tribunale, la sede staccata della Camera di Commercio (ospitata a titolo gratuito nella sede dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, in via Fertilia), insieme a Iglesias ha visto ridimensionato il suo sistema sanitario ed ora vede fortemente ridimensionata e a rischio la presenza degli uffici Inps.

Al 29 novembre 2012, circa 7 mesi dopo il referendum che ha cancellato la provincia di Carbonia Iglesias, l’Inps oltre alla sede di Agenzia complessa di Iglesias, nelle altre due sedi Agenzie di produzione del Sulcis Iglesiente, a Carbonia e Giba, assicurava i seguenti orari di apertura:

Sede di Carbonia

Via Cannas angolo Via Tempio
Orari di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00; sabato e domenica chiusi.

Sede di Giba

Via Principe di Piemonte
Orari di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30; sabato e domenica chiusi.

Nelle due sedi erano impiegati complessivamente 20 dipendenti (rispettivamente 16 a Carbonia e 4 a Giba), con 2 direttori.

Oggi le due sedi hanno orari di apertura ridotti a soli tre giorni la settimana, il martedì, il giovedì ed il venerdì (dalle 9.00 alle 13.00) e il numero di dipendenti è stato drasticamente “tagliato”: 4 sono in servizio a Carbonia, 1 a Giba. Sono stati tagliati anche i servizi offerti all’utenza (a Carbonia è stato chiuso lo sportello per le imprese), con la conseguenza che, per un elevato numero di servizi, gli utenti di Carbonia e del Basso Sulcis devono “obbligatoriamente” recarsi negli uffici della sede di Iglesias.

Il fortissimo ridimensionamento dei servizi offerti all’utenza a Carbonia (dove pure la sede è stata trasferita da via Cannas ai modernissimi uffici di via Trieste, nella ristrutturata sede dell’Inail), non portano all’ottimismo per la prospettiva.

Di fronte a questa nuova situazione molto penalizzante per Carbonia e il Basso Sulcis, oggi si è in presenza di un “silenzio assordante”.

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Il Parlamento europeo ha approvato l’istituzione di una commissione speciale di dodici mesi per chiarire le carenze pratiche e legislative della lotta al terrorismo in tutta l’UE.

La commissione speciale analizzerà e valuterà la portata della minaccia terroristica sul territorio europeo e esaminerà gli eventuali errori e le mancanze potenziali che hanno reso possibile il verificarsi dei recenti attacchi terroristici negli Stati membri.

La commissione sarà incaricata in particolar modo di esaminare:

  • l’applicazione delle misure esistenti nel settore della gestione delle frontiere esterne
  • le carenze nella condivisione di informazioni giudiziarie e informazioni in materia di applicazione della legge e di intelligence tra Stati membri
  • l’interoperabilità delle banche dati per la condivisione delle informazioni a livello europeo
  • l’impatto della legislazione antiterrorismo dell’UE sui diritti fondamentali
  • la radicalizzazione e l’efficacia dei programmi di deradicalizzazione
  • il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, inclusi i legami con la criminalità organizzata
  • la protezione degli obiettivi non strategici e delle infrastrutture critiche quali aeroporti e stazioni ferroviarie.

Il mandato è stato approvato con 527 voti a favore, 73 contrari e 36 astensioni.

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C’è un’immagine in Italia che circola ormai da giorni e che ha destato l’indignazione di associazioni femminili, ma anche di persone comuni che hanno ancora la capacità di protestare. Otto uomini, esponenti politici, seduti su un palco come ospiti di un convegno e cinque donne alle loro spalle che reggono ombrelli.

La grande platea sembra ancora disposta a sorbirsi le “ombrelline” nei box della formula uno o sui palchi del Giro d’Italia, perché in questa nazione c’è ancora il pregiudizio che se sei sportivo non puoi essere troppo istruito (vedi il caso Donnarumma) e di conseguenza ti viene perdonata ogni forma di sessismo. Nel mondo della politica invece, dove si suppone vi siano persone con una grande levatura morale e culturale, le “ombrellifere” non sono passate inosservate.

La commissione regionale Pari opportunità in Sardegna, proprio in questo momento sta cercando di lavorare non solo su problemi contingenti come la violenza di genere, ma mira soprattutto ad ottenere risultati a lunga scadenza con progetti di educazione nelle scuole e con un’attenzione particolare all’uso del corpo femminile nella comunicazione, pubblicitaria e non.

È pertanto nostro dovere non solo segnalare e stigmatizzare a prescindere dal compenso ricevuto dalle signore, l’immagine in questione come umiliante per le donne ed emblematica di una classe politica disattenta e maleducata, ma segnaliamo anche tutte quelle immagini e filmati dove le donne compaiono come “promessa di premio” al vincitore mentre il maschio è impegnato come sportivo o come politico a raggiungere traguardi importanti ai quali le donne possono al massimo contribuire reggendo il “manico”.

Sono forti queste parole, perché forte è l’offesa quotidiana che tali immagini ancora arrecano a ogni donna che cerca col proprio impegno di sfondare la cappa di maschilismo strisciante che ci delega a poco più che comparse.

Auspichiamo di non dovere più assistere a scene di questo genere in futuro e chiediamo agli esponenti maschili e femminili della politica, della cultura, dello sport e dello spettacolo a usare più attenzione. 

Silvia Fancello

CRPO Sardegna 

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Arriva il momento dello spettacolo finale per i 31 bambini tra i 6 ei 13 anni provenienti da tutta Italia da lunedì  impegnati nel centro comunale “Teatro La Vetreria” di Pirri per la seconda edizione del Workshop Suzuki d’arpa.

Domani, venerdì 7 luglio, alle 20,30, sempre negli spazi dell’Ex Vetreria (in via Italia), è in programma “Magie d’estate”, concerto in cui i piccoli, riuniti nell’Harp ensemble, daranno prova delle capacità maturate durante il corso.

Guidati dalle insegnanti che li hanno affiancati in questi giorni, proporranno un programma che spazierà dai brani della tradizione anglosassone, come “Triptic dance”, alle melodie degli italiani Antonio Vivaldi e Ottorino Respighi, senza dimenticare le sonorità proprie della tradizione americana, giapponese o brasiliana.

Organizzato dall’associazione culturale Arpeggiando, diretta da Tiziana Loi, il Workshop Suzuki d’arpa ha visto in città per l’occasione insegnanti d’eccezione: la stessa Tiziana Loi, che è anche docente nelle scuole civiche di musica di San Sperate e di Selargius, ma anche Emiliana Sessa, del centro Suzuki di Firenze, Gabriella Bosio, insegnante al conservatorio di Torino e all’Accademia Suzuki Talent Center della stessa città, e di Ester Gattoni, docente al Conservatorio di Como).

L’ingresso al concerto è libero ad offerta.

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Venerdì 7 luglio, alle ore 11.00, nel Palazzo Civico di via Roma, a Cagliari, vi sarà la presentazione ufficiale  della manifestazione internazionale “Connessioni – II Fiera del Volontariato Internazionale”. L’evento, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, vedrà oltre 50 associazioni sarde, italiane ed europee riunirsi martedì 11 luglio, nell’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari per ideare e programmare progetti e attività da realizzarsi in Sardegna, attraverso strumenti di progettazione europea e mobilità internazionale.

L’evento, che si svolge con il patrocino della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e del Centro Servizi per il Volontariato – Sardegna Solidale, e si inserisce nel ciclo di eventi legati al 30esimo anniversario del programma Erasmus, è organizzato dal Comitato delle Associazioni Sarde per la Mobilità Internazionale, un coordinamento che comprende 12 organizzazioni sarde attive nel settore della mobilità internazionale e della progettazione europea.

Alla manifestazione hanno finora aderito TDM 2000, TDM 2000 International, UniCa 2.0, Acli Provinciali Cagliari , Fondazione Giulini, Croce Rossa Giovani, Associazione Studenti per la Città, Osservatorio Beni comuni della Sardegna, Aladin, Cultura Moda Solidale Onlus, A.S.D. Etno Brasil, L’eccezione, Associazione Culturale Malik, Cittadinanza senza limiti, Associazione ABìCì, Janelas, Associazione sarditinera Onlus, Confederazione Sindacale Sarda, Ufficio Studi G.M. Angioy , Un giorno in piú, Assotziu Consumadoris Sardigna – Onlus, Scirarindi, CRIF – Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica, Consulta Giovani Silius “Moreno Caredda”, Science Club, Fondazione Terra di Sardegna, Connessioni Culturali, Association MEMOVE, S’arrocca Onlus, MAYA OdV, Associazione Sardegna Pulita, CO.SA.S. ( Comitato Sardo di Solidarietà), UniCa LGBT, Comitato Spontaneo Agricoltori pastori, Hostel Marina, Associazione Interculturale NUR, Erasmus Student Network , Area21, Amici di Sardegna, Amici Senza COnfini ONG, Associazione Officina Sociale, Refugees Welcome Italia ONLUS, AEGEE-Cagliari, A.P.S. Agriculture, ELSA Cagliari, Ingegneria Senza Frontiere – Cagliari, Il Sole, Mine Vaganti NGO, onA.I.R. Associazione Internazionale Respeaking, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, YouSardinia, Eurodemos, TDM 2000 Malta

All’incontro con la stampa saranno presenti la consigliera Rita Polo, in rappresentanza del comune di Cagliari, e gli organizzatori dell’evento.