21 December, 2025

Trentunesima Sagra delle Olive di Villamassargia al via oggi con una giornata che da dieci anni viene dedicata a bambini e ragazzi i quali hanno animato il polmone verde, seguendo numerose attività didattiche all’aria aperta. Domani, sabato 18 ottobre, si entra nel vivo: s’Ortu Mannu ospiterà “Oro verde, Primo Congresso Nazionale dei Paesaggi dell’Olio”. L’evento inedito dell’edizione del 2025 propone un programma di ampio respiro, frutto della collaborazione tra Comune di Villamassargia e l’associazione nazionale Città dell’Olio. «Il connubio tra economia e cultura è la strada maestra per valorizzare con consapevolezza il patrimonio inestimabile che s’Ortu Mannu rappresenta», ha dichiarato la sindaca Debora Porrà.
Al congresso di domani, i saluti istituzionali della prima cittadina saranno seguiti da quelli di Cristiano Erriu, segretario generale della Camera di commercio di Cagliari-Oristano e Giovanni Sechi, vicepresidente Associazione nazionale Città dell’Olio. Ospite d’eccezione il sindaco di Calanda Alberto Herrero Bono, presente per condividere l’esperienza spagnola e siglare, domenica 19, il patto di gemellaggio col comune di Villamassargia.
La relazione di apertura, affidata al docente e presidente dell’associazione dei Paesaggi rurali di interesse storico Mauro Agnoletti, introdurrà due sessioni che approfondiranno temi specifici sul paesaggio olivicolo, inteso come patrimonio bioculturale, e sui paesaggi rurali di interesse storico, inseriti nel registro nazionale del Ministero dell’Agricoltura. Il simposio sarà animato da numerosi esperti: Pino Floris, agronomo del comune di Villamassargia che porterà all’attenzione il case History di s’Ortu Mannu; Matilde Schirru docente dell’università di Sassari; Eddo Rugini, vicepresidente dell’accademia nazionale dell’Olivo e dell’Olio e la ricercatrice presso il CNR-IBE istituto di Bioeconomia di Firenze Francesca Camilli, già presidente AIAF, associazione italiana di Agroforestazione.
Presente un ampio parterre di istituzioni tra Toscana, Lazio, Molise, Umbria, Puglia e Sardegna con Sebastiano Antioco Congiu, sindaco di Oliena; Francesco Manconi, sindaco di Bolotana; Vittoria Bichi Ruspoli Forteguerri, consigliera del comune di Pienza; Isabella Burganti assessora del Turismo del comune di Trevi; Franco de Cupis, assessore del comune di Sonnino; Ernesto Migliori della cooperativa “La Carboncella”; Fabio Iannucci, presidente Ente parco regionale storico agricolo dell’Olivo di Venafro; Patrizia Lusi, presidente della Asp “Vincenzo Zaccagnino”; Michele Lastilla, direttore Parco naturale regionale Dune Costiere e Gianluca Zedda di Agris Sardegna.
Intanto, stamane, all’ombra degli ulivi i protagonisti sono stati i più giovani con il festival di Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, a cura del comune di Villamassargia con il CPT Ilaria Alpi. Con sei stand a tema, i bambini hanno ascoltato tante storie tra cui quella di ‘Dodo va al nido’. Grazie alla Biblioteca comunale e allo Sbis, al gruppo Folk Pilar, Auser, Gioiosa Guardia, agenzia Laore e associazione Elda Mazzocchi Scarzella, ampia l’offerta dei laboratori: dalla storia locale al ballo sardo, dalla preparazione dei malloreddus a quella dei cavallini fatti di canna per sviluppare manualità e creatività.
«Non è solo un elenco di attivitàsottolinea l’assessora della Pubblica Istruzione e Cultura Sara Cambula ma una scelta politica che stiamo perseguendo da anni e che mette al centro il bambino.»
 

E’ iniziato stamane, al Teatro Centrale, l’evento “Carbonia Destination Hub – Valorizzare il presente, costruire il futuro”, il turismo come motore del cambiamento.
Promosso dal comune di Carbonia e coordinato dall’associazione Extra, il progetto è stato ideato per raccontare il percorso di crescita e di innovazione del territorio, e per condividere con cittadini, operatori, imprese e stakeholder le nuove sfide legate allo sviluppo turistico inclusivo e partecipato.
I vari interventi hanno presentato i risultati raggiunti dall’amministrazione e le nuove iniziative in corso, con testimonianze, progetti e idee dedicati alla promozione di Carbonia ma anche alla cooperazione tra istituzioni, operatori e cittadini per uno sviluppo condiviso del territorio.
In serata, dalle 18.30 alle 19.00, si terrà l’inaugurazione del nuovo Infopoint Turistico presso la Torre Civica di Piazza Roma, con visita guidata e taglio del nastro: un ulteriore passo avanti nella valorizzazione dell’accoglienza in città.
Il percorso del progetto proseguirà con Carbonia Destination Hub | Academy, un ciclo di 5 appuntamenti formativi presso il Co-Working Sebariu, dedicati agli operatori turistici e culturali del territorio.
Vediamo l’intervista realizzata con il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

A Cagliari, le Unità Mobili della Carovana della Prevenzione saranno presenti al Molo Ichnusa nella base operativa del team Luna Rossa grazie alla collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, l’ARNAS Brotzu, l’ASL di Cagliari e altre Istituzioni Sanitarie locali e con il supporto operativo della Marina Militare e dei suoi Comandi che curerà il supporto logistico via mare delle tappe sarde.

Il chirurgo senologo Massimo Dessena, referente della Senologia chirurgica dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, coordinerà un team di 20 medici e tecnici di radiologia provenienti dalle strutture pubbliche e private coinvolte.

Il “Villaggio della Salute” sarà inaugurato con una cerimonia di apertura a cui seguiranno incontri scientifico-divulgativi sul tema e lezioni sul benessere psicologico. Ma non solo. Saranno al centro del progetto anche lezioni di sensibilizzazione alla prevenzione rivolte agli studenti delle scuole di primo e secondo grado.

Presenti in piazza anche le Federazioni FIPSAS, FITP e CANOTTAGGIO con attività sportive correlate ai corretti stili di vita oltre a lezioni di danza, zumba e il simulatore di pesca. Grazie ad Assomela saranno distribuite le mele a tutti i visitatori del Villaggio e la brochure “Mangiare Bene” realizzata dal Centro Komen Italia per i Trattamenti Integrati in Oncologia.

Mercoledì 22 ottobre, alle 17.00, in piazza Marinai d’Italia si svolgerà la WALK FOR THE CURE passeggiata di sensibilizzazione a sostegno dei progetti che Komen Italia svolge in Sardegna. Ogni partecipante con una donazione di 10 euro riceverà la maglia dedicata alla Sardegna. Sarà possibile iscriversi alla WALK in piazza Marinai d’Italia anche il 19 ottobre dalle 11.00 alle 17.00.

Gli esami diagnostici, quali mammografie, ecografie mammarie e visite cliniche specialistiche, rivolti alle donne under 50 e over 69, devono essere prenotati compilando il form sul sito web (https://komen.it/evento/villaggi-cagliari-21-22-23ottobre2025/).

 

 

«Il declino della sanità del Sulcis Iglesiente, ma soprattutto le gravissime criticità dei due presidi ospedalieri presenti nel territorio e, in particolare dell’ospedale Sirai di Carbonia, necessitano di una presa di posizione netta, ferma e decisa di tutte le parti istituzionali e sindacali del territorio. Nessuno può permettersi di sentirsi escluso dalle rivendicazioni di una qualità di servizi sanitari in linea con l’atto aziendale e i bisogni dei cittadini, sempre più danneggiati da un sistema sanitario che li obbliga a patirne le inefficienze, ad aggravare la loro situazione economica e sociale, fino a rinunciare addirittura alle cure.»

Lo scrive, in una nota, Daniela Garau, consigliera comunale e provinciale di Fratelli d’Italia.

«In data odierna ho presentato per questi motivi una mozione, indirizzata al Sindaco, alla Giunta e a tutti i Capigruppo consiliari, affinché coinvolgano tutti i rappresentanti politici e sindacali del territorio per pretendere una qualità di servizi ospedalieri che sia degna dei diritti di cui godono i cittadini», conclude Daniela Garau.

 

Venerdì 17 ottobre, nella sala dell’associazione “Su Marchesu”, in via Dante 11, a Portoscuso, è in programma la presentazione del romanzo “Onora il figlio” di Roberta Poggio, pubblicato nella collana Senza Rotta diretta curata da Marino Magliani, arkadia_editore. L’autrice dialogherà con la professoressa Eloisa Sedda. Sabato mattina Roberta Poggio sarà ospite del Festival Bianco e Nero, a Cagliari.

Approda a Iglesias Aut Out Aut, il festival letterario sulle diversità e l’abitare indipendente organizzato dall’associazione Diversamente Odv con la direzione artistica di Alessandro Muroni. Un festival – Lo sguardo il filo l’attesa il fil rouge di questa edizione –  quest’anno ispirato ai personaggi dei romanzi e del teatro di Samuel Beckett, che conferma la sua peculiarità, quella di parlare di autismo senza parlarne, che racconta il disturbo autistico non trattandolo direttamente ma attraverso la letteratura e le arti. Da venerdì 17 ottobre, fino al 19, Aut Out Aut si concentrerà nella città mineraria, nella Sala Remo Branca (piazza Municipio), che ospiterà tutti gli appuntamenti in programma.

 

Nella suggestiva cornice della caserma “Trieste”, sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, si è svolta questa mattina la cerimonia solenne di giuramento e conferimento degli alamari al 1º ciclo di Allievi Carabinieri del 144º corso formativo.
Alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, e delle principali autorità civili, militari e religiose regionali e locali, i 500 allievi hanno ufficialmente concluso il percorso formativo, entrando a far parte della grande famiglia dell’Arma.
Il corso è stato intitolato al carabiniere Lorenzo Gennari, Medaglia d’Oro al Valor Militare, nato a Quattro Castella (RE) il 18 febbraio 1921 e barbaramente ucciso dai nazi-fascisti il 19 febbraio 1945 a Bibbiano (RE), al grido di “Viva l’Italia”. Un tributo alla memoria e al coraggio di chi ha sacrificato la propria vita per la Patria.
Durante la cerimonia, particolarmente sentita dai familiari presenti, le autorità, fra le quali, con il colonnello Saverio Ceglie comandante della Scuola allievi carabinieri della Caserma Trieste di Iglesias, c’erano il cardinale Arrigo Miglio, il vescovo della diocesi di Iglesias mons. Mario Farci e il neo presidente della provincia del Sulcis Iglesiente e sindaco di Iglesias Mauro Usai, hanno apposto personalmente gli alamari ai primi sette allievi classificati per merito. Gli alamari, filettati di rosso, rappresentano il simbolo distintivo dell’appartenenza all’Arma dei Carabinieri.
Nel suo intervento, il Generale Giuseppe La Gala ha voluto ricordare i tre carabinieri recentemente scomparsi nell’esplosione di un casolare a Castel d’Azzano (VE), tra i quali il brigadiere Valerio Daprà, che aveva mosso i primi passi nella carriera proprio presso la Scuola di Iglesias. Rivolgendosi agli allievi, ha sottolineato: «La comunità che andrete a servire sarà la vostra nuova famiglia, così come lo è l’Arma. Da voi il cittadino si aspetta una risposta pronta, una parola di conforto, attenzione alle situazioni di difficoltà».
Ha concluso con un messaggio di forte valore istituzionale: «Ora che siete parte della grande famiglia dell’Arma, siete uomini e donne nuove, che saranno da qui in avanti il volto dello Stato e punti di riferimento inamovibili».

«Un altro angolo del Sulcis privato di un servizio sanitario essenziale: 1.500 pazienti restano senza medico di famiglia a Villamassargia. La tanto sbandierata sanità di prossimità resta ancora una chimera in Sardegna, perdendo ancora una volta un servizio essenziale come quello del medico di base. Mentre la Giunta regionale si riempie la bocca di proclami sulla sanità territoriale, di fronte ai fatti dimostra tutta la sua inefficacia e il suo colpevole disinteresse. La situazione che stanno vivendo i cittadini di Villamassargia, Domusnovas e Iglesias non è più un’emergenza.»

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu commenta con durezza la scandalosa situazione che da settimane lascia oltre 1.500 pazienti, tra anziani, cronici e persone fragili, senza un medico di famiglia.

«Da oltre due settimaneaggiunge Gianluigi Rubiu un intero territorio è stato lasciato al suo destino. La chiusura dell’ambulatorio di Villamassargia e la mancata sostituzione del medico sono la prova che la programmazione regionale è inesistente. Il primo bando andato deserto non è una fatalità, è la diretta conseguenza dell’incapacità di attrarre professionisti e di governare il sistema. Hanno pubblicato un nuovo bando con colpevole ritardo, quando i cittadini sono già allo stremo. È una presa in giro!»

«L’assessorato della Sanità, invece di intervenire con soluzioni immediate e straordinarie, sembra assistere impassibile a questo sfacelosottolinea Gianluigi Rubiu -. Dove sono i piani di contingenza? Dove sono gli incentivi per i medici? Dove sono le soluzioni per garantire il diritto alla salute, sancito dalla nostra Costituzione? La risposta, purtroppo, è un silenzio assordante, rotto solo dalle disperate proteste di cittadini e amministratori locali. Ad Iglesias, con il prossimo pensionamento di un altro medico di famiglia, altri 1.500 pazienti resteranno scoperti. Siamo sull’orlo del collasso totale, e chi dovrebbe governare la sanità regionale sembra non avere né la volontà né la capacità di porvi rimedio. I medici rimasti sono al limite del burn-out. È questa la ‘sanità di prossimità’ che ci vengono a raccontare? Questa non è più un’emergenza, è la norma in una Regione che ha perso il controllo della sua sanità territoriale. Chiediamo con forza all’assessore e al presidente di uscire dal loro torpore e di rendere conto immediatamente ai cittadini.»

«In altre regioni prendono sempre più piede delle figure di supporto all’attività dei medici di famiglia che con adeguata formazione possono garantire una continuità assistenziale ai territori soprattutto laddove i pazienti in carico ai singoli medici di base causano cuna congestione del sistema sanitario territorialeconclude Gianluigi Rubiu -. Abbiamo presentato un’interrogazione formale per avere risposte che, purtroppo, non crediamo arriveranno. Intanto, la gente soffre. Questo non è un governo della sanità, è un abbandono di popolo. Continueremo a batterci perché il diritto alla salute non sia un privilegio per pochi, ma una garanzia per tutti i sardi.»

Una manciata di secondi. E’ il tempo che ha impiegato l’Iglesias per sbloccare il risultato della gara di andata del quarto di finale della Coppa Italia con la Ferrini e indirizzare partita e qualificazione alla semifinale. L’azione si è sviluppata sulla sinistra con Vincent Di Stefano, sul suo traversone Stefano Crivellaro ha corretto di testa per l’accorrente Fabrizio Frau che s’è avventato sul pallone e con una conclusione acrobatica ha spedito il pallone alle spalle dell’incolpevole Alessandro Arrus.

Il goal subito a freddo ha fatto arrabbiare Nicola Manunza che ha ripreso i suoi ragazzi per la scarsa attenzione nelle battute iniziali della partita, ma la reazione ha tardato ad arrivare. L’Iglesias ha continuato a premere sull’acceleratore e al 13′ è maturato il raddoppio: azione manovrata, conclusione di Antony Cancilieri, respinta di Alessandro Arrus e tap-in vincente di Stefano Crivellaro.

Le due squadre si sono presentate in campo con formazioni largamente rimaneggiata (oltre ai cambi dettati dal turn over, Giampaolo Murru ha dovuto fare a meno degli squalificato Fabricio Alvarenga ed Edoardo Piras), ma mentre l’Iglesias è sembrata concentrata e decisa a fare sua la partita per ipotecare l’accesso alla semifinale, la Ferrini è apparsa fuori dalla partita per l’intero primo tempo.

La squadra di Nicola Manunza ha avuto una reazione d’orgoglio nella ripresa e dopo due tentativi dell’Iglesias con il 18enne Mauro Abbruzzi, è andata vicina al goal due volte con Luca Floris, fermato da due grandi interventi del 18enne Fabio Slavica. Cercando il goal la Ferrini ha prestato il fianco alle ripartenze dell’Iglesias che è andata vicina al terzo goal con Joel Salvi Costa, Vincent Di Stefano e un altro 18enne, Nicola Pintus. La Ferrini ci ha provato fino ai 5′ di recupero, prima con Matteo Vinci, poi ancora con Luca Floris.

Al triplice fischio finale l’Iglesias ha festeggiato una vittoria che vale un’ipoteca sulla qualificazione alla semifinale. Il 29 ottobre, sul proprio campo, la Ferrini dovrà fare la partita perfetta se vorrà cercare di rimetterla in discussione.

Iglesias: Slavica, Di Stefano, Crivellaro, Fidanza, Mechetti, Mancini, Piras, Abbruzzi, Frau (84′ Capellino), Cancilieri (63′ Pintus), Salvi Costa (88′ Corrias). A disposizione: Riccio, Arzu, Tiddia, Daga, Sanna. Allenatore: Giampaolo Murru.

Ferrini: Arrus, Manca (50′ Corda), Corona, Vitale, Mudu, Lecca (46′ Floris), Rinino (50′ Zedda), Mate (71′ Argiolas), Fanni, Podda (63′ Vinci), Piras. A disposizione: Celli, Simongini, Boi, Capitta. Allenatore Nicola Manunza.

Arbitro: Gabriele Mulas di Oristano.

Assistenti di linea: Stefano Siddi di Cagliari e Simone Crobu di Oristano.

Marcatori: 1’ Frau (I), 13′ Crivellaro (I).

Ammoniti: Piras (F), Corona (F), Mudu (F), Mechetti (I), Giampaolo Murru (allenatore Iglesias), Fidanza (I).

Giampaolo Cirronis

 

Prosegue il percorso di “Autunno in Barbagia” e sarà un fine settimana (18 e 19 ottobre) nuovamente all’insegna della tradizione e della cultura in tre bellissimi angoli del territorio.

A Orgosolo si andrà in giro per i murales, l’artigianato e le produzioni tipiche. Tra le vie del paese saranno protagonisti i laboratori del Museo del Pane Carasau, il laboratorio di seta Tramas de Seda, le degustazioni e i tour dedicati al muralismo. Non mancheranno le dimostrazioni promosse da Aspen con artigiani e produttori locali e il Festival dell’Armonica a Bocca, che animerà piazza Caduti in Guerra con suoni e balli popolari.

A Belvì l’accoglienza sarà tra il profumo dei dolci tipici is caschettes, mostre, musica itinerante, giochi antichi e la suggestiva festa delle castagne, con degustazioni e spettacoli popolari. Il fine settimana culminerà nel festival artistico e musicale Barbagia in Festa, con gruppi folk provenienti da tutta l’isola.

A Sorgono spazio al Wine and Sardinia, il salone dei vini del Mandrolisai DOC. Tra le cortes e le cantine, i visitatori potranno partecipare a degustazioni, laboratori artigianali, mostre e visite ai siti archeologici di Biru e Concas. In programma anche le esibizioni dei gruppi folk, la vestizione delle maschere Is Arestes e s’Urtzu Pretistu e numerose dimostrazioni a cura di Aspen.

Antonio Caria