18 December, 2025

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“Nuova Economia e Diritti Umani, dalla competizione alla cooperazione, per un nuovo sistema di produzione e ridistribuzione”: questo il titolo del congresso-laboratorio inserito nel cartellone del X Karel Music Expo, che oggi, dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 20.00) e domenica (dalle 10.00 alle 13.30) alla Sala Anfiteatro della Regione Autonoma della Sardegna (in via Roma, 253), dedica uno spazio ai temi economici e sociali, in linea con la sua filosofia di festival all’insegna della multidisciplinarietà e sensibile ai temi d’avanguardia.

Relatori, l’economista Nino Galloni, un passato di docente universitario e una lunga militanza nella pubblica amministrazione al ministero del Bilancio, dell’Economia e del Lavoro, ora sindaco INAIL e presidente del Centro Studi Monetari; Pierangelo Spazzoli, esperto in amministrazione di società di capitale, in economia aziendale e sviluppo e gestione di impresa; e Wolfgang Marongiu, ricercatore indipendente nell’ambito dei modelli economici d’innovazione e dei Diritti Umani.

Si partirà dall’analisi del fallimento del modello economico capitalistico mondiale, basato sulla valorizzazione del capitale esclusivamente monetario, per approdare al suo superamento e alla formulazione di nuove forme di economia e produzione di valore in linea con l’etica e la tutela dei diritti umani. 

La Nuova Economia dei diritti Umani poggia, infatti, le sue basi e i suoi principi sul valore umano, stravolgendo tutti i principi e i meccanismi su cui si fonda l’attuale iniqua economia. Alla base di questa nuova visione applicata sono i produttori – precipuamente del comparto agricolo ed alimentare e dei beni di prima necessità – ma anche il singolo cittadino autodeterminato, ognuno latore delle proprie competenze specifiche e del proprio capitale umano.

Attraverso il congresso-laboratorio sarà presentata, dunque, una formula completa – dinamica e verificata – di transizione dal capitalismo (il cui obiettivo sociale è la valorizzazione del capitale) al “dopo”, la situazione in cui il capitale si crea – e il lavoro in tutte le sue forme, anche creative, non trova più limitazioni alla propria funzione di rispondere alle esigenze sociali – attraverso il meccanismo dei tassi negativi.

nino-galloni

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Il senatore del PD Silvio Lai scrive al presidente dell’Anas per sollecitare i pagamenti delle imprese sarde impegnate nei lavori della Sassari-Olbia.

«Le tre imprese sarde che hanno realizzato il lotto 1 della Sassari Olbia devono poter ottenere quanto gli spetta in tempi rapidi – scrive Silvio Lai al presidente dell’ANAS Gianni Vittorio Armani –. Per questo motivo le chiedo di verificare le cause del ritardo e se possibile di intervenire per rimuovere ogni tipo di ostacolo che impedisce il pagamento.»

«Il caso delle tre ditte sarde costituite in ATI per eseguire gli interventi nel lotto compreso tra il bivio di Ploaghe e quello di Ardara merita un approfondimento immediato. Non è pensabile, infatti, che queste realtà imprenditoriali rischino di trovarsi in difficoltà per problemi non a loro imputabili. Come lei ben sa – scrive ancora Lai al presidente dell’ANAS – la Sassari-Olbia è un’opera particolarmente attesa dal territorio per la pericolosità dell’attuale collegamento stradale, transitato quotidianamente da un numero molto elevato di mezzi e che nel corso degli anni è stato purtroppo teatro di gravi incidenti. La sua realizzazione in questi anni ha subito tantissimi intoppi e ritardi. Nel caso specifico ci troviamo di fronte a imprese che nonostante le difficoltà incontrate non dipendessero da loro responsabilità sono riuscite a consegnare nei tempi più brevi possibili i lavori a loro assegnati. Se poi, come è stato affermato, la regione ha già versato le somme dovute all’ANAS è evidente che si debba ricercare il motivo per il quale i soldi non siano stati ancora corrisposti alle imprese. È necessario dunque un intervento – conclude Silvio Lai – per porre fine ai ritardi e sbloccare una situazione che penalizza ingiustamente le tre ditte»

Silvio Lai 1

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La Dinamo Banco di Sardegna sfida la matricola Germani Basket Brescia nell’anticipo della terza giornata della regular season al PalaSerradimigni di Sassari (inizio ore 20.30).

Il roster di Brescia è un mix di vecchie conoscenze dell’universo biancoblu: a partire dal duo di ex Alessandro Cittadini e Franko Bushati, il primo in maglia Dinamo nel primo anno di serie A e il secondo visto a Sassari in Legadue sotto le direttive di coach Demis Cavina. Del team che ha conquistato la promozione lo scorso anno nella serie dei playoff con la Fortitudo Bologna, ci sono anche il play Marco Passera, il lungo Davide Bruttini e un volto ben noto alla pallacanestro italiana: David Moss, ex Siena e Milano. Quest’anno sono approdati in maglia Leonessa i due fratelli Vitali, Luca e Michele, l’ex Trento e Cantù Jared Berggren, l’ala Marcus Laundry, al debutto nel campionato italiano, e il rookie classe 1995 Lee Moore.

«Sassari ha grande fisicità, atletismo e talento, improntando il proprio gioco secondo la filosofia che l’ha portata a vincere il campionato due anni fa. Per noi sarà importante riuscire a non farli correre, facendo attenzione al loro tiro da tre e limitando i loro pick-n-roll. Con Sassari tanto dipenderà dall’attenzione che metteremo in campo, dalla qualità delle nostre scelte offensive e dal nostro equilibrio difensivo – ha detto alla vigilia il coach lombardo Andrea Diana -. Dovremo stare attenti a non farci ingolosire dalla corsa, visto che loro sono maestri in questo la capacità di capire quando correre e quando gestire il ritmo sarà una delle chiavi del match.»

La Dinamo scenderà in campo decisa a riscattare subito il ko di Bologna ma il coach invita tutti alla residenza.

«I nostri avversari arrivano qui leggeri, senza nulla da perdere – ha detto alla vigilia il coach Federico Pasquini – mi aspetto una partita dura e tosta: dovremo farci trovare pronti.»

Federico Pasquini 14

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu (Udc), ha presentato una mozione urgente sulla riforma dei biglietti Arst.

Gianluigi Rubiu sostiene che la riforma delle tariffe imposta dall’Arst ha eliminato il carnet da 52 corse, costringendo i laureandi del territorio all’acquisto di singoli biglietti. Con la mozione chiede l’immediato ripristino del vecchio blocco di corse.

«Un abbonamento  prevedeva 52 corse – spiega Gianluigi Rubiu – da utilizzare in concomitanza con le giornate di lezioni accademiche. Si permetteva quindi agli studenti di spalmare il carnet nel tempo e usufruire di tutte le corse dell’abbonamento. Si tenga conto che per la grande fetta degli universitari del Sulcis Iglesiente sono obbligati a trasferimenti periodici nelle facoltà cagliaritane con l’impossibilità di trasferirsi in case in affitto. Il treno ed il pullman sono gli unici mezzi disponibili per raggiungere il capoluogo. L’abbonamento preferito dagli universitari è stato sostituito da un pacchetto mensile di corse.»

«Questa situazione di fatto ha danneggiato gli studenti – rimarca Gianluigi Rubiu, che nella mozione ha chiesto anche la revisione delle tariffe – con una vera e propria stangata sui titoli di viaggio. Il modello da prendere in considerazione potrebbe essere quello della Regione Abruzzo. Le modifiche – conclude Gianluigi Rubiu – hanno consentito di inserire pacchetti di titoli e formule che prevedano un’offerta di trasporto flessibile che venga incontro alle esigenze degli studenti. Non basta. Si prefigurano anche delle tariffe agevolate per favorire la mobilità degli universitari.»

Autobus Arst 1 copia

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Dal 14 al 16 ottobre, presso l’area ospedaliera di bordo della Portaerei Cavour della Marina Militare, ormeggiata al Molo Rinascita di Cagliari, si svolgerà il dodicesimo “weekend clinic”, nell’ambito del progetto “Un Mare di Sorrisi”.
I medici volontari della Fondazione Operation Smile Italia Onlus, con il supporto del personale del servizio sanitario della Marina Militare e delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, opereranno alcuni pazienti affetti da labiopalatoschisi.
In questa occasione, i medici delle Strutture Complesse di Otorino e Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Ospedale Santissima Trinità della ASL 8 di Cagliari, coordinati dal dr. Giorgio Tore, effettueranno 6 interventi su pazienti sardi e non: Maurizio Foresti, Renato Paracchini, Luca Moricca, Flavia Fatone e Luca Vadilonga sono i chirurghi sardi che lavoreranno insieme all’équipe nazionale guidata dal dr. Domenico Scopelliti, Vicepresidente Scientifico della Fondazione Operation Smile Italia.
Questo tipo di patologia, anche in Sardegna, colpisce un bambino ogni 1.000 nati, con una casistica allineata a quella di altre realtà.
I medici del SS. Trinità di Cagliari hanno partecipato a numerose missioni di volontariato con Operation Smile su Nave Cavour e in varie aree svantaggiate del mondo, fra cui il Madagascar, il Mozambico e Algeria: la prossima tappa sarà, a breve, ad Antigua in Nicaragua.
Il progetto “Sorrisi in Sardegna” – sottoscritto tre anni fa fra la Asl 8 e Fondazione Operation Smile – ha l’obiettivo di creare nella nostra isola una smile house, accreditata in campo internazionale. La nascita di un centro accreditato per gli interventi di labioschisi e labiopalatopschisi contribuirà alla ulteriore qualificazione delle strutture di Otorino e Chirurgia Maxillo-Facciale del P.O. SS. Trinità, già centro di riferimento nazionale e regionale dei tumori del cavo orale e della testa-collo.
Il sodalizio tra la Marina Militare e la Fondazione Operation Smile è iniziato nel 2010 con la missione “White Crane”, in supporto alla popolazione di Haiti. L’intervento ha rappresentato un eloquente esempio delle potenzialità del Cavour, date le elevate caratteristiche di autonomia logistica, mobilità e flessibilità con le quali sono stati raggiunti importanti risultati in termini di assistenza e benefici per la popolazione haitiana.
La portaerei Cavour ormeggerà al molo Rinascita e sarà visitabile dal pubblico interessato nei giorni di sabato e domenica.

Cagliari 63 copia

 

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Il cinema è sicuramente il padrone di casa dell’VIII edizione del “Carbonia Film Festival” in corso presso il centro minerario, organizzato dalla Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria – Ex Dì Fabbrica del Cinema, per la direzione artistica di Francesco Giai Via. Ma come ogni buon padrone di casa accogliente, il cinema ha deciso di aprire le porte di casa per relazionarsi con il disegno, la pittura, la buona musica, la letteratura e tanto, tantissimo, altro ancora. Nei primi due giorni del festival (preceduti dall’anteprima di sabato 8 ottobre), mercoledì 12 e giovedì 13 ottobre, tanto è già successo. Sono già andati in onda quattro degli otto cortometraggi a concorso accompagnati da tre lungo metraggi (2 della sezione documentari e 1 della sezione fiction). Nella giornata di giovedì sono stati ospiti del festival l produttore del film “Il respire encore”, Karim Chouikrat Marcinkowski e il regista e protagonista del film “La fille du patron”, di Olivier Loustau. Nei primi due giorni alle proiezioni si sonno affiancati la lettura del libro “A Calais” eseguita da Vinicio Marchioni e Milena Mancini, l’inaugurazione della mostra dei lavori di Lorena Canottiere (autrice del manifesto del Festival), gli aperitivi sonori con i dj set condotti da Buster Malandrini e Lilies on Mars e tanto altro ancora.

Il festival proseguirà sino a domenica 16 ottobre con tantissimi film, ospiti, momenti musicali e tanto altro ancora. Per il programma completo è possibile consultare il sito www.carboniafilmfest.org

Marco Corrias

Olivier Loustau e Francesco Giai Vai 1  Olivier Loustau 2Carbonia Film Festival C copiaFrancesco Giai Via 2 copiaPaolo SerraVotazioni Carbonia Film Festival-jpg Carbonia Film Festival pubblico

 

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Camomilla

Se vi piace la moda e un ambiente di lavoro dinamico e moderno questa è la vostra occasione. I Negozi Camomilla, nati in Italia nel 1974 sono ormai un gruppo affermato nel panorama della moda. Grazie a 200 negozi monomarca presenti in tutta Italia riesce a produrre e vendere oltre 2 milioni di capi di abbigliamento ogni anno.

Per riuscire in questi risultati, oltre ad un’ottima organizzazione, conta anche sulla professionalità dei propri dipendenti su cui investe molto. Le figure più richieste sono ovviamente quelli di addetti alle vendite, ma ce ne sono tante altre per tante posizioni aperte. Il numero medio delle assunzioni è…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_camomilla.html .

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Timeout Sulcispes 2

La Sulcispes Sant’Antioco cerca il riscatto contro l’Elmas, nella 3ª giornata del campionato di serie D di basket maschile. La sconfitta subita sabato scorso sul campo dell’Astro ha fornito alla squadra lagunare l’occasione per prendere coscienza dei propri errori e di ripartire con entusiasmo. Il calendario offre ai sulcitani la possibilità di riscattarsi tra le mura amiche contro il G.S.O. Elmas, squadra che nel corso dell’estate ha deciso di abbandonare la C Silver (dove era stata protagonista qualificandosi ai playoff) per sposare un nuovo progetto basato sulla crescita dei giovani. Un rinnovamento, questo, che ha inevitabilmente prodotto un inizio di stagione difficoltoso, fatto di due nette sconfitte contro Astro e Serramanna.

«Non guardiamo la classifica – dice Andrea Masini, coach della Sulcispes -, l’Elmas è una buona squadra. Sono dinamici e hanno dei tiratori pericolosi oltre l’arco. Forse non potranno disporre di tantissimi lunghi, ma sotto le plance Borghero è una garanzia. Vogliamo riprendere il nostro cammino, e non possiamo permetterci di prendere sottogamba nessun avversario».

Ancor di più dopo una prestazione negativa sotto il punto di vista difensivo come quella del PalaCep: «Fatti salvi i sacrosanti meriti dell’Astro – aggiunge Masini -, noi abbiamo necessariamente bisogno di dare qualcosa di più in difesa. Siamo un cantiere aperto, è vero, e stiamo facendo i conti con le normali problematiche dettate dal rinnovamento del roster. Ma se vogliamo essere protagonisti, dobbiamo fare meglio. Possiamo contare su un roster profondo, e se in tanti ci additano come una delle squadre favorite per la vittoria del campionato, ci sarà certamente un motivo. A partire da questa domenica, però, dobbiamo dimostrare sul campo di meritare i favori del pronostico».

Squadre in campo domenica 16 ottobre, alle 19.00, al PalaGiacomoCabras di Sant’Antioco. Gli arbitri designati sono Roberto Beltramini di Capoterra e Claudio Piras di Quartu Sant’Elena.

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openscacchicsen

Lanciando l’accoppiata sport e turismo per promuovere il territorio e allungare la stagione turistica in Sardegna, il Comitato provinciale di Sassari del CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) ha organizzato a Sennori le finale nazionali Open Scacchi: dal 21 al 23 ottobre, nel comune della Romangia, gli 80 scacchisti più forti d’Italia si sfideranno a colpi di tattica astuzia e pazienza per conquistare il titolo nazionale nelle diverse categorie.

L’evento si svolgerà nell’impianto sportivo comunale di Montigeddu, in via Massarenti, e alla fine di cinque turni di gare saranno assegnati ben sei titoli nazionali: Campione nazionale Csen; Campione nazionale Csen under 16; Campione nazionale Csen over 50; Campione nazionale Csen terza categoria; Campione nazionale Csen Seconda categoria; Campione nazionale Csen Prima categoria. A questi si aggiungeranno i premi per il Torneo Under 16 NC.

All’inizio della manifestazione sarà distribuito materiale promozionale elaborato in collaborazione con l’Associazione Italiana Turismo Responsabile, con l’obiettivo di sostenere azioni di coinvolgimento tra i partecipanti all’evento, finalizzate a favorire un turismo sportivo responsabile, attento alle relazioni sociali verso la comunità locale di accoglienza, nel rispetto dell’ambiente e della cultura locale.

Grazie alla collaborazione fra l’assessorato regionale al Turismo, l’assessorato regionale allo Sport, il comune di Sennori e il CSEN, le gare avranno un corollario d’eccezione, studiato per creare un binomio perfetto fra sport e turismo, in modo da promuovere le bellezze naturali e le tradizioni della Sardegna. Accanto ai tavoli con le scacchiere saranno allestiti stand che ospiteranno i produttori artigianali e agricoli locali, con le loro specialità, info point con tutte le informazioni turistiche e logistiche che riguardano l’Isola. Saranno proposti anche dei veri e propri pacchetti turistici per approfittare a pieno dei tre giorni della manifestazione: Sassari, visita della città e dei monumenti; visita delle aziende agricole locali del vino e dell’olio; visita storica guidata di Sennori; visita delle domus de janas dell’orto del Beneficio parrocchiale. I partecipanti alle finali, gli arbitri, i dirigenti e gli accompagnatori saranno accolti ufficialmente dai dirigenti nazionali e regionali del CSEN, dal sindaco di Sennori, Nicola Sassu, dall’assessore comunale allo Sport, Salvatore Piredda, dalla consigliera comunale con delega alla Cultura, Turismo e Archeologia, Elena Cornalis. Ad allietare la manifestazione ci saranno la banda musicale Città di Sennori, il Coro delle Voci bianche, e figuranti con il costume tradizionale di Sennori, che animeranno anche la cerimonia di premiazione fissata per domenica 23 ottobre, alle ore 13.00. L’ingresso alla manifestazione è gratuito.

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I carabinieri della stazione di Giba, nel pomeriggio di ieri, nel corso di un servizio di prevenzione effettuato a Carbonia, hanno notato un furgone posteggiato su uno spiazzo in mezzo alla campagna all’ingresso della città. Iu mezzo dai primi accertamenti è risultato intestato ad una persona residente a Trento e privo di assicurazione. Il mezzo era particolarmente basso e quello che vi era all’intero era coperto da un telo di plastica. Il furgone è stato aperto ed al suo interno sono stati trovati 500 kg circa di cavo di rame di vario spessore, tagliati in pezzi di un metro ciascuno, per un valore sul mercato dei rottamatori di circa 2.000 euro e due grandi cesoie utilizzate sicuramente per tagliare i cavi.

Dal momento che il furgone non è risultato rubato ma nessuno si è fatto avanti per rivendicarne la proprietà, sono in corso le indagini per accertare da chi fosse effettivamente utilizzato l’automezzo, visto che il proprietario o quantomeno l’intestatario è residente a Trento. Sono in corso gli accertamenti dei carabinieri di Giba per stabilire dove è stato commesso il furto del rame, attività durata, vista la quantità della refurtiva, almeno 3/4 ore.

 

FURTO RAME