23 December, 2025

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Grande miniera Serbariu 2

Mercoledì 20 luglio Carbonia ospiterà, presso la Sala Conferenze del Museo del Carbone – Grande Miniera di Serbariu, una giornata di formazione destinata agli amministratori e ai dipendenti comunali, ai cittadini e alle imprese.

L’iniziativa è organizzata da Anci Sardegna, in collaborazione con la Direzione Generale degli Affari Generali della Regione Autonoma della Sardegna e del comune di Carbonia, nell’ambito delle iniziative previste dall’Agenda Digitale della Sardegna.

Durante la giornata saranno previste due sessioni formative: 

Sessione A, prevista per la mattina e dedicata alla formazione, dalle ore 10.00 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle 15.00 alle 16.00 per gli approfondimenti.

La sessione A, è destinata agli amministratori e dipendenti comunali ed è costituita da 4 moduli, in cui saranno analizzati le modifiche al Codice dell’amministrazione digitale, il Sistema Pubblico delle Identità digitali, la Conservazione digitale ed il sistema dei Pagamenti elettronici.

Le persone interessate sono invitate ad inviare la scheda di adesione all’indirizzo: protocollo@ancisardegna.it o via fax al numero 070.660486, entro il 18 luglio 2016.

Sessione B, prevista nel pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00.

La sessione B è dedicata al rafforzamento delle competenze digitali di alcune fasce di cittadini e/o imprese. Il target di riferimento è la popolazione anziana, le fasce deboli (disoccupati, cassintegrati, diversamente abili) e micro e piccole imprese con l’obiettivo di aumentare il livello generale di alfabetizzazione digitale della popolazione. Nel corso della sessione saranno presentate le caratteristiche e funzionalità della TS CNS quale strumento per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione (INPS, Equitalia, Agenzia delle Entrate ecc.…), e al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico. Sarà fatta una dimostrazione pratica della fattura elettronica.

Saranno attivate le tessere sanitarie dei partecipanti, per l’utilizzo come Carta Nazionale dei Servizi e come dispositivo di firma digitale. Le persone interessate, oltre alla tessera sanitaria, dovranno presentare un documento di identità in corso di validità. Saranno attivabili esclusivamente le Tessere dotate di microchip.

L’iniziativa va incontro agli obiettivi dell’Amministrazione comunale, che sta lavorando per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica dell’organizzazione interna del Comune e per favorire la diffusione e l’accesso alle nuove tecnologie da parte di cittadini e imprese.

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2016 07 15 2 IGLESIAS

« I ragazzi si fanno le canne in pubblico durante la ricreazione e noi ci sentiamo impotenti davanti a quasta realtà; più che metterli in guardia non possiamo fare, ma i nostri consigli gli scivolano addosso come l’acqua». Con queste le parole rassegnate, una professoressa dell’Istituto Alberghiero “Galileo Ferraris” di Iglesias, denunciava la grave situazione in cui si trovano ad operare tutti i giorni nel mondo della scuola, mentre riceveva dalle mani di un volontario di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga il libretto “La verità sulla Marijuana”, nella serata di venerdì 15 luglio, durante la manifestazione “Notteggiando” a Iglesias.

«Bisognerebbe lavorare nelle scuole, informando di più i ragazzi su questo argomento», proseguiva la professoressa, che si è illuminata quando le è stato riferito che i volontari della Fondazione sono disponibili a fare le conferenze nelle scuole e che la Fondazione mette a disposizione dei docenti il materiale didattico gratuitamente.

Da qui l’impegno di lavorare insieme nel prossimo anno scolastico.

Sono state diverse centinaia le persone, soprattutto giovani, che hanno ricevuto il libretto informativo “La Verità sulla Droga”; da tutti è partito un grazie sincero e, da moltissimi, l’invito a continuare nell’azione di prevenzione e di informazione.

I volontari continueranno la distribuzione anche nelle prossime settimane durante la manifestazione “Notteggiando”, con lo scopo di informare per salvaguardare le nuove generazioni assicurando loro un futuro senza droghe, e convinti della verità contenuta nelle parole del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard che denunciava come «Le droghe privino la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere».

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I siti culturali minerari di Iglesias, Buggerru, Carbonia, Narcao e di altre località non corrono alcun rischio di chiusura ai visitatori. Occorre peraltro sottolineare che anche nella situazione di precarietà del bilancio del Parco Geominerario, registratasi nelle scorse settimane, tutti i siti sono rimasti fruibili al pubblico. È quanto emerso nella riunione convocata dal coordinamento dell’attuazione del Piano Sulcis per fare il punto sulla situazione insieme con il Parco Geominerario, Igea e la presidenza della Comunità del Parco.
Il ministero dell’Ambiente ha recentemente approvato il bilancio del Parco che ha quindi la possibilità piena di utilizzare le risorse finanziarie necessarie per la propria attività. Igea garantisce il mantenimento in efficienza dei siti e supporterà il Parco per le attività di sicurezza. Sono in corso le attività per trasferire la titolarità di Porto Flavia al comune di Iglesias e della Galleria Henry al comune di Buggerru. La Comunità del Parco è stata convocata il prossimo 26 luglio per esaminare il Piano di Gestione che, previa approvazione della Giunta regionale, dovrà consentire la ordinata e stabile gestione dei siti minerari per il futuro. Nell’occasione, il coordinamento del Piano Sulcis ha comunicato che il ministero dei Beni culturali ha sottoscritto il decreto di riforma del Parco Geominerario. La Regione ha già dato l’intesa. Il ministero dell’Ambiente sta ora acquisendo il concerto del MIUR e del Ministero dello Sviluppo economico. Successivamente il decreto di riforma sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il consigliere comunale del Partito Democratico Daniele Reginali, in una nota, «esprime soddisfazione per il chiarimento che giunge dalla Regione relativo  al fatto che i siti minerari possano essere visitabili. Si tratta di un fatto che non può che avviare quel processo di valorizzazione dell’intero patrimonio turistico culturale. A questo punto – conduce Daniele Reginali – è necessario avviare tutte quelle iniziative promozionali per far conoscere questo patrimonio. Ed è opportuno che tutte le sinergie messe in campo possano funzionare in maniera efficiente». 

Porto Flavia 

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staff Novikov for Cala di Volpe, dalla sinistra Natasa Krivaja, Jeff Tyler, Kelvin SarkJeff Tyler, Executive Chef Kelvin Sark, Sushi chef Natasa Krivaja, restaurant manager

La catena internazionale di ristoranti Novikov entra nel mondo della Costa Smeralda e i prodotti sardi saranno i protagonisti dei prestigiosi menù di cucina asiatica del brand di Londra, Dubai e Mosca. Da lunedì 18 luglio ci sarà l’esordio al Cala di Volpe con “Novikov for Cala di Volpe”, uno degli alberghi che la catena Starwood gestisce per conto della proprietà del Qatar, con parte dello staff del ristorante londinese che si trasferirà a  Porto Cervo. Anche la proposta gastronomica sarà  esclusiva: pesce (orate, spigole, aragoste, bottarga e tonno), frutta, verdura e formaggi sardi costituiranno la base di gran parte dei piatti offerti dal prestigioso marchio russo nato dal genio di Arkady Novikov. «L’esperienza di “Novikov for Cala di Volpe” non terminerà quest’estate, il prossimo anno puntiamo a confermare questa partnership con un ristorante aperto tutta la stagione» sottolinea Franco Mulas, Area manager Starwood Costa Smeralda.
A far brillare la stella di Novikov in Costa Smeralda ci saranno le tre punte di diamante della cucina internazionale del marchio: Jeff Tyler, Executive chef, considerato, tra gli chef occidentali, uno tra i maggiori esperti di cucina asiatica; Kelvin Sark, Sushi chef e il bolognese Giacomo Uzzo, chef Cuisin. Con loro anche Nataša Krivaja, restaurant manager Novikov. A regime lo staff completo sarà composto da sei persone, affiancate dall’esperienza e professionalità del team degli alberghi Starwood. Il ristorante Novikov del Cala di Volpe in questa stagione 2016 resterà aperto fino al 20 agosto e cucinerà sia per gli ospiti degli alberghi Starwood che per i clienti esterni. «A Londra mi servo spesso dei prodotti sardi, perché sono sinonimo di qualità – spiega Jeff Tyler -. Il Novikov Cala di Volpe offrirà i piatti di “ Novikov Asian London” a bordo piscina del più importante degli alberghi Starwood, in un contesto casual ed elegante, utilizzando i migliori prodotti della tradizione sarda e asiatica. Ci sarà anche ampia selezione di cocktail e drink. Il menù sarà composto dai piatti che hanno reso famosi i ristoranti Novikov come il sushi, carpaccio e Japanese Grill. Speriamo di essere in grado di rendere orgogliosa la Sardegna».
Nel nuovo ristorante della Costa Smeralda i prodotti sardi saranno usati per un menù esclusivamente asiatico. Le materie prime isolane, inoltre, decolleranno anche verso i nuovi locali che apriranno a Miami e Montecarlo. «Vogliamo portare i prodotti sardi in giro per il mondo – spiega Franco Mulas, Area manager Starwood Costa Smeralda -. Questo accordo farà conoscere eccellenze della produzione isolana, dando continuità al progetto Taste of Sardinia».  Dal tonno rosso di Sant’Antioco, alla bottarga di Cabras, il pesce dei mari sardi, frutta e verdura dei campi dell’Isola, con formaggi tipici come il pecorino, finiranno nei piatti dei più prestigiosi ristoranti della catena Novikov: tutti acquistati in botteghe locali specializzate.

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E’ iniziata ieri, negli spazi espositivi allestiti sul Molo Ichnusa di Cagliari, la prima edizione della Fiera del Gusto, evento organizzato dall’associazione Primavera Sulcitana, dedicato agli amanti del cibo, della buona cucina e, soprattutto, della cucina genuina. Il programma prevede 8 sagre di eccellenza, nelle quali sarà possibile gustare piatti spettacolari con cucina calda a vista.

Sono presenti un centinaio di espositori, 80 dedicati al gusto, 20 agli artigiani. Per tre giorni i visitatori che faranno tappa al Molo Ichnusa di Cagliari avranno la possibilità di apprezzare tante delizie della migliore tradizione culinaria della nostra amata Sardegna, non sempre valorizzate come meritano.

Durante la prima giornata della Fiera del Gusto, abbiamo intervistato il capitano di vascello Roberto Isidori, nato a Roma 55 anni fa, dal mese di settembre dello scorso anno comandante del Porto di Cagliari e dal mese di ottobre commissario straordinario dell’Autorità portuale di Cagliari.

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L’elezione del nuovo Consiglio d’Amministrazione, ha portato al vertice del Consorzio Industriale Provinciale Carbonia-Iglesias, Federico Strina, 70 anni, dirigente industriale in pensione, La terna del Consiglio di Amministrazione è stata completata con i nuovi sindaci di Gonnesa, Hansel Christian Cabiddu e di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai.

Ha fatto notizia la mancata elezione del nuovo sindaco di Carbonia, Paola Massidda, perché è la prima volta che il comune minerario non è rappresentato nel Cda, nel quale spesso ha espresso anche il presidente.

Per capire meglio la posizione del comune di Carbonia, abbiamo intervistato il sindaco, Paola Massidda.

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In linea con la media nazionale e decisamente meglio della media sarda. Anche la comparazione sui parti cesarei primari conferma la qualità delle cure e dell’assistenza dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari e della sua Clinica di Ostetricia e Ginecologia diretta dal professor Gian Benedetto Melis. Nel report del piano nazionale esiti, la struttura del Policlinico Duilio Casula ha una percentuale di tagli cesarei primari del 26.24% contro il 32,6 per cento della media sarda. Un risultato eccellente celebrato questi giorni a Cagliari da Michael Robson del National Maternity Hospital di Dublino, autore della classificazione utilizzata in tutto il mondo e ospite d’onore al Corso teorico pratico sul ricorso al taglio cesareo”, organizzato presso il Policlinico dalla dottoressa Alessandra Meloni con il professor Gian Benedetto Melis in occasione del Congresso nazionale “Dalla cura all’aver cura della donna nell’Universo tecnologico della Ginecologia e Ostetricia”, che ha portato a Cagliari, luminari e scienziati più importanti d’Italia e d’Europa, con la collaborazione della professoressa Piera Poletti e del professor Salvatore Dessole.

«Il corso – hanno spiegato Gian Benedetto Melis e Alessandra Meloni – ha offerto l’opportunità ai partecipanti di cogliere appieno il significato e il valore della Classificazione in 10 gruppi di Robson dalla stessa voce del suo ideatore. Michael Robson ha sottolineato l’importanza di considerare le categorie dei tagli cesarei come punto di partenza nella comprensione dei processi e degli eventi che conducono al taglio cesareo e che i cardini dell’assistenza si fondano sulla qualità e la sicurezza. Qualità e sicurezza sono ciò cui aspirano gli operatori e i cittadini, direttamente correlati agli outcomes cioè la guida dei processi di cura ed umanizzazione.»
Michael Robson ha inoltre raccomandato, come proposto nella dichiarazione dell’OMS del 2015, che il numero dei tagli cesarei non debba più essere considerato in sé, troppo alto o troppo basso, ma sia necessario valutarne gli esiti. La classificazione consente la comparazione dei dati della propria attività con quelli precedenti e futuri, relativi allo stesso punto nascita, a punti nascita di diverse aree geografiche e dalla cui analisi possono emergere differenze epidemiologiche, culturali e gestionali. Classificare i tagli cesarei secondo una classificazione universale non significa, dunque, solo identificare delle categorie ma adottare un diverso modo di pensare.
Dal confronto con Antonello Antonelli, coordinatore del Servizio Qualità dell’assessorato della Salute e dei Servizi sociali della Regione, conclude Alessandra Meloni, «è emersa l’assoluta importanza dell’uniformità, accuratezza e qualità dei dati come base  per ottenere risultati comparabili, che rispettino la realtà clinica e che consentano un audit continuo sulla modalità del parto e sulla salute materna e neonatale».
Michael Robson si è complimentato con il gruppo di lavoro per la passione, la competenza ed il gioco di squadra emersi durante il corso.

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“La memoria diventa impegno” è il tema del campo di volontariato e di formazione sulla legalità e l’antimafia “E!state Liberi!” che ha preso il via ieri a Gergei, organizzato da Libera Sardegna insieme al centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Fino a venerdì 22 luglio nella struttura confiscata di Su Piroi si alterneranno incontri, dibattiti, attività laboratoriali e sul territorio, rivolte ad una ventina di giovani provenienti da tutt’Italia. Tra gli esperti che saranno protagonisti degli incontri ci saranno anche i magistrati Paolo De Angelis e Guido Pani, padre Salvatore Morittu, Claudia Loi (sorella di Emanuela Loi), il vicepresidente nazionale di Libera Davide Pati, il rappresentante dell’associazione familiari vittime delle mafie Pino Tilocca e l’economista Vittorio Pelligra.

Non mancheranno anche i momenti di confronto con le comunità locali e di lavoro nella tenuta di Su Piroi, diventata dopo la confisca un centro propulsivo del volontariato isolano. A Su Piroi ragazze e ragazzi saranno impegnati nella bonifica e pulizia del terreno per la prevenzione degli incendi, nella sistemazione e ripristino delle piante di fichi d’india, delle piante di mirto e delle piante di mandorlo, e nell’attività di cura e risistemazione del bene (casa e terreno).

Il campo si è aperto ieri con l’accoglienza e i saluti da parte del referente regionale di Libera Sardegna Gian Piero Farru, del sindaco di Gergei Rossano Zedda, del vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna Eugenio Lai e del parroco di Gergei Salvatore Ruiu. 

Oggi sono in programma tre appuntamenti. Alle ore 9.40 a Su Piroi il sostituto procuratore della Repubblica di Cagliari Paolo De Angelis interverrà sul tema della legalità. Sempre in mattinata verrà presentata l’attività di Libera, mentre nel pomeriggio spazio al laboratorio “Desideri, Diritti, Libertà”, con la lettura degli articoli della Costituzione.

Domenica 17 si aprirà con un laboratorio sulla legge Rognoni-La Torre. Di pomeriggio invece i partecipanti partiranno alla volta di Siligo per incontrare padre Salvatore Morittu e gli ospiti della comunità S’Aspru – Mondo X Sardegna.

Lunedì 18, all’attività di gruppo programmata la mattina sui temi cardine del campo, si alternerà nel pomeriggio il laboratorio dal tema “Antimafia, emergenza e normalità”, a cui seguirà la proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate”. 

Martedì 19 i partecipanti si recheranno a Sestu; qui, in occasione del 24° anniversario della strage di via D’Amelio, parteciperanno in cimitero ad una messa in suffragio di Emanuela Loi e della altre vittime della strage, a cui seguirà un incontro con la sorella dell’agente ucciso, Claudia, e alle 12.00, con il sindaco Paola Secci e l’intera Giunta nell’aula consiliare del Comune. Di pomeriggio invece i partecipanti saranno a Guspini per visitare il cantiere di Levante e incontrare l’associazione “Sa Mena”, composta da ex minatori della miniera di Montevecchio.

Il laboratorio “Memoria. Volti, nomi” aprirà nella mattinata di mercoledì 20. A partire dalle ore 16.00 invece spazio al dibattito sul tema “BeneItalia. La legge 109 compie vent’anni” sui beni confiscati restituiti alla collettività. Interverranno Rossano Zedda (sindaco di Gergei), Gian Piero Farru (referente Libera Sardegna), Gianni Concas (associazione La Strada), Guido Pani (magistrato), Eugenio Lai (vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna) e Davide Pati (vicepresidente nazionale di Libera e responsabile del settore beni confiscati). Al dibattito seguirà un momento conviviale a cura dei Volontari Senza Frontiere e Anpas Sardegna con la pasta “Venti liberi”, e il concerto del gruppo musicale “Almamediterranea”.

Il programma di giovedì 21 prevede invece al mattino un momento di formazione guidato da Pino Tilocca dell’associazione dei familiari delle vittime delle mafie. Tilocca sarà anche protagonista nel pomeriggio di un incontro sul tema degli attentati agli amministratori pubblici. La giornata si chiuderà alle ore 19.00, con l’incontro “We Coop: per una nuova cultura economica”, con docente universitario e ideatore del gioco We Coop Vittorio Pelligra, e Giampiero Farru, referente di Libera Sardegna.

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«Che fine hanno fatto le tariffe super scontate sventolate dall’armatore della Delcomar Franco Del Giudice all’indomani dell’acquisizione delle tratte da e per le isole minori della Sardegna?»

A porre l’interrogativo è Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna, a tre mesi e mezzo dall’inizio della nuova gestione dei collegamenti tra la Sardegna e le isole minori.

«A fronte delle promesse di Del Giudice, quotidianamente si contano polemiche e proteste di viaggiatori (in particolare degli habitué che raggiungono Carloforte perché proprietari di seconda casa ma residenti altrove, dunque non beneficiari dello sconto residenti) che considerano troppo esose le tariffe – aggiunge Ignazio Locci -. Non si capisce, infatti, per quale ragione la Delcomar abbia sospeso la tariffa “residenti in Sardegna” (fascia notturna) a partire dal 27 giugno e fino al 15 settembre. Una beffa per chi raggiunge San Pietro con una certa frequenza ed è costretto a sopportare gli stessi costi di chi si reca nell’isola anche una sola volta all’anno. Occorre fare in modo che anche ai non residenti (legati tuttavia all’isola da rapporti di stretta parentela con cittadini carlofortini o proprietari di abitazione) possano raggiungere Carloforte a condizioni accettabili.»

«Ma c’è anche un altro fronte tariffario che crea delle sperequazioni totalmente ingiustificate. Mi riferisco in particolare al fatto che i cittadini di Calasetta e Portoscuso possano giovare di tariffe agevolate (in quanto residenti in Comuni inquadrati dalla compagnia di navigazione come porti di imbarco e sbarco). A questo punto viene da chiedersi che differenza possa esserci tra un cittadino del comune di Sant’Antioco e uno di Calasetta. C’è sicuramente nelle tariffe, visto che il primo spende ben 10 euro andata e ritorno mentre il secondo circa 3 euro (fascia notturna). Ovvero tre volte tanto. Eppure sia Sant’Antioco che Calasetta sono Comuni della stessa isola che distano soltanto qualche chilometro l’uno dall’altro. Sarebbe molto più logico ed equo, se proprio non si riesce a garantire la tariffa residenti in Sardegna, che se ne applicasse una per i residenti nell’arcipelago del Sulcis. E si consideri che per fascia notturna si intende “a partire dalle 18 e 45”, che in estate per alcuni è tardo pomeriggio e, in ogni caso, l’isola è battuta da quanti intendono trascorrervi una piacevole serata. Ergo: vi è una mole di traffico probabilmente maggiore al resto della giornata. Una decisione, quella di sospendere la tariffa proprio in estate, che sembra essere dettata dall’esigenza di fare cassa. Naturalmente fin qui abbiamo parlato di costi per passeggero “a piedi”. Le tariffe per trasportare i mezzi, compresi i motocicli, sono ancora più esose.

La Regione interceda presso la Delcomar – conclude Ignazio Locci, consigliere regionale originario di Sant’Antioco – allo scopo di creare le condizioni per favorire i trasporti verso le isole minori a costi accessibili. Pigliaru e Deiana non facciano finta di nulla: le proteste sono all’ordine del giorno ed è dovere della politica capire la portata del problema ponendovi rimedio.»

Traghetto Delcomar copia

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Anteprima Jazz 2016

Verrà presentata venerdì 22 luglio 2016, alle ore 10.30, nella sala conferenze della Provincia Sud Sardegna, in Via Fertilia 40, a Carbonia, la 31ª edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, in a Sant’Anna Arresi, Piazza del Nuraghe, dal 1 al 10 settembre 2016.

Nell’occasione, il presidente Basilio Sulis ed il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara illustreranno il programma aggiornato e definitivo della manifestazione e delle attività ad esse collegate.

Oltre gli operatori della comunicazione delle testate giornalistiche sarde, i corrispondenti e i media nazionali, sono stati invitati alla conferenza stampa i rappresentanti delle istituzioni pubbliche: presidenza del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport, Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, della Fondazione di Sardegna, della Provincia Sud Sardegna, dell’Unione dei Comuni del Sulcis, del Comune di Sant’Anna Arresi, del Comune di San Giovanni Suergiu, inoltre saranno presenti i rappresentanti dell’Associazione Diomira Onlus, dell’Associazione Culturale Palmas Vecchio, della Cooperativa Destinazione Sulcis, degli operatori turistici del Sulcis e gli sponsor ufficiali del festival 2016.