22 December, 2025

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Il commercio on-line oltre a fornire comodità, velocità e sicurezza degli acquisti, offre ai propri utenti la possibilità di trovare prodotti ad un prezzo molto più vantaggioso rispetto ai negozi tradizionali. Ma ciò che interessa alla maggior parte degli abitanti del mondo del web, soprattutto in questi tempi di crisi economica (in modo particolare per la Sardegna e per il Sulcis) è principalmente l’opportunità di ottenere un risparmio considerevole sul prezzo totale degli acquisti. Non a caso la domanda che tutti si pongono è la seguente: “Risparmiare su Internet è possibile?” La risposta è: Sì! Se in passato l’erogazione di coupon e sconti era riservata principalmente alle riviste, giornali o editoriali, oggi è possibile ottenere Codici sconto, Coupon o Buoni sconto direttamente dal mondo del web! L’utilizzo di questo efficace metodo di risparmio, che cresce in maniera esponenziale in Italia ma anche in Sardegna, permette di acquistare vari prodotti con un notevole sconto sul prezzo di mercato. Così, dopo aver valutato le varie richieste del mondo degli acquirenti on-line, nel 2010 nasce Codop.it. Il progetto prende vita grazie alla passione per il web da parte di due fratelli Sardi originari di Carbonia: Luca e Jacopo Gerini.

L’obiettivo di partenza era creare qualcosa che fosse davvero utile all’utente. Obbiettivo raggiunto perfettamente, considerando che ad oggi Codop.it si classifica come uno dei migliori siti di sconti, contando più di 1.000 negozi e offrendo oltre 500 marche tra le più richieste. Il portale è stato ideato per aiutare tutti i lettori, che effettuano acquisti online, a risparmiare in modo facile, veloce e sicuro riuscendo a soddisfarli al 100%. Propone regolarmente numerose offerte, in tutta Italia e nel mondo, su una vasta gamma di prodotti che vanno dall’arredamento alla tecnologia, dall’abbigliamento alla cura per il corpo fino ai vari servizi funzionali per ogni occasione. Su Codop si può trovare il risparmio per qualsiasi negozio famoso del web: dai HYPERLINK “http://www.codop.it/”Codici Sconto per Amazon, Nike, Expedia proseguendo per eBay, UniEuro, Zalando o Yoox ma non solo, saranno disponibili anche numerose offerte per i principali eventi nel mondo dell’e-commerce come, per esempio, le HYPERLINK “http://www.codop.it/codice-sconto-black-friday”Offerte Black Friday 2016 (il famoso “Venerdì Nero” dello shopping). Per chi non lo sapesse, il Black Friday rappresenta la giornata di shopping sfrenato per eccellenza, che cade il giorno dopo della Festa del Ringraziamento (Thanksgiving) tradizione prettamente americana. Nel nostro Paese questa giornata può essere vissuta anche acquistando online, evitando così interminabili code davanti ai negozi.

Al contrario di siti come Groupon dove l’utente deve acquistare un buono sconto, il Codice sconto di Codop è gratuito e non vincolante in nessun modo, per questo il loro utilizzo è davvero semplice: basta scegliere il coupon che preferite, copiarlo e incollarlo nell’apposito spazio che troverete nel carrello on-line del negozio e in pochi secondi lo sconto sarà immediatamente applicato.

Per maggiori informazioni consultate il video guida: https://www.youtube.com/watch?v=xTQWD9qvNk4

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Venerdì 8 luglio, alle ore 11.00, presso la sede ASL 7 di Via Dalmazia, a Carbonia, verrà presentato, nel corso di una conferenza stampa, il progetto ASL 7 – Rotary Club di Carbonia sui defibrillatori pubblici “Un Amico Per La Vita” che prevede il posizionamento di 11 defibrillatori in punti strategici di Carbonia (prima e unica in Sardegna) e il conseguente e necessario avvio dei corsi di formazione (previsti dalla normativa nazionale e regionale). A breve, il progetto sarà esteso a tutti i comuni della provincia di Carbonia Iglesias, e a ciascuna della 4 Case della salute (di prossima apertura).

Corso defibrillatori 11Corso defibrillatori 4Corso defibrillatori 2

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Actor giovane - La malaFede - Over30

Venerdì 8 e sabato 9 luglio, l’ultimo atto della rassegna “Actor Giovane” organizzata dalla Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari.

In scena il gruppo degli allievi Over 30 guidati dall’insegnante e regista Marta Proietti Orzella.

Venerdì 8 e sabato 9 luglio, ore 21.00 al Teatro delle Saline ultimo appuntamento della rassegna “Actor Giovane”. In scena lo spettacolo “La malaFede” scritto e diretto da Marta Proietti Orzella. La regista porta sul palco il gruppo degli Over 30 della Scuola d’Arte Drammatica, con uno spettacolo che mette in scena una serie di monologhi brevi, scene e atti unici che trattano in modo irriverente il tema scottante della fede. Una riflessione, anche satirica, sulla Chiesa Cattolica con toni spesso dissacranti.

Con gli allievi Over 30: Laura Basciu, Francesco Caddeo, Cinzia Caria, Massimo Carnicella, Rosella Cugis, Alice De Ferrari, Patrizia Lai, Anna Maria Mancaleoni, Antonella Marogna, Cinzia Mereu, Stefania Montis, Antonello Mura, Andrea Palla, Francesca Peis, Anna Piras, Giampaolo Pisano, Maria Paola Puddu, Sabina Saba, Stefano Salis, Anna Paola Scanu, Giuseppe Seu, Giuseppe Vesta, Marco Ulzega.

La Scuola D’Arte Drammatica, aperta tutti i giorni da ottobre a giugno, secondo la rivista specialistica “Prove Aperte” è tra le dieci migliori scuole in Italia e rappresenta un centro di formazione Teatrale di eccellenza in Sardegna. La Scuola però non è soltanto formazione teatrale e culturale per aspiranti attori di ogni età, ma mira anche, con la rassegna “Actor Giovane”, a far entrare l’arte teatrale e dello spettacolo dal vivo nella quotidianità di vaste fasce sociali, dando soprattutto a un pubblico di giovani la possibilità di godersi il Teatro grazie anche  a prezzi speciali.

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Mentre sono in corso gli accordi istituzionali tra la Sardegna e la Corsica, l’associazione Sardegna Corsica, con sedi a Monastir e ad Ajaccio, promuove le attività imprenditoriali e gli scambi economici e commerciali tra le due isole. Questo nuovo rapporto di fratellanza viene visto dalle imprese come una grande opportunità che può regalare soddisfazioni e soprattutto occupazione per entrambi i popoli. Numerose le imprese, provenienti da tutta la Sardegna, che hanno partecipato all’ incontro operativo presso la sede dell’associazione. Nell’immediato c’è l’obiettivo del viaggio di un primo gruppo di 50 imprese sarde che a fine luglio incontreranno alte imprese della Corsica, i portatori di interesse locali, le camere di Commercio e le Istituzioni della Corsica in un incontro operativo dove si entrerà nel merito di scambi e investimenti reciproci. La presentazione dell’iniziativa si è tenuta a Monastir, nella sala di via Progresso, che ospita la compagine che si occupa di portare avanti le intese tra le due isole. Il presidente dell’associazione, Modesto Fenu, evidenzia le prospettive della sinergia:

«E’ solo un punto di partenza perché si creino le condizioni per una collaborazione tra le aziende di Sardegna e Corsica – spiega Modesto Fenu -. L’ambizione è che questa unione porti anche a una crescita dell’occupazione. E’ una situazione che ci affranca dai mercati interni, aprendo nuove prospettive commerciali e artigianali. Una scommessa, dunque, e una grande opportunità per le aziende agroalimentari, industriali ed artigianali. Aumentano le adesioni all’iniziativa e all’associazione che, oltre a mettere in campo i solidi rapporti con la Corsica, sta ottenendo importanti agevolazioni anche sui trasporti da e per l’isola oltre le Bocche di Bonifacio.»

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Incendio a CFadda copia

Sulla base di una convenzione, firmata nel maggio 2016, l’Associazione di volontariato di Protezione civile Radio Club e il Servizio protezione del comune di Carbonia hanno realizzato un manifesto informativo per la prevenzione degli incendi.

Il manifesto fornisce utili consigli per evitare gli incendi boschivi e su come comportarsi quando l’incendio è in corso. Sarà distribuito nei negozi della città e affisso nei luoghi maggiormente frequentati.

L’iniziativa ha lo scopo di attivare una campagna di sensibilizzazione alla lotta agli incendi, anche alla luce dei recenti episodi che si sono verificati nella nostra città e nelle aree vicine al centro urbano.

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In Sardegna ci sono 35 microbirrifici e il consumo pro capite di birra è pari 61,7 litri anno: più del doppio del dato italiano. Partendo da questi numeri i Riformatori sardi hanno scritto una proposta di legge che è stata presentata questa mattina in Consiglio regionale, con l’obiettivo di regolamentare questo settore ma, soprattutto, di incentivarlo e di sostenere l’intera filiera: dalla coltivazione di orzo e malto alla vendita anche on line, alla valenza turistica che un prodotto di nicchia, al pari delle eccellenze enogastronomiche, rappresenta. «E’ un’ottima occasione di crescita sana per la Sardegna – ha spiegato il primo firmatario del testo, Luigi Crisponi – l’attenzione che le multinazionali della birra hanno concretamente verso il mercato sardo, anche con importanti investimenti di pubblicità, ci impone di sostenere il prodotto meno commerciale sotto il profilo dei numeri ma altrettanto importante. Anche perché ormai l’Isola vanta un cultura di queste produzioni, con oltre vent’anni di esperienza sul campo».

Nel dettaglio, la proposta di legge istituisce la figura del maestro birraio e disciplina i rapporti tra i birrifici artigianali sardi e la Regione, sostenendo l’associazionismo tra i produttori. E’ prevista anche l’istituzione di un marchio di qualità e tutela e mezzo milione di euro per il 2016 per incentivare l’acquisto di attrezzature (400mila), per le campagne di informazione (50mila) e per la formazione del personale (50mila), che oggi sfiora un centinaio di addetti diretti oltre all’indotto in agricoltura e commercio anche on line.

Per il capogruppo dei Riformatori sardi, Michele Cossa, «questa iniziativa di legge si inserisce nell’ambito delle iniziative legislative dei Riformatori sardi, tese ad accantonare le politiche dell’assistenza, del tutto fallimentari e da sostituire invece con aiuti concreti allo sviluppo economico. Abbiamo proposto al Consiglio regionale interventi a favore del golf, del turismo nautico, delle strutture ricettive e adesso questo testo a favore dei birrifici artigianali, che speriamo possa essere condiviso da tutti i partiti».

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Nuova manifestazione dei lavoratori aderenti al sindacato autonomo Fials (Federazione italiana autonoma lavoratori della sanità), questa mattina, in via Dalmazia, a Carbonia, davanti all’ingresso del Centro direzionale della Asl 7. Al centro della protesta, messa in atto mentre negli uffici al primo piano del centro direzionale era in corso un incontro tra la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali confederali CGI. CISL e UIL sulla produttività, l’annoso problema delle fasce.

«Non barattiamo le fasce con la produttività» riportava uno degli striscioni esposti durante la manifestazione. Per capire meglio le ragioni della protesta, abbiamo intervistato Renzo Mongittu, componente della Fials nella Rsu aziendale.

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Miniera Monteponi 1 copia

E’ online il link per la presentazione delle domande relative al bando per gli aiuti alle imprese per la competitività nell’ambito del progetto strategico Sulcis.

Potranno beneficiare delle agevolazioni le micro o piccole imprese (MPMI), operanti da almeno 3 anni che intendano realizzare un piano per lo sviluppo aziendale nel territorio dei comuni della ex Provincia di Carbonia Iglesias esclusivamente finalizzato ad aumentare la competitività dell’impresa.

I settori ammessi sono tutti i settori produttivi orientati a favorire il rilancio e lo sviluppo su nuove basi della tradizione industriale (industria sostenibile), turistica ed agroindustriale del Sulcis Iglesiente.

Gli interventi ammessi riguarderanno piani finalizzati ad aumentare la competitività della micro, piccola e media impresa di valore compreso tra 15.000 e 150.000 euro, al netto di Iva, coperti per almeno il 25% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi.

Gli aiuti saranno concessi sotto forma di sovvenzione a fondo perduto per l’abbattimento della quota capitale dei finanziamenti, nella misura variabile tra il 10 ed il 70%, in base ai regolamenti comunitari applicati, calcolata sui costi ammissibili.
La procedura sarà valutativa a sportello, nei limiti della dotazione finanziaria.

6.555.000 euro le risorse disponibili che saranno ripartite in modo da garantire ai settori prioritari una quota pari al 50% e la copertura integrale di almeno un piano per settore.

Per informazioni sul bando contattare Invitalia – Unità di assistenza tecnica, Sviluppo progetti di impresa nel Sulcis Iglesiente, Palazzo Bellavista Monteponi – 09016 Iglesias (CI) al numero telefonico + 39 345 8858080 o inviare una email all’indirizzo: info.sulcisincentivi@invitalia.it e al responsabile del procedimento, la dott.ssa Federica Todde, via email all’indirizzo: Indirizzo emailbandi.pi@regione.sardegna.it .

Eventuali informazioni sul procedimento possono essere richieste presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Centro regionale di programmazione in Via Cesare Battisti snc, o tramite email all’indirizzo: crp.urp@regione.sardegna.it .

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Logo Findomestic

Findomestic Banca è la società italiana specializzata nel credito alle famiglie del gruppo BNP Paribas in Italia, leader in Europa con oltre 200.000 collaboratori, che rientra fra i sei gruppi bancari più solidi al mondo con una presenza in 85 paesi. Entrare in Findomestic significa condividere senso della sfida, proattività, coinvolgimento attivo e etica professionale: valori che le oltre duemila persone che lavorano con il gruppo bancario mettono in opera ogni giorno.

«Siamo interessati ad individuare giovani brillanti e dinamici, sempre pronti al cambiamento, con un forte orientamento al cliente e all’innovazione, capaci di lavorare in gruppo e prendere decisioni rapide e coerenti con gli obiettivi e i valori aziendali. Per soddisfare le esigenze di sviluppo, avviamo periodicamente percorsi di selezione principalmente nelle maggiori città italiane» questo il messaggio con cui Findomestic accoglie gli aspiranti candidati, che continua così: «I ruoli d’ingresso… 

L’articolo integrale è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_findomestic.html .

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Banda Brigata Sassari 2 copia

I rappresentanti del Centro Democratico Sardegna in Consiglio regionale, Roberto Desini e Annamaria Busia, hanno presentato un’interpellanza con cui chiedono al presidente Pigliaru e alla Giunta regionale se siano a conoscenza del futuro assetto della Brigata Sassari, tenuto conto della probabile riduzione del numero delle brigate attualmente esistenti nel territorio italiano nell’ambito della programmata revisione delle strutture operative delle Forze Armate, e se abbiano notizie ufficiali riguardo alla possibilità o meno che sia completato l’iter di attivazione del Reggimento logistico con sede a Cagliari.

Allo stesso tempo, i due consiglieri regionali del Centro Democratico chiedono alla Giunta e al presidente Pigliaru se non ritengano necessario intervenire tempestivamente al fine di impedire l’eventuale chiusura del Comando della Brigata Sassari o il ridimensionamento della Brigata stessa e per promuovere il completamento del Reggimento logistico con sede a Cagliari.

«La Brigata Sassari attualmente è una delle unità italiane più presenti in operazioni di risoluzione delle crisi internazionali ed è classificata dall’Esercito come “forza di proiezione” – spiegano i consiglieri – ha partecipato sinora a dodici campagne in vari teatri internazionali, di cui le più recenti in Afghanistan con un intervento di peacekeeping e l’operazione Leonte in Libano, dove è attualmente impegnata.»

Le preoccupazioni sul futuro della Brigata Sassari sono giustificate da più di un elemento:

• la chiusura e riconfigurazione del Comando 2° FOD di cui fa parte la Brigata Sassari, che, sulla base della ristrutturazione delle Forze armate, disposta dal Governo nazionale, nei giorni scorsi ha trasferito tutte le funzioni al riconfigurato Comando Forze di Difesa Interregionale Sud; questa riorganizzazione rientra nell’ambito di un’ampia razionalizzazione delle strutture operative, logistiche, formative, territoriali e periferiche delle Forze Armate, anche attraverso la soppressione o l’accorpamento delle stesse, in modo da conseguire una contrazione strutturale complessiva non inferiore al 30 per cento entro sei anni dalla data di entrata in vigore dei predetti decreti legislativi;

• la Caserma “La Marmora” di Sassari, sede del Comando Brigata Sassari, è al centro di una trattativa che vede il comune di Sassari, l’Ersu di Sassari e l’Università sassarese impegnate a provvedere all’attivazione e alla positiva conclusione delle trattative con il ministero della Difesa e l’Agenzia del Demanio dirette alla dismissione dell’ex Caserma Lamarmora per il successivo utilizzo come residenza studentesca;

• lo Stato Maggiore dell’Esercito ha da tempo previsto la costituzione di due nuovi Reggimenti della Brigata Sassari, di cui un Reggimento logistico con sede a Cagliari, la cui realizzazione consentirebbe il rientro nell’Isola di circa 500 militari sardi attualmente in servizio nelle altre Regioni d’Italia e delle relative famiglie; il Reggimento logistico in questione, che sarebbe dovuto essere operativo da circa un anno e mezzo, ad oggi non risulta attivato, dato che, a differenza di quanto avvenuto in tutte le altre brigate dell’Esercito, esiste esclusivamente il Nucleo Iniziale di Formazione;

• come riportato dagli organi di stampa, quest’anno per la prima volta la Brigata Sassari non era stata inizialmente invitata dallo Stato Maggiore dell’Esercito a partecipare alla parata per la Festa della Repubblica, salvo, poi, un ripensamento dell’ultim’ora;

Tutte queste circostanze alimentano fondatamente la preoccupazione, che da tempo serpeggia tra i militari sardi, circa la possibile prossima chiusura del Comando della Brigata Sassari, del 3° Reggimento Bersaglieri e del Reggimento Logistico, e il conseguente passaggio dei due reggimenti storici e del 3° Reggimento genio alle dipendenze di altro Comando Brigata, dislocato nella Penisola. Tale evenienza comporterebbe non solo il blocco definitivo dell’afflusso dei circa cinquecento uomini preventivati per il reggimento sopraccitato, ma anche il ridimensionamento o il trasferimento della Brigata Sassari (o di sue unità) in altre sedi fuori Regione, con ripercussioni sia in termini sociali ed economici che di immagine per la stessa Regione Sardegna. La Brigata Sassari, infatti, è stata una delle prime Grandi Unità dell’Esercito in espansione, da attualmente lavoro a circa 4000 persone tra militari e civili (senza contare il 1° Reggimento Corazzato di Capo Teulada e ventimila soldati che ogni anno frequentano detto Poligono) ed è composta per la gran parte da militari e personale sardo, che in caso di chiusura sarebbero costretti a trasferirsi con le loro famiglie portando via con loro rilevanti risorse.