21 December, 2025

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Sarà un incontro con gli assessori competenti convocato a brevissima scadenza (già nel primo pomeriggio di domani) ad individuare la possibilità di avviare le trattative per il contratto del personale dell’Ente foreste, scaduto nel 2010.

Lo ha comunicato ai rappresentanti sindacali dell’Ente (dopo contatti informali con gli assessori interessati del capogruppo del Pd Pietro Cocco) il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, al termine di un incontro cui hanno preso parte tutti i capigruppo. Gianfranco Ganau ha aggiunto che «si tratta di un risultato importante che consente di sbloccare la trattativa fra le parti e permette allo stesso Consiglio regionale di valutare meglio i suoi spazi di intervento, fermo restando che il quadro economico complessivo è molto difficile e l’iter della finanziaria è in una fase molto avanzata».

Nel corso dell’incontro, le organizzazioni sindacali hanno esposto ai presidenti dei gruppi consiliari tutta la loro preoccupazione per la situazione dell’Ente: contratto scaduto dal 2010, centinaia di dipendenti che svolgono mansioni superiori di cui sollecitano da tempo il riconoscimento, contenzioso molto elevato, oltre 1.200 precari in attesa di stabilizzazione, attesa per la riforma ancora all’esame della quarta commissione.

A fronte di un contesto così difficile, hanno ricordato i responsabili di Cgil, Cisl e Uil, lo stanziamento previsto dalla finanziaria per la contrattazione dell’Ente foreste è di appena 350.000, del tutto insufficiente per un ente con migliaia di dipendenti e con stipendi medi attorno ai mille euro mensili. Per noi, è stata la proposta di sintesi dei rappresentanti sindacali, sarebbero necessari almeno 3 milioni di euro. Fra le soluzioni ipotizzate per poter disporre di nuove risorse è stata indicata, sia pure in modo non unanime dalle tre sigle, quella di una anticipazione (almeno per il 2016) dei fondi accantonati per il Tfr dei lavoratori.

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Moby Drea Tirrenia Bithia

Moby e Tirrenia hanno deciso di prolungare per altri due mesi il buono sconto sul viaggio successivo, la grande offerta su tutti i collegamenti, in qualsiasi periodo dell’anno e quindi valida anche in altissima stagione.

Tutti i clienti che acquistano con le due Compagnie un viaggio in Sardegna, Corsica, Elba, Sicilia e Tremiti fino al prossimo 31 maggio, per partenze fino al prossimo 31 dicembre, riceveranno un buono sconto pari al 25% dell’importo pagato (al netto di tasse e diritti) su un nuovo biglietto per qualunque destinazione Moby o Tirrenia.

Il buono, che ha validità a partire dal terzo giorno successivo alla data di prenotazione, è cumulabile con tutte le offerte speciali delle due Compagnie (ad esclusione della tariffa flat riservata da Tirrenia ai residenti). Per avere maggiori dettagli sul buono sconto e conoscere tutte le promozioni in vigore www.moby.it e www.tirrenia.it.

Sulle navi Moby e Tirrenia c’è sempre qualcosa da fare grazie a tutti i servizi offerti a bordo: ristoranti à la carte o self-service, pizzerie, le aree bambini più grandi del Mediterraneo, la zona shopping, le eleganti cabine, le sale giochi, i cinema, le piscine con zona solarium. Un ambiente piacevole e cordiale per assicurare ai clienti il massimo comfort durante il viaggio.

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A cavallo, lungo i sentieri appena visibili della Gallura centrale, proprio come gli uomini degli stazzi di un tempo. La gara di Endurance che si è svolta ieri a Luogosanto ha rappresentato un ritorno alle origini per cavalli e cavalieri che hanno partecipato alla manifestazione sportiva organizzata nelle tenute Siddùra, a Luogosanto, dalla Fise Endurance in collaborazione con l’associazione Lu Juali e con il circolo ippico Li Nibbari di Santa Teresa Gallura.

La “Coppa Sardegna – Siddùra Endurance Cup” si è svolta in tre competizioni differenti: tre percorsi da 30, 60 e 90 chilometri, da ripetere su un circuito di 27 chilometri. La gara da 30 km è stata vinta da Anastasia Cassoni; in quella da 60 km ha trionfato Costantino Sanna mentre nel percorso più lungo, da 90 km, la vittoria è andata a Ignazio Mallei, in sella a Orchidea. La partenza e l’arrivo sono stati posizionati all’interno delle vigne Siddùra, nei pressi dell’ingresso della cantina. I 30 iscritti, e il centinaio di persone al seguito, hanno quindi potuto ammirare lo spettacolare fascino della vallata su cui sorge l’azienda agricola.

Per i partecipanti, non è stata una passeggiata come ha sottolineato Giancarlo Guaraglia, giudice nazionale e delegato tecnico Fise Endurance. «Il percorso è stato ricavato in una delle zone più belle della Sardegna, un percorso molto tecnico dove non prevale la velocità ma la resistenza del cavallo e l’abilità dei cavalieri. Si tratta di un vero percorso di Endurance, dove bisogna saper gestire le forze del cavallo».

Un circuito lungo gli antichi sentieri, ormai semidimenticati, che collegavano il Limbara con la punta nord della Sardegna: Santa Teresa Gallura. Anna Teresa Vincentelli, referente della Fise Endurance Sardegna: «Il percorso è molto tecnico, mi ricorda i veri percorsi delle vecchie gare di Endurance nelle quali contava l’abilità del fantino e la resistenza del cavallo».

Nelle gare di endurance c’è una tabella di tempi da rispettare, arrivando nel tempo stabilito. La classifica si stabilisce in base al tempo più vicino a quello determinato (00 in gergo) e soprattutto sulla base dei battiti cardiaci del cavallo, che non devono superare determinate soglie al minuto. Mauro Ardu, presidente commissione veterinaria: «In queste gare la salute del cavallo viene tutelata primariamente, prima della partenza il cavallo passa per un controllo veterinario della Commissione esaminatrice, poi ogni 30 km si ripassa per un “cancello” veterinario per stabilire se il cavallo è in grado di continuare il percorso».

Salvatore Azzena, comitato organizzatore: «Siamo molto soddisfatti, è stata una grande giornata. Avevamo un po’ di preoccupazione per i cavalieri su un percorso così complesso, molto impegnativo, ma tutto è andato bene e gli stessi partecipanti hanno apprezzato i paesaggi e il grande contesto naturalistico della manifestazione».

Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddura, ha detto: «Siamo onorati di aver ospitato questa bellissima competizione, che si sposa molto bene con le caratteristiche ambientali del nostro territorio. L’azienda è strettamente connessa alla comunità di Luogosanto ed è vicina a tutte le realtà associative che si occupano di valorizzare il contesto naturalistico della Sardegna».

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Ospedale Brotzu Cagliari2

Carenza di personale, turni massacranti e trasferimenti dei lavoratori tra i diversi dipartimenti. La denuncia arriva dal consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) che mette l’accento sul malessere dei dipendenti. «In tutti i reparti dell’ospedale, a causa della cronica carenza di personale, si registra il demansionamento di infermieri e operatori socio sanitari, che si trovano a svolgere attività non previste dal contratto di lavoro. Occorre che l’assessore si occupi dell’emergenza trovando soluzioni per dotare la struttura sanitaria di nuovo personale.»

Una situazione che è sfociata con una controversia giudiziaria: in alcune corsie è stata infatti aperta una causa contro il mancato riconoscimento delle riqualificazioni assegnate, con le sentenze che hanno dato ragione al personale.

«Un ospedale che si trova a spendere per il risarcimento – aggiunge Tocco – e non provvede alle assunzioni, da graduatorie esistenti e aperte, di nuovi infermieri e operatori socio assistenziali, dovrebbe interrogarsi sul futuro. L’azienda ospedaliera sul colle San Michele dovrebbe attrezzarsi per un salto di qualità, dando ai professionisti che operano all’interno della struttura tutti gli strumenti utili ad un’assistenza di primo livello». E, invece, ecco il paradosso: il Brotzu va in tilt per un giorno di ferie o malattia di un’infermiere o un operatore socio assistenziale.

«Una situazione che aumenta la tensione – conclude Tocco – visto che saltano i turni già stabiliti o, ancora peggio, ci sono dei trasferimenti da un reparto all’altro del complesso sanitario. Un disastro. Come se non bastasse, ci sono norme che vengono rispettate per togliere dei diritti ai lavoratori, che si trovano costretti a svolgere dei ruoli non prefissati in orari molte volte impossibili. Da qui la necessità ormai urgente di provvedere alla riqualificazione del personale con il reperimento di nuove figure dalle graduatorie già esistenti.»

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Ieri è stato presentato in anteprima mondiale nella sala conferenze del molo Ichnusa, a Cagliari, il progetto-workshop “Biolanclean-Prodotti innovativi realizzati con il 100 per cento di pura lana vergine di pecora sarda autoctona come mezzo per l’assorbimento e la biodegradazione di idrocarburi petroliferi“. Il progetto rientra nell’intervento Innova.re-Innovazione in rete.

Università di Cagliari con Edilana e le filiere Edizero Architecture of Peace. Nell’ambito della Giornata internazionale dell’acqua è stato presentato “Innovazioni sostenibili per la salute del mare-Per una architettura di pace senza petrolio senza inquinanti”. Il progetto verte sui salvamare assorbitori, “mangiapetrolio e mangiaveleni” con caratteristiche tecniche e ambientali uniche al mondo.

Gli sversamenti operativi causano il 25 per cento dell’inquinamento marittimo totale: una problematica ambientale quasi invisibile e mediaticamente assente sebbene sia ben 3 volte superiore all’inquinamento (8 per cento) causato dagli sversamenti da incidenti di navi, petroliere e piattaforme. I prodotti disinquinanti Salvamare GEOLANA SeaCleanup – linea  LANAturale Salute del Mare – sono stati sviluppati e implementati grazie alle attività  di studio e ricerca svolte dall’azienda di Guspini con l’Università di Cagliari nell’ambito del progetto di  sviluppo congiunto Università e Impresa, realizzato nell’ambito dell’intervento  INNOVA.RE  – Innovazione in Rete finanziato dal POR FESR 2007-2013.

I prodotti disinquinanti Salvamare-tecnologia Edilana, sono i primi al mondo a svolgere la duplice funzione di assorbimento e biodegradazione naturale (senza additivi aggiunti) degli idrocarburi petrolchimici sversati a mare durante le attività operative giornaliere di navigazione (trasporto, turismo, pesca). Ovvero, fungono da assorbitori e da minidepuratori naturali per assolvere  all’inquinamento marittimo giornaliero, presente nei porti, porticcioli con annessi stabilimenti balneari, zone costiere, aree di pesca, siti industriali.

Ai lavori sono intervenuti, tra gli altri, per l’ateneo di Cagliari Elena Tamburini (Disb – Dipartimento Scienze biomediche), Alessandra Carucci (pro rettore Internazionalizzazione, Dicaar-dipartimento Ingegneria civila, ambientale e architettura), Annalisa Bonfiglio (pro rettore Innovazione), Nicola Frigau (Disb), Marianna Perra (Dicaar), Andrea Piras (Disb), Francesco Vitali (Disb), Carla Mancosu (Disb) e Daniela Ducato (filierie Edizero).

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Sabato 19 marzo sono stati proclamati a Perugia i vincitori della XXIV edizione dell’Ercole Olivario, prestigioso concorso dedicato alle eccellenze olivicole italiane, indetto dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, con la collaborazione delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano.

La Sardegna si è aggiudicata due premi, entrambi grazie all’azienda agricola “Callicarpo”di Luisella Cogoni di Oliena, giovanissima imprenditrice che vanta una produzione eccellente.

L’olio Callicarpo, ottenuto da olive provenienti dall’oliva Bosana e Nera di Oliena, varietà autoctone del territorio, è il Primo classificato nella categoria olio extravergine di oliva fruttato intenso.

All’azienda “Callicarpo” è stato anche attribuito il Premio “Il Coraggio di fare Nuove Imprese Agricole”, riservato alle aziende finaliste avviate nell’ultimo quinquennio.

Questi due riconoscimenti ben riassumono gli sforzi della Camera di commercio di Nuoro intrapresi negli ultimi anni: incoraggiare e contribuire all’avvio di start up in tutti i settori, sostenendo gli “imprenditori di domani”, e innalzare la qualità dei prodotti locali, come l’olio extravergine, indirizzando i produttori verso percorsi sempre più virtuosi ed aiutando le imprese a entrare nei mercati di qualità.

Promuovere l’eccellenza dell’olio extravergine d’oliva 100% sardo in Italia e all’estero è una delle azioni da intraprendere per valorizzare non solo le nostre tavole ma tutto il territorio.

I numeri della XXIV edizione: 249 gli oli partecipanti, provenienti da 17 regioni della Penisola. 100 i finalisti, di cui 51 a denominazione d’origine (DOP e IGP) e 49 Extra; tra questi ben 30 biologici. E non è stato facile il compito svolto durante la fase finale della competizione dai 16 degustatori, eminenti esperti del settore, facenti parte della Giuria Nazionale, che hanno esaminato i “campioni” selezionati dalle 17 commissioni regionali. Elevatissimo è risultato infatti lo standard qualitativo di questa edizione, che ha visto dunque l’extravergine italiano riscattarsi dopo un’annata, quella 2014-2015, decisamente sfortunata.

callicarpo

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I lavori per la piantumazione degli alberi e il verde a Carbonia proseguono in diverse aree del centro urbano.

È iniziata in questi giorni la piantumazione di lecci in via Trieste, dove recentemente si sono conclusi i lavori di sistemazione dei marciapiedi e del manto stradale. In via Curiel, nei mesi scorsi interessata dalla sistemazione di marciapiedi e manto stradale, il Comune sta predisponendo le formelle (aiuole), necessarie per piantare nuovi alberi.

Sono ormai ultimati i lavori del tratto superiore di via Roma, in cui, sui due lati della strada, sono state allestite aree verdi arricchite da piante di leccio.

«Prosegue senza sosta – dice il sindaco Giuseppe Casti – il lavoro intrapreso, in questi anni, dall’Amministrazione comunale per migliorare la nostra città e le sue strade. I lavori di piantumazione sono la fase finale di un progetto complessivo finalizzato ad aumentare l’efficienza delle vie cittadine. I lavori di piantumazione, come quelli di sistemazione di strade e marciapiedi, continueranno nei prossimi mesi in diverse aree di Carbonia.»

Alberi tagliati in via Trieste 1

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Lo spettacolo “Dub Versus”, inizialmente previsto per venerdì 25 marzo, è stato anticipato a giovedì 24 marzo, sempre alle ore 21.00, a Bacu Abis. Lo spettacolo è il terzo appuntamento della VI edizione di Spazi di Frontiera – Rassegna di Teatro Sociale e di Comunità, organizzata dalla Compagnia “La Cernita Teatro”, in collaborazione con il comune di Carbonia ed il sostegno di Euralcoop Soc. Coop e della Comunità di Bacu Abis.

“Dub versus” è un lavoro discografico che fonde musica e narrazione, nato dalla collaborazione tra Giacomo Casti e Arrogalla feat. Marcellino Garau, con la collaborazione di tanti nomi del panorama musicale isolano. “Dub Versus” è il figlio meticcio di un percorso narrativo e di un viaggio musicale, officiato da Arrogalla, tra composizioni elettroacustiche, remix-bass oriented, suggestioni etniche e attitudine dub.

Prossimo appuntamento in programma con “Spazi di frontiera”, sempre al Teatro di Bacu Abis, domenica 10 aprile, ore 19.00: “Corti a Teatro”.

9 - Dub Versus Giacomo Casti Arrogalla

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Claudia Firino copia

Ieri pomeriggio l’assessore regionale della Pubblica Istruzione Claudia Firino, ha partecipato nell’Aula Magna del Palazzo dell’Università, alla giornata dedicata alla “Primavera dell’Università”, momento di riflessione sul sistema, indetta in tutti gli Atenei dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane.
«Regione, Università e società civile combattono unite la stessa battaglia per il diritto all’alta formazione – ha detto Claudia Firino -. Il corteo di oggi, che ha visto sfilare con convinzione anche persone che non hanno intrapreso questo percorso di studi nella loro vita, dimostra che si tratta di una battaglia comune, che riguarda tutti, poiché solo l’istruzione e l’eccellenza possono portare miglioramento e sviluppo per la nostra isola.»
«A dimostrazione del fatto che quella per il diritto allo studio sia una battaglia comune – ha proseguito Firino – è la mia presenza di due settimane fa a Roma, dal ministro Stefania Giannini, insieme al presidente Pigliaru e ai Rettori dell’Università di Cagliari e Sassari. Abbiamo portato il grido d’orgoglio dei nostri Atenei, che sono in grado di operare allo stesso livello degli altri, se messi in condizioni d’equità e parità, ciò che noi da tempo rivendichiamo.»
L’assessore Firino ha precisato di non aver chiesto un trattamento di favore al Ministro, ma che venisse presa in considerazione la specificità della Sardegna «che esiste e non può essere negata – ha affermato – e deve essere misurata nel momento delle decisioni importanti, perché non si creino disparità a danno dei nostri studenti e del futuro della nostra isola. Per questo motivo le promesse di revisione delle soglie Isee e Ispe non sono una risposta sufficiente davanti ai dati allarmanti che registriamo sul diritto allo studio».
L’assessore Firino ha concluso il suo intervento con l’auspicio che la collaborazione tra Regione e Università conduca presto a un risultato soddisfacente per mettere gli studenti sardi in condizione di parità rispetto ai colleghi delle altre regioni d’Italia.

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Alcoa 22 marzo 2016 2 Alcoa 22 marzo 2016 1Silos occupato

Mentre prosegue l’occupazione di uno dei silos dello stabilimento Alcoa di Portovesme, iniziata ieri mattina da tre sindacalisti confederali dei metalmeccanici, Roberto Forresu della CGIL, Rino Barca della CISL e Daniela Piras della UIL, è in corso, a Roma, l’atteso incontro tra Governo e Regione. Anche stamane diverse decine di lavoratori hanno solidarizzato con i colleghi sul piazzale davanti al presidio ed hanno ricevuto anche la visita di una delegazione dei lavoratori degli appalti della vicina centrale elettrica Grazie Deledda dell’Enel. In tutti era grande l’attesa di conoscere l’esito dell’incontro tra la presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero dello Sviluppo economico e il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru.

«Ieri il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi – come riporta una nota stampa del Mise – ha sollecitato una risposta da parte della Glencore in merito all’Alcoa di Portovesme ed ha confermato il massimo impegno per l’occupazione nel Sulcis.

Nei giorni scorsi, si è svolto presso il Mise un incontro, al quale hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, con i vertici di Glencore per verificare le intenzioni della multinazionale svizzera all’acquisizione dello smelter Alcoa, alla luce delle proposte dettagliate in materia di energia formulate dal GovernoGlencore ha chiesto il 15 marzo nuove delucidazioni che il ministro Guidi ha fornito con una lettera del 18 marzo nella quale viene espressamente confermata la volontà del Governo – prosegue la nota – di creare le condizioni di sostegno all’investimento attraverso gli strumenti di carattere generale vigenti nel sistema italiano, ampiamente conosciuti e coerenti con la disciplina comunitaria».

«Contemporaneamente ha però chiesto a Glencore di chiarire se le delucidazioni fornite sono definitivamente ritenute sufficienti per confermare la volontà di rilevare l’impianto. L’impegno del Governo per dare prospettive all’Alcoa di Portovesme non solo è confermato – conclude la nota del Mise -, ma proseguirà fino all’individuazione di una soluzione che dia risposte concrete alle esigenze occupazionali e di sviluppo del territorio coinvolto.»

La nota del ministro dello Sviluppo economico ha creato non poca preoccupazione tra i lavoratori, perché rischia di condizionare negativamente la trattativa in corso con Glencore per la cessione dello stabilimento e la ripresa dell’attività produttiva.

L’incontro in questo momento è in corso. A breve aggiornamenti, con gli interventi fatti stamane dal tetto del silos dai tre sindacalisti Rino Barca, Roberto Forresu e Daniela Piras.