22 December, 2025

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Ahlan, «ciao, benvenuti». Il sottosegretario di Stato del ministero degli Affari Esteri, Mario Giro, ha accolto così, dopo la cerimonia dell’alzabandiera, insieme al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, la delegazione palestinese in visita ad Expo Milano 2015 per il National Day del Paese.

«La partecipazione della Palestina all’Esposizione Universale è una testimonianza della vitalità dei rapporti esistenti con l’Italia – ha dichiarato Giro -. Il ruolo palestinese nella riflessione sul tema di Expo Milano 2015 è fondamentale: ci insegna che la vita può fiorire anche in condizioni difficili, per esempio in un territorio senza acqua.»

Il padiglione della Palestina, situato nel Cluster delle Zone aride, si basa sulla centralità dell’albero d’ulivo, «prima fonte di sostentamento per la popolazione e, allo stesso tempo, simbolo di pace e metafora della lunga storia palestinese», ha sottolineato Giro.

Il vice Primo ministro Ziad Abu Amr, a capo della delegazione palestinese, ha ringraziato il Governo italiano per l’accoglienza e si è detto «felice di poter partecipare ad Expo Milano 2015 accanto agli altri 148 Paesi e Organizzazioni». «Il tema di questa Esposizione Universale rappresenta la presa di coscienza di alcuni dei più grandi problemi che affliggono l’umanità, che continueranno ad esserci finché non ci sarà una reale ed effettiva collaborazione tra tutti i popoli della Terra», ha continuato il vice Primo ministro, accompagnato da Abeer Odeh, ministro dell’Economia.

«Spero che il nostro Padiglione possa mostrare a tutti i visitatori la nostra cultura e le nostre tradizioni, le ricche possibilità di investimento che offre il territorio e la voglia di vivere in pace e libertà del nostro Paese», ha concluso Ziad Abu Amr.

I festeggiamenti per il National Day della Palestina sono proseguiti con delle performance di El-Funoun, compagnia di danze popolari locali, e di Le Trio Joubran, trio musicale di Nazareth.

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«In occasione dell’Oktoberfest, l’Esposizione Universale vuole rendere omaggio ad un prodotto genuino con una storia millenaria come la birra, apprezzata a livello internazionale. Dopo le feste del latte, del gelato, della frutta e del pane, ecco un altro momento conviviale per tutti i nostri visitatori». Con queste parole il commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, in compagnia, tra gli altri, di Tania Cagnotto, campionessa del mondo di tuffi, del presidente di AssoBirra, Alberto Frausin e della Chef Ambassador Viviana Varese, ha aperto ufficialmente le celebrazioni per la “Festa della Birra”. Una giornata caratterizzata da migliaia di brindisi e boccali di birra spillati, a cominciare dal padiglione della Germania, con tavolate tipiche della festa che si tiene a Monaco di Baviera ed una selezione di birre pregiate. E se in Belgio, sempre alla presenza di Giuseppe Sala, si è tenuta addirittura la cerimonia di insediamento della “Chevalerie du Fourquet des Brasseurs”, con i rappresentanti rigorosamente in abiti tradizionali, le iniziative si sono susseguite tra i padiglioni: dalla Francia, con degustazioni di birre d’Oltralpe, al Cile, dalla Gran Bretagna, con un menu a base di fish & chips e birra, sino alle degustazioni in Israele, Laos, Messico, Slovacchia, Repubblica Ceca e Guinea Bissau.

Numerose anche le iniziative sul Cardo, con i gusti di gelato alla birra offerti da Rigoletto e i brindisi, a cura del birrificio Angelo Poretti, della nuova cotta di 7 Luppoli Non filtrata “La Mielizia”, aromatizzata al miele di castagno. Al Cluster del Cacao e del Cioccolato, ecco assaggi originali di birra e cioccolato, grazie alla collaborazione tra Vanini e Poretti. Spazio, naturalmente, alla Bottega Birra Moretti, dove “Il Baffo”, testimonial dell’azienda, ha presenziato a corsi di spillatura e degustazioni, con i visitatori che hanno particolarmente apprezzato le “Regionali in Terrazza” aromatizzate alla mela, ai fiori di zagara, ai salumi e ai mirtilli.

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Al via alle 16.00 il nuovo campionato di Promozione regionale. Nel girone A debuttano in casa la Monteponi Iglesias con l’Orrolese (dirige Marco Ambu di Cagliari, assistenti di linea Daniele Lai di Carbonia e Annamaria Sabiu di Carbonia), l’Atletico Narcao (dirige Gabriele Caggiari di Cagliari, assistenti di linea Monica Ortu e Michele Serra di Cagliari) e la matricola Carloforte con la Tharros (dirige arbitra Eleonora Pili di Cagliari, assistenti di linea Michael Murgia e Michele Mainas di Cagliari); in trasferta il Carbonia a Bosa (dirige Luca Mocci di Oristano, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Fabrizio Cicotto di Cagliari) e il Siliqua a Guspini contro il Guspini-Terralba (dirige Gianluca Natola di Alghero, assistenti di linea Carlo Frongia e Ilenia Pisano di Oristano).

Completano il programma della prima giornata le partite Girasole-Frassinetti Elmas, Quartu 2000-Villacidrese e Senorbì-Sant’Elena.

Nel girone A del campionato di Prima categoria, è subito derby tra Fermassenti e Tratalias e tra Villamassargia e Iglesias. L’Europa 2008 Domusnovas gioca in casa con il San Vito. Completano il programma le partite Cus Cagliari – Halley Assemini, Ferrini Quartu – Sinnai calcio a 11, San Marco – Decimo ’07, Uragano Pirri – Vecchio Borgo Sant’Elia e Villasor – Villasimius.

Pallone

 

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L’Olympiakos ha vinto la quinta edizione del Trofeo “City of Cagliari”. La squadra turca ha superato in finale i campioni di Francia del Limoges per 60 a 50.

Al terzo posto si è classificata la Dinamo Banco di Sardegna che ha avuto la meglio sul Galatasaray per 65 a 63 (primo tempo 25 a 31).

Al termine sono state effettuate le premiazioni delle due squadre finaliste e del miglior giocatore del torneo, il 23enne centro dell’Olympiakos Patric Young.
Dinamo e Galatasaray torneranno in campo lunedì al Palazzetto dello Sport di Carbonia per il primo Trofeo “Città di Carbonia”.

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La Dinamo Banco di Sardegna, in ombra nel secondo e nel terzo quarto della semifinale con il Galatasaray, esplode nell’ultimo quarto e con un parziale di 25 a 17 conquista il terzo posto nel Trofeo “City of Cagliari”, con il punteggio di 65 a 63.
Nei primi trenta minuti non è stata una bella partita ma negli ultimi 8’43”, quando ha visto in faccia la sconfitta sotto di 11 punti  (40 a 51), ha tirato fuori l’orgoglio e la classe della grande squadra, giocando un basket scintillante, velocissimo e ritrovando il tiro da 3 con uno scatenato Petway (3 consecutive), ha dato il là ad un finale straordinario, accompagnato dall’entusiasmo e dalle ripetute “ola” del PalaRockfeller gremito.
Dopo Petway si è scatenato anche Haynes con 4 “bombe” (5 complessive) che hanno abbattuto le ultime resistenze del Galatasaray.
Le battute finali sono state caratterizzate da una contestatissima decisione arbitrale che a 5″ dalla fine, dopo che una “bomba” di Haynes aveva portato la Dinamo sul 62 a 60, ha assegnato tre tiri liberi ai turchi, tutti realizzati, per il sorpasso sul 62 a 63. Ma a quel punto è entrato in scena Marquez Haynes che ha inventato la sua quarta “bomba” da 3 punti che ha deciso il match, mandando in visibilio il pubblico del PalaRockfeller.
Ora si riscaldano Olympiakos e Limoges per la finale per la conquista del Trofeo “City of Cagliari 2015″.
Dinamo e Galatasaray si ritroveranno lunedì sera al Palazzetto dello sport di Carbonia per la prima edizione del Trofeo ” Città di Carbonia”.

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Sul parquet del PalaRockfeller di Cagliari, Dinamo Banco di Sardegna e Galatasaray sono in campo nella finale per il terzo e quarto posto del quinto Trofeo “Città di Cagliari”. Alla fine del primo tempo il Galatasaray conduce per 31 a 25 dopo che la Dinamo aveva chiuso il primo quarto avanti 18 a 15, dopo essere stata sotto per 13 a 6.
Il primo tempo è stato caratterizzato da un punteggio medio basso, scaturito da percentuali assai modeste al tiro (11 su 32 la Dinamo, 1 su 11 da 3 punti; 13 su 28 il Galatasaray, 1 su 5 da 3 punti).
Ieri nelle due semifinali, Dinamo e Galatasaray hanno perso rispettivamente contro Limoges e Olympiakos che si affronteranno alle 20.30 nella finale per il primo e secondo posto.
Dinamo e Galatasaray saranno protagoniste lunedì sera, al Palazzetto dello sport di via delle Cernitrici, a Carbonia, del primo Trofeo “Città di Carbonia”.
La squadra di Meo Sacchetti è attesa al riscatto dopo la sconfitta di misura subita ieri sera con il Limoges, 77 a 72, dopo aver condotto il risultato per oltre tre quarti di partita con una condotta di gara brillante, a tratti anche spettacolare grazie alle prodezze di David Logan, miglior realizzatore dell’incontro con 26 punti ed una percentuale di 10 su 15 al tiro.
Il PalaRockfeller si sta riempiendo e ci si avvia verso il tutto esaurito.
Dirigono questa prima semifinale Marcello Callea, Massimiliano Filippini e Paolo Taurino.

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Alle 18. 00, sul parquet del PalaRockfeller di Cagliari, la Dinamo Banco di Sardegna affronta il Galatasaray, nella finale per il terzo e quarto posto del quinto Trofeo “Città di Cagliari”. Ieri nelle due semifinali, Dinamo e Galatasaray hanno perso rispettivamente contro Limoges e Olympiakos che si affronteranno alle 20.30 nella finale per il primo e secondo posto.
Dinamo e Galatasaray saranno protagoniste lunedì sera, al Palazzetto dello sport di via delle Cernitrici, a Carbonia, del primo Trofeo “Città di Carbonia”.
La squadra di Meo Sacchetti è attesa al riscatto dopo la sconfitta di misura subita ieri sera con il Limoges, 77 a 72, dopo aver condotto il risultato per oltre tre quarti di partita con una condotta di gara brillante, a tratti anche spettacolare grazie alle prodezze di David Logan, miglior realizzatore dell’incontro con 26 punti ed una percentuale di 10 su 15 al tiro.
Il PalaRockfeller si sta riempiendo e ci si avvia verso il tutto esaurito.
Dirigono questa prima semifinale Marcello Callea, Massimiliano Filippini e Paolo Taurino.

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Importante riconoscimento per il regista Mario Martone, autore del film “Pastorale Cilentana”, proiettato nella seconda sala del Padiglione Zero, che oggi è stato insignito a Expo Milano 2015 della cittadinanza onoraria di Pollica, comune del Cilento rappresentato dal sindaco Stefano Pisani, territorio raccontato nel cortometraggio.

All’evento ha partecipato il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, che ha ricordato come «Il Padiglione Zero è il mio preferito in quanto incarna lo spirito di Expo Milano 2015 e la capacità degli italiani di ottenere grandi risultati lavorando insieme. Sicuramente il contributo del Cilento e del film di Martone sono fondamentali per il successo del padiglione». Molto emozionato il regista Martone: «Davide Rampello mi ha chiesto di fare un corto per l’Esposizione Universale e ho subito pensato al Cilento, una terra che racchiude gli elementi fondanti di Expo Milano 2015, dall’agricoltura alla pesca, dalla pastorizia all’allevamento sino alla dieta mediterranea. Una realtà che regala una ricchezza visiva e umana uniche».

Riconoscimenti da parte del Comune di Pollica sono stati conferiti, tra gli altri, a Giuseppe Sala, ai due bambini protagonisti del cortometraggio, Aurora e Mattia, e all’architetto Angelo Micheli dello Studio De Lucchi, che ha progettato Padiglione Zero.

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Francesco Pigliaru alla festa di Sel 2015 6Francesco Pigliaru a Carbonia 2Francesco Pigliaru a Carbonia

Terza giornata, a Carbonia, per la festa annuale “Articolo 3. Superando quegli ostacoli”, organizzata dal circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Carbonia Zorba il Gatto, nel parco di Villa Sulcis
Ieri si è parlato di diritti civili, un tema importante per SEL Sardegna, che ha presentato proprio quest’anno in Consiglio regionale, una proposta di legge sulle unioni civili. Tra gli altri, è stato ospite il presidente della Regione, Francesco Pigliaru.

Il programma odierno prevede il concerto di Giorgio Canali (ex CCCP CSI) e il dibattito delle 17,00 che avrà come tema la Sinistra, con grandi ospiti come Luciana Castellina, ci saranno inoltre Nicola Fratoianni, coordinatore nazionale SEL, Claudio Grassi (Sinistra e Lavoro), Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari, e Luciano Uras (Senatore SEL).

Domani, giorno di chiusura, si parlerà di Europa e regionalismi, con Renato Soru, europarlamentare e segretario regionale del Partito Democratico, Franco Uda (Segretario Arci Sardegna, Coordinatore nazionale Pace, Solidarietà e Cooperazione Internazionale ARCI), Gavino Sale (IRS), Gesuino Muledda (Rossomori) e Luca Pizzuto (Consigliere Regionale e coordinatore regionale SEL Sardegna).

Chiuderà la Festa, la proiezione del film Jimmy’s Hall di Ken Loach.

 

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Inaugurazione padiglione Sardegna a Expo Milano 2015

Sette giorni intensi hanno portato la Sardegna alla ribalta di Expo 2015. Il bilancio delle presenze nello spazio isolano sul Cardo, a pochi passi dal Padiglione Italia, sfiora ormai quota 90mila con una media di quasi 13mila visitatori al giorno, più di mille all’ora. «Abbiamo colto le opportunità offerteci da Expo con una presenza qualificata e proposte significative – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. La Sardegna ha dato un’ottima mostra di sé, dei prodotti e della qualità della vita che offre. Chiuso il padiglione, il lavoro sull’internazionalizzazione dei mercati spalanca adesso nuove porte e prospettive per le quali andremo avanti con concretezza e metodo».
«I numeri straordinari confermano l’efficacia della strategia della Regione, diretta al posizionamento del prodotto Sardegna sui mercati e basata sulla qualità della vita, declinata in eccellenza ambientale e delle produzioni agroalimentari, innovazione sostenibile e longevità». Così l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, che ha aggiunto: «Il padiglione ha offerto un’immagine dell’Isola affascinante e coinvolgente, interpretando con un linguaggio contemporaneo i valori profondi dell’identità regionale, rispettando le caratteristiche essenziali ed esaltandone il significato. L’insieme delle attività messo in campo dall’11 al 17 settembre ha appassionato visitatori, buyer e delegazioni istituzionali, ma soprattutto ha veicolato nel mondo il valore di territori e comunità, rafforzando le relazioni internazionali – ha proseguito l’assessore -. Abbiamo dimostrato ancora una volta come i nostri temi caratterizzanti suscitino interesse in modo trasversale, da quello per un soggiorno o un’esperienza di vita, sino all’attrazione di investimenti dall’estero. L’azione per rafforzare il posizionamento del prodotto sui mercati continua, in Expo sino al 31 ottobre, e successivamente con altre attività strategiche».
«L’esperienza dell’Esposizione universale è stata una tappa importante nel percorso di internazionalizzazione delle produzioni agroalimentari sarde, voluto dalla Giunta Pigliaru – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi -. Un modo diverso, nuovo, per mettere in vetrina le eccellenze del cibo, della storia e dell’ambiente della nostra Isola. Fuori dalla Sardegna ci sono 200 milioni di nuovi consumatori disposti a spendere per prodotti di qualità in cui non siamo certamente secondi a nessuno. Abbiamo un tessuto di imprese agricole importante che dobbiamo mettere a sistema – ha aggiunto – favorendo ancora di più l’aggregazione, che ci permetta di consolidarci nei mercati storici e di conquistarne di nuovi, soprattutto nei Paesi emergenti dell’economia mondiale. Chiusa la settimana dedicata alla Sardegna, continueremo con alcune attività tematiche sulle eccellenze alimentari sarde fino al 31 ottobre».
«L’attività all’Expo – ha puntualizzato infine l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras – rappresenta un ottimo punto di partenza per il programma triennale di internazionalizzazione del sistema produttivo regionale, che abbandona la logica dell’estemporaneità degli interventi e mette insieme gli assessorati interessati con altri attori pubblici e privati, per tradurre in attività concrete la strategia promozionale della Sardegna. Già nei prossimi giorni sarà convocata la prima riunione della Cabina di regia che definirà tempi e modalità dell’intervento.»
Tra i tanti elementi che hanno contribuito al successo della settimana isolana all’Esposizione universale, in particolare sono tre quelli che hanno coinvolto maggiormente l’eterogeneo visitatore di Expo. A partire dall’idea del mare che ha consentito di sbarcare in Sardegna in maniera diretta e spettacolare. Così il filmato in 3D, “Blu senza fine”, che migliaia di spettatori hanno potuto vedere alla fine del percorso conoscitivo nel padiglione, ha suggerito un’immersione nelle acque delle cinque aree marine protette, tra rocce millenarie, alla scoperta di specie sorprendenti. Superato il mare ecco le persone e le attività: l’artigianato, i campanacci, i colori, gli aromi, con la dimensione olfattiva e tattile. L’itinerario nello spazio isolano – realizzato grazie al contributo congiunto dei dipartimenti di Architettura e di Design delle Università di Cagliari e di Sassari, di Daniela Ducato, della Sardegna Film Commission, dell’Isre, del Crs4 – è stato nel contempo molto tangibile. Come i materiali della stessa Ducato, prodotti con i residui delle filiere del food, da sughero, lana di pecora, posidonia spiaggiata, terra cruda, agrumi, con i rifiuti vitivinicoli. Il terzo elemento è quello della tecnologia, connessa alla visione interattiva dei giganti di Mont’e Prama, grazie all’installazione realizzata interamente dal gruppo di ‘visual computing’ del Centro di ricerca Crs4, e al digital carpet – Sardinia typestry che sino al 31 ottobre darà seguito al messaggio di innovazione dello spazio Sardegna allestito nel padiglione Eataly.
Ma oltre al linguaggio diretto e d’impatto, indispensabile in un luogo denso di stimoli, laddove sia necessario aprirsi un varco di comunicazione, allo stesso tempo è stata proposta una sintesi che fa perno su alcuni valori identitari e soprattutto sul concetto chiave della tessitura, intesa come segno e anche come occasione di incontro quale è stato il Social carpet. Ecco quindi i dingbat, elementi grafici simbolo della sardità che richiamano il tappeto e la matrice del pixel, creando un intreccio fra la tradizione arcaica e la prospettiva dell’innovazione. Ciò ha permesso di costruire una grammatica visiva di elementi identitari, ripresa in tutte le rappresentazioni dello spazio della Sardegna, per far emergere un elemento comune all’interno di una cornice unitaria.
Uno dei messaggi centrali proposti all’Esposizione universale, testimoniato anche dai contenuti del Padiglione dell’Isola senza fine, è legato alla sostenibilità. La Sardegna, ’Isola parco’, ha presentato al mondo le sue eccellenze ambientali e i nuovi percorsi naturalistici, realizzati in collaborazione con le aree marine protette, in uno spazio allestito con materiali ecosostenibili. Alla fine di Expo, di molti padiglioni resteranno solo video e fotografie. Lo spazio isolano, fatto in gran parte di scarti e di eccedenze, lascerà un segno. Nulla sarà sprecato, gettato via o perduto, ma tutto sarà riutilizzato, riconvertito e ricollocato. Ciò che per altri è avanzo, rifiuto o inutile, per noi diventa ricerca, innovazione e utilità.
La presenza della Sardegna a Expo proseguirà col sostegno alle imprese, nel consolidamento delle relazioni avviate e con l’apertura di nuovi canali commerciali. Da subito, con il progetto Cibus B2B, dove le aziende hanno uno spazio per tutto il corso dell’Esposizione al fine di incentivare business con i mercati obiettivo europei ed extraeuropei. In programma workshop con i buyer e meeting allo scopo di presentare le eccellenze delle produzioni sarde. Sempre operativo anche lo stand nell’ambito del progetto Eataly, dove si curano i rapporti con i consumer B2C. In questo caso l’obiettivo è suscitare curiosità e interesse con degustazioni, racconto dei territori, video, immagini, promozione.
Nella settimana sarda hanno avuto un picco importante non solo le iniziative dentro Expo, come l’incontro con i giocatori della Dinamo Sassari, la sfilata con 160 figuranti in costume sardo, i canti e il food carpet, ma anche quelle proposte nella città di Milano. Ossia gli eventi curati da Anci Sardegna e dai Comuni di Cagliari, Iglesias, Oristano, Villacidro, Nuoro, Tortolì, Olbia e Sassari, che chiudono agli inizi di ottobre. Le mostre sino al 29 novembre, al Museo archeologico di Corso Magenta sull’Isola delle Torri, insieme alle fotografie di Gianni Berengo Gardin sull’età nuragica, realizzate grazie a una collaborazione tra Sovrintendenza e Regione. Nonché Heroes 20.20.20., il progetto europeo nato dalla collaborazione tra Film Commission, assessorato dell’Industria e Sardegna Ricerche, con l’obiettivo di raccontare le buone pratiche ecosostenibili delle filiere sarde.
La Sardegna, infine, continua a essere protagonista nella mostra delle Regioni sui temi “Potenza del saper fare”, “Potenza del limite” e “Potenza della bellezza”, con i due testimoni Daniela Ducato e Luca Ruiu, imprenditrice e ricercatore che racconteranno i temi della creazione e dell’innovazione sostenibile. Ducato, insignita dell’Ordine al Merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella e premiata lo scorso novembre a Stoccolma con l’Euwiin International Award come migliore innovatrice d’Europa nell’edilizia verde, trasforma gli scarti delle lavorazioni agricole in materiali per le costruzioni. Ruiu, esperto internazionale di biopesticidi totalmente naturali e innocui per l’uomo, ha messo a punto il progetto Bioecopest per lo sviluppo di tecnologie applicate alla difesa dai parassiti dannosi in agricoltura. Nella sezione della mostra “Potenza della bellezza” sono promosse vedute panoramiche di paesaggi naturali non antropizzati come l’arcipelago de La Maddalena, esempi di edifici storici come il Parco Geominerario o interni di strutture antiche di pregio, ovvero la Biblioteca universitaria di Cagliari.