23 December, 2025

Palazzo della Regione 2 copia

Sono stati approvati oggi in Giunta regionale la proroga dei piani personalizzati di sostegno alle persone con grave disabilità e l’avvio dei nuovi piani (Legge 162/1998). Il provvedimento adottato servirà a garantire la continuità degli interventi già in corso e l’avvio dei nuovi piani assistenziali per il secondo semestre 2015, tenendo conto delle modifiche normative dell’Isee, e ancora dell’esigenza di assicurare la copertura finanziaria sia dei piani in corso che dei nuovi piani che verranno presentati ai Comuni. L’obiettivo è tutelare le situazioni di maggiore gravità, senza penalizzare le fasce di destinatari meno gravi. Inoltre, è stato dato il via libera alla sperimentazione del nuovo sistema di valutazione, finanziamento e monitoraggio dei piani personalizzati per il fondo regionale non autosufficienza. Sempre su proposta del titolare della Sanità, la Giunta ha approvato una rimodulazione dei tetti di spesa per l’acquisto, da soggetti privati accreditati, di prestazioni di assistenza ospedaliera per il resto del 2015. Il totale regionale ammonta a 99 milioni e 286mila euro. Secondo la rimodulazione, le Asl si atterranno a precisi vincoli di spesa: la Asl 1 di Sassari avrà un tetto pari a 8 milioni e 939mila euro per il policlinico sassarese, la Asl 4 di Lanusei potrà spendere sino a 5 milioni e 474mila euro per il Tommasini Jerzu, e la Asl 5 di Oristano avrà 9 milioni e 879mila euro per la clinica Madonna del Rimedio. Alla Asl 8 di Cagliari sarà imposto un limite di spesa pari a 74 milioni e 993mila euro da ripartire tra le cliniche private. Otto milioni e 842 mila euro andranno alla clinica Lay, 5 milioni e 863mila a Sant’Anna, 12 milioni all’ospedale privato città di Quartu, 9 milioni e 557mila al Sant’Antonio, 6 milioni e 818mila all’istituto Villa Elena, mentre 11 milioni e 520mila euro sarà il tetto massimo di spesa per la Nuova Casa di Cura di Decimo. Non si potrà sforare la cifra di 20 milioni e 372mila euro per la Polispecialistica Sant’Elena. La Giunta ha quindi recepito un documento congiunto di scorporo e incorporazione dei presidi ospedalieri Businco e Microcitemico dalla ASL 8 all’Azienda Ospedaliera Brotzu e i relativi indirizzi operativi.
Sarà dedicato all’artista Maria Lai, su proposta dell’assessore Virginia Mura, il circolo degli emigrati sardi “Associazione Culturale A.C.R.A.S.E. I sardi a Roma”: la Giunta ha dato il via libera alla integrazione dell’intestazione con il nome dell’artista ogliastrina.
Via libera, su proposta dell’assessore Claudia Firino, al nulla osta ai bilanci di previsione dell’Ersu di Cagliari e Sassari. Via libera anche ai contributi a favore delle iniziative organizzate dal Coni per il 2015.
Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, è stato approvato il contributo per l’abbattimento dei costi di funzionamento per l’attività istituzionale dei Consorzi di bonifica. Deliberato inoltre il pagamento dei premi assicurativi per 4 milioni e 430 mila euro per il 2015 per i danni alle produzioni agricole. L’aiuto, erogato come contributo sui costi dei premi assicurativi, si rifà al regolamento dell’Unione Europea e alla normativa nazionale. Sono considerate avversità assimilabili a calamità naturali le condizioni atmosferiche che distruggano più del 30% della produzione media annua di un agricoltore.
L’esecutivo ha definitivamente approvato le modifiche all’articolo 19 delle direttive di attuazione della legge regionale 40 del ‘93, “Interventi creditizi a favore dell’industria alberghiera”.
Approvato il Programma per la Banda ultra larga nelle aree rurali del territorio della Sardegna e il relativo Accordo di Programma. L’Agenda Digitale Europea (ADE) assegna all’impiego diffuso delle infrastrutture a Banda Larga un ruolo fondamentale per la competitività delle imprese, l’inclusione sociale e l’occupazione e fa proprio l’obiettivo della strategia Europa 2020 che mira a una crescita sostenibile, inclusiva e intelligente, cioè ad assicurare che entro il 2020 tutti gli europei dispongano di connessioni superiori a 20 Mbps e che almeno il 50% delle famiglie europee possa fruire di connessioni superiori a 100 Mbps. L’Accordo di partenariato per il raggiungimento degli obiettivi prevede a livello nazionale un impegno complessivo di 2.103 milioni di euro di cui 257 del Fondo Feasr e 1.845 del Fesr.

 

E’ stata approvata questo pomeriggio dalla Giunta regionale la programmazione dei fondi 2015 per gli organismi di spettacolo. 6milioni e mezzo di euro con i quali l’Esecutivo intende dare risposta in tempi più rapidi del solito, dato che l’atto arriva in anticipo rispetto al passato, a un settore ritenuto importante quale fattore di crescita culturale, integrazione sociale e sviluppo economico.
La ripartizione avverrà secondo i criteri stabiliti nel 2013 sebbene, nota l’assessore Claudio Firino «grazie ai confronti avviati con gli operatori, sono maturi i tempi per la revisione dei criteri e per l’aggiornamento e l’attuazione della legge regionale n. 18. È importante infatti che grandi e piccoli operatori professionali abbiano pari dignità e cittadinanza, considerato anche che soprattutto questi ultimi sono particolarmente legati al territorio e operano spesso con uno sfondo dichiaratamente rivolto al sociale».
Novità della nuova programmazione è che la percentuale sulla sperimentazione sarà dedicata alle residenze artistiche. «Una scelta che ci consentirà di accedere al programma ministeriale sulle residenze artistiche e di promuovere arte e cultura nella maniera più accessibile a tutti – ha detto l’assessore Claudia Firino -, consentendo anche di affiancare la valorizzazione dello spettacolo dal vivo a quella del nostro patrimonio culturale».
La Giunta regionale ha inoltre approvato la delibera, proposta sempre dall’assessore Firino, con cui si programmano i fondi relativi a Beni librari, attività e interventi nel settore culturale. Si tratta di 6 milioni e 640mila euro che verranno trasferiti agli Enti locali per la gestione di biblioteche ed archivi (4.660 mila euro) e destinati al funzionamento dei centri per i servizi culturali UNLA e Società Umanitaria di Cagliari, Alghero, Carbonia Iglesias, Macomer e Oristano.

Claudia Firino copia

En.A.P. Sardegna copia
Una quarantina dei migranti arrivati oggi a Cagliari  sono stati ospitati questo pomeriggio al Centro Don Vito Sguotti di Carbonia. Sono provenienti da diversi paesi del Centro Africa. Con il loro arrivo, in città si è ricostituito il numero iniziale degli ospiti del convitto del Centro dell’En.A.P., poco inferiore al centinaio, giunti il 30 maggio, in considerazione del fatto che una quarantina avevano lasciato volontariamente Carbonia per altre destinazioni nelle scorse settimane.
Ricordiamo che sono 456 i migranti giunti questa mattina al porto canale di Cagliari a bordo della nave della Guardia civile spagnola Rio Segura. La Regione, con la Asl 8 e la Protezione Civile regionale e il Corpo Forestale, assieme a Prefettura, Croce Rossa, 118, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Autorità Portuale e Guardia Costiera, ha allestito l’occorrente per garantire la sicurezza e l’assistenza, considerato che le condizioni complessive dei migranti non sono buone. Dopo lo sbarco, uomini e donne sono stati sottoposti a visita medica e ai trattamenti sanitari necessari. 87 persone malate di scabbia sono in stato di isolamento, 3 persone hanno fratture agli arti. Sono 156 le donne, di cui 18 in stato di gravidanza, subito visitate da ginecologi e ostetriche. 42 i minori di cui 12 bambini, alcuni anche di pochi anni, per i quali è attivo un reparto pediatrico.
E’ assai importante il coinvolgimento della Protezione Civile che ha allestito 9 grandi tende e presidia costantemente l’andamento delle operazioni. Questa mattina il presidio è stato visitato dall’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, che si è intrattenuto a lungo per verificare il corretto andamento delle operazioni. In tarda mattinata è arrivato anche il capo di gabinetto della presidenza, Filippo Spanu. Provenienti per la gran parte da Sudan, Eritrea e Senegal, i migranti in salute, che hanno trascorso la notte all’addiaccio a bordo dell’imbarcazione spagnola, vengono man mano accompagnati nei bus che li condurranno a destinazione, secondo la disponibilità degli alloggi: 217 rimangono in provincia di Cagliari, 138 troveranno accoglienza in provincia di Sassari, 59 in provincia di Nuoro e 42 in provincia di Oristano.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha approvato la delibera che consentirà alla società Cagliari Free Zone di realizzare gli interventi inseriti nel progetto, che ha già ottenuto il nulla osta dell’Autorità doganale di Cagliari. Il Piano Operativo prevede la realizzazione dei servizi comuni e la collocazione logistica degli spazi da adibire a servizi generali. Si tratta di infrastrutture che consentiranno l’avvio delle prime attività.
«È un provvedimento importante – ha detto l’assessore Piras – perché ci consente di individuare e studiare un modello di Zona franca che vorremmo estendere, come previsto dal nostro Statuto, agli altri cinque punti franchi della Sardegna: Olbia, Porto Torres, Oristano, Arbatax e Portovesme. Il punto di Cagliari, insomma, sarà una sorta di “laboratorio” che permetterà alla Regione di capire come integrare le Zone franche con modelli di sviluppo coerenti con le esigenze dei diversi territori.»
Il progetto di massima di Cagliari Free Zone individua un lotto di 6 ettari all’interno della zona attualmente recintata nella parte posteriore del piazzale di banchina del molo di Levante del Porto Canale. Il lotto sarà recintato su quattro lati e vi saranno due accessi. I costi di massima per le opere da realizzare ammontano a poco meno di un milione e 100 mila euro. In particolare, saranno costruite le palazzine e sarà sistemata la viabilità. Sono previsti interventi anche sui servizi tecnologici, il telecontrollo, l’illuminazione e l’impiantistica.

 

Porto di Cagliari

Sono quasi concluse le operazioni di assistenza e identificazione dei 456 migranti giunti questa mattina al porto canale di Cagliari a bordo della nave della Guardia civile spagnola Rio Segura. La Regione, con la Asl 8 e la Protezione Civile regionale e il Corpo Forestale, assieme a Prefettura, Croce Rossa, 118, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Autorità Portuale e Guardia Costiera, ha allestito l’occorrente per garantire la sicurezza e l’assistenza, considerato che le condizioni complessive dei migranti non sono buone. Dopo lo sbarco, uomini e donne sono stati sottoposti a visita medica e ai trattamenti sanitari necessari. 87 persone malate di scabbia sono in stato di isolamento. 3 persone hanno fratture agli arti. Sono 156 le donne, di cui 18 in stato di gravidanza, subito visitate da ginecologi e ostetriche. 42 i minori di cui 12 bambini, alcuni anche di pochi anni, per i quali è attivo un reparto pediatrico.
E’ assai importante il coinvolgimento della Protezione Civile che ha allestito 9 grandi tende e presidia costantemente l’andamento delle operazioni. Questa mattina il presidio è stato visitato dall’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, che si è intrattenuto a lungo per verificare il corretto andamento delle operazioni. In tarda mattinata è arrivato anche il capo di gabinetto della presidenza, Filippo Spanu.Provenienti per la gran parte da Sudan, Eritrea e Senegal, i migranti in salute, che hanno trascorso la notte all’addiaccio a bordo dell’imbarcazione spagnola, vengono man mano accompagnati nei bus che li condurranno a destinazione, secondo la disponibilità degli alloggi: 217 rimangono in provincia di Cagliari, 138 troveranno accoglienza in provincia di Sassari, 59 in provincia di Nuoro e 42 in provincia di Oristano.
Si riconferma in tal modo l’impegno assunto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru per garantire adeguata assistenza ai migranti, secondo le quote stabilite negli accordi sottoscritti in sede di Conferenza delle Regioni. Permangono peraltro le richieste già sottoposte al Governo relative a una programmazione più equilibrata ed efficiente.
Migranti

 

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha stanziato oltre 550 mila euro per sostenere la competitività delle organizzazioni dei produttori (OP) nei settori diversi dall’ortofrutta e rilanciare la commercializzazione delle produzioni agroalimentari. La delibera prevede il finanziamento sia dei programmi di attività pluriennali già approvati sia di quelli che erano stati rigettati per mancanza di disponibilità finanziarie.«È un intervento importante che favorisce i processi di aggregazione tra le aziende che sono sempre più necessari al giorno d’oggi – dice l’assessore Falchi -. Il nostro tessuto produttivo è fatto per lo più di piccole aziende che hanno difficoltà a fare breccia sui mercati nazionali e internazionali: mettendosi insieme, invece, i produttori possono riuscire a dare più forza alle nostre produzioni agroalimentari e la Regione sta lavorando in questa direzione.»

Al momento, su un totale di 25 OP riconosciute, 4 stanno usufruendo di questa forma di aiuti tramite la realizzazione di programmi approvati dall’agenzia regionale Argea, mentre altre 3 che avevano presentato un nuovo progetto di attività per il triennio 2015-2017 non avevano avuto accesso al finanziamento per mancanza di risorse.

«L’anno scorso, a causa delle ristrettezze del bilancio precedente, non eravamo stati in grado di soddisfare tutte le richieste – conclude Elisabetta Falchi -. Il lavoro dell’assessorato si è dunque concentrato sul reperimento delle risorse necessarie per questa misura che riteniamo strategica: adesso possiamo finanziare tutti i programmi presentati.»
Elisabetta Falchi 2

 

Assessorato del Turismo copia

Da oggi sul sito www.sardegnaartigianato.com, sono disponibili i listini prezzi dei prodotti artigiani che possono essere acquistati a fini promozionali dalle strutture ricettive isolane, come prevede il bando dell’assessorato del Turismo. Insieme a scheda illustrativa, immagini dei lavori e presentazione di autore e impresa, gli operatori avranno ora a disposizione anche i dettagli sui costi degli oggetti.
È la vetrina on-line più rappresentativa dell’artigianato artistico sardo, nonché l’unico catalogo da cui si possono scegliere i manufatti. L’avviso pubblico sugli incentivi per l’acquisto di opere destinate alla promozione integra dunque le informazioni: sarà ora possibile la redazione dei preventivi da parte delle aziende potenziali beneficiarie delle agevolazioni.

Il bando ha una dotazione di 1.448.872 euro. Gli aiuti, in regime ‘de minimis’, arrivano sino a un massimo di 50mila euro e sono rivolti a imprese del comparto ricettivo da 3 stelle in su classificate ai sensi delle leggi regionali 22/1984 e 27/1998: alberghi, villaggi albergo, albergo diffuso, alberghi residenziali, villaggi turistici e campeggi. I prodotti artigianali artistici potranno essere usati a fini espositivi, all’interno di corner e vetrine, e destinati all’uso funzionale come attività quotidiane e arredo degli ambienti delle strutture.

Continuano a giungere all’agenzia regionale Bic Sardegna, incaricata dell’attività, intanto, le manifestazioni di interesse degli artigiani, riaperte contestualmente al bando, per entrare a far parte della vetrina virtuale. Possono partecipare gli operatori iscritti all’albo delle imprese artigiane delle rispettive Camere di commercio sarde, autori di manufatti di ceramica, intreccio, lapideo, legno, metalli lavorati, ferro battuto, coltelleria e rame, pellame, tessuti e vetro.
Sia per il bando rivolto alle strutture ricettive sia per la manifestazione d’interesse degli artigiani, si potranno presentare le domande sino al prossimo 10 luglio. Per informazioni si può scrivere ad artigiani@bicsardegna.it o chiamare il numero 070 2796414.

Carbonia da Monte Leone

Fino al 15 luglio, per consentire i lavori di completamento della rete idrica comunale, dalle ore 7.30 alle ore 18.00, in alcune strade di Carbonia sarà in vigore il senso unico alternato, mentre in altre sarà disposta la chiusura al traffico.

Per consentire gli interventi sulle condotte dell’acqua, l’Amministrazione comunale comunica che:

sino al 15 luglio 2015, dalle ore 7.30 alle ore 18.00 sarà disposto il senso unico alternato, in funzione della necessità dei lavori, nelle seguenti strade:

A) via Lubiana, nel tratto compreso tra via Tasso e il numero civico 59;

B) via Trento,nel tratto compreso tra via della Vittoria e il numero civico 26;

C) Via Romagna, nel tratto compreso tra via Sicilia e il numero civico 82;

D) via Rodari, nel tratto compreso tra il numero civico 1 e il numero civico 7;

E) via Collodi, nel tratto compreso tra il numero civico 1 e il numero civico 29;

F) via Salgari, nel tratto tra il numero civico 24 e il numero civico 44;

dal giorno 6 al giorno 8 luglio 2015, dalle ore 7.30 alle ore 18.00, sarà disposta la chiusura al traffico di via Curiel, nel tratto compreso tra la via Logudoro e il numero civico 160.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru è impegnato da ieri in un viaggio di lavoro che, dopo Bruxelles, lo porterà in Francia. Ieri sera ha partecipato, a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo, alla tavola rotonda dell’ANSA dedicata alla comunicazione tra Italia ed Europa, guida oggi, al Comitato delle Regioni, la riunione della commissione ENVE, di cui è presidente.Tra i temi in agenda nelle due sessioni di lavoro, un approfondimento sul fronte energia. In particolare si tratta di un progetto di parere riguardante il cosiddetto “Pacchetto Unione dell’energia”, in cui si chiede alla Commissione europea un maggior coinvolgimento del Comitato delle Regioni. La politica energetica europea è considerata, infatti, da parte di ENVE, un importante fattore di coesione territoriale a livello dell’UE, in quanto tiene conto degli handicap e dei vantaggi dei vari territori, ritenendo che la combinazione dei punti forti e dei punti deboli di ciascuno debba condurre a un miglioramento per tutti. Gli enti locali sono infatti riconosciuti «come soggetti indispensabili dell’Unione dell’energia, in particolare per quanto riguarda il risparmio energetico nei trasporti urbani e interurbani, le strategie di comunicazione interregionali, le infrastrutture energetiche transfrontaliere, la cooperazione nelle nuove tecnologie di stoccaggio, il cofinanziamento degli edifici pubblici intelligenti e a basso consumo energetico, l’adozione di leggi concernenti un’economia a basse emissioni di carbonio e l’utilizzazione dei fondi strutturali e di investimento europei per una collaborazione transfrontaliera in materia di energie rinnovabili».Un altro punto, infine, riguarda le infrastrutture energetiche. Il parere portato avanti dall’organismo presieduto da Francesco Pigliaru sottolinea la necessaria interconnessione dei territori, riconoscendo l’importanza strategica appunto dell’interconnessione del gas e dell’elettricità in tutta l’UE. Nel suo intervento il presidente ha fatto riferimento allo stato di insularità della Sardegna, evidenziando come questo determini una interruzione della connessione con le reti continentali intorno alle quali si muove lo sviluppo.

Domani e giovedì, Francesco Pigliaru si sposterà in Francia. Insieme all’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, il presidente Pigliaru sarà a Lione, per prendere parte al “World Summit on Climate and Territories”, il più importante incontro incentrato sul ruolo dei territori che precede la Conferenza di Parigi sul Clima (COP21) del prossimo dicembre. I lavori del summit, nel quale Francesco Pigliaru è tra i principali protagonisti, essendo chiamato a rappresentare tutti i territori riuniti nel Comitato europeo delle Regioni, saranno presieduti dal presidente della Repubblica francese François Hollande, insieme ai ministri Laurent Fabius e Ségolène Royal. Nella prima parte, riservata a workshop, il presidente Pigliaru e l’assessore Spano porteranno la voce della Sardegna, illustrando le esperienze in ambito ambientale, con un particolare riferimento alla questione dell’adattamento climatico. L’intervento di Francesco Pigliaru in assemblea plenaria è previsto per il pomeriggio di giovedì e sarà trasmesso in streaming sul sito del summit.

World Summit on Climate and Territories (www.worldclimatesummit2015.org). Il Vertice mondiale del Clima e territori che si svolgerà a Lione l’1 e il 2 luglio è il più rilevante incontro fra attori non governativi che precede la Conferenza di Parigi sul Clima (COP21) del prossimo dicembre. In prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico, i territori rivestono infatti un ruolo fondamentale per la riduzioni delle emissioni che causano l’effetto serra e nel garantire l’efficacia delle azioni intraprese ai vari livelli. L’approccio territoriale è infatti strategico e determinante, anche per garantire la buona riuscita della COP21.

A Lione sono previsti all’incirca 800 partecipanti, tra esponenti di enti locali e ONG, tecnici, scienziati, operatori ed esponenti della società civile. Tra i relatori del vertice François Hollande, presidente della Repubblica francese, Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’Unione Energia e Alain Juppé, sindaco di Bordeaux e della sezione francese del CCRE (AFCCRE). Il summit, organizzato dalle maggiori reti internazionali di attori non governativi, si propone di dare risalto alle esigenze delle autorità locali e di chi opera sui territori, sottoponendo impegni concreti e specifici agli Stati impegnati nei futuri negoziati di Parigi, da cui ci si attende un accordo internazionale vincolante sul cambiamento climatico.

 

La Giunta regionale ha approvato una delibera che prevede la riprogrammazione di una parte delle risorse finanziarie assegnate alla Sardegna per il programma Garanzia Giovani. Il trasferimento di risorse da una misura all’altra si è reso necessario per ridurre alcune dotazioni sovradimensionate e, contestualmente, implementare quelle sottodimensionate. In particolare, ci sono schede per le quali si è registrato un numero elevato di richieste e di prenotazione di servizi.

La più rilevante riguarda il reinserimento di giovani tra i 15 e i 18 anni in percorsi formativi ed è finalizzata a consentire ai più giovani il conseguimento di competenze spendibili nel mercato del lavoro. I giovani interessati a questa misura sono 540 e le dotazioni finanziarie hanno consentito di dare una risposta soltanto a 209 ragazzi suddivisi in 29 corsi.

«È una ridistribuzione importante – ha detto l’assessore Virginia Mura – perché si tratta di corsi di istruzione e formazione professionale e, di conseguenza, affrontano efficacemente il grave problema della dispersione scolastica. I giovani potranno ottenere una qualifica e potranno essere riammessi nel circuito dell’istruzione professionale per poi arrivare anche al diploma o alla laurea.» 

L’assessore Mura ha quindi fatto un bilancio di Garanzia Giovani a un anno dall’adozione della delibera con la quale furono programmate le risorse assegnate alla Sardegna per il programma e dall’avvio delle iscrizioni sul portale. Sono passati sette mesi dall’inizio delle attività di profilazione dei giovani iscritti. Al 6 giugno, risultano essere iscritti a Garanzia Giovani in Sardegna 32.290 ragazzi. A quasi 22 mila stato proposto un intervento concreto sulla base dell’offerta disponibile.

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