21 December, 2025

L’Amministrazione comunale di Carbonia ha aderito alla Giornata Internazionale contro la violenza di genere che viene commemorata in tutto il mondo il 25 novembre, in onore delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana uccise, negli anni ‘60, per la loro opposizione al regime dittatoriale.

Sono 179 i femminicidi commessi in Italia nel 2013, un anno che ha registrato un aumento inquietante del fenomeno. In sostanza ogni due giorni una donna è morta a causa della violenza maschile. Nel 2013 si è registrato un aumento dei femminicidi, con un incremento significativo degli omicidi avvenuti tra le mura domestiche per mano di un familiare, così come sono aumentati gli omicidi avvenuti in contesti conosciuti dalle vittime: rapporti di vicinato, di amicizia o lavoro. In 7 casi su 10 i femminicidi si sono consumati all’interno dell’ambiente familiare, una costante nell’interno periodo 2000-2013.

Il fenomeno è ancora più grave se si pensa che non esiste un sistema di rilevazione integrato, sistematico ed omogeneo che, su tutto il territorio nazionale, metta insieme i dati raccolti da Forze dell’ordine, Pronto soccorso, Servizi socio-sanitari, numero telefonico 1522 e Centri antiviolenza. Molte associazioni, che lottano contro la violenza di genere, fanno notare che in Italia esiste una realtà sommersa, i cui numeri sono ancora più allarmanti.

L’Amministrazione comunale nell’aderire alla Giornata, ha invitato tutti (singoli, associazioni, scuole, centri educativi, ecc) a una continua e costante sensibilizzazione per fermare la violenza contro le donne.

«Nel momento storico in cui tutti – nessuno escluso – sono chiamati alla ristrettezza economica e in cui i tagli ai finanziamenti di qualsiasi natura risultano all’ordine del giorno, appare quantomeno fuori luogo, non in linea alla prassi comune, l’incremento di fondi regionali a favore delle organizzazioni sindacali, così come stabilito dalla delibera n. 46/9 del 21.11.2014.»

Lo dice Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Con il documento in questione – aggiunge Locci – l’assessorato regionale del Lavoro dispone “l’Erogazione di contributi a favore delle Organizzazioni dei Lavoratori sui problemi dello sviluppo economico-sociale regionale”, nella misura di 520 mila Euro, ovvero 115 mila Euro in più rispetto all’annualità 2013. Sebbene il ruolo e l’importanza del Sindacato non siano minimamente in discussione, non si capisce per quale motivo le organizzazioni sindacali debbano ottenere più contributi di quanto beneficiato nel 2013. Certamente qui non si vuole sindacare sull’utilità del contributo concesso, che ritengo essere legittimo in linea di principio. Come è legittimo da parte delle organizzazioni dei lavoratori richiedere una quota mensile ai propri iscritti tramite una piccola detrazione in busta paga. Qui ci si interroga piuttosto – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – sul perché si sia provveduto a deliberare un aumento.»

Cristiano Erriu  11 copia

La Regione ha stipulato un protocollo d’intesa per l’attuazione, il monitoraggio e la qualificazione delle funzioni del personale coinvolto nel processo di riordino degli enti locali con Anci, Ups, Cgil, Cisl, Uil, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Sarà istituito un tavolo permanente a livello regionale di confronto e monitoraggio del personale delle Province coinvolto nel processi di mobilità tra Enti.

«Questo consentirà di agevolare – ha detto l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – il percorso di riqualificazione professionale dei dipendenti, la continuità del lavoro e la posizione giuridica ed economica”.

La Regione, l’Anci, Ups e sindacati si impegnano a monitorare le attività degli enti interessati, perché il trasferimento del personale avvenga nel rispetto di quanto previsto dalla legge in materia di mobilità, con l’applicazione delle norme contrattuali vigenti e la salvaguardia dei livelli occupazionali.

«Sarà anche osservata – ha proseguito l’assessore degli Enti locali – la situazione del lavoro precario e del personale delle società in house degli Enti coinvolti nel processo di riforma».

Gli eventuali processi di trasferimento delle funzioni non dovranno incidere sui vincoli di bilancio, sui limiti di spesa e delle assunzioni previsti per il personale delle amministrazioni che ricevono i dipendenti. «I trasferimenti – ha sottolineato ancora l’assessore Erriu – dovranno avvenire con garanzia di copertura per i trattamenti economici del personale trasferito e per gli altri rapporti in corso nei quali subentrino altri enti».

Il protocollo d’intesa prevede l’impegno delle parti per raccogliere, analizzare e valutare i dati del personale a oggi impegnato nei servizi e nelle funzioni oggetto di possibile riordino, compresi i dati relativi a soggetti, diversi dalla Regione e dagli enti locali, cui sono affidati compiti o attività riconducibili alle funzioni oggetto di riordino. Ciò anche al fine di concordare iniziative per salvaguardare i livelli occupazionali anche attraverso l’Istituzione di un tavolo di confronto specifico.

L’assessore regionale dell’Agricoltura ha autorizzato Argea ad effettuare lo scorrimento delle graduatorie del secondo bando della misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori” e del terzo bando della misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” del Programma di sviluppo rurale 2007/2013.
Nel decreto, inoltre, sono state apportate modifiche nel termine previsto per il completamento delle domande di aiuto per la misura 112, ridotto da 90 a 60 giorni, e nelle disposizioni attuative della misura 121 e in particolare:
– il termine previsto per la presentazione dei progetti di dettaglio è ridotto da 60 a 30 giorni;
– il termine previsto per la conclusione dei lavori è ridotto da 9 e 6 mesi;
– le imprese beneficiarie possono richiedere un acconto sul contributo previa
presentazione di uno stato di avanzamento lavori (Sal) ad avvenuta realizzazione di almeno il 25% delle opere approvate certificabili.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Commissioni del Consiglio regionale al lavoro da martedì pomeriggio. La Prima (Autonomia e ordinamento regionale), presieduta da Francesco Agus (Sel), si riunirà mercoledì, 26 novembre, alle 10.00.

All’ordine del giorno: l’elezione di un segretario e i seguenti pareri: Soppressione dell’Agenzia governativa regionale Sardegna Promozione); Testo unificato sulla norma di semplificazione amministrativa in materia di difesa del suolo); l’esame della proposta di legge sull’abrogazione della L.R. n. 19 del 2000 ”Istituzione del Consiglio regionale dell’economia e del lavoro”) e la programmazione dei lavori, in particolare sulla riforma degli Enti locali. E’ prevista anche l’audizione dei componenti della Commissione Paritetica di cui all’art. 56 dello Statuto speciale.

Mercoledì si riunirà, alle 10.00, anche la Seconda commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Gavino Manca (Pd).

All’ordine del giorno il programma regionale di sviluppo. XV legislatura. 2014-2019; il riconoscimento del titolo di studio del tecnico dei servizi socio-sanitari; la ricognizione della situazione precari nel sistema regionale. In caso di necessità i lavori proseguiranno nel pomeriggio con lo stesso ordine del giorno.

La Terza commissione (Programmazione, bilancio e politiche europee), presieduta da Franco Sabatini (Pd), si riunirà domani, 25 novembre, alle 16.00.

All’ordine del giorno: audizione dei rappresentanti degli enti locali sul Programma regionale di sviluppo – XV legislatura 2014-2019; pareri finanziari sul Testo Unico della norma di semplificazione amministrativa in materia di difesa del suolo e sulla proposta di legge sulle norme per l’istituzione di un servizio pubblico regionale per l’informazione televisiva locale e per la produzione e diffusione di programmi per la valorizzazione della lingua, della cultura e della identità sarda); seguito esame Programma regionale di sviluppo 2014-2019.

I lavori proseguiranno nel pomeriggio e nella mattinata di giovedì 27 novembre con l’esame del Programma regionale di sviluppo 2014-2019. Giovedì pomeriggio, alle 17, la Commissione sentirà, in audizione, le Autorità di gestione dei programmi operativi FESR, FSE, PSR in merito al raccordo tra il Programma regionale di sviluppo e la Programmazione europea, lo stato di avanzamento finanziario della Programmazione 2007-2013, lo stato dei negoziati in corso relativi alla Programmazione 2014-2020, il recepimento nei Programmi operativi degli indirizzi deliberati dal Consiglio regionale con Risoluzione n. 2 del 10 luglio 2014.

La Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità), presieduta da Antonio Solinas (Pd) si riunirà mercoledì, alle 15,30. All’ordine del giorno: esame del D.L. 140 (mantenimento dei livelli essenziali di servizio pubblico di trasporto marittimo con le isole minori. Modifiche all’articolo 5, comma 32, della legge regionale n. 7 del 2014 19 novembre 2014); audizione dell’assessore regionale dei Trasporti; esame del disegno di legge sulle norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia). Se necessario lavori proseguiranno giovedì 27 novembre alle 10.00.

La Quinta commissione (Attività produttive), presieduta da Luigi Lotto (Pd), si riunirà domani, 25 novembre, alle 17.00.

All’ordine del giorno: audizione dell’assessore regionale dell’Agricoltura sullo stato dei risarcimenti danni da calamità naturale e sugli effetti derivanti dall’aggiornamento della classificazione delle aree agricole sarde operate da AGEA ai fini della corresponsione dei contributi comunitari.

I lavori proseguiranno con l’audizione di Confederdia sullo stato della stabilizzazione dei dipendenti ARA; audizione di ARA Sardegna sulle problematiche relative alle risorse finanziarie dell’associazione; audizione dell’Associazione interprovinciale allevatori di Nuoro-Ogliastra in merito al commissariamento dell’Associazione; audizione di Federalberghi – Confcommercio Sardegna sulle proposte di legge all’esame della Commissione in materia di multifunzionalità in agricoltura.

I lavori proseguiranno mercoledì, alle 10,30. All’ordine del giorno: esame del T.U. delle proposte di legge sulla multifunzionalità in agricoltura; parere sulle parti di competenza del Programma regionale di sviluppo XV legislatura 2014-2019; proposta di legge regionale per l’incentivazione dell’allevamento apistico e per la tutela e la salvaguardia dell’Apis mellifera ligustica; esame della proposta di legge sulle disposizioni in materia di apicoltura. I lavori della commissione proseguiranno nel pomeriggio alle 16 con lo stesso ordine del giorno.

La Sesta commissione (Sanità e politiche sociali), presieduta da Raimondo Perra (Psi), si riunirà mercoledì, alle 10,30.

All’ordine del giorno: parere sulle parti di competenza del Programma regionale di sviluppo. XV legislatura. 2014-2019; P/26  (Contratti di Formazione Specialistica per la frequenza delle Scuole di Specializzazione in discipline mediche delle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università degli Studi di Cagliari e di Sassari – a.a. 2013/2014. euro 2.550.000. Capitolo SC02.1118 – U.P.B. S02.04.010); esame della proposta di legge sulle norme sui controlli sulle merci in ingresso nella Regione Sardegna; esame della proposta di legge su interventi straordinari per la promozione e la diffusione della pratica sportiva a sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche per la partecipazione ai campionati nazionali ed europei. I lavori, se necessario, proseguiranno nel pomeriggio.

Emanuele Cani 79 copia

Il deputato Emanuele Cani (PD) interviene sulla vicenda della Port.Al, dopo che l’imprenditore Ninetto Deriu ha annunciato di voler rinunciare alla riapertura della fabbrica per la mancata autorizzazione alla realizzazione di un mini parco eolico per autoproduzione dell’energia necessaria alla produzione.

«E’ importante e necessario che tutti i soggetti istituzionali coinvolti facciano tutti gli sforzi necessari per far sì che possa riaprire lo stabilimento ex Ila oggi Portal di Portovesme – dice Emanuele Cani -. Non bisogna dimenticare che l’auspicabile riapertura dello stabilimento Alcoa non può che essere una grande opportunità per il Sulcis Iglesiente e l’intera Sardegna. Un’opportunità importante, quindi, per far ripartire anche il progetto di valorizzazione e ripresa della filiera dell’alluminio nell’isola e nel paese. Proprio in questo contesto diventa ancor più importante il ruolo che vuole ricoprire la Portal che si candida a riattivare la produzione di laminati.»

«Pare evidente che al fine della concretizzazione dell’intrapresa economica sia indispensabile che si concretizzi la realizzazione del parco eolico a supporto dell’attività industriale al servizio dello stabilimento. Come è noto, infatti, il tema dell’abbattimento dei costi dell’energia – conclude il deputato del PD – costituisce elemento fondamentale per la buona riuscita di qualsiasi attività industriale.»

L’assessorato regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, ha liquidato e pagato risorse pari a 9.021.701,87 mila euro in favore dei comuni della Sardegna a titolo di parziale saldo per il finanziamento dei piani personalizzati di sostegno a favore delle persone in situazione di handicap grave.
I piani prevedono interventi socio-assistenziali volti allo sviluppo della piena potenzialità della persona, al sostegno alle cure familiari e alla piena integrazione nella famiglia, nella scuola e nella società.

Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, ha ricevuto diverse nuove segnalazioni da detenuti e familiari in merito all’indifferenza dell’ASL di Oristano alle problematiche nell’Istituto Penitenziario di Massama, dove sono ristretti oltre 300 detenuti 240 dei quali in regime di alta sicurezza.

«Si moltiplicano gli atti di protesta dei detenuti per l’inadeguatezza dell’assistenza sanitaria – dice la Caligaris -, con particolare riferimento alla cura e conservazione dell’apparato dentario. I cittadini privati della libertà sono decisi a presentare nuova istanza al Magistrato di Sorveglianza per inosservanza da parte dell’assessorato regionale della sanità del principio costituzionale sulla salute». «Non si comprende come sia possibile che l’Azienda Sanitaria non abbia risolto il problema della cura e conservazione dell’apparato dentario mentre nelle altre realtà territoriali – sottolinea Caligaris – sia stata trovata una soluzione. La ASL oristanese non può continuare ad ignorare le norme nazionali e sovranazionali che stabiliscono l’effettivo accesso alle cure, a prescindere dalla condizione di reclusione».

«E’ evidente, infatti, che quello alla salute – ricorda la presidente di SDR – è un diritto che non può soggiacere a discrezionalità di tipo amministrativo dal momento che l’assenza di libertà non limita in alcun modo l’esercizio di un principio costituzionale. Ciò a maggior ragione quando  da due anni chi si trova ristretto nella Casa di Reclusione di Oristano-Massama subisce una limitazione nella possibilità delle cure odontoiatriche.»

La maggior parte degli interventi dello specialista odontoiatrico della Asl, che dispone di un numero di ore insufficienti alle reali esigenze, si risolvono con la distribuzione di antidolorifici, antibiotici e/o estrazioni dentarie anziché garantire le pratiche conservative ed è praticamente impossibile ricorrere a un dentista privato. L’Azienda Sanitaria Locale, per consentire a un dentista privato di utilizzare la dotazione strumentale, richiede una fideiussione di 25 mila euro e pretenda il 30% su ciascuna prestazione per l’utilizzo della poltrona odontoiatrica e della relativa strumentazione laddove la Asl non deve sostenere alcuna spesa in quanto risulta a carico dell’amministrazione penitenziaria. «Non solo, ciascun professionista – evidenzia Maria Grazia Caligaris – deve portare la strumentazione medicale».

«La mancanza di risposte univoche a livello regionale sulle cure sta accentuando le tensioni tra i detenuti che chiedono l’applicazione delle norme in vigore nelle altre realtà territoriali. E’ quindi improcrastinabile – conclude la presidente di SDR – un intervento dell’assessorato regionale della salute anche perché si presentano differenti problematiche nelle diverse ASL a testimonianza del fatto che è assente una linea unitaria per garantire il rispetto del dettato costituzionale.»

Mercoledì 26 novembre, dalle 9,00 alle 11,00, presso l’Aula Magna dell’Istituto Professionale Ferraris di Iglesias, il prof. Vittorio Pelligra del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Cagliari incontrerà cento studenti e i loro insegnanti, animatori del percorso didattico “GIOCARE NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE – Gli inganni dell’azzardo”.

Si tratta della prima tappa di un percorso che prevede il coinvolgimento diretto di sette classi, indiretto di tutta la scuola e in seguito dell’intera città di Iglesias. A marzo verrà realizzata una conferenza tenuta dagli studenti, nella quale verranno presentati i risultati del lavoro svolto nelle diverse classi e ad aprile verrà effettuato uno slot-mob in città.

L’iniziativa nasce dalla consapevolezza delle proporzioni  allarmanti che il fenomeno dell’abuso del gioco d’azzardo praticato in tutte le sue varianti (dalle  Slot machine alle Video Lottery Terminal (VLT), dalle lotterie istantanee con vincite in denaro ai Bingo e giochi online) va assumendo nel nostro territorio, già piegato da una crisi economica e sociale senza precedenti.

Uno studio condotto ad Iglesias ha messo in evidenza che in una città con 27.000 abitanti, secondo i dati provinciali, regionali e Inps aggiornati al 2013, ci sono 5.624 lavoratori a rischio o disoccupati.  230.000 euro è la somma che l’Amministrazione comunale ha impegnato di recente per le politiche di contrasto alle povertà. Alla luce dello studio succitato si può stimare che il 30-40% dei contributi erogati per il sostegno alle fasce deboli, compresi in certi casi quelli legati alle disabilità, finiscano nel buco nero delle “macchinette mangiasoldi”. La cifra che mensilmente gli iglesienti spendono per il gioco d’azzardo è valutabile intorno ai 500.000 euro.

I nostri studenti, provenienti da tutto il Sulcis Iglesiente, dichiarano apertamente di giocare abitualmente alle più famose lotterie istantanee, prassi che le famiglie considerano normale e condivisa, in quanto purtroppo in molti ignorano che la legge n. 111 del 15/07/2011 vieta la partecipazione dei minori ai giochi con vincite in denaro.

«Questo Istituto – dice il dirigente scolastico Massimo Mocci – sente il bisogno di effettuare una efficace azione informativa, educativa e divulgativa rendendo i ragazzi consapevoli che il gioco d’azzardo non è mai la soluzione ai problemi reali, ma può diventare esso stesso un grave problema per chi ne diventa prigioniero. L’azzardopatia è una forma di patologia compulsiva che esercita un fascino irresistibile nei confronti delle persone più deboli e più fragili che si illudono di trovare una facile soluzione ai propri problemi economici. L’emergenza sociale del “gioco patologico” sarà affrontata, oltre che attraverso azioni concrete di contrasto, realizzando attività in rete con altre iniziative nazionali e con l’uso dei mezzi di comunicazione. La Scuola intende porsi come animatrice di una iniziativa che vorrebbe coinvolgere le diverse associazioni cittadine per una manifestazione finale condivisa. Per questo invitiamo a contattarci quanti fossero interessati a collaborare».

Il sindaco di San Giovanni Suergiu, Federico Palmas, ha convocato il Consiglio comunale, in seduta ordinaria, prima convocazione, per giovedì 27 novembre 2014, alle ore 17,00. All’ordine del giorno figurano cinque punti: l’esame di interrogazioni e interpellanze; la ratifica della deliberazione n° 101 del 27 ottobre 2014, avente per oggetto la variazione n° 2 al bilancio di previsione 2014; la variazione n° 3 di assestamento generale al bilancio di previsione 2014 con utilizzo dell’avanzo di amministrazione; l’esame del regolamento comunale per la tutela ed il benessere degli animali; e, infine, l’esame del nuovo servizio integrato di igiene urbana.

Consiglio comunale San Giovanni Suergiu