Il comune di Carbonia ha creato tre guide (vademecum) complete per la richiesta di autorizzazione al taglio stradale, al passo carrabile e all’abbassamento della cordonata stradale. I vademecum ed i moduli complementari (disponibili e scaricabili on-line sul sito internet www.comune.carbonia.ci.it nella sezione Modulistica-Settore Manutenzioni e Impianti Tecnologici) descrivono dettagliatamente l’iter procedurale da seguire, le condizioni tecniche e accessorie necessarie per il rilascio delle autorizzazioni e la documentazione necessaria da allegare.
E’ ancora possibile ritirare la modulistica in formato cartaceo, ogni lunedì e venerdì, dalle 11.00 alle 13.00, presso l’Ufficio Tecnico Comunale – Settore Manutenzioni e Impianti Tecnologici (secondo piano del palazzo comunale in Piazza Roma 1). Il referente è il geometra Marcello Cesaracciu.
Sono aperte le iscrizioni per la frequenza dell’asilo nido comunale di Carbonia. Il Consiglio comunale, nella seduta del 24 luglio 2014, ha apportato alcune importanti modifiche al precedente regolamento sull’asilo nido comunale. Per agevolare l’accesso ad un maggior numero di bambini e rispondere meglio alle esigenze dell’utenza, anche per la grave situazione socio economica del territorio, l’assessorato alle Politiche sociali ha ritenuto opportuno proporre al Consiglio comunale un nuovo regolamento per l’asilo nido.
Le modifiche apportate al regolamento prevedono significative novità per il costo delle rette. Vi sarà una decurtazione della retta del 20% (anziché del 10%), qualora la famiglia scelga, dall’inizio dell’anno, di avvalersi del servizio per 6 ore (dalle 7.30 alle 13.30) anziché per 9 ore (dalle 7.30 alle 16.30).
Viene anche rimodulata la retta in caso di assenza del bambino per comprovato e documentato impedimento o per malattia certificata. Le riduzioni sono pari al 20% della retta per assenze dai 5 ai 14 giorni consecutivi, del 30% per assenze di 15 giorni e oltre.
Le modifiche riguardano, inoltre, la modalità di ammissione al Nido: pur garantendo la priorità ai bambini residenti a Carbonia, è prevista la possibilità che siano accolti anche bambini residenti in altri Comuni previo impegno del Comune di residenza di farsi carico del costo totale da sostenere per ciascun bambino.
L’asilo nido comunale accoglie bambini da 0 a 3 anni da oltre trent’anni. Pochi mesi fa è stato denominato “I colori dell’arcobaleno” in seguito al concorso di idee a cui hanno partecipato gli alunni delle scuole elementari cittadine.
Nell’anno scolastico appena concluso ha accolto in media 45 bambini, garantendo un servizio qualitativamente valido e offrendo occupazione ad una quindicina di persone (1 coordinatrice, 9 educatrici, 4 ausiliari e 2 cuoche).
Il Nido è composto da due sezioni: lattanti (3-17 mesi) e divezzi (18-36 mesi). La giornata tipo va dalle 7.30 alle 16.30 e prevede, una merenda a mezza mattina e al pomeriggio, il pranzo, momenti di attività (differenziate per età e per stadi di sviluppo) e di riposo. Vengono particolarmente curate le relazioni tra il Nido e la famiglia, coinvolta nella gestione sociale e nel percorso educativo, in un clima di reciproca fiducia.
Per le iscrizioni è sufficiente compilare il modulo di iscrizione e consegnare la documentazione ISEE. I moduli per le iscrizioni potranno essere ritirati presso l’Ufficio servizi sociali del comune di Carbonia in via XVIII Dicembre (ex sede del Tribunale), dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00. È possibile scaricare i moduli anche dal sito internet del comune di Carbonia (www.comune.carbonia.ci.it), nella sezione Servizi comunali – Servizi sociali e Politiche giovanili. Per ogni informazione relativa al Servizio contattare la dott.ssa Carla Zurru al numero di telefono 0781694490.
Il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente interviene presso il #ministero dello Sviluppo economico e la # direzione centrale dell’Agenzia delle entrate, per denunciare la situazione di stallo delle agevolazioni Irpef previste in favore delle cosiddette “Società trasparenti” ovvero soci di Società, comprese le imprese familiari.
Paolo Bullegas, presidente del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, ha comunicato tutto il proprio disappunto sui ritardi del sistema che impedisce, di fatto l’attivazione del codice Z100 ai soci delle società di capitali e di persone, o i soci delle imprese familiari, di godere dell’agevolazione per la Zona Franca Urbana prevista nei comuni del Sulcis Iglesiente, con il risultato che gli F24 dedicati al versamento dell’acconto Irpef 2014 sono puntualmente scartati, e se non si interverrà prontamente, i contribuenti potrebbero risultare inadempienti con tutte le conseguenze del caso.
La procedura è come al solito molto contorta, potremo dire anche “all’italiana”. Per le società di persone e le società di capitali cosiddette “trasparenti”, dopo l’istanza di richiesta delle agevolazioni ed essere entrate nella graduatoria degli assegnatari, la società è tenuta a determinare il reddito d’impresa prodotto nella ZFU per poi attribuire lo stesso “per trasparenza” a ciascun socio, per questo devono presentare una nuova istanza, sempre al MiSE che, conseguentemente comunica i dati dei singoli soci all’Agenzia delle Entrate.
Ma l’ingranaggio sembra non aver funzionato, con il conseguente rifiuto degli F24 presentati regolarmente dagli aventi diritto a compensazione dell’acconto Irpef 2014.
Insomma, la preoccupazione è tanta, le imprese del territorio continuano a fare i conti con una situazione di stallo.
«Di crescita neanche a parlarne – afferma Elio Cancedda, vicepresidente del Movimento-. Molte Partite Iva si sostengono a malapena e gli aiuti per la ZFU sono solo una speranza che le cose cambino. Purtroppo nel frattempo gli incubi sono le imposte locali, Imu, Tasi e Tari. Queste stanno diventando la fonte di seri problemi. Perché a differenza dell’Irpef che è legata al reddito, mentre le imposte locali stanno colpendo le famiglie e le imprese anche senza alcun reddito.»
Il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci è intervenuto ieri sera sui problemi legati all’apertura del nuovo ospedale #San Raffaele di Olbia.
«Per l’apertura dell’ospedale #San Raffaele di Olbia occorrono fatti concreti. E di concreto, per ora, ci sono solo i tagli ai posti letto disposti dal governo con l’approvazione del regolamento per la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera italiana, che porta da 4,1 a 3,7 i posti letto ogni mille abitanti. Senza la deroga del Governo ai posti letto l’operazione #San Raffaele rischia di saltare.»
«E a poco servono le rassicurazioni del presidente della Regione Francesco Pigliaru, che si è affrettato a spendere parole di “amicizia” nei confronti dell’Esecutivo nazionale, convinto che rispetterà gli impegni assunti a suo tempo con una stretta di mano. Per ora nel decreto #Sblocca Italia non compare alcuna deroga, e c’è tempo soltanto fino al 31 agosto. Il Governatore – ha concluso Ignazio Locci – si impegni in prima persona affinché l’operazione #San Raffaele non fallisca.»
«Il testo unico sull’Agricoltura approvato dal Consiglio regionale è un provvedimento importante anche se minimale e che certamente non risolve i problemi di un settore che ha tante potenzialità ancora inespresse.» Questo è il commento del consigliere regionale dei Riformatori sardi, Luigi Crisponi.
«C’è stata ampia condivisione sul testo – spiega Crisponi – che migliorato in commissione ed in Aula ha avuto un iter veloce in Consiglio regionale. Tra le questioni più importanti affrontate dal provvedimento c’è la protezione di tutte le biodiversità autentico patrimonio dell’isola, ma su cui diventa necessario ora riflettere sulle opportunità di carattere economico che possono derivare da una saggia protezione.»
«Il povero segretario del Pd Silvio Lai ormai fa tenerezza con i suoi tre comunicati al giorno sull’universo mondo, anche perché raramente sa di cosa parla, oppure lo informano molto male.»
Lo dicono il coordinatore regionale dei #Riformatori sardi, Michele Cossa, e il presidente del #Centro Studi dei Riformatori Franco Meloni.
«Innanzitutto non c’è alcun baratto – aggiungono gli esponenti dei Riformatori sardi – abbiamo semplicemente detto una cosa che pensano tutti, pure i sindacati che sono stati ascoltati in audizione: la proposta di legge presentata dal centrosinistra non riforma nulla, non taglia alcun costo e anzi aumenta la spesa con la proposta di una nuova direzione generale a cui bisognerà affiancare un’altra direzione sanitaria e una amministrativa. Per di più sottrae agli ospedali il controllo sui pronto soccorso. Alcune regioni hanno fatto questo tipo di riforma ma stanno tornando velocemente indietro.»
«Silvio Lai – proseguono Cossa e Meloni – è talmente scollegato dalle questioni sarde che non sa neppure che i sindacati e in particolare la #Cgil hanno sonoramente bocciato la proposta di legge dicendo che la proposta, sono le parole del segretario della Cgil Michele Carrus, non è in grado di risolvere alcuno dei problemi menzionati negli articoli.»
«Siccome sappiamo tutti che questa proposta è fatta unicamente per poi avere il pretesto di commissariare le Asl e creare tre posti in più da occupare – dicono ancora Cossa e Meloni – tagliamo la testa al toro: invitiamo i direttori generali alle dimissioni spontanee in modo tale che il centrosinistra occupi le poltrone che vuole occupare, e poi ripartiamo con una seria riforma della sanità. Non questa cialtronata che farà spendere milioni di euro in più alla Sardegna.»
«In quanto ai disastri del passato – concludono Cossa e Meloni – fa specie che parli proprio uno che è stato tra i principali protagonista dell’era Dirindin che i sardi ricordano talmente bene che è bastata la minaccia di un suo ritorno per far quasi perdere al Pd e ai suoi alleati le elezioni. Lai, purtroppo per lui , ha solo un’idea vaga dei conti della sanità e, siccome crede ancora alle favole, pensa davvero che lui e i suoi compari abbiano risolto i problemi della spesa della sanità sarda; forse non ricorda che hanno lasciato un buco di quasi trecento milioni. E, non contento delle prodezze del passato, si vuole ripetere con una proposta che francamente è talmente superficiale da far sorridere. Basta dire che vogliono far funzionare la centrale di committenza, cioè il servizio acquisti unico per tutte le ASL della Sardegna, con l’utilizzo di 5 persone. Compagno Lai, vi abbiamo beccato, rassegnati, volevate solo sostituire i direttori generali e ora non sapete come uscirne: però la via non è certamente quella di insultare persone serie che fanno proposte serie come i Riformatori sardi.»
«Nel piano di interventi della Giunta mancano i finanziamenti per la piana di Arborea, colpita dall’alluvione dell’inverno scorso». Lo ha affermato il vice presidente della Commissione Lavori pubblici, Gianni Tatti (Udc), durante la riunione del parlamentino, riunito ieri pomeriggio per dare il parere alla delibera n. 29/12 del 22 luglio 2014, che impegna 40 milioni di euro per interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico nei comuni della Sardegna.
«Questa delibera – ha affermato Tatti – è uno schiaffo alla popolazione della provincia di Oristano, che ha subito ingenti danni e perdite come tutti gli altri cittadini della Sardegna. Per questo motivo non ho dato il parere positivo alla delibera che andrebbe cambiata per stabilire equità e pari trattamento per tutti i territori.»
Oggi si riuniscono le commissioni prima, seconda, terza (in seduta congiunta) e sesta del Consiglio regionale. All’ordine del giorno della riunione della commissione Autonomia, in corso, l’elezione del segretario, l’audizione delle organizzazioni sindacali del comparto Regione sul DL 72 (Misure urgenti in materia di organizzazione della Regione). All’esame dell’organismo consiliare anche il PL 29 “Modifiche urgenti alla legge regionale 7 gennaio 1977 n. 1 per la razionalizzazione dell’organizzazione amministrativa della Regione e la riduzione dei costi della politica” e il parere n. 9 sui contributi alle associazioni fra enti locali per l’anno 2013.
La commissione Sanità, presieduta da Raimondo Perra, è stata convocata alle ore 10,30. All’esame dell’organismo consiliare l’esame del PL 71 “Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale” e il parere n. 10 sui contributi per l’organizzazione e il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle case di accoglienza.
Le commissioni Lavoro, presieduta da Gavino Manca, e Bilancio, presieduta da Franco Sabatini, esamineranno in seduta congiunta il piano straordinario dell’edilizia scolastica. La seduta è prevista per le ore 11.00.