21 December, 2025

Carbonia • Piazza Roma copia

Lunedì 4 agosto, alle ore 11.30, presso la Sala Giunta, al secondo piano del palazzo comunale, in piazza Roma 1, si terrà la conferenza stampa per la  presentazione del concorso fotografico “Cartoline da Carbonia”. Il concorso prevede la raccolta, la premiazione e la pubblicazione di fotografie che riguardano Carbonia, con la finalità di valorizzare e promuovere il patrimonio architettonico, culturale e paesaggistico della Città.

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

Il Comitato Regionale Faunistico, presieduto dall’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Emma Ignazia Spano, nella seduta del 25/7/2014, a maggioranza ha deliberato il calendario venatorio 2014/2015.

Questo il testo integrale:

Art. 1) – L’attività venatoria in Sardegna per la stagione 2014/2015 è consentita secondo le disposizioni contenute nel presente Decreto.

Art. 2) – I titolari di porto d’arma per uso di caccia che intendono esercitare l’attività venatoria nel territorio della Regione Sardegna devono dimostrare in ogni momento di essere in possesso dell’autorizzazione regionale all’esercizio della caccia in Sardegna rilasciata nei modi indicati all’art. 46 della L. R. n° 23 del 29.07.1998 e del foglio venatorio adottato con DADA n. n. 18 del 14.6.2013;

Art. 3) – L’esercizio dell’attività venatoria è consentito con l’uso del fucile:

a) con canna ad anima liscia fino a due colpi, a ripetizione e semiautomatico, con colpo in canna e caricatore che consente di contenere non più di due cartucce di calibro non superiore al 12;

b) con canna ad anima rigata a caricamento singolo manuale o a ripetizione semiautomatica di calibro non inferiore a mm. 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a mm. 40, qualora il calibro sia superiore a mm. 5,6 il bossolo può essere inferiore a mm. 40;

c) a due o tre canne (combinato), di cui una o due ad anima liscia di calibro non superiore al 12 ed una o due ad anima rigata di calibro non inferiore a mm. 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a mm. 40, qualora il calibro sia superiore a mm. 5,6 il bossolo può essere inferiore a mm. 40.

Fatto salvo quanto disposto alla precedente lettera a), qualunque sia il tipo di arma utilizzata, «I caricatori dei fucili ad anima rigata a ripetizione e semiautomatica impiegati nella caccia non possono contenere più di due cartucce». La stessa arma non potrà sparare, senza interventi di ricaricamento, più di tre colpi in successione.

Nell’arma rigata non è consentito l’uso di munizioni completamente blindate.

L’uso del fucile con canna ad anima rigata è consentito esclusivamente per la caccia al cinghiale ed alla volpe con il sistema della battuta.

Art. 4) – I cacciatori non residenti in Sardegna che intendono esercitare la caccia nel territorio della Regione Sardegna con cani al seguito devono poter dimostrare che gli stessi cani risultino iscritti presso l’anagrafe canina della propria regione di residenza e siano in regola con le norme sanitarie vigenti.

Art. 5) – Per l’annata venatoria 2014/2015 è consentito l’esercizio della caccia esclusivamente alle specie di selvaggina, con il rispetto dei tempi e delle modalità di cui all’allegato 1 (facente parte integrante del presente Decreto) e secondo l’orario di seguito riportato: nei giorni 4 e 7 settembre dalle ore 6.00 alle ore 20.30 (orario legale)

il giorno 28 settembre dalle ore 6.20 alle ore 14.00 ( “ “ )

il giorno 5 e 12 ottobre dalle ore 6.30 alle ore 14.00 ( “ “ )

dal 16 al 23 ottobre dalle ore 6.45 alle ore 19.30 ( “ “ )

dal 26 al 31 ottobre dalle ore 5.45 alle ore 18.30 (orario solare)

dal 1° al 15 novembre dalle ore 6.00 alle ore 18.15 ( “ “ )

dal 16 al 30 novembre dalle ore 6.15 alle ore 18.00 ( “ “ )

dal 1° al 15 dicembre dalle ore 6.30 alle ore 18.00 ( “ “ )

dal 16 al 31 dicembre dalle ore 6.45 alle ore 18.00 ( “ “ )

dal 1° al 15 gennaio dalle ore 6.45 alle ore 18.15 ( “ “ )

dal 16 al 31 gennaio dalle ore 6.30 alle ore 18.30 ( “ “ )

nei giorni 1, 5 e 8 febbraio 2015 dalle ore 6.30 alle ore 18.30 (orario solare)

Art. 6) – L’esercizio della caccia in Sardegna è vietato nei giorni 25, 26 dicembre 2014 e 6 gennaio 2015.

Art. 7) – La caccia alla volpe è consentita anche con il sistema della battuta nelle giornate stabilite per la caccia al cinghiale.

Art. 8) – Il cacciatore, in una giornata di caccia e nella stagione venatoria, non può abbattere per ogni singola specie e complessivamente più di quanto riportato nell’allegato 2 (facente parte integrante del presente Decreto), alle voci carniere giornaliero e stagionale.

Art. 9) – La caccia alla posta senza l’uso del cane è così disciplinata:

Gli appostamenti dovranno essere collocati a non meno di 500 metri dalle zone umide frequentate dagli uccelli acquatici, che risultano particolarmente sensibili al disturbo causato dalla caccia.

Considerato che la prima decade di febbraio coincide con l’inizio delle attività riproduttive del Falco pellegrino e del Grifone, specie nidificanti in pareti rocciose, e che il mese di settembre coincide con l’involo dei giovani di grifone, gli appostamenti per la caccia dovranno essere collocati a non meno di 500 metri dalle pareti (rocciose verticali o subverticali di altezza superiore ai dieci metri).

E’ vietata la caccia nell’unica area nidificante del Grifone in Italia e in particolare nelle ZPS ITB023037 “Costa ed entroterra di Bosa, Suni e Montresta” e ITB013044 “Capo Caccia”, in ossequio a quanto disposto con il DADA n. 13 del 1/02/2012.

E’ vietata la caccia in forma vagante; il trasporto delle armi (nel percorso di andata e ritorno dall’appostamento e gli eventuali ulteriori spostamenti) dovrà avvenire esclusivamente senza cartucce all’interno della canna/canne e/o dell’eventuale caricatore.

La raccolta della selvaggina abbattuta dovrà avvenire con il fucile scarico.

In ogni posta non possono cacciare contemporaneamente più di due cacciatori. La distanza tra gli appostamenti deve essere superiore ai 150 metri.

L’appostamento dovrà essere collocato ad una distanza superiore a 150 metri dal perimetro di:

– Oasi permanenti di protezione faunistica e di cattura.

– Zone temporanee di ripopolamento e cattura.

– Aree protette istituite ai sensi della normativa regionale e nazionale.

Per la preparazione degli appostamenti possono essere utilizzati residui di potatura o in alternativa materiale sintetico. Non possono invece essere utilizzati parti appositamente tagliate di piante da frutto né parti di specie appartenenti alla flora spontanea protetta. Gli appostamenti comunque devono avere il requisito dell’immediata rimovibilità.

E’ fatto obbligo al cacciatore di raccogliere i bossoli delle cartucce sparate e di rimuovere i materiali usati e i residui derivati dall’esercizio venatorio al termine della giornata di caccia.

Art. 10) – Per la stagione venatoria 2014/2015 e per quelle successive viene adottato il foglio venatorio di cui al DADA n. n. 18 del 14.6.2013 (allegato 3) secondo le modalità disciplinate nel presente Decreto.

Ferma restando la validità dell’Autorizzazione Regionale di cui all’art. 46 della L.R. 23/98, il cacciatore è tenuto annualmente a:

– ritirare presso il Comune di residenza il foglio di cui all’allegato 1 che dura per una sola stagione venatoria. L’incaricato comunale provvederà a stampare il foglio in formato A3 fronte/retro e a consegnarlo al cacciatore, che ne fa richiesta, riempiendo preventivamente i campi obbligatori previsti e apponendo apposito timbro e firma;

– consegnare al Comune di residenza, entro il 1° marzo di ogni anno, l’originale del foglio (cartaceo) debitamente compilato in tutte le sue parti e contestualmente ritirare, sempre presso il Comune di Residenza, il foglio per l’annata venatoria successiva;

– Il Comune è tenuto a ritirare il foglio venatorio anche dopo la data di scadenza e, se richiesto, a rilasciare quello nuovo, ferma restando la sanzione di cui all’articolo 74, comma 5, della L.R. 23/98.

– In caso di deterioramento o smarrimento del foglio, il cacciatore, per ottenere il duplicato, dovrà rivolgersi al Comune di residenza, dimostrando di aver provveduto alla relativa denuncia all’autorità di Pubblica sicurezza o alla locale stazione dei carabinieri.

– Il foglio del libretto venatorio è personale e non cedibile. Chiunque sia in possesso di più di un foglio è perseguibile ai sensi di legge.

– Se il cacciatore ritira il foglio e non va a caccia è comunque obbligato a restituirlo al Comune di residenza entro e non oltre 1° marzo di ogni anno (barrando le due pagine del foglio con una linea diagonale).

Il cacciatore non residente in Sardegna titolare dell’Autorizzazione Regionale (ai sensi della L.R. n. 7/1991) deve chiedere annualmente il rilascio di suddetto foglio al Servizio Tutela della Natura dell’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente Via Roma 80 – 09123 Cagliari.

– Il cacciatore non residente in Sardegna titolare dell’Autorizzazione Regionale (rilasciata ai sensi della L.R. n. 7/1991) deve consegnare entro il 1° marzo di ogni anno il suddetto foglio (cartaceo) debitamente compilato al Servizio Tutela della Natura dell’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente Via Roma 80 – 09123 Cagliari.

– Contestualmente alla ricezione del foglio venatorio l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, Servizio Tutela della Natura, se esplicitamente richiesto dal cacciatore, trasmetterà all’indirizzo di residenza del Cacciatore (ovvero ad un altro indirizzo di domicilio da lui indicato) il foglio per l’annata venatoria successiva.

Sarà applicata la sanzione di cui all’articolo 74, comma 5, della L.R. 23/ 98 nei casi di ritardata consegna, mancata consegna, o di incompleta trascrizione dei dati nel foglio venatorio.

Relativamente alla sanzione di cui sopra si ricorda che ai sensi dell’art. 72, comma 1, lettera a), della L.R. 23/98, la vigilanza sull’applicazione della L.R. 23/98 è affidata oltreché al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna e alle altre Forze dell’Ordine anche “O alle guardie comunali, urbane e campestri O”. Sarà pertanto cura di ogni Comando di Polizia Municipale provvedere in merito.

Le Amministrazioni Provinciali, entro il 31/12/2013, trasmetteranno alle Amministrazioni Comunali competenti per territorio, un database contenente, i dati anagrafici e venatori dei cacciatori residenti nel singolo Comune. Tali dati saranno caricati dalle Amministrazioni Provinciali sulla base dell’elenco trasmesso dalle stesse Amministrazioni Comunali la scorsa stagione venatoria.

Le Amministrazioni Comunali, dovranno registrare sul database:

– i dati dei nuovi cacciatori;

– eventuali modifiche (rinnovi di porto d’arma e autorizzazioni Regionale) dei cacciatori già in anagrafe;

– i dati relativi agli abbattimenti effettuati da ogni cacciatore nell’ambito di ogni singola giornata di caccia (a partire dalla stagione venatoria 2014/2015).

Nelle more di attivazione del Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA II) le Amministrazioni Comunali dovranno trasmettere alle Amministrazioni Provinciali competenti per territorio, entro il 20 marzo di ogni anno copia del database aggiornato.

Le Amministrazioni Provinciali dovranno trasmettere all’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, entro il 31 marzo di ogni anno copia del database aggiornato contenente i dati dei cacciatori di tutti i Comuni ricadenti nel territorio di competenza.

Il cacciatore deve, prima di iniziare l’attività venatoria nel giorno prescelto, contrassegnare mediante segni indelebili all’interno degli appositi spazi sul foglio relativo al giorno di caccia le seguenti informazioni:

– Sigla della Provincia / Province in cui va a caccia.

– Autogestita o AATV in cui va a caccia.

– Eventuale ATC per la caccia fuori Regione.

– Giorno e mese.

Per i prelievi di fauna selvatica stanziale, è obbligatorio annotare negli appositi spazi il capo appena incarnierato (si scrivono i numeri senza usare segni).

Per i prelievi di fauna selvatica migratoria, qualora la caccia sia esercitata in forma vagante i singoli capi abbattuti devono essere annotati sul foglio venatorio, negli appositi spazi, entro il termine della giornata di caccia (si scrive il numero complessivo e non si devono usare segni).

Qualora la caccia sia esercitata da appostamento fisso o temporaneo l’annotazione dei capi deve avvenire ogni qualvolta si cambia o si lascia il sito di caccia (si scrivono i numeri senza usare segni).

I capi appartenenti alla fauna selvatica di allevamento abbattuti in AATV non devono essere annotati sul tesserino.

In caso di deposito di selvaggina deve aggiungersi un cerchio intorno al segno.

Il cacciatore, al termine della stagione venatoria, deve riportare sull’apposita colonna “TOTALE” il numero complessivo di giornate usufruite e il numero complessivo dei capi abbattuti per le singole specie di fauna selvatica.

Art. 11) – E’ vietata l’esportazione della pernice sarda (Alectoris barbara), del cinghiale (Sus scrofa meridionalis) e della lepre sarda (Lepus capensis mediterraneus) dal territorio della Sardegna.

Solo i cacciatori muniti di regolare porto d’arma per uso di caccia e in possesso dell’autorizzazione regionale di cui all’art. 2 del presente Decreto, che si recano fuori del territorio della Sardegna, possono portare un numero di capi di selvaggina non superiore a quello consentito per una giornata (carniere giornaliero) in ossequio al precedente art. 8 e all’allegato 2. Non può essere introdotto negli spazi destinati ai servizi di porti marittimi ed aerei un numero di capi di selvaggina superiore a quello consentito nel comma precedente.

Per l’esportazione del cinghiale, delle sue parti, o dei relativi trofei della Sardegna, dovranno osservarsi le disposizioni sanitarie emanate dalle competenti Autorità.

Art. 12)

a) E’ sempre vietato:

– uccidere o catturare qualsiasi specie di fauna selvatica non compresa nell’allegato 1;

– l’esercizio venatorio a rastrello in più di tre persone;

– la caccia alla folaga, ai palmipedi ed al coniglio selvatico con il sistema della battuta;

– la caccia alla posta alla beccaccia;

– l’acquisto, la vendita, la detenzione a scopo di vendita e qualsiasi forma di commercio di selvaggina viva o morta o parte di essa (senza l’apposita autorizzazione);

– la conciatura di pelli e l’imbalsamazione di fauna selvatica di cui sia stata vietata la caccia. Tale divieto è esteso anche alla selvaggina cacciabile, in periodo di caccia chiusa, salvo rilascio di apposta autorizzazione;

– l’esercizio venatorio durante il primo anno di concessione del porto d’arma, se il titolare non è accompagnato da altro cacciatore in possesso di licenza di caccia da almeno tre anni;

– l’addestramento dei cani nei giorni 28, 29, 30 e 31 agosto 2014 e nei due giorni antecedenti l’apertura generale della caccia (26 e 27 settembre 2014);

– sparare agli uccelli posati su linee elettriche, telefoniche e similari;

– l’utilizzo di munizionamento contenente piombo all’interno di tutte le zone umide (laghi, stagni, paludi e lagune d’acqua dolce, salata, salmastra). E’ vietato altresì sparare, con l’utilizzo di tale munizionamento, in direzione delle stesse zone ad una distanza inferiore a centocinquanta metri.

b) In ossequio al D.M. 17/10/2007 n. 184, nei territori ricadenti all’interno delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) non coincidenti con aree protette ai sensi della L. 394/91 e delle LL.RR. 31/89 e 23/98 è inoltre vietato:

– l’attività venatoria nei giorni 4, 7 settembre 2014;

– l’attuazione della pratica dello sparo al nido nello svolgimento dell’attività di controllo demografico delle popolazioni di corvidi;

– l’abbattimento di esemplari appartenenti alle specie di combattente (Philomacus pugnax) e moretta (Aythya fuligula);

– l’addestramento dei cani prima del 1° di settembre e dopo la chiusura della stagione venatoria.

Sono fatte salve le zone di cui all’art. 10, comma 8, lettera e), della legge n. 157/1992 sottoposte a procedura di valutazione positiva ai sensi dell’art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni.

In ossequio al D.M. 17/10/2007 n. 184, nelle ZPS caratterizzate dalla presenza di zone umide è vietato l’abbattimento in data antecedente al 1° ottobre di esemplari appartenenti alle specie codone, marzaiola, mestolone, alzavola, canapiglia, fischione, moriglione, folaga, gallinella d’acqua, porciglione, beccaccino, beccaccia, frullino e pavoncella.

Art. 13) – I soci delle zone autogestite sono obbligati, per quanto disposto dall’art. 97 della L.R. n° 23/98, ad esercitare l’attività venatoria alla lepre e alla pernice sarda, nelle giornate stabilite dal Calendario venatorio regionale (28 settembre, 5 e 12 ottobre 2014) unicamente ed esclusivamente all’interno della zona in concessione autogestita.

Art. 14) – E’ fatto obbligo ai cacciatori e ai battitori l’uso del gilet ad alta visibilità durante l’esercizio della caccia grossa organizzata con il sistema della battuta.

Art. 15) – Per quanto non previsto nel presente Decreto si applicano le seguenti disposizioni vigenti in materia di:

– tutela della fauna selvatica ed attività venatoria (L. 157/92 – L.R. 23/98);

– aree naturali protette (L. 394/1991 e L.R. 31/89);

– zone boscate percorse dal fuoco (L. 353/2000);

– misure di tutela sanitarie stabilite dai D.A.I.S. in attuazione del piano di eradicazione delle pesti suine e controllo della Trichinellosi in Sardegna.

Virginia Mura 7

E’ stato approvato in commissione (prima della pausa estiva) il disegno di legge per la proroga dei contratti in essere con l’agenzia regionale del lavoro degli operatori #Csl e #Cesil, insieme con una risoluzione per impegnare la Giunta a procedere nell’approvazione della delibera riguardante i lavoratori della “formazione professionale legge 47/79”. Sono questi i principali impegni assunti dalla commissione Lavoro e Cultura del Consiglio regionale, presieduta da Gavino Manca (Pd), a conclusione dell’audizione dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura.

La delibera contenente il disegno di legge che proroga, entro il termine massimo consentito (36 mesi), i contratti in essere per i lavoratori dei Centri servizi per l’impiego (Csl) e dei Centri servizi per l’inserimento lavorativo (Cesil) – la cui scadenza è fissata al 30 settembre 2014 – è, infatti, all’attenzione dell’ufficio legale della Regione ed entro la prossima settimana dovrebbe arrivare all’esame della Giunta. Gavino Manca ha espresso la ferma volontà della commissione di approvare, entro la prima decade di agosto, il disegno di legge presentato dall’assessore Mura, così da consentirne l’esame in Aula alla ripresa dei lavori del Consiglio, prevista per i primi di settembre.

Sull’altra emergenza evidenziata dalla commissione, quella relativa ai “lavoratori della formazione professionale della legge n. 47” (il 30 agosto avranno efficacia i preavvisi di licenziamento) e che lamentano la mancata applicazione di ben tre leggi regionali varate nel 2013 (n. 10 del 29.04.2013; n. 22 del 02.08.2014 e n. 38 del 20.12.2013) per l’omogeneizzazione del comparto della formazione professionale e l’iscrizione dei lavoratori nella “Lista speciale dei formatori della formazione professionale”, la commissione ha espresso unanime volontà perché si predisponga una apposita risoluzione che impegni la Giunta all’approvazione di quanto disposto dalla delibera che l’assessore del Lavoro ha presentato all’esecutivo regionale lo scorso 25 luglio. «Delibera – così ha spiegato l’assessore Mura nel corso della sua audizione – che non ha registrato il concerto dell’assessorato degli Affari generali e di quello al Bilancio ed il cui esame è al momento sospeso, in attesa delle valutazioni dell’ufficio legale della Regione.»

Un’ulteriore urgenza è stata evidenziata in riferimento alla situazione di circa 70 “lavoratori socialmente utili” (Lsu) che, a partire dal prossimo 31 dicembre, rischiano di restare senza i sostegni al reddito previsti dagli ammortizzatori sociali, per effetto della scadenza di tutti i progetti di “utilizzo”. L’assessore Mura ha informato i commissari delle iniziative poste in essere dall’assessorato regionale del Lavoro con l’Anci, per invitare le amministrazioni comunali all’utilizzo dei lavoratori attualmente non impiegati.

Alla conclusione dei lavori della commissione, il presidente Manca ha annunciato che, già dal prossimo settembre, sul tema del precariato all’interno del sistema regionale, sarà attivato un puntuale monitoraggio del fenomeno, per individuare le più opportune iniziative al fine di garantire, in un quadro normativo e amministrativo chiaro e trasparente, una definitiva risoluzione dello storico problema. Gavino Manca ha inoltre sottolineato l’opportunità di fare ricorso, nei diversi enti e nelle diverse amministrazioni, alle graduatorie relative ai concorsi pubblici regolarmente espletati ed ancora valide.

Michele Cossa

«Sulla sanità il centrosinistra ha le idee chiare: approvare subito una legge che aumenta le poltrone e le direzioni generali e amministrative. Non hanno alcuna intenzione di prendere in considerazione le altre proposte di legge, la nostra e quelle di altri partiti, che invece mirano ad un sistema più razionale e più orientato al cittadino che ai posti di potere». Lo dice il coordinatore regionale dei #Riformatori sardi, Michele Cossa, intervenendo sulla proposta di legge di riforma della Sanità, su cui oggi in commissione è iniziata la discussione generale.

«Come volevasi dimostrare – prosegue Cossa – al centrosinistra non interessa approvare una riforma che renda la nostra sanità meno costosa e più efficiente. Interessa solo aumentare i posti di potere.»

«Con la decisione presa oggi – avverte Cossa – si apre un pericoloso precedente: mai si era verificato prima che una maggioranza rifiutasse l’esame congiunto di proposte di legge aventi lo stesso oggetto. Se la maggioranza non accorpa le proposte simili ora, quando arriverà il turno delle proposte della maggioranza ci ai comporterà allo stesso modo. Se l’intenzione del centrosinistra è rendere il Consiglio regionale territorio impraticabile, stanno ottenendo esattamente questo risultato.»

Cagliari 7

Venerdì 8 agosto, presso la sala espositiva cannone del #Ghetto degli Ebrei, in via Santa Croce 18, a Cagliari, in occasione delle manifestazioni relative ai progetti inseriti dall’assessorato della Cultura nella candidatura di Cagliari a #Capitale Europea della Cultura nel 2019 , si terrà una conferenza di presentazione del Progetto SulcisLab, ideato dal Rotary Club Cagliari, Carbonia e Iglesias in collaborazione con lo IED di Cagliari.

Monte Sirai 1 copia

Si terrà sabato 2 agosto 2014 a partire dalle ore 20.00, nel suggestivo scenario di Monte Sirai, la manifestazione “Zeuro, percorso di suoni, arte, natura”.  L’ingresso sarà gratuito.

Zeuro è un progetto giovane ed innovativo, unico nel suo genere, completamente auto-finanziato, che si fonda  sul principio del “costo zero”.  L’idea alla base della manifestazione è quella del baratto (agiudu torrau), che in questo periodo di crisi economica, può essere l’occasione per promuovere un nuovo sistema socio-economico al servizio della cultura (intesa come bene comune) e per potenziare le risorse individuali e territoriali.

Zeuro è frutto di una condivisione e partecipazione basata sull’offrire la propria professionalità o il proprio talento, non per denaro, ma per “aiutare ed essere aiutati” con la stessa preziosa moneta, quella della solidarietà.

Più di cinquanta artisti, tra musicisti, performer, ensembles e ballerini aerei si esibiranno in uno spettacolo “a zero euro” che farà rivivere l’antico spirito de “s’agiudu torrau”: il patto di solidarietà e collaborazione su cui si fondavano i rapporti sociali dei nostri nonni.

L’evento comprende rappresentazioni e installazioni musicali e teatrali, allestite in alcune aree di Monte Sirai (anfiteatro e zone limitrofe), ed eseguite rigorosamente dal vivo evocando suoni, immagini e suggestioni profonde. Nel corso di questo grande evento corale, si esibiranno più di 50 artisti: l’Orchestra del Conservatorio di Musica di Cagliari, gli improvvisatori musicali Improring Sardegna e Snake Platform, da Bolzano il grande percussionista Manny Pardeller; e ancora danzatori aerei, narratori e il celebre musicista berlinese Jueri Gagarino, che chiuderà la serata.

La disposizione degli artisti e l’acustica sapientemente combinata con la sonoritànaturale dello spazio, offrirà ai visitatori la possibilità di poter assistere alle esecuzioni potendo scegliendo tra molteplici punti di ascolto e osservazione.

La combinazione di note, voci e suoni della natura darà vita ad una preziosa sinergia e  sarà uno strumento di sensibilizzazione del pubblico per il rispetto del nostro straordinario patrimonio naturalistico e archeologico.

Zeuro è organizzato dal regista Fausto Massa, dal direttore musicale Mario Frezzato e dal musicista Michele Uccheddu, con la collaborazione del Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina” di Cagliari e della Cooperativa Mediterranea di Carbonia. È patrocinato dal comune di Carbonia, in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna e  il ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Gli sponsor presteranno i propri servizi in cambio della visibilità offerta e della possibilità di allestire uno stand a scopo informativo o promozionale.

Durante la serata saranno offerti al pubblico alcuni vini sardi, messi a disposizione dalla Cantina di Santadi e dalla Cantina Trexenta, e sarà possibile, accompagnati da una  guida, visitare gratuitamente  l’area archeologica, che rimarrà aperta in via eccezionale per l’occasione. I visitatori dovranno portare una torcia elettrica.

Raimondo Perra

Si è conclusa, in #commissione Sanità, la discussione generale sulla proposta di legge di riforma del sistema sanitario regionale.

«Vanno avanti i lavori  per riformare la sanità sarda. Oggi la Commissione ha lavorato in maniera costruttiva  e in un clima disteso e di collaborazione reciproca». Lo ha affermato il presidente della Sesta commissione, il socialista Raimondo Perra (Sv), al termine dei lavori di questa mattina. All’ordine del giorno del parlamentino la proposta di legge 71 (Pietro Cocco e più) sulle “Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale”

«Maggioranza e minoranza hanno trovato una condivisione sui metodi e sulle procedure da seguire per la discussione odierna e per il proseguo. Oggi, infatti – ha affermato il presidente Perra –  è stata aperta e conclusa la discussione generale sul Pl 71». 

Gli emendamenti potranno essere presentati entro le 9,30 di mercoledì. La commissione è stata convocata, mercoledì 6 agosto, alle 10, 30 per la discussione e approvazione dell’articolato.

Cala Domestica 5 copia

Tre aziende fortemente radicate nel territorio del Sulcis Iglesiente, avvalendosi del supporto consulenziale degli specialisti di #Banca di Credito Sardo, scelgono lo strumento della “rete d’imprese” per potenziare la propria capacità di innovazione ed essere più competitive e creano VisitSulcis: un unico portale di promozione, contenitore dell’offerta turistica integrata del territorio. 

Nella rete, che ha sede a Carbonia, le tre aziende aderenti hanno individuato gli ambiti di collaborazione:

• #Ideal’Mente Comunicazione & Visual Srl si occuperà  dell’immagine e del brand anche delle aziende affiliate. Ideal’Mente Comunicazione & Visual è infatti un’agenzia di Comunicazione e Marketing con sede a Carbonia, già operante sul territorio regionale e nazionale con importanti e solide realtà pubbliche e private. Lo sviluppo del brand e la sua immagine verrà curata in ogni suo aspetto: dal sito web alla grafica, dalle campagne pubblicitarie tradizionali al Social Media Marketing, agli allestimenti, scegliendo i mezzi più idonei e moderni per comunicare e promuovere azienda e prodotti, portarla alla conoscenza di un pubblico più vasto perché l’aspetto esteriore non fa la sua interezza, ma è il collante di tutte le sue funzioni e la vetrina di tutto il suo impegno.

• #Planet Viaggi Tour Operator tratterà gli aspetti legati alla promozione territoriale ed allo sviluppo del mercato turistico; l’ormai consolidato marchio, attivo fin dal 2001 con sede operativa a Carbonia, basa la propria filosofia sulla qualità del prodotto offerto, su sistemi informatici all’avanguardia e su un efficace servizio di assistenza ai clienti. Grazie alle strategie messe in atto, la società ha conquistato fette di mercato anche al di fuori della Sardegna, confezionando i propri prodotti anche per agenzie di viaggio nazionali, europee ed extraeuropee e consolidando flussi costanti soprattutto verso il Sud-America con l’acquisizione di partnership esclusive del settore.

• #Tredicilune Viaggi che tratterà gli aspetti legati alla promozione territoriale ed allo sviluppo del mercato turistico, è un agenzia giovane e dinamica, le cui competenze si sono formate negli anni in altre realtà nazionali e internazionali. Svolge la sua attività principalmente nel territorio del Sulcis Iglesiente, in modo specifico nell’isola di Sant’Antioco. Aperta alle collaborazioni, lavora con tutti gli operatori per un turismo ricettivo individuale e di gruppo. Già #Tour Operator della Strada del Vino Carignano, ha rappresentato negli ultimi anni il territorio nelle fiere.

«La vacanza infatti non è più solo Relax&Resort – afferma Giuseppe Messina della Rete VisitSulcis – ma più che mai significa esperienza irripetibile e in Sardegna, in particolare nel Sulcis Iglesiente, la storia, le antiche tradizioni e popolazioni, così come la morfologia del territorio hanno dato vita ad attività stimolanti e uniche. 

Per questo VisitSulcis si propone come vetrina utile alla promozione di tutti gli operatori appartenenti alla filiera del turismo: strutture alberghiere e ricettive, agenzie viaggi e tour operators, ma in particolare si rivela fondamentale nel presentare e incentivare tutte quelle proposte troppo spesso escluse dai circuiti turistici tradizionali: pescherecci, scuole di parapendio e paracadutismo, esperti di trekking o di mountain-bike, agriturismo, fattorie, cantine e caseifici ad esempio, da oggi avranno il loro portale di riferimento per poter proporre efficacemente la propria attività commerciale e i loro percorsi, grazie a offerte personalizzate sviluppate in base alle esigenze aziendali e secondo quanto indicato dal lavoro dei nostri esperti

Campagne di Giba
L’assessore regionale dell’Agricoltura ha approvato una deroga al disciplinare di produzione Integrata del pomodoro della Regione Sardegna per l’anno 2014.
La deroga permette un massimo di altri tre interventi per il controllo della peronospora utilizzando i principi attivi consentiti nella scheda di difesa del pomodoro in pieno campo e da industria.

soccorso barca a vela 29 luglio

Anche quest’anno il #Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, nell’ambito dell’attività di comunicazione a tutela della sicurezza in mare, ha predisposto la realizzazione del nuovo spot del “1530”, il numero per le emergenze in mare, completamente gratuito e attivo 24 ore al giorno su tutto il territorio nazionale che da questa estate, anche se digitato da telefono cellulare, mette in contatto diretto il segnalante con la #Capitaneria più vicina.