22 December, 2025

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I consiglieri regionali del Partito Democratico Cesare Moriconi, Lorenzo Cozzolino e Piero Comandini, hanno presentato un’interpellanza sui ritardi accumulati dal Servizio di sostenibilità ambientale dell’#assessorato regionale dell’Ambiente.

La necessità di promuovere, sostenere e incentivare ogni possibile iniziativa volta a creare reali e durature condizioni di sviluppo economico deve essere suffragata da una efficace e incisiva azione dell’amministrazione regionale tesa a velocizzare le procedure al fine di fornire risposte in tempi certi e brevi alle istanze inoltrate dagli operatori economici dell’isola.

Per questo motivo gli estensori dell’interpellanza hanno ritenuto opportuno richiamare l’attenzione del presidente della Regione e dell’assessore competente su di un particolare aspetto dell’azione amministrativa legato al rilascio dei pareri da parte del Servizio di sostenibilità ambientale dell’assessorato dell’Ambiente.

E’ stato posto l’accento sulle problematiche ricadenti sulle politiche di sviluppo legate al rilancio economico della Sardegna. Da un esame compiuto, infatti, emerge un coinvolgimento vasto che riguarda importati iniziative imprenditoriali nei diversi settori produttivi dell’Isola.

L’ampiezza e la portata delle problematiche segnalate è tale che si riverbera in tutto il sistema economico producendo un forte ritardo nello sviluppo e favorendo la desertificazione delle iniziative produttive.

I tre consiglieri regionali sollecitano un’azione tempestiva in grado di allineare urgentemente i tempi medi dei singoli procedimenti autorizzativi, in capo al Servizio di sostenibilità ambientale dell’assessorato dell’Ambiente, almeno agli standard nazionali.

Conferenza stampa Riformatori sardi luglio 2014 1Conferenza stampa Riformatori sardi luglio 2014 2

«Basta commistioni tra la politica e il sistema del credito in Sardegna». E’ quanto chiedono i consiglieri regionali dei Riformatori sardi in un’interpellanza indirizzata al presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, ed all’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, sulla #Fondazione Banco di Sardegna. L’organismo che detiene il 49% delle azioni del capitale societario del #Banco di Sardegna e che vanta un patrimonio di circa 900 milioni di euro.

«Serve garantire la più netta separazione tra finanza e politica», ha affermato il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, nell’illustrare alla stampa il documento consiliare, nella parte in cui si fa riferimento alle recenti dinamiche che hanno portato alla nomina dei vertici del Banco di Sardegna. Al centro delle sottolineature critiche dei consiglieri del gruppo dell’opposizione in Consiglio regionale, il ruolo del comitato di indirizzo della Fondazione, i cui membri, con un meccanismo definito dai firmatari dell’interpellanza “medioevale”, possono auto indicarsi, per un massimo di cinque componenti, nel consiglio di amministrazione dell’istituto di credito. «E’ ciò che è accaduto e, infatti, assistiamo ad un “monocolore del Pd” alla guida del Banco», ha aggiunto il capogruppo Attilio Dedoni  che ha anche ricordato le dichiarazioni a suo tempo rilasciate dall’attuale presidente della Giunta, in occasione della nomina alla Fondazione del senatore Antonello Cabras (Pd). Dedoni ha ribadito l’invito al Consiglio «perché cambino profondamente le regole di governance e si faccia chiarezza sulla funzione e il ruolo della Fondazione e del Banco di Sardegna».

Gesualda Siragusa, del centro studi del #Riformatori sardi, ha illustrato i contenuti della “Carta delle Fondazioni”, approvata il 4 aprile del 2012, per ricordare come i patrimoni delle Fondazioni bancarie, siano da considerarsi come un bene originario delle popolazioni cui le stesse fondazioni fanno riferimento e per ribadire che la Fondazione banco di Sardegna è chiamata, quindi, a dover rispondere del proprio operato a quei soggetti che sono espressione della società sarda (Regione, Enti locali, Università, Camere di Commercio). Il responsabile del centro studi dei Riformatori sardi, l’ex consigliere regionale Franco Meloni, pur escludendo «qualsiasi riferimento agli attuali vertici di Fondazione e Banco», ha auspicato una radicale inversione di rotta nel rapporto tra politica e banche («il caso #Monte Paschi è emblematico») e ha rivolto l’invito al #Consiglio regionale perché eserciti un’efficace azione di “moral suasion” per modificare lo statuto della Fondazione banco di Sardegna, nella parte in cui si consente ai membri del comitato di indirizzo di autonominarsi nel Cda del #Banco di Sardegna.

Nell’interpellanza i Riformatori sardi chiedono al presidente della Giunta ed all’assessore alla programmazione se, all’interno della #Fondazione Banco di Sardegna sia stata garantita la più netta separazione tra finanza e politica; se non si ritenga che la Fondazione Banco di Sardegna debba essere chiamata a rispondere del proprio operato alla comunità dei sardi e se siano stati adottati gli strumenti opportuni per ottenere un profondo cambiamento delle regole di governance della Fondazione Banco di Sardegna.

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Sabato 19 luglio, nell’ambito dell’#Estate iglesiente 2014, è in programma la settima edizione della rassegna dell’Artigianato Nebidese. Appuntamento dalle ore 18.00 in Piazza Rosa dei Venti, a Nebida. Alle ore 20.30 è previsto un concerto della Banda Verdi, alle ore 22.00 la festa per il X Anniversario dell’Associazione Rosa dei Venti.

Sempre sabato 19 luglio alle ore 20.30 al Teatro Electra andrà in scena “Tra dire e non dire… meglio tradire”, secondo Cechov, Molnar e Buzzati, a cura dell’Ente Concerti “Città di Iglesias”.

Domenica 20 luglio dalle spiagge di Masua e Portu Cauli partirà la Regata della Solidarietà riservata a canoe a kayak, organizzata da Amici della Vita. Raduno alle ore 9.00.

Domenica 20 luglio alle ore 21.00 nel Piazzale del Centro Direzionale è in programma lo spettacolo “Per un amico”, serata musicale in onore di Ninetto Carrus.

Lunedì 21 luglio, alle ore 21.00, proseguirà la prima edizione di #Giardini Aperti, a cura dell’Associazione Agorà. Per l’occasione sarà visitabile il Giardino Pinna Palmas in Via del Giglio, 18. Durante la serata, esibizione di Chiara Galleri al flauto, letture e poesie, foto di Laura Serra.

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L’#Amministrazione comunale di Carbonia ha pubblicato sul sito web comunale  www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione Bandi e concorsi – Esiti, convocazioni e graduatorie Bandi), la graduatoria di coloro che hanno diritto all’assegnazione dei contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione (affitti) per le abitazioni private – annualità 2014.

Entro il 1 settembre 2014, gli interessati possono opporsi alla graduatoria, presentando al Protocollo del #comune di Carbonia, una domanda in carta semplice, indirizzata all’#Ufficio Politiche per la Casa.

L’importo del contributo, indicato nella graduatoria per ciascun avente diritto, è l’importo massimo attribuibile per legge in base ai rispettivi canoni di affitto e redditi.

L’importo da liquidare sarà successivamente determinato in rapporto ai finanziamenti regionali effettivamente assegnati al comune di Carbonia.

Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio Politiche per la Casa, in Piazza Roma 1 (1° piano del Palazzo Comunale). Telefono: 0781/694232/694247

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Più di 40 imprenditori edili di Sardegna e Veneto, in rappresentanza di oltre 100 aziende, si sono confrontati ieri a Cagliari nel workshop interregionale sull’edilizia sostenibile, avviando progetti e sottoscrivendo accordi di cooperazione tra le due regioni.

I produttori di serramenti, materiali edili, impianti o case in legno, e i laboratori prove e gli studi ingegneria, riuniti in consorzi o metadistretti, di Belluno, Venezia, Padova, Dolo, Mestre, Thiene, Marostica e Schio e Sedico hanno lavorato “gomito a gomito” con le imprese di Cagliari, Carbonia, Guspini, Olbia, Oristano e Sassari, scambiandosi idee su nuovi materiali, tecnologie innovative ed eco design, promuovendo lo scambio di buone pratiche e, soprattutto, creando innovative reti d’impresa tra le diverse realtà.

Per questo, ieri la sede di #Confartigianato Imprese Sardegna è diventata la “casa delle idee artigiane sarde e venete” per edilizia ecosostenibile e innovativa, settore che apre nuovi mercati, crea lavoro e consolida i rapporti tra imprese. Costruire e ristrutturare con canoni nuovi e compatibili con l’ambiente, infatti, produce business, forma aziende più solide e irrobustisce un mercato in crescita.

Già dai prossimi giorni le aziende cominceranno a operare concretamente sui progetti, avviando le procedure per realizzare delle le reti imprenditoriali.

Nelle due regioni, infatti, sono circa 75mila le imprese edili che competono in un mercato in continua mutazione, che chiede di essere al passo con l’utilizzo di materiali “green” e, soprattutto, con sistemi efficaci di risparmio energetico. Per dare risposte a tali richieste, quindi per crescere e aggredire la crisi, sono necessari l’innovazione, la conoscenza di nuovi materiali e le tecnologie avanzate, ma soprattutto è necessario creare opportunità di aggregazione in filiere o reti d’impresa per conquistare nuovi mercati.

«L’impresa deve entrare nella rete se c’è un valore aggiunto e se ci sono mercati favorevoli», ha sottolineato Stefano Mameli, coordinatore del progetto per Confartigianato Sardegna, che ha aggiunto come «le associazioni di categoria rappresentino la piattaforma fertile per la creazione dell’humus utile allo sviluppo di tali progetti e della vera crescita delle imprese». Enrico Cancino, coordinatore di progetto di Confartigianato Veneto, ha aggiunto come «le vere reti che funzionano sono quelle che le imprese vogliono fortemente, non quelle costruite in base ai vari incentivi».

L’incontro dal titolo “Reti di business per l’edilizia sostenibile”, è stato organizzato dalle Associazioni datorali sarde di Confartigianato Imprese, Confcooperative e Confindustria, e fa parte delle attività del “Progetto di Cooperazione Interregionale per l’Innovazione Sostenibile”, ideato e finanziato dalle Regioni Sardegna e Veneto.

Nel frattempo in Sardegna crescono le ristrutturazioni.

Nel 2012, infatti, quasi 100mila i sardi hanno usufruito delle detrazioni per recupero del patrimonio edilizio e risparmio energetico, generando per il settore un valore aggiunto del 3,7% e per i contribuenti un risparmio di 54 milioni di euro.

I dati sono sulla Sardegna emergono dal dossier dell’Ufficio Studi di Confartigianato (rielaborazione statistiche MEF e ISTAT su detrazioni IRPEF 2013-anno di imposta 2012) relativi al giro d’affari su ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico. Nel 2011, le detrazioni superarono i 42 milioni, i contribuenti furono 82.600 e l’incidenza sul valore aggiunto sulle Costruzioni arrivò al 2,4%.

Scendendo nel particolare, sono stati 77.559 i contribuenti sardi (il 7,2% dei residenti) che nel 2012 hanno portato in detrazione circa 34 milioni di euro per il recupero del patrimonio edilizio, contribuendo così a generare un valore aggiunto sulle costruzioni del 2,3% (nel 2011 furono 67mila per oltre 29 milioni). Per gli interventi per il risparmio energetico, sempre nel 2012, sono stati 20.012 i contribuenti sardi (l’1,8% dei residenti) che hanno richiesto sgravi per 20 milioni di euro, incidendo per lo 1,4% sul valore aggiunto del settore. (nel 2011 furono oltre 15mila, per oltre 12 milioni di euro di detrazioni).

Piazza Roma Carbonia 4 copia

L’Amministrazione comunale di Carbonia intende acquisire manifestazioni d’interesse e idee-progetto per la realizzazione di una manifestazione artistica di musica tradizionale sarda, anche rivisitata in chiave contemporanea, che sarà realizzata presso un sito archeologico cittadino o in ambiente urbano riqualificato.

La manifestazione sarà inserita nell’ambito delle attività del progetto europeo “#Archeomedsites” (Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato – ENPI), finalizzato alla valorizzazione delle risorse culturali del patrimonio Mediterraneo, attraverso la creazione di una rete interattiva per la gestione integrata dei siti archeologici e dei contesti urbani.

Le manifestazioni d’interesse o le idee – progetto devono arrivare all’Ufficio Protocollo del comune di Carbonia, in Piazza Roma 1, entro le ore 12.00 del 29 luglio 2014.

Le idee progetto e le manifestazioni di interesse sono a titolo gratuito, mentre i costi di realizzazione dell’evento non devono superare i 2.500 euro;

L’Amministrazione comunale provvederà alla scelta delle idee da realizzare tenendo conto delle finalità culturali e dei costi di realizzazione.

Mellino Giovanni--Pres.Reg.Confartigianato TRASPORTI Sardegna

Il presidente di #Confartigianato Trasporti Sardegna, e vicepresidente nazionale, Giovanni Mellino, ha scritto all’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, per conoscere quali iniziative intenda prendere per garantire la piena funzionalità della #Motorizzazione di Nuoro e per invitarlo all’assemblea pubblica prevista per lunedì.

Nella missiva, Mellino, ha ricordato all’assessore come l’Ente barbaricino si trovi nella situazione di non poter funzionare nel modo più completo per soddisfare le necessità di un territorio così importante perché il personale posto in pensione non è stato sostituito, perché non è stata adeguata l’infrastrutturazione tecnologica e perché non sono stati organizzati, o effettuati, i relativi corsi di aggiornamento.

Il presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna ha anche ricordato come siano quasi 10.000 le operazioni che la Motorizzazione di Nuoro effettua ogni anno: più di 3.000 le revisioni di camion, mezzi speciali e autobus, ben 6.212 le prove d’esame per il conseguimento delle patenti e un numero non quantificabile di altre operazioni, come il duplicato delle patenti o la reimmatricolazione, che non sono sottoposte a statistiche.

Per Mellino, in caso di chiusura della Struttura, tutte queste operazioni andrebbero a scaricarsi sulle strutture di Cagliari, Oristano e Sassari che, tra l’altro, non sarebbero in grado di gestire un carico di lavoro così importante. Ovvero le autoscuole, gli autotrasportatori e privati cittadini potrebbero essere costretti a effettuare le prove e a risolvere le operazioni burocratiche a oltre 100 chilometri dal capoluogo barbaricino.

Il presidente degli autotrasportatori, infine, ha invitato l’assessore Deiana a partecipare all’assemblea pubblica di lunedì 21 luglio a Nuoro, dalle ore 9.30 presso l’Euro Hotel, organizzata da Confartigianato Nuoro, artigiani, autoscuole del territorio e associazioni civiche, per dibattere sulle problematiche legate a questa situazione e incontrare  i cittadini, le istituzioni locali, provinciali e regionali, e la politica per manifestare il proprio disagio, puntare un “riflettore” su questo grave problema.

 Canoa e Autismo 20 Luglio 2014

Masua 4.

Masua.

Il tratto di mare compreso tra Masua e Portu Cauli sarà teatro della regata di solidarietà riservata a canoe e kayak, domenica 20 luglio, a partire dalle ore 10.00. La manifestazione sportiva, denominata “La canoa e l’autismo”, inizialmente in programma domenica 13 luglio e rinviata a causa del forte vento di maestrale, è organizzata dall’associazione #Amici della vita Sulcis, per promuovere la pratica della canoa, in particolar modo incoraggiarla trai ragazzi autistici, ai quali permette un’equilibrata attività motoria, attenua le stereotipie, li rende ricettivi alle sollecitazioni del mondo esterno e propensi all’interazione sociale. La partecipazione è gratuita.

Il raduno è fissato alle 9.00, la partenza alle 10.00, l’arrivo alle 13.00.

Parteciperanno all’evento la #Guardia Costiera di Portoscuso, l’associazione #occorso Sant’Andrea di Gonnesa e l’associazione nautica #Golfo del Leone. La manifestazione è patrocinata dal comune di Gonnesa.

Pecore a Gonnesa 2 copia

«Oggi tutti si accorgono del disastro provocato dalle vaccinazioni a tappeto per la #lingua blu ma per anni la voce dei pastori è rimasta inascoltata». Lo ha dichiarato oggi Alessandro Unali, consigliere regionale di #Sinistra Sarda.

«Nonostante le ripetute segnalazioni provenienti dal mondo delle campagne sull’inutilità e la pericolosità dei vaccini – ha aggiunto Unali – si è deciso di andare avanti lo stesso, provocando gravi danni alle aziende agropastorali. Tutti sapevano del calo della produzione del latte e degli agnelli. Eppure i pastori sono stati costretti a vaccinare le loro pecore sotto la minaccia del blocco degli indennizzi per chi non avesse rispettato le prescrizioni sanitarie.»

Il consigliere di Sinistra Sarda esprime piena solidarietà agli allevatori sardi e offre la sua disponibilità a sostenere la loro battaglia dai banchi del Consiglio regionale.

«E’ necessario adesso individuare tutti i livelli di responsabilità in questa triste vicenda – ha concluso Unali – bene ha fatto la Giunta regionale ad annunciare la costituzione di  parte civile contro chi ha causato questo disastro.»

Elisabetta Giuseppina Falchi 3 copiaLuigi Arru 5 copia
La Regione Sardegna ha dato il via ad una puntuale attività di verifica di tutti gli atti e dei comportamenti di tutte le persone coinvolte nell’inchiesta giudiziaria avviata dalla Procura della Repubblica di Roma sull’intreccio di interessi che ruotano intorno ai vaccini che avrebbero dovuto combattere l’aviaria e la lingua blu. Per la Sardegna e per la sua economia potrebbero essere centrali i risultati delle indagini che riguardano la lingua blu, che ha colpito, soprattutto negli anni dal 2000 al 2004, gli allevamenti ovini dell’isola. Lo hanno annunciato gli assessori dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, e della Sanità, Luigi Arru, che ritengono quindi importante che anche la magistratura sarda approfondisca questo aspetto delle indagini e positivo che si proponga l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta. 

Quello che sta emergendo dall’inchiesta in corso conferma e rafforza i timori più volte manifestati di fronte alla tragedia vissuta direttamente dagli allevatori negli anni in cui l’epidemia scoppiava. Dalle associazioni di categoria, da esperti, da alcuni politici fu lanciato allora un grido d’allarme perché era chiaro che qualcosa di drammaticamente anomalo stava accadendo. Un danno così ingente al patrimonio zootecnico sardo, che in quindici anni la Regione ha dovuto stanziare solo per indennizzi, senza calcolare le spese per i vaccini, circa 170 milioni di euro. 

L’attività avviata dalla Regione Sardegna sarà di sostegno a quella svolta dalla magistratura, ma che mirerà soprattutto a individuare eventuali responsabilità politiche locali. In attesa dei primi risultati di questa attività di verifica, gli assessori Falchi e Arru chiedono, comunque, al dottor Romano Marabelli, indagato nella vicenda, che si è per questo autospeso dall’incarico di segretario generale del ministero della Salute, di dimettersi anche dal consiglio di amministrazione dell’Istituto zooprofilattico della Sardegna. 
Quanto alla vera lotta contro la lingua blu, gli assessori dell’Agricoltura e della Sanità puntano a un approccio nuovo che metta al centro la necessità di prevenire attraverso un serio piano sanitario. Intanto rassicurano tutto gli operatori: il vaccino in fase di utilizzo è completamente diverso da quello che avrebbe provocato l’inizio dell’epidemia. Le vaccinazioni attualmente in corso, dai monitoraggi effettuati, non stanno provocando danni. Le strutture della Regione si stanno comunque attivando per monitorare i sierotipi presenti attualmente e per programmare tempestivamente la prossima campagna di vaccinazione. E’ necessario, infatti, che i primi campioni dei vaccini siano a disposizione dall’inizio dell’anno in modo da garantire la possibilità di testarli sugli animali sardi consentendo agli allevatori di avere maggiori certezze. 
Si sta procedendo contemporaneamente al monitoraggio di altre patologie che sono state segnalate in più punti della Sardegna per individuare le migliori strategie di intervento preventivo.