27 December, 2025

Un dibattito pubblico sulla transizione energetica, le politiche, le criticità e le opportunità che si presentano nella strada verso la neutralità climatica globale e in particolare della Sardegna. L’evento del 30 giugno, organizzato da Sotacarbo con la collaborazione di Energia Media, punta a favorire un momento di sintesi e di confronto tra istituzioni, industria, mondo accademico e della ricerca, sui progetti in corso in Sardegna e sulle politiche necessarie per gettare le basi di un’economia decarbonizzata.

«L’Europa punta a raggiungere l’obiettivo nel 2050 ma la Sardegna ha le condizioni per diventare carbon free prima di altri paesi e altre regionispiega Mario Porcu, presidente Sotacarbo -. È un momento di scelte decisive per risolvere il problema delle emissioni di CO2. L’Isola può sfruttare la transizione energetica per ridisegnare il proprio modello di sviluppo economico e industriale, puntando su tecnologie innovative come quelle per la produzione e l’utilizzo dell’idrogeno verde.»

La ricchezza dei contributi che verranno presentati durante il convegno mira proprio a far comprendere con informazioni scientifiche, esperienze, finanziamenti e modelli di business, come sia necessario affrontare questa sfida con una visione strategica e pragmatica al tempo stesso.

Il settore dell’energia è chiamato a rispondere alle criticità esistenti attraverso una complementarità di azioni e un’integrazione di sistemi. Con scelte d’avanguardia la Sardegna può rappresentare un laboratorio di sperimentazione e innovazione utile all’intero territorio nazionale, per la composizione di un mix di produzione e distribuzione di energia che oggi non può fare a meno di alcuna fonte.

La visione sulla transizione energetica che diventa leva di sviluppo economico per la Sardegna sarà presentata dalla Presidenza della Regione e dagli assessori alla Programmazione, all’Industria e all’Ambiente. Uno sviluppo economico che passa da una transizione tecnologica e culturale, che richiederà un mix di competenze e multidisciplinarietà.

In questo senso il rapporto tra imprese e istituti di ricerca sarà sempre più decisivo, anche per l’opportunità di declinare il tema energia – a fronte di nuove professionalità – in riferimento alla variegata composizione dei territori e alla straordinaria biodiversità, che è del Paese ma è soprattutto dell’Isola.

Il convegno offrirà l’occasione di un aggiornamento non solo sulle tecnologie, ma sui finanziamenti che andranno a supporto di una transizione che parlerà sempre più di Idrogeno, Rinnovabili, Comunità Energetiche, Smart Grid, mobilità e intermodalità sostenibile, multigas. Un momento di confronto importante per tutti i partecipanti per offrire e intercettare contributi trasversali che potranno trasformarsi in utili strumenti di analisi e di scelta, sia per le istituzioni regionali che per gli attori delle filiere produttive locali.

Si è spento oggi, all’età di 74 anni, Marco Baldino, ex consigliere della provincia di Carbonia Iglesias. Nato nel 1948, in età giovanile ha giocato al calcio e ha poi svolto la sua attività lavorativa nel polo industriale di Portovesme. Per moltissimi anni è stato impegnato in politica, sempre in formazioni della sinistra. Ha avuto la sua esperienza diretta nelle istituzioni, in uno scorcio di consiliatura alla provincia di Carbonia Iglesias, sotto la presidenza di Salvatore Cherchi, nel gruppo di Sinistra Ecologia Libertà.

Il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, e l’intero Consiglio comunale hanno ricordato Marco Baldino questo pomeriggio nel corso della seduta della massima assemblea cittadina, rendendogli omaggio con un minuto di silenzio.

«Apprendiamo con grande dispiacere la notizia della scomparsa di Marco Baldinoha detto Pietro Morittu -. Persona perbene, simpatica, leale, interlocutore politico aperto al dialogo costruttivo e sempre pronto a sdrammatizzare con l’inconfondibile senso dell’ironia che lo caratterizzava. Perdiamo una persona che ha dato un contributo importante al dibattito politico, civile e sociale della città di Carbonia, alla cui vita pubblica ha sempre partecipato attivamente ha concluso il sindaco di Carbonia -. Esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia.»

Personalmente, conoscevo da tantissimi anni Marco Baldino, al quale mi legava una sincera amicizia. Alla moglie Anna e ai figli Alberto e Norma, giungano sentite condoglianze per la prematura scomparsa di Marco.

Giampaolo Cirronis

“Villaggio di banditi. Banditbyar” (1967) di Lars Madsén e “Daguerréotypes” (1976) di Agnés Varda apriranno domani  alle 21.00, al Cinema Cityplex Moderno, con ingresso libero, la prima giornata di proiezioni di Asincronie Antonello Zanda – Festival di Cinema Documentario e Fotografia, ideato e curato dal collettivo di registi e fotografi 4caniperstrada con il patrocinio della Fondazione Alghero, e il sostegno della Fondazione di Sardegna e la Regione Sardegna.
Il primo film in visione martedì, “Villaggio di banditi”, è uno dei preziosi documenti audiovisivi custoditi negli archivi della Cineteca Sarda – Società Umanitaria e sarà presentato dal direttore del Centro servizi culturali Antonello Zanda. Realizzato nel 1967, il documentario fa parte di una serie sulla Sardegna prodotta dalla televisione svedese e si discosta daaltre produzioni straniere coeve per il tentativo di approfondire il tema sociale ed economico. Un viaggio attraverso i paesi della Barbagia come Orgosolo, Desulo, Fonni, Dorgali, Cala Gonone, Arzana e Oliena dove si sperimenta l’ospitalità e non l’assalto di banditi.
“Daguerréotypes” (proiezione in collaborazione con Cineteca di Bologna) è un documentario creativo al cui interno realtà e finzione si mescolano sapientemente. Per Agnés Varda, che lo girò nel 1976 in rue Daguerre, a Parigi.

Antonio Caria

Giovedì 29 giugno, alle ore 17.30, nella sala proiezioni del Centro Servizi Culturali della Umanitaria Fabbrica del Cinema, a Carbonia, si terrà la presentazione del libro dell’Associazione Minatori Nebida – “QUADERNI STORICI N° 5 – Fontanamare: dove la natura e la miniera si incontrano”.
La serata è organizzata dall’Associazione Amici della Miniera, Associazione Minatori Nebida Onlus, Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, CSC Carbonia della Società Umanitaria.

L’Aula magna della facoltà di architettura dell’Università di Cagliari ha ospitato oggi l’evento di presentazione della seconda edizione del Master di II livello “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica”, promosso da Terna nell’ambito del progetto Tyrrhenian Lab, in collaborazione con gli atenei di Cagliari, Palermo e Salerno.  

Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato di Terna, Francesco Del Pizzo, direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna nonché presidente e coordinatore scientifico del Tyrrhenian Lab, e il professor Francesco Mola, Magnifico rettore dell’Università degli studi di Cagliari, hanno presentato ai neolaureati interessati al corso l’offerta formativa, i dettagli delle materie previste e gli obiettivi dell’iniziativa.

L’azienda che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale ha pianificato un investimento di 100 milioni di euro dal 2022 al 2026 per favorire lo sviluppo di competenze ingegneristiche, informatiche, statistiche e manageriali necessarie a gestire un sistema elettrico in costante evoluzione. 

«Per un’azienda come Terna, che svolge un ruolo cruciale per il sistema Paese, la formazione e lo sviluppo di competenze tecniche e trasversali di alto livello rappresentano uno dei punti cardine della strategia di crescita a lungo termine. Grazie al Tyrrhenian Lab potremo contare su future colleghe e colleghi in grado di affrontare le complesse dinamiche del mercato dell’energia e di saper cogliere le opportunità offerte dal processo di transizione energetica in corso. Terna ha deciso di puntare anche sulla valorizzazione del Mezzogiorno, territorio di fondamentale importanza strategica in termini di risorse e capitale umano. Ringrazio, dunque, gli atenei di Cagliari, Palermo e Salerno per il solido rapporto di collaborazione strategica creato nel tempo e per aver creduto nella rilevanza di questa iniziativa», ha dichiarato Giuseppina Di Foggia.

«È una grande opportunità per le nostre studentesse e i nostri studenti l’avvio di questa seconda edizione del master in “Digitalizzazione del sistema elettrico per la Transizione energetica”. Questo progetto formativo suggella la forte sinergia tra il nostro ateneo e Terna e si traduce in importanti risvolti occupazionali che avranno un forte impatto anche su tutta la nostra Regione – ha dichiarato il professor Francesco Mola -. Sono quindi certo che la nostra comunità studentesca saprà cogliere l’importanza di un progetto di alta formazione che si colloca nel campo della transizione energetica e dell’energia green, capisaldi per il futuro del nostro territorio.»

Gli eccellenti risultati ottenuti lo scorso anno, sia in termini di domande pervenute sia di partecipazione in aula degli studenti, hanno spinto Terna ad ampliare il numero dei posti disponibili per questa seconda edizione, da 45 a 57, a conferma dell’importanza che il progetto Tyrrhenian Lab riveste per il Gruppo. Per gli studenti e le studentesse in possesso di laurea magistrale in materie tecnico-scientifiche e informatiche sarà dunque possibile fino al 4 settembre presentare domanda di ammissione al Master, che inizierà nel mese di novembre e sarà composto di undici moduli per un totale di 60 crediti formativi. Il corso prevede percorsi personalizzati in base alle precedenti esperienze accademiche dei partecipanti, laboratori di programmazione e attività pratiche sul campo.

Una volta terminato il Master, i 19 studenti selezionati con il supporto degli atenei coinvolti, saranno assunti da Terna e potranno operare nella sede di Cagliari in qualità di esperti ed esperte di algoritmi e modelli per il Mercato Elettrico, sistemi di analisi e regolazione gestione degli apparati di campo e sistemi di Automazione di Stazione (SAS).

Il progetto Tyrrhenian Lab ha l’obiettivo di istituire, in collaborazione con i tre atenei di Cagliari, Palermo e Salerno, un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, per un totale di circa 970 km di collegamento e 3,7 miliardi di euro di investimenti, favorendo l’integrazione dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili.

Questa mattina il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio ha ufficializzato la disponibilità ad avviare un confronto finalizzato al passaggio di consegne della gestione della società calcistica ad un nuovo gruppo dirigente. Lo ha fatto attraverso un breve comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook, che riportiamo integralmente.
«Il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio, preso atto della necessità di risorse dirigenziali che apportino nuove energie e nuovo slancio al perseguimento degli obiettivi e delle strategie dell’associazione, si rende disponibile a collaborare ad una serena transizione, garantendo la massima apertura a chiunque volesse impegnarsi seriamente a portare avanti le attività dell’Associazione.
Agli interessati fornirà tutta la documentazione necessaria per le opportune valutazioni. Pensiamo che, dopo questi anni di pianificazione sportiva con l’esordio in prima squadra di tanti giovani del settore giovanile, il Carbonia calcio meriti di essere valorizzato e ulteriormente sviluppato con nuove energie e nuovo entusiasmo che auspichiamo possa accompagnare il futuro della stessa.»
Oggi l’Asd Carbonia Calcio vede alla presidenza Stefano Canu, alla vicepresidenza Federico Cinus. L’attuale assetto societario è nato nell’estate di tre anni fa, subito dopo la trionfale stagione in Eccellenza regionale, interrotta dal sopraggiungere della pandemia da Covid-19 la prima settimana di marzo 2020, subito dopo la conquista della Coppa Italia e conclusa con la promozione (all’interruzione del campionato, dopo la 23ª giornata, la squadra aveva 6 punti di vantaggio sulla seconda classificata e 12 sulla terza), alla vigilia del campionato di serie D 2020/2021. Ad inizio luglio 2020 la società, presieduta da Carlo Foti (i due vicepresidenti erano Francesco Setzu e Antonio Desogus, amministratore delegato Checco Fele), affidò la guida tecnica della squadra a Marco Mariotti, con Andrea Colombino direttore sportivo, ma subito dopo Carlo Foti rassegnò le dimissioni e al suo posto venne eletto Stefano Canu, con la quasi completa modifica del gruppo dirigente.
La prima stagione in serie D, vissuta quasi interamente in “esilio” per l’indisponibilità dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, per la nota diatriba con l’Amministrazione comunale, allora guidata dalla sindaca Paola Massidda, per il mancato accordo sul pagamento dei debiti maturati per la gestione dell’impianto, è iniziata con la squadra protagonista alle spalle delle grandi, capace di arrivare fino al 5° posto in classifica, e salva con 7 giornate di anticipo nonostante un calo di risultati. A salvezza acquisita, maturò il divorzio con Marco Mariotti, dimessosi a seguito di un forte contrasto con il presidente Stefano Canu, e la guida tecnica della squadra venne affidata a David Suazo, per un finale senza storia per la mancanza di interessi di classifica.
Nell’estate successiva la squadra ha rischiato concretamente l’esclusione dal campionato, per la mancanza di un impianto di gioco (con il “Carlo Zoboli” ancora chiuso), scongiurata in extremis, ai “tempi supplementari”, con l’indicazione del Comunale di Siliqua quale campo di gioco per le gare casalinghe, di fatto poi utilizzato solo per la preparazione precampionato, perché privo di agibilità per ospitare partite del campionato di serie D.
La seconda stagione in serie D è stata molto tormentata, è iniziata con solo alcuni calciatori “senior” confermati e tantissimi giovani del vivaio. David Suazo ha accettato di affrontare la nuova avventura e, cammin facendo, sono arrivati alcuni calciatori che hanno reso l’organico sufficientemente competitivo per tentare l’impresa di raggiungere la salvezza. Impresa che, ad un certo punto, anche grazie al ritorno allo stadio “Carlo Zoboli”, maturato dopo 14 mesi a seguito del pagamento del debito arretrato al comune di Carbonia ed alla stipula della convenzione con la nuova Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu, è diventata possibile. La squadra si è battuta fino all’ultima giornata, riuscendo a raggiungere anche lo spareggio con l’Insieme Formia per l’accesso al playout salvezza decisivo con l’Atletico Uri, ma sul campo neutro di Monterotondo Scalo non ha superato l’ostacolo Insieme Formia ed è retrocessa malinconicamente in Eccellenza regionale.
Il campionato di Eccellenza regionale 2022/2023 è storia recente. La società ha scelto di affidare la panchina ad un esordiente, Diego Mingioni, preparatore atletico della prima stagione in serie D al fianco di Marco Mariotti, ed ha costruito un organico assai interessante, inizialmente con tanti giovani, cammin facendo integrato con alcuni “senior” di qualità. La squadra ha fatto bene, Diego Mingioni è riuscito a darle una precisa fisionomia di squadra propositiva, capace di tenere testa attraverso il gioco a qualsiasi avversario, anche le due grandi del girone Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni, peccando in continuità e concludendo la stagione con un settimo posto e la finale della Coppa Italia, persa beffardamente ai calci di rigore (decisivo il 16° calciato da Andrea Mastino sulla traversa dopo l’errore di Ayrton Hundt al match point del 10° rigore), dopo essere stata raggiunta sul 2 a 2 a tempo ormai scaduto al 17′ del secondo tempo supplementare con un calcio di rigore dell’ex Giuseppe Meloni.
Alcune settimane fa la società ha annunciato la conferma del tecnico Diego Mingioni, decisione che sembrava il primo passo verso la costruzione del nuovo progetto tecnico, ma l’annuncio fatto questa mattina rimette tutto in discussione. Che la situazione fosse tutt’altro che tranquilla per le limitate disponibilità economiche, era noto da tempo e da tempo, soprattutto dall’estate 2021, si parlava del possibile ingresso di nuovi soci e anche di un possibile cambio al vertice, ma il presidente Stefano Canu ed il vicepresidente Federico Cinus hanno continuato a guidare la società con alcuni collaboratori, senza nuovi apporti. L’annuncio odierno potrebbe segnare l’avvio di una svolta che, stante il poco tempo a disposizione, non potrà avere tempi lunghi. In questa partita, anche se indirettamente, perché l’Asd Carbonia è un’associazione sportiva dilettantistica privata, potrebbe recitare un ruolo importante l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu che con la società ha stipulato una convenzione per la gestione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”.
Giampaolo Cirronis

Il Carloforte s’è aggiudicato la prima edizione del Torneo Vecchie Glorie Isola di Sant’Antioco, organizzato da Marco e Federico Locci, con il patrocinio del comune di Sant’Antioco hanno permesso l’organizzazione di questo evento. In finale, la squadra rossoblù ha avuto la meglio sul Carbonia, con il punteggio di 2 a 1. Di Luca Peloso e Massimo Pala i goal del Carloforte, di Alfio Osanna quello del Carbonia che ha riaperto i giochi della finale, che ha visto il Carloforte respingere i tentativi dei minerari di ritrovare la parità.

Al terzo posto si è classificato il Sant’Antioco, impostosi per 3 a 0 sull’Iglesias.

Il torneo era iniziato venerdì sera con le semifinali, che avevano visto il Carloforte imporsi sull’Iglesias e il Carbonia sul Sant’Antioco.

Al termine della finalissima, si è svolta la cerimonia di premiazione, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Adriano Sanna, “storico” presidente del Sant’Antioco.

Lunedì 26 giugno, presso la Sala Conferenze del Cesar’s Hotel in via Darwin n. 2 in Cagliari, si terrà il Primo Convegno del Sindacato Italiano Militari Carabinieri, sodalizio istituito in Italia grazie alla recente legge sul sindacato militare a seguito della sentenza della Corte costituzionale 120/2018, che ha dichiarato l’incostituzionalità del divieto di costituire associazioni sindacali nelle Forze armate e di polizia a ordinamento militare.

Tale avvenimento è di notevole importanza non soltanto perché prima della sentenza 120/2018, il Sindacato nel mondo militare non era previsto ma perché in Italia il dott. Vincenzo Gerardo Di Rosa.

Vincenzo Gerardo Di Rosa unitamente a dei Pionieri “sindacali militari” costituì in Sardegna nel marzo 2019 in Tramatza (Oristano), il Primo Coordinamento della Segreteria Regionale Sardegna per i Diritti dei Lavoratori (Uomini e Donne) in Uniforme.

Prenderà il via martedì 27 giugno con la proiezione del film Siccità di Paolo Virzì, alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Teatro Centrale la rassegna Cinema Sotto le Stelle 2023, organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria con il sostegno e il patrocinio del comune di Carbonia – Assessorato alla Cultura e in collaborazione con Ucca – Unione Circoli Cinematografici Arci, il circolo Arci La Gabbianella Fortunata e il circolo FICC La Miniera.

La rassegna, che andrà avanti fino all’8 agosto per altri 6 appuntamenti, tutti di martedì ad eccezione di quello del 10 luglio previsto di lunedì, avrà un costo di ingresso popolare di € 4,00 per i biglietti interi e di € 3,00 per quelli ridotti per i giovani e i minori fino ai 21 anni e le iscritte e gli iscritti ai circoli del cinema Arci-Ucca e Ficc. Il botteghino per il ritiro dei tagliandi aprirà un’ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo, alle 20.30, mentre l’inizio delle proiezioni è previsto per le ore 21.30. Sette titoli della passata stagione cinematografica che spaziano attraverso ogni genere.
Si inizia martedì 27 giugno con Siccità di Paolo Virzì che torna alla commedia corale con un film che è anche la metafora storica di una società “confinata”, stretta tra eco-ansia e l’ansia pandemica. David di Donatello a Emanuela Fanelli come miglior attrice non protagonista. Si prosegue martedì 4 luglio sarà la volta di Finale a sopresa – Official Competition: il mondo del cinema, visto nelle sue brutali idiosincrasie, in chiave di commedia. Un gioco delle parti raffinato, messo in scena con abilità da Duprat e Cohn, con il corollario di lotte quotidiane fra ego, ipocrisia e insicurezza. Con un fantastico trio di interpreti perfettamente a servizio dello spirito del copione. Il 10 luglio, eccezionalmente di lunedì, sarà la volta del film Cut! Zombi contro zombi del regista Michel Hazanavicius, Premio Oscar per “The Artist”, firma questo remake del film cult giapponese del 2017 “One Cut of the Dead”, a sua volta ispirato a uno spettacolo teatrale e uscito in Italia col titolo di “Zombie contro Zombie”, e celebra il Cinema attraverso una commedia dai toni surreali e spassosi che ci ricorda come esso sia sempre uno sforzo collettivo capace di reagire e far fronte a ogni imprevisto. Martedì 18 luglio saranno ospiti della rassegna la sceneggiatrice Francesca Scanu e le attrici protagoniste Emma Benini e Anastasia Doaga per la proiezione del film Le ragazze non piangono di Andrea Zuliani.

Il primo lungometraggio di Andrea Zuliani, finalista dei David di Donatello col pluripremiato cortometraggio “Per Anna”, è un coming of age intimo e al tempo stesso avventuroso che mette al centro due personaggi femminili difficili da dimenticare. Un viaggio alla scoperta di paesaggi mozzafiato, luoghi, persone, ma soprattutto se stesse.

Martedì 25 luglio spazio al cinema di animazione per grandi e piccini con la proiezione del film Il gatto con gli stivali 2 – l’ultimo desiderio, spin-off su uno dei personaggi più divertenti di “Shrek” (nonché uno dei personaggi più noti delle favole popolari) film coraggioso, creativo e divertente, con una morale parafilosofica che fa riflettere e numerosi rimandi cinefili come le partiture da spaghetti western di Ennio Morricone, con tanto di utilizzo evocativo del fischio.

Ultimi due appuntamenti martedì 01 agosto con ospite la sceneggiatrice e attrice protagonista del film in programma La terra delle donne, nato dalla collaborazione tra la regista barese Marisa Vallone e l’attrice sarda Paola Sini, è un’opera prima complessa, ipnotica e appassionata, capace di evocare una Sardegna atavica, magica e selvaggia. Presentato in anteprima al Bifest di Bari dove Paola Sini ha vinto il “Premio Mariangela Melato” come miglior attrice protagonista nella sezione Italia Film Fest / Nuovo Cinema Italiano e martedì 08 agosto con la proiezione del film Mixed by Erry di Sydney Sibilia che con il piglio anarchico e allergico alle convenzioni, già evidente nella saga di “Smetto quando voglio”, racconta, con tono da commedia, la storia vera di un gruppo di antieroi in qualche misura donchisciotteschi perché combattono contro un sistema – accademico, monetario, discografico – che lascia immancabilmente ai margini i giovani animati da qualsiasi iniziativa imprenditoriale, descrivendo alla perfezione una Napoli in cui c’erano anche grandi gioie collettive, come Maradona e lo Scudetto, e una creatività in ebollizione che cercava di reinventare, con desiderio di riscatto, la vita in una città divisa tra tragiche alternative, stereotipi centenari e drammatici problemi reali.

 

Una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia e una del Corpo forestale sono impegnate nelle operazioni di spegnimento di un incendio sviluppatori questo pomeriggio nei terreni adiacenti alla via del Minatore, all’ingresso di Carbonia. Le fiamme sono alimentate dal vento di maestrale. Per porre un freno alla loro avanzata è stato richiesto l’intervento di un mezzo aereo del Corpo forestale, sopraggiunto dalla base del CFVA di Marganai. Sono intervenute anche due squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Iglesias e due squadre di volontari delle associazioni di Carbonia e Gonnesa. L’incendio ha percorso una superficie di circa 0.8 ettari di incolto. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 18.20.