27 December, 2025

Il Giro delle Miniere 2023 prosegue nel segno di Dimitri Calabrese. Il portacolori della Ciclistica Centro Sicula si aggiudica la seconda tappa di Vallermosa al termine di una fuga a quattro durata dall’inizio alla fine del confronto.
Centoventi circa gli atleti in sella per la partenza, alle ore 10.00, della “6ª Coppa Città di Vallermosa – Memorial Giancarlo Rinaldi”. La gara interregionale di Medio Fondo prevedeva un tragitto di 75 km, che dalla via Roma di Vallermosa ha portato i corridori su un tracciato completamente pianeggiante attraverso il bivio di Acqua Cotta. A seguire la SS 293, lambendo i paesi di Samassi, Villacidro, San Gavino, Gonnosfanadiga, per fare ritorno al punto di partenza sul lunghissimo rettilineo d’arrivo di 1.000 metri.
Dopo i primi 23 km è fuga a quattro con Eros Piras, Massimo Pintori, Dimitri Calabrese e Gianluca Usai che guadagnano un vantaggio di circa 30 secondi sul gruppo degli inseguitori poco prima dell’ingresso per Villacidro.
Il quartetto scappa via anche nei successivi 30 km, con il vantaggio che accresce fino a un minuto e mezzo.
Negli ultimi 15 km si sfilaccia il gruppo degli inseguitori con 7 corridori che provano ad accorciare sulla testa della gara che nel frattempo si è portata a ben due minuti di vantaggio.
Nella volata finale è Dimitri Calabrese a tagliare per primo la linea del traguardo con il tempo di 1h41’31” dopo aver ingaggiato un’avvincente testa a testa soprattutto con il sardo Massimo Pintori (Donori Bike Team) staccato di
appena 419”. Sul terzo gradino del podio un altro atleta isolano, Gianluca Usai (Sardinia Bike School) in ritardo di 1”918’’’.
Tra le donne successo in solitaria per Michela Gorini della Fausto Coppi Corse con il tempo di 1h44’45” davanti a Payne Antigone (Cavigal Nice Sportr Cyclisme)con 1’02” di ritardo. Terza la slovena Erika Jesenko (ASD New Molini Dolo), in ritardo di 1’03”.
La maglia del giro maschile cambia padrone. Il nuovo leader è da oggi Eros Piras della Donori Bike, bravo a non mollare la presa sino al traguardo, chiudendo con un prezioso quarto posto finale.
Ordine d’arrivo assoluto:
1. Dimitri Calabrese (Ciclistica Centro Sicula) 1h41’31”
2. Massimo Pintori (Donori Bike Team) +419’’’
3. Gianluca Usai (Sardinia Bike School) +1”918’’’

4. Eros Piras (Donori Bike Team) +4”168’’’
5. Flavio Mallus (Ajò Cycling Team) +2’28”
Domani la terza tappa in quella che è ormai la grande classica: la “24ª Gran Fondo delle Miniere – Trofeo Parco Geominerario Memorial Roberto Saurra”. La gara nazionale sarà valida anche come Campionato Regionale di Fondo. Saranno ancora 128 km con partenza e arrivo nel suggestivo sito minerario Monteponi di Iglesias. Un vero e proprio tour tra le bellezze del Sulcis, con i primi 60 km di pianura, diversi saliscendi, una discesa piuttosto impegnativa e due Gran Premi della Montagna, uno posto sul Passo Bidderdi (intorno all’80° km) e uno sul tradizionale passo Genna Bogai, nella salita successiva all’uscita dall’abitato di Fluminimaggiore. L’appuntamento è alle ore 9:15.

Sabato 10 e domenica 11 giugno la città di Carbonia sarà protagonista della 17ª Fiera dell’agroalimentare, dell’artigianato e del turismo, “Il Sulcis Iglesiente Espone 2023”. Un evento organizzato dal Consorzio Fieristico Sulcitano con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, della Regione Autonoma della Sardegna e del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Saranno presenti oltre 300 espositori e standisti per due giorni all’insegna di musica, spettacolo, buon cibo e divertimento nel centro cittadino tra piazza Roma, via Manno, piazza Marmilla, via Fosse Ardeatine, via San Ponziano, via Gramsci e piazza Matteotti.

Tanti eventi tra cui spiccano il concerto di Enrico Ruggeri, la sfilata di gruppi folk provenienti da oltre 40 comuni della Sardegna, la sfilata dei mamuthones di Mamoiada, gli spettacoli di Giuliano Marongiu e di Demo Mura.

Tutti i dettagli dell’evento verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà martedì 6 giugno, alle ore 16.00, in sala polifunzionale. Interverranno il sindaco Pietro Morittu, l’assessore delle Attività produttive Michele Stivaletta, l’assessora della Cultura Giorgia Meli, il consigliere regionale Michele Ennas, il presidente del Consorzio Fieristico Sulcitano Mauro De Sanctis, il direttore artistico Giuliano Marongiu, l’artista Demo Mura, il responsabile della Pastorale per il Lavoro della diocesi di Iglesias don Antonio Mura.

Il 3 giugno 2010 una tragedia colpì l’intera comunità di Carbonia, con la prematura scomparsa, a causa di un fatale incidente stradale, della giovane Tiziana Scontus, una ragazza che aveva un’innata passione per le moto. Nella giornata di domani i familiari, gli amici e l’Amministrazione comunale la ricorderanno con affetto attraverso un evento che si annuncia molto partecipato. Si tratta del 7° Motomemorial Tiziana Scontus,
organizzato dall’A.S.D. Eracle con il patrocinio del comune di Carbonia.
Il motomemorial si svolgerà domenica 4 giugno, dalle ore 9.30 alle ore 18.00, presso la piazza dedicata a Sergio Usai, all’ingresso della Grande Miniera di Serbariu.

Di seguito pubblichiamo il programma dettagliato dell’evento:

ore 9.30 inizio manifestazione;
ore 10.00 prenotazione pranzi;
ore 11.30 aperitivo offerto dalla ASD organizzatrice;
ore 12.30 partenza per il cimitero di Carbonia;
ore 13.30 inizio pranzo;
ore 15.00 intrattenimento e giochi a squadre;
ore 18.00 fine della manifestazione.

Esperti a confronto stamane a Carloforte, nell’ambito del 19° Girotonno, nei locali dell’ex Me di via XX Settembre, nel Tuna Talk sul tema “Tonni e tonnare, tra minacce e tutela della tradizione”. Il convegno, organizzato dal comune di Carloforte, è stato moderato dal giornalista Simone Repetto .
«Il Girotonno, da sempre ha detto il primo cittadino di Carloforte Stefano Rombi in apertura dei lavorirappresenta anche un momento di riflessione sulla pesca del tonno e sulle tonnare che nella nostra isola hanno storia e tradizioni secolari e che rappresentano una quota importante della nostra economia
Aspetti su cui si è subito concentrato Giuliano Greco, (imprenditore P.I.A.M Tonnare) nell’introdurre uno degli argomenti del convegno: “L’attività in tonnara a Carloforte”. Nell’evidenziare le sempre crescenti difficoltà del lavoro nelle tonnare, già alle prese con i problemi legati alle quote tonno, peraltro migliorate negli ultimi anni ma ancora insufficienti per la sostenibilità degli impianti fissi come quelli di Carloforte. Ad alimentare ulteriori e forti preoccupazioni, poi, sono i progetti circa la possibile installazione di “fattorie del vento” galleggianti al largo dell’isola di San Pietro e lungo le rotte percorse dal tonno rosso, il “corridore dei mari”. «Alla luce dei progetti presentati la Sardegna è praticamente circondata. Il fatto che le pale eoliche vengano ancorate ai fondali, anche se a 15 miglia dalla costa, lascia troppi dubbi su cosa possano produrre a livello acustico. Il passaggio delle correnti attraverso i cavi di ancoraggio sicuramente produrrà del rumore che potrebbe allontanare i tonni dalla rotta che da sempre utilizzano per la riproduzione. Il rischioha evidenziato Giuliano Grecoè che possano passare altrove sancendo una condanna per le nostre tonnare. A quel punto andremo a chiedere gli indennizzi, ma potremo scordarci una tonnara che per secoli ha lavorato sempre in modo sostenibile, in equilibrio con l’ambiente
A seguire l’intervento di Pietro Vuolo (Marevivo International) che ha parlato de “I confini del mare e le aree marine protette”. Il giurista esperto di Diritto internazionale del mare ha accennato all’importanza di un aspetto particolarmente complesso come quello dei limiti delle acque territoriali, delle aree economiche esclusive e delle aree marine protette. Argomenti che assumono sempre più importanza pratica nella definizione dei confini tra stati e territori che si affacciano sul mare. Sulle aree marine protette ha poi sottolineato che «sono uno strumento di protezione che assumono sempre più importanza. Rappresentano il futuro e occorre combattere l’accezione negativa che spesso le accompagnano. Proteggono la biodiversità e gli ecosistemi e, nonostante le ostilità, contribuiscono a ripopolare i tratti di mare interessati e, sempre più spesso, ad esplicare gli effetti positivi anche alle aree limitrofe». Nel suo intervento, infine, il rappresentante di Marevivo International ha acceso i riflettori sulla necessità di «aggiornare la legge 394 sulle aree marine protette, ormai trentennale, e di inserire novità sia sulle nomine dei vertici che sulla possibilità di introdurre zone di sperimentazione di una tipologia di pesca come la tonnara fissa che utilizza un sistema di pesca sostenibile».
Piero Addis (Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente – Università degli Studi di Cagliari), dopo aver presentato il libro “Bibliografia italiana sui tunnidi” (Springer Editore) di Antonio Di Natale (Fondazione Acquario di Genova), ha parlato del tema: “Tonnare e offshore wind farm: una convivenza possibile?”. Partendo dall’esperienza degli studi effettuati anche nella tonnara di Carloforte, Addis è passato a parlare del «potenziale impatto degli impianti eolici off shore sulle rotte del tonno, pescato da secoli in Sardegna e nell’isola di San Pietro secondo la tecnica delle tonnare fisse, impianti legati alle correnti e ai venti. Venti che ora interessano anche alle wind farm». Preso atto dei report europei sul futuro dell’approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili, di cui circa un 15 per cento dovrebbe provenire dall’eolico, Addis ha evidenziato che per la Sardegna sarebbero state presentate quasi una ventina di istanze per centrali eoliche off shore che interesserebbero per lo più la parte meridionale e occidentale dell’Isola. E tra queste anche per le acque intorno a Carloforte.
«In questo contesto gli impianti galleggianti e ancorati al fondo di ultima generazione potrebbero creare nuovi habitat, ma anche problemi alle specie marine per via delle onde elettromagnetiche dei cavidotti utilizzati. E la stessa illuminazione degli impianti potrebbe essere un ostacolo per la pesca perché, richiamando il pesce in zone limitate, contribuirebbe a creare micro habitat a discapito di altre aree. Per questoha rilevatoservono iniziative preventive per ridurre al minimo i rischi per le specie marine e la pesca nelle aree eventualmente interessate da queste installazioni. Al momento tra i dati utilizzabili ci sono quelli relativi agli studi sulla marcatura di una cinquantina di tonni che, effettuati con P.I.A.M Tonnare e Commissione tonno, hanno consentito di tracciare gli spostamenti dei tonni che, in questo caso, coincidono proprio con le aree in cui si vorrebbe far sorgere le wind farm off shore e che potrebbero far abbandonare ai tonni le rotte migratorie percorse da secoli, creando così problemi alle attività di pesca ad essi legate».
Il convegno, infine, è stato anche l’occasione per conoscere l’artista Brigitta Ciampi-Karner ideatrice del progetto “Arte al Girotonno”. Un progetto artistico, quello della pittrice austriaca residente da Roma ma assidua frequentatrice dell’isola di San Pietro, che, caldeggiato dall’assessore comunale alla Cultura Betti Di Bernardo, ha portato alla realizzazione di opere pittoriche, in particolare piccoli tonni azzurri, in alcuni scorci suggestivi del centro, tra cui via Solferino.
«Un progetto che ha anche una valenza sociale e cheha tenuto a sottolineare l’artistaè stato reso possibile grazie al contributo dei volontari della Pro Loco, del Comune e di semplici appassionati. E che conferma quanto l’isola di San Pietro sia piena di poeti e pittori, persone con una forte carica artistica e dotata di tecniche proprie incredibili

Il professor Marco Dallari, docente presso l’università degli studi di Trento e di Rovereto e nome assai noto nell’ambito della pedagogia contemporanea, sarà ospite a casa Fenu, a Villamassargia, lunedì prossimo 5 giugno, alle ore 17.00.
Ad annunciarlo la sindaca Debora Porrà e Mara Durante, coordinatrice scientifica del Coordinamento pedagogico territoriale che ha organizzato l’iniziativa rivolta a genitori, educatori e insegnanti del Polo Integrato “Ilaria Alpi”.
«Il prof. Marco Dallari, studioso ed esperto del dispositivo narrativo che costituisce l’asse didattico dello 0-6, terrà una lectio magistralis proprio sul ruolo della narrazione e dell’immaginario nei più piccoli, al fine di aiutarli a comprendere l’altro e a relazionarsi in modo sano», ha spiegato la sindaca Debora Porrà.
«È un onore avere con noi e ascoltare una voce illuminante come quella di Marco Dallariha sottolineato la coordinatrice Mara Durante che ha posto l’accento sulla mancanza di consapevolezza di una cultura dell’infanzia su cui invece «lo sguardo della sindaca Debora Porrà si è focalizzato con molta lungimiranza e determinazione, facendone un investimento per l’alta formazione del personale».
«Un’avventura pionieristica» l’ha poi definita Mara Durante, riferendosi al Polo integrato che si è allargato ad altri dieci Comuni, grazie ai quali sono state promosse una serie di iniziative e incontri per la genitorialità e per la conoscenza di pratiche didattiche la cui qualità è fondamentale per rendere l’asilo nido uno snodo fondamentale del destino di ogni bambino e bambina.
«Sarà un’occasione ha concluso l’assessora della Pubblica istruzione e Cultura Sara Cambula per riflettere sugli aspetti, troppo spesso sottovalutati, dei primi anni di vita che sono invece decisivi per lo sviluppo: non possiamo infatti sottrarci ai risultati riportati nel campo delle neuroscienze e alle loro logiche evidentemente determinanti nel motivare gli individui alla lingua e alla lettura, a sperimentare l’empatia e la capacità di confronto dei punti di vista che vanno coltivati nel periodo dello 0-6 proprio quando vi è un’alta effervescenza neuronale.»

A seguito di un nubifragio che ha interessato il territorio comunale, nel pomeriggio sono state allagate le strade di Caput Acquas (Carbonia), dove le squadre della protezione civile dell’associazione Terra-Mare sono intervenute con mezzi d’opera per limitare i disagi e i rischi per la popolazione residente.
Domani è previsto un ulteriore intervento di pulizia delle cunette nei punti più critici per prevenire ulteriori disagi alla circolazione e pericoli per la sicurezza.
Una situazione analoga si è verificata ieri a Narcao, dove le piogge intensissime cadute dalle 14.00 alle 17.00 hanno creato gravissimi disagi.

Le fotogarfie sono relative alla situazione d’emergenza di Caputa Acquas, i due brevi filmati a Narcao.

 

I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 23.50 di ieri giovedì 1 giugno, a San Giovanni Suergiu, per un incendio che si è sviluppato in un agriturismo adibito a ristorante pizzeria. Sul posto, hanno operato due squadre di pronto intervento, una del distaccamento di Iglesias supportata da una squadra proveniente dal distaccamento di Carbonia.
I vigili del fuoco giunti sul posto con due autopompe e un’autobotte, dopo quasi tre ore di lavoro, hanno spento l’incendio che ha interessato i locali pizzeria, arredi e un pergolato sito all’esterno della struttura, provveduto alla messa in sicurezza dell’area, evitando che le fiamme propagandosi potessero coinvolgere l’intera attività commerciale e raggiungere la vegetazione circostante, coinvolgendo altre strutture della zona. L’intervento è terminato intorno alle 2.45 circa. Nessuna persona risulta coinvolta.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza e di spegnimento degli ultimi focolai residui, i vigili del fuoco hanno avviato gli accertamenti per stabilire le cause. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del nucleo Radiomobile del Comando Compagnia di Carbonia per accertamenti di competenza.

Il Consiglio comunale di Carbonia, nella seduta di lunedì 29 maggio, ha approvato le tariffe per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2023. L’Amministrazione comunale, con il supporto dei gruppi consiliari, ha tracciato una precisa linea politica per compensare il previsto aumento del costo per lo smaltimento dei rifiuti, stimato in circa 600mila euro, mettendo a disposizione oltre 300mila euro derivanti dall’avanzo libero di amministrazione.
A questo si aggiunge la rinnovata attività di recupero dell’evasione: ad oggi i primi mesi hanno portato oltre 200.000,00 euro di somme recuperate.

L’associazione “Rete Warfree – Lìberu dae sa gherra” – aderisce alla manifestazione organizzata a Cagliari venerdì 2 giugno dal movimento “A Foras – Contra a s’cupatzione militare de sa Sardigna”, con raduno a Marina Piccola (Poetto) alle ore 16.00.
Warfree – Lìberu dae sa gherra si richiama esplicitamente all’articolo 11 della Costituzione Italiana, “L’Italia ripudia la guerra …” e ritiene essenziale sottolinearlo in questo momento storico nel quale le istituzioni sembrano averlo dimenticato.
«La nostra associazione lavora ogni giorno, con numerose imprese, professionisti, docenti universitari e di ogni ordine di scuola, di tutta la Sardegnaspiegano Arnaldo Scarpa e Cinzia Guaita -, per promuovere sull’isola e nel mondo un nuovo tipo di economia: nonviolenta, civile, rispettosa dell’ambiente e dell’umanità.»
Parteciperemo alla manifestazione con i nostri soci e con un gruppo di artisti di svariate discipline che hanno aderito al laboratorio permanente “Chiamata alle Arti”, promosso insieme alle associazioni Carovana SMI e Link – Legami di Fraternità.

L’assessorato regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale ha pubblicato il nuovo bando per l’assegnazione a tempo indeterminato di incarichi vacanti della medicina generale per il 2023. Complessivamente sono 492 le sedi bandite in tutta l’Isola: 98 sedi nel territorio dell’Asl di Sassari; 44 nell’Asl della Gallura; 58 nell’Asl di Nuoro, 16 nell’Asl dell’Ogliastra; 59 nell’Asl di Oristano; 38 nell’Asl del Medio Campidano; 29 nell’Asl del Sulcis; 150 nell’Asl di Cagliari.

L’avviso, pubblicato oggi nel Buras, resterà aperto per venti giorni.

«Alla chiusura dell’avviso per le sedi del 2022, pubblicato a febbraio, avevamo promesso tempi stretti per la pubblicazione del nuovo bando e abbiamo mantenuto gli impegnidichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria -. La nostra priorità è quella di dare una risposta ai bisogni dell’assistenza primaria sul territorio. In questi mesi abbiamo messo in campo soluzioni emergenziali straordinarie, con l’attivazione delle Ascot, gli Ambulatori straordinari di comunità territoriali, e l’aumento dei massimali su base volontaria a 1.800 pazienti. La carenza dei medici resta il nodo principale per la Sardegna come per le altre regioni, ma nel nostro caso pesa anche lo svantaggio dell’insularità. Confido che l’importante risultato raggiunto sul tavolo sindacale a marzo per l’accordo su 140 sedi disagiate e disagiatissime, sulle quali abbiamo messo risorse importanti per riconoscere ai medici un incentivo economico, possa portare risposte in tutte quelle sedi in cui oggi si fatica di più a trovare medici disposti ad accettare incarichi.»