19 December, 2025

Una nuova serie di anteprime arricchisce il cartellone delle anteprime del 37° festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, organizzata dall’Associazione Culturale Punta Giara. Prima di vivere il suo momento centrale nella storica Piazza del Nuraghe (in date ancora da definire), il festival prosegue con una serie di concerti durante il mese di agosto, con la rassegna “Jazz Around”, una sorta di “festival nel festival” con diverse tappe in siti di interesse paesaggistico, storico e culturale del Sulcis Iglesiente, che coinvolgono i centri di Carbonia, Santadi, Teulada,  Villaperuccio, Nuxis, Piscinas, Masainas, Cagliari e Iglesias.

Altre sei serate sotto il titolo di questa edizione, “Tra Musica e Musica”, che fa proprio l’approccio del compositore e pioniere dell’avanguardia europea, Luciano Berio, che chiedeva “Che cos’è la musica?”: sperimentazioni elettroniche, energie, pulsioni, intrecci, opera lirica, estasi, improvvisazione, azzardi, istinto, linguaggio, cultura e molto altro, avvicinano così il pubblico a chi fa la musica, a chi la compone e a chi la esegue, facendola diventare qualcosa di vivo e mutevole, e  soprattutto analizzando il rapporto con la società in cui viene creata o fruita.

Si riparte domani, venerdì 26 agostoa Piscinas (ore 21.00), a Villa Salazar, dove sarà protagonista il pianista Alberto Braida, classe 1966, da sempre dedito all’improvvisazione musicale, alla testa del trio “Cats in The Kithen”, un giocoso incontro di sonorità che ha portato al suo fianco l’esperta ed eclettica contrabbassista e compositrice Silvia Bolognesi, e il vulcanico batterista, percussionista e compositore Cristiano Calcagnile, per un concerto fatto da intrecci sonori apparentemente semplici ma ricco di dettagli, come un gomitolo che i tre “gatti” scompongono e aggrovigliano nel loro gioco. Ad aprire la serata il duo “Sprigu”, incontro speculare (“sprigu” in lingua sarda significa, appunto, “specchio”) tra i due fender rhodes di Marco Coa ed Andrea Sanna: un progetto di musica elettroacustica improvvisata, in cui i due artisti, con personalità differenti, interagiscono uno di fronte all’altro, creando un discorso musicale in continua evoluzione.

Sabato 27 il festival farà una breve sosta nella sua casa d’origine, Sant’Anna Arresi, in Piazza del Nuraghe, con una serata dedicata ai nuovi talenti: in scena, a partire dalle 21.00 l’Interplay Trio guidato dalla carismatica voce di Carla Giulia Striano, con Andrea Sanna alle tastiere e Synth, Francesco Oppes alla batteria e al pad elettronico; la formazione spazia dal jazz moderno e quello contemporaneo all’Hip Hop, dal funk all’R&B, e si suoneranno brani arrangiati in chiave personale e brani originali.

Subito dopo, blues e cool jazz incontreranno la canzone italiana nella proposta di La Città di Notte, band cagliaritana nata dall’incontro di quattro musicisti – Diego Pani (voce), Andrea Schirru (tastiere), Edoardo Meledina (contrabbasso) e Frank Stara (batteria) – provenienti da diverse band del panorama musicale sardo (King Howl, Dancefloor, Stompers, Stone Seeds), accomunati dalla passione per la musica afroamericana e lo swing italiano degli anni Cinquanta.

Saranno le note di Rob Mazurek a salutare, domenica 28, di primo mattino (ore 8.00) una nuova giornata di musica, tra i colori della spiaggia di Porto Pino: eclettico e sperimentatore, solista di cornetta, tromba, compositore, artista multimediale, Rob Mazurek (classe 1965) è tra le figure chiave della musica contemporanea americana, e tra i protagonisti della scena musicale di Chicago, dove a partire da metà anni ’80 ha iniziato a suonare in tutte le formazioni del Chicago Underground. È leader della Exploding Star Orchestra, formazione di punta della scena odierna, che spesso ha ospitato musicisti quali Bill Dixon e Roscoe Mitchell.

In serata, sempre il 28, il festival si trasferirà a Cagliari, al centro Culturale Exmà – Exhibiting and Moving Arts, dove alle 19.00 sarà presentata la nuova etichetta indipendente We Insist! Records, che collabora attivamente a questa edizione del festival: e sarà il Trio Pipeline di Giancarlo “Nino” Locatelli (clarinetto in sib, clarinetto contralto), Andrea Grossi (contrabbasso), e Cristiano Calcagnile (batteria, percussioni) a rappresentare dal vivo l’etichetta, con la quale ha inciso il suo album “Kakuan Suite”, inserito nell’annuale sondaggio di Musica Jazz in due categorie del TOP JAZZ 2021: tra i migliori gruppi e dischi dell’anno.

Riflettori puntati sul palco di Piazza del Nuraghe di Sant’Anna Arresi lunedì 29, dove la musica inizierà a partire dalle 21.00: primo a calcare la scena, il clarinettista Giancarlo “Nino” Locatelli, già di scena la sera precedente con il trio Pipeline, che qui porta in dote “Traces” un tributo in solo alla musica d’avanguardia di Steve Lacy, musicista fondamentale per la sua crescita artistica, e con il quale ha avuto la fortuna di incrociare il suo percorso.

Subito dopo, tornerà in scena l’estro creativo di Rob Mazurek alla cornetta ed elettronica, insieme al trombettista Gabriele Mitelli nel duo “Star splitter”: un gioco di sdoppiamenti e di rimandi tra il maestro sperimentatore, artista a tutto tondo, e il giovane e istintivo allievo, schietto come il vino che egli stesso, da “Musicista-viticoltore” produce in Franciacorta. Una performance sul filo del rasoio tra elettronica e acustica, genuina e libera da schemi.

A chiudere la serata il trio di giovani promesse Lumastè, che riunisce Ludovica Massidda (violino), Marco Ballicu (batteria) e Stefania Pilleri (voce), tutti provenienti dal vivaio del “Conservatorio Pierluigi da Palestrina” di Cagliari: una formazione nata dal rapporto indelebile che nasce dall’amicizia per svilupparsi nella musica.

Il giorno seguente (martedì 30) “Jazz Around” farà tappa a Masainas (in Piazza Belvedere, ore 21.00), per il concerto in solo di Gavino Murgia: l’eclettico sassofonista nuorese unisce agli studi jazzistici le sue profonde radici musicali sarde, e in particolare barbaricine, creando un suo personale mix sonoro, che lo porta a spaziare tra sax soprano, tenore e baritono, flauti e duduk, con l’aggiunta della sua voce, allenata nel tradizionale canto “A tenore” nel ruolo di “bassu”. Numerosissime le sue collaborazioni con grandi nomi del panorama nazionale e internazionale, come Rabih Abou Kalil, Bobby McFerrin, Michel Godard, Gianluigi Trovesi, Antonello Salis, Mal Waldron, Paolo Fresu, Famoudou Don Moye, Roswell Rudd, Danilo Rea, Babà Sissokò, Hamid Drake, Al di Meola, solo per citarne alcuni.

L’ultima tappa per il mese di agosto, mercoledì 31 a Teulada, dove a Villa Sanjust, alle 21.00, sarà di scena la clarinettista di Mogoro Zoe Pia, da sempre ispirata nel suo percorso artistico dalla musica tradizionale sarda e dai suoni ancestrali, che mette armoniosamente insieme al jazz e alle suggestioni contemporanee, come emerge dal suo disco del 2016, “Shardana” (Caligola Records). Nella sua performance in solo, Zoe Pia unisce al suono del clarinetto e delle launeddas quello di strumenti inusuali come campanacci e pezzi di artigianato artistico sardo.

Jazz Around dà appuntamento poi a Iglesias venerdì 16 settembre, dove, nel chiostro di San Francesco andrà in scena l’atto conclusivo di questa prima tranche del festival. Alle 21.00, è atteso, sotto il nome Overture III, il trio guidato dal trombettista Adriano Sarais, con Gregorio Mureddu al contrabbasso ed Alessandro Cau alla batteria. A suggellare la serata tornerà poi in scena la chitarra sarda preparata di Paolo Angeli, con le sue suggestioni sonore mediterranee dai toni onirici.

niko2610@gmail.com

Per appassionati, curiosi e cultori dell’archeologia, da oggi 25 agosto 2022 e per tutto il mese di settembre, saranno esposti nuovi materiali inediti provenienti dagli scavi del Nuraghe Sirai.

Il reperto scelto per il quarto appuntamento della rassegna è un tipo di anfora molto versatile, ritrovata in una delle officine del Nuraghe: un recipiente utilizzato sia per la conservazione dell’acqua sia della calce, usata nel ciclo di lavorazione delle pelli.

Il Museo è visitabile tutti i giorni tranne il lunedì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 20.00.

L’iniziativa è promossa dal comune di Carbonia, con il sostegno della soprintendenza ABAP di Cagliari e Province di Oristano e Sud Sardegna ed il Consorzio Sistema Culturale Sardegna, gestore del Sistema Museale di Carbonia.

Alessio Mannai, portacolori della Flash ASD Pattinaggio, fulmine emergente nella categoria Allievi, è stato convocato nella Nazionale che sotto la supervisione del Commissario tecnico Massimiliano Presti disputerà dal 1 all’11 settembre, a L’Aquila, il campionato europeo.
Si tratta di una nuova grande soddisfazione per il giovane atleta che continua il suo percorso di crescita, per la squadra, la società ed il papà Stefano.

Ieri sera, dalle 19.30, la squadra di pronto intervento “6A” del distaccamento vigili del fuoco, alla periferia di Carbonia, per un incendio che ha coinvolto vegetazione e masserizie, gomme e materiale plastico.

Le segnalazioni sono giunte al numero di emergenza 115 della sala operativa del Comando che ha inviato sul posto oltre la squadra di Carbonia in supporto anche l’autobotte del rinforzo estivo AIB dal distaccamento di Iglesias.
I vigili del fuoco hanno spento le fiamme ed eseguito le operazioni di bonifica e di messa in sicurezza dell’area con lo spegnimento degli ultimi focolai residui.
Nessuna persona è risultata coinvolta.

 

Sono 601 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 3.026 tamponi eseguiti, 75 diagnosticati da molecolare, 526 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 (+1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 115 (-6).

Sono 13.788 le persone in isolamento domiciliare (-764).

Si registrano 6 decessi: tre donne di 66, 67 e 88 anni, tre uomini di 85, 87 e 92, tutti residenti nella provincia di Sassari.

Enrico Galiano è uno dei professori più letti e amati d’ItaliaClasse 1977, nato a Pordenone, insegna in una scuola di periferia e ha creato la webserie “Cose da prof”, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti: flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Di lui ha detto Massimo Gramellini: «Un professore stile attimo fuggente». 

“L’Arte di sbagliare alla grande”, 160 pagine, edito da Garzanti, è l’ultima fatica del professor Enrico Galiano che sarà presentato al pubblico del Festival della Letteratura Bimbi a Bordo domani, giovedì 25 agosto alle ore 21.30 Piazza XX settembre.

“Qualcuno ha detto che nella nostra vita non commettiamo tanti errori ma sempre lo stesso, ripetuto infinite volte spiega Enrico Galiano -. Perché i nostri sbagli raccontano di noi molto più di quanto non crediamo: della nostra storia, di come eravamo, di cosa siamo diventati. Eppure, soprattutto quando si è ragazzi, sbagliare è diventato un tabù.»

Lo scrittore, dunque, con sincerità e coraggio, decide di sfatare il mito della perfezione e svelare tutti i suoi errori e le scelte azzardate, gli sbagli perdonabili ed imperdonabili, e come tutto questo l’abbia reso l’uomo che è oggi.

«Sbagliare può causare ferite che impiegano anni a rimarginarsi e può lasciare segni indelebili nella nostra anima. Ma è necessario per capire chi siamo, per vivere una vita piena, per trovare davvero la nostra strada: se si vuole davvero crescere, allora occorre soprattutto imparare a sbagliare.»

Il Club di Jane Austen Sardegna, con il contributo del comune di Buggerru, propone un nuovo omaggio alla scrittrice nuorese con la tavola rotonda “Il sogno di Grazia”. Con il coordinamento di Giuditta Sireus, manager culturale e direttrice artistica del Club, si confronteranno sulla figura della premio Nobel le autrici Claudia ZeddaValeria Usala ed Ilenia Zedda. «Con questo incontro desideriamo concentrare l’attenzione su un aspetto della vita di Grazia Deledda, ossia quel che lei aveva definito il suo sogno più grande, creare una letteratura sarda e farla conoscere a livello internazionale – spiega Giuditta Sireus -. Le nostre ospiti si confronteranno su questo tema e attraverso l’esempio di Grazia Deledda ascolteremo anche la loro testimonianza di scrittrici».

In chiusura, ciascuna autrice proporrà una lettura a propria scelta tratta dalle opere di Grazia Deledda.

L’incontro si terrà in piazza Santarelli, a Buggerru, a partire dalle ore 22.00. Ingresso libero e gratuito.

 

La metamorfosi, la trasformazione, la rinascita, il volo della farfalla sono i simboli del Marballu’s Fest, che ha avuto un grande successo lo scorso settembre, quando l’idea di una tre giorni di festa, arte, bellezza è germogliata in memoria di Marcella Pellerano, giovane attrice, protagonista dei Botti du Shcoggiu, alla quale hanno reso omaggio decine di artisti da tutta Italia.

Quest’anno il Marballu’s segna un traguardo per l’associazione Botti du Shcoggiu, da 28 anni attiva sull’isola di San Pietro, che si occupa di produzione, formazione e distribuzione dello spettacolo dal vivo, con la guida della regista teatrale Susanna Mannelli.

Il Parco del Canale del Generale – un ettaro di piante esotiche e Mediterranee, antiche mura, grotte e sentieri panoramici a pochi passi dal centro di Carloforte – accoglierà la prima vera edizione del festival. E sarà animato da proiezioni di Vano, con luci stupefacenti.

L’appuntamento è da giovedì 1 a sabato 3 settembre 2022.

Da domani, giovedì 25 agosto, al 3 settembre, sarà attivo un Infopoint davanti allo sbarco dei traghetti, aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 per informazioni, prenotazioni e vendita biglietti.

Teatro circo, teatro danza, concerti, passeggiate musicali, cucina multietnica: un’alchimia di generi, sapori, onde sonore, stili e latitudini caratterizzerà il festival.

«Il nome Marballu ha un’origine segreta – dice Riziero Moretti, presidente dei Botti du Shcoggiuma prende il significato che ciascuno vuole attribuirgli: il ballo del mare, il travaglio degli artisti, il vento sardo che fa danzare l’anima, lo stupore e il gioco del palco.»

Il programma prevede ogni sera, alle 19.00, uno spettacolo teatrale, alle 21.30, uno di circo o danza ed alle 23.00 uno musicale.

Durante il week end (da venerdì 2 a domenica 4 settembre) sono previsti anche sconti sui traghetti per raggiungere Carloforte, da Portovesme o Calasetta.

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Un grande dipinto murale di dimensioni 12×4 metri è stato realizzato all’ingresso della città di Iglesias, lungo la SS 126, in un tratto dell’attuale via Vivaldi, dall’artista di Orroli Stefano Pani, su incarico del desulese Sebastiano Chessa, operatore del settore agropastorale trasferitosi ad Iglesias a metà degli anni ’50 del secolo scorso e proprietario del muraglione sul quale è stato dipinto lo stesso murale.

Un omaggio alla storia familiare del proponente e a quella dei tantissimi desulesi che si sono trasferiti nella città mineraria nei secoli scorsi proprio a seguito della pratica storica della transumanza dando vita ad una grande comunità identitaria della cultura agropastorale che ha saputo integrarsi perfettamente con la comunità residente caratterizzata dell’identità culturale mineraria.

Una bella rappresentazione lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara di una pagina importante della storia del territorio minerario dell’iglesiente costruita negli ultimi secoli a seguito della pratica della transumanza che l’Unesco ha inserito nel 2019 nella lista del patrimonio culturale mondiale in accoglimento della candidatura multinazionale presentata dall’Italia, dall’Austria e dalla Grecia.

La capogruppo dei Riformatori sardi, Valentina Pistis, ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio comunale di Iglesias e agli assessori del Patrimonio e dello Sport, sulle condizioni della pista di atletica leggera dell’impianto “Ceramica”. Valentina Pistis chiede all’assessore competente di conoscere: quali sono le “ulteriori lavorazioni” previste dall’appalto di “Manutenzione straordinaria del campo di calcio nell’impianto polifunzionale di ceramica mediante rifacimento in erba sintetica”; se sono previsti altri interventi di ripristino e manutenzione delle piste di atletica dell’impianto di ceramica; eventualmente a quanto ammonta la spesa, cosa prevede e quali sono le tempistiche; come l’amministrazione intende garantire agli atleti la possibilità di allenarsi per i prossimi campionati.